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Giordania: un bagno rituale a Macheront

PERCHE’ SE NE PARLA
Macheronte, attuale Mukawir, è una collina fortificata che ha avuto un ruolo importantissimo nella storia della Giudea. Si trova in Giordania, sulla sponda est del Mar Morto, e ‘guarda’ Gerusalemme dal lato opposto. Proprio per questo motivo, la fortezza era un perfetto avamposto in caso di attacco. Eretta da un re Asmoneo, venne distrutta e ricostruita dal re Romano Erode. Macheronte è un sito archeologico di grande interesse storico, e, notizia di questi giorni, gli studiosi sono riusciti a far riemergere una parte che ancora ci era sconosciuta. Si tratta di un Mikveh, un luogo preposto ai bagni rituali, di dimensioni importanti. E’ il più grande rinvenuto sino ad oggi in Giordania. Ed è molto simile a quello che si trova sulla sponda opposta del Mar Morto, a Qumran, in Israele, che fino ad oggi si pensava unico ne suo genere.
 
PERCHE’ ANDARE 
Macheronte è famosa per essere stata lo scenario della famosa danza di Salomé che costò la testa aGiovanni Battista. I resti della fortezza mostrano le rovine del palazzo, in alcune parti ancora con i suoi mosaici originali. Non mancano i resti di cinte murarie e torri, e dell’acquedotto. Il Mikvech, è stato rinvenuto sotto il cortile principale, a tre metri di profondità, ricoperto dalle sabbie del deserto da due millenni. Qui si presume che Erode facesse i rituali bagni purificatori esclusivamente con i membri della famiglia.
 
DA NON PERDERE 
Il tramonto su Gerusalemme visto da Macheronte è un momento magico. Il colore del cielo si sposa con l’area semi-desertica tutt’attorno, creando un paesaggio dal fascino altamente suggestivo.
 
PERCHE’ NON ANDARE
Non ci sono molti motivi per rinunciare alla visita di Macheronte se si viaggia nella zona. Forse l’unica ragione può essere la presenza di talmente tanti altri siti archeologici, romani e non, che l’ex cittadella fortificata potrebbe apparire meno ‘ricca’ ed interessante. Si tratta forse di una visita più emozionante per ‘addetti ai lavori’ e persone competenti di storia antica. Allo stesso tempo però, è un sito che può essere apprezzato da chi non ama le orde di turisti.
 
COSA NON COMPRARE
Difficile comprare qualcosa a Macheronte! 
turismo.it

Venezia affonda, il turismo (purtroppo?) mai

PERCHE' SE NE PARLA 
Niente più hotel a Venezia, l'isola che, ogni anno, affonda di alcuni millimetri. Le autorità hanno vietato l'apertura di nuove strutture nel centro storico, nonché la trasformazione di immobili esistenti in alloggi turistici. Questo mentre i locali continuano a protestare contro le folle spaventose e contro l'aumento del costo della vita. Secondo alcune fonti Venezia vanta un totale di 25.400 camere in affitto. Alcuni mesi fa sono stati banditi kebab, pizza e fast food, per "conservare il patrimonio culturale di Venezia". Ed è stato approvato anche un sistema di biglietteria per Piazza San Marco. Ogni anno, Venezia è invasa da un numero record di quasi 30 milioni di visitatori. Mentre i suoi residenti sono passati da 175mila ad appena 55mila in 60 anni. Secondo i media locali, se le cose continuano a procede in questo modo, la città potrebbe diventare "deserta" entro il 2030.
 
PERCHE' ANDARCI 
Venezia è universalmente considerata una tra le città più belle di tutto il mondo: annoverata fra le Repubbliche Marinare, per più di un millennio è stata la capitale della Repubblica di Venezia. Per le sue peculiarità urbanistiche e naturali è stata inoltre nominata dall’UNESCO, insieme alla sua Laguna, patrimonio dell’umanità nel 1987. Ma il Lido è anche una delle più antiche ed eleganti stazioni balneari conosciute in tutto il mondo.
 
DA NON PERDERE 
Da Piazza San Marco con la sua Basilica, il Palazzo Ducale e il Campanile, ad altre attrattive quali l'Arsenale, la basilica di Santa Maria della Salute e quella di Santa Maria gloriosa dei Frari, i ponti di Rialto e dei Sospiri, il museo Peggy Guggenheim e i suoi celebri palazzi. Concedetevi lunghe passeggiate e fatevi sorprendere dalla sua bellezza, anche quella più nascosta.
 
PERCHE’ NON ANDARCI 
Venezia è ai primi posti tra le città più inquinate d’Italia. Secondo Legambiente la Serenissima è spesso nella top 5 tra le città in Italia "fuorilegge" per la qualità dell'aria, perché oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10 (35 giorni di sforamenti all'anno con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo). 
 
