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La cerimonia di Battesimo di MSC Euribia sarà a giugno a Copenaghen

A meno di un mese dall’evento, MSC Crociere svela ulteriori dettagli sulla Cerimonia di Battesimo della nave più ecologica della compagnia, MSC Euribia, che si terrà l’8 giugno a Copenaghen, in Danimarca. La capitale scandinava è stata scelta come luogo per celebrare l’ingresso in flotta della nave per il suo ricco patrimonio marittimo e la sua dedizione alla sostenibilità.

MSC Euribia, ‘Costruita per il futuro’ è la nave più efficiente da un punto di vista energetico mai progettata. È la seconda unità della flotta MSC Crociere ad essere alimentata a GNL, il combustibile marino più pulito ed efficiente disponibile oggi su larga scala. La nave sarà inoltre dotata di ulteriori tecnologie ambientali all’avanguardia, tra cui sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue a bordo, gestione dei rifiuti, misure di efficienza energetica e sistemi innovativi di gestione del rumore irradiato sott’acqua per ridurre il potenziale impatto sull’ambiente marino.

Per celebrare questa nuova nave innovativa, MSC Crociere inviterà gli ospiti alla Cerimonia di Battesimo dell’ultima ammiraglia della flotta, riunendo personalità locali, partner di viaggio chiave, media internazionali e vari nomi noti, tra cui l’icona di Hollywood e attrice premio Oscar Sophia Loren. Sophia Loren ha un rapporto personale di lunga data con la compagnia e svolgerà il ruolo di madrina per la sua 19ª nave di MSC Crociere.

Sarah Grünewald, conduttrice televisiva, attrice e modella danese, sarà il Maestro di Cerimonia. Durante l’evento, gli ospiti potranno assistere all’antica tradizione che vedrà una bottiglia di champagne infrangersi contro la chiglia della nave, oltre a una splendida cena di gala e a spettacoli e intrattenimenti dal vivo, tra cui uno speciale DJ set di Bob Sinclar, DJ e produttore discografico francese di fama mondiale, che concluderà la serata.

Dopo l’evento, MSC Euribia inizierà a navigare in Nord Europa quest’estate con partenze per crociere di 7 notti da Kiel, Germania, e Copenaghen, Danimarca, verso gli affascinanti fiordi norvegesi, tra cui Geiranger, Ålesund e Flaam.

travelnostop.com

La classifica. La Finlandia è il Paese più felice al mondo

Sul podio Danimarca e Islanda. L'Italia scivola al 33esimo posto. Tra i fattori valutati: aspettativa di vita in buona salute, il Pil pro capite, il sostegno sociale, un basso livello di corruzione

La Finlandia è il Paese più felice al mondo per la sesta volta. Seguono la Danimarca e l'Islanda. Lo rende noto il Rapporto sulla felicità nel mondo, in occasione della Giornata internazionale della felicità, che si celebra oggi. L'Italia invece perde due posizioni e dal 31esimo posto scende al 33esimo, dopo la Spagna e prima del Kosovo. Sei i fattori valutati per stilare la classifica dei Paesi analizzati: l'aspettativa di vita in buona salute, il Pil pro capite, il sostegno sociale, un basso livello di corruzione, la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l'un l'altro e la libertà di prendere decisioni chiave nella propria vitaDopo la pubblicazione del primo Rapporto - nel 2012 - è andata crescendo la convinzione che sia possibile promuovere la felicità grazie a politiche pubbliche e ad azioni del mondo imprenditoriale e della società civile. E vari sono i tentativi di misurare la felicità e il benessere, per esempio mediante sondaggi fra la popolazione sul grado di soddisfazione della vita. Per vivere bene, quindi, meglio recarsi in Nord Europa, dato che anche Svezia e Norvegia sono in cima alla classifica. Nella top 10 ci sono Israele, che sale al quarto posto dal nono dell'anno scorso, i Paesi Bassi al quinto, la Svizzera all'ottavo, il Lussemburgo al nono e la Nuova Zelanda al decimo. E nella top 20 entrano Australia (12), Canada (13), Irlanda (14), Stati Uniti (15) e Regno Unito (19). Esce dalla top 20 la Francia, quest'anno 21esima, mentre vi entra la Lituania, dal 52esimo posto del 2017 al 20esimo di quest'anno. Il Paese più infelice al mondo, dilaniato dalla guerra e controllato dai talebani, è invece l'Afghanistan, che chiude la classifica dei 137 Paesi analizzati. Appena prima il Libano, colpito da una crisi economica senza precedenti e da una profonda instabilità politica. In questi Paesi, secondo lo studio, l'aspettativa di vita è di oltre cinque punti in meno rispetto ai dieci Paesi più felici al mondo. Nella classifica di quest'anno, la Russia è al 70esimo posto e l'Ucraina al 92esimo. Il Rapporto di quest’anno rivela inoltre che, a dispetto del sovrapporsi di varie crisi, la maggior parte delle popolazioni a livello mondiale continua a dar prova di un notevole grado di resilienza; infatti, nel triennio 2020-2022 caratterizzato dal Covid-19, la soddisfazione per la propria vita a livello globale è stata mediamente pari a quella degli anni precedenti la pandemia. Dalla prima edizione del Rapporto, le persone in tutto il mondo hanno non solo riconosciuto l’importanza di misurare la felicità e il benessere personale, ma hanno anche sostenuto maggiormente le politiche pubbliche e private allo scopo di contribuire a promuovere la felicità e il benessere. Il Rapporto è sostenuto daFondazione Ernesto Illy, illycaffè, Davines Group, Wall’s (il maggiore marchio di gelati di Unilever), The Blue Chip Foundation, The William, Jeff and Jennifer Gross Family Foundation, The Happier Way Foundation e The Regeneration Society Foundation.

