Chioggia, l’archeologia lagunare al museo

Chioggia

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Senza troppi giri di parole, Chioggia è splendida. Una mini-Venezia, priva del famigerato turismo di massa che soffoca l’iconica città, ma con la stessa atmosfera lagunare, fatta di canali solcati da ponti pedonali, barche e pescherecci, e una quotidianità che si svolge tranquilla a filo d’acqua. Lo stile architettonico dei suoi palazzi, pur essendo meno pomposo di quello veneziano, porta l’inconfondibile firma della Serenissima. Questa piccola perla della laguna veneta non offre soltanto scorci e atmosfere, ma anche ben più tangibili elementi che ricordano quanto il legame tra uomo e acqua sia, in questa parte d’Italia, davvero imprescindibile.

Il Museo Civico della Laguna Sud – San Francesco Fuori le Mura – espone una ricchissima collezione di reperti archeologici e opere di valore etnografico relativi alla laguna stessa e alla vita tra terra e acqua in epoche antiche. Il museo si trova in un convento trecentesco, divenuto successivamente magazzino e quindi mercato ortofrutticolo. Nel 1997 è stata inaugurata la sua funzione museale, che vede reperti archeologici e ricostruzioni distribuiti su 3 livelli. Testimonianze ritrovate a Chioggia e in zone limitrofe, per la maggior parte grazie a missioni subacquee, che hanno come filo conduttore l’acqua e la vita in laguna. La mostra si apre con oggetti risalenti all’età del Bronzo e all’epoca romana, prosegue con testimonianze dell’età medievale, il Rinascimento e quindi la modernità.

Monete, ceramiche, attrezzi per la pesca, per il commercio marittimo, reperti legati all’ingegneria idraulica, carte geografiche affollano il ricco museo. Ricostruzioni, grafici e illustrazioni approfondiscono il tema del rapporto tra uomo e acqua in quest’area, e la sua evoluzione nei secoli. Non manca una parte dedicata prettamente alla vita marinara e alla cantieristica: non solo scafi e imbarcazioni, ma sistemi per creare scali, porti, opere di consolidamento di argini e attrezzature che rendevano possibile l’attracco delle navi e il commercio marittimo. Particolarmente interessante, la ricostruzione di un relitto di una nave romana del I secolo, al cui interno sono esposti alcuni degli oggetti antichi ripescati dai sommozzatori del Club Subacqueo San Marco. Il museo ospita anche l’archivio storico comunale, che custodisce documenti storici di grande valore, molti consultabili. 
 

Altissimi Colori in Valle d'Aosta Al Castello Gamba in mostra gli artisti amati da Giovanni Testori

ALTISSIMI COLORI

Prende spunto dalla presenza nella collezione del Castello Gamba di una piccola ma importante opera dello scrittore, critico d’arte e pittore Giovanni Testori (1923-1993). E' la mostra “ALTISSIMI COLORI. La montagna dipinta: Giovanni Testori e i suoi artisti, da Courbet a Guttuso” che fino al 29 settembre indaga il rapporto di Testori con la montagna e contemporaneamente consente di viaggiare fra le opere di cui l'autore amava circondarsi. Impegnato su diversi fronti, dalla critica d’arte al teatro, dalla narrativa alla pittura, Giovanni Testori fu tra i più importanti intellettuali italiani del Novecento. Romanziere e drammaturgo, nonché critico d’arte, in montagna aveva riscoperto la sua vocazione pittorica eleggendone gli scenari a soggetto di molti suoi dipinti, come nella serie di disegni e acquerelli eseguiti dalla fine degli anni Sessanta, in un’estate trascorsa nella valle di Gressoney e nelle alpi svizzere. Per la prima volta questo nucleo molto privato, viene presentato al pubblico.

