Sradicato uno dei grossi alberi nel parco del Sacro Monte Calvario

Il maltempo di questi giorni ha sradicato uno degli antichi alberi nel parco del Sacro Monte Calvario. Il tronco fortunatamente non ha danneggiato nessuna costruzione, ed è stato tagliato per consentire il passaggio.
ossola24


ENIT E RCS LANCIANO LA WEB APP PER DIVENTARE "REGISTI" DEL VIDEO STORICO DEL GIRO ITALIA

RCS Sport muove passi pioneristici nella strategia futura del fan engagement con “Giro Story”.RCS Sport ha colto l'occasione del 103 ° Giro d'Italia per coinvolgere i propri appassionati in un'esperienza interattiva grazie a Phlay, avanzata piattaforma rich media online italiana per esperienze audiovisive interattive. Così è nato “Giro Story”. Una esperienza online, patrocinata dall'ENIT (Agenzia Nazionale Del Turismo Italiano), con l'obiettivo di appassionare i propri fans ed in particolare la “generazione Z” ad un'esperienza interattiva che permetta alla fan base di “personalizzare” e “giocare” con le immagini ufficiali dell'evento, aumentando notevolmente il tempo che gli utenti dedicano ai contenuti promossi. La challenge per gli appassionati di ciclismo e dell’evento consiste nel creare online una versione completamente personalizzata di un video sulla storia del "Giro d’Italia" e presente sul portale www.giroditalia.it. Partendo da quattro diverse storyline , ogni singolo utente ha la possibilità di divertirsi a visualizzare e rieditare in tempo reale diversi video, passando da uno all'altro sulla base ritmica di una musica di sua scelta. Si puo’ condividerne poi il risultato unico sulle relative piattaforme social. Il video è immediatamente pubblicato, e votato dalla community di tifosi del “Giro”. “Con l'utilizzo di questa tecnologia RCS Sport ha puntato a raggiungere 3 obiettivi fondamentali:coinvolgere in un'esperienza unica interattiva il pubblico al fine di valorizzare la presenza del proprio sponsor, ENIT; arricchire la comunicazione dell’ evento adeguandosi ai contemporanei modi di interazione della“ generazione Z ”;avere l'opportunità di profilare in modo più preciso la propria fan-base attiva ”, afferma Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport. Sul versante Phlay, il CEO Mario Amura conferma: “siamo orgogliosi di contribuire a raccontare uno degli eventi più importanti della storia del Paese, e allo stesso tempo di contribuire a portare questo evento verso una nuova generazione di co-creatori ". "Enit da sempre punta sull'avanzamento dei processi tecnologici e sull'innovazione per sviluppare una rete e un'offerta turistica sempre più coinvolgente e performante. L'innovazione incentiva la condivisione dell'esperienza di viaggio e traina i giovani viaggiatori a spostarsi. La disponibilità tecnologica è in continua evoluzione e permette di interpretare e stimolare nuovi trend di viaggio" dichiara il Direttore Enit Giovanni Bastianelli.

fonte: comunicato stampa




ENIT AL FEST CINEMA ROMA: NASCE IL BOLLINO DI QUALITA' PER I FILM CHE VALORIZZANO L'ITALIA




Da oggi le pellicole che promuovono la bellezza Italiana nel mondo e presentate alla Festa del Cinema di Roma avranno un marchio di qualità offerto da Enit. L'Agenzia Nazionale del Turismo attribuirà “marchio di qualità” speciale ad una selezione di film sul tema “Il viaggio turismo ENIT” che rappresentano e promuovono il territorio italiano. Il marchio Enit sarà visibile all’interno del catalogo e del programma ufficiale della festa sulla selezione di film individuati. Enit e la Fondazione Cinema per Roma consegnerà anche una targa ad un film scelto tra quelli che riportano il marchio cinema-ENIT indicato dalla giuria presieduta e composta da Italian Film Commission. Premiato anche il film su e con Francesco Totti. Hanno meritato il Bollino 5 Film:

Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma di Giulio Base (Risonanze)

Maledetta Primavera di Elisa Amoruso (Riflessi) con Micaela Ramazzotti

Cosa sarà di Francesco Bruni (Eventi speciali) con Kim Rossi Stuart

Fortuna di Nicolangelo Gelormini (Selezione Ufficiale) con Valeria Golino

Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli (Eventi speciali) con il campione del calcio.

