Un momento della conferenza stampa sulle iniziative culturali del Giubileo - Paolo Galosi
Anno Santo 2025. Dalì, Chagall, icone, concerti e film. Ecco il programma culturale
Vaticano: nasce il mini-sito dedicato alle quattro Basiliche Papali
Nell’ambito del progetto “Faith Communication in the Digital World” 16 giovani professionisti da 10 paesi diversi selezionati dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, hanno potuto scoprire le Basiliche, non solo come monumenti architettonici, ma come testimonianza vivente della nostra fede: “Ci siamo commossi quando abbiamo visitato le Basiliche. Ognuno di noi ha vissuto un coinvolgimento profondo almeno con una di esse. Alcuni di noi hanno persino capito qualcosa di veramente importante per la loro vita – hanno commentato i giovani comunicatori -. Vogliamo che i visitatori vivano la stessa esperienza, ma nel mondo digitale. Più siamo in grado di capire le origini della nostra fede, più siamo in grado di comunicare bene il Messaggio per toccare i cuori delle persone”.
Il mini-sito multilingue è la risposta alla sfida di tradurre questa esperienza in una proposta digitale per far scoprire le Basiliche anche a un pubblico più giovane. Le figure dei santi e degli artisti, la cui vita e le cui opere hanno plasmato questi luoghi simbolici, accolgono chi accede al sito, e lo invitano a “sedersi a tavola con loro”. La tavola come spazio comune di condivisione, non solo di cibo, ma di sguardi, racconti, esperienze, invita dunque a fermarsi un attimo e dedicare del tempo a una breve riflessione.
Il linguaggio principale scelto per trasferire l’esperienza vissuta in prima persona è la voce: gli spazi sacri con le loro opere d’arte sono raccontati da chi frequenta quotidianamente questi luoghi e accoglie i pellegrini: curatori d’arte, responsabili di scavi e restauri, docenti e religiosi, “testimoni” che, con il calore delle loro voci, riescono a comunicare il loro amore per ciò che le quattro Basiliche papali rappresentano.
Così “From Tourist to Pilgrim” diventa anche un podcast con l’idea di accompagnare il pellegrino per mano attraverso i luoghi più significativi del pellegrinaggio romano, con “tappe” e approfondimenti speciali legati agli spot più significativi delle Basiliche: “Quella che al turista può sembrare solo una piazza, agli occhi del pellegrino si trasforma in una tappa, in un itinerario, in un simbolo divino. Queste piccole visite sono pensate per mostrare le bellezze nascoste di Roma, rivelate attraverso la lente del pellegrinaggio”.
Infine, così come i “pellegrini-comunicatori” hanno lasciato le loro testimonianze personali, anche il visitatore del sito è invitato a condividere a sua volta, attraverso i propri account social, la sua esperienza e a lasciare una testimonianza del suo pellegrinaggio, reale o digitale che sia, attraverso l’hashtag #FromTouristToPilgrim. L’auspicio è che, nella prospettiva di un percorso che porterà al Giubileo 2025, questa esperienza contribuisca e sia d’incoraggiamento per rilanciare il racconto della millenaria tradizione di pellegrinaggio “Ad Limina Apostolorum”.
Quaresima ai Musei Vaticani, visita speciale alle opere su Passione e Resurrezione
A partire dal 17 febbraio, i Musei del Papa propongono per sei sabati consecutivi un percorso tematico guidato che avvicini i visitatori alle opere e agli artisti delle collezioni vaticane che più hanno rappresentato, nei secoli, gli episodi della Passione e della Resurrezione del Signore.
Vatican News
A partire dal 17 febbraio, nella ricorrenza del tempo liturgico quaresimale, i Musei del Papa propongono per sei sabati consecutivi una visita guidata speciale lungo un percorso tematico che avvicini i visitatori alle opere e agli artisti delle collezioni vaticane che più hanno rappresentato, nei secoli, gli episodi della Passione e della Resurrezione del Signore.
