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Quando lo sport sposa l'archeologia, torna la Appia Run


Giunta alle XXV edizione, la Roma Appia Run, una delle gare più affascinanti del running capitolino celebrerà le nozze d'argento con la città, proprio nel giorno nel Natale di Roma.

Un'occasione anche per riscoprire i luoghi e le vestigia storiche che si ergono lungo il tracciato della corsa lungo la Regina Viarum.

La manifestazione di corsa su strada, competitiva sulla distanza dei 13 km e non competitiva di 5 e 13 km, oltre alla sfida sportiva è infatti anche un magnifico percorso di "archeorunning".
    Il Parco Archeologico dell'Appia Antica, Cultural partner della manifestazione, offrirà per questo il 20 e 21 aprile l'ingresso gratuito ai siti del Parco Archeologico dell'Appia Antica per ogni atleta munito di pettorale, più un accompagnatore. Non solo. Grazie alla collaborazione di Isabella Calidonna, i partecipanti ed i loro familiari potranno prendere parte sabato 20 anche ad una corsa/passeggiata tra i monumenti dell'Appia Antica, raccontati dalla stessa Isabella, guida turistica, che illustrerà la storia dei reperti giunti fino ai giorni nostri.
    Ed sempre la storia a fornire il suo apporto anche in termini sportivi: oltre al tracciato tra alcune delle più affascinanti meraviglie di Roma, la Roma Appia Run deve la sua popolarità al fatto di essere l'unica corsa al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse. Un primato a cui è difficilissimo ambire, perché non tutti i luoghi del pianeta possono offrire l'opportunità di correre su asfalto, sampietrino, basolato lavico, lo sterrato del Parco della Caffarella e, per finire, la pista dello stadio delle Terme di Caracalla.
    La manifestazione offre quattro gare, ognuna rivolta a un target specifico: la 13 km competitiva, per gli atleti pronti ad affrontare la difficile prova con l'obiettivo di ottenere un gran tempo e migliorare la prestazione dell'anno precedente; la 13 km non competitiva, per gli appassionati ambiziosi ma non così attenti al riscontro cronometrico e quindi più propensi alla giornata di sport all'aria aperta; la 5 km, su un percorso più breve per chi ha solo voglia di un'indimenticabile passeggiata nel cuore della storia di Roma; e per finire il Fulmine dell'Appia, in programma sabato 20 aprile e dedicato ai più piccoli. Una versatilità che ne ha determinato il successo: le iscrizioni per la XXV edizione della Roma Appia Run sono definitivamente chiuse con un sold out.
    L'extra dotazione di 500 pettorali, messa a disposizione dagli organizzatori con un grande sforzo per venire incontro alle tantissime richieste, è stata polverizzata in pochissimo tempo.
    Saranno così 6500 gli iscritti alla gara di domenica 21 aprile, a cui vanno aggiunti gli oltre 1000 bambini che parteciperanno sabato 20 al Fulmine dell'Appia. La manifestazione è stata organizzata da Acsi con la collaborazione di Acsi Italia Atletica, della Asd Roma Appia Run e di Acsi Campidoglio Palatino, con il patrocinio del Ministero dello Sport, della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Coni, di Sport e Salute e si svolge sotto l'egida della Fidal. 

