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Al via la 44 esima edizione di ViniMilo, per 15 giorni masterclass e degustazioni


Al via, con una documentatissima degustazione a cura dell’AIS di 20 etichette di altrettante cantine che producono a Milo, territorio di vocazione dell’Etna Bianco Superiore Doc, la prima settimana di Vinimilo 2024, edizione numero 44 della ormai storica manifestazione dalla doppia anima. Da un lato gli incontri infrasettimanali per gli addetti ai lavori (con dibattiti, confronti e wine tasting d’autore dedicati a grandi e piccoli produttori, enologi, docenti e ricercatori universitari, sommelier e assaggiatori, wine lovers ed enoturisti in vacanza sull’Etna); e la festa popolare nei due weekend per il grande pubblico con l’Enoteca all’aperto con oltre 160 etichette e “In alto i calici”, lo spazio dedicato ai vini di Milo sulla terrazza del Municipio.

Ospite di punta oggi e domani di ViniMilo 2024 è Pietro Russo, marsalese, 38 anni, primo siciliano e primo enologo in Italia a conquistare il titolo internazionale di Master of wine (massimo titolo di esperto di vini assegnato dall’omonimo istituto britannico). Con le sue competenze nel campo della viticoltura, della comunicazione e dell’economia, prenderà parte a una serie di incontri sulla viticoltura nell’isola, all’exploit dell’Etna Bianco Superiore e condurrà due masterclass.

ViniMilo è organizzata dal Comune di Milo e dalla Proloco, con il sostegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato dal neo assessore Salvatore Barbagallo (presente il pomeriggio di sabato 31 agosto), dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo e con la collaborazione dell’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio).

L’edizione 2024 si inquadra fra le iniziative che vedranno la Sicilia “Regione europea della gastronomia 2025”, prima in Italia a ricevere il prestigioso riconoscimento dell’Igcat (International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism). Partner dell’edizione 2024 sono le aziende: Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri, Tenute di Nuna e Trovato 1929.

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A Catania debutta Costa Fortuna con crociere di due settimane

 

Costa Fortuna debutta a Catania con due crociere di due settimane alla scoperta di Turchia e Grecia. Durante l’estate Costa Fascinosa sarà a Catania tutti i sabati per crociere di una settimana tra Grecia e Malta, con la novità delle Sea Destinations: nuove destinazioni da vivere a bordo, durante la navigazione, come la wine experience con i migliori vini siciliani di fronte allo splendido panorama dell’Etna.

Al via la stagione di Costa Crociere a Catania. Costa Fortuna è arrivata nel porto siciliano alle 13 di ieri, con circa 3.000 ospiti a bordo, nell’ambito di una crociera di due settimane che andrà alla scoperta di Turchia, con due giorni di sosta a Istanbul e uno a Izmir, Grecia e Tunisia. Costa Fortuna farà ritorno a Catania il 7 maggio, proponendo una crociera di due settimane che consentirà di visitare in un’unica vacanza Santorini, Mykonos e Ibiza, e poi altre due volte in autunno, sempre con gli stessi due itinerari.

La protagonista dell’estate sarà invece Costa Fascinosa: dall’8 giugno al 21 settembre sarà a Catania tutti i sabati, per un itinerario di una settimana tra Malta e le più belle isole della Grecia. Grazie alla presenza di queste due navi, alle quali si aggiungerà il Giro del Mondo di Costa Deliziosa a dicembre, gli scali di Costa Crociere a Catania nel 2024 saranno in tutto 22.

L’itinerario dell’estate 2024 di Costa Fascinosa visiterà Catania, Taranto, Santorini, Mykonos, La Valletta, con una grande novità, disponibile solo con Costa: le “Sea Destinations”. Accanto alle esperienze che porteranno a scoprire le destinazioni a terra, Costa Fascinosa offrirà, infatti, nuove esperienze da godersi a bordo, durante la navigazione, per vivere al meglio luoghi iconici compresi nella rotta della nave.

Ad esempio, subito dopo la partenza da Catania, a bordo della nave, gli ospiti potranno gustarsi una Wine Experience dedicata ai migliori vini della Sicilia, serviti direttamente dalle barrique, godendosi lo splendido panorama dell’Etna. Oppure, mentre la nave attraversa il punto più profondo del Mar Egeo, prenderà vita un party all’insegna degli abissi del mare, con ninfe, sirene e daimon marini che saliranno a bordo per una festa che si perde nelle profondità del mito, seguendo il canto delle leggende. In rada davanti a Santorini, mentre il sole scende lentamente creando sfumature incredibili in cielo, gli ospiti potranno catturare tutta la bellezza del panorama in una foto, sorseggiando il loro aperitivo preferito.

