Monte Soratte, un tuffo nella storia con apertura dei Bunker 7-8 maggio visite guidate e kermesse con figuranti e veicoli rarissimi

Un tuffo nelle viscere misteriose del monte Soratte lì dove la natura si è intrecciata con alcune delle pagine più oscure della storia. Questo insolito viaggio nel tempo accadrà il 7 e 8 maggio con l'apertura straordinaria delle gallerie della Seconda Guerra Mondiale e del Bunker anti-atomico, resa possibile grazie ai volontari dell'Associazione Culturale "Bunker Soratte", e con una vera kermesse rievocativa con 100 figuranti in uniformi d'epoca.
Una visita guidata (tutte le info su www.bunkersoratte.it o al numero 380.3838102) in un luogo magnetico: suoni, odori e resti di architetture militari sono fermi alla II guerra mondiale quando il maresciallo Kesselring installò dentro questi tunnel una vera e propria città sotterranea approntando il Comando Supremo di tutto il Sud Europa, cabina di regia segretissima dal quale amministrava i vari fronti di battaglia nei 10 mesi più tragici della storia d'Italia del '900 tra l'8 settembre del 1943 e il 4 giugno del 1944.
    Ma oltre questo, a mano a mano che ci si spinge più in profondità (l'intero impianto si estende per oltre 4 km sotto terra) si arriva al "core", al nocciolo iper-protetto già naturalmente da oltre 300 metri di roccia calcarea e rinforzato da spessi diaframmi in cemento armato per l'installazione di un super-bunker antiatomico utile a ospitare il Governo italiano ed il presidente della Repubblica ai tempi della guerra fredda, per esplicito volere della Nato.
Presenti alla manifestazione rievocativa anche molti veicoli storici militari e civili, alcuni dei quali rarissimi, e un fantastico air-show fra i cieli del Soratte che gode di una spettacolare vista sulla capitale. Per la prima volta, sarà presentato al pubblico un modello rarissimo di carro armato M4 Sherman risalente alla II guerra mondiale che i volontari dell'Associazione hanno recentemente restaurato. Nella sezione più profonda del bunker, quella resa anti-atomica, sarà possibile ammirare i missili Nike Ajax e Nike Hercules che furono posti a difesa del territorio nazionale in caso di conflitto nucleare, su concessione della Nato.
ansa

Sicilia Occidentale, tra miti antichi, arte e sapori. Alla scoperta di una terra ricchissima, meta di un turismo slow

