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Turismo. Ecco le dieci professioni del futuro


avvenire.it

Il turismo è un settore strategico per il nostro Paese, occupa 1,7 milioni di lavoratori e rappresenta il 4% del Pil. Anche il bilancio dell’estate 2024 in Italia sarà positivo, secondo la Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi. Circa 215 milioni di presenze turistiche nel nostro Paese, segnando un incremento dell'1,6% rispetto al 2023. Cresce il turismo estero (+4%), in lieve flessione quello interno (-0,8%). La spesa turistica nel trimestre giugno-agosto sarà di 62 miliardi di euro, di cui 11,7 miliardi in bar e ristoranti. Negli ultimi anni il comparto ha vissuto vere e proprie rivoluzioni, spinte da digitalizzazione, sostenibilità e turismo esperienziale, che hanno modificato il lavoro e le competenze richieste agli operatori. Cambiano i flussi turistici, cala la durata dei soggiorni, si affermano nuove località e nuove esperienze, che nel prossimo decennio faranno nascere nuove professioni.

Randstad Research ha individuato dieci professioni del turismo del futuro nel rapporto Viaggio nel turismo del prossimo decennio. Il turismo ha visto un forte incremento di occupati dall’inizio del nuovo millennio ad oggi, con un calo solamente nell’anno della pandemia: si è passati da poco più di un milione di occupati all’inizio del nuovo millennio, a 1,7 milioni nel 2022. La maggior parte (64,9%) opera nella ristorazione, poi nell’alloggio con il 16,1% e nelle attività sportive, di intrattenimento e divertimento con l’8,4%. Complessivamente c’è una parità tra i sessi (50,2% uomini, 49,8% donne), ma con differenze tra i settori. I lavoratori sono prevalentemente italiani (84,8%) e con una bassa componente giovanile (12,9%). Il settore è caratterizzato da una forte stagionalità che incide sulla durata media dei contratti: nei trimestri le cessazioni di contratti attivati nei sei mesi precedenti oscilla tra il 40% e il 60% del totale.

Analizzando il titolo di studio, la maggioranza dei lavoratori ha un diploma (53,4%), mentre i laureati sono il 12,9% e coloro che hanno conseguito al massimo la scuola dell’obbligo il 33,7%. C’è una prevalenza di lavoratori con titoli di studio basso, un ampio ricorso a contratti a tempo determinato e a chiamata. Il tasso di turnover (ovvero il flusso di persone in ingresso e in uscita da un’azienda) è alto: nel primo trimestre 2022 il 42,76%, nel secondo si alza all’81,32%, nel terzo 64,75%, per arrivare al 59,49% nell’ultimo trimestre. Il 73,9% dei profili del turismo è composto da professioni a media qualificazione, il 9% a bassa e solo il 17,1% ad alta qualificazione. E il trend degli ultimi anni vede un ampliamento della fascia di professioni a media qualifica a discapito di quelle a bassa e alta. Emerge un’elevata overqualification: l’offerta formativa per lauree e master per il settore turistico è ampia e strutturata, ma il mercato occupa i lavoratori in professioni per le quali il livello di istruzione conseguito è fortemente disallineato, con competenze richieste inferiori rispetto a quelle possedute dai lavoratori. Gli istituti tecnici dedicati al turismo sono stati scelti dal 2,8% degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2023/2024 (per un totale di 16.070), gli istituti professionali dal 4% (per un totale di 22.957), risultando la scuola professionale con la maggioranza delle preferenze. Tuttavia, tra tecnici e professionali del turismo, il bacino totale di 39.027 studenti è basso rispetto alle previsioni occupazionali Excelsior. Per il solo mese di marzo 2024 i lavoratori in entrata previsti per i servizi turistici sono stati 81.680 unità, il doppio degli iscritti a un percorso di studi quinquennale. Per il trimestre marzo-maggio le entrate previste sono state pari a un quinto del totale di tutte le entrate previste in tutti i settori.

A fianco delle destinazioni più tradizionali, si stanno affermando nuove rotte del turismo, tutt’altro che residuali, sia sul fronte dei numeri dei viaggiatori che sulla capacità di spesa. Mete e viaggi che puntano più sulla dimensione esperienziale. Ecco allora il turismo del Benessere, verso Spa, massaggi e ritiri di yoga e meditazione o quello enogastronomico, diretto verso altre dimensioni del “benessere”. C’è chi poi viaggia in Italia, spesso verso piccoli paesi, alla ricerca delle proprie origini. Antichi parenti partiti dal nostro Paese per fare fortuna in luoghi remoti. Oppure, ancora, il turismo dello Shopping, diretto, per esempio, verso le piazze della moda milanesi. O ancora il turismo religioso, che nel 2025, con il Giubileo, muoverà grandi folle alle volte della Capitale. Infine, in questo contesto, bisogna ricordare anche il turismo degli eventi, fiere, ma anche concerti. E nel 2024, per la prima volta, l’Italia si è affermata come primo Paese in Europa per numero di congressi organizzati, diventando il secondo mercato dopo gli Stati Uniti.

Ecco le dieci professioni del turismo del futuro
1. Destination Manager. È un agente di viaggio che sviluppa strategie innovative per promuovere le destinazioni turistiche utilizzando tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e la realtà aumentata. Si concentrerà sempre di più sulla sostenibilità ambientale e sociale, collaborando con le comunità locali e adottando pratiche di turismo responsabile. Gestirà crisi e imprevisti con maggiore resilienza, garantendo la sicurezza e la continuità delle attività turistiche in un contesto globale sempre più dinamico;

2. Esperto di turismo sostenibile. Sarà l’agente di viaggio che guida verso pratiche più responsabili e resilienti, integrando tecnologie avanzate per monitorare e ridurre l'impatto ambientale. Collaborerà con comunità locali per sviluppare strategie di turismo equo e inclusivo, preservando le risorse naturali e culturali delle destinazioni. Promuoverà un approccio olistico, integrando la sostenibilità nell'intera catena del valore turistico;

3. Gestore di centri per workation. Sarà un esercente di attività ricettiva che collabora con aziende e comunità locali per creare ecosistemi dinamici che attraggano professionisti in cerca di una nuova modalità di lavoro da remoto. Adotterà tecnologie avanzate per offrire esperienze di lavoro flessibili e collaborative in ambienti d’ispirazione e sostenibili. Integrerà soluzioni di benessere e sviluppo personale per promuovere la produttività e il benessere dei lavoratori digitali;

4. Gestore di glamping. Svilupperà esperienze open air uniche e innovative che integrino lusso, sostenibilità e connessione con la natura, utilizzando tecnologie avanzate e materiali eco-friendly. Collaborerà con designer e architetti per creare le sistemazioni ed individuare i luoghi, adattandosi alle tendenze emergenti nel turismo esperienziale e sostenibile;

5. Consulenti di viaggi virtuali. Organizzerà esperienze di viaggio immersive, sfruttando tecnologie avanzate come realtà virtuale e realtà aumentata per offrire ai viaggiatori un'esperienza quasi reale delle destinazioni desiderate. Collaborerà con intelligenze artificiali e sistemi di apprendimento automatico per personalizzare itinerari su misura basati sulle preferenze e sugli interessi dei clienti. Sarà anche responsabile della gestione e del mantenimento di piattaforme online per consentire di prenotare e vivere esperienze di viaggio in modo virtuale;

