Dal "divin" Raffaello ai capolavori degli Uffizi, passando per l'arena
dei gladiatori, che anche durante il lockdown ha continuato a svelare i
suoi segreti. È il nuovo week end di mostre ed esposizioni, ormai
definitivamente "dal vivo", che in tutta Italia vede riaprire i suoi
luoghi d'arte. Tra gli appuntamenti da non perdere, anche le opere del
Kunsthistorisches Museum di Vienna a Treviso, Fornasetti a Parma e le
meraviglie della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia.
ROMA -
Era nata come la mostra evento dell'anno. È diventata anche la
mostra-simbolo della "ripartenza" dell'Italia post-Covid. Al passaggio,
ieri, delle Frecce tricolore nel cielo della capitale, ha riaperto le
porte "Raffaello 1520 -1483", grande mostra alla Scuderie del Quirinale
che con oltre 200 opere in arrivo dalle più importanti collezioni al
mondo celebra i 500 anni della nascita del "divin pittore". Proprio la
generosità di musei come gli Uffizi e poi a catena gli altri 53 enti
prestatori, compresa la regina Elisabetta, la mostra potrà proseguire
fino al 30 agosto, recuperando i tre mesi di lockdown. Un viaggio
all'indietro nel tempo, a cura di Marzia Faietti e Matteo Lafranconi con
il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro, che
ripercorre l'avventura creativa di Raffaello, da Roma a Firenze, da
Firenze all'Umbria, fino alla nativa Urbino. Tra capolavori come il
celebre ritratto di Leone X e Giulio II, la Fornarina, affiancata
all'altrettanto celebre Velata, poi gli studi d'architettura come il
Palazzo Branconio dell'Aquila, l'incanto della Madonna Tempi da Monaco,
la dolcezza della Madonna della rosa da Madrid e la Madonna d'Alba da
Washington.
FIRENZE - Dopo 85 giorni di chiusura, da oggi si può
tornare anche alle Gallerie degli Uffizi, seppur in visite super
contingentate. Un'occasione per tornare ad ammirare capolavori come la
Venere e la Primavera del Botticelli, il doppio ritratto dei duchi di
Urbino di Piero della Francesca, il Tondo Doni di Michelangelo, la
Madonna del Cardellino di Raffaello e la Medusa di Caravaggio.
ROMA - Nel prossimo week end si torna anche nell'arena dei gladiatori.
Ha infatti riaperto i cancelli il Colosseo, il museo più visitato
d'Italia. Due i percorsi a disposizione: Il Colosseo si racconta e (per
il biglietto Art) il Colosseo Arena, che regala anche le scoperte fatte
nel periodo di chiusura con i graffiti che raccontano la storia del
monumento nel periodo dell'abbandono, dal medioevo al 1600 circa.
VENEZIA - Dopo le Gallerie dell'Accademia e i Musei Civici, la città
"riconquista" la Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni.
Visitabile, per il momento solo nei fine settimana, la galleria di
capolavori della mecenate americana, da "L'impero della luce" di René
Magritte ad "Alchimia" di Jackson Pollock.
TREVISO - Il Museo di
Santa Caterina riapre prorogando fino al 27 settembre "Natura in posa",
mostra che porta per la prima volta in Italia cinquanta opere dal
Kunsthistorisches Museum di Vienna affiancandoli a dipinti provenienti
da importanti musei veneti. Un percorso, tematico e cronologico,
sull'evoluzione del genere dello still life, che ha le sue origini già
nell'antichità, ma che assurge al rango di rappresentazione autonoma nel
Veneto con i Bassano per poi raggiungere l'apice intorno al '600 nei
Paesi Bassi. In mostra, straordinarie vanitas, composizioni floreali,
raffinate scene di mercato, sontuose tavole imbandite sfilano accanto a
ritratti di interni e delle stagioni. Tra i maestri esposti, Lodovico
Pozzoserrato, Jan Brueghel il Vecchio, Pieter Claesz, Willem Claesz
Heda, Jan Weenix, Gerard Dou, Elisabetta Marchioni ma anche David
LaChapelle, Martin Parr e Hans Op De Beeck.
PARMA - Centinaia di
creazioni dell'atelier fondato da Piero e Barnaba Fornasetti a tu per tu
con le architetture e le opere della Pilotta per raccontare la
classicità attraverso la lente del design contemporaneo. È "Fornasetti -
Theatrum Mundi", mostra inaugurata alla riapertura del Complesso
monumentale della Pilotta, che fino al 14 febbraio 2021 racconta
l'immaginario dei Fornasetti. Un vero "Theatrum", che segue i principali
temi della loro opera: le rovine e l'uso del passato come frammento,
l'architettura, la musica, il tema e le variazioni, il disegno, la
grafica, il collezionismo, l'oggetto quotidiano e la dimensione
illusionistica e onirica. (ANSA).