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Enit / Le opportunità, le ambizioni e le sfide dell’Italia in un mercato internazionale del travel sempre più dinamico caratterizzato da un viaggiatore esigente

Questo il tema dell’intervista a Giorgio Palmucci, presidente di Enit, nella seconda puntata del format Vision 2020, le interviste di inizio anno su L’Agenzia di Viaggi Magazine (qui la prima puntata con Nardo Filippetti, presidente di Astoi, ndr).
Palmucci e il ruolo dell’Enit.<br> Le interviste Vision 2020
L’arco temporale dei cambiamenti nel turismo in Italia e nel mondo, ormai, si misura in mesi: e allora, soffermandosi sull’incoming in Italia, la prima domanda a Giorgio Palmucci verte proprio sul presente.
Come sta cambiando il mondo dei viaggiatori nostri ospiti? Quali sono le premesse e le sfide?
«I viaggiatori ora ricercano le esperienze e programmano il viaggio in modo sempre più personalizzato creando connessioni fisiche, emotive, sociali e culturali con i luoghi, le persone, le tradizioni. Il viaggiatore non si accontenta più quindi di ricordare ma vuole portare con sé al ritorno dal viaggio l’autenticità dei luoghi e storie da raccontare. Il brand Italia riesce a soddisfare questo trend e infatti cresce la spesa dei viaggiatori stranieri nella Penisola, oltre 18,7 miliardi di euro, in aumento del +6,7% su gennaio-giugno 2018. Nel prossimo anno si punterà ancora su una crescita a valore. Gli elementi del Piano Enit operano in questa direzione basandosi su alcuni punti chiave: sostenibilità, accessibilità, innovazione, deconcentrazione stagionale, sinergia con il Sistema Italia, centralità del Made in Italy, valorizzazione e posizionamento competitivo dell’Italia come meta turistica nel mondo, sviluppo di una rete di servizi e trasporti pubblici e privati».
Quali sono, invece, le strategie di breve termine? 
«Il Piano annuale 2020 di Enit – che conta su un budget di 30,7 milioni di euro, ndr – non può che attingere ad un’esigenza di sostenibilità. Anche dall’analisi delle performance attuali si rileva come alcune strategie di prodotto siano particolarmente premianti. È il caso del turismo culturale, anche legato ai piccoli centri italiani e alle città d’arte minori. In Italia ci sono 5.570 comuni con una popolazione di meno di 5mila abitanti, i cosiddetti Borghi dove si colloca il 64% dei 55 siti Unesco italiani. Questi sono luoghi che offrono insieme 56mila alloggi (il 27,4% del totale) per 1,4 milioni di posti letto (27,3%). In totale, attirano oltre 21 milioni di arrivi per circa 90 milioni di notti di visitatori italiani e internazionali».
Quali sono le macrotendenze sulle scelte dei viaggiatori stranieri in Italia?
«Una su tutte è la ricerca di modalità di soggiorno diversa da quelle categorizzabili concettualmente in variabili obsolete come alberghiero vs extralberghiero. La scelta, invece, è più orientata verso modelli che sottendono ad una valorizzazione delle relazioni durante il viaggio, a strette connessioni tra alloggio e compagnia della vacanza – che si traduce spesso in abitazioni private in modalità sharing con amici – tra consumi turistici e attività svolte durante il soggiorno, che privilegiano svaghi collettivi ma adatti a tutte le età».
Come cambia l’approccio al viaggio e la capcità di spesa?
«Oggi non sono né le destinazioni né le motivazioni a guidare il turista nelle sue scelte, ma dinamiche più profonde di realizzazione del sé che attingono ad una coscienza globale e collettiva, non più individualista ma olistica. Nella nuova concezione di vacanza, pertanto, prevalgono obiettivi specifici come imparare una certa attività ma in maniera condivisa con i compagni di viaggio o praticare un certo sport con la squadra di viaggio. Ciò non significa che si spenderà di meno, anzi, la ricercatezza delle attività di quello che ormai è comunemente definito turismo esperienziale, fa sì che la spesa turistica sia tendenzialmente e costantemente in aumento».
In conclusione, qual è lo stato di salute del nostro incoming?
«L’Italia piace sempre di più agli stranieri; soprattutto agli ospiti provenienti da mercati come Usa, Cina e Russia su cui si continuerà a puntare anche nel 2020-21. Partiamo da ottime premesse: lo scorso anno abbiamo registrato +4,7% in termini di prenotazioni voli dall’estero. Tutte tendenze di buon auspico per il nuovo anno».
lagenziaviaggi

