Una nuova #audioguida per la Cappella del Tesoro di #SanGennaro, con la voce di #ToniServillo, #NunziaSchiano e #MaurizioDeGiovanni. È “Un tesoro di audioguida”, progetto di narrazione e valorizzazione della Cappella

 NAPOLI - Una nuova audioguida per la Cappella del Tesoro di San Gennaro, con la voce di attori come Toni Servillo, Nunzia Schiano e Patrizio Rispo e del drammaturgo Maurizio De Giovanni.

E' Un tesoro di audioguida, progetto di narrazione e valorizzazione della Cappella, che rientra nella nuova conduzione delle attività museali curate dall'azienda D'Uva. Contenuti rinnovati, la partecipazione di attori e artisti contemporanei e la composizione di musiche originali per rendere la visita al Tesoro un'esperienza moderna: i testi dell'audioguida sono stati scritti da Ilaria D'Uva e Francesco Ummarino e interpretati artisti e personaggi strettamente legati alla cultura partenopea.

Fra chi ha aderito al progetto, anche il Riccardo Carafa d'Andria, vicepresidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro e l'abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, monsignor Vincenzo de Gregorio. L'audioguida, disponibile in italiano, in inglese, francese tedesco e spagnolo, potrà essere ascoltata anche in una versione integralmente in napoletano. Il percorso di Un tesoro di audioguida è accompagnato dalle musiche originali composte da Antonio Fresa: un progetto artistico confluito nel disco Tesoro di San Gennaro, a soundtrack experience, con le composizioni di Fresa e i brani con Raiz, Pietra Montecorvino ed Eugenio Bennato. 

Ansa

segnalazione web a cura di Albana Ruci e Giuseppe Serrone - Turismo Culturale


L'Italia turistica si rifà il look


Prosegue l'attività di restyling di Enit che ha rinnovato tutta la comunicazione corporate B2c, mice e lusso.
Si è partiti dal logo per poi intervenire su tutti gli strumenti aziendali e a breve la nuova immagine sarà presente anche sul sito dell'Agenzia Nazionale del Turismo.

Il grande successo anche per la campagna #Liveitalian nel mondo promossa da Enit-Agenzia Nazional del Turismo: l'Italia è arrivata con una campagna dedicata in luoghi cult e ad alta frequentazione.
L'estate italiana ha testimonial d'eccezione tra cui Roberto Bolle, Bebe Vio, Stefano Boeri e Renzo Rosso, ambassador della campagna LiveItalian all’aeroporto di Francoforte sul Meno, al centro di Londra e sui maxi schermi digitali a Times Square a New York. Enit punta a raggiungere il grande pubblico internazionale, grazie ad una massiva attività di promozione turistica destinata a molteplici nazioni del mondo. Focus del progetto i volti più rappresentativi della bellezza e delle capacità italiane.
Inoltre sul sito ufficiale Italia.it, oltre a tutti i nuovi materiali, saranno da fine giugno via via pubblicati racconti e articoli sul Belpaese a firma dei protagonisti della campagna.

"E’ un momento importante per l’Italia. Queste azioni e iniziative puntano a rafforzare visibilità e posizionamento delle destinazioni italiane in uno scenario globale che vede positive prospettive di ripresa, in percorso espansivo di ampio respiro iniziato in questi lunghi anni insieme e ora amplificato da ulteriori metodi e standard che vanno ad affinare il lavoro. Eccellenze ed emozioni in uno scatto che regala un assaggio di Italia. Vogliamo dar nuovo respiro a tutta la filiera turistica in un approccio partecipativo che continuerà ad infondere valore e credibilità al brand Italia" dichiara l'Amministratore Delegato Enit Roberta Garibaldi.

Di seguito tutte le location nel dettaglio:

FRANCOFORTE
Campagna
presso l’aeroporto di Francoforte sul Meno
Attività promozionali previste:
Digital Deluxe Network, 73 monitor sparsi in tutto l’aeroporto (Terminal 1 e Terminal 2, partenze Schengen e non Schengen)
Digital welcome Network, 164 monitor presso i caroselli della consegna bagagli (Terminal 1 e Terminal 2, arrivi Schengen e non Schengen)
Kingsize Lightbox (Terminal 1 Schengen e non Schengen sulla via del parcheggio/car rental e shopping avenue)
Kingsize Lightbox (Terminal 1 non Schengen direttamente davanti al Goethe Bar)
Wall Panel (Terminal 2 Pier D non Schengen)
Wall Panel (Terminal 2 Pier E non Schengen)

