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Palermo, rinasce il caffè letterario della bella epòque


Sta per rinascere un luogo iconico della Palermo Felicissima. A distanza di più di 120 anni da quell’ultimo caffè servito, rinasce il “Caffè Palermo”, storico caffè letterario della Belle Epòque palermitana che si trovava all’interno del cinquecentesco Palazzo Guggino-Chiaramonte Bordonaro, e si affacciava ai Quattro Canti, sul cantone di Sant’Agata nel cuore del centro storico della città.

Venerdì 2 agosto, infatti, aprirà le porte il “Morettino Caffè Palermo”, che oggi rinasce grazie alla volontà di voler riscoprire e valorizzare un luogo che appartiene alla memoria della nostra città.

Il Morettino Caffè Palermo racconta la bellezza d’altri tempi della Belle Epòque palermitana, in cui la città era salotto dell’aristocrazia europea, ospitava intellettuali e artisti ed era crocevia delle nuove dinastie imprenditoriali guidate dai Florio. Oggi, a distanza di oltre un secolo, in questi ambienti eleganti ed iconici si potrà rivivere quella dimensione temporale che ha ispirato la “Palermo Felicissima”, restituendo così alla città il suo Caffè storico, come il Caffè Florian a Venezia, il Camparino a Milano e il Caffè Gilli a Firenze.

Compagni di viaggio di questa ambiziosa sfida imprenditoriale, Morettino, storica famiglia di torrefattori siciliani, e la famiglia Borgia, che negli ultimi anni si è contraddistinta nel campo della ristorazione, per un virtuoso percorso di collaborazione che guarda al futuro.

“Questo ambizioso progetto, che sorge nel cuore della nostra città e si ispira alle sue radici storiche, testimonia il nostro profondo amore per Palermo – racconta Arturo Morettino – e la volontà di tramandare la nostra tradizione di famiglia e la cultura del caffè. Il caffè è infatti un simbolo di accoglienza e di integrazione tra popoli e culture”.

“Il caffè è icona di socialità e condivisione e diventa oggi un segno di rinascita per la nostra città: le aperture delle librerie, dei teatri e dei cafè hanno da sempre rappresentato un forte segnale di risveglio sociale e culturale, un percorso di rigenerazione che Palermo merita”, aggiunge Andrea Morettino.

“L’apertura di Caffè Palermo è un tassello importante che rappresenta un ulteriore passo in avanti per il nostro gruppo ‘Borgia Group’. Fare sistema fra aziende sane – dichiara Saverio Borgia – è il segreto per portare avanti la nostra idea di innovazione e di fare impresa in Sicilia, nel resto d’Italia e anche fuori dai confini nazionali”.

travelnostop.com

Nella Galleria Principe a Napoli apre un caffè letterario

 

NAPOLI - Da oggi nella Galleria Principe di Napoli, nel cuore del centro storico della città, c'è 'ScottoJonno', caffè letterario e prima biblioteca diffusa gratuita che fa del bookcrossing e del libro sospeso alcuni dei suoi punti di forza.

Un'apertura che arriva non solo in un luogo su cui l'amministrazione comunale sta lavorando per garantire recupero e rilancio, ma anche in un momento in cui i luoghi storici della cultura e le librerie faticano.
    "Ho sempre pensato che ci sia bisogno di spazi reali e virtuali - ha spiegato Luca Iannuzzi, amministratore unico di Tesoreria srl - dove si naviga, si lavora per ricostruire e conservare il tessuto della memoria e viaggiare all'infinito con la lettura.

Mi piace pensare di poter offrire ai visitatori anche un importante spaccato della storia del Regno borbonico e di storia d'Italia". La società ha partecipato al programma Common Gallery, ideato dall'assessorato ai Giovani del Comune di Napoli, a seguito del quale sono stati assegnati i locali che l'imprenditore ha provveduto a recuperare e ristrutturare. Tre i piani su cui si sviluppa il progetto: 110mq destinati all'esposizione di libri e oggetti; 60 mq per aree tematiche di somministrazione; 197 mq destinati a servizi, editoria, uffici e infopoint, ludoteca, aree comuni di lettura, caffetteria e ristorazione. Un progetto che gode della collaborazione della Fondazione Guida alla Cultura e di Guida Editori.
    "Quando mi è stato presentato il progetto - ha affermato Diego Guida - ho subito voluto raccogliere l'invito: costruire insieme un nuovo contest di qualità anche culturale è stata per me una sfida da raccogliere. Questi spazi ospiteranno autori, personaggi della cultura nazionale, laboratori per i più giovani, presentazioni di libri, corsi per scuole, eventi per la promozione e diffusione della lettura". Nella biblioteca già oggi sono esposti migliaia di volumi messi a disposizione da utenti. I visitatori attraverso un'App potranno visionare e consultare l'intera collezione di libri. Il locale sarà aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 8.45 alla mezzanotte.
    "La cultura non è una 'pazziella' - ha sottolineato lo scrittore Maurizio De Giovanni - ma è una grande differenziazione ed è uno strumento che può far cambiare un luogo facendo appello alla profondità storica. Per portare via con sé da un luogo qualcosa di speciale, bisogna capirne la tradizione e la Galleria Principe e tutto il distretto sono identitarie di Napoli, sono pezzi di noi". (ANSA).