Mibact-Enit: ecco i dati ufficiali sul turismo dei prossimi mesi

 

Estate senza fine. Il desiderio di vacanza si prolunga fino all'autunno e le previsioni lasciano sperare: il  58% di italiani ha in programma almeno un soggiorno in quel periodo stando ai dati Enit- Agenzia Nazionale del Turismo. Saranno ancora vacanze al mare (57%) o in montagna (48%), ma si prevede anche un ritorno alle città d'arte (42%). Tra gli altri tipi di soggiorni ci sono quelli enogastronomici (29%), al lago (29%) e alle terme (28%). Il 33% poi già pensa alle vacanze di Natale, per il 92% in Italia, in particolare in Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania. All’estero, on the top il Nord Europa. Enit ha intervistato oltre 4mila persone nell'ultima settima di agosto (dal 24 al 30) per fare il punto sull'estate. E dal bilancio emerge che il 41% degli italiani non ha potuto fare vacanza, mentre il 59% della popolazione ha effettuato almeno 1 periodo fuori casa: il 42% ha trascorso un periodo di vacanza mentre il 17% ha passato due o più periodi fuori dalla propria residenza. In media le ferie sono durate 7 notti (il 34% soggiorni tra le 3 e le 6 notti, il 24% 1 o 2 notti, il 22% tra le 7 e le 10 notti ed il 20% oltre 10 notti).

La maggior parte degli italiani è rimasto in patria nel 97% dei casi, preferendo destinazioni quali l'Emilia Romagna, la Puglia e la Sicilia, tutte sul podio del periodo scelte dal 9% dei vacanzieri italiani. Buone performance anche quelle della montagna con il Trentino Alto Adige (8%), ma anche la Toscana (8%), il Piemonte (7%) e la Lombardia (7%). All’estero (3%), gli italiani sono rimasti in Europa mediterranea (35%), in Nord Europa (24%) o nell’Est europeo (14%). In media una famiglia ha speso 850 euro per una vacanza e tre su dieci arrivano a spendere mille euro. La maggior parte degli italiani è andato infatti in vacanza in coppia (46%) o in famiglia con i figli (40%), mentre solo il 17% si è spostato con amici. Il 7% ha scelto la vacanza da solo.

“I dati resi noti dall’Enit sono confortanti, sia per quanto riguarda il numero delle presenze dei vacanzieri nei mesi di luglio e agosto, sia per la scelta fatta dalla maggioranza degli italiani di rimanere nel nostro Paese per trascorrere il periodo di ferie” dichiara Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al Turismo del Mibact.“Fin dall’inizio - aggiunge Bonaccorsi - avevamo invitato gli italiani a fare le vacanze nel nostro Paese, riscoprendo le meraviglie diffuse lungo tutta la Penisola: dal mare alle montagne, dai borghi alla natura incontaminata. Sono confortanti anche i dati che prevedono il prolungamento della stagione anche a settembre e nei mesi autunnali. Periodo, quest’ultimo, in cui gli italiani potranno continuare a utilizzare il bonus vacanze, valido fino al 31 dicembre”.

"L’hotel 3 stelle e più (25%) resta la modalità del soggiorno preferita dagli italiani, sebbene il 16% sia stato ospite da amici e parenti, il 13% sia stato in appartamento in affitto, il 12% in un B&B. Segue la casa di proprietà (7%) ed il villaggio turistico (7%)" dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci. "Le strutture ricettive hanno dimostrato un rapido adeguamento alle nuove disposizioni e la versatilità e la scrupolosità con cui si è proceduto hanno contribuito a garantire, insieme al senso di responsabilità di ciascun viaggiatore, la sicurezza del viaggio e della conoscenza dei luoghi senza inficiare la vacanza" conclude Palmucci.