L’itinerario museale si snoda attraverso le raffigurazioni degli eventi centrali della vita di Gesù, dai sarcofagi dei primi Cristiani, istoriati con immagini della Morte e Resurrezione, ai capolavori custoditi nella Pinacoteca Vaticana: primo fra tutti la Deposizione del Caravaggio e la sua mirabile resa del corpo livido del Cristo morto. Sarà quindi la volta delle Gallerie Superiori e infine, come tappa conclusiva di questo singolare “viaggio”, insieme storico, artistico e spirituale, sarà naturalmente la Cappella Sistina con il trionfo della speranza cristiana che splende nel Giudizio Universale di Michelangelo.
Un’esperienza di visita aperta a tutti, anche alle famiglie con bambini al seguito (età consigliata 6+). Le visite guidate – condotte in lingua italiana o inglese – sono totalmente accessibili alle persone con disabilità sensoriali, motorie e intellettive.
L'evento. Papa Francesco incontra gli artisti nella Cappella Sistina
L'iniziativa conferma il ruolo del dicastero per la Cultura e l'Educazione come promotore delle relazioni tra la Santa Sede e il mondo della cultura, «privilegiando il dialogo come strumento indispensabile di vero incontro, di reciproca interazione e di arricchimento, affinché i cultori delle arti, della letteratura e della Cultura, in ogni sua forma, si sentano riconosciuti dalla Chiesa come persone al servizio di una sincera ricerca del vero, del bene e del bello».
Il prefetto del dicastero, cardinale José Tolentino de Mendonça, afferma che «abbiamo bisogno di rilanciare l'esperienza della Chiesa come amica degli artisti, interessati alle domande che la contemporaneità ci pone (tanto quelle attuali, pressanti di drammaticità, come quelle così visionarie che indicano nuovi futuri possibili) e disponibili a sviluppare un dialogo più ricco e una crescita della comprensione reciproca». L'evento è organizzato in collaborazione con il Governatorato vaticano, i Musei Vaticani e il dicastero per la Comunicazione.
avvenire.it
Spezie e antiche ceramiche. I Musei Vaticani svelano due nuove sale
I Musei Vaticani si confermano uno scrigno di arte e fede dalle porte aperte. Ancora una volta infatti le collezioni pontificie svelano tesori finora nascosti, custoditi lungo i secoli. Dopo un lungo lavoro di studio, ricerca, restauro e allestimento museale sono infatti vistabili l’antica Spezieria di Santa Cecilia e la Sala delle Ceramiche. Le stanze, da poco musealizzate e accessibili su richiesta, per studio o visita guidata si trovano lungo il percorso di visita che conduce alla Cappella Sistina.
Il complesso dell’antica “Farmacia” proviene dal monastero delle suore benedettine di Santa Cecilia in Trastevere, legato all’adiacente basilica del quale per trent’anni dal 1560 al 1618 fu titolare il cardinale Paolo Emilio Sfondrati. Nel 1936 per evitarne la dispersione l’intero corredo apotecario fu trasferito da Pio XI nella collezione della Biblioteca Apostolica Vaticana. Solo nel 1999 con un Rescritto di san Giovanni Paolo II gli spazi museali della Biblioteca passano ai Musei Vaticani nell’attuale Reparto di Arti Decorative istituito vent'anni fa.
Per chi oggi accede nella sala della Spezieria, il tempo sembra essersi fermato. Armadi, cassettiere, torchi, scatole e vasi apotecari in vetro e ceramica, contenenti spezie, unguenti, rimedi erboristici e preparati officinali si presentano nelle stesse condizioni in cui furono lasciati dalle monache benedettine quando l’attività della Spezieria si interruppe e l'intero corredo venne trasferito in Vaticano. Al centro della stanza domina un mortaio ricavato probabilmente già in epoca medievale da un capitello di età romana.