COSA NON COMPRARE 
Penso che ci siano poche cose, nel mondo, più brutte dello pseudo cappello da gondoliere in paglia, con tanto di fascetta azzurra con impressa la scritta “Venezia”. Ma il condizionale è sempre d’obbligo.
turismo.it

Pastinaca, in Veneto la radice dimenticata

In provincia di Vicenza viene coltivata la Pastinaca Sativa, una grande carota bianca un tempo diffusa in tutta Italia e oggi recuperata solo grazie alla tenacia di alcuni agricoltori dopo che per decenni le è stata preferita la “sorella” arancione. Quest’ultima proviene dall’Olanda e grazie alla sua rapida crescita si diffuse nella cucina mondiale. La “bianca”, più ingombrante e con una radice grossa e albina che si diparte in molti tubercoli secondari, ha un sapore più delicato.

LA TRADIZIONE In Italia era già apprezzata nel Cinquecento, epoca del Palladio, e proprio per celebrare il grande artista, i ristoratori del Vicentino sono tornati a reinserirla nel loro menu mentre alcuni agricoltori, in particolare nella zona di Monticello, hanno ricominciato a seminarla. Tra loro ci sono i fratelli Claudio e Domenico Barausse che proprio a Monticello hanno un'azienda che produce ortaggi dimenticati oltre al progetto di fattoria sociale. Da quasi un secolo di questo ortaggio si erano perse le tracce. In molte ricette del Palladio spuntava il nome di uno strano ortaggio bianco sconosciuto ai più: si tratta della “Pastinaca Sativa”, grande pianta biennale che fiorisce al secondo anno con un lungo fittone bianco che poco ha a che fare con la nota carota arancione “Daucus Carota”. In Austria, Germania, Ungheria, Francia e Spagna la si può ancora trovare, seppur con difficoltà, nei mercati.

LA DENOMINAZIONE Denominazione Comunale istituita dal Sindaco di Monticello Conte Otto nel 2009.

LE CARATTERISTICHE Assomiglia alla carota, mentre le foglie sono simili a quelle del prezzemolo. La pastinaca è color bianco-crema e può raggiungere i 35 cm di lunghezza e i 7-9 cm di diametro nella parte superiore. Ha un profumo simile a quello del sedano e un sapore dolce che tende anche alla noce. La pastinaca invernale ha un gusto migliore, perché la lunga esposizione al freddo trasforma quasi tutti i suoi amidi in zuccheri. è una fonte eccellente di fibre, vitamina C e rame, di potassio e di magnesio. Ha un valore nutritivo simile a quello della patata, sebbene sia più povera di calorie e contenga soltanto il 50% delle proteine e della vitamina C presenti nella patata. E' però più ricca di fibre.

LA PRODUZIONE Le campagne di Monticello e dintorni sono quanto di meglio per la sua coltivazione, la produzione è cresciuta sotto l'egida dell'Istituto di Sperimentazione Agraria «Strampelli» di Lonigo. Pianta rustica e poco esigente, la pastinaca è un prodotto naturale per vocazione. La pastinaca si semina tra febbraio e giugno in pieno campo. Il seme ha vita breve e deve essere quindi di recente produzione. La germinazione è abbastanza difficile; per questo i semi vengono messi a bagno una notte prima dell’impianto. 

LA CULTURA La carota bianca era utilizzata in molte ricette tradizionali. Tra primi a credere nella reintroduzione della coltivazione della Carota Bianca delle risorgive, l'azienda agricola Vigardoletto. L'interesse alimentare per questo ortaggio è antichissimo, come sembra suggerire il nome, che alcuni fanno derivare dal greco 'panakeia', composto da 'pan' (tutto) e 'akos' (rimedio), da cui l'italiano 'panacea', rimedio che guarisce tutti i mali. Come tutti gli ortaggi da radice, la pastinaca è in effetti nutriente e ricca di minerali, in special modo potassio, fosforo e calcio.

IN CUCINA Le pastinache possono essere cotte al forno, bollite, saltate o cotte a vapore, ma forse il modo più facile di cucinarle mantenendone le proprietà è sbollentarle con la loro buccia e immergerle quindi in acqua fredda. La buccia si stacca dalla radice e una volta eliminata, è possibile affettarle a rondelle o a striscioline e cuocerle in olio, o burro, prezzemolo, oppure glassarle con miele o sciroppo d'acero.

LA RICETTA Pastinaca al forno. Tagliatela a tocchetti e insaporite con sale, pepe e olio d’oliva. È molto apprezzato anche l’accostamento con lo zenzero: se vi piace spolveratelo sopra la pastinaca. Oppure per un tocco da gourmet arricchitele con qualche goccia di miele d’acacia. Cuocere in forno come le patate. (lacucinaitaliana.it)

