Oltre 160 eventi sono già inseriti nel calendario di Expo, reso pubblico oggi alla tappa di Pompei dell'Expo delle Idee. Quando il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha visitato il sito dell'esposizione ha spiegato che all'inaugurazione del primo maggio ci saranno diversi Capi di Stato stranieri anche se la Farnesina ha fatto in modo che siano presenti soprattutto nei giorni (115) che il calendario dell'esposizione universale dedica ai loro Paesi. Nel caso della Russia, ad esempio, il giorno è il 10 giugno e Matteo Renzi dopo il suo incontro con Vladimir Putin, ha annunciato che il presidente verrà per l'occasione a Milano. Francois Hollande dovrebbe invece arrivare nel giorno della Francia che è il 21 giugno, mentre il giorno della Germania sarà il 18 giugno e quello degli Stati Uniti il quattro luglio. A farla da padrone in questo calendario è però soprattutto la Cina che, oltre a una giornata sul turismo cinese il 22 maggio, e al giorno nazionale l'8 giugno può contare anche su una settimana dedicata a Pechino e una a Shanghai fra maggio e giugno. Nell'elenco non è segnata la giornata dell'Italia, anche se non ci sono altri appuntamento per la festa della Repubblica il 2 giugno, quando dovrebbe essere inaugurato al completo l'allestimento realizzato per Expo dal premio Oscar Dante Ferretti. In realtà tutti gli eventi in cartellone seguono quattro filoni, e quello delle giornate nazionali è solo uno. Un altro riguarda i giorni di approfondimento in vista della consegna al segretario Onu Ban-Ki Moon della Carta di Milano, che avverrà ad Expo il 16 ottobre. Si parte con la giornata dell'Europa il 9 maggio (con eventi anche fuori dal sito come il concerto dell'Orchestra Verdi dedicato alla Nona di Beethoven organizzato con il Parlamento e la Commissione Europea), passando per la giornata internazionale delle famiglie, il convegno dell'organizzazione mondiale degli agricoltori, il 3 giugno, e gli appuntamenti sulla lotta al lavoro minorile, la giornata mondiale degli indigeni, il forum dei ministri della Cultura, con partecipanti da 140 Paesi, e il Nelson Mandela International Day. A Women for Expo, e quindi al mondo femminile, invece, sono dedicati incontri come il forum Aspen su 'Sicurezza alimentare, nutrizione e salute globale' e soprattutto la riunione del 10 luglio organizzata a 20 anni dalla conferenza delle donne di Pechino, organizzata dall'Onu, nel 1995, a cui potrebbe partecipare Hillary Clinton. Spazio anche per le feste, con una notte bianca del cinema e del teatro il 20 giugno e appuntamenti dedicati a prodotto e produttori come latte, pane, pizza, vino, olio e pescatori. ''Una grande notte bianca il 20 giugno, 115 giornate nazionali, 26 internazionali e 11 feste dei sapori a Expo2015": ha sintetizzato in un tweet il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, che ha la delega ad Expo.(ANSA).
La mostra, organizzata in occasione dell' Ostensione 2015, è stata voluta ed organizzata dal Polo Reale, dalla direzione di Palazzo Reale, e dalla cooperativa Theatrum Sabaudiae Torino, quale occasione per mostrare i tesori della Cappella della Sindone.
In concomitanza con l’Ostensione della Santa Sindone, Palazzo Reale offre un nuovo allestimento attraverso luoghi sacri e tesori sindonici, con l’aggiunta di alcuni tasselli rispetto alla mostra proposta per l’Ostensione del 2010, I tesori della Sindone a cura di Daniela Biancolini, Roberto Medico e Mirella Macera. In quell’occasione furono esposti numerosi oggetti preziosi conservati a Palazzo Reale e facenti parte del tesoro della Cappella della Sindone, restituendo al pubblico parti significative dell’apparato di arredo della stessa Cappella della Sindone: oreficeria sacra, reliquiari, paramenti in seta e la celebre Rosa d’oro. Inoltre venne aperta al pubblico la Cappella Regia di Palazzo dove, sull’altare, fu esposta la copia della Sindone, mentre nella Galleria della Sindone venne collocata la serie delle incisioni sindoniche, concessa in prestito dalla Fondazione Umberto II e Maria Josè di Savoia.
Il nuovo allestimento prevede una riorganizzazione e un arricchimento rispetto alle opere esposte nel 2010. Si aprono gli spazi sacri di Palazzo Reale e quelli confinanti con la Cappella della Sindone, vissuti dalla corte sabauda e progettati dai più grandi architetti del barocco torinese: Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. Il percorso comprende un affaccio esclusivo sulla Cappella del Guarini. I visitatori possono ammirare l’imponenza del cantiere, con la vista sui ponteggi e sulla struttura a protezione dell’altare maggiore, nonché osservare, attraverso un gioco di luci, una delle parti non intaccate dall’incendio del 1997: il vestibolo destro con il suo scalone dai gradini ricurvi realizzato con i preziosi marmi neri di Frabosa.
Nella sacrestia della Cappella, all’interno degli armadi settecenteschi originali, sono esposti oggetti e paramenti sacri risalenti al Settecento e all’Ottocento, commissionati da Casa Savoia in onore del Sacro Lino. Nella Galleria della Sindone sono invece raccolti oggetti d’arredo dell’altare tardo seicentesco della Cappella della Sindone. Da questo luogo si accede alla Cappella Regia, dove lavorarono dapprima l’architetto di corte Filippo Juvarra e poi il suo successore Benedetto Alfieri, componendo un ambiente straordinario dominato dall’altare scenografico con il Cristo in croce dello scultore Carlo Francesco Plura e il tabernacolo intarsiato da Pietro Piffetti, uno dei maggiori ebanisti di tutti i tempi. Sontuosi paramenti sacri, alcuni dei quali ricamati dalle regine di Casa Savoia, sono allestiti nella Cappella Regia e nella Galleria delle Battaglie, spazio nuovamente aperto al pubblico con la sua splendida volta eseguita dal pittore di corte Claudio Francesco Beaumont. Qui sono esposti i più antichi arredi sacri che fecero da corredo alla Sindone.
La mostra è stata ideata da Maria Carla Visconti, direttore del Palazzo Reale di Torino, Elena Frugoni, vice direttore della residenza, Laura Facchin, storico dell’arte e dall’architetto Enrico Edoardo Barbero.
Durante la mostra sono in programma vari eventi culturali: tre incontri a tema, curati da studiosi specializzati durante i quali sarà proposto un concerto di organo e soprano con l’utilizzo dell’organo originale della Cappella Regia, realizzato da Conconi e ancora oggi perfettamente funzionante.
Sono inoltre in calendario due conferenze aperte al pubblico presso il Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale: la prima, il 15 maggio a cura di Bruno Barberis, direttore del Centro Internazionale di Sindonologia; la seconda il 5 giugno a cura di Gian Maria Zaccone, direttore del Museo della Sindone (i due eventi sono gratuiti fino ad esaurimento posti).
L’esposizione è stata realizzata grazie alla collaborazione sinergica tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Polo Reale di Torino, il Theatrum Sabaudiae Torino, l’Associazione “Amici di Palazzo Reale” Onlus e il Distretto Rotary 2031.
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