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Le migliori 100 città al mondo da esplorare a piedi, la numero uno è in Italia

 

Con le sue affascinanti strade acciottolate e la storia che straborda in ogni dove, è Roma a conquistare il titolo di miglior città al mondo da esplorare a piedi? Lo avresti mai detto? La capitale ha sbaragliato tutte le altre città, comprese quelle più green e a misura d’uomo, innalzando il livello della passeggiata culturale. La Top 100 si basa sui dati di prenotazione e ricerca per 800 città in 120 Paesi effettuati su GuruWalk tra aprile 2023 e aprile 2024. L’azienda, che offre tour a piedi gratuiti in tutto il mondo, ha confrontato il numero di prenotazioni e visite di pagina per destinazione per compilare la lista che comprende sei mete italiane di cui due fra le prime dieci, 28 in Spagna, sette in Francia e solo una negli Stati Uniti. “L’enorme numero di monumenti di Roma a volte fa sì che i turisti non sappiano nemmeno da dove cominciare”, affermano da GuruWalk. “Ci sono gruppi di attrazioni di livello mondiale scopribili a piedi a Roma, dal Colosseo al Pantheon. Quindi non sorprende che Roma ospiti più visite guidate di qualsiasi altro luogo”. Seconda classificata è Budapest, “la Perla del Danubio, che offre ai suoi visitatori una miscela unica di storia, architettura e vita notturna”. Medaglia di bronzo a Barcellona, per la sua “vivace vita culturale, gli imponenti edifici modernisti e le spiagge urbane”. La Top 10 prosegue poi con Madrid, Firenze, al quindi posto, Lisbona, Praga, Amsterdam, Londra e Porto. Tantissima Europa quindi: per trovare una meta fuori dal Vecchio Continente bisogna infatti scendere al 17esimo posto con Istanbul, in Turchia, seguita al 24esimo da Medellín, in Colombia. E le altre italiane? Dopo Roma e Firenze troviamo Venezia al 14esimo posto. Milano è al 25esimo posto, seguita da Napoli al 37esimo – dove spopola il tour “Fritture e formaggi al Mercato della Pignasecca” – e Bologna al 78esimo.