Durante la sosta in porto a Catania, gli ospiti potranno scendere a visitare la città e il suo territorio da un punto di vista unico, fuori dai percorsi tradizionali, grazie alle escursioni organizzate da Costa. Tra le proposte ci sono un trekking alla scoperta della cronistoria delle eruzioni dell’Etna, accompagnati da una guida esperta, fin sul bordo della Valle del Bove; il tour panoramico alla scoperta della Catania di Bellini, il tour dedicato allo street food catanese, il trekking fluviale tra le gole e i canyon del parco dell’Alcantara, guidati da un esperto fluviale; il tour in barca a vela tra le isole dei ciclopi.

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Da antico monastero a hotel: nel catanese apre Bio Relais Nèroli


 Un relais immerso nella campagna siciliana, nella piana di Catania aprirà a breve le sue porte con le sue 10 camere rinnovate, eleganti e moderne arredate con letti dal design firmato LAGO e da aziende di design made in Italy. Il relais dispone di piscina per il relax, lounge bar, ristorante Bio “Dispensa Giarretta”, ampi spazi esterni per passeggiate e relax, camere con vista sull’Etna.

Si tratta di Neroli Bio Relais. Un casale storico di fine ‘700 appartenuto in origine alla confraternita di San Placido dell’ordine monastico dei Benedettini. In quest’antica tenuta nata come palmento i monaci gestivano anche la “Giaretta”, un’imbarcazione da fiume, una zattera che serviva ad attraversare il fiume Simeto da una sponda all’altra dopo il pagamento di un pedaggio. Fino ai primi del ‘900 la vocazione agricola era vitivinicola dopo la fillossera le varietà culturali vennero sostituite con gli agrumi.

Lungo il fiume Simeto, alle pendici dell’Etna, la tenuta si estende per circa 18 ettari dove si coltivano agrumi, ortaggi, frutta e ulivi in regime biologico certificati ICEA.

Di recente anche l’impegno in un recupero storico di alcune varietà autoctone, è stato piantumato il “vigneto Ritrovato” un frappato a bacca rossa di cui nel 2022 è stata realizzata la prima vendemmia, ed un vitigno a bacca bianca (entrambi varierà autoctone, riconosciute IGT).

Nel 2017 l’azienda agricola si è arricchita di 400 nuove piante di ulivo varietà Nocellara Etnea, che insieme agli alberi già esistenti in azienda producono in regime biologico il prezioso olio evo – Certificazione Icea.

In tenuta è anche presente un allevamento di galline ovaiole autorizzato che fornisce alla cucina del ristorante interno, Dispensa Giarretta, ogni giorno uova fresche e genuine impiegate per le preparazioni dei nostri dolci, impasti e per delle deliziose omelette.

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Destination Italia Awards 2018: Catania e Taormina vincono come destinazione must see


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Sono stati consegnati a Rimini nell’ambito di TTG Travel Experience i primi Destination Italia Awards. Il premio, alla sua prima edizione, è stato istituito da Destination Italia, azienda che opera nel turismo incoming in Italia, che ha voluto premiare le destinazioni italiane che si sono distinte nel sentiment delle recensioni online dei viaggiatori stranieri nel nostro Paese secondo le analisi redatte da Travel Appeal, realtà specializzata in Intelligenza Artificiale al servizio dell’industria turistica e partner di Destination Italia.
In particolare, tra le recensioni dei turisti stranieri provenienti dai mercati top di Francia, Germania, UK, Paesi Bassi, USA e Spagna (nell’ordine) è emersa quale destinazione “must see” Catania e Taormina con una percentuale di soddisfazione degli ospiti pari al 90,4%, molto alta, dunque, rispetto alla media nazionale e anche alla media generale del Sud Italia. Catania e Taormina sono state, appunto, percepite come territorio “omogeneo”, al di là dei confini provinciali, accomunate da un’eccellente proposta turistica di strutture e servizi.
Tra le destinazioni “secret”, analizzando i mercati di riferimento quali Germania, Paesi Bassi, UK, Francia, Belgio e Russia, è emersa invece la destinazione Ascoli e Valle del Tronto con una percentuale di sentiment positivo dell’89,4%, anche in questo caso ben superiore alla media nazionale e del Centro Italia.
Per Catania, in rappresentanza del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore alla Cultura Barbara Mirabella, ha ritirato il Premio Mavi Fesco, consigliere di Federalberghi Catania e vice-presidente Comitato Nazionale Giovani Albergatori Federalberghi, mentre per Taormina è stato Nicola Salerno di Egmont Viaggi a rappresentare il sindaco Mario Bolognari.
Per Ascoli e Valle del Tronto ha ritirato il premio Valentino Torbidoni, coordinatore delle attività di promozione della Regione Marche.
Le categorie “must see” e “secret” si riferiscono alla segmentazione delle destinazioni presente su www.destinationitalia.com, la piattaforma lanciata un anno fa da Destination Italia – che conta azionisti quali Gruppo Lastminute.com, Intesa San Paolo, il co-founder e CEO Marco Ficarra – con l’intento di servire sia i turisti stranieri che desiderano organizzare direttamente i propri viaggi nel Belpaese, sia i grandi tour operator internazionali alla ricerca di prodotto di qualità da offrire ai loro clienti più esigenti.
In generale, l’Italia presenta una percentuale di soddisfazione degli ospiti pari al 86,4% (+2,5 vs lo scorso anno) con un dettaglio che vede il Nord Italia a 85,9%, il Centro a 86,2% e il Sud a 87,5%.