NYT sceglie 52 mete per storia e sostenibilità: ci sono Sicilia, Molise e Urbino



Travelnonstop
Se la Sicilia, il Molise e Urbino riscontreranno nel 2020 un’impennata delle presenze turistiche, il merito sarà anche del New York Times. Il quotidiano ha inserito infatti le due regioni italiane e la città delle Marche nella sua lista delle 52 destinazioni da visitare nell’anno che si è appena aperto.
Tra le mete preferite dal quotidiano nel 2020 alcune sono scontate: come Tokyo, dove quest’anno si svolgeranno le Olimpiadi, o le Bahamas, sempre un paradiso per il turista ma a cui quest’anno serve sostegno per le conseguenze del passaggio dell’uragano Dorian. O ancora la Groenlandia, i cui maestosi ghiacciai sono minacciati dal cambiamento climatico. Scelte queste che suggeriscono i leit motiv della lista: la sostenibilità da un lato e la spinta della storia dall’altro, in un momento in cui l’industria turistica comincia a interrogarsi sulle conseguenze dei viaggi per la sopravvivenza del pianeta.
La Sicilia è entrata nell’elenco proprio grazie alla rinascita nell’isola del turismo sostenibile oltre alle sue tradizioni culinarie e alla presenza dell’Etna. Citate dagli esperti in viaggi del New York Times sono iniziative come EtnAmbiente lanciata nel 2019 – un’app che aiuta locali e turisti a fotografare e denunciare l’inquinamento – o la Food Heritage Association che celebra gli ingredienti tipici della cucina siciliana.
Quanto al Molise (“non ne avete mai sentito parlare? Non sentitevi in imbarazzo”, scrive il Times) è la scelta ideale per chi è in cerca di un’Italia “al tempo stesso tradizionale e incontaminata”: aree archeologiche come Saepinum, le coste pulitissime e le montagne che hanno fatto da sfondo al cammino della transumanza iscritto l’anno scorso nelle liste dell’UNESCO, sono alcuni degli elementi che hanno ispirato la scelta.
Infine Urbino: in questo caso è la storia a parlare, in occasione del 500esimo anniversario della morte di Raffaello, celebrata già dal 19 gennaio con la mostra alla Galleria Nazionale delle Marche. Capitale del libro e mecca del jazz, “Urbino ha tutto quello che ha la Toscana – scrive il Times – ma alla metà del prezzo e con la metà dei turisti”.

Mibact-Enit presentano le nuove località più salutari: Valdichiana prima in Italia


A Roma, presso la Sala Spadolini del Mibact, sono state presentate e premiate le mete wellness italiane eccellenti selezionate dall’Europa con Mibact ed Enit nell’ambito del progetto Europeo Eden (European Destinations of Excellence Network). Al primo posto, la Valdichiana Senese, seguita da Alto Reno Terme, Duino Aurisina, Frasassi/Genga e Manciano.
“Un’iniziativa importante nel solco del percorso che stiamo portando avanti come Mibact, legato alla valorizzazione dei territori, alla promozione di un turismo lento e in grado di aiutare a diffondere i flussi su tutto il territorio nazionale, mantenendo un’elevata qualità dell’offerta. Il Progetto Eden è l’esempio del livello di qualità diffusa raggiunto dal turismo italiano e in particolare parliamo dei piccoli centri, i borghi d’Italia, che sempre più puntano sulle esperienze del benessere, sulle attività all’aperto e sull’enogastronomia”, ha detto la sottosegretaria del turismo Lorenza Bonaccorsi nel corso della presentazione alla stampa della rete Eden a cui ha partecipato il direttore esecutivo dell’Enit Gianni Bastianelli.
“Questo progetto ha sviluppato la voglia di molte località anche minori di mettersi in gioco nel mondo del turismo – ha aggiunto Bastianelli -, consentendo di mostrare quello che si ha e di delineare i progetti futuri. Il turismo è bellezza ed anche economia: svilupparlo nei centri minori serve anche a contrastare lo spopolamento e a creare occasioni soprattutto per i giovani. Il progetto crea nuovi flussi turistici e consente di sviluppare le peculiarità di ogni territorio, spingendo ogni dimensione locale a valorizzare le proprie tradizioni mettendole a sistema”.
Michele Angelini, sindaco di Montepulciano, Comune capofila in ambito turistico della Valdichiana senese, ha così commentato il riconoscimento ottenuto: “la Valdichiana senese è un territorio ricco che offre tantissime opportunità e dal patrimonio storico, artistico, culturale, paesaggistico, ambientale ed enogastronomico di grande rilevanza che fa la differenza”.
Andrea Marchetti, primo cittadino di Chianciano terme, ha osservato: “Siamo una delle città termali più famose a livello internazionale e con strutture altamente innovative. In più, sul nostro territorio si sviluppano dei percorsi in bicicletta molto belli, e riserviamo una grande attenzione allo sport. Offriamo anche un interessante servizio di bus scoperto che collega Chianciano con Pienza, Montepulciano e Città della Pieve”.
“San Casciano dei bagni è un territorio di acque calde, di terme libere e private di altissimo livello”, ha spiegato il sindaco Agnese Carletti, “ed è questo il primo motivo per il quale un turista dovrebbe venire da noi. Ma non abbiamo solo terme: i nostri punti forti sono il paesaggio incontaminato, l’enogastronomia, le tradizioni e la cultura”.
Soddisfatto anche Roberto Machetti, sindaco di Trequanda e presidente dell’Unione Comuni Valdichiana senese: “Il nostro è un territorio molto rurale ma anche molto sviluppato per la ricezione turistica. Siamo ricchi di sedi storiche come Pienza, Montepulciano e di benessere come Chianciano e San Casciano, senza dimenticare la nostra importante tradizione enogastronomica”.
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Dalla quercia al fiume Lete, l'Italia di Dante