“Abbiamo restaurato, curato e allestito la Spezieria di Santa Cecilia”, spiega la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, “con l’intento di condividere, di far conoscere la sapienza e l’attenzione delle suore benedettine che attraverso le piante medicinali e le spezie curavano non solo i pontefici, ma tutto il popolo romano”.
vaticannews.va
Vaticano: con turismo di massa possibile perdita identità
Turismo. Dalla Stazione Vaticana riparte il treno per le Ville Pontificie
Dal 2 aprile, ogni sabato, turisti, curiosi e appassionati avranno la possibilità di salire su un convoglio per raggiungere la residenza estiva dei Papi adagiata sui colli romani. Storia e bellezza
Dal 2 aprile, ogni sabato, turisti, curiosi e appassionati avranno la possibilità di salire a bordo di un treno dedicato in partenza dalla Stazione Vaticana - la più piccola al mondo - per raggiungere la residenza estiva dei Papi adagiata sui colli romani.
Il collegamento ferroviario, sospeso a causa dell'emergenza sanitaria, offre la possibilità di vivere una esperienza straordinaria: prima la visita ai Musei Vaticani, poi una passeggiata nei Giardini per raggiungere l'antica stazione costruita nel cuore verde dello Stato Pontificio, la partenza in treno con destinazione Albano Laziale e quindi l'arrivo alle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
Qui sarà possibile di nuovo immergersi nei colori dei rigogliosi Giardini di Villa Barberini e varcare la soglia di quelle che una volta erano le camere private dell'appartamento del Papa nel Palazzo Apostolico. Una proposta particolarmente ricca, dunque, che unisce la passione per l'arte, l'amore per la natura e la spensieratezza di una gita "fuori porta" con la famiglia e gli amici, si legge in una nota dei Musei Vaticani.
Michelangelo e Raffaello, il Laocoonte e il Torso del Belvedere, la fontana dell'Aquilone e le verdi geometrie dei Giardini all'italiana che, complice l'arrivo della bella stagione, tornano a colorarsi di rose, azalee, primule e gelsomini. E poi ancora i lecci, le querce e gli abeti che si incastrano nei ruderi dell'antica villa dell'imperatore Domiziano, innalzata accanto al Lago di Castel Gandolfo e con un panorama che arriva
sino al porto di Anzio.
Infine l'accesso a Palazzo: lo studio privato del Papa, la sua biblioteca, la camera da letto e la Cappella dove per la prima volta nella storia due pontefici hanno pregato assieme. "Tutto qui"? Niente affatto! Prima di concludere la giornata è possibile prenotare un invitante pranzo a base di prodotti tipici, servito nel Padiglione del Riposo, e poi passeggiare lungo il lago oppure nei vicoli stretti del caratteristico centro storico del piccolo borgo romano.
Per il ritorno a casa, appuntamento per tutti alle 16:30/16:45: navetta per la stazione di Castel Gandolfo e quindi treno con arrivo, ore 18:30 circa, alla Stazione Ferroviaria di Roma San Pietro.
Avvenire
Messaggio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2021
Turismo per la crescita inclusiva
La persona oltre le statistiche
In occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2021, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale riconosce il grave impatto della pandemia da COVID-19 sulle imprese e sui lavoratori impegnati in questo settore, in particolare, i lavoratori part-time e a bassa retribuzione che ricevono sussidi statali, nonché quei lavoratori che si trovano senza alcun sostegno economico. Prestiamo particolare attenzione, dunque, al tema scelto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo per quest’anno, Turismo per la crescita inclusiva, e all’incoraggiamento dell’Organizzazione a riconoscere che questa “è un’opportunità di guardare oltre le statistiche del turismo e riconoscere che dietro ogni numero c’è una persona.”1
Nel corso del suo Pontificato, Papa Francesco ha frequentemente esortato i fedeli cattolici e tutte le persone di buona volontà ad “andare oltre” i dati economici per “incontrare la persona in difficoltà; esercitare la creatività che pennette di trovare soluzioni ad un’impasse; invocare la dignità umana di fronte alla rigidità della burocrazia” e “promuovere il benessere sociale e economico di tutta l’umanità, offrendo ad ogni persona l’opportunità di perseguire il suo proprio sviluppo.”2
Di fronte alla pandemia da Covid-19, il Santo Padre ha fatto appello all’intera famiglia umana perché “non possiamo tornare alle false sicurezze delle strutture politiche ed economiche che avevamo prima della crisi.”3 Abbiamo bisogno di sistemi economici che consentano a tutti di avere accesso ai frutti della creazione, alle necessità basilari della vita: terra, casa e lavoro. Questo è infatti il genere di crescita inclusiva o, nel linguaggio della Dottrina Sociale della Chiesa, di sviluppo umano integrale che il Dicastero desidera promuovere in occasione di questa Giornata Mondiale del Turismo. Uno sviluppo che sia per ogni persona, per tutte le dimensioni della persona, che rispetti la terra, cioè la nostra ‘casa comune.’ La pandemia ci ha fatto comprendere che siamo legati gli uni agli altri. Anche il turismo in un paese soffre se in altri paesi le persone non possono spostarsi a causa delle restrizioni sanitare.
