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Vaticano: nasce il mini-sito dedicato alle quattro Basiliche Papali

 

Milano, 22 feb. (askanews) – Nasce oggi il mini-sito “From Tourist to Pilgrim”, con l’obiettivo di accompagnare i fedeli in un cammino alla scoperta delle quattro Basiliche Papali e scoprirsi così “pellegrini” oltreché “turisti”.

Nell’ambito del progetto “Faith Communication in the Digital World” 16 giovani professionisti da 10 paesi diversi selezionati dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, hanno potuto scoprire le Basiliche, non solo come monumenti architettonici, ma come testimonianza vivente della nostra fede: “Ci siamo commossi quando abbiamo visitato le Basiliche. Ognuno di noi ha vissuto un coinvolgimento profondo almeno con una di esse. Alcuni di noi hanno persino capito qualcosa di veramente importante per la loro vita – hanno commentato i giovani comunicatori -. Vogliamo che i visitatori vivano la stessa esperienza, ma nel mondo digitale. Più siamo in grado di capire le origini della nostra fede, più siamo in grado di comunicare bene il Messaggio per toccare i cuori delle persone”.

Il mini-sito multilingue è la risposta alla sfida di tradurre questa esperienza in una proposta digitale per far scoprire le Basiliche anche a un pubblico più giovane. Le figure dei santi e degli artisti, la cui vita e le cui opere hanno plasmato questi luoghi simbolici, accolgono chi accede al sito, e lo invitano a “sedersi a tavola con loro”. La tavola come spazio comune di condivisione, non solo di cibo, ma di sguardi, racconti, esperienze, invita dunque a fermarsi un attimo e dedicare del tempo a una breve riflessione.

Il linguaggio principale scelto per trasferire l’esperienza vissuta in prima persona è la voce: gli spazi sacri con le loro opere d’arte sono raccontati da chi frequenta quotidianamente questi luoghi e accoglie i pellegrini: curatori d’arte, responsabili di scavi e restauri, docenti e religiosi, “testimoni” che, con il calore delle loro voci, riescono a comunicare il loro amore per ciò che le quattro Basiliche papali rappresentano.

Così “From Tourist to Pilgrim” diventa anche un podcast con l’idea di accompagnare il pellegrino per mano attraverso i luoghi più significativi del pellegrinaggio romano, con “tappe” e approfondimenti speciali legati agli spot più significativi delle Basiliche: “Quella che al turista può sembrare solo una piazza, agli occhi del pellegrino si trasforma in una tappa, in un itinerario, in un simbolo divino. Queste piccole visite sono pensate per mostrare le bellezze nascoste di Roma, rivelate attraverso la lente del pellegrinaggio”.

Infine, così come i “pellegrini-comunicatori” hanno lasciato le loro testimonianze personali, anche il visitatore del sito è invitato a condividere a sua volta, attraverso i propri account social, la sua esperienza e a lasciare una testimonianza del suo pellegrinaggio, reale o digitale che sia, attraverso l’hashtag #FromTouristToPilgrim. L’auspicio è che, nella prospettiva di un percorso che porterà al Giubileo 2025, questa esperienza contribuisca e sia d’incoraggiamento per rilanciare il racconto della millenaria tradizione di pellegrinaggio “Ad Limina Apostolorum”.

In Cantabria lungo il cammino Lebaniego, patrimonio Unesco. Al via il Giubileo nel nord della Spagna tra storia e tradizioni

SANTANDER - Il 16 aprile saranno i tre colpi di martello che simboleggiano lo sforzo dei pellegrini ad aprire, come vuole la tradizione, la Puerta del Perdón del monastero di Santo Toribio de Liébana, ai piedi dei Picos de Europa.

Nel nord della Spagna si dà così l'avvio all'evento religioso e culturale più importante della Cantabria: l'Anno Santo Lebaniego. Il Giubileo è soprattutto l'occasione di conoscere una regione ricca di cultura, storia, tradizioni e bellezze naturali.

Il diritto di celebrare l'Anno Giubilare Lebaniego deriva da una bolla di Papa Giulio II del 23 settembre 1512, un periodo indulgenza dei peccati collegato a un percorso di pellegrinaggio. Si celebra ogni volta che la festa di San Toribio cade di domenica, tranne quando il 16 aprile è Pasqua: in quest'ultimo caso l'apertura della Porta Santa viene rimandata di una settimana. Storicamente i fedeli si mettevano in cammino per ammirare un pezzo della croce di Cristo recuperata da Toribio di Astorga in Terra Santa, il "Lignum crucis", reliquia conservata nel monastero di Santo Toribio, per dimensioni più grande di quella custodita a San Pietro in Vaticano. Per ottenere l'indulgenza dai peccati, il pellegrino recita un Padrenostro, un Credo e una orazione per il Papa, deve confessarsi e assistere alla Messa del Pellegrino che si tiene tutti i giorni alle 12, durante l'Anno Santo, al monastero francescano di San Toribio. Un altro modo di celebrare l'Anno Santo Lebaniego, e sicuramente il più diffuso, è quello di percorrere l'omonimo Cammino, patrimonio Unesco, che offre al pellegrino - "cruceno", pellegrino della Croce - un percorso attraverso siti archeologici e naturali di grande bellezza. Il Cammino misura 72 chilometri e parte da San Vicente de la Barquera, antico borgo di pescatori lungo la costa; prosegue poi lungo piccole zone rurali ricche di tradizioni e di gioielli culturali come la chiesa gotica di Santa María de los Ángeles, il castello di San Vicente, la villa de Potes, la chiesa di Santa Juliana a Lafuente e quella di Santa María de Lebeña. Il tragitto termina al monastero di Santo Toribio de Liébana, dove si ammira il Lignum Crucis. Rispetto alle altre vie di pellegrinaggio, il cammino Lebaniego è soprattutto un percorso naturale tra i più belli della Spagna per i 6 spazi protetti, gli ecosistemi e i paesaggi che attraversa. Tra questi magnifici scenari naturali spiccano il Desfiladero de la Hermida, un profondo canyon di 21 chilometri, il più lungo del Paese; e un bosco di oltre 200 castagni secolari tra le località di Pendes e Cabañes. Come ogni Anno Santo, il Governo di Cantabria organizza una serie di attività religiose e culturali per sottolineare l'importanza storica, sociale e politica del territorio di Liébana, che ha come punto di riferimento il monastero di Santo Toribio. Si può assistere ad antiche tradizioni e a feste popolari come l'antico carnevale rurale di Piasca, chiamato "Andruído", di origine preromanica, che richiama i rituali dei fieri guerrieri cantabrici; o la processione della Santuca, nel mese di maggio, quando una statua della Vergine Maria viene portata in processione da Aniezo, a 15 chilometri di distanza.
    Un'altra attrattiva del Cammino è la gastronomia regionale, considerata una delle migliori di Spagna: dal pesce del Mar Cantabrico alla carne saporita, dai formaggi alle verdure e a piatti unici come il "cocido lebaniego" a base di ceci e il "montañés", a base di fagioli bianchi.
    In realtà la Cantabria è attraversata da un altro famoso cammino: quello di Santiago del Nord. La regione spagnola è l'unica nel mondo cristiano ad aver due vie di pellegrinaggio, patrimonio dell'Umanità, ognuno con il proprio anno giubilare che risale al Medioevo. Per chi fa il Cammino di Santiago, la visita al monastero di Santo Toribio è una piccola deviazione e una tappa obbligata: si esce a Muñorrodero, a 12 chilometri da San Vicente de la Barquera, e da lì, 3 tappe sono sufficienti per raggiungere Liébana.
    Per maggiori informazioni: spain.info (ANSA).

