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La Mecca del Camper è a Parma: via al salone. [Esplora il significato del termine: Fino al 16 settembre la fiera dedicata alle novità di settore: ogni anno in Italia 5 milioni e mezzo di turisti «plein air»] Fino al 16 settembre la fiera dedicata alle novità di settore: ogni anno in Italia 5 milioni e mezzo di turisti «plein air»

Un appuntamento da non perdere per chi ama il turismo all'aria aperta. Torna a Parma il Salone del Camper (dal 8 al 16 di settembre) che, nonostante la crisi, si conferma una delle manifestazioni più seguite nel settore. Oltre 120 mila visitatori nella passata edizione.
VACANZE VERDI-Fra le tante iniziative ci sono sezioni dedicate ai bambini, uno spazio per gli animali, spettacoli serali per chi decide di arrivare e soggiornare col proprio mezzo. E un progetto di beneficenza a favore delle popolazioni dell'Emilia colpite dal terremoto. Chi è in cerca di idee sulle prossime vacanze potrà trovare itinerari suggeriti da Viviparchi, l'associazione delle aree verdi. E naturalmente non mancano le principali novità di prodotto: più di 300 espositori, 640 veicoli dedicati al tempo libero, fra camper, motorhome e roulotte. Fino ai sogni milionari, come il «bus» tedesco capace di trasportare nella stiva una Mini. Un'industria, quella dei mezzi «plen air» rappresentata da 41 aziende in Italia che generano un fatturato di 600 milioni di euro e dà lavoro a 7 mila persone. Ogni anno nel nostro paese sono 5,6 i milioni di turisti che scelgono il turismo «verde», di cui 2,6 sono stranieri.




Torna a Parma il Salone del Camper. Terza edizione per l'unica fiera che trasforma il parcheggio in un immenso campeggio. In arrivo espositori e curiosi da tutto il continente

Lunghe carovane di camper sono attese all'uscita dell'A1 in prossimità della zona fiere di Parma. Per tutto il weekend si tiene infatti il terzo salone del turismo "en plein air", dedicato appunto al camper, mezzo per antonomasia sinonimo di vacanza in libertà. Uno spazio espositivo complessivo di oltre 150.000 mq ospiterà anche quest'anno circa 300 espositori, italiani ed esteri, su una superficie netta di circa 43.000 mq. I veicoli ricreazionali, occuperanno i padiglioni 3, 5, 6 e parte del 2; sempre nel padiglione 2 saranno protagoniste le destinazioni turistiche, con più di 60 mete presenti e oltre 100 aziende di accessori destinati al turismo en plein air, la maggior parte delle quali rappresentata da Promocamp - Associazione di Imprenditori del Turismo all’Aria Aperta - presente con lo stand istituzionale e con l’iniziativa “Città delle Tende”.

Nel dettaglio, la sezione dedicata agli accessori sarà suddivisa in due aree: una istituzionale rivolta alla presentazione dei prodotti e un'area shopping destinata alla vendita con consegna immediata. L'offerta espositiva del Salone sarà completata dal padiglione 4 che, oltre ad ospitare l’ufficio stampa e l’Agorà – la nuova area di incontro e discussione tra i diversi operatori del settore, pensata per promuovere il turismo all’aria aperta presso le pubbliche amministrazioni -, vedrà la presenza delle Associazioni di settore: APC - Associazione Produttori Caravan e Camper - Assocamp, Confedercampeggio e A.c.t. Italia. Il Padiglione 7 invece, sarà dedicato alle attività di servizio di ristorazione e agli eventi serali che prevedono nel palinsesto spettacoli di cabaret, musica, ballo e intrattenimento.