LONDRA
Campagna OOH su billboards digitali nel centro di Londra

presso Cromination - 6 mega schermi digitali a Kensington sulla strada da percorrere per l’aeroporto di Heathrow.
presso Fulham Broadway - 1 schermo davanti l’ingresso dello stadio del Chelsea FC.
presso Kings Cross - 1 schermo presso le stazioni di Kings Cross (treni dalla Scozia e dal nord) e St. Pancras (treni internazionali da Francia, Belgio e Olanda).
- Al via anche il billboat a Stoccolma, uno spazio molto spettacolare e dinamico, a ridosso del fiume che attraversa la città.
- Dal 4 luglio al 30 luglio un'affissionistica digitale su imbarcazione ad hoc (“Billboat”), su rotta predefinita navigando attorno alle isole del centro di Stoccolma, 9 ore al giorno, 6 giorni alla settimana
Fonte: Comunicato Stampa Enit 

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale


NEW YORK - TIMES SQUARE
Campagna pubblicitaria Broadway Digital Crown and Taxis su maxi schermi digitali a Times Square, NYC + Taxi tops + Uber/Lyft

Gadda e Piccioni, l'arte dell'amicizia In un volume lettere e testi dei due grandi

 

 CARLO EMILIO GADDA LEONE PICCIONI ''COL NUOVO SOLE TI DISTURBERO'.

Scritti, lettere, detti memorabili'' (SUCCEDEOGGI LIBRI, pag. 264, euro 22,00).

    ''Carlo Emilio Gadda, una delle più forti personalità di scrittore continuamente inventivo e, per i molteplici aspetti proposti, difficilmente afferrabile e catalogabile, con quella sua tutta nuova e antica lingua letteraria che mescola i dialetti con l'uso di parole antiche felicemente recuperate.
    Scrittore al confronto del quale ben pochi autori del '900 possono tenergli testa, in niente invecchiato, in niente destinato ormai agli scaffali o alla erudizione, ma incalzante, profeta acuto, 'lento all'ira' ma terribile nella distruzione polemica, così come di un continuo inoltrarsi nella evocazione lirica e nella esaltazione dei sentimenti''. Parola di Leone Piccioni, che di Carlo Emilio Gadda molto ha scritto, molto ha conosciuto, come autore e come uomo, in studio e in amicizia come traspare mirabilmente da queste belle pagine (anche inedite) raccolte per volontà delle famiglie in un prezioso volume introdotto da Emanuele Trevi e curato da Silvia Zoppi Garampi. Queste ultime pagine le scrive Piccioni quando oramai Gadda non c'è più, in occasione del centenario della sua nascita, ed era scomparso già esattamente da un ventennio ma non ancora tumulato nel cimitero acattolico di testaccio a Roma dove arriverà - secondo le sue volontà - solo nel 2000. Nel volume sono raccolte le lettere tra il grande critico e promotore culturale, studioso e attivo partecipe della costruzione dell'orizzonte politico della cultura attraverso quotidiani come Il Popolo e riviste come L'Approdo, poi soprattutto la Rai (di cui arrivò ad essere vicedirettore generale) e lo scrittore, tanto ''particolare'' umanamente quanto enorme artisticamente come Carlo Emilio Gadda. La corrispondenza ritrovata riguarda il periodo che va dal 1950 al 1971, nella seconda parte del volume ci sono 22 testi scritti da Piccioni tra il 1950 e il 1992 più due interviste a Gadda. Oltre trent'anni di distanza corrono tra i due uomini ma questo non li rende meno vicini, nella consapevolezza soprattutto del più giovane - mai messa in dubbio - del valore dell'autore della Cognizione del dolore, del Pasticciaccio, de l'Adalgisa. Ma il prezioso Piccioni ha tante anime - quanto servirebbero oggi!- ha grande fiuto di critico ed è capace di scovare talenti come fece con lo stesso Gadda che già a partire dalle primissime prove pubblicate, quasi clandestinamente, recensì sempre entusiasticamente e fu capace di sostenerlo nella vita oltrechè nell'arte. Qui ''Il lettore potrà per suo conto provare: si metterà con questo libro (I viaggi la morte ndr) a contatto con Carlo Emilio Gadda. Ma è avvertito: non creda di andare a fare una passeggiatina - scrive Piccioni - in giardino soltanto. Gadda è autore complesso, suscita problemi, sommuove drammi, esplode in polemica, dà calibrate prove della sua erudizione, affonda il dito nei dibattitti culturali del momento, è in possesso di una grande vena ironica, crede nel 'maccheronico' e nel 'barocco'''. Oltre ovviamente l'interesse dal punto di vista critico queste pagine sono affascinanti perchè mostrano un modo di fare cultura in modo solido costruendo un orizzonte reale di riferimento attraverso i programmi culturali ad esempio e anche i premi letterari che qui hanno un ruolo centrale nella fortuna di Gadda con il grande sostegno di Piccioni ma anche nel suo sostentamento quotidiano. Piccioni è tra coloro che arrivano a creare un premio apposta, il Premio degli editori, nel 1957 quando Il Pasticciaccio non ottiene per varie motivazioni la fortuna che a loro avviso avrebbe meritato. Insomma cultura, vita, generosità nella costruzione della fortuna di un autore in cui si crede fino in fondo. (ANSA).