in ansa.it

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - turismoculturale@yahoo.it)

Arte / Sistina, se l’immagine diventa mito

Ormai è un riflesso automatico. Quasi pavloviano. Dici Michelangelo è la prima cosa che ti viene in mente è la Sistina. E, a dire il vero, una scena in particolare. LaCreazione di Adamo, naturalmente. La conoscono tutti, anche chi non c’è mai stato E nemmeno sa dove si trovi e chi ne sia l’autore. Sono due le storie della Cappella Sistina michelangiolesca. La prima è quella in senso stretto degli affreschi, dal Fiat lux alGiudizio universale. E poi c’è quella della sua “immagine”, che è persino più vasta perché ha acquisito una vita autonoma. A questa oggi i Musei Vaticani dedicano la giornata di studio “Tradurre Michelangelo della Sistina. Dall’immagine fissa all’immagine in movimento”. Un viaggio, dalle prime campagne fotografiche passando per i film fino all’universo dei social network, che chiude, nelle parole del direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, il «trittico sistino », tre grandi iniziative di studio in altrettanti anni sulla cappella del papa.
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«La fortuna iconica di Michelangelo è uno dei fenomeni più affascinanti della modernità» dice Paola Di Giammaria, responsabile della Fototeca dei Vaticani, curatrice del convegno con Tommaso Casini, docente alla Iulm, e Nino Criscenti, giornalista e autore televisivo. «È un mito che ha origine con le incisioni nel ’500 per poi esplodere con la fortuna della fotografia. A partire dalla prima campagna del 1870, la riproduzione delle immagini ha generato processi affascinanti che hanno reso gli affreschi degli oggetti iconici autonomi ». Non c’è tecnica che non sia passata dalla Sistina: «Anche le più insolite: possediamo ad esempio alcune rare fotografie su tela, realizzate alla fine dell’Ottocento». Eppure all’inizio non fu facile: «All’inizio le foto venivano guardate con sospetto nel campo della riproduzione delle opere d’arte. E poi in Sistina si entrava con timore. I documenti attestano la richiesta ad esempio che i procedimenti fotografici non richiedessero lavorazioni chimiche in sito, per garantire la conservazione degli affreschi».
Con il tempo cambia anche l’occhio dei fotografi: «Ai primi del Novecento i più esperti ricercano un’autonomia rappresentativa, manifestando vere e proprie ricerche autoriali». La prima grande indagine fotografica sul Michelangelo sistino la firma il romano Domenico Anderson, che “commenta” la monografia di Ernst Steinmann, pubblicata nel 1912. Dell’“immagine fotografica della Sistina nell’editoria scientifica e divulgativa nel Novecento” si occupa Maria Francesca Bonetti, responsabile delle collezioni fotografiche dell’Istituto centrale per la grafica: «A fronte di una quantità di pubblicazioni quasi illimitata, il repertorio iconografico da cui si attinge è molto ridotto, e tutto di carattere professionale. Quello che cambia è soprattutto la forma editoriale: la ricchezza dei volumi, i formati, il numero di immagini». Nella storia, però, non si sono sempre fotografati gli stessi soggetti: «Si assiste a una sorta di filiazione.
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Ci sono immagini che una volta introdotte non escono più. Se uno studioso indaga con successo un soggetto particolare, ecco che diventa canonico». Al- tre volte però il rapporto è inverso: «Credo che in diversi casi la focalizazione di certi particolari si debba ai fotografi. Quelli, non a caso, divenuti le icone essenziali della Sistina. Il fotografo è stato sicuramente un valore aggiunto per l’analisi da parte degli storici dell’arte, i quali spesso si basano su foto per i loro studi. Un fatto che ha generato equivoci, perché le fotografie vengono ingenuamente considerate come riproduzioni oggettive, ma portano con sé equivoci, anche di tipo tecnico». Vale anche per gli osservatori comuni: «Tutta la pubblicistica ci mostra la Sistina in modo diverso rispetto alla realtà: per tagli, porzioni, inclinazione, vedute prospettiche».
È l’immagine in movimento quella che riesce meglio a suggerire lo spazio reale. Ma allo stesso tempo può tradire più di altre. È il caso, ad esempio, analizzato da Patrizia Cacciani, responsabile dell’Ufficio studi dell’Archivio storico del Luce: «Durante il Ventennio l’Istituto Luce ha prodotto un solo film su Michelangelo. Riguarda la sua vita e dedica qualche minuto alla Sistina. L’Unione Cinematografica Educativa nasce nel 1924 e all’inizio ha un atteggiamento di divulgazione popolare e di massa, sulla scia del primo socialismo. Ma quando il documentario viene realizzato, tra il 1932 e il 1937, questi tempi sono ormai finiti. Il film è dunque di pura propaganda fascista: Miche- langelo diventa la figura del grande italiano e sul genio si applica un transfert mussoliniano. La Sistina è piegata all’ideologia e in sottotesto il dito del Dio creatore è accostato a quello dell’uomo che decide i destini». Nel 1964 Carlo Ludovico Ragghianti sul Michelangelo sistino girò un suo “critofilm”, usando la macchina da presa come uno strumento d’indagine. Lo si può trovare su YouTube, ma bisogna cercarlo con le parole chiave giuste, perché è annegato in un mare di bana-lità: «È praticamente impossibile quantificare i video sulla Sistina. Ma la maggior parte sono una delusione» dice Tanja Michalsky,direttrice della Biblioteca Hertziana.
«È una collezione di filmini semidocumentaristici, preparati senza una coscienza del mezzo filmico, per cui spesso sono una semplice sequenza di diapositive. In molti poi propongono interpretazioni che si dichiarano innovative e rivelatrici, ma non fanno altro che rimestare luoghi comuni vecchi di trent’anni». Tutto questo fa sì che trovare in Rete filmati di qualità senza sapere che già esistono è quasi impossibile: «Questa dispersione impedisce la divulgazione del sapere. E non si vede nemmeno Michelangelo: i video spesso mostrano questi sedicenti esperti parlare dietro una scrivania. Sono loro i veri protagonisti». Ma l’esserci è l’imperativo dell’era dei social network.
E la Sistina è uno dei luoghi in cui un selfie non può mancare: «L’enorme produzione in digitale in gran parte si riversa sui social», dice Giovanni Fiorentino, docente di Teoria e tecnica dei media all’Università della Tuscia: «È sufficienti digitare su Instagram #cappellasistina o #sistinechapel per trovare decine e decine di migliaia di immagini. Queste, poi, in Rete hanno nuova vita: circolano, sono condivise e manipolate. È una rigenerazione della Sistina ». È un processo di risemantizzazione: «Si lavora sul canone della replicazione, ma anche sulla possibilità di giocare con forme di ricombinazione dell’immaginario collettivo consolidato che riscrivono in maniera creativa il passato. È un processo che investe l’immagine stessa oppure l’iconografia, che viene riprodotta ricontestualizzata o ricostruita in chiave parodistica». Tutti indizi della vitalità, 500 anni dopo, dell’opera di Michelangelo.
Avvenire