Per Enit il cinema rappresenta una forma di comunicazione coinvolgente e in grado di attrarre un pubblico ampio, articolato per target precisi e per aree geografiche, fasce d’età, profili culturali. L’Italia, anche storicamente, vanta una delle industrie cinematografiche più note ed apprezzate a livello mondiale e le sue città e paesaggi hanno rappresentato il palcoscenico di film entrati nella storia collettiva mondiale. Molte produzioni internazionali hanno scelto l’Italia per loro film di grande successo. Proprio gli scenari dei film hanno dimostrato di contribuire e incrementare i flussi turistici esteri verso mete nazionali. Legare cinema e luoghi d’Italia rappresenta un valido strumento di promozione dell’immagine Italiana, facendo leva su un linguaggio semplice, immediato, globale, pervasivo. Enit, continua a mantenere il ruolo di custode della memoria e dei tasselli dell’Italia turistica e già in passato ha attratto verso la Penisola con lo strumento del cinema come dimostrano le produzioni cinematografiche commissionate dall'Agenzia, tra gli altri, allo storico regista Emmer, le cui produzioni fanno parte degli oltre 100mila reperti di cui 20mila già digitalizzati in un’avventura nel tempo attraverso oltre un secolo di storia rivisitato dal viaggio su www.mostrevirtuali.enit.it. La ultracentenaria Agenzia Nazionale del Turismo si appresta quindi a promuovere uno spaccato dell’Italia dai tratti inediti ed eterogenei. "I luoghi legati al cinema sono portatori di esperienze memorabili che invogliano alla scoperta dei territori. I film sono uno stimolo alla valorizzazione delle location, valorizzazione che non è così automatica ma occorre predisporre strategie e spazi per l'accoglienza e una spinta a maturare interesse crescente per luoghi anche meno noti visti da angolazioni e punti di vista differenti" dichiara il direttore Enit Giovanni Bastianelli.

fonte: comunicato stampa

Incoming, l’Enit lancia il monitoraggio dalle sedi estere

 

Una mossa attesa da tempo e che viene incontro alle esigenze del lavoro quotidiano di tutta la filiera: Enit ha annunciato il monitoraggio in tempo reale dalle 28 sedi estere per seguire la situazione del turismo nel mondo. Il monitoraggio prevede gli aggiornamenti in tempo reale su spostamenti, possibilità di viaggio e regole da seguire per chi vuole viaggiare in Italia, ma anche tutte le info sulle misure restrittive, i trasporti e le regole per viaggiare nei Paesi esteri.

Dopo il lancio dei bollettini sull’andamento del settore durante la scorsa primavera, l’Agenzia ora fotografa costantemente la situazione internazionale grazie alle 28 sedi nel mondo. “Oltre alla riorganizzazione dei servizi offerti o allo sviluppo di nuovi prodotti, sarà strategico, infatti, per il rilancio la capacità di analizzare i dati e comprendere il sentiment della domanda, fornendo informazioni qualitative in grado di poter orientare le scelte strategiche”, sottolinea la nota di Enit che ha già iniziato a pubblica il monitoraggio sul suo sito ufficiale.

Dal primo bollettino, infatti, emerge un nuovo dinamismo del comparto con tentativi di riattivazione dei collegamenti internazionali con l’Italia. Ad esempio i francesi stando al sondaggio Interface Tourisme, manifestano la voglia di Italia che risulta al terzo posto tra le mete privilegiate delle intenzioni di viaggio (75%) dopo Grecia (83%) e Portogallo (81%). Dal Regno Unito tutte le compagnie stanno volando verso Italia ma con meno frequenza, così come anche la Svizzera che ha ripristinato tutti i collegamenti aerei da Ginevra e Zurigo. L’Italia inoltre risulta ai primi posti tra le destinazioni più desiderate dai canadesi secondo un sondaggio  condotto da Travelzoo, portale di offerte online.