6. Guide esperienziali. Creerà esperienze coinvolgenti e memorabili per i viaggiatori, offrendo tour personalizzati e autentici che vanno oltre la semplice informazione storica. Utilizzando narrazioni coinvolgenti, attività interattive e incontri con residenti locali, realizzerà un'immersione nella cultura, nella storia e nei paesaggi della destinazione, lasciando ai viaggiatori un'impressione unica del luogo visitato;

7. Agenti di turismo olfattivo. Creerà esperienze di viaggio multisensoriali, focalizzandosi sull'uso degli odori per arricchire e personalizzare l'esperienza. Progetterà itinerari che includono visite a luoghi che offrono profumi unici, come giardini, mercati delle spezie o laboratori di profumeria. Utilizzerà oli essenziali e aromi naturali per stimolare i sensi e creare connessioni emotive con le destinazioni visitate;

8. Esperti in salute e sicurezza dei viaggiatori. Integrerà tecnologie avanzate come intelligenza artificiale e analisi dei big data per valutare e predire rischi per la salute durante i viaggi. Collaborerà con autorità sanitarie globali e organizzazioni internazionali per
sviluppare sistemi di monitoraggio e risposta rapida alle emergenze sanitarie. Offrirà consulenza personalizzata e servizi di telemedicina ai viaggiatori, garantendo un'esperienza di viaggio sicura e protetta in un mondo sempre più connesso;

9. Gestori di esperienze ecoturistiche. Integrerà tecnologie avanzate come sensori ambientali e intelligenza artificiale per monitorare e proteggere gli ecosistemi. Collaborerà con le comunità locali per sviluppare iniziative turistiche sostenibili che portino benefici economici e sociali. Promuoverà la consapevolezza ambientale e la conservazione della biodiversità attraverso esperienze educative immersive e azioni concrete di protezione dell'ambiente;

10. Gestori di viaggi spaziali. Organizzerà viaggi spaziali su larga scala, offrendo esperienze immersive. Utilizzerà tecnologie innovative per garantire la sicurezza e il comfort dei clienti durante il viaggio, collaborando con agenzie spaziali e fornitori di servizi aerospaziali per rendere questa tipologia di turismo accessibile a un pubblico più ampio. Promuoverà la consapevolezza e l'interesse per l'esplorazione spaziale attraverso campagne di marketing e partnership strategiche.

Da Bolzano a Bari: 10 città italiane ideali per i nomadi digitali

Cavalcando l’onda del lavoro da remoto e cogliendo le opportunità offerte dal recente decreto per i nomadi digitali, che prevede il rilascio di visto e permesso di soggiorno ai cittadini extra UE che svolgono un’attività lavorativa ‘altamente qualificata’ in modalità full remote, l’Italia compete con Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca e Germania tra le mete più ambite dai ‘lavoratori viaggiatori’. SumUp – fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione – ha individuato 10 città italiane fortemente attrattive per chi desidera abbracciare uno stile di vita e lavorativo itinerante. Le località sono state individuate considerando diversi fattori chiave, tra cui qualità e costo della vita, bellezza del territorio, velocità di connessione e diffusione dei pagamenti digitali.

“L’entrata in vigore del decreto rappresenta un’importante opportunità per l’Italia. Il nostro Paese, ricco di cultura, bellezza e possibilità, ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione privilegiata per i lavoratori da remoto di tutto il mondo – commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp – Flessibilità, stile di vita attivo e fiducia nella tecnologia sono le caratteristiche che accomunano i nomadi digitali, in genere persone under 40 che svolgono professioni legate al mondo della consulenza, del marketing o della comunicazione, che non richiedono presenza fissa in ufficio. Avere una connessione internet veloce ed efficiente è fondamentale, ma non basta: per attrarre talenti internazionali è necessario mettere a disposizione spazi adatti al lavoro da remoto, creare occasioni di scambio e legame con il territorio, costruire una città accessibile e accogliente per tutte le diversità. La digitalizzazione dei servizi, in particolare, rappresenta un’attrattiva importante. Nel settore dei pagamenti, per esempio, contribuisce a determinare il grado di inclusione economica di una città, facilitando l’accesso ai servizi finanziari”.

Bolzano (Alto Adige)
Da anni ai primi posti delle classifiche per qualità della vita, grazie a servizi, infrastrutture1, trasporti pubblici, spazi verdi, culturali e sportivi, Bolzano unisce efficienza, splendidi panorami e aria di montagna. Ma non solo: nel 2023 si è posizionata in testa alle città più cashless di Italia con +58,8% di transazioni digitali rispetto all’anno precedente2, un elemento di forte attrattività per chi proviene da paesi con valute diverse ed è abituato a pagare con carta oppure ha difficoltà a reperire contanti. La Capitale delle Alpi vanta anche uno dei tassi più alti di occupazione femminile in Italia3, confermandosi destinazione ideale per le nomadi digitali di tutto il mondo.

Torino (Piemonte)
Il capoluogo piemontese è da anni in vetta alla Top 5 delle province in Italia per velocità di connessione di rete4, elemento da non sottovalutare per chi arriva a Torino attratto dalla sua combinazione di gioielli architettonici e musei (dal famoso Museo Egizio a quello del Cinema), ma anche dalla sua fama di città dell’automobile e polo dell’innovazione italiana. Torino resta anche una delle province italiane dove conviene di più comprare e affittare casa: nel 2023 si è posizionata al secondo posto per tempi medi di vendita del residenziale5 e anche la richiesta di case in affitto è in aumento.

Parma (Emilia-Romagna)
Oltre la metà dei cittadini di Parma ritiene che in città sia facile trovare un buon lavoro, ma la provincia emiliana raccoglie consensi positivi dai suoi abitanti anche per quanto riguarda il livello di sicurezza, la presenza di ottime strutture scolastiche, culturali e servizi sanitari6. Senza contare la qualità dell’aria, elemento non trascurabile che va a sommarsi alla bellezza di quella che è stata eletta Città Creativa UNESCO per la gastronomia in Italia e capitale della Food Valley7. A Parma la tradizione convive con l’innovazione: il capoluogo emiliano, infatti, è nella Top 10 delle province più cashless di Italia8.

Camogli (Liguria)
Per chi vuole evadere dalla città, al Nord Italia tra i borghi più consigliati per i nomadi digitali c’è Camogli: affacciata sul Golfo Ligure, nota per le sue case colorate, il porticciolo e il clima mite, è una destinazione popolare non solo per i turisti, ma anche per chi intende vivere e lavorare sul mare. Oltre a offrire diversi spazi di coworking in cui incontrare altri professionisti e socializzare, Camogli ha di recente ottenuto un importante riconoscimento all’inclusività: la Bandiera Lilla che premia le iniziative svolte dai comuni per incrementare e migliorare l’accoglienza dei turisti con disabilità.

