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Acqua e relax, ecco le 8 migliori terme gratuite d'Italia

Bagni di San Filippo © Ansa

Il ritorno dalle vacanze è sempre traumatico e se riprendere le attività giornaliere può causare malumori, pianificare il prossimo viaggio può aiutare a risollevare lo spirito. I dati di momondo.it confermano, infatti, che quasi metà degli italiani (54%) soffre del cosiddetto “holiday blues” – ammettendo di sentirsi triste o demoralizzato dopo le ferie – e quasi un quarto (23%) ammette che cercare una nuova meta da visitare li aiuti a rendere più gradevole il rientro. Per ispirare e supportare gli italiani in questo momento ecco la lista delle 8 migliori terme gratuite - o quasi - in Italia, dove regalarsi del relax a portata di qualsiasi budget.
Nord Italia
Terme libere di Bormio (SO) - Se si è alla ricerca di un piacevole bagno in acqua termale immersi in un panorama mozzafiato e un senso di natura e libertà unici, la Pozza di Leonardo da Vinci è il luogo ideale. La vasca termale si trova in un bosco e garantisce quindi tranquillità e pace. Per raggiungerla basta attraversare a piedi un sentiero, ma il paesaggio lascerà soddisfatti anche i più pigri.
Centro Italia
Cascate del Mulino, Saturnia (GR) - Conosciuta per ospitare uno dei migliori stabilimenti di terme in Italia, Saturnia offre anche delle terme naturali note come “le Cascate del Mulino” o “le Cascate del Gorello”. Le “cascatelle” sono un punto di ritrovo per locali e turisti e rappresentano una meta particolarmente ambita per la loro posizione che regala un fascino unico, poiché sono immerse nel pieno della natura, fra alberi verdi e vapore naturale.
Bagni di San Filippo (SI) - Nota anche come “il fosso bianco” o come “la cascata della balena bianca”, questa vasca termale merita l’attenzione di tutti per lo spettacolo incontaminato che si crea intorno alla loro benefica acqua termale. La particolarità di queste terme naturali è l’accumulo di calcare indurito che assomiglia ad una montagna di neve, dando l’impressione di trovarsi immersi in un bagno caldo in pieno inverno! È completamente gratuita ed è una delle migliori terme libere dello Stivale. 
Terme libere delle Masse di San Sisto (VT) - Le pozze di San Sisto non sono completamente gratuite, ma sono comunque da considerarsi libere. Con un contributo di 25 euro per la tessera annuale, un’associazione di volontari ne garantisce la manutenzione. Queste vasche sono ideali se si è in compagnia di bambini, poiché sono attrezzate e lo spazio consente di lasciarli giocare senza disturbare troppo. Inoltre, è possibile alternarsi tra le diverse vasche di acqua calda a 38° e acqua fredda a 18°: un vero toccasana!
 Sud Italia
Terme libere Sorgeto (NA) - Le terme di Sorgeto sono composte da acqua che risale dal fondale marino a 90°. Bisogna fare attenzione alla bassa marea, poiché ad una temperatura così elevata si corre il rischio di ustione. In genere, il miscuglio di acqua bollente con l’acqua fredda del mare è piacevole anche d’inverno e regala una sensazione splendida a chi si immerge.
Fumarole (NA) - Le Fumarole si trovano nei pressi della località di Sant’Angelo (NA). La particolarità di queste falde termali è che presentano una risalita di vapori direttamente dalla sabbia della spiaggia dei Maronti. È il luogo ideale dove sostare a riposare la sera con la possibilità di un piacevole bagno al chiaro di luna: un’esperienza assolutamente indimenticabile!
Terme di Cerchiara (CS) - Incavata in una roccia, si trova la cosiddetta Grotta delle Ninfe, una specie di canyon in miniatura con una pozza di acqua a 30°. È piccola, ma è completamente gratuita, sempre aperta ed estremamente elegante. In alternativa, è possibile usufruire della piscina a un costo di 6 euro, anche se sarà meno “pura e naturale” della grotta, oltre che aperta solo in alcuni mesi dell’anno.
Terme di Vulcano (ME) - Pozze con acqua termale, bagni sulfurei in mare, fossa per fanghi e inalazioni: tutto questo ad un prezzo intorno ai 5 euro per godere delle terme di Vulcano. L’area non è aperta d’inverno, per questo è il caso di informarsi prima di partire. Solitamente è accessibile da aprile fino all’autunno inoltrato. L’odore di zolfo è il prezzo da pagare per i benefici dell’acqua e dei fanghi. Sconsigliato spalmare i fanghi in faccia, così come indossare costumi a cui si tiene molto, perché il tipo di acqua tende a rovinarli. Assolutamente niente gioielli.
"Pianificare a settembre un viaggio pensato per rilassarsi e staccare la spina combina due tra le attività preferite dagli italiani: tirarsi su il morale prenotando una nuova vacanza post ferie estive e concedersi una fuga all’insegna di spa e relax: nel 2018 è quasi un quinto dei viaggiatori del Bel Paese (19%) a optare per questa tipologia di viaggio" dichiara Clizia L'Abbate, Head of Regional Strategy, South East EU di momondo. "Per questo attraverso i consigli dei nostri esperti di viaggio momondo ha cercato di ispirare coloro che al rientro dalla pausa estiva cercano un break low cost per fuggire agli impegni quotidiani. Qualsiasi sia la destinazione scelta, il consiglio è di godersi la giornata!".

