A caccia di aurore boreali nella Lapponia svedese 12 indirizzi dove godersi le luci del cielo artico

 Scie e bagliori verdi, rossi, gialli e viola illuminano il cielo oscuro e in un fluire rapidissimo e continuo creano scenari emozionanti e suggestivi.

    E' lo spettacolo unico e magico dell'aurora boreale, che richiama immagini fantasiose ed evocative leggende nordiche. In realtà è un semplice evento atmosferico, che ha a che fare con le tempeste solari e l'elettromagnetismo ma che ogni stagione richiama curiosi da tutto il mondo, rapiti dalla sua bellezza, al freddo e con il naso all'insù.
Le aurore boreali si possono vedere facilmente da settembre a marzo tra il 65esimo e 72esimo parallelo nord, il che rende la Lapponia svedese il luogo privilegiato per catturare quei bagliori multicolori che si rincorrono su paesaggi innevati, immersi in una natura incontaminata. I luoghi dove inseguire le scie luminose sono soprattutto Abisko, Kiruna, Haparanda e la valle del fiume Torne; per raggiungerli si vola fino a Stoccolma e da qui con un volo interno si raggiungono gli aeroporti di Luleå e, ancora più a nord, di Kiruna. L'ideale è soggiornare in mezzo alla natura in lussuosi campeggi (glamping) o nei cottage situati direttamente sul mare o sui fiumi ghiacciati. In attesa di andare a caccia di aurore, si può uscire con il rompighiaccio Polar Explorer nel golfo di Botnia, partecipare a tour in motoslitta o in slitte trainate da cani nella foresta innevata con pranzi sul fuoco vivo; si può provare la pesca nel ghiaccio in fiumi e laghi, fare sci di fondo, ciaspolare nella neve, conoscere la cultura Sami e vedere da vicino le renne.
    Un'ora a nord-ovest del golfo di Botnia, in mezzo alle grandi foreste e lungo il fiume Råneälven, si può ammirare il cielo illuminato direttamente dall'Aurora Safari Camp, il primo glamping al mondo in territorio artico, nel villaggio di Lassbyn. Per raggiungerlo si percorre l'ultimo tratto in motoslitta attraverso la foresta e sul fiume ghiacciato. Nel camp si dorme in comode lavvu - tende Sami - riscaldate con stufe a legna o in due nuovissime camere a forma di cono con soffitto di vetro. Oltre a partecipare a tour guidati, si può anche fare sci di fondo e ciaspolare nel bosco innevato; da fine febbraio, poi, sarà possibile volare in mongolfiera sopra il paesaggio artico. Nella stessa valle del fiume si trova il piccolo eco-lodge Arctic Retreat, tre casette di legno, ognuna con una vasca idromassaggio all'esterno, dove rilassarsi la sera e da dove godersi l'aurora boreale. Il lodge offre anche la possibilità di imparare a fotografare l'aurora, partecipando a un'escursione notturna con un fotografo, o di frequentare un mini corso per apprendere a scolpire nel ghiaccio.
    Un altro luogo perfetto dove avvistare l'aurora boreale è l'area intorno al fiume Laino, nell'estremo nord della Lapponia svedese. Appena fuori dal villaggio di Kangos, 150 chilometri a nord del Circolo polare artico, si trova l'accogliente Lapland Guest House con casette in legno rosso sulla riva del fiume. Qui un'esperienza memorabile è il safari con le renne, oltre alla caccia all'aurora con una slitta in un luogo vicino al fiume, dove ci si siede attorno a un fuoco sotto l'immensa volta celeste.
    Nella valle del Torne, il maestoso fiume che sfocia nel golfo di Botnia tra Haparanda e la finlandese Tornio, sorge l'antico villaggio culturale di Kukkola con le sue capanne di pescatori, il museo della pesca e mulini ad acqua. Qui la famiglia Spolander gestisce l'alloggio Kukkolaforsen, cottage rossi e camere d'albergo con terrazzino davanti al fiume ghiacciato.
    Oltre alla pesca e ai tour in motoslitta, gli amanti della sauna ne hanno a disposizione 14, tra cui quella a fumo, tipica della Valle del Torne. Un'esperienza gastronomica da non mancare, infine, è assistere alla cottura tradizionale dei coregoni, infilzati su rami piccoli e abbrustoliti sulla fiamma viva.
    A una sessantina di chilometri, fuori dalla cittadina di Kalix, si trova Filipsborg herrgård, antica tenuta di charme in posizione incantevole sul fiume Kalixälven. Qui, nella vicina foresta, si possono avvicinare le renne della tenuta e, tra le tante escursioni, andare a caccia di aurore. Sempre in zona si può alloggiare nell'Ice & Light Village, cinque cottage sulla riva al fiume, racchiusi in un guscio a forma di igloo, decorati con arredi scandinavi e grandi finestre verso il fiume e il cielo. Chi desidera vivere l'esperienza di un soggiorno direttamente sul mare ghiacciato, può scegliere le casette del Nordic Lapland Resort, sull'arcipelago di Kalix. Qui si fanno tante escursioni: in rompighiaccio sul golfo di Botnia, a caccia di aurore boreali con le ciaspole e griglie di hot dog in mezzo alla natura.
    Viaggiando verso nord, superato il Circolo polare artico, si raggiungono i cottage di Jockfall, paradiso per la pesca estiva del salmone e ora luogo di partenza per molte attività, tra cui tour con i cani da slitta e incontri con i Sami e le renne.
    Viaggiando verso sud per 38 chilometri si raggiunge Överkalix, tipica cittadina lappone, dove si può soggiornare al Grand Arctic Resort: l'hotel si trova proprio sul fiume ghiacciato, che invita a fare passeggiate a piedi o con gli sci di fondo.
    Tante le attività da fare come i safari con gli husky e i tour dell'aurora boreale a piedi o in motoslitta.
    A un paio di ore d'auto verso ovest si raggiunge il villaggio di Harads dove a 17 chilometri sorge l'esclusivo Logger's Lodge, un hotel lussuoso in mezzo alla foresta, che offre pacchetti all-inclusive di minimo 3 notti incluso il trasferimento dall'aeroporto di Luleå, varie attività invernali, cene gourmet e spa. L'edificio ha vetrate altissime che danno la sensazione di stare in mezzo alla natura; con un po' di fortuna, poi, dalla vasca idromassaggio all'aperto e circondati dalla neve, si può ammirare lo spettacolo dell'aurora boreale. Harads offre anche altri due indirizzi, originali e da scoprire: Treehotel e il piccolo hotel con spa Arctic Bath. Sono perfetti per rilassarsi in mezzo alla natura incontaminata e osservare i bagliori che illuminano la notte artica.
    Per maggiori informazioni: swedishlapland.com e heartoflapland.com (ANSA).


