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Visit Rimini, verso tutto esaurito per il ponte del 25 aprile

 

Oltre 75% di prenotazioni  negli Hotel riminesi in vista dei prossimi ponti. Si tratta di “un’indicazione molto positiva – osserva la direttrice di Visit Rimini, Coralie Delaubert – considerato anche che i turisti stanno prenotando sempre più a ridosso della data di vacanza, anche per tenere monitorato l’andamento meteo”.

In base ai dati raccolti dall’Osservatorio di Visit Rimini “la clientela è soprattutto italiana ma – argomenta ancora la direttrice – cresce quella straniera. Per un mese di aprile ricco di eventi e di presenze, andiamo poi verso un mese di maggio altrettanto entusiasmante. Oltre agli eventi in calendario e l’occupazione per fiere e congressi – chiosa Delaubert la richiesta leisure si sta muovendo, con richieste di short break nei fine settimana”.

A fare da traino ai numeri attesi per i ponti primaverili anche i diversi eventi che animeranno la città in queste giornate. Tra questi i Campionati Europei di Ginnastica Artistica maschile (24-28 aprile) e femminile (2-5 maggio) e il torneo di basket giovanile ‘Memorial Claudio Papini’ che si svolgerà dal 25 al 28 aprile con oltre 120 squadre. Nello stesso periodo si terrà anche la conferenza annuale di Rinnovamento nello Spirito in fiera dal 26 al 28 aprile. A maggio, sono in calendario l’opera di Gioacchino Rossini ‘Cenerentola’ in scena al Teatro Galli il 3 maggio; il Festival del Cinema ‘La settima Arte’ (2 – 5 maggio), le giornate di studio in occasione dei 70 anni dall’uscita del film ‘La strada’ di Federico Fellini (2 e 3 maggio) e la quarta edizione della Biennale del Disegno di Rimini, che si svolgerà dal 4 maggio fino al 28 luglio in varie sedi della città con il tema “Ritorno al viaggio”, presentando circa 12 mostre con 1000 disegni provenienti da tutto il mondo.

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E ora è il clima a guidare le scelte di viaggio

 

“I cambiamenti climatici influiscono sul turismo? A quanto dicono i dati di una nota agenzia di viaggi online olandese nel rapporto ‘Travel prediction’ sembra proprio di sì. Lo studio rivela come il 51% dei viaggiatori nel mondo sceglieranno le proprie destinazioni in base al clima. Se prima era una un fenomeno consolidato soprattutto per gli abitanti delle zone fredde e gli inverni rigidi, la tendenza sarà quella opposta: cittadini che scappano da zone di residenza di caldo torrido per cercare almeno una settimana di frescura”. Lo ha detto Giuseppe Giaccardi, esperto di strategia, web economy e pianificazione, nel suo intervento all’Economic Forum Giannini di Chiavari.

A confermare quanto i cambiamenti climatici incideranno, e incidono tuttora, sulle scelte del turismo e sui relativi sviluppi strategici, è intervenuto Paolo Grigolli, ex direttore del turismo della Val di Fassa: “In Francia stanno già ragionando su come allontanare di almeno 150 metri dalla costa le attività turistiche in vista dell’innalzamento del mare. E la Corte dei Conti, sempre in Francia, sconsiglia alle municipalità di investire su impianti sciistici al di sotto dei 1800 metri”.

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Priante (Enit): Italian motor week vetrina del nostro patrimonio

 

“Città dei Motori ha saputo mettere in rete le eccellenze motoristiche italiane, e con la Italian motor week ha posto le premesse di sviluppo di una nuova offerta turistica completa e di grande attrattività”. E’ quanto afferma la presidente di Enit spa, Alessandra Priante, in una intervista al sito dell’Associazione Città dei Motori. “Italian motor week – spiega Priante – è un’eccellente vetrina del patrimonio industriale e culturale italiano. La manifestazione, tra l’altro, ha coinciso lunedì 15 aprile con la giornata nazionale del Made in Italy e ne incarna perfettamente i valori, coniugando passione per i motori, cultura e tradizione con la bellezza paesaggistica e l’enogastronomia”.

E per il futuro? “Siamo convinti che questa manifestazione – sottolinea la presidente di Enit spa – abbia tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo motoristico internazionale. Enit spa è pronta a giocare un ruolo attivo nella promozione di questo format attraverso le sue piattaforme e ad accompagnare l’Associazione Città dei Motori nelle fiere internazionali. In futuro ci sarà occasione di organizzare incontri con tour operator e media specializzati, per assicurare che Imw diventi un appuntamento immancabile per gli amanti del motorsport in tutto il mondo: un’opportunità unica che sicuramente vorrà cogliere chi desidera un’esperienza autenticamente italiana legata al mito dell’auto”.

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Si parte nonostante guerre e inflazione, introiti a +9% per adv

 

Prosegue la ripresa in agenzia: il nuovo anno inizia con sprint per le agenzie di viaggio, con un volume d’affari in crescita del +8,9% nel primo trimestre del 2024 rispetto a gennaio-marzo dello scorso anno. Inflazione ed instabilità geopolitica in corso non hanno scoraggiato le partenze, così come gli incrementi tariffari che hanno comunque segnato un aumento del +18% negli ultimi 12 mesi.