“Pianificare a settembre un viaggio pensato per rilassarsi e staccare la spina combina due tra le attività preferite dagli italiani: tirarsi su il morale prenotando una nuova vacanza post ferie estive e concedersi una fuga all’insegna di spa e relax: nel 2018 è quasi un quinto dei viaggiatori del Bel Paese (19%) a optare per questa tipologia di viaggio,” dichiara Clizia L'Abbate, Head of Regional Strategy, South East EU di momondo. “Per questo attraverso i consigli dei nostri esperti di viaggio momondo ha cercato di ispirare coloro che al rientro dalla pausa estiva cercano un break low cost per fuggire agli impegni quotidiani. Qualsiasi sia la destinazione scelta, il consiglio è di godersi la giornata!”
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350 luoghi e monumenti italiani bisognosi di tutela o in stato d'abbandono



L'Arsenale di Venezia, Villa Zanelli a Savona, il Castello di Villanova a Ostuni, l'Acquedotto degli Archi di Loreto, la Torre del Salto d'Angiò ad Aragona, il centro storico di Caltanissetta: sono solo alcuni dei 350 luoghi e monumenti italiani bisognosi di tutela o in stato d'abbandono segnalati nella campagna nazionale "Lista Rossa" di Italia Nostra Onlus. Da ora in questi preziosi beni comuni spesso dimenticati sarà più facile intervenire grazie al Protocollo d'intesa siglato dall'associazione e dall'Arma dei Carabinieri e presentato a Roma, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli.
L'accordo formalizza la collaborazione tra l'Arma e Italia Nostra, permettendo un dialogo più veloce ed efficiente: l'associazione segnalerà i beni storici, culturali e naturali più a rischio direttamente al Comando Generale dei Carabinieri. Quest'ultimo incaricherà il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e il Corpo Forestale di valutare le situazioni che necessitano di un intervento e di verificare la presenza di illeciti per poi coinvolgere eventualmente l'autorità giudiziaria. Proprio grazie alla "Lista Rossa", attiva dal 2011 ma rilanciata nel 2016, si può dunque avere un censimento di quei borghi, centri storici, castelli, siti archeologici, singoli monumenti che oggi sono in difficoltà: le segnalazioni, in continuo aumento (tutti possono inviarle e sul sito di italianostra.org è presente un'anteprima delle informazioni georeferenziate, con la scheda completa e le foto dei luoghi), costituiscono una mappa utile da consultare e ricca di informazioni che può concretamente facilitare il lavoro dei Carabinieri sul territorio.
"La collaborazione tra Italia Nostra e l'Arma dei Carabinieri dimostra come si possa lavorare in modo specifico a qualcosa di necessario al Paese e alla qualità di vita dei cittadini", ha detto oggi il ministro Bonisoli, sottolineando la necessità di riformare il Codice dei Beni Culturali per intervenire "con determinazione e serietà su alcuni aspetti importanti come la riduzione del consumo di suolo e la rigenerazione urbana, il paesaggio, i beni culturali e la manutenzione, per la quale bisogna trovare risorse sufficienti". "Il protocollo firmato con i Carabinieri è molto positivo perché potremo rivolgerci a un servizio dello Stato che opera con imparzialità", ha spiegato Oreste Rutigliano, ex presidente di Italia Nostra e firmatario dell'accordo. "La Lista Rossa dei beni culturali in pericolo potrebbe diventare una sorta di 112 a cui rivolgersi per segnalare un bene in sofferenza per abbandono, scarsi fondi, dissesto idrogeologico, crolli, vandalismo, etc.", ha aggiunto Mariarita Signorini, presidente di Italia Nostra, "ci siamo oggi confrontati con Carlo Cacace, segretario generale della Carta del Rischio dell'Istituto Superiore Conservazione e Restauro del Mibac, perché vorremmo far dialogare la nostra mappa georeferenziata di siti in pericolo con la Carta del Rischio, il più importante presidio a difesa del nostro patrimonio culturale".
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Case sugli alberi e trulli, l'alloggio piace strano Jfc, fatturato 2018 13 mln ma in Italia ancora poche strutture