Ancora dall'indagine Enit, a contribuire alle spese il Bonus Vacanze richiesto dal 23% dei vacanzieri, che servirà a sostenere anche le vacanze autunnali e di Natale poiché il 14% l’ha richiesto ma non lo ha ancora speso, mentre in estate l’ha utilizzato il 9% dei soggiornanti. La vacanza ricercata dagli italiani post lockdown ha visto prevalere la voglia di mare (60%) che alla fine ha addirittura doppiato la vacanza in montagna (30%) e quella naturalistica (25%). Ma i vacanzieri nostrani cercano dalla vacanza l’esperienza culturale (24%) e il relax (23%). Il giudizio degli italiani sulla vacanza è stato molto positivo: voto medio 8 su 10 per una vacanza che ha avuto il gusto del relax e del benessere (75%), tanto desiderato dopo una stagione così difficile. Apprezzata la bellezza del luogo di vacanza (32%), il mare (31%), il fatto di aver goduto di una esperienza positiva (23%) ma anche del cibo e della buona cucina italiana (23%). L’85% dei vacanzieri tornerebbe il prossimo anno o fra due nello stesso posto. Il tema sicurezza ha dato garanzia all’85% degli italiani per le misure adottate nelle strutture in cui erano ospiti, all'80% per le misure sul territorio. Nel complesso dell'estate tra italiani e stranieri sono stati circa 24 milioni i viaggiatori sulle tratte di Trenitalia e che hanno apprezzato la costa adriatica in particolare la Puglia ma anche sul Tirreno la Liguria, la Toscana, Il Lazio, la Campania e la Calabria. Anche i passeggeri Italo, sul target prevalente entro i 40 anni, hanno apprezzato tutto il network comprese le nuove tratte che attraversano l'Italia da Torino a Reggio Calabria e da Milano ad Ancona. Stando ad Anas e Autostrade i volumi di traffico sono aumentati del 4 per cento ad agosto rispetto a quanto registrato nelle settimane precedenti, portando la settimana di Ferragosto quasi in pari rispetto all'anno scorso (-3,8%).Ultimo aggiornamento: 16:55© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Messaggero

"Ti amo Italia": il Belpaese in mostra sui vasetti della Nutella per aiutare il turismo

 

Il Lago Maggiore in Piemonte e Stromboli in sikcilia, una delle 30 "perle" sui vasetti di Nutella



Il Lago Maggiore in Piemonte e Stromboli in sikcilia, una delle 30 "perle" sui vasetti di Nutella 

Edizione limitata di Ferrero con Enit, l'agenzia per il turismo: dal 12 ottobre edizione limitata con trenta celebri scorci della Penisola

La Ferrero mette in mostra l'Italia sui vasetti della Nutella. Una collaborazione con Enit, l'Agenzia nazionale per il turismo, che ha deciso di "griffare" le etichette dei dolci contenitori che fanno parte di un'edizione speciale. E' stata ribattezzata "Ti Amo Italia" la nuova confezione in edizione limitata e da collezione che uscira' il 12 ottobre. La "special edition" e' composta da 30 vasetti che celebrano il Paese, toccando tutte le regioni, dal Gran Sasso alle Cinque Terre, Dalla Scala dei Turchi al Gran Paradiso, dal Monte Rosa a Venezia, dal Lago di Como ai trulli di Alberobello.

Dai borghi alle montagne, dalle isole alle citta': ogni vasetto è uno scorcio d’Italia. Un modo scelto da Enit per promuovere l'Italia insieme a Ferrero. I vasetti saranno soltanto l’inizio di un viaggio per portare le persona a visitare virtualmente 30 località d’Italia. Inquadrando il Qr code su ogni vasetto sarà possibile vivere un’esperienza immersiva di virtual reality tramite una piattaforma digitale.


"Un viaggio multisensoriale per coinvolgere ogni persona in uno storytelling suggestivo e inesauribile di esperienze visive e gastronomiche. Questo progetto contribuirà ad affermare l'Italianità e le eccellenze del Made in Italy con un brand immediatamente riconoscibile", sottolinea il presidente di Enit Giorgio Palmucci.

"In questo difficile momento - ggiunge Alessandro d’Este, ad di Ferrero Commerciale Italia - per un settore strategico della nostra economia come il turismo, Nutella si stringe, di proposito, accanto all’Enit per valorizzare presso gli italiani la loro ricchezza nazionale più grande: la bellezza dell’Italia stessa, quella vera e reale, fatta di natura ed arte, città e borghi, mari e montagne, quella che il mondo intero ci invidia”

repubblica.it

Vacanze: Coldiretti, salgono a 9 mln i turisti di settembre

  Il caldo fa aumentare i vacanzieri di settembre che salgono in quest'anno assai sfortunato anche per il turismo a quasi 9 milioni. Emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti/Ixe' che registra tuttavia l'assenza quasi totale dei circa 7 milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Italia a settembre, con un pesante impatto economico e occupazionale sul settore turistico nazionale. Le vacanze di settembre sono favorite da una estate 2020 che dal punto di vista climatologico si classifica come la più bollente mai registrata in Europa da 112 anni con un'anomalia di addirittura 2,08 gradi rispetto alla media secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati del National Climatic Data Centre (Noaa) e in Italia le temperature sono state di oltre mezzo grado (+0,57 gradi) più alte della media storica secondo Isac Cnr. Per molti italiani si tratta in realtà di un bis della vacanza con il mese di settembre - sottolinea la Coldiretti - che è particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con la cosiddetta bassa stagione. Il mare resta il protagonista ma si registra infatti un aumento in percentuale - precisa la Coldiretti - del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne con la possibilità di assistere alle tradizionali attività autunnali come il rito della vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca di fughi (la cui nascita per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole). A settembre quest'anno si stimano secondo Coldiretti circa 900 mila presenze in agriturismo con un calo del 10% dovuto soprattutto secondo Campagna Amica all'assenza di ospiti stranieri. (ANSA).



