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L'ITALIA DESTINAZIONE PREFERITA DAGLI IRLANDESI


L'Italia vince come "Destinazione preferita 2020" agli Irish Independent Reader Travel Awards. Per il terzo anno consecutivo il prestigioso titolo di "Ireland's Favourite Overseas Holiday" è andato al Bel Paese, amato dai lettori del quotidiano più diffuso in Irlanda, Irish Independent. La cerimonia di premiazione si e' svolta a Dublino presso l'elegante Mansion House il 17 Gennaio ed il premio e' stato ritirato da Flavio Zappacosta, coordinatore dell'ufficio Enit per UK e EIRE

Magica Irlanda tra miti e leggende

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La credenza in queste antiche superstizioni non è più diffusa come ai tempi prima dello sviluppo della scienza moderna, ma comunque continua a far parte della ricchezza e dell’unicità della cultura irlandese. 

E quindi, da dove vengono queste creature fiabesche? Esistono svariate teorie, alcuni dicono che siano angeli caduti dal cielo che hanno scelto di vivere sulla terra, altri pensano che siano gli dei delle antiche popolazioni irlandesi. Altri ancora credono che si tratti di una popolazione antica conosciuta come i Tuatha Dè Danann, che aveva poteri sovrumani, ma che alla fine fu sconfitta e costretta a vivere sottoterra, dando così vita alle prime creature fatate. 

Sono circa 60.000 i fairy forts - resti di antichi forti circolari - in tutto il territorio irlandese: questi siti sono considerati da molti suolo sacro su cui non si deve costruire (chi rovina questi luoghi sacri si dice attiri a sé cattiva sorte). Tra i fairy forts più famosi vanno ricordati la Hill of Tara o Grianán Ailigh, nella Contea di Donegal.

Il “piccolo popolo fatato" aveva diversi accessi al mondo sotterraneo, ad esempio attraverso i tumuli funerari, sott’acqua e persino alla base dei Fairy trees, gli alberi sacri delle fate. E’ semplice quindi intuire come queste porte di accesso fossero importantissime per gli spostamenti delle fate ed è per questo che si dice siano protette dalla magia. Da queste parti sostenere di avere avvistato un folletto come un Pooka o un Leprechaun vicino ad uno di questi alberi non provocherebbe reazioni incredule. E Fairy trees come questi si trovano anche presso la Hill of Tara o a Benbulben nella Contea di Sligo.

Attrazioni turistiche come il The Leprechaun Museum nella contea di Dublino oppure la Leprechaun Cavern a Carlingford, offrono ai visitatori un’impareggiabile esperienza interattiva per chi voglia scoprire l’oscura ma meravigliosa storia del folklore irlandese. Esistono anche diversi Fairy Trails in tutta l’isola d'Irlanda, percorsi che offrono esperienze magiche per tutta la famiglia come ad esempio The Loughcrew Fairy Trail nella Contea di Meath o The Well’s House Fairy Trail nella Contea di Wexford.

Una cosa però è certa: le creature mistiche sono rimaste parte integrante della cultura irlandese per molti secoli e non c’è da sorprendersi se di tanto in tanto, girando per l’Irlanda, si trovano cartelli che ne segnalano il loro passaggio.

Persino giganti letterari quali W.B. Yeats e Samuel Beckett parlarono dei loro incontri con il popolo fatato irlandese e vi fecero spesso riferimento nelle loro opere. Se queste siano creature mitiche o spiriti fiabeschi che realmente hanno abitato le verdi colline d'Irlanda, nessuno può dirlo con certezza. Perciò, perché non organizzare un viaggio in queste antiche terre e scoprire di persona la verità?

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Halloween nei castelli più infestati d’Irlanda Week end speciale nella terra dove è nata la festa di fine estate

DUBLINO - Chi è a caccia di avventure spettrali per questo Halloween, non dovrebbe mancare i castelli più infestati d’Irlanda.
Qualcuno li può semplicemente visitare, i più coraggiosi ci possono dormire, altri preferiranno procedere con cautela, ma se siete in cerca di veri brividi di paura, sappiate che in Irlanda ce n’è in abbondanza.