IL TERRITORIO Comune in provincia di Vicenza, il centro più popoloso è Cavazzale, dove si trovano i principali servizi pubblici e attività commerciali. La sede municipale è però rimasta a Monticello Conte Otto. Il nome della cittadina deriva da quello del conte Ottone, nominato nel 1118. Sotto il dominio della Serenissima - alla quale Vicenza si era sottomessa nel 1404 - la popolazione viveva esclusivamente di agricoltura, lavorando la terra di proprietà in gran parte dei conti Thiene a Monticello. Vicenza, capoluogo dell'omonima provincia veneta, situata a 39 metri sopra il livello del mare, è cinta a sud dai Colli Berici e ad ovest dalle Prealpi. Ormai nota come "citta del Palladio" per le numerose opere architettoniche da lui qui realizzate, oggi è sicuramente uno dei luoghi d'arte più affascinanti della penisola italiana e dal 1994 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
turismo.it

Magia e mistero nel Parco dei Mostri di Bomarzo


Un luogo tanto antico quanto attuale. Un grande bosco che sembra un giardino incantato in cui si incastonano personaggi e storie dal fascino surreale e grottesco in grado di entusiasmare personaggi del calibro Dalì e di Goethe che richiamarono l'attenzione sul sito in un periodo in cui era stato quasi del tutto dimenticato ed abbandonato. Il Bosco Sacro di Bomarzo, noto come Parco dei Mostri, sorge alle porte del borgo di Bomarzo, a una manciata di chilometri da Viterbo ed è uno di quei luoghi in grado di far sognare grandi e piccini trasportandoli in una dimensione senza tempo dove strane figure ed architetture impossibili fanno capolino dal folto di un bosco lussureggiante.

Progettato a metà del XVI secolo dall'architetto Pirro Ligorio per volere del principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino Orsini, che lo dedicò alla moglie Giulia Farnese, il parco, chiamato anche Villa delle Meraviglie, è un tripudio di arte e di natura che garantisce piacevoli ore di evasione a cavallo tra storia e leggenda. Creature mitologiche si alternano a figure mostruose, a personaggi enigmatici e architetture da vertigini che creano una particolare sensazione, quasidestabilizzante, in cui curiosità e meraviglia si fondono alla perfezione. Camminando per il bosco si incontrano draghi, animali esotici, antiche divinità che interagiscono con soggetti misteriosi, com la donna ammantata che si innalza dal guscio di una mastodontica testuggine.

Ogni tappa del viaggio nel Bosco Sacro riserva un sorpresa. Bellissimo l'elefante con la torre in groppa, il pegaso rampante tra gli alberi, il ninfeo ad emiciclo, le imponenti sculture di Nettuno e della Ninfa dormiente, le sirene ed i draghi. Straniante la sensazione che si prova camminando nella casa pendente costruita su un masso inclinato. La costruzione è certamente una delle più improbabili ed allo stesso tempo affascinanti di tutto il Parco il cui simbolo indiscusso è, però certamente il monumentale volto dell'Orco la cui bocca spalancata cela una cavità allestita con tavolo e bancali in pietra.

L'attuale disposizione delle sculture in basalto, con ogni probabilità scolpite da Simone Moschino,non rispecchia, con ogni probabilità, quella delle origini. All'epoca del suo allestimento il Parco contava, probabilmente, ancora più figure andate eprdute nel corso del tempo. I reali motivi della sua realizzazione non sono stati ancora scoperti ma c'è chi ritiene che si trattasse di una sorta di percorso iniziatico. Qualunque significato più o meno nascosto si celi dietro il suo progetto, la Villa delle Meraviglie rimane un luogo dalle suggestioni incantate in cui godere della bellezza di un bosco di conifere e latifoglie di ben tre ettari con un tocco di magia e di mistero.

