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Presepi di Murano a Quirinale e Venezia

Con due preziosi presepi in vetro, il Consorzio Promovetro Murano arricchirà le celebrazioni istituzionali natalizie del Comune di Venezia e della Presidenza della Repubblica. Il presepe esposto a Ca' Farsetti è un'opera dell'azienda 'Effe', realizzato dal maestro Walter Furlan, ed è composto da 8 sculture di circa 70 cm altezza. Al Quirinale il presepe (in foto) dell'azienda Gambaro & Tagliapietra. E' composto da 12 pezzi realizzati a mano con finiture in cristallo e foglia d'oro.
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Torre Velasca Milano si tinge di blu

(ANSA) - MILANO, 10 DIC - Cambia colore tingendosi di blu, almeno la sera, la torre Velasca di Milano che fino ad aprile sarà teatro di 'Luci e musica', con all'esterno un'installazione luminosa e all'interno una mostra multimediale sulla storia dell'edificio. La mostra non solo racconta la torre costruita negli anni Cinquanta ma anche la storia del design di quel periodo, e permette di vedere anche alcuni frammenti di film che qui sono stati in parte ambientati come Il Vedovo di Dino Risi.
   

Italia paese chiave del turismo, punti su wi-fi gratis

"L'Italia è un Paese chiave nell'industria del viaggio grazie alle innumerevoli risorse di cui dispone (arte, cultura e cultura gastronomica in primis). Ma anche per il settore del turismo, investire in tecnologia è indispensabile. Per questo motivo, può essere molto rilevante l'offerta di un servizio come il Wi-Fi gratuito (dai luoghi privati come gli hotel ai luoghi pubblici come aeroporti e stazioni)". A dirlo in un'intervista all'ANSA è Gurhan Karaagac, Regional Director Kayak Italia, Turchia, Grecia e Mea.
"Oggi tutti - continua - sono costantemente connessi attraverso dispositivi mobili per effettuare acquisti, ottenere informazioni e relazionarsi con i propri amici. Più alta è la disponibilità di una rete internet gratuita, maggiore è la possibilità che i turisti condividano la propria esperienza, promuovendo direttamente il Paese che stanno visitando".
Karaagac parla anche delle prospettive di sviluppo sul mercato italiano: "Per innovare è necessario essere "hungry and foolish", per questo non ci fermiamo mai. Siamo il tipo di squadra che non si accontenta mai, che crede che ci sia sempre qualcosa che si possa perfezionare o cambiare. Più specificatamente, questo significa più funzionalità e più novità in uscita, ma anche il costante ampliamento del numero di fornitori di viaggio e di Ota disponibili per i risultati delle ricerche. Stiamo inoltre perfezionando gli algoritmi di ricerca al fine di migliorare la velocità, l'accuratezza e la pertinenza dei suoi risultati, rendendo il percorso di prenotazione ancora più semplice e veloce e proponendo sempre nuove funzionalità per il sito web e applicazioni, sulla base delle esigenze degli utenti e dei loro feedback".
Ma cosa cercano specificatamente gli italiani? "Nel complesso, la versione desktop - spiega - rappresenta ancora il canale più utilizzato dagli utenti italiani per la ricerca dei loro viaggi. Tuttavia, abbiamo riscontrato una crescita massiccia delle ricerche effettuate da mobile: oggi a livello globale un terzo di tutte le ricerche sul nostro sito sono effettuate attraverso un dispositivo mobile. Questa transizione è stata facilitata grazie anche alla nostra App per mobile che abbiamo lanciato nel 2009 e che ad oggi conta oltre 40 milioni di download".
Come cambierà l'industria del viaggio nei prossimi 10 anni? "Molto probabilmente - sottolinea - i meta-motori di ricerca diventeranno un mezzo d'uso comune. Da un punto di vista tecnologico, l'integrazione sarà perfetta da qualsiasi dispositivo. Arriveranno molti altri servizi di crowdsourcing, tuttavia i canali tradizionali come quelli degli alberghi rimarranno fondamentali, poiché si tratta di due servizi diversi e mirati a due diverse tipologie di viaggiatori. La funzionalità di pianificazione "porta a porta" sarà comune. Ognuno sarà in grado di ottenere tutto ciò che desidera e di andare dove vuole senza dover chiedere a nessuno in particolare: gli itinerari verranno inviati direttamente sul cellulare o sul dispositivo indossabile, dove rimarranno consultabili, così come gli sconti e le offerte speciali per i migliori ristoranti o la possibilità di prenotare direttamente".
Le prenotazioni last minute rappresentano un trend molto diffuso tra molti viaggiatori, non solo italiani, soprattutto perché sono numerose le offerte disponibili se si ha la possibilità di essere flessibili sulle date. "Stiamo rispondendo a questa tendenza - dice - fornendo strumenti utili che aiutino i viaggiatori a trovare l'offerta che stanno cercando. Per coloro che devono prendere una decisione spontanea e per le offerte last minute Kayak.it ha implementato Explore uno strumento che dovrebbe essere considerato quando ci si pone la domanda "dove posso andare?" La cosa migliore è che si può scoprire una destinazione ideale che potrebbe non essere mai stata presa in considerazione prima. Oltre ai voli, questo strumento mostra anche le offerte degli hotel e delle auto a noleggio ed è quindi una grande opzione per tutti quei viaggiatori che dispongono di date di viaggio flessibili o coloro che sono aperti a esplorare diverse opzioni di viaggio. I dati del Kayak Mobile Travel Report hanno rivelato, infine, le abitudini di prenotazione degli utenti italiani che utilizzano sia il computer che i device mobili: generalmente le prenotazioni effettuate tramite pc vengono fatte con 99 giorni di anticipo prima della partenza contro una media di 86 giorni relativa a smartphone e tablet".
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I misteri del Timavo, il fiume della notte. Dalla Croazia al Friuli Venezia Giulia lungo il corso di un fiume strano e ancora (fortunatamente) misterioso