Covid affossa prezzi hotel città arte, -22,2% Venezia

 Dal sorprendente -22,2% di Venezia al -7,5% di Firenze, dal robusto -7,3% di Bologna al -4,5% di Roma.

Le principali località turistiche, schiacciate dalle crisi del Covid-19, sono in deflazione per quanto riguarda i prezzi degli alberghi e registrano cali sostenuti nei prezzi degli alloggi. L'Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat dell'inflazione di agosto, stilando la classifica delle città e delle regioni che hanno registrato i minori rincari annui per quanto riguarda i servizi ricettivi e di ristorazione, distinguendo quelli di alloggio da quelli di ristorazione. Venezia, città turistica per eccellenza, si colloca al secondo posto della graduatoria nazionale che vede al primo posto Trapani, con un calo annuo del 29,8%, ossia quasi un terzo. Al terzo posto Grosseto, -14,8%, poi Lucca, -13,9% e al quinto posto Rimini, -10,3%. In media nazionale i prezzi scendono su base tendenziale del 2,1%.E' evidente che questa deflazione record è il segno della crisi e del minor afflusso turistico di italiani e di stranieri registrato questa estate per via dell'emergenza Covid. Al crollo della domanda gli albergatori hanno reagito come potevano e dovevano, ossia abbassando i prezzi, così da cercare di contenere le perdite" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. E continua: "Un calo dei prezzi di cui si sono avvantaggiati i consumatori, risparmiando sul costo della vacanza. Purtroppo temiamo che non sia bastato per risollevare il settore né il calo dei prezzi né il bonus vacanze, decisamente sottoutilizzato. Vista la drammatica situazione serviva una scossa maggiore. Per questo avevamo proposto al Governo di eliminare l'Iva per 3 mesi per tutto il settore turistico, così che allo sconto fatto dagli albergatori si sarebbe potuto aggiungere quello a carico dello Stato, rendendo più appetibili le vacanze". Dall'altra parte della classifica, i rialzi annui più alti per Parma (+11,4%), Cosenza (11,1%) e Cuneo (+8,4%). "Tra la città più in deflazione e quella con i maggiori rincari, ossia tra Trapani e Parma - spiega Dona - ci sono oltre 40 punti percentuali di differenza (41,2), segno di come la reazione degli albergatori sia stata molto differente a seconda della città e, soprattutto, dei flussi turistici, evidentemente molto diversificati. Alcune località hanno maggiormente risentito della riduzione dei turisti stranieri. Non per niente, le regioni più in deflazione sono la Toscana, al primo posto con una flessione dei prezzi degli alberghi del 6,7%, poi il Veneto (-6,5%) e al terzo posto la Liguria (-6,3%). Alzano i prezzi, invece, nel Trentino Alto Adige, con il rialzo record del 5,3% ed in Campania, +4,1%". Secondo l'analisi dell'associazione, invece, i ristoranti hanno lievemente aumentato i prezzi. In media nazionale, infatti, in agosto salgono del 2,1% su base annua e non si registrano disparità così evidenti sul territorio nazionale. Solo 3 città hanno impercettibilmente ridotto i loro prezzi: Livorno (-0,2%), La Spezia (-0,1%) e Bergamo (-0,1%). I rialzi maggiori per Trapani (+4,6%), Grosseto (+4,2%) e Pordenone (+3,9%). per quanto riguarda le regioni stabili i prezzi solo in Valle d'Aosta. I maggiori rincari in Friuli-Venezia Giulia (+2,7%) e Trentino (+2,1%). (ANSA).


Il cioccolato ha una fontana alta 9 metri nella sua nuova “casa” a Zurigo

Federer all'inaugurazione di fronte alla gigantesca fontana di cioccolato

Federer all'inaugurazione di fronte alla gigantesca fontana di cioccolato

Come trasformare un luogo comune in un luogo e basta. Potrebbe essere lo slogan per la “Lindt Home of Chocolate”, inaugurata qualche giorno fa nei pressi di Zurigo. E sì, perché se il luogo comune vuole la Svizzera patria del cioccolato, adesso è aperto al pubblico un vero e proprio “santuario” dedicato al cibo degli dei.