turismo.it

Quando il design italiano conquista le Maldive

 Il mare è quello delle Maldive e c'è poco da dire, una paradisiaca meraviglia che toglie il fiato, ma trovare un'isola che ti accoglie con la qualità del migliore Made in Italy è un'esperienza unica. Del resto Cocoon il resort tutto nuovo nell'atollo di Lhaviyani su l'isola di Ookhulufinolhu nasce dalla passione di due giovani italiani tanto diversi quanto vicini nell'amore per quello che fanno come Alessandro Azzola e Daniele Lago. Il primo è il proprietario, o meglio l'ideatore, perché è lui che negli ultimi due anni ha seguito passo passo la nascita di Cocoon Maldive come fosse un figlio. E tutti i giorni il suo primo gesto è quello di fare il giro dell'isolotto di circa un chilometro, passo passo come se ritornasse bambino ogni volta con lo stesso entusiasmo e la stessa meraviglia. Il secondo è un altrettanto geniale designer che da Padova ha portato sulle barche, con tutte le difficoltà del caso, gli arredi che fanno delle villette di Cocoon, pur nelle diverse tipologie, degli spazi veramente sorprendenti per l'eleganza dello stile e insieme la capacità di integrazione con l'ambiente che li circonda. L'idea era quella di far dialogare a fondo due culture: quella italiana dell'eccellenza e quella maldiviana del semplice contatto con la natura. Tutto questo, nel bel mezzo dell'Oceano Indiano è Cocoon Maldives di Azemar, primo resort di design alle Maldive nato con in investimento di 35 milioni di euro. Dove ovviamente non manca l'aspetto della cucina affidato allo chef Giovanni De Ambrosis e presto arriverà anche il sarto che fa abiti italiani su misura. 
''Ci siamo incontrati quasi per caso, grazie ad un amico - raccontano Alessandro e Daniele - ma ci siamo trovati subito d'accordo nel progetto comune di creare una cosa unica dove il design fosse un segno di innovazione e di cultura al servizio di una vacanza top''. Alessandro ha comprato l'isola e poi per sei mesi seguito la squadra di circa 500 persone del luogo che ha costruito il villaggio di 150 ville sulla spiaggia e sull'acqua con tre ristoranti, due bar, un centro benessere e molto altro. ''La fase del cantiere è stata veramente difficile - dice Azzola, dinastia familiare di tour operator nell'Oceano indiano, madre napoletana padre della Valtellina - perché non c'era il pontile e tutto doveva essere portato a riva a mano. Un lavoro enorme''. Poi è entrato in gioco Daniele Lago, motore dell'impresa familiare di Padova. ''Tutto il progetto è stato sviluppato intorno all'idea della leggerezza che è poi una delle portanti del nostro stile: dai letti sospesi al lavabo di vetro in legno con l'acqua che scompare quasi per magia''. Ma il nodo era appunto la cultura ''e per questo abbiamo portato un po' di Mediterraneo alle Maldive ad esempio con i tavoli di ceramica siciliana dipinti a mano''. Insomma Lago, che ha la più grande community social dopo quella Ikea, vuole non solo arredare ma assecondare il cambiamento degli stili di vita. Qui il contatto con la natura diventa veramente unico ed è declinato nelle varie tipologie di ville: le beach villa sulla spiaggia bianchissima, immerse tra gli alberi e i fiori coltivati nella serra; le ville direttamente sospese sull'acqua della laguna e la suite presidenziale già molto richiesta dai vip in cerca di privacy, che qui non manca.
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A Ostia Antica torna Il mito e il sogno


 Dal 30 giugno al 30 luglio torna il grande spettacolo al Teatro Romano di Ostia antica con la seconda edizione della rassegna "Il Mito e il Sogno": teatro, danza e musica fra tradizione e innovazione. E dal 3 agosto al 5 settembre, cinema all'aperto con proiezioni in prima visione e grandi classici.
    Il cartellone si apre il 30 giugno con una prima assoluta, La nascita di Roma, una lezione-spettacolo che vedrà protagonisti Andrea Carandini, Anna Bonaiuto e Massimo De Francovich, un archeologo e due attori per trasformare la leggenda di Roma in uno storytelling, in occasione anche dei 2000 anni dalla morte di Tito Livio. Il 7 e l'8 luglio un'altra prima assoluta con Mamma mia!, la nuova produzione di Massimo Romeo Piparo con Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz e l'orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello (al momento il recordman del musical italiano con oltre 36 titoli all'attivo).
    Il 10 luglio Spellbound Contemporary Ballet si esibirà con lo spettacolo Rossini Ouvertures. L'11 luglio Devendra Banhart presenterà il nuovo disco "Ape in Pink Marble". Il 21 luglio in scena Atom Heart Mother, il capolavoro dei Pink Floyd del 1970: protagonisti della serata i Pink Floyd Legend. Il 22 luglio protagonista assoluta la danza: sul palco Eleonora Abbagnato nel balletto in due atti di Amedeo Amodio 'Carmen'. Professore di matematica uno, architetto l'altro, rigorosamente made in France, gli AIR, aka "Amour, Imagination, Rêve" - Amore, Immaginazione, Sogno - saliranno sul palcoscenico di Ostia antica il 24 luglio, contaminando l'elettronica con influenze musicali del rock psichedelico e inflessioni jazz. Il 26 luglio spazio alle voci di Incanto Quartet, ovvero Rossella Ruini, Laura Celletti, Francesca Romana Tiddi e Claudia Coticelli, accompagnate dal Quartetto Venere e dal contrabbassista Emanuele Montaldo. E ancora il 27 luglio i Carmina Burana, il 28 il Paolo Fresu Quintet, il 29 Marco Masini e il suo 'Spostato di un secondo tour'. La rassegna si chiude il 30 luglio con Moni Ovadia e il nuovo spettacolo 'La cantata della grecità. L'età dei miti senza età'.