I castelli irlandesi sono pieni di oscuri misteri e storie sanguinarie, perciò non stupisce che ci siano tanti racconti sulle anime inquiete.
Molti castelli vantano un solo fantasma, altri ne hanno due o tre, ma si dice che il duecentesco Malahide Castle ne conti addirittura cinque, incluso Puck, una specie di nano dall’aspetto maligno che pare sia stato fotografato almeno una volta, mentre sbirciava tra l’edera che adorna la facciata del castello.
Leap Castle nella contea di Offaly è ritenuto uno dei luoghi più infestati d’Europa, motivo per il quale è stato oggetto di ricerche paranormali e programmi TV. Ancora adesso, molta gente del posto non osa neanche varcare i suoi terreni. Una visita ai suoi oscuri segreti rivela una lotta mortale per il potere nel ‘600, quando un sacerdote venne trucidato dal fratello per aver celebrato una Messa in quella che è oggi nota come la Bloody Chapel. Nel 1900 alcuni operai scoprirono un sotterraneo nascosto accanto alla cappella, il cui pavimento era stato deliberatamente cosparso di chiodi appuntiti. Una gran quantità di ossa umane vennero rimosse da quel macabro inferno.
I medium che hanno soggiornato a Ballygally Castle, ora un delizioso albergo sul mare lungo la famosa Causeway Coastal Route nella Contea Antrim, hanno dichiarato che ci sono tanti fantasmi quanti ospiti in carne e ossa. Uno di questi spiriti è quello di Lady Isobel Shaw che, avendo dato alla luce una bambina, venne rinchiusa dal marito in una torre per punirla di non avergli procurato un erede maschio. Piuttosto che morire d’inedia, Isobel si gettò sulle rocce sottostanti. Da allora il suo spettro vaga di notte, bussando alle porte delle stanze, invocando sua figlia. Qualcuno avrà bisogno del room service nella notte di Halloween?
Sempre sulla Causeway Coastal Route, Carrickfergus Castle è infestato dal decapitato Buttoncap, che si aggira nei corridoi e sui bastioni con la testa sotto il braccio. A poca distanza, Dobbin’s Inn ospita invece lo spettro della sua innamorata.
Per rovine dall’atmosfera lugubre, dirigetevi a Leamaneh Castle nella Contea Clare, dove potreste sentire echeggiare fra le mura gli sghignazzi e le grida di scherno della pluriuxoricida Red Mary.
In alternativa, gli abitanti nei pressi di Ballyheuge Castle nella Contea del Kerry non mancheranno di intrattenervi con avvincenti storie di fantasmi, tesori perduti e apparizioni di creature marine.

Irlanda, ecco 10 motivi per partire

1. Wild Atlantic Way Si tratta di uno degli itinerari più selvaggi, incantevoli e ricchi di cultura al mondo, la Wild Atlantic Way può tranquillamente competere con la Pacific Coast Highway in California e la Great Ocean Road in Australia. Questo fantastico percorso costiero lungo circa 2.500 km si insinua in penisole e villaggi tra la contea del Donegal (nel nord ovest dell’isola) e la contea di Cork, a sud.

2. Giant’s Causeway, co. Antrim Il tramonto è uno dei momenti migliori per visitare la Giant’s Causewy, un luogo in cui mito e leggenda incontrano terra e mare. La gente del posto dice che fu creata dai giganti, gli scienzati sostengono che sia il risultato dell’attività vulcanica di milioni di anni fa. Qualunque sia la sua origine, è senz’altro una meraviglia della natura.

3. Cliffs of Moher, co. Clare Sicuramente una delle attrazioni più amate di tutta l’isola d’Irlanda, queste vertiginose scogliere nella contea di Clare sono tra le più alte d’Europa (214 m). Nei giorni limpidi, potrai spingere lo sguardo fino alle Isole Aran e alla Galway Bay, ai Twelve Bens (noti anche come Twelve Pins) nel Connemara e a sud fino al distante Loop Head e alla Penisola di Dingle nella contea di Kerry.

4. Titanic Belfast, co. Antrim Immergiti nella storia della nave più famosa di tutti i tempi. Aperto nel 2012, il Titanic Belfast ha la stessa altezza della nave ed è costituito da nove gallerie distribuite su sei piani che ne raccontano la storia dalla nascita alla tragedia conclusiva.