Angelo Branduardi, il potere della musica è terapeutico

Quasi cinquant'anni di carriera e 50 album, nel segno della sperimentazione, della ricerca, dell'esplorazione muovendosi tra musica antica, pop, folk.

"Ma l'approccio non è mai cambiato, è sempre lo stesso.

Così come l'emozione. E le idee nascono ancora nello stesso modo, ovvero senza una ritualità precisa. Ho esplorato mondi diversi, suonato con il Banco del Mutuo Soccorso o con Le Orme. Ho fatto un po' di tutto, ma sempre seguendo solo l'istinto e il piacere".
    Angelo Branduardi ha scritto e cantato di filosofia, Medioevo e testi sacri e si è lasciato ispirare da Dante, dalla poesia russa e da Donovan e Cat Stevens e a 72 anni rimane ancora e sempre il "Menestrello".
    "All'inizio era un soprannome che mi stava un po' stretto, ma ora mi rispecchio nelle parole di un anonimo trovatore tedesco dell'anno mille che scriveva: 'Sono un trovatore e sempre vado per molti paesi e città. Ora che sono arrivato qui, lasciate che prima di partire io canti'. E' quello che ho fatto per 50 anni".
    Perché Branduardi nella musica ha sempre creduto e, guarda caso, proprio il potere della terza arte sugli esseri umani è stato scelto come tema di una delle tracce dell'esame di maturità di quest'anno, riprendendo un brano da Musicofilia di Oliver Saks.
    "Il potere della musica è enorme, ha una forte componente terapeutica e di trance - dice il musicista -. L'aveva nella musica primitiva e l'ha ancora oggi. E' uno sguardo oltre il muro, attraverso una porta chiusa. E' una visione. Anche se la musica non va spiegata perché come dice Dante, la musica è rapimento".
    Il "violinista che per combinazione ha scritto anche parole e musica" ha consegnato al pubblico poesie musicali come "Si può fare", "Confessioni di un malandrino", "La pulce d'acqua" e l'immortale "Alla Fiera dell'Est", grandi successi che hanno fatto la storia della musica italiana, ma sui quali non si è mai adagiato. "Avrei potuto ripetere all'infinito variazioni di Alla Fiera dell'Est, ma non sarebbe stato interessante. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che stupisca prima me e poi gli altri.
    Certo, ho fatto cose belle e cose brutte - che sono quelle che non faccio più dal vivo -, ma sempre dettate dall'istinto e dal piacere".
    Branduardi - atteso da un'estate di concerti dal vivo ("ho un brano già registrato di grande allegria, ma per ora resta dov'è perché non mi sembra il momento giusto per pubblicarlo") - il 24 giugno sarà nuovamente ospite della prima delle due serate finali di Musicultura allo Sferisterio di Macerata. Una presenza, la sua, costante negli anni. "All'inizio facevo anche parte della giuria, poi non mi hanno più chiamato: forse ero troppo severo", racconta con un sorriso. Ma il rapporto tra il compositore e il festival della canzone popolare e d'autore che valorizza i giovani talenti è rimasto di affetto e fiducia nel tempo. "Mi è stato chiesto di esibirmi con le Confessioni di un Malandrino. E lo farò, insieme al Maestro Fabio Valdemarin. Avrò circa 20 minuti, deciderò anche all'ultimo cosa fare".
    Insieme a Branduardi sul palco dello Sferisterio sono attesi, oltre agli artisti finalisti, anche Litfiba, Manuel Agnelli, Ditonellapiaga, Silvana Estrada, Ilaria Pilar Patassini, Dakhabrakha, Violons Barbares, Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra e Gianluca Grigani. Le due serate (24 e 25 giugno) saranno condotte da Enrico Ruggeri e Veronica Maya e andranno in onda su Rai2 il 22 luglio.

ansa

Segnalazione web a cura di Turismo Culturale