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Scoperti altri 219 pianeti, 10 abitabili come la Terra

Scoperti 219 nuovi possibili pianeti esterni al Sistema solare, 10 dei quali grandi quanto la Terra e posti nella fascia abitabile, cioè alla giusta distanza dalla propria stella per poter avere acqua liquida in superficie. Lo ha annunciato la Nasa presentando gli ultimi risultati del telescopio spaziale Kepler. Con questo ottavo catalogo della sua missione, il numero di potenziali mondi alieni sale a 4.034: di questi 2.335 sono stati verificati come pianeti, e più di 30 sono grandi quanto la Terra in fascia abitabile.
"Questo catalogo frutto di misure estremamente accurate è la base di partenza per rispondere ad una delle domande più interessanti dell'astronomia: quanti sono i pianeti simili alla Terra nella nostra galassia?", spiega Susan Thompson, coordinatrice del catalogo presso il Seti Institute di Mountain View, in California. 
Grazie ai dati di Kepler, un secondo gruppo di ricerca è riuscito anche a misurare con precisione migliaia di pianeti, rivelando due tipologie principali tra quelli più piccoli: quelli rocciosi grandi quanto la Terra e quelli gassosi più piccoli di Nettuno. "Ci piace pensare a questo studio di classificazione dei pianeti come quello con cui i biologi identificano nuove specie animali", spiega il coordinatore Benjamin Fulton, dell'Università delle Hawaii a Manoa. "Trovare due gruppi distinti di esopianeti è come scoprire che mammiferi e lucertole formano due rami distinti dell'albero evolutivo". 

La scoperta di queste due tipologie è importante per la ricerca di vita, perché indica che circa la metà dei pianeti conosciuti nella galassia non hanno superficie oppure la nascondono dietro una spessa e schiacciante atmosfera, dunque offrono un ambiente poco ospitale.
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Mete al fresco, i viaggi da fare per sfuggire al caldo

Sole, sabbia, mare e cocktail: per molti italiani i mesi estivi coincidono con la canicola che attanaglia le nostre città e che ci spinge a trovare refrigerio nel mare. L’idea di imbattersi nel Solleone che picchia sulla pelle, di vedere corpi sudati e unti di creme o di soffrire per la calura africana, per alcune persone rappresenta un vero e proprio incubo. Per questo, negli ultimi anni, sempre più persone preferiscono vacanze alternative, cercando differenti soluzioni al caldo estivo.
Secondo gli ultimi dati Istat, si stima che nel 2016 il numero di pernottamenti degli italiani in viaggio è stato di 66 milioni e 55 mila. Dopo quasi un decennio, la variazione è positiva rispetto all'anno precedente (+13,7%). A questo dato si aggiunge che gli italiani, spinti da questa positività, si muovono di più compiendo viaggi all'estero (17,2%) che avvengono soprattutto nei paesi dell'Unione europea (9,8%).
Tra le mete estere si prediligono luoghi freschi, dove il clima è più mite e dove si può passare una giornata senza aver bisogno del condizionatore. Hundredrooms, il comparatore di alloggi e case vacanze, suggerisce alcuni dei luoghi più freddi del pianeta dove poter passare l’estate 2017: qui le temperature superano difficilmente la soglia dei 20°C e sono accessibili a tutte le tasche.
Cape Town
Uno dei posti più belli del Pianeta, Cape Town è un'ottima alternativa per le vacanze estive. Con un clima abbastanza temperato e temperature che non superano i 20° gradi, questa location è perfetta per chi non vuole portarsi i bermuda. Da ammirare nella capitale sudafricana la famosa Table Mountain, considerato il simbolo della città. Dalla cima della montagna si può vivere un’esperienza unica e contemplare il panorama della città dai mille colori. Cape Town offre, inoltre, molteplici attività soprattutto per gli amanti del brivido, includendo trekking, ciclismo, whale watching e persino la possibilità di nuotare in una gabbia con gli squali.
Cambio Valuta = 100 ZAR = 6.85€
Cape Town
Pasto €6.65
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €0.61
Cappuccino €1.57
Birra €1.66
Biglietto bus,tram, metro (solo andata) €0.68
Prezzo massimo per una notte
(max) €1935
Prezzo Minimo per una notte
(min) €18.33
Prezzo medio per notte €105.43


Reykjavik

La capitale dell’Islanda, Reykjavik, con le sue case in miniatura piene di colori e con i suoi mari brillanti rappresenta una fantastica soluzione all’insopportbile caldo estivo. Con temperature che a malapena raggiungono una massima di 15°C, cappelli e guanti di lana sono altamente consigliati. Reykjavik, che in italiano si traduce come “Baia Fumosa”, è conosciuta per i suoi geyser e le sue terme. La città islandese, nonché la capitale più a Nord del mondo, è famosa anche per la creatività della gente, per i suoi edifici e per i designer, ma anche per le notti selvagge dove l’alcool è uno degli escamotage per mantenersi caldi. A parte la capitale, sono da visitare anche le campagne, dove si possono ammirare paesaggi meravigliosi, tra neve e rocce marine, e respirare aria pura in luoghi incontaminati.
Cambio Valuta = 100 ISK = 0.91 €
Reykjavik
Pasto €18.43
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €1.79
Cappuccino €4.52
Birra €9.21
Biglietto bus,tram, metro (solo andata) €3.68
Prezzo massimo per una notte
(max) €917
Prezzo Minimo per una notte
(min) €96
Prezzo medio per notte €316.17