 Che sia una casa sull'albero che ci riporta all'infanzia, che sia una bolla in tela trasparente che ci immerga nella natura e ci regali il cielo stellato, che sia una camera fluttuante sull'acqua, che sia infine un castello, un trullo o una yurta non c'è gara. L'alloggio piace "strano" sia agli italiani che agli stranieri. A raccontare l'evoluzione del dolce "dormire" che diventa sempre più esperienza fondamentale del viaggio ha pensato al TTG Travel Experience, che ha aperto oggi alla fiera di Rimini, Massimo Feruzzi di Jfc.
    "In Francia - ha spiegato alla platea - esistono già diversi portali che mettono a disposizione dei clienti la possibilità di dormire in una camera insolita. In Italia la normativa ancora fatica a "classificare" queste formule di alloggio e per non incorrere in future problematiche, le amministrazioni bloccano autorizzazioni e permessi, fermando di fatto la nascita di una formula di alloggio che genera sempre più curiosità e appeal".
    Lo sviluppo maggiore di questa formula di alloggio si è avuto all'interno delle strutture plein air, dove sono state create formule innovative, che ormai stanno diffondendosi a macchia d'olio. Ad oggi sul territorio nazionale sono riscontrabili solamente 101 strutture di questa tipologia, per 1.230 posti letto complessivi. "Ogni struttura - dice Feruzzi - dispone, media nazionale, di 12,2 posti letto. Oltre il glamping, che ha avuto una forte esplosione negli ultimi anni, la nuova frontiera dell'ospitalità emozionale è questa: un settore che nel 2018 fatturerà poco più di 13 milioni di euro, generando 238.313 presenze per un prezzo medio/presenza pari a 54,60 euro. Di questi ospiti, si prevede che il 54,2% sarà di provenienza straniera, soprattutto tedeschi, inglesi, francesi, scandinavi".
    Queste le 8 tipologie diffuse in Italia:
1. L'ESPERIENZA DELLA "NATURA & STELLE": alloggi/tende che escono dai comuni standard e che permettono di dormire a contatto diretto con la natura, sotto le stelle, anche sospesi tra due alberi (ad esempio La Casa dei Nonni, Monteleone di Fermo - Ascoli Piceno; Bubble Luxury c/o Relais dei Cesari, Borgo Ticino - Novara; Seaview Dome dell'Eremo di Montevergine, Ischia; tenda Atomo al Camping Etruria, Castagneto Carducci).
    2. L'ESPERIENZA DEL "RITORNO ALL'ANTICO": trascorrere una notte dormendo in un luogo antico, come può essere una casa di pastori sardi, ma anche dentro una botte di legno o in una ex scuola (Antichi Ovili, Orroli - Cagliari; il Rifugio dei Marsi, Roccafluvione - Ascoli Piceno; le Lunotte della Vigna di Sarah, Vittorio Veneto; Bed & Brunch la Scuola, Lusiana - Vicenza).
    3. L'ESPERIENZA "SUGLI ALBERI": case a forma di pigna, eco lodge, case sugli alberi (Malga Priù, Ugovizza - Udine; la Piantata, Arlena di Castro - Viterbo; Eco-lodge Langhe, Cherasco - Cuneo; San Luis Resort, Avelegno - Bolzano).
    4. L'ESPERIENZA "FLOATING": si tratta di dormire galleggiando sull'acqua in strutture uniche, ma con tutti i comfort (Floating Resort, Lignano Sabbiadoro).
    5. L'ESPERIENZA DEL "SOGNO AMERICANO": sono trailer in alluminio/caravan americani trasformati in alloggi fissi (Silverfield, Punta Ala; Airstream Park, Cavallino Treporti).
    6. L'ESPERIENZA DELL'"ESSERE UN PRINCIPE": si tratta della possibilità di dormire in una torre storica, in un castello o in un faro (Torre Prendiparte, Bologna; Faro Capo Spartivento, Domus de Maria - Cagliari; Castello del Capitano delle Artiglierie, Terra del Sole - Forlì).
    7. L'ESPERIENZA "CARTOON": si tratta di alloggi dedicati e tematizzati solo per i bambini come i bungalow Hello Kitty o dedicati a Barbie (la casa Hello Kitty ai Pini Family Park, Fiano Romano; Barbie al Forte Village, Pula).
    8. L'ESPERIENZA DELLE "SUPER&SPECIAL TENDE": trattasi di tende speciali (oltre il glamping) come possono essere le yurta, le tende surfer, le air lodge, le tepee indiane, le coco-sweet, etc. (Campeggio Eco-Yurta Soul Shelter, Gassino Torinese; tenda surfer al Windresort, Campobello di Mazara - Trapani; Tenute delle Ripalte, Isola d'Elba; tende air lodge country all'Orbetello Camping Village, Orbetello).(ANSA).