“Il settore sta modificando il proprio assetto e il supporto economico darà respiro al comparto e consentirà il riposizionamento dell’offerta, accelerando cambiamenti strutturali presenti anche nel piano triennale dell’agenzia – dichiara la nota Enit – La ripartenza è una sfida da affrontare uniti per trasformare la contingenza in opportunità e accelerare i cambiamenti di sviluppo turistico, puntando anche ad una decongestione delle località più affollate e cercando di limitare il turismo massivo per favorire una maggior qualità dell’offerta, con attenzione ad esperienze di viaggio personalizzabili. L’opportunità è quella di valorizzare destinazioni secondarie, ridistribuendo i flussi all’interno del territorio e creando maggiori connessioni”.

laganziadiviaggi.it

Stanco del solito home office? Il governo di Anguilla ti propone la soluzione

Negli ultimi mesi sono tantissimi i lavoratori che hanno potuto sperimentare in prima persona i vantaggi del lavoro smart, primo fra tutti la flessibilità del luogo di operatività. Certo è che le prime avvisaglie di monotonia possono iniziare a comparire quando si trascorre la maggior parte del tempo tra le mura domestiche. A subire le conseguenze di questo sono soprattutto creatività e produttività che, se non stimolate con il giusto ambiente, iniziano a vacillare. Ecco perché molti lavoratori in smart working scelgono di lasciare, anche momentaneamente le loro abitazioni, per case con vista mare o montagna, o comunque a favore di ambienti naturali e sicuramente emozionanti. A fare il resto, poi, ci pensano le istituzioni, gli enti pubblici o privati, che attraverso delle chiamate più o meno succulente, invitano i professionisti a sperimentare nuovi home office. L’ultima arriva direttamente da Anguilla, l’isola dei Caraibi, che si propone ai professionisti come il luogo ideale per una work holiday. Il territorio britannico d’oltremare nei Caraibi orientali non ha bisogno di presentazioni: conosciuto in tutto il mondo per le incredibili spiagge costituite da lunghe distese sabbiose, le calette isolate e le grotte con incisioni preistoriche, è un vero e proprio paradiso terrestre. Ed è su questa isola, dichiarata a basso rischio di Covid-19, che i lavoratori in smart working possono trovare un nuovo ufficio con vista mare, e temperature medie intorno ai 28 C°, per una durata massima di 12 mesi. L’annuncio viene direttamente dal sito web dell’Ente del turismo: Anguilla offre la possibilità di accedere a un soggiorno prolungato su questo splendido territorio incontaminato con la garanzia di una permanenza in totale sicurezza. Il Paese, infatti, ha deciso di aprire le sue porte ai visitatori, invitandoli a restare, mettendo a disposizione test PCR all’arrivo, e un secondo test al decimo giorno della visita per monitorare e intervenire in caso di contagi. A oggi il territorio è stato dichiarato Covid free dall’Organizzazione Mondiale della Sanità avendo solo tre casi confermati sull’isola e nessun decesso. Per quanto riguarda i nuovi home office, destinati ai professionisti che giungeranno fin qui, il Paese offre numerose sistemazioni per tutte le esigenze, dalle strutture a 5 stelle ai rifugi sulla spiaggia, tutte dotate ovviamente di collegamento internet ad alta velocità. Se l’idea di vivere per un breve periodo in un paradiso terrestre vi ha sempre entusiasmato, forse questo è il momento migliore per realizzare questo sogno. Un operatore dedicato vi guiderà attraverso il processo di candidatura, maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale dell’Ente del turismo di Anguilla.
siviaggia.it


Causa coronavirus, in Finlandia il paese di Babbo Natale è stato abbandonato dai turisti

 

La pandemia di coronavirus danneggia anche Babbo Natale. A causa delle restrizioni sui viaggi il paese di Rovaniemi, la casa di Santa Claus nel nord della Finlandia, non ha accolto la solita folla di turisti da tutto il mondo. Lo riporta il Guardian.