New York torna alla normalità, atteso il boom del turismo natalizio

 

NEW YORK - Due anni di pandemia sono ormai un ricordo lontano per New York.

La città è vicina alla ripresa totale a livello turistico e ha recuperato l'85% dei visitatori rispetto ai livelli pre Covid. Lo rivelano i dati di NYC & Company, l'agenzia che si occupa della promozione turistica della Grande Mela.

Il totale dei turisti nel 2022 ha raggiunto 56 milioni e 400 mila di cui 47 milioni e 400 mila nazionali e otto milioni e 9 mila internazionali. Si stima che il turismo internazionale più che triplicherà rispetto all'anno precedente. Lo ha rivelato all'ANSA Fred Dixon, amministratore delegato di NYC & Company.

"Il 2019 è stato un anno record in termini di visite per New York - ha spiegato - la città ha infatti accolto 66 milioni e 600 mila turisti di cui 53 milioni e 100 mila nazionali e 13 milioni e 500 mila internazionali. Per quanto riguarda gli arrivi dall'Italia, nel 2022 il numero ha toccato quota 352 mila, con una ripresa al 60% rispetto al periodo pre pandemia quando gli arrivi toccarono quota 611 mila". Secondo le stime entro il 2024 si ritornerà o addirittura supererà alle presenze record del 2019.  In un incontro con la stampa preceduto da un messaggio video da parte del sindaco Eric Adams, Dixon ha anche parlato dell'offerta nel periodo delle festività natalizie che vede coinvolte tutte e cinque le municipalità, da Manhattan a Brooklyn al Queens, al Bronx e Staten Island.

Primo appuntamento è il 18 novembre, con il 'Christmas Spectacular' con le Radio City Rockettes. Il 22 novembre la tradizione del presepe napoletano torna al Metropolitan Museum e fa da sfondo ad un gigantesco albero natalizio. Il 24 novembre ci sarà la famosissima parata di Thanksgiving organizzata da Macy's mentre l'appuntamento clou sarà l'accensione dell'albero di Natale al Rockefeller Center. L'evento segna l'avvio ufficiale delle festività natalizie. New York è quindi pronta a far vivere un magico Natale a tutti i suoi visitatori.

Dixon inoltre ha parlato dell'offerta invernale di New York con il ritorno, il prossimo gennaio, a partire dal 17 e fino al 2 febbraio della quarta edizione di 'NYC Winter Outing' che comprende anche la NYC Restaurant Week, NYC Broadway Week e NYC Must-See Week. Si tratta di una serie di iniziative in tutta la città tra spettacoli di Broadway, attrazioni, musei, tour e arti performative, oltre alla possibilità di prenotare a prezzo scontati gli alberghi più quotati.

Ansa

A Cuneo i capolavori di Tiziano, Tintoretto e Veronese

 

Ospitate in una architettura medievale ora monumento nazionale, le opere del periodo compreso tra il 1560 e il 1565 si confrontano con temi fondamentali nell'iconografia cristiana: l'Annunciazione e l'Incarnazione, il Battesimo di Cristo, l'Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione.

