
Milano Home: l’evento fieristico dedicato al pianeta casa lancia la nuova edizione 2026 e parte con un tour europeo

Le migliori 100 città al mondo da esplorare a piedi, la numero uno è in Italia

LE MIGLIORI 100 CITTÀ DEL MONDO DA ESPLORARE A PIEDI
1. Roma, Italia
2. Budapest, Ungheria
3. Barcellona, Spagna
4. Madrid, Spagna
5. Firenze, Italia
6. Lisbona, Portogallo
7. Praga, Repubblica Ceca
8. Amsterdam, Paesi Bassi
9. Londra, Regno Unito
10. Oporto, Portogallo
11. Parigi, Francia
12. Vienna, Austria
13. Berlino, Germania
14. Venezia, Italia
15. Siviglia, Spagna
16. Toledo, Spagna
17. Istanbul, Turchia
18. Bruxelles, Belgio
19. Edimburgo, Regno Unito
20. Bruges, Paesi Bassi
21. Valenza, Spagna
22. Cracovia, Polonia
23. Dubrovnik, Croazia
24. Medellín, Colombia
25. Milano, Italia
26. Spalato, Croazia
27. Granada, Spagna
28. Copenaghen, Danimarca
29. Dublino, Irlanda
30. Bilbao, Spagna
31. Cartagena de Indias, Colombia
32. Santiago de Compostela, Spagna
33. Málaga, Spagna
34. Monaco di Baviera, Germania
35. Cordova, Spagn
36. Città del Messico, Messico
37. Napoli, Italia
38. Marrakech, Marocco
39. Stoccolma, Svezia
40. Gand, Belgio
41. Bratislava, Slovacchia
42. Hanoi, Vietnam
43. Saragozza, Spagna
44. Santiago, Cile
45. Bucarest, Romania
46. San Sebastian, Spagna
47. Bordeaux, Francia
48. Bogotà, Colombia
49. Cadice, Spagna
50. Salamanca, Spagna
51. Strasburgo, Francia
52. Palma di Maiorca, Spagna
53. New York, Stati Uniti
54. Segovia, Spagna
55. Varsavia, Polonia
56. Zagabria, Croazia
57. Helsinki, Finlandia
58. Cáceres, Spagna
59. Tirana, Albania
60. Buenos Aires, Argentina
61. Antigua Guatemala, Guatemala
62. La Valletta, Malta
63. Lima, Perù
64. Lubiana, Slovenia
65. Fez, Marocco
66. Cuzco, Perù
67. Tolosa, Francia
68. Oviedo, Spagna
69. Vitoria-Gasteiz, Spagna
70. Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina
71. Girona, Spagna
72. L'Avana, Cuba
73. Anversa, Belgio
74. La Coruña, Spagna
75. Riga, Lettonia
76. Zurigo, Svizzera
77. Oaxaca, Messico
78. Bologna, Italia
79. Norimberga, Germania
80. León, Spagn
81. Nizza, Francia
82. Marsiglia, Francia
83. Sintra, Portogallo
84. Alicante, Spagna
85. Belfast, Irlanda del Nord
86. Cuenca, Spagna
87. Hoi An, Vietnam
88. Pamplona, Spagna
89. Bangkok, Tailandia
90. Tarragona, Spagna
91. Zara, Croazia
92. Gijón, Spagna
93. Merida, Messico
94. Úbeda, Spagna
95. Lione, Francia
96. Breslavia, Polonia
97.Liverpool, Regno Unito
98. Città di Panama, Panama
99. Città di Ho Chi Minh, Vietnam
100. Colonia, Germania
lastampa.it
Lisbona, tra barocco e azulejo (da casa) 5 tour virtuali d'arte e scienza nei musei capitale lusitana
Perdersi tra i corridoi più lunghi d'Europa, scoprire una collezione unica di carrozze o imparare tutti i segreti dell'azulejo. Se Lisbona, la città della luce, del Fado e delle salite ripidissime, oggi sembra un po' più lontana (nonostante le sole due ore di aereo per arrivare), anche in tempo di pandemia è possibile tuffarsi nelle meraviglie d'arte, storia e scienza, restando comodamente a casa. Grazie ai tour virtuali e immersivi, offerti gratuitamente dai principali musei e attrazioni della capitale lusitana. Eccone cinque da non perdere.