2021, Franceschini e Poste presentano iniziative nei comuni

 
La grande quercia sul delta del Po che secondo la leggenda aiutò il poeta a ritrovare la strada di casa, i luoghi del suo esilio dalla Toscana a tutto il centro nord della penisola, la reggia che fu teatro dell'amore di Paolo e Francesca. Chiamata a raccolta dal Comitato per le celebrazioni, con il sostegno dello Stato ma anche quello di Poste Italiane, l'Italia dei comuni si prepara a celebrare i 700 anni dalla morte di Dante, che ricorrono nel 2021. Ed è un profluvio di iniziative e di progetti, dai festival di lettura agli studi scientifici, dai parchi a tema alle mostre e agli itinerari di scoperta, persino i restauri. Tante idee per ritrovare i luoghi del sommo poeta, ma anche quelli in cui l'autore esiliato della Divina Commedia di fatto non mise mai piede, come il piccolo Pietravairano, 2.906 anime nel casertano, che pure ha voluto essere della partita presentando un progetto che invita "a riveder le stelle" dalle piazze del Sud ("Con Dante non c'entriamo niente, è vero, - si sbraccia appassionata la rappresentante del comune - ma abbiamo il fiume Volturno nelle cui acque si bagna il Lete e la memoria vale per tutti... ").

Non poteva essere diversamente perché quello di Dante, sottolinea il presidente del Comitato Nazionale Carlo Ossola, è "davvero un centenario particolare". Difficile limitarlo ad un luogo solo, con la fuga e l'esilio la geografia delle testimonianze si è ampliata, spiega il professore, e ci permette, anzi, "una rappresentazione molto più aderente alla realtà italiana". Il progetto immaginato con Poste (Franceschini lanciò la proposta all'ad del Fante alla fine dello scorso ottobre in una affollatissima ed emozionata riunione di sindaci) punta proprio su questo: mettere insieme l'Italia dei comuni, dei centri piccoli e piccolissimi, i borghi, le frazioni. La sorpresa comunque è arrivata da basso, tanto che il Comitato per le celebrazioni ne è stato travolto: "Ci aspettavamo 50 domande di partecipazione, ne abbiamo ricevute addirittura 322 anche dall'estero", racconta Ossola. Tanto che anche il budget iniziale si è dimostrato insufficiente perché la somma delle richieste "è di 11 volte superiore alle nostre disponibilità". Una montagna di proposte e di progetti, insomma, che ora, ad un anno dalla partenza, bisognerà capire se e come finanziare tutte. "Il progetto di Poste prevede di puntare su 70 comuni, ma potranno essere anche di più", anticipa l'ad Matteo Del Fante. Che per il momento mantiene la riservatezza sull'ammontare del suo contributo, ma si dichiara pronto ad aperture.

Tant'è, l'impegno globale dello Stato per le celebrazioni dantesche, chiarisce da parte sua Franceschini, è di due milioni di euro (uno aggiunto proprio con l'ultima finanziaria). Ma è certo che pure il Mibact metterà del suo e farà di tutto per trovare ulteriori risorse. Un appello parte dritto al mondo delle imprese: "Poste contribuisce, gli altri facciano altrettanto", rilancia Franceschini : "Non possono sottrarsi, tutti loro quando vanno all'estero lo fanno forti del prestigio dell'Italia". Quasi una chiamata alle armi, quella del ministro, che tira in causa treni, aerei, tv: "Mi aspetto di vedere Dante dappertutto", dice, mentre chiede alla Rai di produrre "qualcosa da far circolare anche fuori dall'Italia". Nella grande sala del Collegio Romano i sindaci applaudono. Ad ascoltare il ministro con l'ad di Poste e la presidente Bianca Maria Farina ("Ai piccoli comuni dedichiamo sempre un'attenzione particolare") sono arrivati in 70, ognuno con la sua proposta. Impossibile dare spazio a tutti, l'organizzazione ne ha selezionati quattro. Uno dopo l'altro, emozionati, cercano di spiegare cosa immaginano di realizzare. Con quello che resta della grande quercia di San Brebino frazione di Ariano del Polesine, per esempio, si vorrebbe avviare uno studio sui cambiamenti climatici e in sua memoria (l'alberone è caduto nel 2013) si vorrebbe dare vita a un festival. La rocca di Gradara, ovvero il castello degli amanti Paolo e Francesca, vuole invece essere il punto di partenza per un lavoro interregionale tra Marche ed Emilia Romagna con un focus sulla figura di Francesca da Rimini e tre mostre a Urbino, Gradara e Rimini. Il comune di Mulazzo (Massa Carrara) immagina un parco a tema con tecnologie per coinvolgere i ragazzi "speciali".