L’offerta di servizi
rivolta ai visitatori del Salone si completerà, anche quest’anno, con la disponibilità di 300 piazzole attrezzate con allacci elettrici e camper service destinati alle soste di lungo periodo. Inoltre l’edizione 2012 vedrà l’inaugurazione di una nuova porzione incrementale di parcheggi, rispetto agli esistenti, a servizio dei visitatori, che potranno contare anche sui tradizionali servizi per le famiglie ed i bambini nelle aree interne ed esterne dedicate, e delle aree specifiche dedicate agli accompagnatori a quattro zampe. Gli ospiti del Salone potranno, inoltre, evitare lunghe file in biglietteria, acquistando gli ingressi a tariffa ridotta attraverso il servizio di biglietteria online.

Una App gratuita targata Salone del Camper, è inoltre disponibile sul Itunes e Google Play, ricca di contenuti e utile per la ricerca di aree di sosta e agricampeggi su tutto il territorio nazionale. Sull'onda del successo del 2011, anche quest'anno verrà poi riproposto Rental Pack, il progetto condiviso con Apc e Assocamp che consente a chi intenda avvicinarsi al mondo del plein air di provare l'esperienza di un week-end in camper a soli 99 euro.
viaemilianet.it

L'offerta dei Sassi di Matera alla Borsa turismo a La Spezia


“Matera sarà presente come offerta turistica per le sue risorse uniche come   i rioni Sassi e  il parco rupestre, il prossimo 22 novembre  alla Borsa internazionale del turismo culturale e delle città presso il Centro Congressi di Lerici ( La Spezia) Allo scopo di raccogliere l’adesione e la partecipazione  di aziende locali, fino a un massimo di 15, la Camera di commercio di Matera attraverso l’azienda speciale Cesp ha convocato per il 14 settembre a Matera, con inizio alle 10.00 un incontro per presentare l’evento insieme a Ttg Italia, che è partner del progetto.  Le manifestazioni di interesse, con scheda di adesione, dovranno pervenire entro il 10 settembre via telefax allo 0835-337360 o per posta elettronica all’indirizzo cesp@mt.camcom.it. Ulteriori informazioni possono essere richieste contattando l’ Ufficio Promozione allo 0835-338442-37. L’iniziativa, promossa dalla Camera di commercio di Matera in collaborazione, con gli enti camerali di Foggia, Genova, La Spezia e Perugia è finalizzato alla costituzione di un costituire un network di aree “meno note” accomunate dal riconoscimento “patrimonio materiale Unesco”, proponendo i territori di Matera, Foggia, Genova, La Spezia e Perugia ad un pubblico internazionale sempre più attento ed esigente ad un turismo culturale di qualità. A Lerici è previsto  un evento B2B nel settore turistico riservato agli operatori del settore (tour operators, agenzie di viaggio, albergatori, agenzie di incoming, ecc.) e ai buyers specializzati nel turismo culturale, in particolare interessati al circuito dei Siti Unesco (operatori incoming, decision manager, buyers luxury travel, giornalisti, opinion leaders, ecc.) provenienti dai Paesi esteri.
“ L’iniziativa –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- rappresenta una ulteriore opportunità per valorizzare potenzialità e offerta di Matera e del suo patrimonio dell’Umanità, guardano ai territori e alle tante risorse che li caratterizzano. Tutto questo può portare valore aggiunto  al settore turistico, all’azione portata avanti dagli operatori affiancando questa azione a quanto si sta facendo con il Siaft, i progetti sulla dieta Mediterranea e per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019’’.
basilicatanet.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
cell. +39 3207505116
turismoculturale@yahoo.it
http://turismoculturale.altervista.org