Palazzo Nazionale di Mafra - Un autentico gioiello barocco Il viaggio alla scoperta della capitale del Portogallo inizia con una visita a 360 gradi del Palazzo Nazionale di Mafra, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco nel 2019. Venne costruito da Dom João V, il "Re Sole" portoghese, dopo un voto fatto nel 1711: se la moglie Maria Anna d'Austria gli avesse donato un erede entro l'anno avrebbe innalzato un convento. Così fu e oggi l'edificio domina la città con il suo Palazzo Reale, la Basilica, il convento e il parco. I due torrioni del Palazzo, uno assegnato al Re e uno per la Regina, sono collegati da una galleria di 232 metri: il più lungo corridoio di Palazzo in Europa. L'edificio ospitò anche un convento francescano e nel virtual tour oggi è possibile ammirare la Chiesa; il Piano terra con il chiostro, il primo piano con le salette dell'ex convento, le celle dei frati e la cucina; e il secondo piano e la biblioteca, tra le più belle al mondo con 36.000 antichi volumi.
Virtual Tour - https://artsandculture.google.com/partner/mafra-national-palace Museo Calouste Gulbenkian - Il più grande centro culturale di Lisbona La fondazione creata dall'umanista Calouste Gulbenkian raccoglie opere dall'antichità agli inizi del XX secolo, oltre a una splendida biblioteca e piacevolissimi giardini. Due i tour virtuali disponibili, molto curati nei dettagli: la Founder's Collection, con gli oggetti della collezione privata di Gulbenkian, dall'arte egizia e greco-romana a grandi maestri come Rubens, Rembrandt, Turner, Degas e il più grande set di gioielli di René Lalique; e la Modern Collection che con i suoi diecimila lavori è considerata la più completa rassegna di arte portoghese moderna e contemporanea. Virtual Tour -- https://gulbenkian.pt/museu/en/collections/virtual-tour/ Museo Nazionale delle Carrozze - Il più visitato di tutto il Portogallo Inaugurato nel 1905 dalla Regina Dona Amélia of Orleães e Bragança, moglie del Re D. Carlos, nell'antico maneggio del Palazzo di Belém, custodisce il patrimonio unico di vetture appartenenti alla Casa Reale, tra carrozze, berline, lettighe e vetture dal XVII al XIX secolo. Il 23 maggio 2015, in occasione dei centodieci anni dalla fondazione, la maggior parte della collezione è stata trasferita in un nuovo edificio firmato dall'architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha. Virtual Tour - https://my.matterport.com/show/?m=crADZwGeEXF Museo Nazionale di Storia Naturale e della Scienza - Un classico nel cuore della città Nato dal Museo Reale di Storia Naturale, ha ospitato dal XVII secolo diversi istituti, collabora tutt'ora con molte università ed è indubbiamente uno dei posti più emblematici di Lisbona. Il tour virtuale porta alla scoperta dei suoi due piani, dall'atrio al giardino botanico e poi l'anfiteatro storico, il laboratorio chimico, l'osservatorio astronomico e antico maneggio. Virtual Tour - https://museus.ulisboa.pt/pt-pt/visita-virtual Museo Nazionale dell'Azulejo - Un must per "capire" Lisbona È tra i luoghi più iconici di tutto il Paese, non solo per la particolarità della sua collezione di azulejo, le tipiche maioliche che letteralmente ricoprono ogni palazzo, edificio, caffe' del centro storico della città. Ma anche per il luogo che lo ospita: l'antico Convento della Madre de Deus, fondato nel 1509 dalla Regina Dona Leonor. In attesa di perdersi nel saliscendi delle stradine di Lisbona, qui si può sognare in un coloratissimo viaggio attraverso la storia dell'azulejo dal XV secolo ad oggi. E ammirare la chiesa della Madre de Deus, tra i maggiori esempi del barocco portoghese, riccamente decorata con intagli dorati, pitture e, neanche a dirlo, bellissime azulejos.
Virtual Tour - https://artsandculture.google.com/partner/national-azulejo-museu m (ANSA).
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Vacanza "lenta" a Lisbona
Rinfrescati dalla brezza atlantica, a passeggio tra i vicoli dell'Alfama, le ampie piazze di Rossio e Baixa, i palazzi eleganti del Chiado
(di Stefania Passarella)Come sostiene il Pereira raccontato da Tabucchi, non c'è niente di meglio di una limonata fresca per affrontare il caldo estivo nel cuore di Lisbona, sebbene la fresca brezza atlantica renda sopportabili anche le giornate più torride. D'estate la città gronda di turisti, di file più o meno interminabili alle vecchie vetture in legno dei tram di una volta che scarrozzano qualche residente e molti visitatori tra i vicoli dell'Alfama e le eleganti piazze del Chiado. Ma è anche il periodo in cui la capitale portoghese si anima di festival e spettacoli all'aperto, dal teatro alla musica.