avvenire.it

Easyweeks punta su Danimarca e Svezia durante emergenza covid

 

Passata un’estate immobile, nonostante le oggettive difficoltà Easyweeks, operatore specializzato nel Nord Europa (ed altro) non porta variazioni alla programmazione rispetto agli anni precedenti.
“Riproponiamo le nostre mete, già ampiamente testate – spiega Manila Salvatelli, ad del TO – Le nostre destinazioni principali, con il Nord Europa in primis, garantiscono una copertura totale, e il 100% di rispetto delle misure anticovid, anche se al momento siamo in blocco ingressi o con doppio tampone (vedi Islanda e Finlandia dal 22 novembre). Rimangono la Danimarca e la Svezia su cui stiamo puntando durante questa emergenza, per alleggerire il carico di apprensione. La scelta è stata orientata a proposte che puntano su spazi aperti, viaggi sostenibili ed escursioni nella natura che, comunque già da prima, hanno costituito la nostra filosofia”.

“A partire da marzo, dopo un primo momento di attenzione al rientro dei clienti sorpresi dal covid in giro per il mondo – aggiunge Gianna Forlastro, managing director – abbiamo provveduto a rimborsare tutti coloro che sarebbero dovuti partire o che avevano prenotato vacanze in destinazioni con limitazioni al confine e soggetti a misure restrittive. Oggi, dopo aver vagliato le diverse proposte assicurative, siamo pronti a garantire il RIMBORSO prima della partenza in caso di contagio o nuove restrizioni di viaggio. Questa notevole garanzia la dobbiamo alle compagnie aeree con cui lavoriamo e ai nostri fornitori con i quali abbiamo un legame sempre più stretto”.

“Uno sguardo all’estate ci dice che si è rivelata difficile per l’outgoing, ma abbiamo recuperato, in termini di piccolo cabotaggio, con l’incoming Marche, Puglia e Molise – aggiunge Forlastro – Non ci siamo mai fermati, valorizzando maggiormente l’aspetto formativo rivolto alle adv, organizzando webinar e incontri “one 2 one” sulle piattaforme dedicate, per le nostre destinazioni, con la partecipazione dei nostri principali partner ed enti”.