Intendiamoci, la “Home” non è il primo “museo” dedicato al cioccolato. Chi scrive, ad esempio, ha visitato lo Hershey Chocolate World in Pennsylvania e la Swiss Chocolate Adventure, l’allestimento realizzato dalla stessa Lindt nel contesto del Museo dei Trasporti a Lucerna, sempre in Svizzera. La “Home” vuole però essere il punto di riferimento per eccellenza sia per la grande massa dei consumatori, indirizzati a vedere nella Lindt “il” marchio del cioccolato, sia per il pubblico non piccolo dei “musei aziendali”, quelli che quando viaggiano visitano la Fondazione Prada e il Museo Ferrari, la Guinness Storehouse e il nostro Spazio La Stampa.

Ma vediamo ora un po’ più da vicino questa Home of Chocolate, affacciata sul lago di Zurigo a pochi km. dal centro della città e ben collegata — siamo in Svizzera — ad essa. Siamo infatti a Kilchberg, sede storica sin dal 1899 della “Lindt & Sprüngli” e quando Roger Federer — testimonial del marchio — ha inaugurato il nuovo edificio augurandosi di essere il primo dei 350mila visitatori attesi, Covid permettendo, ogni anno, i fortunati presenti non hanno potuto fare a meno di essere calamitati dalla prima attrazione del sito: una fontana di cioccolato alta 9 metri.

Ma, al di là della pantagruelica e forse un filo esagerata installazione, c’è molto altro, a partire dai 1500 metri quadri della sezione multimediale che racconta la storia del cioccolato, dalla scoperta della pianta del cacao sino ai pionieri del cioccolato svizzero e all’evoluzione attuale dell’industria.

Al termine del percorso, è quasi scontato imbattersi nella grande sala della degustazione dove ai visitatori, sin lì stuzzicati a dovere, è concesso di assaggiare i diversi tipi di cioccolato senza limite di quantità; un “all you can eat” micidiale per il metabolismo di chi non saprà contenersi anche se la sezione si chiama “Chocolate Heaven”, Paradiso.

Non è finita, perché nella “Chocolateria” i visitatori, se non prostrati dall’assaggio, potranno mettersi alla prova sotto la guida dei “maîtres chocolatiers” creando barrette personalizzate nella composizione e nella forma e, poi, sbirciare nell’impianto pilota in cui si fa sul serio. Lì, infatti, gli stessi maîtres sviluppano nuove ricette e perfezionano le tecniche mentre gli ospiti possono assistere alle principali fasi del processo di produzione.

Il negozio interno  credit Zürich Tourism

Il negozio interno  credit Zürich Tourism

Comprensibilmente difficile ripartire senza mettere in borsa almeno due praline acquistate nel più grande Lindt Chocolate Shop del mondo e senza bere qualcosa nel relativo Café.

Dimenticavamo: per recarsi dall’Italia a Zurigo e ritorno è consigliato vivamente un altro luogo comune elvetico: il treno.

Info:

www.lindt-home-of-chocolate.com

www.zuerich.com/it/visitare/cultura/lindt-home-of-chocolate

Info generali sulla Svizzera:

www.myswitzerland.com/it-it/

Arrivare. Otto treni Eurocity diretti al giorno raggiungono Zurigo da Milano Centrale in 3 ore e 40. Dal 13 dicembre, con l’ingresso in esercizio del nuovo tunnel del Ceneri, il tempo di percorrenza scenderà a 3 ore e 17 minuti.

La Stampa Viaggi

Dati #Enit Staycation al lago: 7 idee per un itinerario alternativo

 

Quest’anno la ‘staycation’ (termine anglosassone nato da stay, “restare” + vacation, “vacanza”), è stata protagonista indiscussa dell’estate. Oltre al classico soggiorno al mare o in montagna, sono stati in molti a scegliere il lago per staccare la spina e alternative slow come tendabungalow camper hanno permesso di vivere qualche giorno di relax mantenendo sicurezza e distanziamento sociale.

Sia in estate o con l’avvicinarsi dell’autunno, il lago è sempre una buona idea: stando ai dati Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, il 58% degli italiani ha in programma almeno un viaggio nei prossimi mesi e, di questi, il 29% sta programmando un soggiorno proprio al lago.