Turismo o carbone, dilemma del Sulcis ‎


Il Sulcis Iglesiente, tutto carbone e metalli fusi, non c'è più. Quella storia del Novecento italiano, fatta di una totalizzante monocultura estrattivo-metallurgica, è archiviata. Comunque vada a finire la vicenda della Carbosulcis. E anche se si trovasse un compratore per lo stabilimento di Alcoa. Ora, con urgenza drammatica, inizia a prospettarsi il problema dello sviluppo strategico di uno dei territori con l'economia più sfibrata e con la struttura sociale più logorata del nostro Paese. E, qui, si confrontano due opzioni differenti: quella di una ipotesi neo-manifatturiera ben temperata, perché inserita in un portafoglio di attività distinte e complementari (per esempio il turismo), e quella radical-terziaria, che ritiene ormai obsoleta l'industria pesante e punta solo sul turismo, la vera miniera inesplorata nel cuore del Mediterraneo. «Il Sulcis Iglesiente – asserisce Salvatore Cherchi, presidente della Provincia e per dieci anni sindaco di Carbonia – ha competenze manifatturiere significative. Perché rinunciarvi? L'importante è impostare una diversificazione produttiva in grado di valorizzare prima di tutto settori vicini all'industria, come le energie alternative. E, poi, fra le altre cose, guardare al turismo, che è fondamentale». Cherchi è un ingegnere minerario, ex del Pci, che in parlamento è stato relatore per il governo Prodi della finanziaria per l'ingresso nell'euro. Dunque, nella sua visione, prova a contemperare tradizione e modernità. Gli operai (in carne e ossa) e gli specialisti della green economy (per ora auspicati). Più, naturalmente, i servizi. Quanti invece vorrebbero tirare una riga sul Sulcis delle fabbriche e delle gallerie sono ben rappresentati da Roberto Frongia, giuslavorista e, dal 1999 al 2004, assessore regionale al turismo nella giunta di centro-destra. Frongia appartiene alla piccola formazione dei Riformatori Sardi, un gruppo legato a Mario Segni e al movimento referendario degli anni Novanta. «Non possiamo rimanere appesi alle decisioni delle multinazionali – dice – dobbiamo ripartire da noi stessi e dalla nostra terra. Si creino percorsi di flex security per chi esce dalle grandi fabbriche e dalle gallerie. Ma si scelga soprattutto il turismo. Al massimo, il vecchio Sulcis può restare nell'archeologia industriale delle miniere ripensate per i turisti». Dunque, con maggiore o minore intensità e esclusività, tutta la classe dirigente locale giudica il turismo il nuovo oro. In questo settore, però, molto va fatto. La provincia di Carbonia Iglesias ha 55 alberghi, il 7% dell'intera isola. I posti letto sono 2.622, soltanto il 3% del totale sardo. Meno di 50 posti letto per struttura. Ogni anno sono non più di 55mila le persone che vengono qui a fare le vacanze (il 2,4% degli arrivi sull'isola) con una permanenza media di 4,5 giorni a testa (sotto le 250mila giornate, il 2% del totale sardo). Secondo l'Istat il valore aggiunto creato dal turismo nel Sulcis Iglesiente è inferiore ai 30 milioni di euro l'anno. E, stando a un trend strutturale precedente alla recessione, fra il 2001 e il 2008 è sceso dello 0,8% all'anno, mentre in tutta la regione è cresciuto di oltre l'uno per cento. In pochi conoscono il mare di Pan di Zucchero, Cala Domestica e Porto Pino. E, nell'entroterra, il Tempio di Antas, con le sue suggestioni puniche e nuragiche, e Marganai Oridda, una delle foreste più antiche d'Europa. Luoghi con una rilevante potenzialità turistica, dove però bisognerebbe arrivare con più facilità di oggi. Per esempio, la strada statale 126, che collega Carbonia, Iglesias e Sant'Antioco, andrebbe sistemata. «Servirebbero 166 milioni di euro», afferma Frongia. Oltre che a spostarsi, nel Sulcis Iglesiente, bisogna anche arrivare. «Il porto di Sant'Antioco – dice Cherchi – va trasformato da attracco industriale a punto di sbarco per i turisti». Infrastrutture materiali, ma anche culturali. «Abbiamo sempre fatto i minatori e gli operai – nota Frongia – dunque dobbiamo imparare l'arte e la professione dell'accoglienza. Non è una cosa semplice. Ma è l'unica strada». Naturalmente, turismo significa ambiente. In una delle zone d'Italia che ha più sofferto l'impatto dell'industria primaria. Qui è prodotto il 65% dei rifiuti speciali di base di tutta l'isola. E, se davvero si vuole puntare sul turismo, al di là dell'esito della vicenda Alcoa, qualcuno prima o poi dovrà capire se va tutto bene nell'acqua e nella terra intorno a Portovesme.