PIETRO SPIRITO, NEL FIUME DELLA NOTTE, (EDICICLO editore; pp 143, euro 12,50)
Con l'uomo che sembra aver scoperto quasi ogni mistero del proprio corpo, del pianeta sul quale vive; in grado di far viaggiare sonde galattiche per decenni con precisione millimetrica, sapere che ci sono, invece, zone dell'Occidente dove poggiamo i piedi che ancora nascondono segreti, rincuora. Pietro Spirito in 'Nel fiume della notte' non lo dice, ma lo lascia intendere. Scrittore amante e rispettoso della Natura, non è animato dalla necessità di capire e monitorare e controllare tutto, ogni cosa.
    Conferma al contrario l'esistenza di un'etica nel convivere con la Natura, nell'accettarla senza interrogarla, nella dispensabilità nevrotica, morbosa di tutto sapere. Di una focosa scienza che nel suo dovere di scoprire travolge tutto, anche le più sane pulsioni umanistiche. Non la battaglia di retroguardia del "torniamo alla natura" dimenticando che non sapremmo vivere senza i comfort e le conquiste del progresso tecnologico, ma un riappropriarsi di un equilibrio sobrio. Se un tempo la natura stordiva, terrorizzava con la sua sconosciuta e irragionevole potenza - nemica - oggi la Terra e le leggi che la governano somigliano a un cane che una volta era feroce e oggi lo guardiamo, addomesticato, con la tenera comprensione con cui si parla a un pugile suonato.
    Dunque, cosa fa Spirito? Viaggia rispettosamente dalla Croazia alla Slovenia, alla provincia di Trieste seguendo il corso di un fiume strano e ancora (fortunatamente) misterioso, il Timavo, oltreconfine chiamato Reka. Si arrampica sulle colline per vedere dove nasce, si cala negli abissi della terra per guardarlo scorrere a trecento metri sottoterra, ne esplora in kayak l'estuario. E racconta, intanto, il Carso, la guerra nella ex Jugoslavia, il mito di Giasone messosi in salvo con il Vello d'Oro risalendo le sue foci, e soprattutto, il fatto che di questo fiume citato da Virgilio, e un tempo confine tra i romani e le genti illiriche non ancora sottomesse, non si granchè. Non si sa per lunghi tratti dove scorra, a quale profondità, in quanti rivoli quando si tuffa sottoterra. Compiaciuto, in questo viaggio alla Moby Dick al contrario, Spirito è sazio di ciò che di questo fiume si conosce. Gli basta la scoperta del 'ritrovamento' delle sue acque a meno 298 metri nella Grotta Meravigliosa nel 1999 da parte degli speleologi della Commissione Grotte Eugenio Boegan.
    Si trattò di una conferma di ciò che un villico, Lazzaro Jerko, aveva intuito nel 1832, ma le autorità non gli credettero. E continuarono a cercare altrove acqua per dissetare Trieste. A Boegan era stato dedicato un lago anni prima, nel 1953; è una caverna allagata dalle acque del fiume scoperta da Walter Maucci e Stefano Bartoli nelle profondità della Grotta di Trebiciano dopo aver percorso sott'acqua ben 77 metri senza vedere assolutamente nulla. Una impresa leggendaria.
    Spirito ha lo sguardo dell'esploratore appagato dell'aver scoperto, visto, sfiorato. Non deve evangelizzare, imporre leggi o misurarsi; come Plinio, vuole curiosare. E altrettanto latinamente, riflettere, soddisfatto, nell'otium. 
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5 imperdibili caffè storici italiani. Una bevanda che profuma di storia e cultura