L’obiettivo di Easyweeks è appassionare le persone al viaggio. “Proponiamo paesaggi incontaminati, ecoturismo e sostenibilità associata ad esperienze coinvolgenti alla scoperta dell’essenza di un luogo (cultura/tradizioni/culinaria/sport – conclude Salvatelli – Un ricco programma Nord Europa e Mauritius, mentre un occhio particolare resta sull’incoming delle Regioni adriatiche con pacchetti tematici nelle regioni Marche, Molise, Puglia. Abbiamo anche iniziato a proporre lo “Smartworking dove vuoi”… concetto un po’ difficile da far recepire al mercato, ma siamo in grado di trasformare questo periodo di stallo in opportunità, soprattutto per coloro che lavorano in questa modalità “remota” generando pacchetti di 10 e più giorni in destinazioni che consentano l’arrivo degli italiani, per godersi la natura artica o magari qualche spiaggia tropicale, portandosi il lavoro e respirando aria nuova per ricaricarsi da questo momento molto stressante in termini psicologici”.

travelnostop

Tutti i sapori di #Copenaghen Danimarca Cooking and Food Festival

PERCHE' SE NE PARLA Si apre oggi a Copenaghen, sino al 28 agosto, il rinomato Copenaghen Cooking and Food Festival, ottima occasione per immergersi nei profumi e nei sapori tipici della cucina nordica. Più di 100mila le visite ogni anno: variegato il programma della manifestazione. Da segnalare il Meat Packing district, con gare tra chef e mercati gastronomici. Tanti i ristoranti che aderiscono all'iniziativa, e tanti gli appuntamenti anche in lingua inglese.
 
PERCHE’ ANDARCI Copenaghen, una città colma di sorprese e di contrasti: continue innovazioni contro la persistente tradizione, nuovi design ultra accanto agli antichi palazzi. Numerosi e nel contempo interessanti risultano i musei e le gallerie d'arte esistenti, incantevoli, poi, i giardini di Tivoli. Che dire poi della residenza monarchica più antica del mondo? Non si può rinunciare a visitare la residenza invernale della regina, il Palazzo Reale di Amalienborg, sede del famoso balcone; ma neanche sottovalutare la statua della Sirenetta di Copenaghen, uno dei monumenti più famosi al mondo ed, infine, non considerare, debitamente, la Torre Circolare di Copenaghen, o Round Tower, stimato quale il più antico osservatorio funzionante in Europa.

DA NON PERDERE  Le occasioni offerte per chi vuole divertirsi sono molteplici. Partendo da Dyrehavsbakken, a nord di Copenaghen, detto anche Bakken, il parco divertimenti più antico del mondo: conta, addirittura, 431 anni. Si trova immerso nel rigoglioso e verdeggiante bosco Jægersborg Dyrehave, con alberi secolari e oltre duemila esemplari di cervi. Rinomato è anche l'acquario più grande del Nord Europa, ed, infine, degno di nota è il parco di divertimenti Faarup Sommerland, che sorge tra le città di Blokhus e LØkken.

PERCHE’ NON ANDARCI Sicuramente Copenaghen non è una città particolarmente economica: questa è un’osservazione da mettere in conto. Comunque è consigliabile programmare un weekend. Attenzione, però, alle temperature. Sono diverse da quelle italiane: luglio, per esempio, il mese più caldo dell’anno, presenta nella media,  solo 17,5 °C.
 
COSA NON COMPRARE Tutti a Stroget, la principale via pedonale di Copenaghen, in giro per i bellissimi negozi dal design internazionale. Ma se si desidera puntare al risparmio o all’acquisto di  qualcosa di più caratteristico, occorrerà dover scegliere i vicoli e i vicoletti della città. Si potranno trovare tanti  souvenir: però, i più gettonati sono sempre quelli con la sirenetta e i vichinghi.
turismo.it

Tra castelli e musica dance ad Elsinore in Danimarca

ELSINORE. Il centro culturale Yard
di Eugenia Romanelli

   Fino alla fine di febbraio il programma del Rehab e del Mobildiskoteket di Helsingor (Elsinore), in Danimarca, è all’altezza del Club Space di Miami, del Cavo Paradiso di Mikonos, del Pacha di Ibiza, del Cococricò di Riccione, del Berghain di Berlino o del Fabric di Londra. Insomma, anche se in pochi lo sanno, Helsingor si sta candidando per entrare a far parte del parterre della top ten delle cattedrali mondiali della musica dance. Stiamo parlando di una città portuale fondata nel 1200 nella Selandia del Nord a soli 45 chilometri da Copenhagen. In realtà però, Elsinore si trova più vicina alla Svezia, distando solo 5 chilometri e trovandosi sullo stretto tratto di mare che separa la costa nordorientale della Danimarca dall’altro stato. Densa di viuzze pittoresche e pedonali, chiese gotiche, casette tipiche, è un centro molto frequentato (soprattutto il porto) dai giovani e dalla classe radical-chic di Copenhagen. Bar, pubs, ristorantini, locali, regalano una straordinaria vitalità serale, e decisamente in crescente fermento.