In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi raggiungono i 14,2 miliardi di €, il 24% del mercato Travel complessivo


Prosegue la ripresa del mercato dei viaggi in Italia: nel 2018 la crescita prevista del comparto si assesta attorno al 2%, per un valore complessivo di 58,3 miliardi di euro, che comprende sia gli acquisti degli italiani che restano nel nostro Paese (mercato domestico) o che vanno all’esterno (mercato outgoing), sia quelli dei turisti stranieri in Italia (mercato incoming). A trainare la crescita è anche quest’anno l’innovazione digitale, che solo a livello di acquisti e prenotazioni farà registrare entro fine anno un +8%, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro (24% del mercato complessivo) mentre complessivamente la componente non digitale registra un più modesto +1%.
Analizzando il transato che passa dai canali digitali, i trasporti si confermano la categoria principale (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti (10%).
Relativamente a strumenti e canali di vendita, il canale diretto rappresenta ancora il 71% (soprattutto per la forte incidenza delle prenotazioni dirette nei Trasporti), ma aumenta l’incidenza del transato derivante dai canali indiretti sul totale del mercato digitale: la quota di mercato delle OTA (Online Travel Agency) e dei vari siti aggregatori è pari al 29% (in crescita del 14% rispetto al 2017).
Questi i valori presentati a TTG Incontri durante la quinta edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano*, una ricerca volta a delineare l’impatto e le principali tendenze del digitale sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta di servizi turistici.
“La componente digitale del mercato cresce anche grazie agli attori ‘tradizionali’ della filiera, come molte strutture ricettive, alcune agenzie, specifici tour operator, alcuni servizi a supporto della mobilità, svariati servizi in destinazione, ...” afferma Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano “Ad esempio, le prenotazioni dirette tramite canali digitali (sito, app, ecc.) delle strutture ricettive crescono del 13% rispetto allo scorso anno e rappresentano l’11% del totale delle prenotazioni ricevute dalle strutture. Sempre sulla componente alloggio, l’incidenza della sharing economy (e più in generale di tutte le piattaforme peer to peer nate per facilitare l’affitto e la condivisione di alloggio tra privati) supera ormai il 30%. I clienti richiedono però a tutti gli attori della filiera un’esperienza online sempre più fluida e personalizzata sulla quale l’offerta si trova spesso in ritardo. Emblematico è il dato del tasso di abbandono dei carrelli durante la visita a siti e aggregatori calcolato dal nostro Osservatorio eCommerce B2c: il 44% dei visitatori esce immediatamente dal portale; tra chi rimane, il 76% abbandona subito dopo la ricerca del prodotto o del servizio e solo l’1,6% perfeziona l’acquisto.”
La dinamicità delle Strutture ricettive
Ponendo pari a 100 il numero delle prenotazioni nelle strutture avvenute nel 2018, in media 46 di queste vengono effettuate dal cliente finale direttamente (20 tramite una email e 11 su sito, app e social network) mentre 36 tramite OTA o portali di Home sharing.
Cresce l’attenzione per le attività in destinazione
L’intera filiera (Tour Operator, Network di Agenzie, ...) sta lavorando sul settore più in crescita, ovvero quello delle attività in destinazione (attività culturali, sportive, ristorazione, corsi, ...) cui l’Osservatorio ha dedicato un’indagine approfondita i cui dati saranno presentati nel Convegno del 24 gennaio 2019 presso il Politecnico di Milano. Un segnale circa la vivacità che caratterizza questo comparto arriva anche dalle startup turistiche: quasi la metà delle 77 imprese innovative italiane ha infatti come area di business principale quella delle attività in destinazione.
Il Turista Digitale
Il Turista digitale italiano usa Internet in modo pervasivo, in modo particolare sulle attività “pre” e durante il viaggio (l’86% oggi utilizza la Rete per prenotare e l’83% per cercare informazioni) mentre un terzo dei viaggiatori condivide l’esperienza in Rete al termine del viaggio (33%) o scrive una recensione (36%).
Si stima che dei 14,2 miliardi di € di transato “digital” del settore viaggi, oggi l’82% provenga ancora da PC e tablet (+3% sul 2017), ma è lo smartphone a fare segnare un tasso di crescita più interessante (+46%) sui 12 mesi. Le potenzialità del Mobile però non si fermano qui: l’86% dei Turisti digitali usa almeno un'app durante il viaggio creando nuove opportunità di engagement.

