Non siano esclusi dalla possibilità di praticare "turismo sociale" "coloro che hanno una cultura diversa, meno risorse economiche o che vivono in regioni più svantaggiate". Lo afferma il Messaggio per la Giornata mondiale del turismo 2016 pubblicato dal Pontificio consiglio per i migranti. Il tema scelto dalla Organizzazione mondiale del turismo per la Giornata di quest'anno è "Turismo per tutti: promuovere l'accessibilità universale".
"Tra i gruppi destinatari degli interventi di questo settore - raccomanda il Messaggio nel passaggio successivo del testo - si trovano i giovani, le famiglie numerose, le persone con disabilità e gli anziani, così come ricorda il Codice Mondiale di Etica del Turismo".
Oltre al turismo sociale, il Messaggio del dicastero vaticano analizza le condizioni per il "turismo accessibile" e il "turismo sostenibile". "Che l'impegno ecclesiale a favore di un 'turismo per tutti sia vissuto e inteso come testimonianza della particolare predilezione di Dio per i più umili" è l'auspicio conclusivo del Messaggio, firmato dal presidente e dal segretario del Pontificio consiglio per i migranti, rispettivamente cardinale Antonio Maria Vegliò e mons. Joseph Kalathiparambil.
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