LE CRITICITÀ DEL TURISMO

Infrastrutture carenti
Per poter puntare sul turismo la provincia di Carbonia e Iglesias deve dotarsi anche di infrastrutture adeguate. Per esempio, la statale 126 che collega Carbonia, Iglesias e Sant'Antioco ha bisogno di interventi per 166 milioni
Ricettività scarsa
Anche sul fronte della ricettività le cifre lasciano a desiderare: la provincia conta 55 alberghi, pari al 7% dell'intera isola; mentre i posti letto sono 2.622, pari ad appena il 3% del totale della Sardegna. In pratica, meno di 50 posti letto per struttura
Vacanzieri di nicchia
Non superano le 55mila unità le persone che ogni anno si recano nella provincia per trascorrere le vacanze, con una quota del 2,4% sugli arrivi complessivi sull'isola. La permanenza media è di 4,5 giorni a testa
Valore aggiunto basso
Secondo l'Istat, il valore aggiunto del turismo nell'area è inferiore ai 30 milioni annui
ilsole24ore.com 

Al Salone del Camper arriva la Parma Shopping Card

In occasione della manifestazione del turismo en plein air in programma dall'8 al 16 settembre, Ascom Confcommercio Parma, con la collaborazione di AssoCamp, Apc e Fiere di Parma, promuove una carta che darà diritto a espositori e concessionari provenienti da tutt'Italia e non solo a sconti e acquisti vantaggiosi all'interno di negozi e locali di città e provincia


Ai partecipanti del Salone del Camper, in programma dall'8 al 16 settembre alle Fiere di Parma, un evento di grande rilievo che nel 2011 ha fatto registrare oltre 120mila presenze, sarà data la possibilità di scoprire in modo "agevolato" il territorio parmense. Lo spiega Ascom Confcommercio in una nota.

La shopping card, distribuita in 4mila copie, si presenterà come una sorta di biglietto da visita, un servizio d'accoglienza che potrà essere utilizzato negli oltre 70 negozi e locali di Parma e nelle 50 attività commerciali e di ristorazione della provincia, associati ad Ascom, che hanno aderito al progetto.

"Si tratta di un'iniziativa che va a rafforzare ulteriormente il rapporto tra manifestazione e territorio" sottolinea Claudio Franchini, direttore area associativa di Ascom Parma. "La carta infatti agevola la permanenza dei visitatori sul territorio e favorisce insieme nuovi consumi".
"Il Salone del Camper - aggiunge Vittorio Dall'Aglio, presidente nazionale Assocamp - è infatti un appuntamento che deve entrare sempre più in sinergia con il territorio che lo ospita, perché può essere un'opportunità per stimolare ulteriormente il turismo en plein air, un settore che rappresenta per l'economia locale, come per quella nazionale, una risorsa".
"Il nostro tipo di turista - ha proseguito Gianni Brogini, segretario generale Apc Associazione produttori camper e caravan - è un turista curioso, in cerca di nuove opportunità nei territori che visita e proprio Parma, in considerazione delle tante offerte di cui dispone - per sua natura ma anche grazie dello sforzo congiunto di enti e associazioni come in questo caso - costituisce terreno fertile per il camperista".
"In un momento difficile come questo - ha concluso Maurizio Ciacchella, show manager di Fiere di Parma - avere cosi tanti espositori che occupano gli spazi della Fiera è un primo successo. Si pensi ad esempio che tutti i produttori stranieri che omologano in Italia parteciperanno a questa edizione. Siamo convinti quindi che il Salone abbia tutte le carte in regola per riconfermarsi quale appuntamento fondamentale non solo per gli appassionati, ma per tutti coloro che vorranno scoprire il mondo del turismo en plein air".
tratto da repubblica.it   segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it http://turismoculturale.altervista.org cell. + 39 3207505116