PERCHE' ANDARE

Oltre all'importante opera di Giovanni Testori, Tramonto (Actus tragicus) conservato nella raccolta del Museo, il percorso espositivo mette in scena due importanti dipinti di Gustave Courbet, artista rivoluzionario il capolavoro di Giovanni Segantini, Alpe di maggio (1891). Presenti anche Willy Varlin, il geniale pittore zurighese che scelse di andare a vivere tra le montagne della val Bondasca e Renato Guttuso, un siciliano che, stregato dalla vista del Rosa, scelse di fare della casa di Velate, a Varese, uno studio dove realizzare molte delle sue opere più celebri. Non manca Paolo Vallorz, artista trentino che, pur emigrando a Parigi, è sempre rimasto legato alla sua val di Sole e infine Bernd Zimmer, pittore tedesco vivente, “scoperto” da Giovanni Testori e autore di quadri con montagne infiammate e visionarie.

DA NON PERDERE

La mostra è anche l’occasione per presentare un ciclo di fotografie del grande fotografo Pepi Merisio, scattate negli anni Settanta, durante la processione notturna che da Fontainemore portava al santuario di Oropa. Foto che Testori amava per la loro intensità e per la testimonianza di una civiltà montana legata alla propria tradizione.
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Dalla fine del mondo Poesie per Papa Francesco a Ruvo di Puglia Venerdì 13 settembre ore 19.00

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Nell’ambito della rassegna culturale estiva Immaginari – scene d’estate 2019 del Comune di Ruvo di Puglia, In folio propone il reading tratto dalla silloge Dalla fine del mondo. Poesie per Francesco, con introduzione di Luigi Sparapano, Direttore del settimanale diocesano “Luce e Vita”. 

Il volume, edito su Quaderni di Luce e Vita, è stato realizzato in occasione della visita di Papa Francesco a Molfetta, il 20 aprile 2019, nel XXV della morte di don Tonino Bello. La raccolta di poesie si avvale del contributo di quindici autori, della prefazione del sac. Michele Amorosini, del progetto grafico di Luigi Sparapano, Direttore del periodico, e della copertina tratta dall’opera “Segno” di Vito de Leo. La silloge raccoglie poesie religiose e laiche, accomunate dal sentimento dell’errare e da interrogativi esistenziali offerti a Papa Francesco e agli uomini tutti. Per le istanze al divino e al reale, attraverso l’uso di un linguaggio ora colloquiale ora concettuale, la poesia espressa in questa silloge si può definire, a ragione, metafisica. Vi si ritrova un insieme di riflessioni e domande, dubbi sui limiti e sulla finitezza dell’essere umano, ricerca e anelito alla comprensione del senso della nostra esistenza. A questo nostro andare di umanità limitata, smarrita, a volte sopraffatta dal male e dal dolore, fa da contrappunto il desiderio di ricercare e di coltivare speranza e bellezza, perdono e grazia, fede in Dio e negli uomini, volontà di essere “costruttori di pace”. 

Gli autori presenti nella silloge: Maria Addamiano, Gianpaolo Altamura, Luigi Armentano, Francesco Cagnetta, Daniela Calfapietro, Vito de Leo, Nicola De Matteo, Michele De Palma, Jole De Pinto, Antonio Labombarda, Gianni Antonio Palumbo, Lucia Sallustio, Elisabetta Stragapede, Francesco Tammacco, Pasquale Vitagliano.

ENIT GERMANIA / Matera. Madre nascosta sul canale televisivo ARTE

E' stato proiettato sul canale culturale franco-tedesco ARTE il documentario "Matera. Madre nascosta” diretto dal regista Alessandro Soetje che ha illustrato al grande pubblico le bellezze della Capitale Europea della Cultura 2019. ENIT a Francoforte, insieme all’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, ha collaborato con l’agenzia di produzione televisiva Alpenway per la realizzazione del documentario. Dopo la trasmissione su ARTE, il film sarà in seguito proiettato sui canali SWR e 3SAT, nonché visibile nella mediateca di questi canali. Il documentario racconta Matera e la sua autenticità: terra di pietre, cave e tracce umane. Il film dà voce agli abitanti della Città dei Sassi e le loro tradizioni.