Castiglione d’Orcia (Toscana)
In provincia di Siena, immerso nel paesaggio della Val d’Orcia, Castiglione d’Orcia è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tra le colline e i filari di cipressi, questa zona della Toscana custodisce luoghi di rara bellezza ed eccellenze enogastronomiche, complice anche la vicinanza di località celebri in tutto il mondo, come Montalcino e Pienza. Forte delle sue bellezze, Castiglione d’Orcia è particolarmente consigliata ai professionisti itineranti: i dintorni ospitano, infatti, numerose aziende agricole che propongono pacchetti “smart working” ai nomadi digitali, comprensivi di soggiorno, spazi per lavorare, prodotti enogastronomici a chilometro 0 ed esperienze esclusive sul territorio9.

Orvieto (Umbria)
Nel cuore dell’Italia, Orvieto è una meta particolarmente ambita dai lavoratori itineranti di tutto il mondo grazie a una storia di oltre tremila anni, in cui resti etruschi e romani convivono con lo splendore medioevale e rinascimentale. Oltre alle bellezze offerte dalla città, tra cui il celebre Duomo, i dintorni regalano ottimo cibo e splendidi paesaggi: non a caso, nel 2022 Orvieto è stata inclusa nella classifica dei “best places to smartworking”10 e sono numerose le realtà che stanno investendo nella costruzione di spazi per lo smart working internazionale, dotati di servizi digitali e connessione internet veloce.

Bari (Puglia)
Arrivando a Sud, il capoluogo pugliese mostra di sapersi innovare senza perdere posizioni nella classifica della qualità della vita11: l’elevata velocità di connessione internet e l’aumento di pagamenti cashless nell’ultimo anno (+60,4%)12, rendono Bari sempre più digitale e attraente per i nomadi digitali. Al tempo stesso, il costo della vita resta relativamente basso e nel 2024 la qualità dell’aria è risultata la migliore in assoluto in Italia, grazie anche alla vicinanza del mare13. Questo mix di innovazione, vita lenta e accessibilità economica rende la città pugliese meta ideale per chi lavora da remoto.

Castelnuovo Cilento (Campania)
Gli amanti dei borghi hanno di che scegliere anche a Sud: Castelnuovo Cilento si trova in provincia di Salerno, su un promontorio a 280 metri, in posizione strategica per visitare Campania, Calabria e Basilicata e godere della ricchezza paesaggistica e gastronomica di questo territorio. Il borgo, che si caratterizza per un centro storico medioevale che è un museo a cielo aperto, si distingue per essere tra le località più vivibili di Italia grazie anche a vari investimenti nelle energie rinnovabili. Negli ultimi anni sono in crescita i professionisti che, da tutto il mondo, scelgono la località campana per lavorare da remoto attirati dal crescente numero di residenze e strutture che offrono spazi multifunzionali per i digital nomad.

Catania (Sicilia)
Passando alle Isole, ai piedi dell’Etna e affacciata sulla costa orientale della Sicilia, c’è Catania: uno dei centri più importanti del barocco siciliano, con architetture dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Oltre alla bellezza paesaggistica e all’arte, la città è famosa anche per la ricchezza enogastronomica e la vivace vita notturna: perfetta per i lavoratori full-remote che, oltre a scegliere tra i numerosi spazi di coworking presenti in città, la sera possono svagarsi tra i locali del cosiddetto “Quadrato d’Oro”, la zona compresa tra Piazza del Duomo, Piazza Teatro Massimo e Piazza Università.

Cagliari (Sardegna)
Cagliari è immersa in un paesaggio caratterizzato da spiagge incantevoli, montagne maestose, flora e fauna uniche al mondo. La sua posizione strategica permette di raggiungere facilmente altre località di grande fascino in Sardegna – da Barumini a Costa Rei – rendendola meta perfetta per i nomadi digitali che sono alla ricerca di mare, relax e tempo libero all’aria aperta. Soprattutto considerando che Cagliari è nella Top 10 delle città migliori d’Italia per benessere climatico14 e costo della vita, più contenuto rispetto ad altre località marittime altrettanto belle.

travelnostop.com

Lavori stagionali, oltre 440mila le posizioni aperte nel turismo


Si stima in circa circa 440mila il totale delle richieste di profili stagionali arrivate dai gruppi professionali di riferimenti, di cui oltre 40mila inoltrate tramite Apl, le Agenzie per il lavoro. Secondo i dati dell’Osservatorio di Assolavoro, l’Associazione nazionale delle Apl, le figure più richieste sono le più classiche per l’estate. Si parla dunque di animatori e operatori per centri estivi, receptionist, cassieri, camerieri, barman, bagnini e addetti ai servizi di spiaggia.

I requisiti richiesti

A questi si aggiungono anche dj e tecnici suono, audio, luci, addetti al booking, yacht concierge, Spa Therapist e addetti ai rifugi alpini.

Buona conoscenza di almeno una lingua straniera, ottime capacità comunicative, flessibilità negli orari e disponibilità a lavorare nei weekend sono le caratteristiche più spesso ricercate dalle aziende. Si tratta, spiega avvenire.it, per lo più di contratti di lavoro in somministrazione, ovvero con le tutele e la retribuzione tipica del lavoro dipendente e – per quelli a tempo determinato – con occasioni doppie di reimpiego allo scadere del rapporto di lavoro. Sul sito di Assolavoro è presente l’elenco delle principali Apl accreditate presso l’apposito Albo del ministero del Lavoro. È inoltre possibile attraverso il servizio Trova la Filiale scoprire la filiale dell’Apl più vicina a casa propria.

Openjobmetis apre oltre 3mila posizioni in molti settori in tutta Italia e se quello agroalimentare è il comparto dove si registra la maggiore richiesta, nel settore turistico, hotellerie e ristorazione, le richieste si concentrano nella zona fra la Sicilia, l’Abruzzo e il Friuli-Venezia Giulia, con ricerca di camerieri, cuochi, aiuto cuochi, baristi e bagnini.

Gi Group sta gestendo oltre 3mila posizioni rivolte sia a chi è in cerca di un’occupazione stagionale sia a chi vorrebbe cogliere nuove opportunità a lungo termine. Nell’Horeca si ricercano in tutta Italia 600 profili come addetti alla ristorazione, baristi, camerieri, cuochi, commis di cucina e pizzaioli e si rivolge a persone con o senza esperienza a cui è richiesta disponibilità part-time/full-time, anche nei week-end e con turni serali.

ttgitalia.com

E’ conto alla rovescia, per la 23esima edizione di FareTurismo


L’appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche di Leader srl avrà luogo presso l’Università Europea di Roma da mercoledì 20 a venerdì 22 marzo.

Il programma della manifestazione presenta un focus importante sull’orientamento sulla formazione post diploma e post laurea e sulla presentazione delle figure professionali: al mattino sarà presentata l’offerta formativa accademica e dell’istruzione tecnica superiore e i profili a cura dei manager di Ehma e Federalberghi Roma (hotellerie), delle associazioni di Solidus (ricevimento, cucina, sala, bar, piani, servizi) e di Blastness (revenue e marketing). Tra gli highlight, anche colloqui di orientamento universitario (a cura degli psicologi di EurOrienta) e al lavoro; seminari di aggiornamento a cura delle organizzazioni di categoria e delle associazioni professionali; incontri dei presidenti dei corsi di laurea in Turismo (Sistur) e dei dirigenti scolastici degli Istituti alberghieri (Renaia).