Le Bolle di indizione dei Giubilei in mostra a Roma

Tutte le Bolle di indizione dei Giubilei, dal primo nel 1300 fino al 2000: li raccoglie la mostra "Peregrinatio Sancta. Le Bolle dei Giubilei dall'Archivio Segreto Vaticano", un'esposizione unica che raccoglie le Bolle dei Giubilei, dal primo Giubileo della storia indetto da papa Bonifacio VIII nel 1300 fino all'ultimo Grande Giubileo indetto da Giovanni Paolo II nel 2000. 
 
Organizzata dall'Opera Romana Pellegrinaggi e dal Cigno Servizi, la mostra rende visibili per la prima volta al pubblico le Bolle di indizione dei Giubilei Ordinari conservate presso l'Archivio Segreto Vaticano. Di norma questi documenti non sono accessibili ma in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da papa Francesco, è possibile ammirare le bolle originali e scoprirne il significato e l'importanza dal punto di vista storico. 

In esposizione anche tre bolle conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e un incunabolo conservato presso la Biblioteca Casanatense. Sono disponibili, oltre al catalogo della mostra - edito da Il Cigno GG Edizioni - in lingua italiana, anche una guida e una app entrambe in italiano, inglese e spagnolo.

La mostra è visitabile dal 4 maggio al 31 luglio 2016 a Palazzo del Vicariato Vecchio, in via della Pigna 13/A a Roma, ogni giorno dalle ore 10 alle ore 21.
Avvenire

Anno santo della misericordia Opera romana pellegrinaggi, i cammini giubilari in un video

«Con i giovani di don Rosini abbiamo percorso, domenica 1° maggio, l’itinerario mariano al mattino alle 5: c’erano circa 200 giovani; e l’8 maggio, con 400 giovani, abbiamo percorso il cammino della Misericordia da San Giovanni in Laterano a San Pietro. In queste occasioni abbiamo realizzato un video – un video straordinario! – con una musica di sottofondo e un canto dell’”Ave Maria” meraviglioso!». 

Guarda il video:

 


È entusiasta monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, nel raccontare la nuova esperienza di condivisione e di fede promossa dell'Orp e raccontata in un video. Oltre duecento ragazzi all’alba del primo maggio, nel mese dedicato alla Madonna, hanno percorso il «Cammino mariano», vale a dire un percorso che unisce idealmente la Basilica di Santa Maria Maggiore, dedicata alla Santa Madre di Dio a tanti luoghi sacri dedicati a Maria, al centro da secoli della devozione del popolo romano, come Santa Maria dei Monti e Santa Maria in Campitelli. Quasi alla fine, i ragazzi sono passati dalla chiesa giubilare di Santa Maria in Vallicella, dedicata alla Natività di Maria e dove si venera un’immagine miracolosa della Vergine, per poi proseguire fino alla Basilica di San Pietro. E lì attraversare la Porta Santa, punto di arrivo del percorso spirituale e materiale di ogni pellegrino che giunge a Roma: “Io sono la porta delle pecore… se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo” (Gv 10,7,9). 

In questo «Cammino mariano» il gruppo di pellegrini è stato filmato da una troupe di dodici videomaker con la regia di Alberto Molinari che ha coordinato le riprese, alcune delle quali effettuate dall’alto, come ad esempio da Castel Sant’Angelo, luogo di confluenza anche degli altri cammini giubilari, promossi sempre dall'Opera romana pellegrinaggi che passano tutti per le tre chiese giubilari, scelte dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) e San Giovanni Battista dei Fiorentini. 

I 4 cammini attraversano Roma partendo dalla Basilica di San Giovanni in Laterano e dalla Basilica di Santa Maria Maggiore per arrivare alla Porta Santa della Basilica di San Pietro. La musica che accompagna il video è “Ave Maria”, interpretata da Carly Paoli, composta da Romano Musumarra e con le parole di Grant Black. Mentre la produzione del video è stata fatta da Abiah Records per Opera Romana Pellegrinaggi

Per quanto riguarda tutti e 4 i cammini giubilari, il cammino mariano, ilcammino papale, il cammino del pellegrino, il cammino della misericordia, «abbiamo creato una App - ha spiegato ancora monsignor Liberio Andreatta in un'intervista alla Radio Vaticana - che si può scaricare gratuitamente, chiamata Iubitinera. Per cui si può percorrere il cammino con i telefonini, grazie a questa Apche dà tutte le spiegazioni, con le tappe, gli orari e le informazioni utili. Ad esempio, chi è stanco può salire sull’open bus “Roma Christiana” o può trovare lungo il percorso dei punti di assistenza e di informazione».

