SS24

SPECIALE TURISMO 2012 A Milano orizzonte su 120 Paesi

(di Valentina Roncati -  ansa)

Dal 16 fino al 19 febbraio, come ogni anno, apre i battenti la Bit, la Borsa internazionale del turismo, la più nota manifestazione del settore, giunta, quest'anno, alla 32ma edizione. Oltre duemila gli espositori per 130 Paesi e 100 mila presenze stimate: numeri importanti, per un appuntamento sempre molto atteso, che domani vedrà la partecipazione del ministro del Turismo Piero Gnudi. Tuttavia il turismo attraversa una profonda crisi e i numeri lo dimostrano in tutta la loro crudezza.

L'Istat calcola che nel 2011 il numero dei viaggi, rispetto all'anno precedente, è diminuito del 16.5% e quello dei pernottamenti del 15.1% mentre il numero medio di viaggi pro-capite passa da 1.7 a 1.4. La diminuzione dei viaggi riguarda tutte le tipologie: i viaggi di vacanza, che pesano per l'86,9% del totale, mostrano una flessione del 17%, che interessa sia le vacanze brevi (-19,5) che i soggiorni lunghi (-14,9%). Si riducono anche i viaggi per motivi di lavoro e alcuni in modo clamoroso: i viaggi organizzati in occasioni di meeting aziendali sono crollati addirittura del 63,8%, i viaggi d'aggiornamento e per frequentare corsi di lingue straniere hanno visto un decremento pari al 28%.


Sono sensibilmente meno anche le persone che riescono ad andare in vacanza, soprattutto al Mezzogiorno, dove passano dal 19,5% del 2010 al 15,3% nel 2011. I viaggi che hanno per meta una destinazione italiana e rappresentano l'81,7% del totale, subiscono un calo del 16,5%; la flessione è più marcata per i viaggi diretti verso regioni del Mezzogiorno che calano addirittura del 25,6%. Diminuiscono anche i viaggi all'estero del 16,6%, soprattutto quelli diretti verso Paesi non appartenenti all'Ue.


A diminuire in modo consistente sono poi le vacanze fatte per piacere e per svago, che calano del 18,8%, mentre l'auto si conferma con il mezzo principale di trasporto ed è utilizzata nel 62,9% dei viaggi.


Dati drammatici, secondo Armando Cirillo, responsabile Turismo del Pd, che chiede al ministro del Turismo Gnudi di convocare con urgenza la Conferenza nazionale del turismo "per aprire un confronto con le Regioni, le organizzazioni degli imprenditori, i sindacati, le associazioni dei consumatori e del turismo sociale, per individuare le misure urgenti da approvare".


L'Italia per fortuna continua ad attirare, soprattutto turisti stranieri: basti pensare che, secondo uno studio effettuato da Unioncamere, quando immaginano di prenotare un viaggio, nove turisti stranieri su dieci sognano di trascorrere una vacanza in Italia. Anche il turismo alberghiero è stato 'salvato' dagli stranieri nel primo mese dell'anno: il forte calo delle presenze degli italiani rispetto al gennaio 2011, pari a un -4,1%, è stato, infatti, compensato da una forte crescita degli stranieri, +9,2%.


"Il forte calo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - rispecchia le preoccupazioni che come un macigno sono precipitate sui consumi delle famiglie all'indomani delle varie misure adottate per favorire il rientro del debito pubblico. Mentre, al contempo, la forte crescita degli stranieri denota come il sistema turistico italiano abbia potenzialità enormi". Questi segnali vanno messi al centro dell'agenda politica del ministro del Turismo, al quale gli albergatori chiedono interventi mirati e rapidi per dare certezze alle imprese con iniziative promozionali che garantiscano maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito e misure specifiche sul mercato del lavoro. E intanto le associazioni dei consumatori calcolano quanto costa andare in vacanza: 3.469,90 euro, considerando una vacanza al mare per una famiglia di 4 persone che viaggia in auto, pari al +4% rispetto al 2010.

A ottobre apre il JW Marriott Marquis Dubai, l'albergo più alto del mondo

Ben 355 metri d'altezza (26 metri meno dell'Empire State Building di New York), 1.608 camere e 5.100 metri quadrati di spazi congressuali e per eventi: sono i numeri da record del JW Marriott Marquis Dubai che la catena americana aprirà nell'emirato arabo a ottobre 2012.


L'apertura del nuovo hotel, il primo a Dubai con una tale capacità ricettiva, avverrà in due fasi: in un primo tempo saranno rese operative le prime 807 camere e una parte dei ristoranti e delle lounge, successivamente saranno disponibili le altre camere e gli altri spazi.