Piante e giardini come occasione di turismo. In Sicilia tanti mesi da poter sfruttare

Dove fiorisce la Jacaranda. Si terrà a Catania, dal sette al nove aprile alla tenuta Cardinale, la prima mostra mercato su piante e fiori per giardini mediterranei.  Una fiera mercato che mescola arte, cultura ed economia
jacaranda interna
Horticultural tourism, ovvero il turismo legato all’orticultura, alle piante e ai fiori da giardino. Un’attività sempre più in espansione che però è poco conosciuto in Italia, forse anche meno in Sicilia. Eppure, la terra dei ciclopi offre molto ai turisti. C’è tanto sole, mare e arte, ma anche tanti giardini. Molti sono quelli legati al Mediterraneo, e spesso di tratta solo di giardini privati, legati alla famiglia a cui appartengono.
Giardini italiani ne ha coinvolti molti perché venissero aperti al pubblico, trasformando un semplice piacere personale in uno collettivo.  E durante il week end di pasqua, dal sette al nove aprile, la Tenuta Cardinale a Catania sarà sede di Dove fiorisce la Jacaranda, la prima mostra mercato di piante per il giardino mediterraneo organizzata da Grandi Giardini Italiani, in collaborazione con l’Azienda Agricola Trinità.
Sono 9 i grandi giardini – due nel siracusano, quattro nel catanese, l’Orto botanico di Palermo e i  giardini di Palazzo Parisio a Malta – che si potranno visitare. L’iniziativa è stata presentata all’Orto botanico di Catania lo scorso dieci marzo dall’amministratore delegato di Grandi Giardini, Judith Wade.
«Il turismo legato ai giardini può essere una grande opportunità per la Sicilia dove quasi per dieci mesi all’anno ci sono belle giornate» dichiara Wade, che da anni si batte ormai perché «è sbagliato considerare l’arte dei giardini minore, quando è tanto importante quanto l’architettura o la pittura».
La tenuta Cardinale, inoltre, sarà anche la sede dell’opera di land art intitolata Un Colpo d’Occhio che la paesaggista Clare Littlewood realizzerà nelle prossime settimane. «Un omaggio personale alla Sicilia e alla mitologia che la rappresenta, in particolare alla dea Persefone della vegetazione» afferma Littlewood. Un’opera sviluppata alla vecchia gebbia del giardino della tenuta fatta da cipressi, agavi e arbusti di lantana camara rossa e gialla, come i colori della Sicilia. Visibile e visitabile dai visitatori della fiera, grazie alla prospettiva data dai terrazzamenti, ma anche dai tanti viaggiatori che ogni giorno volano sul cielo di Catania.
«Questa non è solo una fiera, ma si innesta in una filiera produttiva e culturale legata al nuovo paradigma per cui, in Italia, la crescita passerà da categorie considerate un tempo irrilevanti. L’iniziativa, invece ha una prospettiva strategica e a lungo termine» dichiara Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia tra gli intervenuti con il senatore Enzo Bianco.
Innovazione, paesaggi e sostenibilità sono secondo Lo Bello le tra parole chiave per il nuovo sviluppo che deve necessariamente passare da nuovi settori. Le idee ci sono ed anche le forze messe in campo, ma seppur in forte espansione, basti pensare agli otto milioni di visitatori dei grandi giardini italiani nel 2011, il settore necessita di strutture e servizi. Tende a portare il turista dove di solito non va, in periferia, ma se mancano le strade e i mezzi di trasporto per spostarsi tutto diventa molto più difficile. Appuntamento intanto il prossimo fine settimana di pasquA, con la speranza che il tempo non faccia brutti scherzi come quelli del fine settimana di presentazione, quando il ciclone #Gioacchino di è abbattuto sulla Sicilia orientale.
ctzen.it