Le agenzie del Centro Italia e del Nord Ovest hanno segnalato gli incrementi più consistenti di fatturato (+9,8%) e (+9,0%) mentre i viaggi intercontinentali e le crociere guidano il trend positivo del settore. Ci si rivolge ai servizi del turismo organizzato soprattutto per le garanzie di tutela e assistenza: nell’ultimo anno le richieste di acquisto di polizze viaggio sono aumentate mediamente del 26,7%. Le mete estere sono tra le preferite, con al primo posto l’Europa. Non mancano le richieste per le destinazioni italiane. E per le prenotazioni dei ponti primaverili si evidenzia un lieve rallentamento del mercato: le richieste registrano il -2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. È questa la sintesi che emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 769 agenzie di viaggio.

Dunque, un andamento positivo, trainato dalle richieste di pacchetti e soggiorni che hanno contribuito al fatturato totale con una quota di circa il 75% e che conferma la capacità del settore di attrarre segmenti di mercato sempre più ampi, anche tra i target più giovani. Dall’indagine è anche emerso che nell’ultimo anno le richieste di acquisto delle polizze viaggio da parte della clientela sono aumentate mediamente del 26,7%.

Certamente, però, oltre alle preoccupazioni per le tensioni geopolitiche, la questione degli aumenti tariffari applicati dai fornitori dei servizi rimane una delle principali preoccupazioni del comparto: i rincari hanno raggiunto valori medi del +16% negli ultimi 12 mesi. I rincari dei prodotti energetici hanno spinto al rialzo le tariffe dei servizi di trasporto che hanno registrato aumenti del 27%, ma anche i servizi di alloggio e ristorazione sono saliti in media del 22,3%. E sicuramente le ripercussioni sono arrivate anche sul mercato, visto che il 10,9% del campione ha percepito una flessione delle richieste, il 64,7% ha segnalato un comportamento di acquisto molto più prudente e selettivo rispetto al passato, mentre il 24,4% non ha registrato nessuna conseguenza sull’andamento delle richieste.
In questa direzione, dall’indagine emerge che per il periodo dei ponti primaverili si è registrato un lieve rallentamento del mercato: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le richieste rilevano un calo del -2,8%. Sensazioni positive sul trend sono state espresse dal 16,8% degli imprenditori, contro il 41,2% di indicazioni di stabilità e il 37,8% di diminuzione.

I viaggi intercontinentali, individuali o di gruppo, hanno trainato le richieste del periodo (66,4%) mentre le crociere rimangono una tipologia di viaggio particolarmente apprezzata dagli italiani (47,1%). Numerose anche le richieste per i viaggi esotici con soggiorni nei mari caldi (38,7%) e per le capitali europee (37%). Molto bene anche i viaggi verso le destinazioni balneari del Mediterraneo (26,9%) e italiane (21%) e le principali città d’arte (21,8%), mentre nel corso del trimestre è aumentata anche la domanda del business travel (14,3%) e del turismo scolastico (10,1%).

Esaminando nel dettaglio le richieste del periodo, le destinazioni estere risultano le mete preferite dagli italiani ed in cima alla lista delle richieste di viaggi troviamo l’Europa (58,8%) seguita dal Nord America (47,9%) Africa (44,5%) e Medio Oriente (21%). Non è mancato l’interesse per le destinazioni del Centro/Sud America (12,6%) e per i paesi dell’Asia orientale e del sud-est asiatico (12,6%). Infine, non particolarmente elevate ma comunque rilevanti, le richieste per le destinazioni italiane (37%).

“Nonostante le tensioni geopolitiche e l’inflazione che auspichiamo prosegua il suo percorso di rientro in maniera più decisa insieme alla diminuzione dei tassi di interesse attesa entro giugno – afferma Gianni Rebecchi presidente di Assoviaggi – intercettiamo un chiaro segnale di crescita della domanda da parte dei viaggiatori che sono alla ricerca di un prodotto selezionato e su misura, di consulenza professionale per riuscire a districarsi nella giungla delle tariffe e dei visti per accedere ai paesi di destinazione, e di consigli per polizze assicurative che rendano l’acquisto ed il viaggio sereno e garantito. Attenzione però che, in questa fase di mercato, non possiamo più assistere ad ulteriori aumenti dei costi sui servizi turistici perché potrebbero seriamente inibirla”.

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Quasi 14 milioni in viaggio per i ponti, Italia prima scelta

 

I ponti di primavera si rivelano un’occasione irresistibile per pianificare una vacanza, anche senza il bisogno di cercare luoghi esotici, ma piuttosto prediligendo mete di prossimità: è questo lo spirito che ha guidato 13,9 milioni di italiani a mettersi in viaggio tra 25 aprile e primo maggio.

