Carnevale Venezia, inizia il concorso delle 12 'Marie'

L'arrivo del corteo in gondola e poi Piazza San Marco hanno accolto le 12 "Marie" del Carnevale di Venezia 2023, dopo la vestizione a Palazzo Vitturi, a Santa Maria Formosa, con gli abiti tradizionali disegnati dall'Atelier Pietro Longhi che indossavano le giovani spose nel Rinascimento, e poi culminata con l'abbraccio del pubblico nel cuore del centro storico della città. Ad accogliere le 12 ragazze sul palco sono state la patron del concorso, Maria Grazia Bortolato, e il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia Giovanni Giusto assieme al cerimoniere Maurice Agosti.

"E' una bellissima avventura, dieci giorni da sogno che vivrò con loro - ha spiegato Bortolato -. Sono felice di vedere la loro emozione, alle ragazze dico sempre di vivere bene questa esperienza, divertendosi. Voglio che siano protagoniste della città, vivendo momenti che spaziano dalla cultura al sociale. Oggi è un giorno di festa, domani sarà già tempo di mettersi al lavoro: saliremo sul campanile di San Marco per ripulire le pareti dagli adesivi e dalle scritte sui muri. Il rispetto della città è il messaggio principale che le ragazze devono fare proprio e divulgare a tutti. Mi auguro che alla fine di questo percorso venga premiata la ragazza giusta: una bellezza serale ed entusiasta dei posti che andremo a scoprire a Venezia". Le 12 ragazze sono state selezionate tra una sessantina di pretendenti che si sono presentate da tutta la Città metropolitana. A loro si uniranno in alcuni appuntamenti anche le due damigelle, Veronica Boscolo e Mariam Gargiulo. Riportata in auge dal regista Bruno Tosi nel 1999 e diventata col tempo uno degli eventi del Carnevale di Venezia, la Festa delle Marie ricorda un fatto storico realmente accaduto, nel 973, quando nella chiesa di San Pietro di Castello, durante gli annuali festeggiamenti dedicati alla purificazione della Vergine Maria, dodici ragazze veneziane vennero rapite da un gruppo di pirati dalmati. Dopo un inseguimento organizzato dal Doge Pietro Candiano III, le fanciulle furono liberate e ricondotte a Venezia. Da allora, la Festa delle Marie fu festeggiata ogni anno nella città lagunare con modalità e riti che cambiarono nel corso dei secoli. Le 12 Marie presenzieranno, fino a martedì grasso 21 febbraio, agli appuntamenti più importanti del Carnevale, e si contenderanno il titolo della "Maria più bella dell'anno" animando palazzi e feste tra Venezia, Mestre e le isole. L'elezione è prevista lunedì 20 febbraio nelle Sale Apollinee della Fenice. (ANSA).

 

Restaurati gli affreschi della cappella S. Martino in Basilica Assisi

 

ASSISI - "Un'avventura coinvolgente": ha descritto così il capo restauratore, Sergio Fusetti, il sua lavoro di restauro degli affreschi, "di una raffinatezza incomparabile", della cappella di San Martino della Basilica di San Francesco ad Assisi, nel corso della loro riapertura al pubblico.
    Dopo otto mesi torna al suo antico splendore e visitabile da pellegrini e turisti la cappella affrescata tra il 1313 e il 1318 da Simone Martini, situata nella Chiesa inferiore della Basilica.

Prima della visita in cappella, nella Sala Stampa del Sacro Convento sono stati presentati nel dettaglio i lavori di restauro effettuati dall'equipe della Tecnireco - Tecnici Restauro e Conservazione dei beni culturali - diretta da Fusetti.
    Dopo i saluti iniziali del Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, oltre allo stesso Fusetti sono intervenuti il funzionario responsabile dell'area storico-artistica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, Giovanni Luca Delogu, e il direttore della Galleria nazionale dell'Umbria, Marco Pierini.
    "Con la riconsegna della cappella - ha affermato fra Moroni - si aggiunge un tassello prezioso ai lavori di restauro che stanno interessando da diversi anni le pareti affrescate della Chiesa inferiore. Grazie alla perizia dei restauratori e al sostegno di tante persone ed enti privati e pubblici potremo giungere all'ottavo centenario della morte di San Francesco, nel 2026, a vedere la Basilica nel suo pieno splendore".
    Si conclude così uno degli ultimi cantieri, per la conservazione dei dipinti, aperti dopo il terremoto del 1997, con le scosse che colpirono duramente anche la Basilica, e il successivo del 2016. Fino al 2006 si sono portati avanti i lavori di recupero degli affreschi danneggiati nella Chiesa superiore.
    A differenza delle ambientazioni giottesche, questo ciclo di affreschi - è stato spiegato - presenta un'indole più fiabesca: "Da vicino si può notare tutta la raffinatezza del miniaturista com'era l'artista senese" ha sottolineato Fusetti.
    Il direttore della Galleria nazionale dell'Umbria Pierini ha poi spiegato chi era Martini, "pittore capace di sottigliezze ineguagliabili, imprevedibile, raffinatissimo e molto riconoscibile". (ANSA).

Da Cervinia a Zermatt in funivia per tutto l'anno. A luglio apre il collegamento, 'traversata anche in carrozzella'

 

Da una parte all'altra del Cervino per tutto l'anno, anche senza sci o attrezzatura da neve: il collegamento continuo tra Cervinia e la località svizzera di Zermatt, auspicato da più di 80 anni, diventerà realtà dal primo luglio prossimo.
    Quel giorno è prevista l'entrata in funzione in terra elvetica di una nuova funivia trifune tra Testa Grigia (3.458 metri di quota), lungo il confine con l'Italia, e il Piccolo Cervino (3.821 mt).