Per altri dettagli, è possibile visitare il sito dell'Opera romana pellegrinaggi.
avvenire

Giubileo dell'Opera Romana Pellegrinaggi: intervista con mons. Andreatta

Nell’anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli, il 13 maggio 1917, si è tenuto oggi a Roma con la partecipazione di oltre mille persone il Giubileo nazionale del Pellegrino dell’Opera Romana Pellegrinaggi. In processione, oltre alla statua della Madonna Pellegrina, anche le reliquie dei Beati Francesco e Giacinta. Luca Collodi ne ha parlato con mons. Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi. (da Radio Vaticana)
R. – Sono 12 anni che facciamo la Giornata Mondiale dei Pellegrini per Opera Romana Pellegrinaggi a Roma. Quest’anno, con l’Anno Santo Straordinario della Misericordia, abbiamo voluto far vivere anche ai nostri pellegrini il Giubileo nazionale sul tema: “Maria, testimone della Misericordia di Dio”. Siamo partiti dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e percorrerendo, secondo le indicazioni della lettera del Papa di indizione del Giubileo, un cammino a piedi, che quest’anno diventa proprio un percorso giubilare, siamo passati tutti per la Porta Santa della Cattedrale di Roma.
D. – Pensiamo ai pellegrinaggi che organizzate in Medio Oriente: come li cambia la paura del terrorismo?
R. – In due modi: in primo luogo, diminuiscono i gruppi, perché i parroci e le comunità faticano ad aggregarli. Quindi aumentano molto di più i singoli pellegrini, che, nell’ambito di una loro fede interiore e di una loro serenità per quanto riguarda la vivibilità e la fattibilità del pellegrinaggio, decidono di partire. Di conseguenza, sono sempre di più gli individuali e sempre di meno i gruppi. Il secondo elemento è che si iscrivono tutti all’ultimo minuto; quindi, molte volte, a causa delle imposizioni delle compagnie aree e di servizi che ci obbligano a dare la conferma 60 giorni prima, siamo costretti a dover annullare il pellegrinaggio perché in quest’arco di tempo non riusciamo ad aggregare il numero sufficiente per confermare i posti. E questo ci mette in grande difficoltà. Iscrivendosi all’ultimo minuto, non trovano più il pellegrinaggio organizzato e devono poi spostare le loro iscrizioni in date successive. Ma devo ribadire con forza che non vi sono pericoli né rischi per i pellegrinaggi in Terra Santa.
D. – C’è una ricaduta negativa sui cristiani di Terra Santa?
R. – C’è una grande ricaduta negativa. Infatti, molti se ne vanno perché non hanno più un posto di lavoro. Perché il pellegrinaggio creava anche un grande indotto economico per la sopravvivenza delle nostre piccole comunità cristiane di Terra Santa. Quindi il pellegrinaggio ha un duplice valore: è un cammino interiore, un’esperienza personale, un’esperienza – direi – straordinaria nei luoghi di Gesù; ma anche una grande solidarietà per tutti i fratelli cristiani che testimoniano, con la loro presenza, la continuità del messaggio evangelico.
D. – Mons. Andreatta, che novità ci sono per i cammini giubilari a Roma?
R. – Per quanto riguarda i cammini giubilari, il cammino mariano, il cammino papale, il cammino della misericordia, abbiamo creato una App che si può scaricare gratuitamente, chiamata “Iubitinera”. Questa è la prima novità: per cui si può percorrere il cammino con i telefonini, grazie a questa App che dà tutte le spiegazioni, con le tappe, gli orari e le informazioni utili. Ad esempio, chi è stanco può salire sull’open bus “Roma Christiana” o può trovare lungo il percorso dei punti di assistenza e di informazione. Poi c’è la seconda novità, che posso annunciare in anticipo attraverso Radio Vaticana, perché sarà presentata nei prossimi giorni. Con i giovani di don Rosini abbiamo percorso, domenica 1° maggio, l’itinerario mariano al mattino alle 5: c’ erano circa 200 giovani; e l’8 maggio, con 400 giovani, abbiamo percorso il cammino della Misericordia da San Giovanni in Laterano a San Pietro. In queste occasioni abbiamo realizzato un video – un video straordinario! – con una musica di sottofondo e un canto dell’”Ave Maria” meraviglioso! Tra qualche giorno, dal sito dell’ORP, si potrà scaricare un meraviglioso video dei cammini giubilari dedicato al Giubileo della Misericordia a Roma.

Giubileo della Misericordia Roma da scoprire con le vie del Giubileo

Non solo Vaticano, basiliche, Colosseo e Fori. I pellegrini del Giubileo ora potranno scoprire i tanti volti della Capitale della cristianità e dell’arte attraverso 20 nuovi itinerari, strutturati tematicamente in un panorama di oltre 300 tappe che si snodano tra aree archeologiche, chiese, musei, palazzi storici, parchi e luoghi di culto non cristiani.
vie giubileo
Tutto accessibile sul nuovo sito www.leviedelgiubileo.it realizzato dal ministero dei Beni culturali e del turismo. Una risorsa in più anche per i turisti e i romani curiosi. 

Il sito offre un ampia scelta di itinerari percorribili a piedi e con i mezzi pubblici, in centro come in periferia, alla scoperta dei mille tesori non sempre valorizzati di Roma: dai luoghi dei patroni Pietro e Paolo, a quello sui martiri, dalle chiese nei templi "riciclati", agli acquedotti e le fontane, dagli obelischi alla satira delle statue parlanti, dai due Michelangelo (Buonarroti e Caravaggio), ai siti delle altre religioni (mitrei, moschee, sinagoghe, chiese riformate), fino a quello per i più piccoli, lo "zoo delle meraviglie" degli animali scolpiti. 

Ne segnaliamo 3 dei 20 percorsi presenti sul sito www.leviedelgiubileo.it

I PATRONI DI ROMA. STORIE DI PIETRO E PAOLO


Scarica il percorso con i mezzi pubblici 

LA SATIRA AL TEMPO DEI PAPI. LE STATUE PARLANTIScarica il percorso con i mezzi pubblici




«È il frutto di una collaborazione straordinaria – spiega il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – che dimostra come la cultura suia uno strumento fondamentale per affermare i valori dell’accoglienza, dell’integrazione, della convivenza e del dialogo». Un lavoro «che permetterà a cittadini e turisti di guardare Roma con occhi nuovi, non terninerà col Giubileo, ma farà parte di un percorso ancora più ampio sui cammini e gli itinerari di tutta Italia». 

«Ho visssuto 40 anni di Giubilei – racconta monsignor Liberio Andreatta dell’Opera romana pellegrinaggi – e posso dire che è impossibile distinguere davvero tra pellegrini e turisti. E questi itinerari permettono anche di esplorare i luoghi di convivenza secolare tra religioni: papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo ha sottolineato che la Misericordia possiede una valenza che travalica i confini della Chiesa e interpella l’ebraismo e l’islam».
Avvenire

Sabato 2 aprile In cammino sulla «Via Misericordiae»


Un cammino di quindici ore, toccando quindici chiese poste sul versante bergamasco del lago d’Iseo, nei territori di Riva di Solto, Solto Collina e Fonteno. In ogni chiesa – tranne l’ultima dell’itinerario – un’opera di misericordia. Presentata e offerta ai pellegrini intrecciando Parola di Dio e parole d’uomo. Chiamando al dialogo la preghiera, la musica, il canto, il teatro. Grazie alla partecipazione di duecento figuranti delle tre comunità. Ai loro parroci e ai sacerdoti del vicariato Solto-Sovere. 