Approdando nella soleggiata Praça do Comércio con le sue arcate e il palazzi dalle facciate gialle si abbraccia con uno sguardo il volto altero della città, ma anche la sua identità marinara. La piazza, dominata dalla statua equestre di Dom José I, finisce dove iniziano le acque del fiume Tago, Tejo in portoghese, ma la sensazione è quella di trovarsi già di fronte all'Oceano. Il profumo è quello del mare anche se all'orizzonte si intravede ancora una striscia di terra e lo sguardo cade sul Ponte 25 de Abril (Ponte Salazar fino alla Rivoluzione dei Garofani del 1974), praticamente identico al Golden Gate di San Francisco (fu costruito da una compagnia americana che nella città californiana aveva già realizzato l'Oakland Bay Bridge). Nella Praça do Comércio ci si può rilassare sfiorando l'acqua nella banchina che si tuffa nel Tejo, gustando un gelato nei gazebo dei bar che circondano la piazza, il sabato e la domenica ci si può riparare dal sole sotto i portici e fare shopping al mercatino di artigianato locale, comprando azulejos dipinti a mano e personalizzati, ventagli, coprispalle ricamati.
Lasciandosi alle spalle il Tejo sotto l'arco di Rua Augusta e prendendo l'omonima via o una delle parallele ci si addentra nelle vie del Rossio e della Baixa, pianeggianti, per ammirare alcune delle piazze più belle della città, tutte ampie, monumentali, così come da direttive dopo il violento terremoto del 1775: Praça da Figueira, Praça Dom Pedro IV, Praça Restauradores, Largo Martim Moniz con i suoi incredibili giochi d'acqua (in mezzo alle fontane si può anche camminare se non si teme qualche schizzo). In quest'ultima c'è uno dei capolinea del 28, il tram antico il cui itinerario consente di ammirare quartieri molto diversi della città. Tuttavia, essendo consigliato praticamente da tutte le guide turistiche, questo tram giallo è normalmente preso d'assalto in tutte le zone più centrali (anche perché chi fa l'abbonamento giornaliero al trasporto pubblico non paga extra). Meno conosciuto sicuramente l'altro capolinea, a Campo Ourique (Prazeres), dal quale tra l'altro si può ammirare anche il quartiere della Basilica Estrela dove non distante si trova il candido edificio del Parlamento portoghese. Un complesso architettonico imponente ma quasi “in borghese” visto che non si trova nelle comuni rotte turistiche. Ottimi punti per salire al volo su un 28 non troppo affollato anche alcune viuzze del Chiado, in particolare Largo Picadeiro dove ci sono tanti caffè e ristoranti in cui sostare all'aperto per godersi con stile le specialità portoghesi.
Per provare l'ebrezza di una scarrozzata su e giù per i vicoli dell'Alfama va bene anche il tram 12, sempre carrozza storica di legno, che però fa un giro circolare passando per il Castelo de São Jorge e la Sé, la cattedrale. L'Alfama è il quartiere popolare, intimo di Lisbona. I panni stesi tra i vecchi palazzi piastrellati di azulejos sembrano quasi una cartolina per turisti. E invece dalle chiacchiere di abbondanti signore sospese tra un balcone e l'altro, il cestino con la spesa tirato su con una corda dalla finestra, gli anziani che giocano a carte sull'uscio di casa, ci si accorge che questo dedalo di strade è forse l'immagine più autentica della città. Dal Miradouro de Santa Luzia, o belvedere, col Fado in sottofondo, ci si perde con lo sguardo sui tetti dell'Alfama e sul Tejo. Patrimonio Unesco, la melodia triste del Fado è la cornice di questa collina, anche se gli spettacoli serali dal vivo sono un'attrazione più per turisti che per lisboetas.
Una vivacità diversa caratterizza il quartiere del Chiado. È una zona raffinata, sempre abbastanza labirintica con le stradine che si incrociano in salita e in discesa, caratterizzata da piazzette coi chioschi all'aperto, dai sontuosi palazzi restaurati. Quartiere di teatri, boutique, caffè e ristoranti più ricercati. Tra i suoi vicoli si scorge sempre e comunque l'azzurro increspato del Tejo. Se il Chiado vive in egual misura di giorno e di notte, il vicino quartiere – in linea d'aria – del Bairro Alto si anima invece dal tramonto in poi: meno eleganti e curati i palazzi che costeggiano le sue stradine, più sconnesse, è il cuore della movida di Lisbona. Nei suoi locali fino a notte fonda si incontrano i più giovani.