Usa, nelle terre dei Nativi. Il richiamo sacro della natura, tra praterie, picchi 'maledetti', antiche tradizioni

Nelle Montagne Rocciose americane, abbracciate dagli Stati di Wyoming, Idaho, Montana, South Dakota, ci sono luoghi in cui il richiamo della natura è sacro. Sono le riserve dei Nativi, dei Lakota o dei Shoshone tanto per citarne alcuni, in cui sopravvivono la cultura degli “Indiani”, i loro rituali, l'artigianato. È anche qui che la vera America prende forma. Le riserve che si possono visitare sono diverse e se non si prende parte a itinerari organizzati da tour operator ma si preferisce il 'fai da te' è sempre bene programmare in anticipo tappe e spostamenti. Magari con l'ausilio di guide o agenzie del posto, contribuendo all'economia locale.
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Uganda, tra savane e cascate

Paese accogliente e sicuro dell’Africa centrale, alla ricerca dei gorilla e di avventure sportive in una natura da sogno tra savane e vette imbiancate, colline e laghetti, cascate e foreste, ripide e riserve naturali
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Corsica: le spiagge di Porto Vecchio. Mare pulito, ristorantini sulla sabbia nel sudest della Corsica senza la folla d'agosto

San Cipriano, Palombaggia, Santa Giulia, Rondinara. Sono solo alcune delle spiagge più belle della Corsica sudorientale, nel grande golfo di Porto Vecchio. Mare pulito, ristorantini sulla sabbia e la macchia mediterranea fino al mare nel sudest della Corsica senza la folla d’agosto
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Grecia in Settembre: le Cicladi Paros, Santorini e Mikonos: vacanza low cost sulle tre grandi e seducenti isole delle Cicladi

Belle da mozzare il fiato, ideali per vacanze di mare e sole a prezzi vantaggiosi, Paros, Santorini e Mikonos, le tre maggiori e più famose isole greche delle Cicladi, si presentano in tutto il loro splendore lungo il tratto sud-orientale dell’Egeo
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Turismo: la vacanza in campagna resiste alla crisi

Turismo Verde-Cia rileva la "tenuta" dell'agriturismo, che fa registrare nei primi otto mesi dell'anno un lieve aumento (+1%). Complice il "boom" di agosto con 1,5 milioni di presenze e i prezzi rimasti invariati.
    Nell'anno in cui il turismo italiano crolla e le ferie d'agosto subiscono un calo "storico", la vacanza in campagna resiste alla crisi e tiene rispetto alle altre categorie ricettive, riuscendo a spuntare nei primi otto mesi del 2012 un leggero aumento di poco superiore all'1 per cento. Complici i prezzi invariati e la scelta degli italiani di soggiorni brevi in localita' vicine. Lo afferma la Turismo Verde, l'associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione della diffusione dei dati di Federalberghi sull'andamento della stagione turistica. Un segno piu' -spiega Turismo Verde-Cia- che e' trainato dai picchi di presenze registrati soprattutto nel week-end di Pasqua, nei lunghi ponti del 25 aprile e del primo maggio e nel periodo estivo agli sgoccioli. In particolare, il "boom" di agosto con piu' di 1,5 milioni di ospiti e le prenotazioni di settembre fanno prevedere un aumento di soggiorni in campagna stimato fino al 3 per cento. La crisi, quindi, ha almeno in parte risparmiato l'agriturismo, che per molti italiani ha rappresentato la formula ideale per un'estate improntata al risparmio e condizionata dal potere d'acquisto sottoterra e dal caro-benzina alle stelle: tutti fattori che hanno "accorciato" le rotte e i tempi dei soggiorni. Ma a premiare la vacanza in campagna e' stata soprattutto la politica accorta della categoria, che ha puntato moltissimo sulle offerte rivolte ai week end lunghi e ai soggiorni settimanali, moltiplicando i "last minute" e i "pacchetti" sempre piu' personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere).
agi