Anche chi non ha avuto un ruolo 700 anni fa oggi scalpita per esserci :"La nostra - spiega la delegata di Pietravairano - sarà una memoria interpretata. La Divina Commedia è memoria pure per noi". Franceschini è d'accordo. A Roma, ricorda, saranno le Scuderie del Quirinale (che a marzo aprono le porte a Raffaello) ad accogliere la grande mostra nazionale. Nel nome di un Paese, sottolinea non a caso il ministro Pd, che di unità e di orgoglio "oggi ha molto bisogno". (ANSA). 

2020 celebra le donne artiste, tra talento e impegno

 © ANSA
Saranno tante le donne artiste che coloreranno con il loro talento il 2020, da Fede Galizia a Carla Accardi, in una passeggiata nei secoli che dal passato arriva fino ai giorni nostri.
    MILANO - Una grande antologica, la prima dedicata dopo la scomparsa, per rendere omaggio a Carla Accardi: aprirà al Museo del Novecento il 27 marzo e resterà allestita fino al 30 agosto la mostra con 70 opere storiche, legate a precisi momenti della carriera dell'artista, che saranno accompagnate da un nucleo di fotografie e documenti dell'Archivio Accardi Sanfilippo, per inquadrare anche il contesto storico, sociale e politico. Al Mudec Photo Milano "Tina Modotti e il Messico. Rivoluzione al femminile": dall'8 aprile al 30 agosto un appassionante racconto per immagini che ruota attorno a militanza politica, passione civile e impegno sociale nell'America Latina attraverso il lavoro dell'artista italiana e di altre protagoniste dell'avanguardia femminile messicana nella prima metà del '900.
    La Biblioteca Sormani ospita da ottobre a dicembre la mostra "La scrittura delle donne anima del Novecento" che documenta il ruolo di poetesse, romanziere e giornaliste attive nei primi anni del secolo scorso. Da Sofia Bisi Albini a Ada Negri, da Neera a Grazia Deledda e Lucilla Antonelli, queste figure hanno contribuito con il loro lavoro alla crescita della società: il percorso ne illustra l'attività e le reti di relazioni, attraverso documenti d'archivio, riviste d'epoca ed edizioni originali.
    Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani e Fede Galizia: sono "Le signore del Barocco" di cui Palazzo Reale, da dicembre (fino a marzo 2021), vuole raccontare il talento, l'attività e le loro incredibili vite in una grande mostra, accendendo i riflettori anche su altre artiste (come Barbara Longhi, Diana Ghisi Scultori, Orsola Maddalena Caccia, Giovanna Garzoni, Virginia da Vezzo, Plautilla Bricci, Ginevra Cantafoli) ancora poco conosciute. Prima della grande mostra sulle pittrici del Barocco, nella stessa sede, arriva l'omaggio a Margaret Bourke White: lintitolata "Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa", in programma dal 18 marzo al 28 giugno, l'esposizione documenta il lavoro, visionario e narrativo insieme, di questa pioniera dell'informazione e dell'immagine, presentando al pubblico oltre 100 immagini, provenienti dall'archivio Life di New York e divise in 10 gruppi tematici. In estate poi, ancora a Palazzo Reale, la mostra "Grazia Varisco. Il caso. Tra le pieghe della mente", dal 13 luglio al 6 settembre: l'antologica ripercorre 60 anni di carriera dell'artista, a partire dalle prime ricerche di arte cinetica e programmata, e documenta la sperimentazione nell'indagine sui temi spazio/tempo, caso/programma.
    TRENTO - Una ragazza prodigio, schiva e riservata, dedita all'arte in tempi in cui, tra '500 e '600, le artiste erano una rarità, che riuscì a ottenere commissioni di norma affidate solo agli uomini; un talento autentico, a cui da qualche decennio finalmente si sta rendendo merito. Arriva al Castello del Buonconsiglio "Amazzone nella pittura", la prima retrospettiva dedicata a Fede Galizia, la cui attività è documentata a Milano, a partire dal 1587: in mostra dal 4 luglio al 25 ottobre non solo le sue piccole e preziose nature morte, ma anche le sue interpretazioni di temi classici, come quello di Giuditta e Oloferne.
    BOLOGNA - Dal 21 gennaio al 19 aprile Palazzo Bentivoglio ospita "Vestimenti", la personale di Sissi (tra i Main Project di Art City Bologna 2020) che raccoglie un'ampia selezione di sculture-abito dell'artista. Le opere, tutte focalizzate attorno al tema del corpo, saranno esposte all'interno di un grande progetto installativo site specific.
    VENEZIA - "Lygia Clark. Pittura come sperimentazione, 1948-1958" è la mostra con cui la Collezione Peggy Guggenheim celebra l'artista, figura di spicco dell'avanguardia brasiliana.
    Allestita dal 27 giugno al 28 settembre, l'esposizione si concentra sui primi anni della carriera dell'artista, quando Clark sperimenta figurazione e astrazione. Nel percorso vengono presentati alcuni disegni raramente esposti accanto a un nucleo di dipinti riconducibili ad altre serie cardinali realizzati in quello stesso periodo.
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Sipario sul Newseum, chiude il museo del giornalismo di Washington

Il Newseum a Washington © EPA
WASHINGTON - Al termine di un anno in cui la stampa e' stata sotto attacco e i giornali, salvo rare eccezioni, hanno vissuto una stagione di progressivo declino, chiude i battenti a Washington il museo del giornalismo.
    Per il Newseum, il museo privato voluto dal fondatore di Usa Today Al Neuhart che per 11 anni ha raccontato la storia moderna attraverso gli occhi dei media, il sipario cala il 31 dicembre: l'ambiziosa sede disegnata dall'architetto James Polshek su Pennsylvania Avenue, celebre per la facciata su cui e' inciso l'emendamento della Costituzione che protegge la liberta' di espressione, e' stata venduta per oltre 372 milioni di dollari alla Johns Hopkins University.
    E' inevitabile non notare il simbolismo di un museo dedicato alla "free press" che chiude in mezzo alla crisi della stampa: i giornali locali faticano per restare a galla, mentre il confine tra giornalismo imparziale e fake news e' sempre piu' indefinito e i giornalisti sono definiti dalla Casa Bianca "i nemici del popolo". Il Newseum professa ottimismo. Per Carrie Christofferson, la curatrice e direttrice esecutiva, il 31 dicembre non sara' una condanna a morte: "Avremo una nuova sede, si apre un nuovo capitolo".
    Le attivita' proseguiranno in nuove location e nuove forme, ha promesso Freedom Forum, la no profit a cui fa capo il museo, intanto pero' il destino dei 310,000 cimeli conservati all'interno di questa Disneyland dei media - la porta scassinata del Watergate, la scrivania usata da Tim Russert in Meet the Press, otto sezioni del Muro di Berlino, gli occhiali del giornalista del Guardian Ben Jacobs rotti nel 2017 dal deputato repubblicano Greg Gianforte tra questi - e' avvolto nella nebbia: alcuni pezzi donati al museo verranno immagazzinati in Maryland e, se richiesti, prestati ad altre istituzioni, altri torneranno ai legittimi proprietari, come i taccuini degli appunti di David Fahrenthold del Washington Post per una serie premio Pulitzer Prize su Donald Trump.
    Simbolo del "Quarto Potere" posizionato strategicamente tra Casa Bianca e Capitol Hill, il Newseum e' stata per oltre un decennio una macchina multimediale molto costosa, articolata su sette piani, 15 gallerie e 15 teatri, in cui sono stati illustrati i fatti più salienti della storia dell'ultimo secolo.
    Sono tanti i fattori che hanno portato alla decisione di chiudere dopo anni di difficolta' finanziarie e a dispetto dei 10 milioni di visitatori che in 11 anni ne hanno varcato l'ingresso: tra questi la concorrenza a Washington di parecchi musei a ingresso gratuito mentre per entrare al Newseum il biglietto costava 25 dollari a persona. 
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2020 anno di viaggi, 12 viaggi per 12 mesi In Italia e all'estero, le mete imperdibili e da scoprire

Dubai iStock. © Ansa

Mostre, festival, appuntamenti d'arte, manifestazioni sportive, concerti, borghi e quartieri da scoprire; tante sono le occasioni per mettersi in viaggio e partire, in Italia e all'estero.
    Gennaio Chi ama la montagna ha un'occasione d'oro per sciare e scoprire la Val di Fiemme e la Val di Fassa, in Trentino: il 26 gennaio si svolge la Marcialonga di Fiemme e Fassa, un appuntamento sportivo spettacolare su un tracciato bellissimo e molto impegnativo di 70 chilometri che impegna dilettanti e campioni di sci di fondo. Si attraversano boschi, villaggi di montagna e cime innevate da Moena a Cavalese, passando per le malghe e le vette più belle delle Dolomiti. E' possibile percorrere parte del tracciato anche con le ciaspole, godendosi con calma il paesaggio.
    Febbraio Fare corsi di cucina e degustazioni al museo o in libreria, a teatro o al cinema; partecipare a show cooking o assaggiare una cena preparata da due chef stellati: Madrid ospita, dal 7 al 23 febbraio, il Gastrofestival, una kermesse culinaria che celebra il cibo con eventi e itinerari. E' un'ottima occasione per visitare la capitale spagnola e scoprire il Mercado de san Miguel, tempio gastronomico dove si trova e si assaggia di tutto.
    Marzo Per tutto l'anno Parma è una destinazione perfetta per chi ama l'arte, il teatro, il cibo e i libri: è Capitale italiana della cultura 2020 e ospita, fino a fine dicembre, più di 400 tra eventi, mostre, spettacoli teatrali, concerti, installazioni artistiche e showcooking dal Parco della Musica all'area del Cinema, dalla Cittadella dei ragazzi al distretto della cultura e dell'eccellenza agroalimentare fino all'Ospedale Vecchio, trasformato in un museo multimediale.
    Aprile Le Fiandre celebrano il grande maestro dell'arte fiamminga del Quattrocento con la grande mostra Van Eyck. An Optical Revolution al museo delle Belle Arti di Gent fino a fine aprile.
    Molti capolavori, provenienti da tutta Europa, si sviluppano all'esterno del museo, attorno ai 12 pannelli dell'Adorazione dell'Agnello Mistico, tornati nella loro sede originale, la cattedrale di san Bavone, dopo un decennale restauro.
    Maggio Gli Stati Uniti festeggiano i 4 secoli dall'arrivo dei Padri Pellegrini in America a bordo della nave Mayflower. Durante tutto l'anno nelle principali città nordamericane si svolgono eventi e manifestazioni. Dal 14 al 19 maggio il Charlestown Navy Yard di Boston, nel Massachusetts, ospita il festival marittimo MayflowerSails 2020; a inaugurare la regata storica una replica della nave e concerti, parate, mostre e festeggiamenti.
    Giugno La città croata di Fiume è capitale europea della Cultura 2020 (rijeka.hr/it); è questa l'occasione giusta per scoprire gli eventi artistici e culturali con il ricco programma "Il porto della diversità". Tra le mostre da non perdere quella delle opere giovanili di Klimt e Anni Novanta. Cicatrici, dedicata alla recente e tragica storia dell'Europa orientale. Tra i musei spiccano quello d'arte moderna e contemporanea, il centro culturale RiHub e la nave-museo Galeb.
    Luglio Altra capitale europea della Cultura 2020 è Galway, affacciata sulla costa occidentale d'Irlanda. E' la destinazione preferita dai giovani e sede di importanti festival gastronomici, arricchiti quest'anno da un fitto programma artistico di musica, balli, letteratura, arti, poesia, teatro, sport e spettacoli. A luglio l'Arts Festival invade strade e piazze con spettacoli di teatro, musica, danza, performance ed esposizioni; e l'8 agosto Wires Crossed riunisce 400 funamboli che attraverseranno il fiume Corrib su una fune d'acciaio.
   Agosto Se amate i viaggi lunghi e ricchi di esperienze culturali, quest’anno Pechino celebra i 600 anni di storia con l’apertura straordinaria del giardino di Qianlong, l’antico Palazzo d’estate riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Sorge a 15 chilometri dal centro e ospita quattro cortili e 27 strutture tra padiglioni e templi, i cui preziosi interni sono rimasti quasi intatti dall’epoca imperiale. Immancabile è una traversata in barca del lago Kunming per ammirare meglio il sito. 
   Settembre Il primo week-end del mese la Valle della Loira organizza passeggiate gastronomiche lungo i vigneti di Nantes, Angers, Saumur e Blois. Oltre alla scoperta del territorio, tra castelli e residenze di campagna, si possono degustare ottimi vini francesi: Saumur Brut, il Saumur Champigny, lo Chinon e il Vouvray. Ogni passeggiata, accompagnata da un vignaiolo, dura circa 3 ore, durante le quali i partecipanti sono invitati a degustare prodotti locali e a visitare il patrimonio culturale della zona. Nel programma di visite sono previste anche animazioni per i bambini, pranzi all’aperto e dimostrazioni culinarie. 
   Ottobre Dal 20 Dubai ospita l’Expo 2020: tema dell’Esposizione è Connecting minds, creating the future. La città degli Emirati Arabi, d’altronde, rappresenta uno dei luoghi più futuristici del mondo; da anni è un luogo di sperimentazioni architettoniche e tecnologiche all’avanguardia, come dimostrano la nuova torre Calatrava, che con i suoi 928 metri aspira a diventare il grattacielo più alto al mondo, e il velocissimo treno-capsula, alimentato a pannelli solari, che collegherà Dubai ad Abu Dhabi in meno di 10 minuti per un percorso di 145 chilometri. In vista dell’Expo Dubai inaugura il Love Lake, un lago artificiale scavato nella sabbia, ideale per godersi un romantico tramonto; The Pointe, che ospita spettacoli con vista sul mare, e il Jameel Arts Centre per istallazioni e mostre. 
  Novembre Se durante l’anno vi siete persi il festival di Ravenna, la città dei mosaici e che ospita i resti mortali di Dante, avete tempo anche a novembre con la Trilogia d’autunno. Dal 6 al 15 novembre si può assistere a tre diverse opere che si alternano sul palcoscenico del teatro Dante Alighieri, che per l’occasione si trasforma in un luogo di sperimentazioni. Il 6, il 10 e il 13 novembre va in scena Sergei Polunin; il 7, l’11 e il 14 è il turno del Don Giovanni di Mozart e l’8, il 12 e il 15 novembre del Faust di Charles Gounod. 
  Dicembre Nel mese di Natale viaggiare nella Lapponia finlandese tra renne, distese di neve e ghiaccio e la casa di Babbo Natale regala emozioni magiche e suggestive. Si viaggia fino a Rovaniemi, dove si trova il Santa Claus Village, l’abitazione di Babbo Natale e dei suoi aiutanti, gli elfi. Immancabile è un’escursione sulla slitta a motore o con gli husky e una visita al museo Arktikum per scoprire la cultura del Grande Nord. 
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Domenica al Museo / 5 gennaio torna la domenica gratuita Da Pompei al Colosseo, dalla Reggia di Caserta agli Uffizi

 © ANSALungo fine settimana dedicato all'arte: con la #domenicalmuseo il 5 gennaio l'ingresso gratuito in tutti i musei e i parchi archeologici dello Stato e dei tanti comuni che aderiscono all'iniziativa. L'elenco degli istituti coinvolti - ricorda il ministero dei Beni culturali e del Turismo in una nota - è visibile su www.beniculturali.it/domenicalmuseo. Lunedì 6 gennaio si terrà poi l'apertura straordinaria dei luoghi della cultura statali in occasione dell'Epifania, con i consueti orari e tariffe.
    Per la prima domenica gratuita del nuovo anno, la campagna digitale del Mibact sarà dedicata alla seconda edizione di Fumetti nei Musei in mostra gratuitamente per il periodo delle festività all'Istituto della Grafica di Roma, mentre una calza speciale, scelta tra le opere conservate nel museo della pubblicità Salce di Treviso, segnerà sui social l'apertura straordinaria dei musei nel giorno della befana. (ANSA).

Tre milioni in viaggio per l'Epifania, l'Italia meta top

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Saranno 2 milioni e 955 mila (+4,8%) gli italiani in viaggio nei giorni dell'Epifania. Il 96,8% sceglierà l'Italia come destinazione della vacanza, il 3,2% si dirigerà verso mete estere. Lo rileva Federalberghi, annunciando i risultati dell'indagine elaborata dall'istituto ACS Marketing Solutions.
Tra i vacanzieri, 1 milione 528 mila si metteranno in viaggio per il solo periodo dell'Epifania (1 milione 266 mila lo scorso anno); 631 mila sono già in movimento da Capodanno (379 mila lo scorso anno), mentre 796 mila hanno programmato la vacanza lunga, da Natale alla Befana (1 milione 256 mila lo scorso anno). Per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell'Epifania, la durata media sarà di circa 3 notti (3,2 per la Befana 2019) con una spesa pro capite complessiva (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 407 euro (stabile rispetto ai 406 del 2019), di cui 402 per chi resta in Italia e 625 per chi sceglie l'estero. Il giro di affari specifico del week end si attesterà sui 620 milioni di euro (514 lo scorso anno, + 20,6%). L'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 38,7% dei casi, seguito dall'albergo con il 27,4% (in crescita rispetto al 26,6% dello scorso anno).
"A conferma dell'exploit rilevato all'inizio delle festività natalizie, anche per l'Epifania si registra un incremento di turisti italiani che, ancora una volta, prediligono località interne al Belpaese e non rinunciano alla partenza nella settimana successiva al Natale", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. "Oltre un milione e mezzo di vacanzieri scelgono di partire nel solo periodo della Befana, cifra in crescita rispetto allo scorso anno. Il che sembra evidenziare la tendenza a scegliere vacanze forse meno lunghe ma sicuramente molto più pensate". "Anche il giro di affari rilevato nel fine settimana della festa - conclude Bocca - peraltro in crescita di oltre il 20 per cento rispetto allo scorso anno, manifesta la voglia degli italiani di concentrare le proprie spese in relazione al viaggio, vissuto come esperienza piena di quella attrattività ricercata in anticipo e con grande cura".
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MERCATO METROPOLITANO, A LONDRA SI MANGIA 'BUONO' IN CHIESA Grande successo per Rasca in edificio culto sconsacrato dell'800


Definirlo 'cibo' è riduttivo, inquadrarlo nel settore 'ristorazione' significa ridimensionarlo a un segmento di mercato. Potremmo definirlo 'ecumenico': nella accezione di universale - visto che gli alimenti provengono da tutto il mondo - e in quella di religioso, visto che il luogo è una chiesa sconsacrata del 1800. Se aggiungiamo la filantropia (summer camp per famiglie indigenti; didattica per un migliaio di bimbi) che anima l'attività, e consideriamo che siamo a Mayfair, zona fashion di Londra, concludiamo che 'Mercato Metropolitano' è un piccolo grande sogno realizzato.
    Una formula già sperimentata e con successo con il precedente 'Mercato Metropolitano' nel più popolare quartiere di Elephant and Castle: una sorta di ristorante internazionale buono ma anche bello, che Andrea Rasca, ha bissato nella capitale inglese e conta di riproporre anche a Boston e New York prima di tutti; ma richieste giungono anche da Bruxelles, Parigi, Tokyo.
    Rasca, deus ex machina di MM, è un guru coevo dell'era dei social, visionario: "Voglio creare un mondo vero qui", vale a dire "tornare alla ristorazione genuina di 70 anni fa". Lo fa prendendo posizione: "Siamo l'anticatena" del food". Dunque MM è una specie di ambasciata dove la farina è quella di un tempo e si vive con l'orologio biologico della natura, con i suoi di tempi. "Qui facciamo attività per la comunità, poi facciamo anche soldi, nella prospettiva di rammendare la città, non ricostruirla", né a fini speculativi. I 30 milioni di dollari di fatturato danno decisamente ragione al manager milanese, ex braccio destro di Farinetti in quell'altro sogno realizzato di Eataly. Economista milanese cinquantenne da sempre "malato" di cibo, studi anche all'estero, tra cui Tokyo, ha lasciato Milano con la fine dell'Expo e si è trasferito a Londra.
    Quest'ultimo Mercato Metropolitano di Audley Street (metro Bond) è un'offerta di analoga qualità ma con un orizzonte universale. Nei vari piani della splendida chiesa sconsacrata con le vetrate colorate alte e rigorose dello stile gotico anglicano, piccole botteghe di ogni parte del mondo vendono le delizie culinarie del proprio Paese a prezzi contenuti, o comunque distanti dal tenore di vita della vicina Piccadilly. Al banchetto della pizza di Fresco di Napoli si affianca quello dei Panini Bao e gnocchi al vapore del Food Factory Project; al gelato di Badiani di Firenze quello della carne argentina; alla birra prodotta sul posto di Michele Amedeo Tieghi, Felix Bollen and Anton Borkmann, l'Ape Piaggio convertita in friggitoria siciliana del marsalese Girolamo che, con tanto di coppola, offre l'immancabile arancina, il tradizionale pane e panelle e gli immancabili cannoli e cassatine. Fino allo champagne bio e oltre.
    Pochi mesi e Rasca ha cominciato a macinare 150 mila avventori al mese solo al MM di Elephant and Castle, ha scalato la classifica del Financial Times fino ad arrivare alla vetta dei cinque migliori punti di ristorazione di Londra, il suo volto compare su Forbes. E MM diventa un Manifesto della cultura alimentare, in cui si parte dal principio che il cibo italiano non è il migliore del mondo ma vanta la maggiore biodiversità, e ci si basa sui valori di artigianalità, naturalità , comunità, sostenibilità. A questo 'prezzo', chi vuole entra nel MM e "con un investimento iniziale irrisorio, chiediamo solo una percentuale sulle vendite ma seguiamo in tutto", spiega Rasca.
    Importante è che "qui venga chi vuole mangiare buono, in modo consapevole prodotti sostenibili, naturali e non prodotti dalle multinazionali, in un ambiente dove tutto è molto a base familiare" sia che si tratti del prodotto più venduto (e democratico del mondo), la pizza, sia di una delle tante pregiatissime etichette di vini. Un rammarico? "Non sono ancora riuscito a portare qui il culatello". (ANSA).