Enit / Il turismo è una voce economica fondamentale per il nostro Paese: quasi il 13% del Pil e 4,2 milioni di occupati

Dai turisti 40 miliardi di euro
L’Italia continua a piacere. Soprattutto agli stranieri. Aumentano i turisti – che sostengono una delle voci economiche più importanti del nostro Paese – e il presidente dell’Enit-Agenzia nazionale turismo, Giorgio Palmucci, alla presentazione del piano annuale fa il punto sulle diverse nazionalità dei viaggiatori. «Tra i turisti che visitano di più l’Italia – spiega – ci sono come al solito quelli dei Paesi di lingua tedesca: Germania, Austria e Svizzera che rappresentano il 25% dei turisti internazionali. Ma è salito ancora il numero dei turisti dalla Russia, dagli Usa, dal Canada e dalla Cina. Nel 2020 ci aspettiamo una crescita ancora maggiore di questi ultimi, dato che è l’anno della cultura Italia- Cina e grazie anche all’aumento dei voli che è stato annunciato tra i nostri Paesi. Inoltre vi annuncio anche l’apertura di tre nuove sedi Enit: a Guangzhou (in Cina appunto), a Miami e ovviamente a Dubai in vista del Expo 2020».

Stando all’Ufficio Studi Enit, sono oltre 360 milioni le notti trascorse nella Penisola fino a ottobre 2019 (+4,4%) e che hanno apportato introiti per circa 40 miliardi di euro. Il nostro Paese ha attratto ben tre milioni di partecipanti a eventi organizzati e sponsorizzati nel mondo del lusso. Quasi 32 milioni di occasioni di visibilità del Bel Paese attraverso azioni di comunicazione pubblicitaria mirate e azioni di co-marketing. Il piano 2020 di Enit propone l’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi mercati e dei nuovi segmenti. Nel 2020 Enit celebrerà il suo centenario e cercherà anche di far scoprire le destinazioni meno co- nosciute, tanto al turismo straniero quanto a quello nostrano. In Italia, infatti, abbiamo 55 siti Unesco e più del 60% sono in comuni che hanno meno di 5mila abitanti. Sono 480 le iniziative già previste quest’anno dalle sedi estere di Enit, di cui circa il 20% orientate anche alla valorizzazione del turismo congressuale. Enit ha destinato il 22,7% alle iniziative sui nuovi target del lusso. Si punta anche al turismo slow a cui sarà riservato il 34,8% delle azioni e al turismo active con il 26,7%. Oltre 40 le fiere in programma accompagnate da specifici workshop per operatori del settore. Tra gli eventi e le celebrazioni in cantiere da segnalare, oltre al centenario dell’Enit: le celebrazioni degli anniversari di Raffaello, Federico Fellini e Pellegrino Artusi, il Festival dei borghi. I mercati in rapida crescita come l’Asia e in particolare la Cina, con i nuovi target giovani ad alta capacità di spesa, sono al centro delle nuove campagne per un turismo capace di spendere durante tutto l’anno.

«Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano, che rappresenta un asset economico di primaria importanza per il nostro Paese, un’industria fondamentale. Infatti, secondo le stime di Banca d’Italia e secondo i dati di Eurostat, parliamo di quasi il 13% del Pil e di 4,2 milioni di occupati, che fanno dell’Italia il leader in Europa per occupati in questo settore», ha detto la sottosegretaria del Mibact, Lorenza Bonaccorsi. «Anche i primi dati sul saldo dei flussi turistici nel 2019 – ha aggiunto Bonaccorsi – descrivono un anno molto favorevole per il turismo italiano con una crescita della spesa del turismo internazionale del 6,6% e un aumento dei pernottamenti del +4,4%. Un incremento rilevato anche dai dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8% su quelli internazionali».
da Avvenire
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

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