Tromso
Spesso definita come la porta dell’Artico, la piccola città di Tromso, a 400 km a nord del circolo polare Artico, si trova sul parallelo 69°N. L’estate in questa piccola città norvegese è piuttosto calma, con una temperatura che si aggira intorno agli 8° gradi. Famosa per la caccia delle foche, questa zona è anche conosciuta come sede di partenza di molte delle spedizioni artiche. La cittadina norvegese è riconosciuta per essere uno dei luoghi più spettacolari da dove è possibile ammirare le aurore boreali. Come in altre città norvegesi, la nightlife qui è molto viva, e inoltre Tromso è anche celebre per avere il numero più alto di pubs in rapporto al numero di abitanti, più che ogni altra città norvegese.
Cambio Valuta = 100 NOK = 10.52€
Tromso
Pasto €21.72
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €2.97
Cappuccino €3.89
Birra €8.28
Biglietto bus,tram, metro (solo andata €5.17
Prezzo Massimo per una notte
(max) €230.27
Prezzo Minimo per una notte
(min) €64.14
Prezzo medio per notte €159.21

Santiago
Considerata una delle destinazioni mondiali più belle, è stata nominata per diverse volte la Top Destination da parte dell’illustre Lonely Planet. Le sue strade piene di vita e dal sapore cosmopolita, fanno sì che questa sia la meta perfetta per fare escursioni e per scoprire le specialità e le tradizioni dei popoli vicini. Durante i mesi estivi le temperature possono raggiungere un massimo di 22°C, con un clima ideale per esplorare divertendosi. Assolutamente da vedere è il monte Tupungato alto più di 6000 m.s.l.m, assieme all’omonimo vulcano, che si trova nelle vicinanze, la cui ultima eruzione risale al 1987. In ogni angolo di Santiago si possono vivere esperienze culturali diverse grazie al grande numero di musei, market e punti di interesse.
Cambio Valuta = 100 CLP = 0.13 €
Santiago
Pasto €6.68
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €0.90
Cappuccino €2.44
Birra €2
Biglietto bus,tram, metro (solo andata) €0.93
Prezzo Massimo per una notte
(max) €323
Prezzo Minimo per una notte
(min) €19.48
Prezzo medio per notte €65


Timberline

Timberline, è una piccola città situata nello stato dell’Oregon, USA. Nonostante l’estate, la neve in questa zona del Nord America sembra non sciogliersi mai, per questo gli sciatori possono godere di fiocchi bianchi quasi tutto l’anno, avendo la possibilità di scegliere il tempo migliore per dedicarsi alla loro passione. Timberline è il luogo preferito di tutti i campioni olimpici, freestylers della neve e snowboarders che qui possono allenarsi in ogni stagione dell’anno. Il luogo più adatto per tutte quelle persone che non vogliono rinunciare alla vacanza per unire sport e divertimento.
Cambio Valuta = 100 USD = 88.59 €
Timberline
Pasto €10.66
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €1.21
Cappuccino €3.49
Birra €4
Biglietto bus,tram, metro (solo andata €2.21
Prezzo Massimo per una notte
(max) €405
Prezzo Minimo per una notte
(min) €42.37
Prezzo medio per notte €227.88


Nuuk

Nuuk è la capitale della Groelandia, la più grande città di questa piccola isola. Sebbene non spicchi per la sua bellezza architettonica, è dotata di un paesaggio naturale mozzafiato, per via dalle grandi montagne che costeggiano l’isola. Il nome della capitale, nella traduzione italiana sarebbe “Il Capo”: la popolazione decise di dare questo nome nel 1979, poiché la città sorge proprio al centro del fiordo Nuup Kangerlua. La zona è tra le più fredde, essendo a circa 240 km dal Circolo Polare Artico, e qui le temperature massime non oltrepassano mai i 10° C. Tra le cose da vedere in Groelandia c’è il fiordo Ilulissat, grande più di 40.000 ettari. Da non perdere, inoltre, le Uunartoq Hot Springs, piscine termali all’aria aperta, frequentate sia da locali che da visitatori; da qui è possibile vedere anche l’aurora boreale, o fare un giro con i cani da slitta a Disko Bay, o ancora partire da Nuuk con un battello per un’escursione alla ricerca delle balene.
Cambio valuta = 100 DKK = 13.43€
Nuuk
Pasto €23.72
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €1.37
Cappuccino €4.95
Birra €6.18
Biglietto bus,tram, metro (solo andata -
Prezzo Massimo per una notte
(max) €238.69
Prezzo Minimo per una notte
(min) €102.79
Prezzo medio per notte €170.63