“Dobbiamo recuperare la consapevolezza che, come popolo, abbiamo un destino comune.”4 È quindi necessario concentrarsi su un approccio inclusivo al turismo e resistere alle tentazioni dell’individualismo e del nazionalismo troppo prevalenti nella società contemporanea. Solo in questo modo evitiamo la “variante” del virus che si diffonde quando fomentiamo un’economia malata che permette a poche persone ricchissime di possedere di più di ciò che possiede tutto il resto dell'umanità, e quando i modelli di produzione e consumo distruggono il pianeta.
Pertanto, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo di quest’anno, il Dicastero incoraggia tutti a impegnarsi per un turismo che permetta l’incontro tra le persone e con i diversi territori, dove l’ammirazione della bellezza possa aprire stili di vita rispettosi degli altri e del pianeta.
Facciamo appello ai vescovi e ai responsabili per la custodia del turismo, perché ci sia una stretta collaborazione con le autorità locali per favorire un turismo che rispetti le persone e la natura, e promuova un’economia giusta e inclusiva. Solo un tale turismo potrà diventare un fattore di primaria importanza nella costruzione di un mondo nel quale ogni essere umano si realizza pienamente.5
Esprimiamo la nostra sincera gratitudine a tutti coloro che si sono impegnati a sostenere, sia materialmente sia spiritualmente, le persone che si trovano tuttora in situazioni di difficoltà economica a causa della sospensione delle attività turistiche. In molte chiese locali i pastori, insieme ai loro collaboratori, con l’appoggio dei gruppi nazionali e locali della Caritas, hanno moltiplicato gli sforzi per trovare le migliori soluzioni al fine di rimediare alle situazioni di disagio sociale. Questo è un esempio concreto dello sviluppo inclusivo: quella “nuova fraternità capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole” della quale abbiamo urgente bisogno.6
Peter K. A. Cardinale TURKSON
Prefetto
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1 UNWTO, World Tourism Day 2021 - Background Note, https://www.unwto.org/world-tourism-day-2021
2 FRANCESCO , Discorso ai Partecipanti al Congresso Mondiale dei Commercialisti, 14 novembre 2014, httos://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/november/documents/papa-francesco 20141114 congresso mondiale-comrnercialisti.html
3 FRANCESCO, "The COVID-19 Crisis Reveals What is in our Hearts," Op-Ed article in New York Times, Thanksgiving Day, 26 November 2020, in: Papa Francesco, Ritornare a sognare. La strada verso un futuro migliore, Piemme, Casale Monferrato, 2020, p.6
4 FRANCESCO, "The COVID-19 Crisis Reveals What is in our Hearts," Op-Ed article in New York Times, Thanksgiving Day, 26 November 2020.