LE MIGLIORI 100 CITTÀ DEL MONDO DA ESPLORARE A PIEDI

1. Roma, Italia

2. Budapest, Ungheria

3. Barcellona, Spagna

4. Madrid, Spagna

5. Firenze, Italia

6. Lisbona, Portogallo

7. Praga, Repubblica Ceca

8. Amsterdam, Paesi Bassi

9. Londra, Regno Unito

10. Oporto, Portogallo

11. Parigi, Francia

12. Vienna, Austria

13. Berlino, Germania

14. Venezia, Italia

15. Siviglia, Spagna

16. Toledo, Spagna

17. Istanbul, Turchia

18. Bruxelles, Belgio

19. Edimburgo, Regno Unito

20. Bruges, Paesi Bassi

21. Valenza, Spagna

22. Cracovia, Polonia

23. Dubrovnik, Croazia

24. Medellín, Colombia

25. Milano, Italia

26. Spalato, Croazia

27. Granada, Spagna

28. Copenaghen, Danimarca

29. Dublino, Irlanda

30. Bilbao, Spagna

31. Cartagena de Indias, Colombia

32. Santiago de Compostela, Spagna

33. Málaga, Spagna

34. Monaco di Baviera, Germania

35. Cordova, Spagn

36. Città del Messico, Messico

37. Napoli, Italia

38. Marrakech, Marocco

39. Stoccolma, Svezia

40. Gand, Belgio

41. Bratislava, Slovacchia

42. Hanoi, Vietnam

43. Saragozza, Spagna

44. Santiago, Cile

45. Bucarest, Romania

46. San Sebastian, Spagna

47. Bordeaux, Francia

48. Bogotà, Colombia

49. Cadice, Spagna

50. Salamanca, Spagna

51. Strasburgo, Francia

52. Palma di Maiorca, Spagna

53. New York, Stati Uniti

54. Segovia, Spagna

55. Varsavia, Polonia

56. Zagabria, Croazia

57. Helsinki, Finlandia

58. Cáceres, Spagna

59. Tirana, Albania

60. Buenos Aires, Argentina

61. Antigua Guatemala, Guatemala

62. La Valletta, Malta

63. Lima, Perù

64. Lubiana, Slovenia

65. Fez, Marocco

66. Cuzco, Perù

67. Tolosa, Francia

68. Oviedo, Spagna

69. Vitoria-Gasteiz, Spagna

70. Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina

71. Girona, Spagna

72. L'Avana, Cuba

73. Anversa, Belgio

74. La Coruña, Spagna

75. Riga, Lettonia

76. Zurigo, Svizzera

77. Oaxaca, Messico

78. Bologna, Italia

79. Norimberga, Germania

80. León, Spagn

81. Nizza, Francia

82. Marsiglia, Francia

83. Sintra, Portogallo

84. Alicante, Spagna

85. Belfast, Irlanda del Nord

86. Cuenca, Spagna

87. Hoi An, Vietnam

88. Pamplona, Spagna

89. Bangkok, Tailandia

90. Tarragona, Spagna

91. Zara, Croazia

92. Gijón, Spagna

93. Merida, Messico

94. Úbeda, Spagna

95. Lione, Francia

96. Breslavia, Polonia

97.Liverpool, Regno Unito

98. Città di Panama, Panama

99. Città di Ho Chi Minh, Vietnam

100. Colonia, Germania

lastampa.it

Ad Amsterdam per i 50 anni del Van Gogh Museum. Grandi mostre e una festa aperta a tutti per le celebrazioni


AMSTERDAM - Compie 50 anni il celebre museo Van Gogh di Amsterdam e lo fa con esposizioni tematiche, incontri, laboratori e una festa aperta a tutti il prossimo 2 giugno.

Tra le mostre celebrative spiccano "Van Gogh in Auvers", dedicata agli ultimi mesi della vita di Vincent, trascorsi ad Auvers-sur-Oise, villaggio a nord di Parigi. Durante quel periodo Van Gogh fu molto prolifico e realizzò alcuni dei suoi capolavori più famosi come il "Campo di grano con corvi" (1890).

Con numerosi prestiti da musei e collezioni private, l'esposizione - visitabile dal 13 maggio al 3 settembre - presenterà circa 50 dei 74 dipinti che l'artista completò nei 70 giorni prima del suicidio.Dopo il Van Gogh Museum la mostra sarà allestita al Musée d'Orsay di Parigi dal 3 ottobre. Un'altra grande mostra è "Van Gogh on the Seine" che dal 13 ottobre al 14 gennaio 2024 si concentra sulla pittura paesaggistica sperimentata da Vincent e dai suoi contemporanei - Paul Signac, Georges Seurat, Émile Bernard e Charles Angrand - lungo la Senna, appena fuori Parigi. Progettato dagli architetti Gerrit Rietveld e Kisho Kurokawa, il Van Gogh è tra i musei più visitati nel mondo e ospita la più ricca collezione del grande artista postimpressionista, con circa 200 dipinti, 500 disegni, 30 stampe e più di 800 lettere di proprietà della Vincent Van Gogh Foundation.

Dopo la morte prematura di Vincent nel 1890, tutte le sue opere passarono in eredità al fratello Theo che, però, morì appena sei mesi dopo, lasciandole alla moglie, Johanna van Gogh-Bonger. La vedova mantenne una sua collezione privata, che fu ereditata da figlio Vincent Willem Van Gogh nel 1925 e, alla fine, prestata allo Stedelijk Museum di Amsterdam, dove fu esposta per tanti anni. Nel 1962 fu trasferita alla Vincent Van Gogh Foundation e nel 1963 il governo olandese commissionò la progettazione di un museo che ospitasse l'intera collezione dell'artista. L'inaugurazione della sede museale interamente dedicata a Van Gogh avvenne il 2 giugno 1973. Poi nel 1998 il museo venne sottoposto a un importante restauro, guidato dall'architetto olandese Martien van Goor, con l'aggiunta di un'ulteriore ala espositiva, firmata dall'architetto giapponese Kisho Kurokawa. Ogni anno il Van Gogh Museum accoglie circa 2 milioni di visitatori, ma per il compleanno si prevedono molte più entrate, anche grazie alle tante iniziative organizzate durante tutto l'anno: eventi, concerti, visite guidate e tante attività per i bambini.
ansa.it
(Post nel Blog a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci) - turismoculturale@yahaoo.it 