ENIT AUSTRIA


ENIT al Ennstal Classic 
L’Ennstal Classic, il Rallye di auto d’epoca più famoso d’Austria, il giorno 25 luglio ha fatto tappa a Schladming. Per l’occasione l’ENIT ha trasformato la ridente cittadina montana regalando un’atmosfera italiana ai numerosissimi appassionati giunti a Schladming per l’occasione. ENIT ha allestito, infatti, un megaschermo per la proiezione di immagini e filmati delle nostre destinazioni turistiche. Inoltre è stata allestita una zona relax con sedie sdraio e fotobooth per foto-ricordo con tipici sfondi italiani e gadget per adulti e bambini. La via principale della città, adibita ad arrivo della tappa, è stata brandizzato con cartellonistica "Italia" così come tutta l’area accoglienza di piloti e co-piloti in cui si è svolta la serata italiana. L’evento, al quale ha partecipato anche il pilota di F1 Marc Webber a bordo di una Porsche 356, ha riscosso un enorme successo di pubblico e la presenza dell’ENIT è stato un ottimo veicolo per pubblicizzare le nostre destinazioni turistiche presso un target di pubblico di alto livello, con un’alta capacità di spesa.

PROSSIME FIERE ENIT


ENIT si prepara ad una prossima stagione densa di appuntamenti, fiere e workshop. L'Agenzia Nazionale del Turismo sta portando l'Italia nel mondo grazie alla partecipazione alle principali fiere di settore e all'organizzazione di incontri, eventi e scambi trade. L'Agenzia Nazionale del Turismo si prepara all'Imex di settembre in America.

ENIT PATROCINA BIKE ECONOMY 24



ENIT concede il patrocinio a Bike Economy 24, progetto cross mediale de Il Sole 24 Ore dedicato all’economia del “mondo a due ruote”. La prima tappa sarà a Rimini il 12 settembre presso l’Hotel Savoia: un dibattito che coinvolge istituzioni, protagonisti del settore e personalità di eccellenza che illustreranno best practice e modelli innovativi legati all’economia della bicicletta. La partecipazione all’incontro è libera e gratuita previa registrazione - www.ilsole24ore.com/BikeEconomy24

ENIT AL MEETING DI RIMINI 2019



ENIT al Meeting di Rimini 2019. La città che in quei giorni diventa capitale della cultura internazionale, è invasa dal "popolo del Meeting” proveniente da ogni parte del mondo per un evento che si ripete dai primi anni Ottanta. Sin dalla sua origine il Meeting ha scommesso su senso di umanità, verità, giustizia che don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, ha chiamato esperienza elementare, terreno comune per l’incontro e il dialogo. Nella foto Giovanni Bastianelli, Direttore Esecutivo ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo); Sergio Emidio Bini, Assessore alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia; Manfredi Catella, CEO di Coima Res. Introduce Luigi Benatti, Architetto Partner Studio TECO+.

La casa? Oggi nasce anche in giardino Dal 13 al 16 settembre 2019 in Fiera Milano tutti i trend da scoprire a HOMI Outdoor Home&Dehors

HOMI Outdoor Home&Dehors

Secondo la leggenda, la casa di Ulisse era costruita intorno a un antico ulivo e nelle cavità del suo tronco Penelope aveva allestito il talamo nuziale. Questa storia fuori dal tempo racconta con la potenza del mito la nuova tendenza dell’abitare oggi: partire dalla natura o da uno spazio aperto, come il terrazzo o il giardino, e trasformarlo in una parte imprescindibile della casa, ispirando all’armonia di quell’ambiente anche le altre stanze.