Sono inoltre previsti 2.000 colloqui di selezione per 500 profili ricercati con opportunità di assunzione o stage da parte delle 47 aziende (catene alberghiere, hotel, tour operator, terme, agenzie per il lavoro): gli appuntamenti sono per giovedì 21 dalle ore 14 alle 18 e venerdì 22 marzo dalle ore 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 (prenotabili dal sito fareturismo.it).

guidaviaggi.it

Mauritius nuova meta per vivere e lavorare lontani dal Covid – 19

 

Mauritius ha lanciato un nuovo visto per soggiorni di lunga durata per soddisfare la crescente domanda dei visitatori internazionali che desiderano trasferirsi nell’isola protetta dal Covid per lavoro, svago o perchè in pensione. Il nuovo visto Premium è valido per 1 anno, con possibilità di rinnovo, e può essere richiesto da coloro che vogliono trasferirsi continuando a lavorare da remoto, avere una seconda casa a lungo termine sull’isola o passare la propria pensione qui nel 2020, 2021 e oltre.

Questi nuovi visti proposti dal governo della Repubblica di Mauritius nascono in risposta alla forte richiesta internazionale di potersi trasferire in questo paese dell’Oceano Indiano. Grazie all’ottima gestione della pandemia globale da parte di Mauritius e all’implementazione di una delle disposizioni sui test di arrivo nazionali più rigorose al mondo, il paese è ora percepito come una destinazione perfetta per il trasferimento a lungo termine, in quanto fornisce un ambiente protetto dal Covid insieme a stabilità economica, politica e giuridica.
Al primo posto in Africa secondo l’ultimo Rapporto Doing Business della Banca Mondiale, il Paese fornisce un supporto senza precedenti per lavorare a distanza, grazie a un ecosistema finanziario trasparente, un’infrastruttura di telecomunicazioni all’avanguardia e una connettività ICT affidabile con una rete a fibre ottiche sottomarina ad alta capacità (SAFE e LION) che collega l’Africa all’Asia e all’Europa attraverso il Medio Oriente. Mauritius offre anche una vasta gamma di opzioni di alloggi in affitto per soggiorni di lunga durata che vanno dagli appartamenti alle case sulla spiaggia. Ai residenti è inoltre consentito acquistare proprietà comprese ville di lusso, attici, appartamenti e duplex nell’ambito di specifici programmi di investimento.

Al fine di mantenere il Paese al sicuro dal Covid, Mauritius ha implementato uno dei regimi di monitoraggio sanitari più rigorosi al mondo. Tutti i visitatori sono tenuti a seguire le misure sanitarie come condizione necessaria e requisito di ingresso. Tutti i nuovi arrivati sull’isola sono tenuti a sottoporsi a un periodo di quarantena di 14 giorni combinato con un test PCR prima della partenza, un test all’arrivo e test di follow-up al giorno 7 e 14. I mauriziani che rientrano a Mauritius e i visitatori a breve e lungo termine sono tutti invitati a seguire le stesse procedure per mantenere l’isola al sicuro. Alcuni dei migliori hotel di Mauritius sono stati scelti come strutture di arrivo. I protocolli sanitari vengono regolarmente rivisti in linea con i requisiti del paese e lo stato della pandemia globale.
La domanda di visto è aperta agli individui di ogni nazionalità, che cercano una soluzione di residenza temporanea a lungo termine mentre il mondo sta affrontando la pandemia. Il nuovo visto Premium per Mauritius è valido per un periodo di un anno e rinnovabile. Le richieste possono essere inviate tramite l’Economic Development Board (EDB) già da ora e dal 15 novembre 2020 tramite un portale apposito.
Per poter beneficiare del visto Premium, i visitatori devono fornire la prova dei loro piani di soggiorno di lunga durata e devono disporre di un’adeguata assicurazione sanitaria e di viaggio per il periodo iniziale di soggiorno. La principale sede di attività e fonte di reddito del visitatore dovrà essere al di fuori di Mauritius. Non sarà consentito l‘ingresso nel mercato del lavoro di Mauritius. Verranno applicati anche tutti gli altri requisiti di ingresso per Mauritius.
Prima dell’introduzione del visto Premium, ai cittadini stranieri era stato concesso un visto turistico per un periodo cumulativo di soggiorno non superiore a 180 giorni in un anno solare. Un visto turistico viene normalmente concesso per un breve periodo di viaggio di piacere.

travelnostop

Portare il lavoro in vacanza: perchè scegliere un camper come ufficio

 

La scelta degli italiani di privilegiare relax, lentezza e spazi aperti ha portato quest’estate al vero e proprio trionfo della vacanza in camper, soprattutto per viaggi nel Belpaese. A confermarlo Indie Campers, tra le principali realtà nel noleggio camper in Europa. In Italia dal 2017, l’azienda afferma che nel trimestre giugno-agosto le prenotazioni in Italia sono triplicate rispetto al 2019, con viaggiatori in partenza prevalentemente da Milano (35%), Roma (24%) Olbia (13%).
Avere la possibilità di viaggiare in modo flessibile nonostante il contesto attuale è, sicuramente, la ragione principale per cui ultimamente abbiamo visto così tante persone partire per il loro primo viaggio in camper”, sostiene Edoardo Barge, Country Manager Italia dell’azienda.

L’estate volge al termine e per alcuni segna il ritorno in ufficio a tempo pieno, mentre per molti la formula del lavoro a distanza sarà ancora la norma. Grazie a una nuova visione dell’organizzazione del lavoro attraverso lo smart working, il proprio pc portatile permette di lavorare ovunque. Basta aggiungere una buona connessione wifi ed il gioco è fatto.

Lavorare dove vogliamo rende più felici, con un’influenza positiva sulla performance. Così come nel lavoro da remoto, il camper rafforza la libertà di tempo e spazio.

Rispetto a un viaggio tradizionale, la necessità di pianificazione si riduce notevolmente. Senza vincoli di check-out o prenotazioni con largo anticipo, sarà possibile risparmiare in spostamenti e budget. Oltre a garantire igiene e sicurezza, non dover ricorrere a più mezzi di trasporto diventa utile per fare tesoro del proprio tempo, gestendolo al meglio tra ore lavorative e interessi.

travelnostop

Enit / Il turismo è una voce economica fondamentale per il nostro Paese: quasi il 13% del Pil e 4,2 milioni di occupati

Dai turisti 40 miliardi di euro
L’Italia continua a piacere. Soprattutto agli stranieri. Aumentano i turisti – che sostengono una delle voci economiche più importanti del nostro Paese – e il presidente dell’Enit-Agenzia nazionale turismo, Giorgio Palmucci, alla presentazione del piano annuale fa il punto sulle diverse nazionalità dei viaggiatori. «Tra i turisti che visitano di più l’Italia – spiega – ci sono come al solito quelli dei Paesi di lingua tedesca: Germania, Austria e Svizzera che rappresentano il 25% dei turisti internazionali. Ma è salito ancora il numero dei turisti dalla Russia, dagli Usa, dal Canada e dalla Cina. Nel 2020 ci aspettiamo una crescita ancora maggiore di questi ultimi, dato che è l’anno della cultura Italia- Cina e grazie anche all’aumento dei voli che è stato annunciato tra i nostri Paesi. Inoltre vi annuncio anche l’apertura di tre nuove sedi Enit: a Guangzhou (in Cina appunto), a Miami e ovviamente a Dubai in vista del Expo 2020».