ansa.it

Montagna: Allievi e Cadetti a caccia del Tricolore

Domenica 21 maggio a Caddo di Crevoladossola (VB) si svolgono i Campionati italiani giovanili di corsa in montagna
Caddo di Crevoladossola (VB), piccola frazione da cui si dipartono la Val Divedro e la Valle Antigorio, domenica 21 maggio torna ad ospitare i Campionati italiani giovanili di corsa in montagna dopo la fortunata edizione del 2012. Anno nel quale la prova allievi visse sull’entusiasmante sfida tra Yeman Crippa e Nadir Cavagna, con la vittoria che andò a quest’ultimo al termine di un’avvincente volata dopo continui cambi al comando della corsa. Per entrambi la prova di Caddo fu trampolino di lancio verso la WMRA Youth Cup svoltasi poco più di un mese dopo in Irlanda, dove Crippa vinse e Cavagna arrivò terzo.
Il percorso si articola sullo stesso tracciato del 2012, un anello da percorrere più volte a seconda delle categorie, con partenza dal centro di Crevoladossola. Per la categoria allievi la prova è una delle due individuate dalla Direzione Tecnica come selezione per la squadra che prenderà parte alla WMRA Youth Cup di Gagliano del Capo (LE) del 24 giugno: già 15 le nazioni che hanno confermato la propria presenza. La seconda gara indicativa sarà a Lanzada (SO) il 4 giugno in occasione del Campionato Italiano di Staffetta Cadetti e Allievi che varrà anche come seconda prova del CdS.
ALLIEVI - Chissà che il ricordo della sfida del 2012 tra Yeman Crippa e Nadir Cavagna non porti fortuna ad Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), fratello minore di Nadir e campione italiano cadetti uscente. Alain parte tra i favoriti anche se, in ambito regionale, è uscito sconfitto dal confronto con Andrea Rota (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), sicuramente un altro dei pretendenti al titolo. Non starà certo a guardare Senetayhu Masè (Atl. Tione), secondo nel 2016 nella prova tricolore cadetti alle spalle di Cavagna, così come il bronzo di allora, Samuele Siena (Atl. Varesina Malpensa). Da seguire anche i piemontesi e compagni di club Samuele Barale (Atl. Pinerolo) e Giacomo Bruno, dominatori delle due prove regionali sin qui disputate.
ALLIEVE - Al femminile la favorita d’obbligo è Nadia Battocletti (Atl. Valli di Non e Sole), campionessa italiana uscente che nel 2017 ha già messo nel suo palmarès il titolo di categoria di cross e la convocazione in azzurro ai mondiali di specialità. Restando alla corsa in montagna, lo scorso anno fu terza alla WMRA Youth Cup in Repubblica Ceca. Il suo obiettivo sul circuito di Caddo è anche quello di confermare la maglia azzurra per l’edizione 2017 della Youth Cup che si terrà in Italia, a Gagliano del Capo. Punta al podio e alla riconferma in azzurro Francesca Annoni (Atl. Osg Guanzate), lo scorso anno titolare in Repubblica Ceca. Da seguire anche AnnaArnaudo (Dragonero) e Samantha Bertolina (Atl. Alta Valtellina), seconda lo scorso anno nella categoria cadette, e le figlie d’arte Sara Leonie Isabel Frick (Sportclub Merano) e Ester Molinari (Atl. Trento): Gerd Frick fu azzurro di corsa in montagna e di lunghe distanze, e azzurro è stato anche Antonio Molinari, campione mondiale di corsa in montagna assoluto nel 1996, M40 nel 2011 e più volte campione europeo e italiano.
CADETTI - Tre gare in una per questa categoria che disputa il campionato italiano individuale, la prima prova di quello di società e il campionato italiano per rappresentative regionali: Lombardia, Veneto, Trentino, Toscana, Valle d’Aosta, Alto Adige e Piemonte le compagini in gara. La Lombardia parte da campione uscente: lo scorso anno vinse sia la classifica maschile e femminile che la combinata, ma quest’anno a darle filo da torcere ci saranno il Trentino, al maschile, il Piemonte padrone di casa e il Veneto. Al maschile Trentino tra i favoriti potendo schierare ai blocchi di partenza Massimiliano Berti (Valchiese), campione italiano di cross di categoria a Gubbio e quarto un anno fa a Badia Prataglia. Da seguire anche il piemontese Elia Mattio (Pod. Valle Varaita), assoluto dominatore delle due prove di campionato regionale sin qui disputate e proveniente dallo stesso vivaio dei gemelli Dematteis.
CADETTE - Al femminile favorita Katja Pattis (Sudtirol Team Club), campionessa italiana uscente, quarta ai tricolori di cross di quest’anno e sorella di Daniel Pattis, migliore degli azzurri nella categoria juniores ai Mondiali 2016 quando si piazzò sesto. Se la vedrà tra le altre anche con la piemontese Noemi Bouchard (Atl. Valpellice), undicesima un anno fa.
Myriam Scamangas (FIDAL Piemonte)
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale