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Lasciati conquistare dal Lago Maggiore. Riaperta la stagione turistica 2019

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore
 per un Turismo Culturale di qualità 


Aria di primavera sul Lago Maggiore, s'inaugura ufficialmente questo il 22 Marzo 2019 la stagione turistica con il parco di Villa Taranto di Verbania che domani, venerdì, riapre i suoi cancelli. Le fioriture marzoline vedono il risveglio di camelie, prunus e di migliaia di viole. Nel prosieguo della stagione si potranno ammirare grandi macchie di centinaia di rododendri e azalee mentre nei mesi estivi la regina delle piante acquatiche, la ninfea tropicale Victoria Cruziana, saprà sempre affascinare i turisti. E ancora: dahlie e labirinti verdi tutti da scoprire!
Da segnalare che è ripartita domenica 24 Marzo 2019 l'iniziativa "Turista nella tua città": ogni prima domenica del mese, l’Ente Giardini, in collaborazione con le istituzioni locali, offre a tutti i verbanesi la possibilità di visitare gratis il parco, previa presentazione della carta d'identità presso la biglietteria d'ingresso. Dal 7 al 28 aprile invece le "Settimane del tulipano", sempre molto apprezzate, con 80 mila bulbose sparse in tutto il parco e il percorso dedicato con 30 mila "turbanti d'oriente" appartenenti a 65 diverse varietà.
Riparte anche la stagione per il "Circuito turistico Borromeo": l'Isola Bella, l'Isola Madre e la Rocca di Angera saranno aperte da venerdì 22 marzo. Continuano i lavori di restauro su diverse opere d'arte custodite nei palazzi, tra le novità di quest'anno un'esperienza esclusiva: la possibilità di visitare le isole Bella e Madre a porte chiuse, ovvero dopo l'orario di apertura al pubblico dei palazzi.
fonte: vc.azzurratv.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
-  Turismo Culturale: turismoculturale@yahoo.it

Turismo a misura di bimbo, assegnate 142 bandiere verdi



Salgono a 140 i Comuni italiani e due spagnoli insigniti della Bandiera verde 2019, circuito delle città turistiche a misura di bambino. L'annuncio è arrivato dal presidente del comitato tecnico scientifico di pediatri, Italo Farnetani e dal sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, città che per due anni consecutivi ha ospitato la cerimonia nazionale di consegna. 

Ad entrare da quest'anno due località abruzzesi, Alba Adriatica (Teramo) e Ortona-Spiaggia dei Saraceni (Chieti), la pugliese Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Terracina (Latina) nel Lazio e la spagnola Marbella. Tutte riconfermate le altre 137 località. 

Il vessillo viene assegnato da quasi 200 pediatri a quei Comuni dotati di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature dedicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere alle varie esigenze dei bambini. 

"L'Italia è l'unica nazione al mondo ad essere dotata di una mappa del turismo familiare, costruita su fondamenti scientifici 

- ha spiegato Farnetani -. Da due anni il criterio per
l'assegnazione della bandiera verde, prevede che la segnalazione avvenga da 35 pediatri. Dal 2008 a oggi, con il contributo di 2.550 pediatri italiani ed europei, sono state selezionate le 142 spiagge in Italia e in Spagna adatte ai bambini. La Calabria resta anche quest'anno la prima regione a misura di bambino con 18 bandiere, seguita da Sicilia e Sardegna con le loro 16; al terzo posto, con 13 bandiere si conferma la Puglia, seguita da Marche e Toscana con 11 bandiere. Novità al quinto posto dove entrano l'Abruzzo, che con le due nuove bandiere di quest'anno sale a quota 10, insieme a Campania, Emilia Romagna e da quest'anno anche il Lazio". (ANSA).

Roma. Turismo: Raggi, "via camion bar" dopo sentenza Cassazione



Il Campidoglio può decidere di spostare gli ambulanti, i camion bar e gli urtisti. Così hanno stabilito le Sezioni Unite Civili della Cassazione. Una notizia che la prima cittadina Virginia Raggi fa subito sua commentandola in un tweet: "Addio camion bar e bancarelle davanti monumenti e da piazze storiche. Cassazione ha respinto ricorso ambulanti. Ringrazio mio predecessore @ignaziomarino per aver avviato iter. Avanti per il decoro e la legalità nella nostra città". 

Il Campidoglio - e le amministrazioni comunali in genere - spiegano dalla Cassazione, hanno il "potere" di spostare dalle aree di interesse culturale e architettonico le bancarelle dei venditori ambulanti, i camion bar e gli urtisti che stazionano davanti a piazze storiche e monumenti assegnando loro una collocazione alternativa. La Cassazione ha respinto il ricorso degli ambulanti capitolini guidati da Alfiero Tredicine - la sua famiglia è leader in questo settore - contro il Consiglio di Stato che nel 2016, dopo il Tar, aveva ritenuto pienamente legittimo il 'Tavolo tecnico per il decoro' varato nel 2014 dal sindaco di Roma Ignazio Marino che, come prima mossa, aveva ridotto da 115 a 72 le bancarelle di Natale a Piazza Navona. Per ripicca, gli ambulanti disertarono la piazza e si rivolsero alla giustizia amministrativa. Adesso devono adeguarsi alla decisione della Suprema Corte che ha ritenuto "insussistente" l'accusa al Campidoglio di aver esercitato un "potere abnorme". 

"E' evidente l'insussistenza del denunciato vizio - afferma il verdetto 8311 - posto che il Consiglio di Stato ha ritenuto implicitamente attribuito all'amministrazione comunale il potere di localizzazione temporanea alternativa delle attività commerciali in questione sulla base" delle norme dettate dal d.lgs n.267 del 2000 e dal d.lgs. n. 42 del 2004 e, in particolare, "della norma attributiva del potere di revoca" delle postazioni in precedenza assegnate agli ambulanti. 

Secondo la Cassazione, "argomentatamente" i giudici amministrativi di Palazzo Spada hanno bocciato il reclamo di Tredicine e si sono attenuti "al compito interpretativo che gli è proprio, ricercando la 'voluntas legis' applicabile al caso concreto". Anche se la hanno desunta "non dal tenore letterale delle singole disposizioni, - spiega il verdetto dei supremi giudici - ma dalla 'ratio' che il loro coordinamento sistematico disvela". A sostegno del 'Tavolo tecnico per il decoro', a fianco del sindaco Marino, si erano costituiti in giudizio anche il Codacons, il Ministero per i beni e le attività culturali, Roma Capitale e la Regione Lazio. Tredicine e gli altri che avevano aderito al suo ricorso difesi dagli avvocati Angelo Clarizia e Orazio Castellana, devono anche pagare oltre undicimila euro di spese legali alle 'controparti' oltre che 'rassegnarsi' alla ricollocazione. (ANSA).

Udienza al Cts. L'invito del Papa: serve un «turismo lento», solidale e non consumista

Papa Francesco in udienza con i dirigenti e i Soci del Centro Turistico (Vatican Media/Lapresse)

da Avvenire
Il «turismo lento» è l’opposto di quello «di massa», perché «promuove la qualità e l’esperienza, la solidarietà e la sostenibilità». È l’augurio che Francesco ha rivolto ai membri del Centro turistico giovanile a 70 anni dalla fondazione. Papa Bergoglio ha ricevuto ieri in Aula Paolo VI, oltre 1000 tra dirigenti e soci, guidati dall’attuale presidente nazionale Fabio Salandini, lodando subito nel suo discorso, la fantasia delle iniziative promosse da questa istituzione. Essere cattolici, ha ribadito , «non significa essere chiusi dentro a un recinto, ma al contrario aperti al mondo».
Un’associazione fondata nel 1949 fa da un gruppo di ragazzi dell’Azione cattolica insieme a Carlo Carretto (allora primo presidente della Giac, Gioventù italiana di Azione cattolica) si ispirò, ha ricordato Bergoglio, «a una visione integrale della persona umana». Un’ispirazione promossa proprio da un gruppo di giovani che in viaggio con Carretto sul treno che li portava a Ginevra, ebbero l’idea di fondare il Centro turistico giovanile. «La vostra – ha proseguito il Vescovo di Roma– promuove il turismo: un turismo non ispirato ai canoni del consumismo o desideroso solo di accumulare esperienze, ma in grado di favorire l’incontro tra le persone e il territorio, e di far crescere nella conoscenza e nel rispetto reciproco». E ha proseguito: «Se visito una città è importante che non solo ne conosca i monumenti, ma anche che mi renda conto di quale storia ha dietro di sé, di come i suoi cittadini vivono, di quali sfide cercano di affrontare. Se salgo su una montagna, oltre a mantenermi nei limiti che la natura mi impone, dovrò rispettarla ammirandone la bellezza e tutelandone l’ambiente, creando così come un legame con gli elementi naturali fatto di conoscenza, riconoscenza e valorizzazione».
Papa Francesco in udienza con i dirigenti e i Soci del Centro Turistico (Vatican Media'Lapresse)
Papa Francesco in udienza con i dirigenti e i Soci del Centro Turistico (Vatican Media/Lapresse)
E in riferimento all’immagine di successo ti un “turismo lento” il Pontefice ha voluto ricordare questo particolare: «Come mascotte di questo turismo attento e costruttivo avete scelto una tartaruga, raffigurata sulla tessera associativa di quest’anno, che con la sua calma determinata ci insegna che la lentezza – se non è frutto di pigrizia – genera attenzione ai luoghi e alle persone, fedeltà alla terra e dedizione ad essa». Un invito e uno sprone quello del Pontefice ai membri a vivere secondo uno stile capace di «animare il tempo libero in modo gioioso e gratuito».
Molti giovani, ha notato ancora il Papa, «invece che desiderosi di costruire il futuro, si sentono purtroppo disillusi e demotivati. Forse a causa del pessimismo che li circonda, non osano volare in alto, ma si accontentano di sopravvivere o di vivacchiare. È brutto questo, quando un giovane – ha detto Bergoglio – vivacchia e non vive, è già “in pensione”, ed è brutto che un giovane sia in pensione!».
La Chiesa, ha spiegato ancora Francesco, «vi guarda con riconoscenza e speranza, e vi invita a professare sempre con fierezza la vostra cattolicità: essere cattolici non significa essere chiusi dentro a un recinto, ma al contrario aperti al mondo, desiderosi di incontrare perché intenzionati a vivere “secondo il tutto” e per il bene di tutti». Da qui l’esortazione finale a tutti i presenti in Aula Paolo VI a vivere con «rendimento di grazie» e «spirito di preghiera» nell’esempio del fondatore Carlo Carretto la gioia per questo anniversario.