La struttura sarà dotata di due ballroom e di 24 sale meeting per un totale di oltre 5.000 metri quadrati, di nove ristoranti, cinque lounge per l'intrattenimento e una spa di 1.500 metri
quadrati.
eventreport.it

San Valentino: fuga a due Oltremanica In un castello. Opzione da considerare per i piu' romantici

Aldourie Castle (Foto: Dave Conner)

Dormire in un castello antico – ma con comfort moderni – ha il suo fascino, soprattutto per ritagliarsi uno spazio romantico in due. Opzione da considerare in vista di San Valentino, per un viaggio oltre i confini nazionali, un soggiorno in uno dei manieri britannici.

Spicca la Scozia (http://international.visitscotland.com) con la sua copiosa disponibilità di dimore storiche e veri e propri castelli adibiti oggi a modalità di soggiorno alternativa all'hotel tradizionale e al bed & breakfast. Moltissimi sono quelli scelti per celebrare fidanzamenti e matrimoni e tanti offrono anche dei pacchetti ad hoc per San Valentino. Ad esempio l'Aldourie Castle, a circa 8 chilometri da Inverness, e sulle sponde di Loch Ness, il celebre lago delle Highlands scozzesi. Luogo e panorama da favola, Aldourie offre pacchetti scontati per coppie di due notti in suite romantica nel castello con bottiglia di champagne e cioccolata all'arrivo. Cena a tema con lo chef e fuochi d'artificio completano una serata da ricordare. Un'occasione per affacciarsi su uno degli specchi d'acqua più noti al mondo e provare a intravedere le forme di Nessie.

Nel South Gloucestershire, in Inghilterra, una cena coi fiocchi è stata organizzata anche dal Thornbury Castle, non proprio un castello nel senso di edificio fortificato, ma uno dei primi esempi di country house dei Tudor. Fu costruito a partire dal 1511 come dimora di Edward Stafford, terzo duca di Buckingham. Sei portate per gli innamorati a cura dello chef Mark Veale. Nel nord-est dell'Inghilterra il Lumley Castle, nella County Durham, ha in programma una serata a tema “Cupido”, mentre il Bovey Castle organizza soggiorni a tema dal 10 al 18 febbraio con cene a lume di candela e percorsi di coppia nella spa. Il castello si trova nel Parco nazionale del Dartmoor, nella contea inglese del Devon.

ansa

Viaggi nei luoghi dello spirito: con i frati cistercensi in Costa Azzurra

Presso l'Abbazia di Lerino, sull'isola di Saint Honorat in Francia, possono fare un'esperienza di vita comunitaria non solo i giovani, ma anche le famiglie e i gruppi.

19/12/2011
La facciata dell'Abbazia di Lerino
La facciata dell'Abbazia di Lerino 
Un monastero su in’isola, la solitudine, il mare: i giovani che trascorreranno la settimana dal 26 dicembre al 2 gennaio presso l’Abbazia di Lerino, sull’isola di Saint Honorat, potranno vivere un’esperienza spirituale con i monaci, partecipando alla loro vita quotidiana, semplice e operosa. L’invito rivolto ai ragazzi nel periodo natalizio, non è però unico. L’Abbazia è infatti aperta agli ospiti che arrivano  e partono nella stessa giornata oppure per soggiorni individuali, di coppia, di gruppo.
La cantina del monastero.
La cantina del monastero.
L’isola di Saint Honorat dista circa mezz’ora di battello da Cannes, in Costa Azzurra, e per questo è piuttosto movimentata durante la bella stagione. Ma in inverno è un paradiso. È abitata soltanto da una comunità di circa 25 monaci cistercensi, alcuni si dedicano prevalentemente alla preghiera, altri invece si impegnano con passione nella coltivazione della vite. La regola benedettina dell’ ora et labora è presa alla lettera, tanto che i monaci sono autosufficienti e vivono del proprio lavoro. Le vigne sono coltivate sin dal Medio Evo, ma dagli anni Novanta i monaci producono pregiati vini bianchi e rossi. Dalla vendemmia alla vinificazione seguono tutte le tappe fino alla commercializzazione. Le uve sono raccolte esclusivamente a mano, la meccanica è utilizzata solo per l’intrattenimento dei suoli. I vini sono imbottigliati e stoccati presso l’Abbazia.
Il refettorio.
Il refettorio.
“Nel nostro monastero, ancora oggi, la vita fraterna nell’amore deve riflettere la ricchezza e la profondità del mistero della comunione ecclesiale come uno spazio abitato da Dio”, scrivono i monaci dell’Abbazia. “La vita fraterna nella carità è un segno forte di questa comunione ecclesiale. Nella comunità si deve poter percepire che la comunione fraterna, prima di essere al servizio di una missione, è un luogo dove è possibile fare l’esperienza di Cristo risorto”.  
L’ospitalità è offerta sia agli uomini che alle donne, individualmente, a coppie, in gruppo. La durata di un soggiorno è minimo di due giorni, massimo di una settimana. Si usa partecipare concretamente alla vita del monastero, alla preparazione della tavola, alla pulizia delle camere. I pasti si prendono nel refettorio, in silenzio. Non c’è connessione Internet, soltanto il Wifi in una piccola area.  È prevista una partecipazione alle spese. Le domande vanno  inviate con un certo anticipo, a 
Frère Hôtelier, Hôtellerie Abbaye N-D de Lérins. Île St Honorat CS 10040.
06414 Cannes Tel. 00.33.04.92.99.54.20e-mail: hotellerie@abbayedelerins.com  www.abbayedelerins.com
www.franceguide.com
di Rosanna Precchia - famigliacristiana.it