5 Cfr. FRANCESCO, Lettera enciclica Laudato Si', n. 84.
6 FRANCESCO, Messaggio per la 4a Giornata Mondiale dei Poveri, 15 novembre 2020, n. 7.
[01223-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0554-XX.01]
Messaggio del Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2019
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Turismo: Santa Sede, promuovere “turismo per tutti” che sia “etico e sostenibile”
Con l'antico treno a vapore del Papa per le ville pontificie. Ogni sabato un viaggio all'interno del Vaticano fino a Castelgandolfo
Tempo di vacanze, di viaggi, di mete esotiche e il Vaticano diffonde il manuale del turista eco-sostenibile
Città del Vaticano Tempo di vacanze, di viaggi, di mete esotiche e il Vaticano diffonde il manuale del turista eco-sostenibile. Un viaggiatore politicamente corretto a metà strada tra il no-global e l’ambientalista. In un messaggio intitolato “Un miliardo di turisti, un miliardo di opportunità” il Pontificio consiglio per i Migranti e Itineranti in occasione della Giornata Mondiale del Turismo che sarà celebrata il 27 settembre, raccoglie una serie di suggerimenti per contribuire a difendere il creato, anche attraverso il turismo. Del resto il fenomeno turistico non può essere liquidato, o ignorato, visto che in tutto il mondo ha toccato la barriera simbolica di un miliardo di arrivi turistici internazionali e quest’anno potrebbe arrivare a due miliardi. Un record. Per tutti una sfida globale “Questa crescita lancia una sfida a tutti i settori coinvolti in questo fenomeno globale: turisti, imprese, governi e comunità locali. E, certamente, anche alla Chiesa. Il miliardo di turisti deve necessariamente essere considerato soprattutto nel suo miliardo di opportunità” scrive il cardinale Vegliò, raccogliendo le riflessioni contenute nella enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, dedicata alla cura della casa comune. Un testo da tenere in forte considerazione “perché offre importanti linee guida da seguire anche in vacanza!”.
SPOSTAMENTI
“Siamo in una fase di mutamento, in cui cambia il modo di spostarsi e, di conseguenza, anche l’esperienza del viaggio. Chi si muove verso Paesi diversi dal proprio, lo fa con il desiderio, più o meno consapevole, di risvegliare la parte più recondita di sé attraverso l’incontro, la condivisione e il confronto. Il turista è sempre più alla ricerca di un contatto diretto con il diverso nella sua straordinarietà. Si è ormai affievolito il concetto classico di “turista” mentre si è rafforzato quello di “viaggiatore”, ovvero, colui che non si limita a visitare un luogo, ma, in qualche modo, ne diventa parte integrante. È nato il “cittadino del mondo”. Non più vedere ma appartenere, non curiosare ma vivere, non più analizzare ma aderire. Non senza il rispetto di ciò e di chi si incontra”.
AZIENDE “Il giusto approccio da adottare nei confronti dei luoghi e dei popoli visitati è lo stupore.
E anche le imprese del settore sono le prime a doversi impegnare nella realizzazione del bene comune. La responsabilità delle aziende è grande, anche in ambito turistico, e per riuscire a sfruttare il miliardo di opportunità è necessario che ne siano consapevoli. Obiettivo finale non deve essere il guadagno quanto l’offerta al viaggiatore di strade percorribili per raggiungere quel vissuto di cui è alla ricerca. E questo le imprese lo devono fare nel rispetto di persone e ambiente. È importante non perdere la coscienza dei volti. I turisti non si possono ridurre solo a una statistica o a una fonte di introiti. È necessario mettere in atto forme di business turistico studiato con e per gli individui, investendo sui singoli e sulla sostenibilità così da offrire anche opportunità lavorative nel rispetto della casa comune”.
LEGGI
“Allo stesso tempo, i Governi devono garantire il rispetto delle leggi e crearne di nuove atte alla tutela della dignità dei singoli, delle comunità e del territorio. È indispensabile un atteggiamento risoluto. Anche in ambito turistico, le autorità civili dei diversi Paesi devono pensare a strategie condivise per creare reti socio-economiche globalizzate a favore di comunità locali e viaggiatori, così da sfruttare positivamente il miliardo di opportunità offerte dall’interazione”.
FORZA
“Un miliardo di turisti, se ben accolto, può trasformarsi in un’importante fonte di benessere e sviluppo sostenibile per l’intero Pianeta. La globalizzazione del turismo porta, inoltre, al nascere di un senso civico individuale e collettivo. Ogni viaggiatore, adottando un criterio più corretto per
girare il mondo, diventa parte attiva nella tutela della Terra. Lo sforzo del singolo moltiplicato per un miliardo diventa una grande rivoluzione”.
ilmessaggero.it