Lambita da due mari, il Mediterraneo e il Tirreno, accarezzata da un vento che mai smette di soffiare, scaldata dai raggi di un sole generoso: la Sicilia Occidentale è terra di accoglienza e regala a chi sceglie di visitarla la ricchezza di una storia antica, fatta di culture e tradizioni diverse e di meraviglie paesaggistiche plasmate dal tempo. Ecco perché è meta di un turismo slow, che si dà il tempo giusto per esplorare e vivere un'esperienza unica.
E mentre si concede allo sguardo il lusso di meravigliarsi in una natura rigogliosa e nell'arte che ovunque fiorisce maestosa, anche il palato non potrà lamentarsi, tra cannoli e panelle, cassate e frutta Martorana, cuscus e busiate, arancini e piatti a base di pesce fresco. Per iniziare a conoscere questo angolo di Sicilia, un buon punto di partenza per un itinerario esplorativo è Trapani, che con i suoi quartieri antichi, le chiese con i Misteri e il porto turistico-commerciale rappresenta una tappa obbligata nonché il fulcro di un territorio che trasuda mare, arte, enogastronomia, religione e sport. Da qui inizia anche la via del Sale, con le storiche e affascinanti vasche delle saline.
Prima, immancabile destinazione è Erice, affascinante borgo medievale sacro all'antica popolazione degli Elimi, situato sulla cima del monte San Giuliano. Perdersi tra i vicoli e le stradine è facile, ma sarà un'occasione imperdibile per visitare chiese, conventi e piccole botteghe artigiane. A Custonaci, città del marmo, gli sportivi e gli amanti della natura non possono perdersi la passeggiata nella Riserva Naturale orientata del Monte Cofano, tra scorci panoramici e aspre baie marine incontaminate. Ma il territorio è interessante anche dal punto di vista archeologico, con grotte abitate fin dall'epoca preistorica. A Marsala protagonista è la storia: qui sbarcò Garibaldi con i Mille, e nel centro sono ancora visibili le tracce delle varie dominazioni subite. Chi visita la città inoltre non può non fermarsi a gustare il celebre e omonimo vino, un autentico vanto locale, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. A 6km da Calatafimi Segesta, sorge il Parco Archeologico di Segesta, un vero tuffo nel mito. Impossibile non lasciarsi affascinare dal tempio dorico del V secolo a.C., che ancora integro domina una piccola altura. Poco distante il teatro (II secolo a.C.), con una capienza di circa 4000 posti a sedere, da cui si può ammirare uno splendido panorama e dove nella stagione estiva si può assistere a spettacoli e concerti.
    Un'attenzione particolare merita Mazara del Vallo, un ponte tra l'Europa e l'Africa. Oltre alla presenza del Satiro Danzante, statua bronzea del periodo ellenistico, e di numerose chiese ed edifici storici, la città rappresenta un esempio autentico di integrazione, con la comunità tunisina perfettamente integrata a quella italiana. Per capirlo basta passeggiare tra i vicoli del centro storico finemente decorati con le ceramiche: l'antica casbah, residuo della dominazione araba, si sta giovando negli ultimi anni di una forte e mirata politica di valorizzazione. Tornando a Trapani, gli appassionati del mare potranno fare un salto alle isole Egadi, scegliendo quella che maggiormente si adatta al proprio stile di vacanza: alla moda e interamente ciclabile Favignana (da non perdere una visita alla storica tonnara e allo Stabilimento Florio), più piccola, selvaggia e archeologica Levanzo, e infine Marettimo, tra montagna, splendidi fondali, romantiche calette e grotte misteriose.
ansa

Star meglio vestite in viaggio? La regina è Victoria Beckham

British Airways e la famosa stilista Hollywoodiana Elizabeth Saltzman hanno stilato la prima lista dei migliori outfits delle celebrity in viaggio, per celebrare le trend setter di oggi nel mondo del cinema, della musica e dello spettacolo. 

Grazie alla sua abilità di trasformare la lounge degli arrivi all’aeroporto nella sua passerella personale, Victoria Beckham si è guadagnata il primo posto, sorpassando anche Amal Clooney. “Victoria Beckham è sempre vestita in modo perfetto quando vola, è davvero notevole. Di solito c’è un elemento maschile nel suo guardaroba da viaggio, così da essere sempre chic e sofisticata, ma al tempo stesso classica e comoda” – Elizabeth Saltzman, testimonial di stile di British Airways e stilista di star come Gwyneth Paltrow, Uma Thurman e Saoirse Ronanm, rivela il segreto fashion di Victoria.

La lista di British Airways dei migliori outfits delle celebrity in viaggio comprende alcune delle più famose icone femminili che viaggiano con stile e che vantano guardaroba invidiabili. Le top 10 della lista sono state scelte dalla giuria tra migliaia di foto scattate ai vip in aeroporto. Ecco le vincitrici: 

1. Victoria Beckham
2. Amal Clooney
3. Kendall Jenner
4. Angelina Jolie
5. Gwen Stefani
6. Charlize Theron
7. Taylor Swift
8. Marion Cotillard
9. Lupita Nyong’O
10. Heidi Klum
 
Abigail Comber, Responsabile clienti di British Airways, ha detto: “Siamo sempre stati associati a un viaggio con stile, e recentemente abbiamo confermato la nostra reputazione con le eleganti e rinnovate cabine di corto raggio, e il nuovo look delle cabine di First cabin, create per il 787-9 Dreamliner, l’aereo più tecnologico della nostra flotta. Con questa lista abbiamo voluto celebrare lo stile d’élite che ci contraddistingue e le nostre più affezionate viaggiatrici”.
Elizabeth Saltzman ha aggiunto: “In questo elenco ci sono tutte donne forti, simbolo del mondo moderno. Il loro stile è classico, ma sempre con un tocco personale.” Elizabeth, famosa stilista di Hollywood e testimonial di British Airways, ha iniziato la sua carriera nel 1983 da Giorgio Armani. È una figura di spicco nel mondo della moda e una delle migliori trend spotters.
ansa