Benvenuti a Via Misericordiae, cammino di quindici ore che partirà sabato 2 aprile alle 15 dalla chiesa di San Rocco, a Riva di Solto, avendo quale bussola l’opera «Consigliare i dubbiosi». Si proseguirà facendo tappa in altre tredici chiese, ciascuna sede di una lectio divina e di un’«azione performativa » dedicata a una diversa opera di misericordia, spirituale o corporale. La conclusione: domenica 3 aprile, festa della Divina Misericordia, alle 6 del mattino, alla chiesa di San Defendente. 

Si tratta di un eremo affacciato sul lago d’Iseo, con una vista mozzafiato su Montisola, i rilievi che cingono il Sebino, la vette fra Bergamasca e Val Camonica. In questo luogo, nella contemplazione del creato, al passaggio dalla notte al giorno, le comunità di Riva, Solto Collina e Fonteno – con quanti, forestieri, vorranno unirsi al loro cammino – celebreranno la Misericordia nel segno della musica, della danza e, infine, dell’Eucaristia.

Via Misericordiae rappresenta la sesta edizione di Golgota. La collina della vita, esperienza di teatro di comunità fra le più significative della Lombardia, che quest’anno si ispira al Giubileo della Misericordia. Quindici chiese, quindici ore. Quattordici opere di misericordia, come le stazioni della Via Crucis. E un’ultima statio a celebrare la Resurrezione. A ricordare come il Risorto è il volto della misericordia di Dio. Il pellegrinaggio, in totale, sarà di circa dieci chilometri. Il pellegrino potrà decidere se percorrerlo tutto o solo in parte. A guidare l’itinerario, a indicare il cammino, un gruppo di pellegrini con una grande croce luminosa.

Ad ogni ora, una chiesa e l’incontro con un’opera di misericordia; all’ingresso, uno dei preti del vicariato ad accogliere i pellegrini e offrire una riflessione; quindi l’«azione performativa». Si consiglia di portare una torcia elettrica e di avere un abbigliamento adatto al cammino di notte con brevi spostamenti all’aperto. Le tre comunità sebine si sono organizzate anche per dare ristoro ai pellegrini, lungo il percorso, con bevande calde; chi vorrà riposare, potrà farlo nella sede della Protezione civile di Fonteno, portando da casa coperte o sacco a pelo. 

Ci si potrà muovere con mezzi propri, ma in alcuni tratti ci sono anche servizi di trasporto gratuito fino alla tappa successiva. Via Misericordiaeha la direzione artistica di Walter Spelgatti. Autore dei testi è Claudio Bernardi, docente di Drammaturgia dell’Università Cattolica. In sei punti del percorso, le installazioni di Giuliano Pe, artista autodidatta. Lungo alcuni tratti, accompagnerà i pellegrini la musica della «Banda della Collina». Info: 348.0811402; www.prolocolacollina.it
Accenire

GIUBILEO DELLA MISERICORDIA: IL CAMMINO DEL PERDONO PROMOSSO DAL CONSORZIO CELESTINIANO DI L’AQUILA SI SNODA TRA UMBRIA, LAZIO, ABRUZZO, MOLISE E PUGLIA.



Giovedì 21 gennaio presso il Centro Culturale Cardinale Ugo Poletti al Palazzo del Vicariato di Via della Pigna 13/A a Roma Loredana Bianchetti, conduttrice RAI, presenterà questa proposta di pellegrinaggio in bus e a piedi che si snoda in 50 tappe all’interno di cinque regioni dell’Italia centro meridionale In questa area così ricca di natura, storia, arte e spiritualità, disseminata di eremi aspri e solitari adatti alla contemplazione e alla ricerca dell'Assoluto, il nostro viaggio, che si completa, nel mese di Maggio p.v., con l'inaugurazione durante l'Anno Santo della Misericordia, si propone di racchiudere in un’unica Cultura del Perdono: il Perdono Aquilano, istituito da Papa Celestino V con la festività della Perdonanza, primo Giubileo della Storia; Il Perdono Pietrino, celebrato a Roma ogni 25 anni e indetto dal Papa in particolari occasioni straordinarie; il Perdono della Porziuncola elargito da S. Francesco ad Assisi; il Perdono Angelico di Monte Sant’Angelo sul Gargano che si celebrano in particolari periodi dell'anno rispettivamente a L'Aquila, nella Basilica di S. Maria di Collemaggio, a Roma, nella Basilica di S. Pietro, ad Assisi, presso la Basilica di S. Maria degli Angeli e presso il Santuario di S. Michele Arcangelo a Monte S. Angelo in provincia di Foggia. Lungo questa direttrice principale si offre inoltre la possibilità di visitare importanti luoghi di altissimo fascino spirituale, tra cui i Santuari Francescani della Valle Santa Reatina, situati sul Cammino di Francesco, che si interseca, sovrapponendosi in alcuni tratti a quello del Perdono, gli Eremi Celestinianidella Majella e del Morrone, il Santuario del Volto Santo di Manoppello, dove è conservata la Veronica (Vera Icona del Volto di Cristo), ilSantuario dedicato all’Apostolo Tommaso situato ad Ortona, dove sono tuttora conservate le reliquie del Santo, il Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano, il santuario di S. Pio a San Giovanni Rotondo, e la Grotta di S. Michele Arcangelo a Monte S. Angelo, solo per citarne alcuni. Ma non solo. Il Cammino del Perdono propone una serie di approfondimenti sulle escursioni possibili, i luoghi di maggiore appeal dal punto di vista naturalistico, culturale ed enogastronomico presenti all'interno dei territori interessa.



fonte: unionturismo

Sacro e profano i profumi della Bibbia per il Giubileo fragranze all’odore di incenso delle chiese in vendita per la prima volta a Roma

(di Agnese Ferrara) (ANSA) Quelli in vendita presso le edizioni Paoline, in via della Conciliazione a Roma accanto a San Pietro, sono stati venduti tutti in poche settimane. I nuovi profumi che si ispirano agli odori richiamati nella Bibbia piacciono molto, soprattutto ai turisti. Appena messi a punto dal naso profumiere Laura Bosetti Tonatto, con l’aiuto della storica Alessandra Andreocci, sono in tutto 3 fragranze che la specialista vende anche nella sua boutique di via dei Coronari.
Contengono le stesse essenze ed oli essenziali di incenso che si respira nelle chiese di Roma, del rizoma del Nardo della Maddalena, della Rosa Mistica di Sharon, detta anche il giglio delle valli nel Cantico dei Cantici, e della Rosa senza spine della Vergine Maria.