Aviemore
Aviemore è una città che si trova nell’entroterra scozzese, nella regione delle Highlands. Questa piccola cittadina rappresenta anche l’ingresso allo spettacolare Cairngorm National Park. Un ottimo posto per passare le vacanze estive, specialmente per gli amanti della natura e della montagna, dove le temperature rimangono sempre abbastanza fresche. Durante l’estate, Aviemore e le aree circostanti sono prese d'assalto da parte di ciclisti, scalatori, pescatori e amanti degli sport acquatici. Uno dei luoghi spettacolari da visitare è il Green Lochan. In questo bellissimo lago l’acqua è dotata di un colore verde cristallino. Secondo la leggenda il lago è così verde perché i folletti erano soliti lavare i loro panni in queste acque.
Cambio valuta = 100 £ = 114.21€
Aviemore
Pasto €13.42
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €1
Cappuccino €2.93
Birra €3.88
Biglietto bus,tram, metro (solo andata €2.34
Prezzo Massimo per una notte
(max) €165.60
Prezzo Minimo per una notte
(min) €79.95
Prezzo medio per notte €121.06

Patagonia
Ricca di ghiacciai scintillanti, di montagne aspre e selvagge e di una grande varietà di flora e fauna, la Patagonia è di sicuro uno dei luoghi più belli al mondo. Questa immensa regione dell’America Latina, che si estende tra il Cile e l’Argentina, è per molti un vero e proprio paradiso terrestre. Qui è possibile navigare attraverso lunghi fiumi, o scalare le cime frastagliate delle montagne, da cui ammirare panorami sublimi. Le temperature superano raramente i 20°C, preservando moltissime specie terrestri in via d’estinzione e dando la possibilità di vedere i ghiacciai anche durante l’anno. Da non perdere, inoltre, il Parco Nazionale della Terra del Fuoco in Argentina, e il parco Nazionale Bernardo O’Higgins in Cile, tra i più spettacolari al mondo. Oltre alle molteplici attività da svolgere all’aria aperta, vi sono innumerevoli esibizioni culturali per conoscere meglio gli usi e costumi delle tribù e delle popolazioni che vivono in questi luoghi.
Cambio valuta = 100 CLP = 0.13€
Patagonia
Pasto €6.66
Bottiglia di acqua (0.33 litri) €0.87
Cappuccino €2.17
Birra €1.72
Biglietto bus,tram, metro (solo andata €0.89
Prezzo Massimo per una notte
(max) €2478
Prezzo Minimo per una notte
(min) €12.56
Prezzo medio per notte €82.23
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A Messina apre il Mume, c'è Caravaggio


MESSINA - Apre ufficialmente al pubblico dal 18 giugno il Museo Interdisciplinare Regionale (MuMe) di Messina del quale, dopo una prima parziale consegna il 9 dicembre scorso, sono stati aperti al pubblico tutti i restanti settori espositivi che definiscono l'articolato percorso medievale e moderno, con opere dall'XI secolo ai primi anni del Novecento.
    Con i capolavori di Antonello da Messina, Caravaggio, Alibrandi, Gagini, Montorsoli - solo per citare i più noti - il MuMe, oggi commisurato alla vastità e al prestigio delle sue collezioni civiche e delle centinaia di opere recuperate dalle macerie di chiese e piazze all'indomani del terremoto del 1908, non è solo un contenitore d'arte. Piuttosto un autentico luogo d'identità ritrovata, uno spazio museale di respiro europeo. Con circa 750 capolavori distribuiti in 4700 mq di superficie interna su due livelli - percorso medievale, moderno, sezione archeologica e nelle aree e piazzali esterni - il patrimonio del MuMe è arricchito da opere di provenienza "estera". Chi arriva al MuMe percorre la storia e si ferma affascinato, non soltanto dinanzi ai due grandi capolavori di Caravaggio (realizzati da Michelangelo Merisi in fuga in Sicilia: una "Resurrezione di Lazzaro" e l'"Adorazione dei Pastori") e ai due Antonello da Messina ("Polittico di San Gregorio", opera datata e firmata, unica nel suo genere proprio per questa particolarità; e l'attribuita tavoletta bifronte acquistata nel 2006 da Christie's, con un "Ecce Homo" e una "Madonna con Bambino e francescano", esposta a Taormina in occasione del G7 del maggio 2017). Il percorso museale seguito è quello cronologico e nella collezione permanente, insieme ai vari capolavori già esposti stabilmente o a rotazione nelle sale della ex Filanda Mellinghoff, figurano decine di inediti o comunque pezzi poco conosciuti dalla comunità. Il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina si inserisce in un ampio Parco Museale che, per dimensioni e superfici espositive, si configura come uno dei più grandi del Meridione d'Italia. Ospita circa 750 opere (fra la sezione archeologica, il percorso medievale-moderno e le aree esterne) in un arco temporale che va dalla fondazione della città e fino alle soglie del XX secolo e riunisce la storica collezione civica del Museo Peloritano e le centinaia di reperti architettonici, opere d'arte di chiese ed edifici storici distrutti dal terremoto del 1908 e faticosamente strappati alle macerie. Il MuMe si estende, complessivamente, su oltre 17.000 mq, nell'area dell'ex monastero di S. Salvatore dei Greci, attorno al quale è stato concepito e progettato.