“Di fronte a un funnel digitale sempre più ‘veloce’” conclude Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano “l'utilizzo dei big data e dell’intelligenza artificiale è diventato cruciale per proporre contenuti sempre più mirati e i chatbot possono contribuire a rafforzare la relazione nelle diverse fasi del journey. Ed ora si affaccia anche la blockchain, che cambia anche il ruolo tra gli attori. D’altra parte il contatto personale rimane un fattore cruciale nell’esperienza Travel e il 21% dei turisti digitali si reca sempre in agenzia, considerata più sicura come qualità degli operatori e come possibilità di ricevere assistenza durante il viaggio. Anche per i canali “fisici” è quindi importante garantire un’esperienza sempre più fluida, ad esempio rimuovendo qualsiasi forma di ‘barriera’ (anche psicologica) all’ingresso in agenzia e utilizzando gli strumenti digitali per garantire assistenza e sicurezza. Si sta affermando una fortissima commistione tra online e offline, che sta discriminando tra chi continuerà ad avere un ruolo nel settore”.

Ufficio stampa School of Management del Politecnico di Milano
Ufficio stampa Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano


#Tour affascinanti con le Vie dei tesori a #Palermo




PALERMO - Sono 130 i siti visitabili nell'ambito dell'edizione delle ''Vie dei Tesori'' (diciotto i luoghi aperti su prenotazione), tra oggi e il 4 novembre nella città capitale italiana della cultura 2018. Il festival che da dodici anni "racconta" Palermo, ritorna a casa, dopo un entusiasmante tour fuori porta che lo ha portato in altre otto città siciliane e ha totalizzato oltre settantamila visitatori in tre settimane, dicono gli organizzatori. visivamente anche dagli esperti del CRIcd. Ma è soprattutto l'anno in cui Le Vie dei Tesori oltrepassa lo Stretto, con un'esperienza-pilota negli ultimi due weekend di ottobre a Milano, Mantova e la Valtellina.
    Palermo è come un unico, enorme museo diffuso che offre luoghi inediti a cominciare dall'ex aeroporto militare di Boccadifalco, voluto dai Florio e tra i più antichi d'Italia. Saranno attivi due percorsi diversi, uno che si visita con i coupon e comprende uno dei bunker della guerra, l'hangar storico dell'Aeroclub e una mostra fotografica sull'aeroporto a cura di Salvo Di Marco e Gaia Villani; e un secondo (su prenotazione) più approfondito che prevede una navetta che condurrà nei luoghi più lontani dall'ingresso, alla scoperta di altri due bunker, della Torre di controllo e di Villa Natoli. Sarà un simpatico elefantino nano, Lio, a accompagnare i bambini tra le Vie dei Tesori, nelle speciali visite guidate su misura in collaborazione con Babyplanner.it. Cinque luoghi dove le famiglie con bambini saranno protagoniste, con ingresso prioritario, una family card dedicata, giochi di enigmistica e una caccia al tesoro - con tanto di "book" che ogni bimbo potrà riempire, divertendosi e imparando - alla chiesa dell'Origlione, Palazzo Asmundo, Teatro Biondo, Archivio comunale ed ex Mulino di Sant'Antonino. Oltre a questi, c'è un progetto didattico per le scuole alle quali verranno proposte - in tutti i giorni della settimana e non solo nei weekend - differenti esperienze artistiche e culturali da associare alle visite dei "tesori".
    Nelle piazze Castelnuovo, Marina, Bellini e Verdi, ci saranno 4 gazebo dove bambini e ragazzi potranno partecipare a laboratori su Teatro dei Pupi, palazzi del '700, la scuola dei Serpotta e le maioliche. Lio nasce dalla matita di Nina Melan, 99POM piccola officina del meraviglioso. (ANSA).

#Verbania #LagoMaggiore 11^ Rassegna nazionale Corale "In...Canto d'Ottobre sul Lago", domenica 7 ottobre 2018


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Andar per birra, Oktoberfest da Monaco a Roma Le sei sorelle della festa popolare più grande al mondo e i tanti festival dedicati alla bionda