“La rosa è, nell’iconografia cristiana, spesso evocata per indicare il paradiso, coltivata fin dall’antichità in Palestina è il fiore cardine della religione, associata alla passione e alla sofferenza con cui si raggiunge la vita eterna,” – spiega Bosetti Tonatto. “La rosa è anche il fiore Mariano per eccellenza, oltre ad essere associata a molti Santi, come Francesco, tanto che nella chiesa di Assisi è coltivato un roseto senza spine”.


“L’olfatto è il più spirituale di tutti i sensi perché, nel Talmud, è descritto come l’unico senso dal quale l’anima trae piacere mentre gli altri sono legati alle esigenze del corpo” – conclude l’esperta. “I testi sacri sono davvero ricchi di profumi. La mirra, l’incenso, la cassia, il nardo e la rosa sono spesso evocati nella Bibbia, insieme agli aromi più esotici dello zafferano, dell’ambra, della cannella. Nel Cantico dei Cantici si trovano i ‘monti degli aromi’ dove i due innamorati si cercano. Nell’Esodo, il Signore detta a Mosè l’elenco delle fragranze per fare l’olio dell’Unzione, che rende sacre le cose”.

Roma la più ricercata in Italia per l'inverno

Roma rimane la destinazione italiana più ricercata per la stagione invernale. Il costo medio di un hotel è di 133 euro a notte, la settimana meno cara è quella del 14 dicembre. E’ uno dei dati contenuti nel Winter Vacation Value Report di TripAdvisor, uno studio che identifica la Top 10 delle destinazioni nazionali preferite dai viaggiatori italiani per il periodo invernale e i costi medi di hotel e pasti.
A livello regionale è il Trentino Alto Adige a trionfare aggiudicandosi quattro posizioni su 10 con Bolzano (al quarto posto), Madonna di Campiglio, (settimo), Merano, (ottavo) e Ortisei, (nono). Sul podio insieme a Roma, si posizionano Firenze e Livigno. 
Nella città toscana il pernottamento in hotel costa in media 135 euro e la settimana meno cara è risultata essere proprio questa del ponte dell’Immacolata. Proprio come nella località montana, dove invece la tariffa alberghiera media è di ben 207 euro. Completano la Top 10 Venezia, Milano e Napoli. La destinazione più costosa è Madonna di Campiglio, dove una settimana durante la stagione invernale costa in media circa 2.104 euro. 
Tra le destinazioni più ricercate la meno cara in Italia è Napoli, con una media settimanale di 1.010 euro.
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Trenitalia e Orp: si rafforza la partnership in occasione del Giubileo

Più treni, servizi, promozioni ad hoc per i pellegrini che raggiungeranno Roma e gli altri luoghi della fede in treno
La partnership tra Trenitalia e Opera Romana Pellegrinaggi si rafforza in occasione del Giubileo della Misericordia, il che vuol dire più treni, più servizi, promozioni ad hoc per i pellegrini che raggiungeranno Roma e gli altri luoghi della fede, con Trenitalia.
E’ quanto hanno sostenuto monsignor Liberio Andreatta, vice presidente dell’Orp e Gianfranco Battisti, direttore della divisione nazionale, internazionale e alta velocità di Trenitalia. Entrambi si sono dichiarati convinti che i servizi offerti da Trenitalia risponderanno efficacemente alla domanda di mobilità generata dall’evento. Battisti ha spiegato come la collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi si fondi su tre aree d’intervento. “La prima va a sostenere la domanda di trasporto dei pellegrini attraverso specifiche promozioni sia a carattere nazionale che internazionale, la seconda consiste in un presidio straordinario di accoglienza e assistenza dei pellegrini, che sarà attivato in tutte le principali stazioni del sistema ferroviario romano e l’ultima in un’offerta di servizi ferroviari robusta ed efficace, che prevede oltre 1000 treni al giorno su Roma. Si tratta di un’offerta – ha concluso Battisti – che oltre a un capillare e frequente servizio regionale, che raggiungerà direttamente San Pietro, include 225 Frecce, per sostenere sia la domanda nazionale sia quella internazionale. Molto intensa è, infatti, la collaborazione con le altre reti internazionali, per rispondere alle richieste provenienti in particolare dai Paesi di prossimità”.

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Arriva 'Giubileo 2015', guida e portale per fedeli e turisti. Viaggio nell'Italia dell'Anno Santo in luoghi sacri e città arte

Una guida e un portale che accompagnano fedeli e turisti attraverso Roma e l'Italia, tra storia, luoghi sacri e città d'arte. E' 'Giubileo 2015 - Viaggio nell'Italia dell'Anno Santo', nata da un'idea dell'architetto Carmela Nardiello Forti, che ne è anche autrice e curatrice.
La guida è arricchita anche da un cd audio-video dal titolo 'Non avrò paura', in sintonia con il messaggio giubilare sulla Misericordia. Il volume è dunque una guida ai luoghi del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco, pensata per il pellegrino romano del terzo millennio e per il visitatore laico, attratti non solo dal grande avvenimento religioso ma da Roma e dall'Italia.
Preceduto da un commento sulle ragioni profonde del Giubileo, il volume - edito in italiano, inglese, spagnolo e portoghese - è diviso in tre parti: la storia del grande evento, da Bonifacio VIII a Giovanni Paolo II, attraverso i profili dei ventisei Pontefici promotori del Giubileo; Roma, il suo ruolo di Città Eterna e sede dei Giubilei, i luoghi dell'Indulgenza Plenaria e le sue trasformazioni urbanistiche, artistiche ed architettoniche nel corso dei secoli attraverso questi eventi; l'Italia, le sue regioni e le vie della fede, con città e itinerari che ripercorrono gli antichi percorsi giubilari.
La particolare originalità di questo 'viaggio nell'Italia dell'Anno Santo' consiste nel rivolgersi anche all'utenza - religiosa e laica - che dall'Italia e dall'estero organizzerà viaggi a Roma in occasione dell'anno giubilare. A tali utenti la guida propone non solo Roma, ma tutta l'Italia, suggerendo - anche grazie a fotografie a colori - particolari itinerari che da Roma conducono verso i più interessanti centri di 'approdo', consentendo di visitare santuari, basiliche, abbazie e monasteri ubicati in prossimità di centri storici minori, residenze alternative alle grandi città.
Significativi i 'numeri' del volume: 552 pagine; 500 città d'arte italiane; 500 santuari, basiliche, abbazie, monasteri; oltre 500 illustrazioni; più di 1500 fotografie con cartine e antiche mappe; 35 itinerari storici e della fede; storia di 20 regioni. La Guida al Giubileo della Misericordia sarà supportata da un portale che accompagnerà fedeli e turisti di tutto il mondo anche dopo la chiusura dell'Anno Santo: il sito webwww.viaggioinitalia.org è, infatti, il cuore di un progetto volto al recupero di un'Italia nascosta.
    Il volume sarà presentato a Roma, giovedì 10 dicembre alle ore 17:30, alla Libreria Internazionale Paolo VI. 
   
