(di Francesco Gerace)
Se andate a Gerusalemme, non negatevi un pranzo nel ristorante armeno
Bulghourji. Il locale si trova (naturalmente) nel quartiere armeno della
citta' santa, a pochi passi dalla porta di Jaffa e dalla torre di
Davide, ed e' dunque facilmente raggiungibile. L'ingresso del
ristorante passa quasi inosservato, trovandosi in una lunga e anonima
strada che conduce dal quartiere arabo a quello ebraico, attraversando
appunto la zona armena. Ogni giorno da qui passano migliaia di
pellegrini e turisti diretti soprattutto al Muro del pianto, ma
trattandosi di una via stretta, quasi senza marciapiedi e
trafficatissima dalle auto con il clacson facile, raramente ci si ferma a
curiosare.
Il quartiere armeno e' il piu' piccolo dei quattro quartieri in cui e'
suddivisa Gerusalemme (gli altri sono quello ebraico, islamico e
cristiano). Anche gli armeni sono cristiani, ma per una serie di
vicissitudini lontane nel tempo e non sempre facili da comprendere e
ricostruire, hanno mantenuto una loro singolare autonomia. Il quartiere
armeno e' davvero molto piccolo, il ristorante Bolghourji sorge lungo la
'Armenian Ortodox Patriarchate Road', nome invero pomposo per questa
specie di budello di cemento che conduce alla zona ebraica di
Gerusalemme senza passare per il quartiere islamico.
Bulghourji merita una sosta per un motivo semplice: si mangia bene,
costa poco, il locale e' accogliente e pulito, il personale molto
gentile, il servizio rapido. Chi conosce Gerusalemme, comprende di che
cosa stiamo parlando. Naturalmente la cucina e' quella tipica
armena, fortemente influenzata dalla tradizione araba, anche non
speziata per chi eventualmente non gradisce il genere. Vi si trovano
birra e vino, anche di qualita'. Se cercate piatti occidentali, andate
altrove. Con una spesa che in genere non supera i 15 euro si
mangiano prelibatezze varie, quasi tutte a base di verdure e salse,
piccanti ma non solo, con tanti condimenti diversi, su tutto svetta una
straordinaria crema di ceci. Dopo l'antipasto arrivano le pietanze a
base soprattutto di carne d'agnello e di pollo. Il solo antipasto in
realta' equivale a un pranzo vero e proprio, trattandosi di una dozzina
di abbondanti assaggini, accompagnati dalla pita, il pane tipico di
queste parti, che assomiglia a una specie di piadina spessa.
La maggior parte dei turisti, forse a causa della difficile
comprensibilita' del menu, al momento di ordinare, chiedono ai giovani
camerieri del Bulghourji 'fate voi'. Cosi' oltre al ricco antipasto
sulla tavola si materializzano delle piacevoli e saporite composizioni a
base di coni di riso bianco, rotoli di carne di montone, bocconcini di
pollo, carote e salsine. Quindi gli imperdibili dolcetti al miele.
Infine un modesto conto da pagare. Va aggiunto che il personale e'
molto gentile, qualcuno dei ragazzi ha anche studiato in Italia quindi
parla bene la nostra lingua; inoltre il locale e'accogliente e
pulitissimo, cose non propriamente scontate nei locali della citta'
vecchia, dove l'igiene non e' propriamente di casa e la cortesia una
perfetta sconosciuta.
Al Bulghourji c'e' una sala con pochi posti e un po' in penombra, giusto
all'ingresso del locale; sul retro, un grande salone, in parte
all'aperto, in mezzo al verde, puo' ospitare oltre cento persone. Al
riparo dal clamore dei clacson e dal vociare dei turisti che sciamano
lungo la via armena. Luogo ideale per pranzare e riposare qualche ora
prima di riprendere il faticoso e suggestivo cammino lungo le stradine
della citta' santa.
Bulghourji - Armenian Ortodox Patriarchate Road, aperto a pranzo e a cena - tel 0579443920
ansa