È questo uno dei trend che caratterizzeranno HOMI Outdoor_Home&Dehors, la nuova manifestazione di Fiera Milano in programma dal 13 al 16 settembre 2019che vedrà protagoniste le nuove soluzioni di complemento di arredo e le decorazioni per ogni spazio della casa, compresi terrazzi e balconi, aree sempre più al centro di una vera rivoluzione copernicana dell’abitare: non più spazi secondari, ma stanze vere e proprie, da arredare e decorare, che spesso diventano un modello di armonia anche per le altre aree della nostra abitazione.

Così, ecco il giardino e il balcone accogliere un fiorire di iniziative di stile: grazie amateriali naturali come teak, bambù o vimini, al posto delle piante crescono tavoli e sedie, con cuscini e tovaglie a fare da fronde, complici le stampe ispirate alla natura, che raccontano fioriture prodigiose in ogni stagione.

A HOMI Outdoor_Home&Dehors saranno tante le proposte che racconteranno come si può animare anche il più piccolo dei terrazzi, trasformandolo, anche solo con una tenda elegante e raffinata, in un avventuroso rifugio Tuareg, da scoprire con gli amici e i propri cari con romantico stupore.

Qualità e attenta scelta dei materiali caratterizzeranno l’oggettistica presente in manifestazione: dietro alle forme apparentemente casuali e all’aspetto grezzo dell’oggetto finito c’è, infatti, un sottile lavoro di design e ricerca, che individua tecniche, spesso anche sostenibili ed ecofriendly, per raccontare la natura anche nello spazio della casa mantenendo altissimi gli standard qualitativi di prodotti sempre diversi e dal gusto artigianale.

E le stanze interne? Anche per loro è tempo di fiorire. La stagione non importa: bastano divertenti piante ricavate da pannelli di cartone per animare il salotto o la cucina in ogni momento dell’anno. E poi, chi lo dice che anche in soggiorno non possa trovare spazio una chaise-longue di vimini, al posto della pesante poltrona in pelle? Ci vuole davvero poco per ritrovare anche all’interno le armonie dell’esterno.

Queste e tante altre idee punteggeranno HOMI Outdoor_Home&Dehors offrendo agli operatori una visione unica sui trend di uno stile che mette sempre più al centro la natura, intesa nelle sue forme e colori, ma anche nei suoi valori: rispetto, riciclo, equilibrio, in una ricerca sempre nuova di soluzioni di arredo e di combinazioni di accessori.

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Progetto incoming Fto: si fa squadra con Enit

Procede a gonfie vele il progetto incoming di Fto. "Stiamo andando alla grande - commenta soddisfatto a Guida Viaggi il direttore nazionale, Gabriele Milani -. Ci sono molti progetti in corso con ottimi risultati. A settembre avremo la piattaforma tecnologica u cui caricare i pacchetti. Stiamo contribuendo all'organizzazione 10 eventi di incontro con buyer provenienti dai principali mercati mondiali. Abbiamo disegnato un percorso di collaborazione con Enit per fare squadra. Organizziamo missioni a livello internazionale, la prossima sarà in India a novembre".

Secondo Milani la chiave del successo è "il contributo dei nostri soci, che prendono parte attiva alle nostre iniziative. Il ruolo della commissione, capitanata da Antonella Ferrari, è fondamentale per dare spinta e gestire la regia di tutte queste iniziative". 

Guardando al fronte estero a vostro avviso quali elementi dovrebbe mutuare il nostro settore per essere più competitivo? Dal canto suo Milani osserva che "le agenzie di viaggi lavorano tanto e molto bene sull’outgoing, mentre riguardo all’incoming c’è ancora molto da fare. Il settore per essere più competitivo dovrebbe essere maggiormente aperto all’innovazione - suggerisce -. Questo significa garantire ai viaggiatori stranieri, che vogliono o vorranno vistare le bellezze del nostro Paese,accesso rapido e smart alle informazioni e ai prodotti che vengono loro proposti. Il nostro progetto incoming va proprio in questa direzione: rendere la vendita del prodotto Italia, per gli operatori del settore, più semplice e veloce". 


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