5. Dublino, co. Dublin Sarà anche una delle città più antiche d’Europa ma Dublino sfoggia la sua eredità medievale e georgiana accanto accanto a una ricca scena culturale, ristoranti innovativi, i migliori pub al mondo, negozi di tendenza e una frizzante vita notturna.

6. Ponte di corda di Carrick-a-rede, co. Antrim Situata sulla spettacolare Causeway Cosatal Route, Carrick-a-Rede è una piccola isoletta accessibile solo attraverso questo ponte di corda, costruito originariamente per permettere ai pescatori di accedere all’isola per catturare i salmoni nord-atlantici durante la migrazione. Ogni anno migliaia di visitatori compiono l’entusiasmante traversata del ponte di corda che si stende su una gola profonda 30 metri e larga 20.

7. Isole Aran, co. Galway In ottima posizione nella baia di Galway, sorgono le Isole Aran: Inis Mór, Inis Meáin e Inis Oírr, le ultime terre a ovest prima di raggiungere l’America. Pur mantenendo comunque gli aspetti della vita tradizionale irlandese, le isole affascinano le migliaia di visitatori che le visitano ogni anno.

8. Ring of Kerry, co. Kerry Come suggerisce il nome, il "Ring" (anello) of Kerry ha inizio e termina nello stesso luogo, Killarney. La regina Vittoria lo adoravo e venne in visita qui nel 1861 soggiornando presso Muckross House, la sontuosa dimora vittoriana al centro del Killarney National Park.

9. Mourne Mountains. co. Down Sembra che le montagne d’Irlanda ispirino molto più di altre e accendano la fantasia degli scrittori. Le Mourne Mountains nella contea di Down, che fanno capolino dal paesaggio e si lanciano verso il Mar d’Irlanda, sono uno di questi luoghi. C.S Lewis trovò infatti ispirazione da questi luoghi per creare il mondo di Narnia ne il suo capolavoro, "Il leone, la strega e l’armadio".

10. Il Burren, co. Clare L’isola d’Irlanda offre un ambiente tra i più incontaminati d’Europa. Uno dei luoghi più straordinari dell’intera isola è il Burren, un fantastico tavolato completamente lastricato di pietre calcaree, nel quale, sotto l’immensa volta del cielo, terra e mare si fondono in una vastità vertiginosa. Nell’area del Burren si trovano 70 ’tombe a cuneo’, alcune delle quali sono più antiche delle piramidi, e tra queste il famoso dolmen di Poulnabrone.
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Irlanda su due ruote. Lungo le strade ciclabili più spettacolari e frequentate dell'isola verde

di Ida Bini

Ondulata ma priva di aspre salite, ricca di itinerari che attraversano paesaggi mozzafiato, l’Irlanda è una terra adatta a essere pedalata, dalle coste scoscese sull’oceano alle zone pianeggianti color verde smeraldo, dalle aree lacustri ai panoramici passi di montagna. Sono tanti i tracciati, le piste ciclabili e i sentieri da compiere in diversi giorni, spettacolari e adatti a tutti i livelli di abilità, presenti nel territorio e pensati proprio per chi viaggia e ama la bicicletta. Il ciclismo in Irlanda è molto popolare e rappresenta uno dei modi migliori per esplorare il Paese, pedalando su strade tranquille e serpeggianti che raggiungono punti panoramici spettacolari, unici.

Numerosi, inoltre, sono gli eventi, i festival e le manifestazioni sportive e ciclistiche –l’ultima e più importante ha coinvolto l’avvio del Giro d’Italia – dedicati proprio alle due ruote che permettono di immergersi ancor di più nelle bellezze naturalistiche e culturali irlandesi. Sull’Isola verde tutto è pensato per chi si muove in bicicletta: le due ruote possono essere trasportate sui treni oppure noleggiate presso le principali stazioni ferroviarie; alcune catene di negozi, inoltre, permettono di affittare le bici e restituirle in uno dei negozi sparsi per il Paese.

