ROMA, 15 SETTEMBRE 2020 - Il turismo italiano concorre all'economia più di Francia
e Spagna. Il contributo diretto del turismo all'economia italiana nel
confronto internazionale in termini economici (mantenendo fermo il PIL
nazionale totale economia 2019) diminuirà di -2,6 punti percentuali nel
2020 (3,2% del PIL) rispetto al 2019 (5,7% del PIL). Sebbene
significativo, questo calo è inferiore a quello di molti altri Paesi:
4,5% la Francia, -3,1% la Spagna. "La flessibilità del nostro
sistema di offerta compensa parzialmente la riduzione dei flussi
stranieri grazie alla capacità dei nostri operatori di attrarre sia
il mercato domestico" dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci.
In effetti, il contributo diretto del turismo in Italia all'economia in
generale si riduce di poco meno della metà, rispetto a più della metà per
tutti gli altri Paesi selezionati. L’analisi delle prenotazioni
aeroportuali da settembre fino a novembre nel confronto con i competitor
diretti Spagna e Francia, rileva in Italia 49mila 588 prenotazioni a
settembre, 43mila 501 a ottobre e a novembre di 18mila 538 prenotazioni,
per un totale di 162 mila 083 prenotazioni aeroportuali da agosto a
novembre, grazie alla migliore performance prevista per settembre e
ottobre. Nel complesso tra agosto e novembre sono 170mila 587
prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali per la Spagna e
154 mila 873 per la Francia, su cui l’Italia ha un vantaggio competitivo.
Dagli ultimi aggiornamenti si prevede che i visitatori internazionali
pernottanti diminuiranno del -58% (37 milioni di visitatori) nel 2020. Il
numero dei pernottamenti diminuirà di 126 milioni rispetto al 2019. Sul
mercato domestico è confermato il trend discendente del -31% (16 milioni
di visitatori); i pernottamenti domestici si prevedono inferiori di 46
milioni nel 2020 rispetto al 2019. I mercati di prossimità restituiscono
la seguente fotografia del turismo. Attraverso 4500 contatti per
individuare il campione valido di 1.500 vacanzieri all’estero, tra
francesi, tedeschi e britannici è emerso che per le future vacanze in
Italia i Paesi di prossimità come Francia, Germania e Uk si orienteranno
su varie combinazioni di prodotto. I francesi e i britannici su cultura,
vacanza gourmand e mare; i tedeschi il mare si abbina alla cultura
e al relax. Interessante per i turisti britannici anche il folklore e la
vacanza sociale in gruppi. Tra le esperienze interessanti per i turisti
britannici anche la tradizione ed il folclore e la vacanza sociale. Tra
le destinazioni che vorrebbero visitare ci sono le bellezze toscane (69%)
con in testa Firenze e Pisa, quelle lombarde (65%) con Milano e il lago
di Como, il Lazio (63%) con Roma (61%), il Veneto (62%) con Venezia e le
altre città venete e la Campania (60%) con Napoli, le zone archeologiche,
Ischia e Capri. Quella futura in Italia sarà una vacanza di coppia o in
famiglia con i bambini per tutti, in media in gruppo di 3/4 persone, di
durata di 9/10 notti. Si tratterà di una vacanza tutto compreso per il
50% dei britannici, il 30% dei tedeschi ed il 29% dei francesi.
L’alloggio per la futura vacanza in Italia sarà in hotel 4 o 5 stelle per
i turisti da UK (45%), 3 stelle per i francesi (34%). Tra chi utilizzerà
le abitazioni private i tedeschi (25%) in particolare in affitto (21%).
|
Nessun commento:
Posta un commento