Stando all’Ufficio Studi Enit, sono oltre 360 milioni le notti trascorse nella Penisola fino a ottobre 2019 (+4,4%) e che hanno apportato introiti per circa 40 miliardi di euro. Il nostro Paese ha attratto ben tre milioni di partecipanti a eventi organizzati e sponsorizzati nel mondo del lusso. Quasi 32 milioni di occasioni di visibilità del Bel Paese attraverso azioni di comunicazione pubblicitaria mirate e azioni di co-marketing. Il piano 2020 di Enit propone l’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi mercati e dei nuovi segmenti. Nel 2020 Enit celebrerà il suo centenario e cercherà anche di far scoprire le destinazioni meno co- nosciute, tanto al turismo straniero quanto a quello nostrano. In Italia, infatti, abbiamo 55 siti Unesco e più del 60% sono in comuni che hanno meno di 5mila abitanti. Sono 480 le iniziative già previste quest’anno dalle sedi estere di Enit, di cui circa il 20% orientate anche alla valorizzazione del turismo congressuale. Enit ha destinato il 22,7% alle iniziative sui nuovi target del lusso. Si punta anche al turismo slow a cui sarà riservato il 34,8% delle azioni e al turismo active con il 26,7%. Oltre 40 le fiere in programma accompagnate da specifici workshop per operatori del settore. Tra gli eventi e le celebrazioni in cantiere da segnalare, oltre al centenario dell’Enit: le celebrazioni degli anniversari di Raffaello, Federico Fellini e Pellegrino Artusi, il Festival dei borghi. I mercati in rapida crescita come l’Asia e in particolare la Cina, con i nuovi target giovani ad alta capacità di spesa, sono al centro delle nuove campagne per un turismo capace di spendere durante tutto l’anno.

«Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano, che rappresenta un asset economico di primaria importanza per il nostro Paese, un’industria fondamentale. Infatti, secondo le stime di Banca d’Italia e secondo i dati di Eurostat, parliamo di quasi il 13% del Pil e di 4,2 milioni di occupati, che fanno dell’Italia il leader in Europa per occupati in questo settore», ha detto la sottosegretaria del Mibact, Lorenza Bonaccorsi. «Anche i primi dati sul saldo dei flussi turistici nel 2019 – ha aggiunto Bonaccorsi – descrivono un anno molto favorevole per il turismo italiano con una crescita della spesa del turismo internazionale del 6,6% e un aumento dei pernottamenti del +4,4%. Un incremento rilevato anche dai dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8% su quelli internazionali».
da Avvenire
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Turismo e lavoro. A Paestum apre la Borsa archeologica

All'ombra dei templi quattro giorni - da giovedì 14 a domenica 21 novembre - dedicati alle opportunità offerte dai beni culturali

È tutto pronto per la Borsa mediterranea del turismo archeologico (Bmta) - fondata e diretta da Ugo Picarelli - di Paestum (Salerno). Da giovedì 14 a domenica 17 novembre prende il via la XXII edizione di questo evento che riesce a mettere insieme gli aspetti più diversi di questa particolare tipologia di turismo. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche. Da sottolineare, inoltre, lo sviluppo della cooperazione tra i popoli che l’evento persegue con la presenza annuale di Paesi non solo del Mediterraneo e attraverso il confronto e lo scambio di esperienze con la partecipazione di 300 relatori, 100 giornalisti accreditati, 120 operatori dell’offerta e lo svolgimento di 60 tra conferenze e incontri. 

«La Borsa - spiega Ugo Picarelli - si conferma un evento originale nel suo genere: sede dell’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di Archeo Virtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati; opportunità di business con il Workshop con i buyer esteri e nazionali e l’offerta del turismo culturale e archeologico».

Il turismo culturale e il paesaggio culturale valgono una fortuna in Italia: 21 miliardi di euro, il 66% della spesa totale internazionale. Entrando nel dettaglio è risultato che 55 milioni sono stati i visitatori che nel 2018 hanno deciso di visitare i beni culturali statali (monumenti, musei, parchi archeologici etc). Una crescita del 44% in cinque anni rispetto ai 38 milioni del 2013. Il turismo culturale in Italia tende però a concentrarsi ancora nelle mete più conosciute: oltre 84 milioni sono le presenze nelle prime dieci città d’arte, ovvero Roma, Milano, Firenze, Venezia, Torino, Napoli, Bologna, Verona, Genova e Pisa. Per quanto riguarda la spesa per il turismo culturale in italia, sono gli stranieri a spendere di più: nel 2018 la spesa degli stranieri è stata pari a 15,5 miliardi di euro, +11% rispetto al 2017. Un turista straniero che viaggia per motivazioni culturali spende 129 euro, +21% rispetto ai 106 euro della media dei turisti stranieri. Crescono anche i visitatori dei musei e siti statali che nel 2018 hanno superato la quota di 55,5 milioni. In particolare, dal 2010 al 2018 la crescita media annua degli introiti nei musei è stata del +10,3%. Roma si conferma al primo posto con 22,9 milioni di visitatori nei propri musei, +81% rispetto a sette anni fa. Seguono Firenze (sette milioni, +42%), Napoli (5,1 milioni, +181%), Pompei (3,7 milioni, +57%) e Torino(1,4 milioni, +58%). Buoni infine i dati relativi al turismo nei borghi italiani: le rilevazioni mostrano che nel 2018 gli arrivi sono stati 22,8 milioni, mentre le presenze ben 95,3 milioni. La spesa stimata è stata di 8,8 mld di euro, di cui il 57,3% generata da stranieri.

Grande attenzione viene posta nel corso della Borsa all’offerta degli Atenei e alle professioni legate al turismo archeologico: archeologo, guida, promotore. Ma anche l’interesse al digitale e alle tecniche innovative che consentono di ricostruire il passato. O la presentazione di start up che creano lavoro. «La Borsa - sottolinea il fondatore e direttore - è un grande contenitore con 12 sezioni. Era doveroso dedicare al mondo giovanile degli spazi e delle opportunità sull'orientamento. Non solo l'offerta formativa delle Università, ma anche il confronto diretto con i professionisti dei beni culturali, per dare una testimonianza dal vivo dei talenti italiani che lavorano anche all'estero e poter soddisfare le curiosità degli studenti, che potranno avere stimoli a creare anche un'attività in proprio».

La Borsa, con i suoi 100 espositori di cui 25 Paesi esteri, è sede del più grande Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico: luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati all’archeologia e al turismo e occasione di incontro per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori, appassionati, mondo scolastico e universitario. Presenti per la prima volta: Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari, Ambasciata del Guatemala e Istituto Colombiano di Antropologia e Storia, Icomos Cina con una delegazione di 30 persone in rappresentanza di prestigiosi siti Unesco, Città Metropolitana di Reggio Calabria con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Confturismo Marche Nord, Crotone Sviluppo, Destinazione Turistica Romagna, Le Navi Antiche di Pisa, Rete Museale della Maremma.