Kingfisher Cycle Trail è la pista ciclabile più lunga d’Irlanda: misura 480 chilometri e si trova nella parte nord-occidentale dell’isola. Si snoda attraverso panorami mozzafiato di montagne e laghi delle contee di Fermanagh, Leitrim, Cavan, Donegal e Monaghan, percorrendo sentieri di campagna poco frequentati e perfetti per ogni ciclista. Nella contea di Mayo, invece, c’è The Great Western Greenway, 42 chilometri di strade pianeggianti e quasi privi di traffico, recuperate da una vecchia linea ferroviaria che collegava Westport ad Achill Island, seguendo la costa atlantica lungo la Clew Bay. Facilmente percorribile in mezza giornata, regala anche ai ciclisti meno esperti un sorprendente spettacolo naturale e l’incontro con greggi di pecore. Per i ciclisti più esperti, invece, c’è la Mourne Mountains Cycle Loop, un percorso ad anello che si snoda per 70 chilometri in una delle zone più affascinanti dell’Irlanda del Nord: si parte e si arriva nella cittadina di Rostrevor della contea di Down, con tratti pianeggianti e ripide salite, come quella di 973 metri dello Spelga Pass.

Indimenticabile e assolutamente da provare è la scenografica Causeway Coastal Route, considerata una delle strade costiere più belle del mondo e che include la leggendaria strada Giant’s Causeway. Si percorre partendo comodamente dalla capitale Belfast, la città dell’avveniristico museo dedicato al transatlantico Titanic. La costa settentrionale dell’Irlanda del Nord, sempre battuta dal vento, regala scenari naturalistici magici e dal fascino quasi primordiale, fatti di ponti sospesi tra scogliere a picco sul mare, castelli in rovina, cittadine dai nomi leggendari, vallate verde smeraldo e bianche spiagge sabbiose.
Altrettanto affascinate è la Burren Cycleway, lunga 69 chilometri e molto panoramica per l’attraversamento delle scenografiche Cliffs of Moher, suggestive scogliere lunghe 8 chilometri e alte più di 200 metri, nell’ovest dell’Isola. Qui c’è anche la facile escursione a Bath, che parte dal pittoresco villaggio di mare di Strandhill e percorre un dolce sentiero intorno alla montagna Knocknarea. Lungo il percorso si passa accanto alle Slieve League, le scogliere più alte d’Europa, e le antiche tombe megalitiche Carrowmore.

Per la presenza di un alto numero di parchi nazionali, boschi e foreste, sono nati anche percorsi alternativi, impegnativi e sconnessi, alcuni dei quali da compiere solo in mountain-bike, come i sentieri del Gosford Forest Park nella contea di Armagh. Infine nella contea di Wicklow, a sud di Dublino, si può percorrere la Rathdrum Wicklow Gap-Dublin, 75 chilometri con salite attraverso Glendalough, uno degli angoli più belli del Paese, e il suggestivo Wicklow Pass, tra le omonime montagne.
Un discorso a parte merita l’affascinante e romantica Wild Atlantic Way, la strada costiera più lunga del mondo che misura 2.500 chilometri. Si snoda lungo la costa disegnata dalla forza dell’Atlantico, caratterizzata da scogliere frastagliate, decine di isolette, spiagge sabbiose e incontaminate, profondi estuari e insenature riparate dove si trovano porticcioli e cittadine deliziose. Vista la lunghezza del tracciato è possibile percorrerne solo alcuni tratti, anche in biciletta: la sezione nordovest tocca le contee di Donegal, piena di scogliere, e Sligo, la terra del poeta Yeats, offrendo a ogni curva panorami mozzafiato; la parte occidentale attraversa le contee di Mayo e Galway, mentre le regioni interessate dalla sezione centroccidentale sono West Clare e Limerick. Poi c’è la parte sudovest dove si trovano le contee di Kerry e Cork, che riassumono tutta l’essenza dell’Irlanda: magnifici paesaggi, ottime esperienze gastronomiche e molte realtà artigianali. Infine, nella parte più settentrionale dell’isola, la Wild Atlantic Way si congiunge alla Causeway Coastal Route.

Anche in città gli amanti delle due ruote hanno solo l’imbarazzo della scelta: a Dublino, così come a Belfast e a Derry, quasi tutte le strade sono affiancate da piste ciclabili; in particolare sono suggestive le strade di Phoenix Park, il meraviglioso parco urbano dell’affascinante capitale che, con i suoi 710 ettari, è il più grande d’Europa. Qui è possibile noleggiare biciclette (bike sharing) in diverse parti della città con varie tariffe (conveniente è il biglietto valido 3 giorni per soli 5 euro); ottimi sono anche i City Bike Tours per visite di gruppo.
Per maggiori informazioni: www.ireland.com/it-it
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