Il grano saraceno, un vero toccasana per gli atleti Crea, a Tarvisio il 21 e 22 aprile per scoprire ii benefici nutrizionali

Farina di grano saraceno © Ansa
E' molto nutriente, privo di glutine quindi adatto per chi soffre di celiachia ma anche per chi fa sport. E' il grano saraceno, una pianta che erroneamente viene considerata un cereale, ottimo sostituto del riso e del grano, a cui il mercato sta guardando con sempre maggiore interesse. Tanto da essere il protagonista di una due giorni a Tarvisio (Ud) che si terrà il 21 e il 22 aprile che vede tra gli organizzatori il Crea. Un'occasione non solo per scoprire i tanti benefici nutrizionali e nutraceutici ancora poco conosciuti di questo vegetale, ma anche per saperne di più sui suoi aspetti culturali e gastronomici. Anche perchè ora l'impegno è di produrlo nuovamente in Italia. Una parte dei lavori sarà dedicata all'utilizzo di prodotti a base di grano saraceno nell'ambito dello sport, sia come integrazione dopo le gare che per il generale benessere dell'atleta. In particolare, su alcuni esponenti dello staff tecnico della Federazione Italiana Sport Invernali il Crea ha testata una birra a base di grano saraceno a ridotto tenore alcolico, che ha dimostrato notevoli proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Alla luce della crescita della domanda di questa piana il Crea si sta impegnando per la ricostruzione e lo sviluppo di una filiera nazionale per aumentare la produzione. Un tempo veniva coltivato soprattutto in Valtellina e in Alto Adige e in misura minore sugli Appennini, ma oggi essendo praticamente scomparso, l'Italia si trova a dover importare oltre il 90% della quantità consumata, in particolar modo dalla Cina e dai Paesi dell'Est, come Ucraina, Ungheria e Polonia. Il grano saraceno, che appartiene alla famiglia botanica delle Poligonacee, si caratterizza per l'elevato valore biologico delle proteine superiore a quello di qualsiasi altro prodotto di origine vegetale.
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