Nasce in Svizzera Chaplin's world, un tempio per il mito di Charlot

Bastano tre ore di viaggio dall'Italia e mezzora di mezzi elvetici per entrare nel mito di Charlot, ovvero nel nuovo museo dove si celebra il grande artista, appena inaugurato in Svizzera, sulle sponde del lago di Ginevra. La prima location esclusivamente dedicata a quello che è universalmente riconosciuto come uno dei più celebri personaggi del cinema, che è stata inaugurata ieri a Corsier-sur-Vevey, si può raggiungere facilmente con tre treni al giorno da Milano verso Losanna. E' la città dove Chaplin abitò, dal 1952, e morì, in un triste giorno di Natale del 1977.
"Chaplin's World":fu la sua residenza e oggi appare con un vero e proprio resort, aperto tutti i giorni dell'anno, realizzato per la francese By Grévin, famosa anche per i musei delle cere. L'allestimento ripercorre la carriera artistica di Chaplin immergendo i visitatori in ricostruzioni fedelissime e interattive dei suoi film. Memorabili, tra i tantissimi da lui interpretati o prodotti 'Il Vagabondo' (1916), che fissò nell'immaginario collettivo la silohuette di Charlot - bombetta, giacchetta stretta e scarpe più grandi della sua misura, bastone da passeggio e andatura ondeggiante e bighellonante - anche se la prima apparizione cinematografica del personaggio risale a 'Charlot ingombrante', del 1914; e poi ovviamente Vita da cani' (1918), 'Il Monello' (1921), 'La febbre dell'oro' (1925), 'Luci della città' (1931), 'Tempi moderni' (1936), 'Il grande dittatore' (1940), 'Luci della ribalta' (1952) e decine di altri (oltre 90) senza dimenticare che Sir Charles Spencer Chaplin fu anche regista, sceneggiatore e produttore cinematrografico. Che vinse due oscar 'onorari' (1918 e 1972) e quello per la colonna sonora di Luci della Ribalta' nel 1973. A cui vanno aggiunti una Legion D'onore, la medaglia a Grande ufficiale della Repubblica Italiana, una Laurea honoris cuasa ad Oxford... solo per citare alcuni dei suoi numeorisissimi riconoscimenti.
Eppure Chaplin conobbe anche umiliazioni, soprattutto quando con il Maccartismo le sue idee progressiste gli valsero un divieto di rientro negli Usa, di cui aveva preso la cittadinanza. Si trasferì quindi in Svizzera, dove rimase e dove si trova sepolto. Chaplin's World è una grande esposizione estesa su quasi duemila metri quadrati, oltre a 4 ettari di parco, costruiti intorno a tre aree tematiche. Per ricostruire i set cinematografici in cui lavorò, e molti degli ambienti privati in cui visse, è stato forndamentale l'apporto della famiglia, testimoniato da Michael Chaplin, figlio di Charlie e presidente della Charlie Chaplin museum foundation.
ansa

Una biblioteca per hotel, in vacanza con un libro. Dieci alberghi da scoprire per la Giornata Mondiale del Libro