WORKSHOP 
Il Workshop è un’opportunità di business tra la domanda e l’offerta del turismo culturale: gli operatori potranno incontrare buyer selezionati dall’Enit provenienti da otto Paesi europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e, per la prima volta, un tour operator australiano specialista di viaggi culturali in Europa per College e High School. Inoltre, nell’intento di favorire l’incontro anche con la domanda nazionale, la Borsa ha invitato i tour operator specialisti delle destinazioni turistico-archeologiche italiane a partecipare come buyer al Workshop nell’ambito della nuova sezione ArcheoIncoming. 

LE SEZIONI 
ArcheoExperience, Laboratori di Archeologia Sperimentale per la divulgazione delle tecniche utilizzate dall’uomo nel realizzare i manufatti di uso quotidiano. 
ArcheoIncoming, Spazio espositivo e Workshop con i tour operator specialisti delle destinazioni italiane per sviluppare l’incoming del turismo archeologico.
ArcheoIncontri, Conferenze stampa e Presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale. Al fine di promuovere al meglio le destinazioni archeologiche internazionali, per la prima volta i Paesi Esteri Espositori avranno la possibilità di divulgare la propria offerta con la presentazione dei siti e degli itinerari archeologici del proprio Paese.
ArcheoLavoro, orientamento post diploma e post laurea con la presentazione dell’offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone. Premio “Antonella Fiammenghi” alla migliore tesi di laurea sul turismo archeologico.
ArcheoStartUp, Spazio espositivo e presentazione delle startup in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo che riunisce giovani imprese che offrono nuovi prodotti e servizi digitali nel turismo culturale e nei beni culturali. 
ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali.
Conferenze, dove Organizzazioni Governative e di Categoria, Istituzioni ed Enti Locali, Associazioni Culturali e Professionali si confrontano su promozione del turismo culturale, valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio.
Incontri con i Protagonisti, il grande pubblico incontra i più noti Divulgatori culturali, Archeologi, Soprintendenti, Direttori di Musei, Docenti Universitari, Giornalisti. 
International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, in collaborazione con Archeo, il Premio alla scoperta dell’anno intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio. Le cinque scoperte archeologiche del 2018 selezionate dai media partner internazionali della Borsa (Antike Welt - Germania, Archéologia - Francia, as. Archäologie der Schweiz - Svizzera, Current Archaeology - Regno Unito, Dossiers d’Archéologie - Francia) in occasione della V edizione del Premio sono: 

- Bulgaria: nel Mar Nero il più antico relitto intatto del mondo
- Egitto: a Saqqara a sud del Cairo un antico laboratorio di mummificazione
- Giordania: nel Deserto Nero il pane più antico del mondo
- Italia: l’iscrizione e le dimore di pregio scoperte a Pompei
- Svizzera: la più antica mano in metallo trovata in Europa
Premio “Paestum Archeologia”, assegnato a quanti contribuiscono, con il loro impegno, alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione del turismo archeologico e al dialogo interculturale. Domenica 17 novembre verrà conferito il Premio “Paestum Archeologia” postumo a Sebastiano Tusa, per onorare la memoria del grande archeologo, dello studioso, dell’amico della Borsa, ma soprattutto dell’uomo del Sud, che ha vissuto la sua vita al servizio delle istituzioni per contribuire allo sviluppo locale e alla tutela del Mare Nostrum. Nel corso della Conferenza, sarà proiettato il film documentario “Pantelleria. Un’isola nel tempo: incontro con Sebastiano Tusa”, che Tusa realizzò con Folco Quilici e che volle presentare alla Borsa nel 2008 in occasione del decennale. Il Premio sarà ritirato da Valeria Patrizia Li Vigni, Consorte di Tusa e neo Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, che presenterà il libro “The site of the Battle of the Aegates Islands at the end of the First Punic War”, volume a cura di Sebastiano Tusa e Jeffrey G. Royal (la data della battaglia navale delle Egadi, combattuta il 10 marzo del 241 a.C. tra flotte romane e cartaginesi - queste ultime alla fine sconfitte - coincide con il giorno e mese della scomparsa di Tusa, avvenuta nel disastro aereo in Etiopia il 10 marzo 2019).

AUDIZIONE PUBBLICA DEL CESE SU CULTURA E TURISMO
Venerdì 15 novembre si svolgerà l’Audizione Pubblica “Una nuova agenda europea per il turismo e la cultura” del CESE Comitato Economico e Sociale Europeo, organo consultivo dell’Unione Europea, che comprende rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro e di altri gruppi d’interesse. Il Comitato ha per compito fondamentale la formulazione di pareri nei principali settori dell’attività comunitaria, destinati alla Commissione Europea, al Consiglio dell’Unione Europea e al Parlamento Europeo, fungendo così da ponte tra le Istituzioni decisionali dell’UE e i cittadini dell’Unione. Interverranno il Presidente del CESE Luca Jahier e i protagonisti del turismo e della cultura europei e nazionali.

IV CONVEGNO INTERNAZIONALE 
Per il secondo anno consecutivo, nell’ambito della Borsa, si svolgerà il Convegno Internazionale “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo” organizzato dalla Fondazione Paestum dal 15 al 17 novembre nelle sale dell’Hotel Esplanade: giunto alla quarta edizione, avrà quale tema “Fenomenologia e interpretazioni del rito”.
Il Convegno sarà come al solito diviso in due parti: la prima sarà occupata dalle relazioni di illustri studiosi italiani e stranieri che si occuperanno dell’antropologia del rito attraverso riflessioni teoriche e di una serie di casi di studio emersi da alcune recenti spettacolari scoperte archeologiche; nella seconda, circa 60 relatori e 25 autori di poster presenteranno le più importanti ricerche in corso nel Mediterraneo antico con relazioni sia attinenti in gran parte al tema generale, ma anche con comunicazioni relative alle ricerche personali dei singoli studiosi.

ALLA BMTA CON ARCHEOTRENO
Oltre alla rinnovata partnership con Trenitalia, vettore ufficiale, che riserverà ai visitatori il 30% di sconto, dal 14 al 16 novembre sarà disponibile per la prima volta il servizio ArcheoTreno, a cura della Fondazione FS Italiane, che permetterà di raggiungere Paestum da Napoli e Salerno a bordo di un treno storico composto dalle carrozze “Centoporte” degli anni ’30, trainate da una locomotiva elettrica degli anni ’60 in livrea d’origine.

Per ulteriori informazioni: www.bmta.it.