L'impianto consentirà di completare il collegamento tra le due località tramite impianti di risalita.
    Il dislivello di 363 metri sarà coperto in quattro minuti: le dieci cabine, che vantano un design Pininfarina, garantiranno la capacità di trasportare 1.300 persone l'ora. La traversata di 1,6 km sopra il ghiacciaio del Teodulo verrà fatta in sospensione, dato che non sono stati necessari tralicci. Il costo è stato di 45 milioni di franchi svizzeri, per un'opera la cui apertura era stata inizialmente prevista per la stagione invernale 2021/2022.
    Una prima parte del collegamento è stata inaugurata nell'autunno del 2018 con la funivia tra Trockener Steg (2.923 metri) e il Piccolo Cervino (3.821 metri), costata 60 milioni di franchi.
    L'intero percorso tra Cervinia e Zermatt "può essere facilmente percorso anche in sedia a rotelle" annuncia la società Zermatt Bergbahnen Ag, che gestisce gli impianti svizzeri. (ANSA).

(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)

Le mostre del weekend da Roy Lichtenstein all'Astrattismo e all'Informale

 

ROMA - Da Roy Lichtenstein ai linguaggi dell'Astrattismo e dell'Informale, fino alla rilettura della storia novecentesca del fotografo Maurizio Galimberti: sono le mostre di questa settimana.

PARMA - Roy Lichtenstein è protagonista a Palazzo Tarasconi con "Variazioni Pop", mostra a cura di Gianni Mercurio che celebra il centenario della nascita dell'artista newyorkese. In programma dall'11 febbraio al 18 giugno, l'esposizione una selezione di oltre 50 opere (edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica oltre a fotografie e video) provenienti da collezioni europee e americane con l'obiettivo di documentare ed esplorare i tanti e diversi temi affrontati da Lichtenstein nel corso della carriera.

IVREA - Si apre con opere di Picabia, Balla e Kandiskij e Mirò, con rimandi al futurismo e alle radici variegate dell'astrattismo, la mostra "Astrattismo e Informale nella Collezione Olivetti e nella Collezione civica", al Museo Civico P.A. Garda di Ivrea dall'11 febbraio al 26 marzo. Nel percorso oltre 90 opere delineano, attraverso il confronto tra le due collezioni (una aziendale e l'altra pubblica), un articolato panorama dei nuovi linguaggi dell'arte emersi in Italia dagli anni Cinquanta ai primi anni Novanta del Novecento.
    CREMONA - Dal 10 febbraio al 21 maggio al Museo del Violino è in programma "Pictura Tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona", a cura di Nicoletta Cecchini, Elena Mariani, Marina Volonté. La mostra, nata da una collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Cremona e la Soprintendenza del territorio, racconta le storie e la cultura artistica derivata dall'ellenismo nelle antiche dimore cremonesi: esposti numerosi frammenti che, dopo anni di studi, analisi e restauri, vengono restituiti nel loro significato e nella loro bellezza anche grazie ai confronti con alcuni affreschi provenienti da Pompei, Roma, Ostia e Verona, e con scenografiche ricostruzioni multimediali.
    ROMA - Una sessantina di opere di 14 artiste e artisti nati negli anni '60 del secolo scorso e legati al 'bacino' di Roma (Andrea Aquilanti, Paolo Canevari, Gea Casolaro, Marco Colazzo, Bruna Esposito, Alberto Di Fabio, Stanislao Di Giugno, Marina Paris, Giuseppe Pietroniro, Roberto Pietrosanti, Gioacchino Pontrelli, Andrea Salvino, Maurizio Savini, Adrian Tranquilli) per riscostruire, da punti di vista personali, un nuovo racconto dell'arte contemporanea, romana e non solo: è la mostra "Un presente indicativo", a cura di Antonello Tolve, in programma dal 9 febbraio al 2 maggio alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea.
    LISSONE (MB) - Il MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone ospita dal 12 febbraio al 30 aprile "Istanti di Storia", personale del fotografo Maurizio Galimberti curata da Francesca Guerisoli e Denis Curti. Attraverso circa 60 opere di grande formato, costituite da istantanee fotografiche che ripropongono le immagini più "iconiche" degli ultimi decenni, l'artista rilegge la memoria collettiva e la storia del secolo scorso. Nel percorso è esposto per la prima volta il ciclo inedito dedicato alla tragedia di Marcinelle, uno degli incidenti minerari più gravi della storia in cui morirono 262 persone, tra cui 136 immigrati italiani.
    PESCIA (PT) - Apre il 9 febbraio (fino al 26 marzo) "Pehhia. E la grande onda", mostra dedicata a Claudio Gaddini, in programma alla Fondazione Poma Liberatutti. Accompagnata da un testo critico di Chiara Serri, l'esposizione - il cui titolo, scelto dall'artista, è un omaggio alla città di Pescia (pehhia nella toponomastica longobarda è l'equivalente di fiume) e al suo legame con l'acqua - presenta una ventina di opere inedite, tutte realizzate dal 2019 al 2022 e di matrice astratta. (ANSA).
   

(Segnalazione web a cura di Turismo Culturale - Rsponsabile Giuseppe Serrone)