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Viaggi Religiosi:Molteplici le destinazioni di "Pellegrinaggi 2016"

È disponibile online il nuovo catalogo annuale “Pellegrinaggi 2016” firmato Rusconi Viaggi che in questi giorni giungerà anche nelle agenzie. 
All’interno della nuova pubblicazione, Rusconi Viaggi ha dedicato una particolare attenzione ai programmi legati al Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. In questo periodo, ovvero fino al 20 novembre 2016, l’esperienza del ‘pellegrinaggio’ assumerà un ruolo particolarmente significativo.
Nella prima parte del catalogo vengono quindi riportate 4 proposte attinenti specificatamente il tema della “Divina Misericordia” con: Roma, meta giubilare privilegiata per la presenza del Papato, con varie partenze in treno ‘Frecciarossa’ e in Bus da Milano; Polonia con Cracovia, la città di San Giovanni Paolo II° e di Santa Faustina Kowalska, la santa polacca alla quale si è rivelato “Gesù Misericordioso” e che ha introdotto nel mondo il Culto della Divina Misericordia, e Czestochowa con il Santuario della Madonna Nera, partenze anche da Bologna, Pisa e Roma oltre a Bergamo Orio al Serio; Terra Santa come la Terra di Gesù.
La programmazione si completa poi con le altre tradizionali destinazioni dell’operatore come i Santuari Mariani e luoghi di Spiritualità di: Medjugorje, con partenze sia in aereo da Malpensa, Orio e Fiumicino sia in autopullman Deluxe; Lourdes con delle proposte anche nei mesi invernali partendo in aereo da Orio, ulteriori partenze in aereo da Malpensa e Orio per programmi di 4 e 5 giorni e pellegrinaggi in giornata da Malpensa, Orio e Verona, diverse partenze in autopullman, alcune delle quali prevedono al ritorno una sosta a Nevers per pregare nel luogo dove Santa Bernadette è visibile con il suo corpo incorrotto; Fatima (e Santiago de Compostela) in partenza da Bergamo Orio al Serio, Roma Ciampino, Pisa e Bologna e la speciale soluzione ‘Fatima d’Inverno’ da Orio al Serio; alcune proposte di pellegrinaggio verso santuari importanti di Spagna, Austria, Germania e Belgio.
Tutte le destinazioni programmate sono state equiparate a mete giubilari come ha stabilito Papa Francesco al punto 3 della ‘Bolla’, ottenendone quindi gli stessi benefici.
Rispetto alla precedente edizione della pubblicazione, si sottolinea come quest’anno Rusconi Viaggi abbia esteso la formula “Prenota Prima - Spendi Meno”. Per prenotazioni individuali effettuate fino a 60 giorni prima della partenza sarà infatti possibile usufruire di una riduzione dal 5 al 10% su molte soluzioni proposte avendo inoltre la garanzia di prezzi bloccati, miglior sistemazione possibile e assicurazione contro le penali in caso di annullamento inclusa nella quota. I posti vendibili con riduzione “Prenota Prima” sono soggetti a disponibilità limitata.
Il catalogo si conclude poi con i tour culturali con partenza garantita (Malta, Romania e Georgia, Turchia, Romania e Bulgaria, Polonia, Praga e Paesi Baltici, Spagna e Portogallo, Giordania e Israele) e interessanti soluzioni per gruppi precostituiti (Terra Santa e Giordania, Giordania, Armenia, Georgia, Turchia, Grecia, Romania, Boemia e Moravia, Cipro e Malta).
Ed infine una curiosità: il catalogo quest’anno porta in copertina il particolare dell’affresco “Madonna della Misericordia” del Ghirlandaio che si trova nella cappella Vespucci all’interno della chiesa di Ognissanti a Firenze.
 
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Giubileo: guida contro 'trappole', in anteprima menù e locali

Un vademecum per evitare 'trappole' anche a tavola. A pochi giorni dall'apertura della Porta Santa con il via ufficiale del Giubileo della misericordia, arriva un aggiornamento su tutti i locali della Capitale: Zomato, l'app di ricerca ristoranti on line, con informazioni specifiche su oltre 1.4 milioni di locali in 23 Paesi, permette ai fedeli che arriveranno nella Capitale di consultare in anteprima menu, foto e recensioni degli oltre 10 mila locali presenti a Roma, evitando di incappare in facili fregature.
Zomato ha inoltre implementato Book, una nuova app interamente dedicata ai ristoratori, tramite la quale potranno gestire tutti i clienti in arrivo. Tutto disponibile in 10 lingue. I turisti potranno cercare il locale selezionando per prezzo, categoria, zona, cucina, orari di apertura e molto altro.
"Roma è una città molto grande e molto frequentata dai turisti, quindi non è sempre facile decidere dove mangiare per sfuggire a possibili fregature e soprattutto per mangiare bene - spiega Guk Kim, Country Manager di Zomato Italia -. per questo, in occasione del Giubileo abbiamo deciso di aggiornare ancora più di frequente i contenuti dei locali presenti su Zomato concentrandoci negli ultimi due mesi in particolare sulle zone più frequentate dai pellegrini. Abbiamo già notato che alcuni ristoranti hanno iniziato ad alzare i prezzi e probabilmente nelle prossime settimane continueremo ad assistere a diversi cambiamenti".
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Roma deve diventare l'hub del turismo religioso

"Cambia il turismo a Roma. Il 35% dei turisti del 2014 erano under 35, l'80% under 50". Lo assicura l'assessore alla Cultura e Turismo del ComuneGiovanna Marinelli, la quale ha colto l'occasione dell'assemblea Federalberghi incentrata sul Giubileo per lanciare il nuovo itinerario disponibile nei Pit (Punti d informazione turistica) per visitare le 11 case-museo in tutta la città dedicate a protagonisti della vita culturale come Moravia, Pirandello, Goethe. "Cresce il turismo straniero che ha bisogno sempre di più di turismi di nicchia e apertura". Dello stesso parere Giovanni Bastianelli, direttore dell'Agenzia regionale per il turismo. "Bisogna raccontare la nostra storia in modo emozionale per non essere più una tappa di passaggio in un tour europeo".

