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Il futuro del vino si gioca in India

Presto in giro per il mondo potrà esserci del vino prodotto in India ed etichettato da uno dei più bei nomi dell'industria enologica mondiale. Intanto, nel mercato più ricco al mondo per il vino, quello americano, si attende una crescita a due cifre dei consumi di bottiglie. Tutto mentre si affacciano, anche in Italia, etichette nuove come quelle biologiche. È la dimostrazione, se ve ne fosse bisogno, della dinamicità del mercato agroalimentare mondiale - molto meno di quello interno - ma soprattutto di quello enologico, che continua a muovere miliardi e a creare aspettative in produttori e commercianti. Una partita in cui l'Italia può avere un ruolo più importante di quello attuale. A patto di riuscire ad acquisirlo e mantenerlo. Stando alle informazioni fatte circolare da Winenews, una delle più qualificate reti italiane d'informazione vitivinicola, la Moet-Hennessy (Lvmh) - uno dei gruppi di alta gamma nell'alimentare e non solo - ha fra i suoi piani di crescita quello di produrre bollicine in India. Il gruppo francese sta completando i lavori per realizzare una cantina nel Nashik (regione di Dindori) con 19 ettari piantati nel 2011 a Pinot Nero, Chenin Blanc e Chardonnay, che dovrebbero garantire una capacità produttiva di 50mila casse all'anno. Non una grande produzione, ma certamente l'inizio di una strategia di espansione nel mercato locale (che conta 1,4 miliardi di abitanti), che potrebbe poi guardare anche ad altre aree di consumo. E, proprio quest'ultimo, come si è detto sopra, è previsto in forte aumento negli Usa, cioè nel primo mercato al mondo in fatto di vino e alimentare in genere. Nei cosiddetti "convenience store" che possono vendere vino, è stato rilevato un potenziale di crescita che non si era mai visto negli ultimi 30 anni. Intanto i prezzi al consumo sono cresciuti costantemente negli ultimi 6 mesi. E ancora, sempre negli Usa, l'indice sulla fiducia e sulle intenzioni di spesa dei consumatori monitorato da Nielsen, è cresciuto di due punti nei primi tre mesi del 2013. Tutti dati che, messi insieme, aiutano a guardare con (cauto) ottimismo al futuro, nonostante la crisi. Ben venga, quindi, l'aumento di vendite oltreoceano - l'Italia ha iniziato il 2013 con un +10,7% in quantità e il +14,2% in valore nei primi due mesi, come dicono i dati dell'Italian Wine & Food Institute -, soprattutto perché invece i consumi nazionali continuano ad essere in "caduta libera", come ha sentenziato Nomisma pochi giorni fa. In Italia, l'anno si è aperto con vendite in contrazione del -2,9%. Ma, anche nel nostro Paese potrebbe muoversi qualcosa di diverso proprio nel mondo del vino. Sempre Nomisma ha segnalato un certo interesse dei consumatori nostrani verso le etichette ottenute da uve coltivate con più tecniche compatibili con l'ambiente. Una nicchia, certo, ma in tempi di magra come questi tutto vale per guardare in avanti con un mezzo sorriso. Anche se il futuro del comparto si gioca in altri mercati. avvenire.it

Il lato dolce e saporito della Pasqua

(Rubrica enogastronomica di Alessandra Moneti)

Il Centro Studi Federalimentare stima che per la Pasqua gli italiani spenderanno circa 3 miliardi di euro per i prodotti alimentari da portare in tavola. Una cifra che, depurata dall'inflazione, corrisponde a un calo reale di oltre due punti percentuale in quantita. Pasqua piu' povera dunque, ma non meno golosa a giudicare dalle proposte lungo la penisola per chi abbandona per qualche ora le mura domestiche.

E' tutto un gioco di lieviti la Pasqua di Massimiliano Alajmo (www.alajmo.it), il patron de Il Calandro e Il Calandrino. Lo chef di Sarmeola di Rubano (Padova), con lo chef patissier Ascanio Brozzetti, hanno lavorato questa settimana giorno e notte per chiudere in dolcezza la quaresima e portare in tavola la classica colomba con le scorze d'arancia candita. Ma anche novita' come la focaccia con la scorza di limone di Sorrento candito, quella con il cioccolato e amarene e per finire quella integrale all'albicocca, ispirata a una delle brioche più apprezzate a colazione al Calandrino. ''Tutti i nostri lievitati sono realizzati con olio extravergine di oliva, che oltre a conferire leggerezza all'impasto, amplifica i profumi degli agrumi e della frutta'' sottolinea Alajmo. La collezione 2012 di uova di cioccolato, in vetrina al Calandrino e al Caffe Quadri di Venezia, è decorata con frutta secca, scaglie di cioccolato e piccoli macaron colorati, che trasmettono allegria e buonumore.

