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Omaggio a Calvino a Immagina, festival di storie illustrate a Lucca, Toscana

LUCCA - "Andremo alla ricerca di un antidoto alla pesantezza: un'altra ottica per un nuovo mondo".

Sarà dedicata alla leggerezza, un capitolo delle sei 'Lezioni americane' di Italo Calvino, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita, la quarta edizione di Immagina, il festival di storie illustrate, in programma a Lucca dall'1 al 3 settembre, organizzato dall'associazione Immagina e dalla Biblioteca Civica Agorà.

Tre giorni ricchi di appuntamenti aperti a tutti con laboratori, mostre tematiche e una totale immersione nel mondo dei libri illustrati. Saranno due le sedi principali della manifestazione: la chiesa di San Cristoforo, che ospiterà la mostra principale e la Biblioteca Civica Agorà, luogo degli eventi e degli incontri che si alterneranno per tutti i giorni dell'evento.

    L'omaggio a Calvino avverrà attraverso due momenti: con la presentazione del volume inedito, Iper lezioni americane, un libro ricco di continui riferimenti a testi e immagini, un compendio che conta oltre 100 tra testi e immagini ritrovate, da affiancare alla lettura delle Lezioni americane per scoprire e approfondire gli incredibili universi collegati a Calvino; e con la mostra Immagina la leggerezza: 100 anni di Calvino, in cui sarà possibile immergersi nel complesso intreccio di universi, riferimenti letterari, suggestioni, immagini, testi e riflessioni, costruito da Calvino, entrando così in contatto con il suo mondo e la sua visione. Oltre 200 libri ricchi di immagini in una mostra unica alla ricerca della leggerezza dello scrittore italiano. I visitatori potranno sedersi e sfogliare ogni libro, fare esperienze profonde e divertenti e confrontare la propria storia con altre storie.

    Tra gli ospiti dell'edizione di quest'anno Roberta Favia di Teste Fiorite, Silvia Vecchini, autrice di libri per ragazzi, l'illustratrice Marina Marcolin, Spazio B**K, libreria indipendente di Milano specializzata in editoria illustrata e il collettivo artistico Libri Finti Clandestini.

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Il progetto a Lucca. Arte e fede, il "tesoro" dei martiri del Giappone


Interpretare la cultura cristiana in Giappone è un percorso accidentato: ogni ragionamento analitico di stampo cartesiano è destinato a cercare invano spiegazioni razionali per situazioni che trovano invece radici profonde nell’invisibile. Entrare in dialogo con la cultura cristiana nel Sol Levante significa confrontarsi con una realtà complessa, in cui non si trova un soggetto che funga da centro dominante, ma convivono una pluralità di situazioni, con sensazioni, emozioni e percezioni che cambiano in relazione al modo in cui ciascun individuo percepisce in un dato momento, chi si trova dinanzi e il luogo in cui si colloca. Tutto ciò che a noi occidentali appare come una condizione statica, costituisce invece un processo dinamico, proprio della tradizione culturale giapponese, radicato nello strettissimo rapporto con la natura e la comunità. La comprensione della cultura cristiana in Giappone presenta pertanto difficoltà interpretative; del resto con questo stesso problema si sono confrontati i numerosi missionari occidentali che a partire dalla metà del XVI secolo sono giunti nel grande arcipelago “dove sorge il sole”. Il geografo tedesco Ferdinand von Richthofen (1833-1905) nell’opera Tagebucher aus China (1877), descrive come il primo incontro tra Oriente e Occidente avvenne lungo la Via della Seta, rete di strade che si stendevano dai paesi dell’area Mediterranea a tutto il continente asiatico, deviando anche nel sud dell’India e raggiungendo talvolta il Giappone. Su queste rotte alcuni Italiani compirono imprese epiche, come quella di fra Giovanni da Pian del Carpine, francescano umbro, che nell’aprile 1245, su incarico di papa Innocenzo IV, iniziò il suo itinerario in Oriente per convertire i mongoli; come il viaggio dei commercianti veneziani Matteo e Niccolò Polo e del figlio di quest’ultimo, Marco; come le eroiche avventure del gesuita abruzzese Alessandro Valignano, che arrivò in Giappone nel 1579, e del domenicano Angelo di Bernardino Orsucci, nato a Lucca l’8 maggio 1573 e morto martire a Nagasaki nel 1622. Questi primi incontri hanno creato i presupposti per instaurare una prima importante “rete di scambi”; i rapporti da essi inaugurati hanno fatto sì che la Via della Seta sia ancora rimasta come sinonimo storico dell’incontro tra Occidente e Oriente.
Già alla fine del XVI secolo diversi missionari italiani avevano intrapreso spedizioni oltreoceano; tra questi anche l’Orsucci: dopo lunghe permanenze tra Messico e Filippine, nell’agosto del 1618 era giunto a Nagasaki per soccorrere le comunità locali, sottoposte a feroce persecuzione. L’editto emanato da Toyotomi Hideyoshi il 24 luglio 1587 aveva anche bandito i missionari cristiani, onde evitare che diffondessero la loro “perniciosa dottrina”. Nonostante i numerosi tentativi di dialogo intrapresi dagli ordini religiosi presenti in Giappone, supportati anche dalle lettere che giungevano dalla Santa Sede, il martirio (attraverso crocifissioni o raffinate forme di tortura) fu l’unico esito del contrasto dei signori feudali giapponesi con le comunità cristiane. Ebbe da qui inizio il lungo cammino del “cristianesimo nascosto”, che in parte continua ancora oggi, nonostante le proibizioni siano state abolite nel 1873 dall’imperatore Meiji. Nel 2018 il valore immateriale di questa straordinaria eredità religiosa è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Trascorsi 470 anni dalla morte di Francesco Saverio (1552-2022), 400 anni dalla sua canonizzazione e dal martirio di Angelo Orsucci (1622-2022), a pochi anni dal viaggio apostolico di sua santità Francesco in Giappone (novembre 2019), il progetto “Thesaurum Fidei. Missionari martiri e cristiani nascosti in Giappone: 300 anni di eroica fedeltà a Cristo” ripercorre il complesso e travagliato cammino del “cantiere missionario” nel Sol Levante. Promosso dall’arcidiocesi di Lucca all’indomani del viaggio diocesano nella prefettura di Nagasaki (settembre 2022), intende ridare voce a quanti hanno donato la propria vita per la fede e la diffusione del Vangelo in Giappone, attraverso un convegno storico e una mostra, visitabile in questo mese di maggio. “Thesaurum fidei” darà modo di approfondire gli studi e di far conoscere al grande pubblico l’opera religiosa e diplomatica svolta dai missionari che, pagando anche con la vita, hanno consentito di tessere un filo che, più forte che mai, continua ad unire il mondo intero. Sarà presentata anche la straordinaria esperienza evangelica dei kakure kirishitan (cristiani nascosti), durata 250 anni (sette generazioni) e capace di tramandare la fede cattolica e la memoria dei màrtiri e dei luoghi degli imprigionamenti e delle uccisioni. Tutto ciò aiuterà a riflettere sul valore e sul significato che il cristianesimo ha avuto ed ha oggi nel Sol Levante, e sulle prospettive dell’azione evangelizzatrice che ancora continua, attraverso tanti missionari laici e religiosi, impegnati a diffondere la parola di Cristo.
avvenire.it