Viaggi: un evento una meta. La valle del chilometro zero

Val d'Ultimo, in Alto Adige, è l'esempio di un territorio che vive dei prodotti locali. La salvaguardia dell'ambiente e il risparmio delle famiglie vengono così garantiti.

09/02/2012
I torrenti della Val d'Ultimo portano acqua pura alla sorgente di Santa Valburga.
I torrenti della Val d'Ultimo portano acqua pura alla sorgente di Santa Valburga.
 
Si fa un gran parlare, oggi, dei prodotti a chilometro zero, quelli cioè che per giungere sulla tavola di casa nostra non hanno dovuto affrontare viaggi e trasporti che, a volte, possono durare anche giornate intere. La riscoperta del chilometro zero, indubbiamente un valore positivo, è, insieme, una necessità e una moda. Una necessità, perché l'esigenza di un'alimentazione più sana, genuina e garantita è sempre più forte e diffusa. Così come, in tempi di recessione, si cerca di tagliare ogni costo superfluo, ed è chiaro che, laddove un prodotto è passato direttamente dal campo del contadino alla casa del consumatore, i costi di trasporto e consegna possono essere ridotti. Non pochi gli effetti collaterali, e tutti buoni: meno inquinamento, meno traffico, un controllo più diretto sulla produzione, merci più fresche e, soprattutto, un incentivo all'agricolutra locale, che si traduce a sua volta nel sostegno all'occupazione e alla salvaguardia dell'ambiente. La questione è diventata anche una moda del momento, nel senso che vantarsi di nutrirsi a chilometro zero è un po' chic, anche se non sempre si pone la dovuta attenzione al rispetto dei requisiti.

Ci sono zone del nostro Paese che, il chilometro zero, lo praticano da sempre, ben prima che diventasse una tendenza, perché fa parte dalla cultura, delle tradizioni e dei valori del territorio.  Oggi vogliamo presentarvene almeno uno in questa rubrica, dove non proporremo quindi un evento, come di consueto, quanto una specificità, una peculiarità che contraddistinguono un luogo.
Lo Schüttelbrot è una pagnotta tipica della Val d'Ultimo, croccante e aromatizzata con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio.
Lo Schüttelbrot è una pagnotta tipica della Val d'Ultimo, croccante e aromatizzata con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio.
 
Parliamo della Val d'Ultimo, la più estesa delle vallate altoatesine che, dai pressi di Merano, si dirada per 50 chilometri fino ai piedi del gruppo montuoso dell'Ortles. Qui, l'economia a chilometro zero è una sapienza antica, una prassi quotidiana, insomma, la normalità. L'utilizzo dei prodotti del territorio rappresenta non soltanto una caratteristica dell'economia, ma appartiene alla cultura della gente. Certo, quello in questione è un angolo di mondo baciato dalla fortuna, ricco di risorse agroalimentari. L'acqua arriva dai torrenti come il Valsura (41 chilometri di lunghezza) alla sorgente di Santa Valburga. Il latte è "munto" nelle stalle dei 60 masi della valle. Il pane di segale e farro, le confetture e le erbe aromatiche, prodotti secondo i criteri dell'agricoltura biologica, sono un elemento centrale della tradizione. Lo stesso si può dire dei formaggi e della frutta. Nemmeno il pesce manca, dato che nei 15 laghi si può pescare la trota della varietà Val d'Ultimo, particolarmente grande e genuina grazie alla limpidezza delle acque. In autunno porcini e finferli si offrono con generosità.