Amsterdam, città a misura di bambino


AMSTERDAM - Laboratori per esperimenti, visite personalizzate nei musei, parchi con piscine e canali da girare con i battelli turistici: Amsterdam si conferma una destinazione a misura di bambino, dove tutto è pensato per chi visita la città olandese con la famiglia.
Offre uno speciale tour per i visitatori più piccoli il Rijksmuseum (www.rijksmuseum.nl/en) o Rijks come lo chiamano gli olandesi, il museo-gioiello dell’arte del Secolo d’Oro con capolavori di Vermeer, Rembrandt e Jan Steen, esposti assieme alle opere dal Medioevo a oggi in 80 sale su quattro piani. Qui i bambini partecipano a esperimenti e a laboratori, dove ascoltano storie sui capolavori di Vermeer e di Van Gogh e si improvvisano artisti con matite e argilla. Oltre alle case di bambola del Seicento arredate secondo il gusto dell’epoca, i piccoli visitatori hanno a disposizione anche un entusiasmante gioco - da fare insieme ai genitori - che invita a risolvere otto affascinanti misteri del Museo. Infine nei giardini c’è una fontana circolare dove solo i bambini possono entrare per giocare.
Nella piazza dietro al celebre museo c’è l’installazione gigante - dove ci si ritrova per farsi fotografare - con lo slogan “I Amsterdam”, con lettere alte due metri. Ma d’altronde la città è ricca di luoghi e scorci unici da immortalare: i canali, innanzitutto, con le facciate colorate degli eleganti palazzi del Secolo d’Oro – molti dei quali patrimonio dell’Unesco - da scoprire navigando con i battelli turistici. Percorrere i canali Herengracht, Keizersgracht e Prinsengracht significa fare un viaggio nella storia e nella cultura di Amsterdam: a piedi, in bicicletta o sui battelli si visitano le case galleggianti, i locali, gli storici caffè – imperdibile è l’Admiral con le botti accatastate fino al soffitto - e i musei abbelliti da frontoni, busti, formelle di pietra e ricchi di collezioni d’arte.
Punto di partenza per visitare i canali è l’affascinante Grachtengordel Museum (hetgrachtenhuis.nl) che al 386 di Herengracht, in un elegante edificio che fu dimora di banchieri e mercanti, racconta la storia dei canali dal 1600 a oggi attraverso cinque sale interattive e video per i più piccoli; al civico 427, invece, c’è il Dutch Costume Museum, che racconta la storia degli abiti tradizionali olandesi, e anche i bambini possono vestirsi con i costumi locali. Al civico 2 del canale Keizersgracht si trova l’antico caffè Papeneiland, aperto nel 1642: qui le pareti sono ricoperte di ceramiche della Royal Delft, la fabbrica di maioliche dipinte che quest’anno compie 365 anni. Sul Prinsengracht, al numero 263, sorge la casa-museo di Anna Frank: qui durante la seconda guerra mondiale si nascose la famiglia Frank e in un’ala dell’edificio la giovane Anna scrisse il celebre diario. 
Un indirizzo da non mancare è il canale Oosterdok, dove su una barca ancorata è nato Nemo (nemosciencemuseum.nl), il grande museo scientifico e tecnologico progettato da Renzo Piano. Su tre piani il centro offre esperimenti scientifici e chimici, attrazioni interattive come l’assenza di gravità o l’esplorazione sensoriale di suoni e immagini oppure, ancora, la divertente simulazione in tempo reale delle speculazioni alla Borsa di New York. Sul tetto del museo, infine, si gode di una vista mozzafiato sulla città. Non lontano merita una visita il museo navale, lo Scheepvaartmuseum, che racconta la storia navale della città mentre, ancorate al canale, ci sono le ricostruzioni di navi storiche che i bambini possono visitare come veri marinai.
Se siete in centro, a pochi passi da piazza Spui, è d’obbligo fermarsi nella piccola bottega “Vleminckx sausmeester” (il maestro delle salse) per assaggiare le migliori patatine fritte della città. Se invece amate i dolci recatevi da Winkel 43 a Noordermarkt, la piazza del mercato del quartiere ebraico, per assaggiare la miglior torta di mele di Amsterdam. 
Prima di fare una passeggiata nei parchi della città, che in queste settimane sono ricoperti di colori, sappiate che è necessario portare un cambio d’abiti per i vostri figli: in ogni parco di Amsterdam fino a settembre ci sono piscine solo per bambini, poco profonde e adatte per giocarci dentro. Il Vondelpark è il parco più antico: sorge in pieno centro, accanto al Van Gogh Museum e al Rijks; offre scorci unici, una pista per i cavalli, stagni e, soprattutto, sei aree dove i bambini possono giocare. Immancabile è una visita allo zoo di Amsterdam, lo storico Artis (artis.nl), che offre anche il planetario, il museo geologico e il giardino botanico. All’interno ci sono anche zone dove si gioca con strutture in legno e corde da scalare.