Un afflusso che di solito va avanti per tutto l'anno. Ad agosto, ad esempio, ha visitato il villaggio il 78% di persone in meno rispetto all'anno scorso. Con grossi danni per tutte le imprese locali La Finlandia, che ha registrato pochissimi casi di coronavirus, ha adottate le misure tra le più rigide in Europa per evitare l'arrivo di stranieri.

Dal 5 ottobre il governo finlandese ha stabilito che devono rimanere due settimane in quarantena tutti i cittadini provenienti da Italia, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Islanda, Austria, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Polonia, Francia, Svezia, Germania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria ed Estonia.

lastampa.it

"Un paese del Mezzogiorno italiano, Lacedonia - 1957"

 


di Ida Bini ROMA - Oltre 100 fotografie in bianco e nero realizzate dall'antropologo americano Frank Cancian nel 1957 a Lacedonia, in provincia di Avellino, sono esposte fino al 10 gennaio 2021 al Museo delle Civiltà di Roma: documentano con acutezza e sensibilità la vita della piccola comunità irpina nel secondo dopoguerra. Cancian scattò queste immagini quando arrivò in Italia, grazie alla borsa di studio Fullbright, come studente di antropologia per analizzare lo stato sociale e culturale dell'Italia meridionale. Per questo visse sette mesi nel borgo irpino, immortalando la gente e la vita quotidiana in 1.801 fotografie in bianco e nero che mostrano in un critico ritratto etnografico la profonda empatia dell'autore per il luogo e i suoi abitanti. Il giovane fotografo era alla ricerca di storie da svelare e da approfondire: «Mi piace fotografare dove le persone svolgono le loro attività quotidiane, case, luoghi di lavoro e di culto», era il suo mantra; e fu proprio in quel mondo contadino che trovò l'ispirazione per raccontare con sensibilità e una straordinaria capacità introspettiva la comunità italiana del secondo dopo guerra. Così descriveva la sua vocazione: «Mentre registro il mondo quotidiano, cerco spesso l'esotico nelle situazioni normali e l'ordinario in ciò che molti considerano esotico». E l'esotico Cancian lo trovò proprio nei volti segnati dalle rughe dei vecchi contadini e nella semplice quotidianità familiare; nella frugalità di un pranzo nei campi e nelle occasioni rituali e festive. Figlio di genitori italiani, Frank Cancian è un noto antropologo che ha sempre alternato la professione di scienziato alla passione per la fotografia sociale. A Roma per la prima volta in una sede nazionale sono esposte le sue fotografie stampate da negativo su carta baritata nel Museo delle Civiltà (MuCiv), in collaborazione con l'Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Mibact, il Comune di Lacedonia, il Museo antropologico visivo irpino dove è custodita l'intera collezione fotografica dell'autore, la Pro Loco "Gino Chicone" e l'associazione culturale "LaPilart". L'esposizione è accompagnata da un volume realizzato in edizione italiana e inglese da Postcart e curato da Francesco Faeta, professore di antropologia a Messina e direttore della scuola di etnografia visiva all'Istituto superiore di fotografia e comunicazione integrata di Roma. Lo spazio espositivo ospita anche una serie di fotografie su schermo che illustrano la produzione dell'antropologo e la proiezione a orari fissi del documentario "5ž7 - Il paese in una scatola" di Michele Citoni, che sta realizzando un viaggio nei festival cinematografici di tutto il mondo. Il Museo delle Civiltà-Arti e tradizioni popolari "Lamberto Loria" è a Roma a piazza Guglielmo Marconi 8. Info: museocivilta.beniculturali.it (ANSA).