"Questa mostra rappresenta un appuntamento unico e imperdibile per il grande valore delle opere esposte, mai mostrate insieme e in pochissime altre occasioni uscite da Venezia: cinque capolavori di tre maestri del Rinascimento veneziano trovano casa a Cuneo" spiega Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc. "Con la Fondazione Crc ricorre un intenso rapporto di collaborazione, il cui esito sono iniziative come questa mostra che porta a Cuneo straordinari capolavori dei maestri del Rinascimento. Due delle opere in mostra sono state restaurate nell'ambito del programma Restituzioni, il progetto di Intesa Sanpaolo che, lavorando con le soprintendenze e gli enti di tutela, riporta opere di arte italiana all'originaria bellezza" commenta Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.

Ansa

Le mostre del week end, da Boldini a Dalì e Morelli. A Firenze Inside Banksy, a Milano Livio Senigalliesi

 

Da Giovanni Boldini a Banksy, da Domenico Morelli a Mario Schifano, e poi Dante interpretato da Dalì e i reportage dal fronte di Livio Senigalliesi: sono le mostre della settimana.

ASTI - Le atmosfere rarefatte e affascinanti di un'epoca indimenticabile e straordinariamente effervescente popolano la mostra "Boldini e il mito della Belle Époque" a Palazzo Mazzetti dal 26 novembre al 10 aprile, a cura di Tiziano Panconi e organizzata da Arthemisia: nel percorso cronologico e tematico 80 opere - tra cui Signora bionda in abito da sera (1889 ca.), La principessa Eulalia di Spagna (1898), Busto di giovane sdraiata (1912 ca.) e La camicetta di voile (1906 ca.) - raccontano il talento di Giovanni Boldini, soffermandosi sulla sua capacità di cogliere nei ritratti femminili anche la psicologia dei suoi soggetti.

MILANO - Al Museo Diocesano Carlo Maria Martini "Diario dal fronte", una retrospettiva a cura di Barbara Silbe che ripercorre l'intera carriera del fotoreporter Livio Senigalliesi: esposta al pubblico dal 25 novembre all'8 gennaio una selezione di 50 fotografie in bianco e nero e a colori, raccolte in scenari di guerra, dal Medio-Oriente al Kurdistan, dal Kuwait all'Unione Sovietica, all'Africa.

FIRENZE - Alla Cattedrale dell'Immagine, parte del complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, dal 26 novembre al 26 febbraio arriva la mostra digitale "Inside Banksy - Unauthorized Exhibition" realizzata da Crossmedia Group: si tratta di un sapiente mix di immagini, suoni e musiche che racconta l'intero percorso creativo del misterioso artista britannico, facendo immergere il pubblico dentro la cultura underground di Bristol.

Tra le novità della mostra l'esperienza 'Be Banksy', nella quale con una bomboletta spray interattiva i visitatori potranno creare un graffito virtuale.

SARZANA - Una 'nuova' Divina Commedia filtrata attraverso la sensibilità e l'immaginario di uno dei maestri del '900: alla Fortezza Firmafede dal 26 novembre al 5 febbraio è allestita la mostra "Salvador Dalì. Dante e il viaggio del Genio", a cura di Gina Ingrassia.

Divise in tre sezioni, quanti sono i regni ultraterreni di Dante, 100 xilografie a colori ripercorrono il viaggio del Poeta, offrendo anche un'incursione nella psiche e nelle suggestioni dell'artista spagnolo.

ROMA - "Domenico Morelli. Immaginare cose non viste", a cura di Chiara Stefani con Luisa Martorelli è allestita alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea dal 22 novembre al 29 gennaio. A quasi settant'anni dalla mostra di disegni allestita nel 1955 da Palma Bucarelli a Valle Giulia, la mostra presenta una trentina di dipinti e 9 bozzetti, 9 sculture, un corpus di 48 tavolette a olio su legno con dipinti di paesaggio realizzati nella costa a sud di Napoli, un grande cartone a tecnica mista e una cospicua selezione di 160 opere su carta, tra gli oltre 800 fogli appartenenti al fondo Morelli conservato dalla Galleria Nazionale. Dal 24 novembre al 14 gennaio presso Visionarea Art Space - Auditorium Conciliazione "La natura ama nascondersi", personale di Benedetto Pietromarchi, a cura di Ornella Paglialonga: esposte 8 sculture ispirate alle statue del Ponte Vittorio Emanuele II e 2 grandi tele d'artista nate dalle terre del fiume Tevere, in un tributo a Roma e al suo patrimonio naturalistico e monumentale. Dal 24 novembre si apre "Omaggio a Mario Schifano", prima mostra di Spazio all'arte, galleria di Capitolium Art in Via delle Mantellate 14/b, allestita per 3 settimane e curata da Vincenzo Maria Zuco. Proprio in questi ambienti ha infatti abitato e lavorato l'artista e a quel periodo si riferiscono le 6 opere in mostra, alcune di grandi dimensioni, 2 mai esposte prima, tutte datate dal 1985 e il 1990.

MORESCO (FM) - Al Tomav Torre Moresco Centro Arti Visive dal 25 novembre la personale di Matteo Costanzo dal titolo "Nessuno è padre ad un altro", a cura di Lorenzo Madaro: fino al 29 gennaio, la mostra attiva un dialogo tra l'artista e Carmelo Bene nel ventennale della morte, riprendendo nel titolo la frase di Elsa Morante cara proprio al grande attore e regista pugliese. 

Ansa