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Tra arte ed emozioni, Magister Giotto. Dal 13 luglio a Venezia multimedialità e capolavori

Giotto: L'incontro tra Gioacchino e Anna alla Porta d'Oro (part). Padova, Cappella degli ScrovegniRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
VENEZIA - Arte, musica, parola e tecnologia celebrano il genio di Giotto nei 750 anni dalla nascita con una grande mostra allestita dal 13 luglio al 5 novembre a Venezia, negli spazi monumentali della Scuola Grande della Misericordia. Si tratta della prima delle tre esposizioni che compongono la trilogia Magister, dedicata ai più celebrati maestri dell'arte italiana, che nell'estate del 2018 racconterà Canova e il Neoclassico, mentre nel 2019 sarà la volta di Raffaello Sanzio.
Prodotto da Cose Belle d'Italia Media Entertainment, questo poderoso progetto espositivo ha lo scopo di promuovere il pensiero e l'arte italiana a livello internazionale, puntando a una dimensione spettacolare capace di trasformare la fruizione culturale in una forma di intrattenimento con valore universale. A realizzare ogni rassegna, sono chiamati appositi Comitati scientifici costituiti da esperti e storici dell'arte in modo da coniugare ricerca e tecnologia multimediale coinvolgendo anche musicisti, scrittori, attori, scenografi al fine di creare percorsi culturali unici e contemporanei. Per quanto riguarda 'Magister Giotto', la mostra veneziana è stata ideata e messa a punto rispettivamente da Luca Mazzieri e Alessandra Costantini, con la curatela degli storici dell'arte Alessandro Tomei e Giuliano Pisani.
L'allestimento si avvale degli ampi spazi della Scuola Grande della Misericordia (che per ampiezza è al secondo posto nella città lagunare dopo Palazzo Ducale) e propone un percorso espositivo della durata di circa 45 minuti, accompagnato dalla voce narrante di Luca Zingaretti con musiche originali di Paolo Fresu. Capolavori, suggestioni ed emozioni per illustrare a tutti, e non solo agli esperti, la rivoluzione compiuta nel tardo Medioevo dal maestro toscano, che ha rinnovato l'arte occidentale aprendo la strada al Rinascimento e quindi all'età moderna. All'inizio del percorso, il visitatore viene accolto nell'immensa navata d'ingresso dall'imponente Croce del Presepe di Greccio, ricostruita, su ispirazione di quella dell'affresco, come una installazione spiritualmente tridimensionale, e prosegue al primo piano nella sequenza di sette ambienti di grande impatto, realizzati con una speciale architettura tessile.
Le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere del Maestro realizzate a Firenze sono invece alla base dell'impianto narrativo, che si conclude riproponendo un evento contemporaneo, quella Missione Giotto realizzata nel 1986 dall'Agenzia Spaziale Europea. In quella occasione, per la prima volta nella storia, è stata intercettata la Cometa di Halley, dipinta nell'Adorazione dei Magi degli Scrovegni. Dopo Venezia, 'Magister Giotto' andrà in Giappone, ospitata nel 2018 a Tokyo e Kyoto.

Al via in Liguria il festival delle percussioni, quest’anno dedicato a Ella Fitzgerald e alle donne del jazz

LAIGUEGLIA - Dal 15 al 18 giugno Laigueglia, delizioso borgo della riviera di Ponente tra i più belli d’Italia, ospita il PercFest, kermesse musicale che da 22 anni offre concerti, spettacoli, corsi e seminari gratuiti. L’edizione di quest’anno, dedicata alle donne, rende omaggio alla grande Ella Fitzgerald, icona femminile del jazz, a cent’anni dalla sua nascita. Tra le novità del festival, ideato nel 1996 dal contrabbassista Rosario Bonaccorso, c’è Artist in Residence, la presenza cioè di musicisti che tutti i giorni durante il festival offrono concerti e speciali incontri di formazione e approfondimento musicale. 
Il programma di PercFest è ricchissimo e nel cuore della baia del Sole sono attesi musicisti e spettatori che potranno assistere a concerti jazz e a jam sessions di musicisti italiani e internazionali, e a corsi, laboratori, workshop, aperitivi e afterhours dove si confronteranno artisti e percussionisti di vari generi. 
Oltre a piazza Marconi, dove è allestito il palco centrale della manifestazione, anche le strade e le piazzette di Laigueglia sono coinvolte in questi 4 giorni di musica con spettacoli, concerti e aperitivi. 
Tra i nomi più prestigiosi attesi a Laigueglia ci sono: la pianista cubana Janysett Mc Pherson, la cantautrice Letizia Gambi, la pianista Rita Marcotulli e il percussionista Minu Cinelu, l’Helga Plankensteiner Sextet; e, ancora, quattro stelle del jazz europeo: Fabio Zeppetella, Roberto Gatto, Geraldine Laurent e Emmanuel Bex.

Per conoscere tutti gli appuntamenti, le diverse performances e i musicisti partecipanti: www.percfest.it
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