DAL 9 NOVEMBRE Corso di turismo religioso: investire sulla formazione per il rilancio del settore



Il settore del turismo è tra i più penalizzati a causa della pandemia. La Diocesi di Milano, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e la Scuola Beato Angelico, in partnership con Confguide-Gitec rinnovano il loro impegno ad offrire qualificati corsi di formazione in turismo religioso. Decidere un investimento di energie nella cultura e nella formazione, in un periodo di crisi quale quello che stiamo affrontando, è un atto di speranza, di investimento sul futuro del paese, di resilienza civile. Per la chiesa vuole essere un segno di attenzione e di cura per il settore turistico e per una sua ancor più qualificata ripresa.

Alta Formazione di Turismo religioso
La Diocesi di Milano, l’Istituto di Scienze Religiose di Milano, la Scuola Beato Angelico e ConfGuide-GITEC organizzano da quattro anni un Corso di Turismo Religioso sui “Luoghi di memoria cristiana nelle terre ambrosiane”. Dopo aver affrontato la Milano di Ambrogio (2017), la Milano cristiana attraverso il medioevo (2018) la Milano cristiana del Rinascimento (2019) ora è la volta della Milano Borromaica. Il percorso si completerà nei prossimi anni affrontando Settecento e Ottocento (2021) e il Novecento (2022). 

Milano Borromaica (Autunno 2020)
Il concilio di Trento segna un vero e proprio spartiacque nella relazione tra la Chiesa e le arti. Le realizzazioni monumentali, le trasformazioni architettoniche e le prescrizioni  iconografiche che ne conseguono ancora determinano largamente l’attuale morfologia dei luoghi di culto e il paesaggio ecclesiastico lombardo. Gli Arcivescovi Carlo e Federico Borromeo ne sono tra i più autorevoli e riconosciuti interpreti. Il corso di turismo religioso sui luoghi della memoria cristiana nelle terre ambrosiane cerca quest’anno di offrire alcune chiavi di lettura del periodo, intrecciando le vicende ecclesiali, la storia, la liturgia, l’architettura e le arti con la presentazione di alcuni edifici  esemplari, dai casi più noti come le trasformazioni del Duomo e la Chiesa di San Fedele, ad alcuni gioielli meno conosciuti come San Paolo Converso, Sant’Alessandro e la Certosa di Garegnano. Il corso si articola in cinque giornate di lezione, sia al mattino che al pomeriggio, tenute da studiosi del periodo. Per difficoltà tecniche legate alla sicurezza medica non sono previste come di consueto le visite guidate condotte da specialisti ma le sole relazioni frontali.

9 novembre 2020: La Milano Borromaica nel contesto

30 novembre 2020: Carlo e Federico Borromeo

14 dicembre 2020: Architettura sacra

11 gennaio 2021: Exempla: La Certosa di Garegnano, San Fedele, San Paolo Converso, Sant’Alessandro 

25 gennaio 2021: Le Arti

Le lezioni saranno videoriprese e messe a disposizione dei corsisti, anche a favore di chi fosse impossibilitato a partecipare in presenza.

Comitato scientifico: Don Umberto Bordoni, Prof.sa Rita Capurro, Prof.sa Emanuela Fogliadini, Mons. Marco Navoni

Sede: Palazzo Castiglioni, Corso Venezia, 47 Milano

Orario lezioni: 9.30 – 11.00, 11.30 – 13.00, 14.00 – 15.30, 16.00 – 17.30

Bit 2021 punta sul cineturismo con percorsi in Italia legati a film e fiction

 

Al viaggiatore non basta più fare il turista. Vuole piuttosto essere un “residente temporaneo” dei luoghi che visita: vivere un’esperienza o, perché no, un sogno legato all’essenza del territorio. Soprattutto se il territorio da visitare è di prossimità, così da non doversi distanziare troppo da casa. E soprattutto se i luoghi da visitare sono quelli dove si muovono i personaggi di film e fiction di successo.

L’Osservatorio della Bit, la Rassegna internazionale del turismo di FieraMilano in programma dal 7 al 9 febbraio 2021, ha infatti rilevato che un modo innovativo e accattivante per vivere la destinazione con un approccio esperienziale si conferma il cineturismo e, in generale, i viaggi sulle orme delle location più belle e degli attori e registi più famosi, in Italia. Ed emergono nuove e confermate destinazioni trendy.