iStock. VIAGGIART © Ansa
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 L’Oktoberfest, la festa popolare più grande al mondo che ogni anno ospita oltre 7 milioni di visitatori e che fino al 7 ottobre riempie le strade di Monaco è alla sua 185/ma edizione. Ma da qualche anno la festa 'fermenta' in tanti altri luoghi, sull'onda della passione per la birra, un mondo ricco di declinazioni - frumento o d'Abbazia? Lager a bassa fermentazione o scura? - che vede in Italia anche l'affermazione dei micro birrifici artigianali. 
A Monaco lo sapevate che la festa è aperta solo a sei produttori? Le celebri Sei Sorelle che storicamente erano ammesse alla corte del Regno di Baviera.  Questi sei produttori ormai appartengono tutti al mondo della birra industriale. Tutti tranne uno, l'Augustiner, capace di mantenere la sua indipendenza fino a oggi. Eccoli (dal blogzine Cronache di Birra)
Augustiner è il più antico birrificio di Monaco: cominciò a operare nel 1328 all’interno di un monastero dell’ordine di Sant’Agostino
Hofbrauhaus (HB), il famoso birrificio pubblico dove il 24 febbraio 1920 Hitler tenne uno dei suoi primi comizi declamando i 25 punti programmatici del Partito dei Lavoratori tedeschi
Paulauner è il più grande produttore di Monaco, nacque nel 1634 come birrificio di un monastero dell’ordine di San Paolo Primo Eremita ed ora per metà è Heineken
Hacker-Pschorr, risale al 1400 ma al momento è più una sorta di marchio storico
Lowenbrau risale al 1383 e il nome deriva dall’originario brewpub Löwengrube situato al civico 17 dell’omonima strada di Monaco
Spaten risale al la fine del '300 ma è nel 1800 che si afferma, per grandi innovazioni. Lanciò sul mercato la prima Lager ambrata della storia, che codificò lo stile delle Marzen e nel 1973 commissionò il primo sistema di refrigerazione continua e nel 1894 lanciò la prima birra chiara in Baviera.
Ecco sei tra i tanti festival dedicati alla birra, tra Italia e Europa, selezionati dalla piattaforma e app che compara tutti i mezzi di trasporto Virail.
Trento, trentino e baviera si incontrano (14 settembre - 7 ottobre)
Dal 14 settembre al 7 ottobre usi e costumi del Trentino e della Baviera, apparentemente diversi ma in realtà con molti punti in comune, si uniscono grazie all’Oktoberfest Trento. Ottima birra, ma anche esibizioni di gruppi folkloristici e specialità tipiche gastronomiche.
 Vienna, birra austriaca e musica al Prater (27 settembre - 14 ottobre)
Uscendo dai confini italici invece, come potrebbe l’Austria non ospitare un festival della birra? A Vienna dal 27 settembre al 14 ottobre c’è il Wiener Wiesn-Fest, che accoglierà gli amanti della birra austriaca sui prati del Prater, tra musica folkloristica, canti popolari e abiti tradizionali.
 Zurigo, l’Oktoberfest è anche in Svizzera (27 settembre - 13 ottobre)
Anche la Svizzera cede al fascino della birra con l’Oktoberfest Zurich, dal 27 settembre al 13 ottobre: un evento perfetto per provare tutti i tipi di birra e assaporare gustosi spuntini, ballando al ritmo della musica bavarese.
 Stoccarda, 200 anni di storia della birra (28 settembre - 14 ottobre)
Centosettantatre edizioni in duecento anni di storia, ben portati: è il Cannstatter Volksfest di Stoccarda che dal 28 settembre al 14 ottobre vedrà scorrere fiumi di birra nei colorati tendoni allestiti intorno alla Colonna di Frutta, emblema della festa.
Roma, la birra artigianale arriva nella Capitale (12-14 ottobre)
Tornando in Italia, dal 12 al 14 ottobre Roma sarà Capitale della birra artigianale con la sesta edizione dell’EurHop! Roma Beer Festival, punto di riferimento per la scena brassicola internazionale. Spazio alle eccellenze italiane ed estere, con un’offerta birraria che spazia tra grandi classici e interessanti novità.
Pordenone, si brinda a novembre (2-4; 9-11 novembre)
Decine di birrifici artigianali italiani e birre speciali straniere, gastronomie d’eccellenza, degustazioni, incontri: per chi vuole continuare a brindare anche a novembre c’è la Fiera della Birra Artigianale Pordenone Beer Show (dal 2 al 4 novembre e dal 9 all’11 novembre).

Mostre del week end, da Warhol a Carrà e Capa A Ravenna riflessione sulla guerra, tra De Chirico e Kentridge