Assunzioni Mibac. Il 9 agosto in Gazzetta Ufficiale primo bando per 1052 posti



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Foto: Il ministro Alberto Bonisoli
Pochi giorni di ritardo rispetto alle date indicate nelle dichiarazioni ufficiali, ma ci siamo. E’ il ministero stesso a comunicarlo sul proprio sito:  il 9 agosto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo bando per 1052 vigilanti. Nello stesso comunicato il Mibac anticipa la notizia dell’uscita di un altro bando  da parte del Ministero della Funzione Pubblica, che prevede , tra gli altri ministeri, anche 250 posizioni di funzionari amministrativi per il Mibac. Poi ad ottobre “la grande infornata” per un totale, inclusi i due bandi nel frattempo partiti, di complessive 5400 unità circa. 
“Era stata una delle priorità del mio mandato. Avevo cercato immediatamente le coperture economiche e ho lavorato fin dal primo momento per adempiere al più presto a tutti i passaggi burocratici. Ora finalmente ci siamo – annuncia il ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli – Si tratta del primo bando di una serie per arrivare, nella prima parte della legislatura, a mettere a concorso circa 5400 nuove figure professionali di cui il Mibac ha bisogno. Abbiamo – sostiene Bonisoli - la necessità e l’urgenza di fare fronte alle drammatiche carenze di personale per la mancanza di turnover negli scorsi anni. Un problema che nessuno dei ministri che mi ha preceduto ha mai pensato di affrontare e che ha costretto il Mibac, per anni, a gestire il proprio patrimonio con risorse umane del tutto insufficienti e con gravissime conseguenze sulla gestione tecnica e amministrativa di siti archeologici, musei, archivi, biblioteche. I beni culturali del nostro Paese - conclude Bonisoli - sono un volano straordinario per l’economia ma senza personale non funzionano o funzionano male”. 
Gioia ma anche qualche malessere da parte del sindacato Confsal Unsa Beni culturali che, con un comunicato dichiara: E fin qui grande gioia – dice il segretario nazionale – se non fosse che rimane quel pizzico di amarezza per la mortificazione  che continuano a  subire i dipendenti di ruolo del Mibac, quelli che  hanno dedicato la loro vita a questo ministero e che non  si sono visti premiare, non solo con un minimo scatto di anzianità ma si sono visti bloccare il loro avanzamento nonostante idonei in graduatorie di riqualificazione che vanno dalla prima alla seconda e dalla seconda alla terza area funzionale. Ora signor Ministro queste graduatorie a settembre scompariranno e allora quella che abbiamo definito una vera e propria mortificazione nei confronti di fedeli lavoratori diventerà una vera e propria beffa.
E’ vero signor ministro che i concorsi sono più clientelari, possono portare qualche voto in più alla sua parte politica ma è anche vero che un migliaio di professionalità idonee già formate al Mibac non si possono buttare al mare così.
Auspichiamo - conclude Urbino – che un suo intervento possa essere risolutivo, intanto per prorogare le graduatorie e poi per farle scorrere tutte e ridare ai quasi 1500 dipendenti che attendono un segnale forte da lei, dal suo Movimento, quella dignità che meritano”
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale

I viaggi bleisure in EMEA sono cresciuti del 46% nel 2017


Secondo la ricerca SAP Concur Travel and Expense, i viaggi bleisure sono apprezzati soprattutto dai viaggiatori dei paesi APAC (44%); i lavoratori dei Paesi EMEA si attestano al 27% mentre la quota scende al 19% negli USA
In EMEA, i millennial entrano in azienda e portano una nuova concezione del viaggio di lavoro, più attento al work-life balance: il 38% dei viaggi bleisure è prenotato per loro. Ma anche la Generazione X e i Baby Boomer apprezzano: raggiungono entrambi una quota pari al 31% del totale dei viaggi di questo tipo. 
Tel Aviv, Londra, Parigi, Dubai e Francoforte sono le mete più apprezzate.


Vimercate, 18 dicembre 2018 - Grazie alla crescente tendenza dei viaggi bleisure, il modo con cui si decide di viaggiare per lavoro sta subendo enormi cambiamenti. I dati raccolti tra i mesi di gennaio e dicembre 2017 dalla ricerca SAP Concur Travel and Expense hanno evidenziato che i viaggi bleisure sono aumentati del 46% in EMEA. Per i viaggiatori di questi Paesi le cinque destinazioni preferite sono state Tel Aviv, Londra, Parigi, Dubai e Francoforte.
Nella definizione di bleisure stabilita da SAP Concur rientrano tutti quei viaggi di lavoro che includono un pernottamento nella notte del sabato. A livello globale, tra il 2016 e il 2017, il numero dei viaggi bleisure è aumentato ogni anno del 20%. Questo trend non è guidato soltanto dalle grandi aziende; la combinazione tra viaggi di lavoro e viaggi di piacere è diffusa anche tra i dipendenti delle piccole e medie imprese. Dal momento del lancio, avvenuto a settembre, la soluzione Concur Hipmunk ha evidenziato che, a livello globale, quasi uno su cinque (circa il 16%) tra i dipendenti di piccole e medie imprese che viaggiano per lavoro ha incluso nel proprio soggiorno la notte del sabato.
Nei Paesi EMEA, il 27% dei viaggiatori ha incluso nel proprio ultimo viaggio di lavoro la notte del sabato, rispetto al 44% nei paesi APAC e al 19% negli USA.
Questa tendenza si sta sviluppando in tutte le generazioni. In media, i millennial rappresentano la maggiore fetta dei viaggiatori bleisure: il 38% dei viaggi inclusi in questa categoria sono intestati a loro. Ma anche la Generazione X e i Baby Boomers, entrambe con una quota del 31%, non si distaccano di molto, mentre la Generazione Z, per ora, non sta dimostrando nessuna particolare preferenza quando si tratta di viaggi di lavoro.
Massimo Tripodi, Country Manager SAP Concur Italia, ha commentato: “I viaggi che uniscono business e tempo libero sono un trend in aumento in tutto il mondo. Desiderando un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro, i dipendenti non si accontentano più di vedere solo l’aeroporto di una città ma vogliono sempre più immergersi nella cultura e nelle esperienze che la meta del viaggio offre. Questo trend coincide con la crescita dell’economia delle piattaforme, tra cui le più famose sono HRS, Booking.com e Airbnb, che permettono ai viaggiatori di trovare soluzioni di pernotto più convenienti e flessibili e di ottenere così il massimo sia per il lavoro che per la vita personale. Dai nostri dati emerge che il 70% delle prenotazioni fatte su Airbnb includono la notte del sabato rispetto al 10% di quelle fatte negli hotel. Le società devono sviluppare le giuste policy per aiutare effettivamente lo sviluppo e la crescita dei viaggi bleisure”.
Nei paesi EMEA, i viaggi bleisure registrati nel 2017 erano già in crescita rispetto a tutti quelli svolti nel corso del 2016 in tutti i mesi, con un picco di crescita dell’81% raggiunto a marzo, seguito poi da una crescita del 49% e del 48% ottenuta a febbraio e maggio. I settori in cui questa tipologia di viaggio è maggiormente sviluppata sono il manifatturiero, il tecnologico e quello farmaceutico, con una crescita annua stabile.
Aggiunge Massimo Tripodi: “Includere il bleisure tra le policy dei viaggi di lavoro, permette a un’azienda di mostrare attenzione per il benessere dei propri dipendenti e per l’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. A loro volta, i lavoratori risultano essere maggiormente soddisfatti dal proprio impiego, incrementando così la produttività e la permanenza dei talenti in azienda”.
L’aumento del numero di fruitori di questa tipologia di viaggi sta convincendo le aziende ad avere un occhio di riguardo per la gestione delle policy dei viaggi e delle spese, fornendo al tempo stesso le opportunità per esperienze di viaggio divertenti per i propri dipendenti.