Sulla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forli' e Cesena (www.stradavinisaporifc.it), nella terra che ispiro' Pellegrino Artusi a 'L'arte di mangiare bene', le festivita' pasquali sono tutte da gustare nelle cene contadine con tagliere di affettati e formaggi e piadina proposte in occasione della mostra "Wildt. l'anima e le forme da Michelangelo a Klimt" a Forli' - Musei San Domenico (fino al 26 giugno 2012), oppure nelle tappe a Predappio, Bertinoro, Portico di Romagna, Dovadola e Modigliana.

Per chi rimane e per chi arriva a Roma durante il lungo weekend pasquale, la capitale offre tantissime alternative per tutti. Gli amanti della cultura e dell'arte potranno scegliere tra i vari itinerari che la capitale offre: tra mostre e monumenti, c'è solo l'imbarazzo della scelta. E per coloro che impegnati in una passeggiata in Via dei Condotti o in una visita al Pantheon non volessero rinunciare ai piacere della buona cucina, il Grand Hotel de Minerve (www.grandhoteldelaminerve.com) propone un menu a firma Antonio Falco nell'esclusivo roof garden. Una terrazza meravigliosa, scelta per le vacanze romane da Stendhal e George Sand a Pio IX, da Renato Dulbecco ai tre tenori Placido Domingo, Luciano Pavarotti e Josè Carreras. Qui a Pasqua si potra' degustare tartare di bufala e tartufo, nero di Norcia ai gamberi rossi su tegolino di pane mimosa, dai panzotti di pasta fresca con ragout di gallinella allo stinchetto d'agnello affumicato con salsa di mirto, per concludere con un semifreddo di ricotta e pere.
Chi fa rotta verso Sud, puo' fermarsi ad Atina, nel cuore della Ciociaria (basso Lazio). Per il pranzo di Pasqua l'associazione 'Le cannardizie' (www.lecannardizie.it) propone, alla storica e panoramica Cantina Visocchi, un menu tradizionale con il gustoso capretto cacioeova, la Ciammella di Sora e gli spaghettini con asparagi selvatici, tris di formaggi tipici della Valcomino, insalata con puntarelle e alici. Per il pranzo di Pasquetta, non un picnic sul prato, ma molti piatti per ricordare la scampagnata di rito: dalle frittate alla carne alla brace, dai Canescioni al pecorino di Picinisco, dai cannellini di Atina ai vini locali Cabernet Doc.

In occasione del Lunedì dell'Angelo, la Pasquetta unisce cultura, natura e buona tavola col Fai (www.fondoambiente.it) che propone tante iniziative per la tradizionale "Festa di Pasquetta", che andranno in scena al Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), al Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento, al Castello della Manta a Manta (CN) , al Castello di Masino a Caravino (TO), a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), al Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM) e al Bosco di San Francesco ad Assisi (PG).

ansa
8 Aprile 2012 ore 05:35

Pain, Amour et Chocolat in Costa Azzurra Ad Antibes la Fiera per golosi e romantici, mentre Terni diventa citta' dal cuore fondente

A Terni e a Antibes San Valentino sa di cioccolato (ansa)
(Rubrica enogastronomica di Alessandra Moneti)
In occasione di San Valentino, la Costa Azzurra ospiterà, da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, la sesta edizione di “ Pain, Amour et Chocolat” (www.amourchocolat.fr), quasi un nuovo episodio - a tema gola - del celebre film diretto da Luigi Comencini 'Pane, amore e fantasia'.

Si tratta di uno dei principali eventi organizzati dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, in collaborazione con la Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime e la città d’Antibes Juan-les-Pins.La fiera è un momento di convivialità e di condivisione, dove tradizione e creatività si uniscono per celebrare l’artigianato. L’edizione 2012 avrà luogo in Place Nazionale, la piazza centrale della vecchia Antibes, una nuova location, più seducente, che consacra Pain, Amour et Chocolat tra i principali eventi di Antibes e della Costa Azzurra. L'ingresso e' gratuito. Dalla piazza, gli effluvi del cioccolato e l’aroma del pane appena sfornato, attraverso i tipici vicoli e le stradine caratteristiche, conquisteranno i numerosi visitatori francesi ed internazionali.