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MILANO - E' un trionfo di grandi nomi dell'arte il prossimo week end, con mostre che spaziano da Andy Warhol (Roma) a Robert Capa (Monza), da Carlo Carrà (Milano) a Tiziano e Gerhard Richter (Mantova). MILANO - Circa 130 opere, concesse in prestito dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private, ricostruiscono per il pubblico la parabola artistica di uno dei principali maestri del '900: dal 4 ottobre al 3 febbraio Palazzo Reale ospita la più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata su Carlo Carrà. In 7 sezioni, la mostra illustra la carriera e l'intensa vita dell'artista, anche grazie a una corposa selezione di documenti, fotografie, lettere e filmati.
    MANTOVA - Si intitola "Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra", la mostra in programma a Palazzo Te dal 7 ottobre al 6 gennaio, che rivela il rapporto tra il pittore tedesco e il maestro italiano. In 17 opere, il percorso approfondisce la riflessione di Richter sul tema dell'annuncio e sull'uso del colore, a partire da due capolavori di Tiziano, l'Annunciazione di S. Rocco e quella conservata al Museo Nazionale di Capodimonte. BERGAMO - La materia come elemento originario, come sostanza primordiale costituente il tutto: è la mostra "Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile", alla GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea dal 4 ottobre al 6 gennaio. Il tema viene indagato partendo dalla riflessione di artisti tra cui Rodin, Giacometti e Dubuffet, attraverso una ricca selezione di opere realizzate tra la fine dell'Ottocento e i giorni nostri.
    ROMA - Apre il 3 ottobre la grande mostra che il Complesso del Vittoriano dedica a uno dei più acclamati artisti della storia, Andy Warhol, a 90 anni dalla nascita. Allestita fino al 3 febbraio, la mostra delinea attraverso 170 opere la vera essenza di un mito, che con il suo lavoro ha cambiato l'arte, la musica, il cinema e la moda. Sempre al Vittoriano, la personale di Marcello Mariani dal titolo "Il tempo dell'angelo, 1956-2014", dal 2 ottobre al 4 novembre: la mostra presenta i lavori dell'artista aquilano scomparso lo scorso anno, tra cui quelli realizzati dopo il terremoto che distrusse l'Aquila nel 2009. Ad accompagnare le tele, anche le fotografie di Gianni Berengo Gardin con uno speciale reportage.
    RAVENNA - Il Mar ospita dal 6 ottobre al 13 gennaio "?War is over. Arte e conflitti tra mito e contemporaneità", grande mostra che indaga come l'arte, nei vari linguaggi (dal quadro alla fotografia, dal wall drawing alla performance), abbia affrontato il tema della guerra. Procedendo per assonanze, contrasti, armonie e disarmonie, il percorso si divide in tre sezioni (Vecchi e nuovi miti; Teatri di guerra; Frontiere e confini) e presenta opere di artisti del calibro di Marinetti, De Chirico, Fontana, Burri, Pistoletto, Kentridge, Paladino, Abramovic. MONZA - Arriva all'Arengario il talento fotografico di Robert Capa, in una grande retrospettiva in programma dal 7 ottobre al 27 gennaio: più di 100 immagini in bianco e nero documentano i maggiori conflitti del '900, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954. La mostra, articolata in 13 sezioni, si conclude con un'aggiunta inedita per la tappa monzese, la sezione "Gerda Taro e Robert Capa", che in un cammeo di tre scatti racconta la vicenda umana dei due protagonisti.
    CHIASSO - Da Jules Chéret a Marcello Dudovich, da Leopoldo Metlicoviz a Carlo Biscaretti di Ruffia, da Achille Mauzan a Plinio Codognato: sono tanti gli artisti che contribuirono a costruire quella 'cultura dell'automobile' ancora presente ai nostri giorni. Una riflessione sul tema è offerta dalla mostra "Auto che passione! Interazione fra grafica e design", dal 7 ottobre al 27 gennaio al m.a.x. museo di Chiasso, che analizza l'evoluzione dello stile nella storia dell'automobile attraverso oltre 300 pezzi tra grafiche pubblicitarie, disegni, cartoline, oggetti di design.

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Impressionisti, show di luci e colori A Roma percorso multisensoriale tra arte e tecnologia



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ROMA - Luci, colori, musica e profumi da vivere con tutti i sensi, in uno show multimediale che racconta la storia di alcuni pittori geniali e l'audacia del loro stile, con il quale cambiarono per sempre la storia dell'arte. Sembra di poter vivere davvero l'affascinante atmosfera della Parigi bohémien del XIX secolo, così traboccante di modernità, creatività e innovazione, nella mostra "Impressionisti francesi. Da Monet a Cézanne", dal 5 ottobre al 5 gennaio nelle Sale del Palazzo degli Esami a Roma.
Mescolando sapientemente arte e tecnologia, l'esposizione rende omaggio alla rivoluzione messa in atto da Toulouse-Lautrec, Pissarro, Degas, Monet, Manet, Renoir, Cross, Signac e Cézanne, maestri passati alla storia per essere riusciti a fermare sulla tela, con il pennello e la loro sensibilità, istanti di vita, dalle meraviglie della natura ritratta en plein air al brulicare delle strade e dei caffè parigini. Dopo una prima parte più divulgativa, in cui alcuni pannelli illustrano il contesto storico e le biografie dei singoli pittori, la mostra cambia registro e diventa più coinvolgente: ecco allora irrompere ovunque - dal pavimento alle pareti - opere celeberrime, da "Impression, soleil levant" di Monet a "Le déjeuner des canotiers" di Renoir, da "Les baigneurs" di Cézanne a "Bal au Moulin Rouge" di Toulouse-Lautrec. Capolavori vissuti a 360 gradi, scomposti e ingranditi, proiettati nella piena vividezza dei colori e nel contrasto tra luci e ombre, ad amplificarne l'immediatezza dello stile e ogni minimo dettaglio delle pennellate. In un percorso di circa un'ora diviso in due maxi sale, accompagnati dalle musiche di Debussy, Cajkovskij, Ravel e Offenbach, i visitatori possono scoprire (anche sedendosi su grandi cuscini per una visione più comoda e contemplativa) il modo in cui gli Impressionisti francesi "sentivano" il mondo che osservavano con gli occhi.
E proprio grazie alla tecnologia Sensory4, un sistema integrato con proiettori ad alta definizione, una grafica multi canale e un suono surround, ogni tela proiettata su scala immensa avvolge letteralmente il pubblico, che di fatto si trova immerso nell'opera d'arte. Dopo il grande successo di "Van Gogh alive", a Palazzo degli Esami arriva dunque ancora una mostra, ideata e promossa da Grande Exhibitions, che coniuga spettacolarità e approccio didattico e che si propone di cambiare l'esperienza della fruizione artistica, anche per attirare nuovo pubblico. "La mostra, che si adatta perfettamente agli spazi di Palazzo degli Esami, vuole essere un viaggio interiore: non presenta pezzi originali ma ricrea lo spirito del tempo, che è cosa molto difficile", spiega oggi il curatore Giancarlo Bonomo, "questo tipo di visione, con le opere gigantesche, è di certo complementare alla conoscenza del quadro originale, ma dà un'emozione pensata per le nuove forme di comunicazione e per un nuovo pubblico".

