Visualizzazione post con etichetta Giotto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giotto. Mostra tutti i post

Nello scalo di Fiumicino esposte vetrate attribuite a Giotto

 

ROMA - A conclusione della cerimonia per il 50esimo anniversario di Aeroporti di Roma, all'aeroporto di Fiumicino, alla presenza dei vertici di Adr e del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è stata svelata l'opera d'arte concessa in prestito dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno posizionata presso la Piazza del Molo A del Terminal 1: sono tre vetrate istoriate attribuite a Giotto che, esposte oggi per la prima volta al pubblico, raffigurano rispettivamente il profeta Aronne, sacerdote per eccellenza del Vecchio Testamento, e due diaconi.

    Queste vetrate, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno - Ente che assicura la tutela, la valorizzazione la conservazione e il restauro del nostro prezioso patrimonio artistico - costituivano la parte alta di una vetrata databile intorno al 1310 posizionata in origine al termine della navata destra della Basilica di Santa Croce a Firenze.

Grazie alla nuova collocazione nella cornice della nuova Pazza del Terminal 1 potranno essere ammirate nei prossimi mesi da milioni di passeggeri in partenza e in arrivo per destinazioni nazionali, europee e intercontinentali.
    "Un connubio oggi con l'arte per festeggiare i 50 anni di Adr, a cui faccio grandi auguri, e Fiumicino, una delle porti principali d'ingresso in Europa. Come Governo siamo fortemente impegnati per portare le opere d'arte verso le gente e valorizzare il patrimonio del nostro Paese, stimolando anche la coesione sociale e con progetti innovativi per il recupero del disagio giovanile. Il ministero dell'Interno ha il vanto di curare le opere del Fondo Edifici di Culto", ha detto Piantedosi. Oggi, quindi, il Leonardo da Vinci si posiziona sempre piu' come un "Museo diffuso", valorizzando l'immenso patrimonio culturale ed artistico italiano in tutte le sue declinazioni. Si orientano esattamente in questa direzione le nuove opere d'arte presentate nel corso della cerimonia odierna, conclusasi con il video-saluto del Cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura.

ansa.it

Tra arte ed emozioni, Magister Giotto. Dal 13 luglio a Venezia multimedialità e capolavori

Giotto: L'incontro tra Gioacchino e Anna alla Porta d'Oro (part). Padova, Cappella degli ScrovegniRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
VENEZIA - Arte, musica, parola e tecnologia celebrano il genio di Giotto nei 750 anni dalla nascita con una grande mostra allestita dal 13 luglio al 5 novembre a Venezia, negli spazi monumentali della Scuola Grande della Misericordia. Si tratta della prima delle tre esposizioni che compongono la trilogia Magister, dedicata ai più celebrati maestri dell'arte italiana, che nell'estate del 2018 racconterà Canova e il Neoclassico, mentre nel 2019 sarà la volta di Raffaello Sanzio.
Prodotto da Cose Belle d'Italia Media Entertainment, questo poderoso progetto espositivo ha lo scopo di promuovere il pensiero e l'arte italiana a livello internazionale, puntando a una dimensione spettacolare capace di trasformare la fruizione culturale in una forma di intrattenimento con valore universale. A realizzare ogni rassegna, sono chiamati appositi Comitati scientifici costituiti da esperti e storici dell'arte in modo da coniugare ricerca e tecnologia multimediale coinvolgendo anche musicisti, scrittori, attori, scenografi al fine di creare percorsi culturali unici e contemporanei. Per quanto riguarda 'Magister Giotto', la mostra veneziana è stata ideata e messa a punto rispettivamente da Luca Mazzieri e Alessandra Costantini, con la curatela degli storici dell'arte Alessandro Tomei e Giuliano Pisani.
L'allestimento si avvale degli ampi spazi della Scuola Grande della Misericordia (che per ampiezza è al secondo posto nella città lagunare dopo Palazzo Ducale) e propone un percorso espositivo della durata di circa 45 minuti, accompagnato dalla voce narrante di Luca Zingaretti con musiche originali di Paolo Fresu. Capolavori, suggestioni ed emozioni per illustrare a tutti, e non solo agli esperti, la rivoluzione compiuta nel tardo Medioevo dal maestro toscano, che ha rinnovato l'arte occidentale aprendo la strada al Rinascimento e quindi all'età moderna. All'inizio del percorso, il visitatore viene accolto nell'immensa navata d'ingresso dall'imponente Croce del Presepe di Greccio, ricostruita, su ispirazione di quella dell'affresco, come una installazione spiritualmente tridimensionale, e prosegue al primo piano nella sequenza di sette ambienti di grande impatto, realizzati con una speciale architettura tessile.
Le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere del Maestro realizzate a Firenze sono invece alla base dell'impianto narrativo, che si conclude riproponendo un evento contemporaneo, quella Missione Giotto realizzata nel 1986 dall'Agenzia Spaziale Europea. In quella occasione, per la prima volta nella storia, è stata intercettata la Cometa di Halley, dipinta nell'Adorazione dei Magi degli Scrovegni. Dopo Venezia, 'Magister Giotto' andrà in Giappone, ospitata nel 2018 a Tokyo e Kyoto.

Via celebrazioni 750 anni nascita Giotto


FIRENZE - Il Consiglio regionale della Toscana apre il programma delle celebrazioni per i 750 anni dalla nascita di Giotto di Bondone con una conferenza a Firenze nella sala del Gonfalone del palazzo del Pegaso con Cristina Acidini, storica dell'arte e presidente dell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, e il sindaco di Vicchio Roberto Izzo.
    L'iniziativa è la prima di una serie volta a ricordare l'importante pittore toscano nell'anniversario della sua nascita, avvenuta nel 1267 a Vespignano, vicino a Vicchio. "Tra le iniziative finalizzate a valorizzare questa straordinaria figura - ha annunciato Giani - ci sono un convegno in primavera, una mostra di artisti contemporanei a lui ispirata qui nel palazzo del Pegaso e un premio d'arte a lui intitolato. Con il direttore degli Uffizi siamo in contatto per una mostra con il materiale di proprietà del museo".

ansa