Per organizzare al meglio una visita ad Amsterdam è consigliabile acquistare la Citycard che consente di entrare nei musei, fare giri in battello senza limiti di orario e accedere al trasporto pubblico; in molti musei i bambini entrano gratis e con la card ci sono sconti per gli over 10. 
Per maggiori informazioni: iamsterdam.com

ansa

Capodanno Amsterdam si accende per le feste

I canali della capitale olandese vengono addobbati dai migliori artisti della luce olandesi e stranieri
Durante l’Amsterdam Light Festival, che ha luogo nel mese di dicembre, i canali della capitale olandese vengono addobbati dai migliori artisti della luce olandesi e stranieri. Ogni giorno si possono ammirare splendidi progetti di illuminazione artistica lungo il fiume Amstel e gli incantevoli canali del centro.
Nel periodo dell’anno in cui le notti sono più lunghe, il centro di Amsterdam è avvolto da una splendida luce. A bordo di suggestive imbarcazioni sarà possibile ammirare dall’acqua gli edifici lungo i canali, illuminati in modo speciale.

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Amsterdam. Un inverno da gourmet. Un itinerario inusuale attraverso la città olandese, un piccolo eden per gli amanti del buon gusto e della lentezza

C'è chi ci va per gli intramontabili coffeshop, chi invece per la zona a luci rosse, Amsterdam è da sempre la capitale della trasgressione e il suo centro, per intenderci il dedalo di strette stradine e canali a sud della stazione centrale, seppur indelebilmente rovinato dal turismo di massa, rimane la meta ideale di gruppi di giovani, e meno giovani, in cerca di divertimento.  

Ma Amsterdam non è solo questo. Appena fuori dal centro turistico, appena superato il Singel, Amsterdam diventa meno frenetica, le luci si abbassano, le vampate di cannabis si disperdono nella tranquillità dei canali, gli stessi coffeshop diventano luoghi più rilassati, frequentati per lo più da olandesi, e ai negozi di paccottiglia varia si sostituiscono gallerie d'arte, negozi di vinili e cd,  gastronomie ed enoteche. 