Il '68 spagnolo tra Pop y protesta Dalle piazze a Carrà-Bosé, incontri, film, mostre

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ROMA - Il fenomeno politico delle utopie e l'influenza sui movimenti sociali attuali. La Guerra Fredda, le contestazioni in piazza, ma anche l'esplosione della cultura pop. A cavallo tra due paesi così vicini eppure, al tempo, così differenti, come Spagna e Italia. A 50 anni dal quel vento di protesta giovanile che cambiò per sempre il mondo e nel pieno di un anno di celebrazioni, il '68 rivive in Pop y Protesta (1968-2018), due mesi di dibattiti, cinema, musica, letture e mostre, da Milano a Salerno, voluti dall'Ambasciata di Spagna, in coproduzione con Fondazione Musica per Roma.
"Ogni anno, in occasione del 12 ottobre, Festa nazionale spagnola, ci concentriamo intorno a un tema - spiega il consigliere culturale dell'Ambasciata, Jon De La Riva - Lo scorso anno era il cammino di Santiago, il prossimo sarà la Cultura capitale, in omaggio a Matera. Quest'anno raccontiamo cosa è accaduto tra un paese sotto la dittatura di Franco e un altro democristiano, ma con un Partito comunista fortissimo, mentre con coraggio si protestava per chiedere una società diversa". "Dobbiamo aprire le orecchie per capire cosa è accaduto nel mondo in questi 50 anni di cultura e arte - commenta l'ad di Musica per Roma, José R. Dosal - Non si può dimenticare quello che il '68 ha significato per la Spagna, l'antica Cecoslovacchia, Parigi, il Messico".
Ad aprire il programma è dunque, il 10 ottobre, il dibattito su Il patrimonio del '68. Utopie e realtà (Studi Storici Gaetano Salvemini di Torino), ma si parlerà anche del '68 nel giornalismo in Spagna e in Italia (Istituto Cervantes, Roma); degli esiliati spagnoli in Italia (Reale Accademia di Spagna, Roma) e delle utopie del '68 oggi (Cervantes, Roma). Senza prescindere dalla grande rivoluzione pop-culturale, arrivata dagli Stati Uniti anti-guerra del Vietnam e dall'Inghilterra della Swinging London e fiorita poi nella Dolce Vita, nel nuovo cantautorato spagnolo, nella minigonna esibita contro una società ancora fortemente maschilista. Ecco allora che saranno due icone 'contese' da Italia e Spagna, come Lucia Bosé e Raffaella Carrà, le protagoniste il 13 ottobre all'Auditorium Parco della musica di Roma: insignite dell'Onorificenza al Merito Civil a nome Felipe VI e poi al dibattito moderato da Alaska e Gabriella Carlucci, con Paco Clavel, Juan Sanchez, Alejo Stivel. "Forse proprio perché Franco era così chiuso verso gli Usa - prosegue De La Riva - in quegli anni abbiamo vissuto una forte apertura verso l'Italia. Siamo cresciuti con Pasolini, Visconti, Fellini: una cultura popolare che aveva un suo messaggio di protesta".
L'arte spagnola anni '50 e '60 sarà poi al centro della mostra La poetica tra astrazione e figurazione (Cervantes, Roma), mentre l'argentino Marcelo Brodsky racconta '1968, il fuoco delle idee' in 40 scatti rilavorati oggi, dal massacro di Tlatelolco alle manifestazioni meno note di Madrid, Melbourne o Dakar (Real Academia de Espana, Roma). Fino alla VII Mostra del Cinema Iberoamericano, con otto documentari recuperati dal Centro de Estudios Mexicanos en Espana e dal Cervantes (12-14 ottobre, Casa del Cinema di Roma e 17-18 ottobre Università di Salerno).