Sulla necessità di evitare il turismo mordi e fuggi è intervenuto anche l'a.d. dell'Opera Romana Pellegrinaggi, Monsignor Liberio Andreatta: "Roma deve diventare l'hub del turismo religioso: non c'è solo l'udienza del Papa, non c'è solo l'Angelus". Per il Giubileo l'Opera Romana Pellegrinaggi ha creato una carta "Vatican and Rome" in accordo con Regione e Comune che consente ai pellegrini accoglienza fin dall'aeroporto, dove saranno istituiti due centri predisposti al T1 e T3. La card costerà attorno ai 90 euro, consentendo di risparmiarne 40 euro circa in tre giorni saltando le file ai musei e ricevendo inviti ad eventi nelle tre chiese giubilari: San Salvatore in Lauro, San Giovanni dei Fiorentini e la Chiesa Nuova. Alcuni alberghi a Roma, aderenti a Federalberghi, saranno inseriti nell'offerta ai pellegrini, a patto che aderiscano al codice etico, un decalogo illustrato oggi incentrato sull'accoglienza, "non dei cattolici, ma degli esseri umani, qualsiasi sia il loro credo, la loro nazionalità, le loro tradizioni" ha specificato Andreatta . l.s.

in http://www.guidaviaggi.it/notizie/172821/roma-giubileo-binomio-accoglienza/

Per eDreams, con Giubileo +5-7% viaggi pellegrini Con Expo, già 40 mila voli prenotati su Milano

(di Daniela Giammusso)
   Giovane, donna, sceglie il low cost e prenota all'ultimo momento. E' il profilo del viaggiatore on line italiano secondo eDreams, tra i maggiori distributori di voli via web al mondo, che ha presentato oggi i risultati annuali 2014-2015. ''Per noi l'Italia è un mercato molto importante e una delle primissime mete da scegliere, sin dalla nascita del gruppo'', racconta all'ANSA l'amministratore delegato di eDreams ODIGEO, Dana Dunne. ''Personalmente - spiega - ho trascorso moltissime estati in Italia. La vostra storia millenaria, la ricchezza di siti, la cultura e gli aspetti naturalistici, oltre ai prodotti e il carisma della gente, rappresentano un'offerta fortissima. Anche con i recenti problemi'', prosegue, citando le molte crisi in atto nel Mediterraneo, ''i flussi non sono cambiati: la gente sogna di venire in Italia. I due eventi di quest'anno, poi, Expo e Giubileo, contribuiscono a valorizzarla ancora di più''. Grazie anche ai pacchetti creati ad hoc, ad esempio, nel periodo Maggio-Ottobre 2015 già più di 40 mila viaggiatori hanno prenotato tramite eDreams un volo su Milano. E per il Giubileo, il gruppo stima che il segmento del turismo cattolico su Roma, tra l'8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016, porterà un aumento di prenotazioni per il sito del 5-7%. Il gruppo intanto, che nel 2014-2015 ha raggiunto i 16 milioni di clienti, chiude l'anno fiscale con una crescita del margine sui ricavi che raggiunge 436 milioni (+1%) e un Ebitda adjusted di 90,5 milioni. Bene i mercati in espansione che con un +12% al momento rappresentano il 41% del margine sui ricavi totali. I prodotti turistici continuano a contribuire alla crescita (+7%) mentre il segmento voli è rimasto stabile. Per il 2015-16 le previsioni sono di una crescita delle prenotazioni pari a 9,7 milioni, un margine sui ricavi superiore a 436 milioni e un Ebitda adjusted tra i 91 e i 94 milioni di euro. ''Le perfomance in Italia sono ottime - prosegue Dunne - Nei prossimi mesi abbiamo intenzione di incrementare significativamente i flussi, soprattutto sfruttando l'interazione degli utenti con app e servizi mobile''. Ma chi sono i viaggiatori italiani che si affidano ai servizi on line? Per eDreams il 70% ha fra i 25 e i 45 anni. Sono per lo più donne (60%) e i flussi maggiori si registrano da Roma e Milano. La fascia under 30, comprensibilmente, cerca soprattutto compagnie low cost e si accaparra anche il 45% delle offerte delle linee più vantaggiose. Gli italiani però sono i più ''lenti''. Rispetto agli altri viaggiatori europei, che prenotano su eDreams con largo anticipo sulla partenza, noi tendiamo infatti ad arrivare molto più a ridosso della data. Dove andiamo? Il Sud d'Italia, con il suo mare e le sue bellezze, è la nostra meta prediletta per l'estate 2015 su eDreams, soprattutto per le ferie più lunghe di agosto, con Catania prima tra le destinazioni d'arrivo. Altrimenti, vanno ancora molto le capitali europee, con Londra e Parigi al secondo e terzo posto. La classifica prosegue poi con Palermo, Barcellona, New York, Cagliari, Milano, Roma e Ibiza. Per i primi mesi del 2016, per ora, le mete preferite dagli italiani sembrano invece essere Bangkok, Parigi, Londra, Berlino e New York. Ma, ritardatari come siamo, tutto può ancora accadere
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Il 2016 sarà un anno molto intenso per il Vaticano e il turismo religioso

Il 2016 sarà un anno molto intenso per il Vaticano e il turismo religioso, visto il Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. Ricco di eventi religiosi e in attesa di milioni e milioni di pellegrini, oltre alla canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, che avverrà il 4 settembre 2016, l’altro evento clou sarà l’ostensione di Padre Pio e del santo cappuccino Leopoldo Mandic in Vaticano. Una notizia di cui si parlava da un po’, ma di cui ancora non si conosceva la data, che a quanto pare sarà proprio il 10 febbraio 2016, non a caso il mercoledì delle ceneri
Ma cos’è l’ostensione? Si parla di ostensione quando reliquie sacre o ostie consacrate vengono esposti ai fedili, in modo tale che questi ultimi possano fare loro visita.
L’ostensione dei due santi porterà moltissimi fedeli in pellegrinaggio a San Pietro per tutta la durata dell’evento, che dovrebbe corrispondere a circa due o tre settimane e già si presenta come uno dei principali e più importanti eventi clou del Giubileo 2016.
Non è un caso che a San Giovanni Rotondo l’atmosfera sia già molto carica e sentita, a causa dei preparativi già avviati per il trasferimento della salma.
Non solo Padre Pio: l’ostensione riguarderà anche il frate cappuccino Leopoldo Mantic (al secolo Bogdan Ivan Mandic), nato a Castelnuovo (nell’attuale Montenegro) nel 1866 e santificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1983.
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