Una giornata intera servirebbe solo per apprezzare tutte le attrazioni racchiuse nella zona di Belém, dove si arriva col tram 15E da prendere a Praça da Figueira. A cominciare dal Mosteiro dos Jerónimos, dove un tempo vivevano i monaci dell'ordine di san Geronimo, e nel cui presbiterio si trovano le tombe dell'esploratore Vasco de Gama e del poeta cinquecentesco Luis Vaz de Camoes. Imponente nelle decorazioni in stile manuelino (dal re Manuel I che commissionò e finanziò l'opera per celebrare la scoperta della via per l'Oriente di de Gama, 1498), mantiene la grandezza all'interno con le altissime navate che terminano in nervature di pietra. Ma è il chiostro patrimonio Unesco che lascia senza parole per la ricchezza figurativa, la luce degli intagli, la varietà di motivi decorativi. Vi riposa Fernando Pessoa. Si prosegue almeno con la visita dentro la Torre di Belém, anch'essa in stile manuelino, che assomiglia a un grosso pezzo da scacchiera, salendo la claustrofobica scala a chiocciola e scendendo nelle segrete. La domenica mattina, dalle 10 alle 14, si entra gratis in entrambi i siti e conviene arrivare presto perché si formano file parecchio lunghe per l'ingresso, senza contare che monastero e torre distano fra loro un paio di fermate di bus o tram. Varrebbe poi la pena almeno ammirare dall'esterno il Padrão dos Descobrimentos, ovvero il monumento alle scoperte geografiche con il mosaico di fronte che traccia le vie percorse dai portoghesi, ed entrare al Museu de Marinha per rivivere l'epoca delle grandi scoperte geografiche. Pausa consigliata alla famosa pasteleria del 1837, più avanti del monastero, dove concedersi anche un paio di pastel de nata, dolci tipici ripieni di crema.
********ASSOCIATA INFO UTILI********* PAROLE CHIAVE: Lisbona, Alfama, Chiado, Belem, Unesco, Portogallo, Turismo, ANSA In Viaggio CITTA': Portogallo/Europa TITOLO: Lisbona: muoversi, dormire, mangiare SOTTOTITOLO: Da poco inaugurata fermata metropolitana in aeroporto per raggiungere il centro della città TESTO: Lisbona è collegata alle principali città italiane da compagnie aeree low cost e anche di linea con Alitalia-Tap Portugal. Spesso i prezzi si equivalgono quindi conviene controllare tutte le opzioni quando si cerca un biglietto. Avere un aeroporto molto vicino al centro città – oltre a favorire atterraggi spesso panoramici – ha consentito a Lisbona di inaugurare a luglio di quest'anno un prolungamento della linea metro “Vermelha” con tre nuove fermate, una proprio presso lo scalo. In questo modo raggiungere il cuore della città è ancora più facile.
Lisbona può essere una città faticosa da visitare a piedi, nonostante l'ausilio di quattro linee di metropolitana, gli autobus e i tram. Guardando la mappa spesso non ci si rende conto dei dislivelli tra un quartiere o l'altro che possono richiedere la ricerca e l'attesa di un ascensore urbano (come l'elevador storico di Santa Justa del 1902), di una funicolare, o semplicemente di un bus, tanta è la ripidità delle strade. Per fortuna i taxi non sono molto costosi rispetto alla media italiana e la sera, se non si ha voglia di aspettare i mezzi pubblici, possono essere un'alternativa da considerare per tornare in hotel. L'ideale è comunque fare un abbonamento almeno giornaliero ai mezzi pubblici (Carris/Metro) acquistando per 50 centesimi una carta “Viva” da ricaricare in contanti alle macchine automatiche nelle stazioni della metro. Sebbene aumentato (da gennaio 2011 l'Iva in Portogallo è salita dal 21 al 23%il suo costo di 5 euro (per 24 ore) viene 'abbattuto' già con due o tre corse in metro e l'utilizzo di un tram.
I prezzi degli hotel anche di fascia alta, quattro o cinque stelle, sono 'abbordabili' rispetto alla media italiana e spesso convengono anche per offerte lanciate online e per la qualità del servizio. Di sicuro super low cost, ma con meno comfort, le pensioni disseminate per tutto il centro, anche nel caratteristico Alfama.
Per mangiare basta scegliere una delle tascas, osterie, in città. Il pesce e in particolare polpo e baccalà – cucinato in decine di modi diversi – sono gli ingredienti prediletti della cucina portoghese, attenzione però alla scelte dei condimenti perché spesso i piatti sono tutt'altro che leggeri. Il coperto, a pagamento, comprende sempre un mini antipasto: bruschette, olive, creme da spalmare su pane croccante. Il dolce di Lisbona è il pastel de nata, di croccante pasta riempita di crema.
ansa