Unire il viaggio alla lettura, perdersi tra le pagine di un romanzo in un luogo di vacanza diverso dallo scenario quotidiano: ecco dieci hotel da scoprire in occasione della Giornata Mondiale del Libro, dove i lettori possono trovare un'oasi di tranquillità e dedicarsi alla loro passione. Tutte le strutture alberghiere sono su Booking.com.
    Book and Bed, a Tokyo, dispone di quasi duemila libri in giapponese e in inglese. Chi vi soggiorna può scegliere cosa leggere da una vasta collezione posta nella hall, accendere la lampada da lettura e lasciarsi trasportare nella magia del proprio romanzo.
    Una zona benessere, una piscina sul tetto, un panorama mozzafiato sulla città. B2 Boutique Hotel + Spa, nel centro di Zurigo, offre tutto questo ai visitatori ma, soprattutto, una biblioteca privata con ben 33 mila volumi. Il Carlisle Bay, nell'arcipelago delle piccole Antille, unisce il piacere del mare caraibico a quello della lettura, con una biblioteca ricca di volumi e un ambiente illuminato adatto a chi vuole soffermarsi ore a leggere un buon libro. Mobili d'antiquariato di alto pregio e dettagli storici ricordano l'epoca di Charles Dickens e Jane Austen nell'Hazlitt's, antico edifico di inizio '700 di Londra. Non c'è nulla di meglio che lasciarsi coccolare dalla lettura di un romanzo davanti al camino. Costruito su antiche rovine inca, il JW Marriott El Convento Cusco, in Perù, è la base ideale per esplorare il magnifico Machu Picchu ma anche per leggere i romanzi di Mario Vargas Llosa sotto i suoi soffitti a volta peruviani. Filosofia, tecnologia, arte: ce n'è per tutti i gusti al Library Hotel di New York, la cui biblioteca dispone di oltre seimila libri di dieci categorie diverse. Non da meno il Taj Falaknuma Palace, a Hyderabad, antica residenza di uno degli uomini più ricchi dell'India: anche qui, in un'affascinante biblioteca costruita in vetro e quercia, migliaia di volumi a disposizione di chi vi soggiorna. Si chiama, invece, The Library l'hotel thailandese dedicato ai libri: è stato ideato, infatti, per offrire spazi di lettura in una struttura moderna corredata da una piscina di design.
    Situato nel campus dell'università del Minneapolis, The Commons Hotel è il posto ideale in cui rilassarsi lontano dal caos della città: la biblioteca interna è di certo un buon aiuto. Non può mancare, infine, l'Italia. Il Salviatino è una villa quattrocentesca in stile rinascimentale, annidata tra le dolci colline toscane, luogo perfetto per trovare tranquillità e abbinare una buona lettura a cibo gourmet, vini doc e a una vista panoramica su Firenze.
ansa

Il 30 aprile torna la Notte bianca di Firenze, il tema di quest'anno è 'il volare'

Il 30 aprile torna la Notte bianca di Firenze, il tema di quest'anno è 'il volare'
Tutto pronto per l'edizione numero quattro della Notte Bianca in programma domani, martedì 30 aprile: concerti, danza, il coro del maggio Musicale Fiorentino in Palazzo Vecchio, spettacoli e performance per bambini, il funambolo in piazza Ognissanti e le fiabe volanti alla biblioteca delle Oblate, ma anche street band e installazioni spettacolari per far volare la fantasia oltre alla possibilità di visitare i musei cittadini che per l'occasione saranno aperti fino a tardi. Il ricco programma, a cura del direttore artistico Felice Limosani, si ispira simbolicamente al celebre libro di Richard Bach 'Il gabbiano Jonathan Livingston', mettendo in scena il tema 'volare' inteso come interpretazione dai significati metaforici, suggestivi e fantasiosi. Così il cuore di Firenze verrà coinvolto con grandi installazioni, performance, musica e proiezioni in ogni piazza, strada e angolo della città. L'obiettivo è di rendere memorabile la serata per un pubblico di oltre 100mila persone e rappresentare con una metafora la speranza e il cambiamento desiderati dal gabbiano Jonathan, attraverso esibizioni straordinarie di sculture aerostatiche, concerti, danze verticali, video proiezioni d'autore senza dimenticare le famiglie e i più piccoli. Gli eventi e i dettagli riguardanti la mobilità sono stati presentati a Palazzo Vecchio dall'assessore alla cultura Sergio Givone e dall'assessore alla mobilità Massimo Mattei con il direttore artistico Felice Limosani. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazioni, saranno adottati una serie di provvedimenti di circolazione come l'estensione della ztl anche in orario notturno, la pedonalizzazione del centro e le modifiche per il trasporto pubblico. Predisposto inoltre un servizio straordinario della Polizia Municipale che dedicherà alla Notte Bianca 80 vigili che si aggiungeranno al personale impegnato nei consueti servizi notturni. Il programma e tutte le info sono disponibili sul sito www.nottebiancafirenze.it e sui profili social dell'evento col nome Notte Bianca Firenze (Facebook, twitter, Instagram, Pinterest, YouTube), hashtag ufficiale #nottebiancafirenze.
fonte: comune.fi.it

per soggiornare:

  • Hotel Rivoli
  • Via della Scala, 33
  •  
  • 50123Firenze (Italia)
  •  
  • Tel. +39 055 27861
  •   

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it