L’Italia è punteggiata di caffè storici, veri e propri monumenti allo stile e alla storia italiana che tra le loro mura, hanno accolto poeti, pittori, scrittori, letterati e artisti di ogni genere, illustri personaggi della politica e della cultura italiana. Tutelati dall’associazione Locali Storici d’Italia, si tratta di luoghi di prestigio e altissimo valore culturale e turistico: molte città ne possiedono uno, ve ne suggeriamo 5 tra i più rinomatie particolarmente suggestivi nelle maggiori città italiane dove gustare una cioccolata calda o un tè nelle giornate festive.
Baratti & Milano, Torino. A Torino, nel 1858 Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano aprirono un piccolo negozio, che nel tempo ebbe successo e si allargò diventando una delle caffetterie e pasticcerie più prestigiose della città. Ad oggi il caffè storico si trova in Piazza Castello ed è un vero gioiello liberty, opera dell’architetto Casanova, arricchito dai bassorilievi in bronzo dello scultore Rubino, estremamente decorato sia negli interni che all’esterno con stucchi, intarsi, marmi, stoffe e arredi in mogano.
Florian, Venezia. Uno dei più famosi non solo in Italia ma nel mondo, ha fatto da sfondo ai corteggiamenti di Casanova e ispirato Goldoni, frequentato da Lord Byron, Foscolo, Pellico, Rousseau, ed è stato palcoscenico di fatti storici durante l’occupazione austriaca. Il Caffè Florian di Piazza San Marco è la quintessenza del fascino di un locale storico, la cui sala più famosa è illuminata da specchi dipinti a mano. A quasi 300 anni (è ritenuto il più antico caffè italiano) e rimane una delle più grandi attrattive di Venezia.
Gilli, Firenze. Inizialmente si trovava in via Calzaioli, nato come ‘Bottega dei pani dolci’, mentre oggi il caffè Gilli è situato in Via Roma, affacciato su Piazza della Repubblica. E’ stato il locale degli intellettuali per eccellenza nei primi del 1900, ma anche dei giornalisti (qui i riuniva la redazione de ‘La Voce’), e ancora oggi accoglie i clienti nelle sue splendide cornici liberty, con boiserie, archi, soffitti affrescati, e un maestoso bancone dal quale scegliere i dolci della prestigiosa pasticceria.
Antico Caffè Greco, Roma. Il caffè storico per eccellenza della capitale si trova in Via Condotti, e ha visto passare Wagner, Bizet, Goethe, Stendhal, Apollinaire, Canova e addirittura Buffalo Bill. Qui letterati vennero ispirati nei loro romanzi e poesie, pittori tracciarono schizzi dei loro quadri più famosi, futuri papi ingaggiarono alleanze politiche. Vero e proprio monumento dove lo scambio di idee e pensieri diede linfa vitale al Risorgimento, e dove prese forma la cultura dei primi del ‘900.
Gambrinus, Napoli. Storico caffè napoletano, chi per le feste di natale tra un presepe e l’altro vuole rifocillarsi al ‘Gran Caffè’ di Via Chiaia non rimarrà deluso: ristrutturato nel 1890 in stile classico e liberty, ricco di decorazioni, affreschi e dipinti, affacciato sulla bellissima Piazza Plebiscito e ricco delle golosità della pasticceria partenopea, lo storico caffè accolse D’Annunzio, Hemingway, Sartre, Matilde Serao. In epoca fascista venne adibito a banca, e solo dopo una intensa disputa legale i locali sono stati recuperati. 
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Musica, arte, cultura: buyer e reporter europei in tour

In primo piano il cartellone 2016 di Ravenna Festival, la mostra di Forlì dedicata a Piero della Francesca e quella ravennate “La seduzione dell’antico”. I tour operator parteciperanno anche a due spettacoli della trilogia d'autunno


L’offerta culturale 2016 dell’Emilia Romagna - con in primo piano il cartellone musicale di Ravenna Festival, la mostra forlivese dedicata a Piero della Francesca e quella ravennate “La seduzione dell’antico” - è al centro di un educational tour in programma dal 10 al 13 dicembre.