Ed è proprio l'aspetto enogastronomico a rendere Amsterdam, al momento, una delle mete più interessanti per i gourmet di tutto il mondo. Nonostante l'Olanda non sia di certo un Paese con una forte tradizione culinaria, negli ultimi anni, soprattutto ad Amsterdam, si è potuto assistere ad un fiorire di ristoranti di assoluto livello e di botteghe del gusto che, dal cioccolato al formaggio, dal vino al sale, hanno contribuito a instillare nell'animo degli olandesi un forte interesse nei confronti dell'enogastronomia. Se i negozi di formaggi olandesi proliferano (uno dei migliori è senz'altro Tromp), non sono da meno le decine di cioccolaterie che propongono dolci e tavolette con fave di cacao provenienti dai quattro angoli del mondo (Urban Cacao e Chocolatl). Improvvisamente gli olandesi sembrano aver scoperto un interesse quasi viscerali nei confronti del buon cibo, ancor meglio se "organic". Un po' salutisti, un po' radical chic, si ritrovano tra i banchi del Noordermarkt, il sabato mattina nel bel quartiere Jordaan, a scegliere tra funghi "bio", pesce non di allevamento, pane fatto con farine integrali, mieli di apicoltori della regione e verdure dei contadini a km 0. Ecco così che anche i ristoranti si adeguano e sempre di più propongono una cucina di qualità, aperta all'innovazione e alla sperimentazione, con materie prime selezionate e sempre più spesso provenienti da produzioni biologiche. I due esempi più interessanti sono certamente il ristorante 
Bak , realizzato in un edifico industriale a ovest della stazione centrale, e il De Kas, fuori dal centro e impreziosito da una serra che permette di coltivare e utilizzare prodotti di produzione propria. Di assoluto livello anche ilLastage. Altro luogo da visitare per i gourmet è l'Albert Cuypmarkt, nel vivace quartiere De Pijp, dietro la fabbrica dell'Heineken e vicino al bel Sarphati Park. Qui caffetterie con chicchi solamente brasiliani si alternano a taverne spagnole dove mangiare jamon tagliato al coltello, e i pescivendoli sfamano studenti universitari, e turisti, a suon di merluzzo fritto e panini con lo sgombro.

Detto del cibo, l'anima di Amsterdam vibra anche a suon di musica e arte. Il jazz scorre nelle vene della città e sono numerosi i festival che vengono organizzati nel corso dell'anno. Alcune delle migliori jam session si possono ascoltare al North Sea Jazz Club, nel cuore del Westerpark, mentre per gli amanti del cantautorato un appuntamento fisso è quello della domenica pomeriggio, solitamente a partire dalle 16, al Concerto Koffie, il bar del più grande e noto negozio di vinili e cd della città, che vede ogni settimana musica live tra cappuccini e cioccolate calde. Fare l'elenco dei club e dei locali sarebbe un lavoro infinito, basti dire che il Paradiso è sempre vivo e vegeto e gode di ottima salute. 

L'arte, poi. Le gallerie spuntano come funghi, a Jordaan, de Pijp, Oude West e Zuid, eventi, presentazioni e appuntamenti si susseguono sparsi per tutta la città, in alcune delle più suggestive location di Amsterdam. Del Rijksmuseum e del Van Gogh Museum è inutile stare a parlare, valgono il viaggio da soli. Lo Stedelijk, dedicato all'arte contemporanea e al design, ospita mostre che richiamano un pubblico internazionale, l'ultima, fino al 4 gennaio 2015, dedicata a Marlene Dumas, mentre poco noto, al di fuori degli addetti ai lavori, è il Foam, il museo della fotografia di Amsterdam, che rappresenta un'eccellenza mondiale, con esposizioni importanti come quella dedicata a Vivian Maier e a JH Engstrom, workshop, e produzioni editoriali che sono tra le più interessanti nel panorama della fotografia contemporanea. 

Quindi, coffeshop e vetrine rosse a parte, una volta ad Amsterdam provate a superare il Singel, immergetevi nel Jordaan e nel De Pijp, perdetevi a Vondelpark e a Westerpark, scoprirete una città vibrante ma non eccessiva, elegante ma interessante e vivace. Tra cene gourmet e jam session sarà possibile iniziare ad apprezzarla da un altro punto di vista.
di Tommaso Clavarino  - repubblica.viaggi.it