Per tre giorni, il talento dei maestri panettieri e i prodotti artigianali stupiranno il palato e gli occhi di migliaia di appassionati di cucina e di innamorati. Gli artigiani italiani e Francesi si mobilitano per offrire tante idee-regalo originali per San Valentino: gioielli, accessori moda, oggetti decorativi, per non parlare dei dolci cioccolatini, torroni, macarons e dolci a base di fiori per gli inguaribili romantici. L'evento e' in crescita continua: con oltre 35 .000 visitatori nella passata edizione, la fiera cresce costantemente, sin dalla sua prima edizione nel 2007 .
Per chi rimane in territorio italico, il San Valentino piu' goloso si celebra a Terni, con Cioccolentino (www.cioccolentino.com) che prenderà il via venerdì 10 febbraio 2012 e terminerà il 14, giorno in cui si celebra il Santo Patrono degli innamorati, Vescovo di Terni, con un giorno in più rispetto alla durata tradizionale della manifestazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione.

Terni città dal cuore fondente, richiama non solo la tradizione pasticcera della città umbra, ma gioca anche sulla sua storia di città nota in tutto il mondo per le acciaierie. Le iniziative che vedono protagonista proprio la città e le sue principali opere architettoniche, da Palazzo Spada alla Basilica di San Valentino, dall’Arco di Carsulae alla Torre di Colleluna. I monumenti, infatti, saranno riprodotti in cioccolato dai maestri cioccolatieri ed esposti in Corso Tacito: sette opere e ben 180 kg di cioccolato fondente. L’evento è realizzato da Promoeventi, con la collaborazione di Eurochocolate e il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia, del Comune di Terni nell’ambito degli Eventi Valentiniani e della Camera di Commercio di Terni, nonché con la collaborazione della Confcommercio, Confesercenti e della Coldiretti provinciale. Tra le iniziative piu' curiose, la Cake Designer Elisa Giovannetti mostrerà ed insegnerà come si può dar sfogo alla propria creatività, decorando in maniera originale le torte da cerimonia. E sara' realizzata una versione da Guinness dei Primati di PanpepatOne che i visitatori potranno poi gustare in tutta la sua maxi-bontà.

La terra d'Emilia, per tradizione consolidata, è un luogo principe del buon cibo

La terra d'Emilia, per tradizione consolidata, è un luogo principe del buon cibo: i famosi "primi" della cucina reggiana, i salumi , il vino frizzante, l'aceto balsamico tradizionale, il Parmigiano-Reggiano (ma anche i dolci e gli spuntini delle panetterie) sono gli ambasciatori di una provincia che a buona ragione si colloca nella food valley italiana più conosciuta nel mondo.
Il turista e il viaggiatore in transito per la provincia di Reggio Emilia non mancherà di aggiungere l'esperienza della buona cucina al fascino del paesaggio e alla suggestione dei monumenti storici.

La sperimentazione delle tradizioni alimentari millenarie della tradizione dell'Emilia-Romagna nella versione reggiana potrà anche spingersi a ricercare cibi e ricette assolutamente sconosciute al grande pubblico. Conoscete la carne di pecora della zona collinare tra Carpineti e Baiso? O il pecorino autentico d'Appennino ricavato dal latte di pecore autoctone? O l'antica tradizione della castagna e della polenta, cibi fondamentali nella storia alimentare della montagna? Per gli esploratori del gusto il territorio reggiano promette molte sorprese.

fonte: reggioemiliaturismo 
per soggiornare in zona:

  








Hotel Conte Verde
strada per Barco, 1
42027 Montecchio Emilia
Reggio Emilia
tel +39 0522 864623
fax +39 0522 861129

 
L'Hotel Conte Verde si trova a pochi minuti dalla Via Emilia, la strada maestra che collega rapidamente Montecchio a Parma e a Reggio Emilia. L’Hotel si inserisce nella zona precollinare reggiana, caratterizzata da percorsi enogastronomici in cui è possibile assaporare l'antica tradizione della buona tavola.