- Segnalazione web a cura di https://viagginews.blogspot.com

A Lucca dal 26 al 28 novembre 2010 Italia Terme Benessere

utte le novità del wellness e del termalismo saranno presentate a Lucca ad Italia Terme Benessere, il salone nazionale dedicato all’industria termale e al turismo del benessere che Lucca Fiere & Congressi organizza nella città toscana.

Italia Terme Benessere, alla seconda edizione, prevede tre giorni di eventi, workshop e convegni che, dal 26 al 28 novembre 2010, richiameranno operatori professionali e appassionati dello stare bene in genere, nel nuovo quartiere fieristico, ex area Bertolli, vicino all’uscita dell’autostrada Firenze-Mare, appena fuori le storiche Mura della città.

Il salone si è accreditato come vetrina nazionale dei luoghi e dei modi del benessere termale: strutture, percorsi curativi e rigeneranti, prodotti e soluzioni innovative al servizio del professionista del benessere e dell’utente. L’offerta termale, a lungo considerata sotto un profilo esclusivamente sanitario e oggi rilanciata come turismo del benessere, trova spazio nella fiera per promuoversi e fare business. Italia Terme Benessere è anche luogo di incontro privilegiato per l’offerta wellness di centri benessere, spa e strutture ricettive, con spazi specifici dedicati alla formazione e all’aggiornamento professionale. L’ampia area espositiva, 7 mila quadri coperti, sarà infatti animata da sessioni di approfondimento, con workshop e convegni dedicati alle più attuali tematiche del settore termale e del benessere. Italia Terme Benessere si conferma inoltre come un’occasione unica di incontro tra la domanda e l’offerta del turismo, dove il pubblico di appassionati potrà conoscere e sperimentare direttamente i piaceri e i benefici di uno stile di vita attento alla cura del sé.

Sono chiamati a partecipare gli operatori del turismo, delle attrezzature, delle strutture d’accoglienza, dei prodotti per la cura della persona, oltre al personale specializzato, agli enti e alle associazioni. In fiera saranno accolti espositori provenienti da tutto il territorio nazionale: centri termali, catene alberghiere, hotel e spa; produttori e distributori di apparecchi, strutture e complementi d’arredo; cosmesi e prodotti termali; terapie e riabilitazioni; consorzi, associazioni, enti di sviluppo, istituti di formazione, tour operator e agenzie di viaggi.