Ad esempio nelle Marche, da alcuni anni suscitano un rinnovato interesse i luoghi di Leopardi, forse anche grazie al successo de Il Giovane Favoloso, in cui il poeta era interpretato da Elio Germano. E naturalmente dagli eventi per il bicentenario de L’Infinito nel 2019. O la Puglia, dove si stanno scegliendo le location, tra Bari, Monopoli e Fasano, di Lolita Lobosco, la nuova fiction Rai tratta dai racconti tra il folkloristico e il poliziesco di Gabriella Genisi, interpretata da Luisa Ranieri, e che vede tra i produttori anche Luca Zingaretti. Si girerà sicuramente a Pane e Pomodoro, una delle più belle e amate spiagge baresi. Bari, Polignano, Monopoli, Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Conversano, Porto Badisco, Serrano sono poi le location del nuovo lavoro di Carlo Verdone, ‘Si vive una volta sola’, mentre nel il nuovo film Viaggio a sorpresa, con Lino Banfi prodotto da vedremo immagini di Fasano, Alberobello, Cisternino, Martina Franca e Monopoli.

Travelnostop

Planet Word, il nuovo museo della parola di Washington



 E' stato appena inaugurato a Washington il museo della parola, Planet Word, una nuova e singolare struttura pensata per scoprire le lingue e le culture del mondo attraverso undici gallerie interattive e immersive.

    L'idea è di Ann Friedman, ex insegnante e traduttrice e oggi filantropa e Ceo del museo, che ha fortemente voluto questa struttura unica nel suo genere perché coinvolge gli idiomi di tutto il pianeta.
    Il museo sorge sui 5 piani della Franklin School, storica struttura scolastica, la prima pubblica negli Usa nata nel 1869 e dal 1996 monumento nazionale, restaurata dallo studio internazionale di architettura Beyer Blinder Belle. Il museo è anche la prima struttura al mondo dove conta la voce: l'interazione vocale dei visitatori, infatti, è fondamentale per approfondire e scoprire il patrimonio linguistico scritto e parlato del pianeta.
    Le 11 gallerie del museo, progettate per educare e divertire, sono immersive: in una al piano intermedio, per esempio, i visitatori possono descrivere una scena usando le parole come pennelli per dipingere un paesaggio; in un'altra al primo piano, su un muro di 7 metri con oltre mille parole tridimensionali, i singoli vocaboli rispondono ai comandi vocali, raccontando la propria etimologia. E, ancora, un enorme mappamondo scintillante allestito con 5mila luci a led sfida i visitatori in una serie di quiz basati sugli idiomi di ogni angolo del pianeta, inclusi due tipi di lingua dei segni. Si analizza anche il karaoke, imparando le tecniche che aiutano i cantautori a mettere insieme i testi e a creare un successo, e c'è anche la possibilità di testare le proprie capacità retoriche usando un teleprompter e interpretando celebri discorsi che hanno fatto la storia, come quello del 20 gennaio 1961 di John Fitzgerald Kennedy che invitava gli americani a chiedersi cosa potessero fare loro per gli Stati Uniti e non il Paese per loro; o quello del 28 agosto 1963 di Martin Luther King tenuto davanti al Lincoln Memorial al termine della marcia per i diritti civili. Il museo ospita al piano intermedio una biblioteca, dove i libri prendono vita davanti a sé, e all'entrata una scultura creata dall'artista messicano-canadese Rafael Lozano-Hemmer, "Speaking Willow Tree", un enorme salice "parlante" i cui rami mormorano centinaia di lingue diverse. Le esposizioni sono arricchite anche da un calendario di eventi, laboratori, convegni e seminari - per ora gratuiti e online - legati al mondo della parola che ogni mese approfondiscono la lingua e i suoi codici.
    Il museo sarà aperto da giovedì al sabato, dalle 10 alle 17; per maggiori informazioni: planetwordmuseum.org (ANSA).