All’iniziativa promozionale parteciperanno una ventina di tour operator di 13 Paesi europei provenienti da Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Spagna, Ungheria, Estonia, Austria, Russia. Saranno presenti anche due reporter del Regno Unito - che scrivono per i quotidiani “Daily Telegraph” (494.675 copie di diffusione) e “Sunday Express” (397.601).

L’iniziativa è organizzata da Apt Servizi e Ravenna Festival, in collaborazione col Comune di Ravenna e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e il supporto tecnico di Ravenna Incoming.

Il programma dell’educational, che coinvolge tour operator internazionali specializzati in viaggi culturali e musicali, vuole accreditare e far conoscere l’Emilia Romagna come destinazione per viaggi culturali e luogo ideale per vivere un turismo dell’esperienza. In particolare l’eductour ha come obiettivo l’aumento della notorietà e conoscenza dell’offerta ambientale, culturale e turistica dei territori provinciali interessati dagli interventi di riqualificazione e valorizzazione previsti dal Programma operativo regionale dell'Emilia-Romagna (POR FESR 2007-2013), il documento che definisce gli interventi di utilizzo delle risorse assegnate dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Il programma dell’educational, dopo l’arrivo dei tour operator e dei giornalisti all’aeroporto di Bologna, inizierà nella serata di giovedì 10 dicembre a Ravenna con la partecipazione presso il Teatro Alighieri allo spettacolo - che fa parte della “Trilogia d’autunno” di Ravenna Festival dedicata a Giacomo Puccini - “Mimì è un civetta”, originale rivisitazione dei temi pucciniani ideata da Cristina Mazzavillani Muti.
Dopo lo spettacolo è previsto un primo incontro con lo splendore dei mosaici ravennati (Patrimonio Unesco) con la visita notturna della Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia, che sarà impreziosita e resa unica e speciale da un concerto di un coro che eseguirà un repertorio di musiche sacre.

Il giorno successivo, presso il MAR (Museo d’arte Ravenna), dopo il benvenuto delle autorità comunali di Ravenna, è prevista la presentazione della prossima mostra 2016 “La seduzione dell’antico” (in programma dal 21 febbraio al 26 giugno) assieme ad una breve visita alla Collezione di Mosaici Moderni e Contemporanei e alla mostra in corso “Divina Commedia. Le visioni di Dorè, Scaramuzza, Nattini”.

Nel pomeriggio gli ospiti internazionali raggiungeranno Forlì per una visita ai Musei di San Domenico, allamostra fotografica “Icons and Women” di Steve McCurry e per partecipare, presso la sede della Fondazione Cassa dei Risparmi, alla presentazione della mostra “Piero della Francesca. Indagine su un mito”, che sarà visitabile, dal 13 febbraio al 26 giugno, presso i Musei San Domenico di Forlì.

Raggiunta poi Casa Artusi a Forlimpopoli il gruppo avrà l’opportunità di “tuffarsi” nelle prelibatezze dell’enogastronomia regionale partecipando a una cena con degustazione di prodotti tipici.

Alle ore 21, presso il Palafiera di Forlì, tour operator e giornalisti assisteranno ad un altro spettacolo che fa parte della “Trilogia d’autunno” un evento unico come il “Recital pucciniano” che Riccardo Muti (eccezionalmente al pianoforte), assieme ai soprani Anna Netrebko ed Eleonora Buratto e al tenore Yusif Eyvazov, dedicherà al fondatore della Comunità forlivese di Sadurano recentemente scomparso.

Sabato 12 dicembre l’eductour proseguirà con la seconda tappa della visita del centro storico di Ravenna, alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e ai Magazzini del Sale di Cervia, location utilizzata per eventi da Ravenna Festival.

Alle 18 è prevista una presentazione del “Ravenna Festival 2016” e, a seguire, una visita nel backstage del Teatro Dante Alighieri. Successivamente gli ospiti assisteranno alla rappresentazione, sotto la direzione di Nicola Paszkowski, dell’opera di Giacomo Puccini “La Bohème”. Domenica 13 dicembre i partecipanti faranno ritorno nei loro paesi.

L’eductour del 10-13 dicembre prosegue l’attività promozionale in Europa di Apt Servizi e Ravenna Festival. Il 2 novembre a Londra, in occasione della rassegna fieristica “Wtm”, alla presenza di tour operator e giornalisti del Regno Unito si è svolta una presentazione del cartellone 2016 del Ravenna Festival e del patrimonio culturale e ambientale della regione Emilia Romagna.
ravennanotizie