   Il suggestivo castello cinquecentesco di Kronborgdove Shakespeare ambientò l’Amleto,aggiunge fascino al fascino, così come le belle spiagge e la campagna circostante, ricca di fortezze (tra cui, da vedere almeno una volta nella vita, i castelli di Fredensborg, di Frederiksborg, di Marienlyst, di Gurre Slot e Vor Frue Kloster). Oggi a sfidare il castello, storico simbolo della città, c’è il nuovo Centro Culturale Yard, costruito nel 2010 proprio di fronte a Kronborg. L’idea era di far dialogare tradizione e innovazione e, diciamolo, è riuscita con stile: il passato trasuda dalle pareti del vecchio edificio che un tempo ospitava un cantiere navale mentre il presente dirompe dalla struttura moderna e funzionale (la facciata triangolare, bell’esempio di architettura contemporanea, è stata inserita sulla muratura di un capannone industriale). I 17 mila metri quadrati con vista mozzafiato sul maestoso dirimpettaio ospitano il Museo Marittimo Danese, una biblioteca, una sala concerti, un ristorante, una sala giochi e un centro congresso (tutto declinato anche per i più piccoli). Le trasparenze dell’edificio giocano un ruolo importante sia architettonicamente, rafforzando il rapporto tra interno ed esterno, sia a livello economico (riducono la domanda di energia per la climatizzazione del palazzo).


   Anche il mare è un vero protagonista ad Elsinore, e per questo non va tralasciato il Museo Marittimo: inaugurata di recente, la nuova sede vanta una intelligente riqualificazione della banchina prosciugata. Tra gli oggetti in mostra anche tanti elementi connessi alla vita dei marinai, ed è divertente soprattutto la parte sui tatuaggi. Mostre temporanee di giovani artisti contemporanei sono spesso allestite tra l’auditorium, le aule, gli uffici, e il bar, spesso ospitando avvenieristiche istallazioni interattive. I cinque padiglioni del Museo della Tecnica sono invece altra cosa: creato nel 1911, ancora oggi gli ottomila metri quadrati di invenzioni tecnologiche e apparecchiature elettroniche sono capaci di fare impazzire gli appassionati che si troveranno a zigzagare tra veicoli antichi, motori a vapore, automobili, biciclette, elettrodomestici, 30 diversi aeromobili tra cui un jet da combattimento oltre a tantissime bizzarre invenzioni e meraviglie dell’ingegneria ormai entrati a far parte della quotidianità come la televisione e la lavatrice.


  Più tradizionale invece è la visita alla chiesa di Santa Maria di Helsingor, costruita tra il 1430 e il 1500: la struttura medievale era un monastero che, con la riforma del 1536, stava per essere demolito se gli olandesi e i tedeschi che abitavano lì non fossero riusciti a salvarla trasformandola in chiesa tedesca. Su tutto spiccano stupendi affreschi, capaci di esaltare come non mai questo perfetto esempio di gotico danese fatto di mattoni rossi e lapidi nel pavimento (memoria delle famiglie benestanti della città). La Cattedrale di Sant’Olav poi, restaurata nel 2000, è famosa per essere il più antico luogo di Elsinore: fu fondata nel 1200, insieme alla cittadina stessa, quando esisteva soltanto un debole agglomerato di pescatori. Infine, ovviamente, il castello di Kronborg: la magnifica struttura rinascimentale, dal 2000 patrimonio UNESCO, vale una visita anche solo per le sue sale. Su tutte, la Piccola Sala nell’ala ovest, la cosiddetta “Suite scozzese”, ma anche gli appartamenti di Frederik V all’ultimo piano dell’ala nord e il quartier generale dei soldati.


  Per una gita fuori città, vale la pena raggiungere il palazzo Marienlyst. Originariamente (1587) era stato concepito per Federico II come padiglione di Kronborg per la caccia. Nel 1758 fu però comprato dal conte Adam Gottlob Moltke che lo trasformò, secondo lo stile francese, dotandolo di fontane, laghetti e viali pieni di siepi. Il parco, per come appare oggi, fu modificato durante i primi del Novecento: neoclassico, esattamente come il palazzo.
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