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San Valentino da fiaba allo Swiss Diamond Hotel Lake Lugano

 

Il Canton Ticino è un piccolo angolo di paradiso a pochi chilometri dalla Lombardia. Per passare un magico San Valentino in una località tranquilla e rilassante, la scelta migliore è lo Swiss Diamond Hotel Lake Lugano situato a Vico Morcote, direttamente sul Lago di Lugano, con una vista spettacolare sull’acqua e sulle montagne. Il nome stesso del suo elegante roof restaurant gourmet, ‘Panorama’, promette lo scenario incantato che si cerca per una cena da fiaba. Per il 14 febbraio lo Chef ha creato un menu molto speciale.

Se avrete scelto di trascorrere la notte in una delle lussuose ed ampie camere con balcone dello Swiss Diamond Hotel Lake Lugano, potrete concedervi una piacevole e rilassante pausa al Venus Wellness Center usufruendo della piscina interna con Jacuzzi, dell’hammam, del bagno turco o della sauna. Nella Diamond Spa potrete scegliere tra una vasta gamma di massaggi personalizzati e trattamenti corpo. Sarete sorpresi dalla scoperta di un piccolo gioiello: una Private Spa con un romantico terrazzino esclusivo, dove godere sdraiati sul lettino la vista magnifica sul lago e le montagne.

Lo Swiss Diamond Hotel Lake Lugano offre anche Lounges e il BarOrient, provvisto di un’eccellente selezione di sigari, whisky e drink di qualità. Nei mesi estivi si usufruisce di una grande terrazza e piscina all’aperto, di un lungolago attrezzato con lettini e ombrelloni e del Ristorante Lago situato direttamente sul lago di Lugano. La sua cucina offre alla clientela un menu ricco di piatti legati alla tradizione italiana e ticinese. Vicino al Ristorante si trova, bordo piscina, il Bar Lago aperto tutta la stagione estiva con un menu dedicato, ma soprattutto con un’offerta di cocktail internazionali per soddisfare ogni desiderio.

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#Turismo #Svizzera #Ticino #Giardini in #arte il verde si fa #cultura


(ANSA) - ASCONA, 22 APR - La cultura dell'ambiente, della natura, del giardino e della salute insieme all'arte, al turismo e alla didattica: sono i temi di Giardini in Arte, manifestazione dedicata al verde, la cui prima edizione si svolgerà dal 4 al 6 maggio al Monte Verità e al Parco Castello San Materno di Ascona in Canton Ticino. Tanti gli appuntamenti previsti nel corso della manifestazione, tra allestimenti a tema, una mostra mercato di piante officinali e aromatiche e di altre essenze (in programma nel parco del Castello San Materno), incontri culturali, installazioni artistiche (esposte fino al 1 luglio nell'enorme parco di sette ettari del Monte Verità) e attività didattiche come le passeggiate e i laboratori per adulti e bambini. Nella sala Balint del Monte Verità verrà poi allestita una libreria verde a cura di Books and Services - Edizioni Casagrande, con una selezione di libri di paesaggistica, botanica, cucina, fitoterapia, gastronomia e narrativa. Durante la manifestazione, oltre a una navetta gratuita che collegherà il Monte Verità e il Castello San Materno, saranno disponibili alcuni punti di ristoro, rigorosamente vegetariani.(ANSA).
   
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Il Canton Ticino festeggia Hermann Hesse. In Svizzera sui luoghi cari allo scrittore tedesco


un acquarello di Hermann Hesse che ritrae casa Camuzzi, oggi sede del museo dedicato all'artista tedesco
 (di Ida Bini) Hermann Hesse, di cui quest’anno si celebra il 50esimo anniversario della morte, amava il Canton Ticino. Vi arrivò nel 1919 a 42 anni con alcuni romanzi e molte poesie alle spalle e non lo lasciò mai più. Scelse Sorengo e poi Montagnola, a pochi chilometri da Lugano, splendida località immersa tra i castagni e una natura che subito stimolò la sua sopita creatività. Scrisse e pubblicò tanti romanzi, i suoi più famosi (L’ultima estate di Klingsor, Siddharta, Il lupo della steppa), e si dedicò con inaspettato successo alla pittura. Dipinse acquarelli e illustrazioni che gli regalarono linfa creativa e, in quel primo periodo svizzero, anche l’unico sostentamento economico. Un giorno scoprii una gioia tutta nuova, scrisse il romanziere, incominciai già quarantenne, tutt’a un tratto, a dipingere. Non che mi ritenessi un pittore, o che lo volessi diventare. Ma dipingere è meraviglioso, rende più lieti e più pazienti. Questo scriveva Hermann Hesse della sua passione per la pittura, un aspetto meno conosciuto rispetto al suo lavoro letterario Per scoprire e approfondire la vena pittorica di Hermann Hesse il Museo cantonale d’arte di Lugano (www.ticino.ch) ha organizzato un’affascinante retrospettiva dei suoi migliori acquarelli (Sorvolare i confini), molti dei quali esposti per la prima volta, e che si potranno ammirare fino al 21 ottobre. Sono dipinti che riflettono un interesse nuovo dell’artista per la vivacità e la forza dei colori, per i temi bucolici e una maggior luminosità nel tratto pittorico. Complessivamente dipinse a Montagnola tremila acquarelli, molti dei quali illustrano la natura ticinese – le montagne, il lago, i boschi – e la vita quotidiana della gente del posto, che ritrasse nelle cantine, per strada e al lavoro. A Montagnola Hermann Hesse viveva a Casa Camuzzi, nel cuore della cittadina, dove dal 1997 è nato un ricco museo (www.hessemontagnola.ch) con oggetti, testimonianze e ricordi del grande poeta e scrittore tedesco: libri, pennelli, vestiti, taccuini, gli occhiali tondi, l’inseparabile giacca bianca e la tavolozza che usava quando dipingeva all’aperto. Nel 1931 si trasferì con la terza moglie nell’adiacente Casa Rossa, uno stravagante palazzo del 1850 con elementi barocchi ispirati all’architettura russa. Qui scrisse altre opere di grande successo – Narciso e Boccadoro, Il gioco delle perle di vetro – e da qui partì per la Svezia per ricevere, nel 1946, il premio Nobel per la letteratura. Non lasciò mai la cittadina ticinese e ricevette spesso le visite di amici pittori e filosofi, poeti e scrittori che amavano risiedere nel borgo, nella sua vecchia abitazione, o poco fuori, sul monte Verità sopra il lago, un centro studi (ma anche hotel e museo), nato all’inizio del Novecento da una comunità di artisti. Hermann Hesse si spense nel 1962 e oggi riposa nel cimitero di Sant’Abbondio, complesso chiesastico del XVII secolo, poco fuori dall’abitato, che oggi è una delle 11 tappe del percorso che il comune di Montagnola ha creato per scoprire i luoghi cari allo scrittore. E’ un itinerario da fare a piedi con un’audioguida, con cui ascoltare la voce di Hesse e i suoi testi letti da attori professionisti, oppure seguendo i cartelli esplicativi. Si parte dalla casa-museo, dove il 27 e il 28 settembre è organizzato il Festival Hermann Hesse con concerti e letture, e si percorrono i luoghi cari allo scrittore: sul lungolago, in montagna, nel grotto che frequentava, nel bosco dove passeggiava, nelle case e nel cimitero dove è sepolto. Due sono le versioni delle passeggiata a lui dedicata: una a Montagnola di mezz’ora e una più lunga di due ore, approfondita, immersa nella natura della Collina d’Oro ticinese. ansa Galaxy Tab Image Banner 300 x 250