A fare la “lunga”, ovvero ad utilizzare entrambe le festività, sono nello specifico 4,1 milioni di concittadini; 4,6 milioni coloro che partono solo per il 25 aprile e 5,2 milioni invece i viaggiatori in marcia per il primo maggio. Senza dubbio il calendario di quest’anno, che fa cadere di giovedì la Festa della Liberazione e di mercoledì la Festa dei Lavoratori, ha giocato un ruolo importante nella programmazione generale.

“Ancora una volta osserviamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia. Solo una minima parte del campione analizzato ha deciso di recarsi in un paese estero – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi -. Mi sembra importante sottolineare inoltre l’affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture: per ciò che riguarda il soggiorno, l’albergo è in pole position per la maggioranza dei viaggiatori”.

Secondo l’indagine effettuata da Tecnè s.r.l. per il 25 aprile, il 90,2% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 9,8% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei confini nazionali saranno il mare (39,7%), le località d’arte (25,6%) e la montagna (13,7%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (74,5%), seguite dal mare (17,1%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (39,9%); segue la casa di parenti e amici con un 26,1%, le case di proprietà (18,9%) e i bed & breakfast (9,8%). La vacanza avrà una durata media di 4,3 giorni. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 439 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 422 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (588 euro). Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 2 miliardi di euro. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (28,4%). Il viaggio e l’alloggio assorbono il 23,9% e il 22,7% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l’11,6% del budget. Il 72,1% dei vacanzieri utilizzerà la propria automobile per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 21,8% viaggerà in aereo e il 3,9% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (78,5%).

Anche per il 1 maggio l’Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 95,7% degli italiani, mentre il 4,3% opterà per l’estero. Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso il mare (42%), località d’arte (31,7%) e località di montagna (15,3%). Chi va all’estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (56,6%) e il mare (33,9%). L’alloggio preferito è l’albergo (per il 49,5% dei casi), seguito dalla casa di parenti/amici con il 22,7%. Si passeranno in media 3,1 giorni fuori casa. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 379 euro (367 per chi rimarrà in Italia e 544 per chi andrà all’estero), con un conseguente giro d’affari di circa 1,96 miliardi di euro. La spesa si orienterà soprattutto verso i pasti (26,5%), seguita dalle spese per il pernottamento (26,1%), per il viaggio (22,2%) e per lo shopping (10,6%). L’81,5% dei vacanzieri viaggerà con la propria automobile, il 10,9% in aereo e il 2,7% in treno. Anche in questo caso per spostarsi si guarda soprattutto alla comodità (74,6%).

Invece saranno 4,1 milioni gli italiani che sfrutteranno entrambi i ponti primaverili con una spesa media pro-capite di 485 euro (431 per chi rimarrà in Italia e 891 per chi andrà all’estero), con un conseguente giro d’affari di circa 1,96 miliardi di euro.

Tra gli intervistati che non andranno in vacanza, la maggioranza (45,7% per il 25 aprile e 45,0% per il primo maggio) ha rivelato di non partire per motivi economici. Non partirà per motivi familiari il 21,8% dei non-vacanzieri del ponte della Liberazione e il 20,8% per quelli della Festa del Lavoro.

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Roma la Santissima Trinità dei Pellegrini rinasce grazie alla luce


Sarà la luce a risvelare un tesoro di Roma quasi nascosto ma fondamentale per la storia della città, per quella dell'arte e per quella della spiritualità: la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, nata per volere della Arciconfraternita dei Pellegrini e Convalescenti fondata a metà del 500 da S.Filippo Neri a favore dei poveri e dei malati e soprattutto per accogliere ed assistere i pellegrini in Roma. Situata nel pienissimo centro storico di Roma, a pochi metri da palazzo Farnese e da ponte Sisto e via Giulia, la chiesa era situata lungo il percorso del Giro delle Sette Chiese.
E proprio in vista del Giubileo, la chiesa sarà al centro di nuovi progetti di valorizzazione, alcuni dei quali si inaugurano proprio oggi. Questa sera la facciata della chiesa verrà illuminata per la prima volta, grazie al nuovo progetto curato dalla Soprintendenza Speciale di Roma: la nuova illuminazione è parte integrante del restauro della facciata della chiesa, che si è appena concluso. I due interventi "sono i primi tasselli di un lavoro più vasto, che interesserà anche l'interno dell'edificio, per restituirlo nella sua interezza, al suo splendore" annuncia Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma. Ma il progetto non si ferma lì. Ad ottobre, proprio alla vigila dell'apertura dell' Anno Santo, anche l'interno della chiesa verrà, oltre che restaurato, "illuminato" da una nuova opera dell' artista "barocco" Philippe Casanova, ideata per colmare il vuoto della volta cementizia della Chiesa. Il progetto, prodotto da Urban Vision Group e ideato da Civita Mostre e Musei, si intitola Paradisus ed è la proiezione dell'immagine dell'opera Peregrinatio di Philippe Casanova sulla volta della chiesa. Si tratta di un nuovo "format di valorizzazione che unirà l'innovazione con l'arte pittorica tradizionale, grazie all'artificio della luce" dice il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone. Tutto il progetto, insomma, rappresenta "l'unione tra la valorizzazione, la riscoperta culturale e la celebrazione del Giubileo".
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