Ora - questo è il punto - tutto questo ben di Dio serve a nutrire e soddisfare anzitutto la vallata stessa, in una filiera davvero cortissima. E ne hanno la riprova i turisti, che possono acquistare i prodotti tipici locali direttamente ai masi, nei negozi alimentari della zona e nei mercati, dove vengono venduti senza intermediazioni né imballaggi, azzerando così anche i costi di conservazione. Il tutto, lo ripetiamo, secondo riti e saperi che affondano le loro radici nella cultura locale. Ecco perché la Val d'Ultimo è un bell'esempio di economia a chilometro zero, che salvaguarda l'occupazione locale, tutela l'ambiente e garantisce il risparmio delle famiglie.

INFORMAZIONI PRATICHE
Associazione turistica Val d'Ultimo: www.valdultimo.info, www.dolomiti.it
 
di Paolo Perazzolo - famiglia cristiana 

Pain, Amour et Chocolat in Costa Azzurra Ad Antibes la Fiera per golosi e romantici, mentre Terni diventa citta' dal cuore fondente

A Terni e a Antibes San Valentino sa di cioccolato (ansa)
(Rubrica enogastronomica di Alessandra Moneti)
In occasione di San Valentino, la Costa Azzurra ospiterà, da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, la sesta edizione di “ Pain, Amour et Chocolat” (www.amourchocolat.fr), quasi un nuovo episodio - a tema gola - del celebre film diretto da Luigi Comencini 'Pane, amore e fantasia'.

Si tratta di uno dei principali eventi organizzati dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, in collaborazione con la Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime e la città d’Antibes Juan-les-Pins.La fiera è un momento di convivialità e di condivisione, dove tradizione e creatività si uniscono per celebrare l’artigianato. L’edizione 2012 avrà luogo in Place Nazionale, la piazza centrale della vecchia Antibes, una nuova location, più seducente, che consacra Pain, Amour et Chocolat tra i principali eventi di Antibes e della Costa Azzurra. L'ingresso e' gratuito. Dalla piazza, gli effluvi del cioccolato e l’aroma del pane appena sfornato, attraverso i tipici vicoli e le stradine caratteristiche, conquisteranno i numerosi visitatori francesi ed internazionali.

Per tre giorni, il talento dei maestri panettieri e i prodotti artigianali stupiranno il palato e gli occhi di migliaia di appassionati di cucina e di innamorati. Gli artigiani italiani e Francesi si mobilitano per offrire tante idee-regalo originali per San Valentino: gioielli, accessori moda, oggetti decorativi, per non parlare dei dolci cioccolatini, torroni, macarons e dolci a base di fiori per gli inguaribili romantici. L'evento e' in crescita continua: con oltre 35 .000 visitatori nella passata edizione, la fiera cresce costantemente, sin dalla sua prima edizione nel 2007 .
Per chi rimane in territorio italico, il San Valentino piu' goloso si celebra a Terni, con Cioccolentino (www.cioccolentino.com) che prenderà il via venerdì 10 febbraio 2012 e terminerà il 14, giorno in cui si celebra il Santo Patrono degli innamorati, Vescovo di Terni, con un giorno in più rispetto alla durata tradizionale della manifestazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione.

Terni città dal cuore fondente, richiama non solo la tradizione pasticcera della città umbra, ma gioca anche sulla sua storia di città nota in tutto il mondo per le acciaierie. Le iniziative che vedono protagonista proprio la città e le sue principali opere architettoniche, da Palazzo Spada alla Basilica di San Valentino, dall’Arco di Carsulae alla Torre di Colleluna. I monumenti, infatti, saranno riprodotti in cioccolato dai maestri cioccolatieri ed esposti in Corso Tacito: sette opere e ben 180 kg di cioccolato fondente. L’evento è realizzato da Promoeventi, con la collaborazione di Eurochocolate e il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia, del Comune di Terni nell’ambito degli Eventi Valentiniani e della Camera di Commercio di Terni, nonché con la collaborazione della Confcommercio, Confesercenti e della Coldiretti provinciale. Tra le iniziative piu' curiose, la Cake Designer Elisa Giovannetti mostrerà ed insegnerà come si può dar sfogo alla propria creatività, decorando in maniera originale le torte da cerimonia. E sara' realizzata una versione da Guinness dei Primati di PanpepatOne che i visitatori potranno poi gustare in tutta la sua maxi-bontà.