5 fattori chiave per il bleisure
I dipendenti interessati a questo tipo di viaggi o le società pronte ad adattare le proprie policy dei viaggi verso una concezione bleisure, devono tenere in considerazioni i seguenti fattori:
Suggerimenti per i travel manager:
  1. Siete coperti? I viaggi che uniscono lavoro e tempo libero sono già inclusi nelle policy e i dipendenti sono a conoscenza delle policy? Occorre creare piani per comunicare i dettagli il prima possibile per evitare che i viaggiatori stiano già unendo i loro viaggi di lavoro con e quelli per il tempo libero senza conoscere i termini delle policy.
  2. Sapete dove sono i vostri dipendenti? La sicurezza e il rispetto delle norme diventano elementi fondamentali durante i viaggi bleisure, occorre sempre definire e chiarire quale parte del viaggio del dipendente sarà coperta dall’assicurazione dell’azienda e quale no.
  3. Chi sostiene i costi? Chi paga per cosa e come? Normalmente le aziende tendono a coprire tutto l’ammontare dei costi di viaggio inerenti a motivi di lavoro mentre i dipendenti sostengono tutti quei costi che si ricollegano al tempo libero. È necessario dunque stabilire con chiarezza quando finisce il viaggio di lavoro e quando inizia il tempo libero.
  4. Chi prenota cosa? È necessario definire se gli impiegati sono autorizzati a prenotare i propri viaggi in autonomia. Secondo a una recente indagine condotta da SAP Concur e GBTA (Global Business Travel Association), il 78% delle aziende ha affermato che spesso o sempre è permesso ai propri dipendenti di prenotare le parti di tempo libero dei propri viaggi tramite i canali aziendali; tuttavia, concedere tale possibilità rimane a discrezione del travel manager.
Suggerimento per i viaggiatori:
  1. Informatevi prima di partire: leggete bene le policy di viaggio della vostra azienda. Alcune aziende hanno policy più strutturate e altre meno; è quindi necessario conoscere prima quali spese legate al viaggio e alla sicurezza del viaggiatore siano coperte e quali no per rendere più facile e sicuro l’intero processo non solo per voi ma anche per il vostro travel manager.


Nota: i dati sono basati sui dati raccolti dalla piattaforma SAP Concur tra il Q1 2016 e il Q1 2017.
fonte: comunicato stampa

Quasi 200 le posizioni lavorative nel settore turistico-alberghiero

Quasi 200 le posizioni lavorative nel settore turistico-alberghiero messe in campo dalle 20 aziende che parteciperanno alla II edizione del Career Day, a Roma, mercoledì 13 aprile, dalle 10 alle 17 nella sede di Porta Futuro a via Galvani 108. L’evento, proposto dall’Ente Bilaterale Turismo della Regione Lazio e Porta Futuro, servizio pubblico della Città metropolitana di Roma Capitale, è nato con l’intento di offrire nuove e concrete opportunità di occupazione in un settore dove, secondo l’Osservatorio Ebtl, c’è ancora spazio.

Il turismo offre, quindi, nuove opportunità di lavoro. Numerose le candidature previste anche per questa edizione (la scorsa i partecipanti sono stati 1.200) alle posizioni aperte per le categorie ristorazione, management, accoglienza e front office, servizio ai piani, amministrazione e principalmente per contratti a tempo indeterminato/determinato (full e part time), di cui oltre 80 per tirocini/stage (full e part time) e oltre dieci per assunzioni obbligatorie ex L.68/99. I candidati potranno registrarsi presso il desk accoglienza della manifestazione, consegnare il proprio curriculum vitae e svolgere un colloquio con i responsabili aziendali.

Le figure ricercate per la ristorazione: chef de rang, commis di sala, commis di cucina, barman, chef de partie, maitre d’hotel, sous chef; cuoco; cameriere di sala, aiuto cuoco, lavapiatti, addetto banco di cucina, addetto servizi ausiliari alla ristorazione, hostess sala colazioni; addetto ristorante; per i servizi ai piani: facchino di portineria; cameriere/a, facchino; per accoglienza/front-office: receptionist, front office assistant, butler, portiere di notte; per l’area management: sales & revenue assistant manager; restaurant manager; food & beverage assistant; per back office e amministrazione: project manager incentive; junior project leader settore incoming e incentive; addetto e-commerce web marketing; impiegato ufficio commerciale, addetto booking; addetto amministrativo, addetto al controllo amministrativo; addetto alla contabilità; financial controller; sales agent.

Le posizioni aperte per ex L.68/99 art. 1 e art. 18: chef de rang; commis di cucina; assistente receptionist; commissioniere; impiegato amministrativo; addetto eventi; addetto prenotazioni; receptionist, operaio addetto alle pulizie, commis di sala.

Le imprese presenti: Rome Cavalieri Hilton Waldorf Astoria, Groupe Valadier, Hotel Invest Italiana Group, Roberto Naldi Collection, NiquesaHotels&Residences, Holiday Inn Parco de Medici;Blue Globe Hotels Rome, Hotel Quirinale, Roscioli Hotels, Sheraton Golf Parco Dè Medici, Visconti Palace Hotel e Hotel Capo d’Africa, Hilton Rome Airport –Hilton Garden Inn,Univers Group; Raeli Hotels;Mood Hotels Roma, Hotel Nord Nuova Roma,Ristorante Strega, Ristorante Porto Fluviale e Ristorante La Pariolina; WOK Italia; Cir Food.  
Avvenire

In vacanza per… imparare un lavoro: un trend che cresce nel mondo

In vacanza per imparare: perché no? Nella foto, un corso di cucina italiana a Bologna
Siamo abituati a considerare le vacanze come il periodo consacrato al riposo e al dolce farniente. Ma, anche qui, la crisi ha cambiato completamente lo scenario. Quando non si ha un lavoro a cui tornare (e in Italia è il caso di 3 milioni di persone, pari al 12,6%) un periodo trascorso lontano da casa può trasformarsi in un’occasione per imparare qualcosa di nuovo e tornare alla base con una riga in più sul curriculum, una riga magari decisiva. L’Osservatorio sul lavoro promosso da BPSec, azienda di consulenza per le imprese, ha analizzato i media internazionali, riscontrando nella “vacanza per imparare un mestiere” un trend generale. Un po’ ovunque in Europa, infatti, si moltiplicano i siti che offrono queste possibilità. Creativelena propone contatti per esperienze professionali e creative in tutto il Vecchio Continente e oltre; a Parigi il sito Créative Paris fa incontrare viaggiatori desiderosi di imparare con professionisti e artigiani disposti a insegnare; nel nostro Paese studiainitalia raccoglie proposte di corsi di lingua, ma anche di canto, gioielleria, ceramica, moda ecc.
Approfittare delle vacanze per imparare qualcosa di nuovo è una tendenza riconosciuta e accolta anche a livello delle istituzioni, come dimostra il Creative Cities Network un progetto dell’Unesco che dà una fitta serie di recensioni, indirizzi e indicazioni utili per chi è felice di barattare il riposo con nuove abilità e nuove esperienze. 

webit.mag.it

Colloqui di selezione a FareTurismo

In occasione di FareTurismo a Salerno, Phone & Go effettuerà in anteprima per il Sud Italia, martedì 29 e mercoledì 30 aprile dalle ore 10 alle ore 16  presso il Teatro Augusteo in Via Roma,
i colloqui di selezione per il personale che lavorerà nei villaggi a partire dalla prossima estate.