Oltre ai più popolari Como, Garda o Trasimeno, l’Italia custodisce un tesoro inestimabile di laghi meno conosciuti e altrettanto affascinanti. Indie Campers, tra le principali realtà nel noleggio camper in Italia e Europa, ha selezionato sette laghi insoliti. Da nord a sud, una serie di specchi d’acqua con caratteristiche uniche o legati a storie magiche, da tenere a mente per un itinerario di viaggio diverso.

Laghi di Fusine (Friuli-Venezia-Giulia): adagiati ai piedi del monte Mangart, i laghi di Fusine sono un must per gli amanti della montagna. Il Lago Superiore e Inferiore sono collegati tra loro da facili sentieri immersi in un bosco di abete rosso che, trasformandosi a seconda delle stagioni, saprà lasciarvi senza fiato.

Lago Baccio (Emilia-Romagna): in Provincia di Modena, il Baccio è tra i più grandi laghi appenninici e sorge accanto al più popolare Lago Santo. Situato in una conca ad alto valore ambientale, è la meta perfetta per gli appassionati di storia e dei numerosi reperti archeologici rinvenuti nei dintorni.

Lago di Scanno (Abruzzo): il Lago di Scanno è il più grande bacino naturale d’Abruzzo, situato nell’alta valle del fiume Sagittario. Conosciuto per la sua inconfondibile forma a cuore, è un ambiente rilassante e romantico che non delude nemmeno i più sportivi, con la possibilità di praticare escursioni in canoa, pedalò o trekking.

Lago d’Averno (Campania): tappa immancabile per gli amanti della mitologia. Quello di Averno è un lago di origine antichissima, formatosi nella conca di un vulcano spento nei pressi di Pozzuoli. In passato le sue acque esalavano fumi cupi e misteriosi, tanto da essere creduto l’ingresso dell’Ade, il regno dei morti. Da non perdere i vicini Tempio di Apollo e Antro della Sibilla, testimonianze di storia greca nella natura.

Laghi Alimini (Puglia): un paradiso lacustre in Salento a pochi passi dal mare. Alimini Grande è infatti alimentato direttamente dall’acqua del mare e quindi salato, mentre Alimini Piccolo è un lago d’acqua dolce. Oltre alla spettacolare Baia dei Turchi, i dintorni degli Alimini ospitano il relitto della Dimitros, nave che si incagliò vicino alla costa nel 1978 e ancora visibile a pochi metri dalla spiaggia.

Laghi di Marinello (Sicilia): all’ombra del promontorio di Tindari, in Provincia di Messina, i laghetti di Marinello sono uno suggestivo spettacolo della natura che cambia forma sotto la spinta del vento e delle maree. All’interno dell’omonima riserva troverete la Grotta di Donna Villa: secondo un’antica leggenda, la grotta ospitava una maga capace di incantare i marinai e di attirarli a sé per divorarli.

Lago Omodeo (Sardegna): il Lago di Omodeo si trova nel cuore della Sardegna, in provincia di Oristano. Immerso nella natura selvaggia, è un bacino artificiale dove fare lunghe passeggiate o gite in canoa. Creato negli anni ‘20, oggi ospita diverse specie di uccelli ed è vicino a numerosi siti archeologici, tra cui i celebri nuraghi.

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Raffaello a Roma tra ville, chiese e musei. Dove vedere le opere del geniale artista

 
Terminata la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale, le opere del grande maestro urbinate tornano a casa, nei luoghi d'origine ma alcune restano a Roma: nei Musei Vaticani, alla galleria Borghese, a Palazzo Barberini e a Villa Farnesina. Per omaggiare il geniale pittore rinascimentale in occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte, ecco una passeggiata nel centro di Roma alla scoperta dei luoghi che conservano le sue opere o che sono stati progettati dallo stesso artista. Nei Musei Vaticani quattro stanze sono interamente dedicate al pittore urbinate: le sale facevano parte dell'appartamento al secondo piano del palazzo Pontificio, scelto da Giulio II come propria residenza e utilizzato anche dai suoi successori; qui la decorazione venne realizzata da Raffaello dal 1508 fino alla sua scomparsa, nel 1520, e in seguito dai suoi allievi. Oggi questi straordinari affreschi si possono ammirare in sicurezza nelle sale di Costantino, di Eliodoro, della Segnatura e nella stanza dell'incendio di Borgo - le 4 sale di Raffaello - oltre che nella sala della Pinacoteca, recentemente riallestita e dedicata al pittore. Tra le opere più famose e significative ci sono la Scuola di Atene, tela del 1508 conservata nella sala della Segnatura e, nella Pinacoteca, l'Incoronazione della Vergine, nota come Pala Oddi, dipinta nel 1502 a Perugia; la Madonna di Foligno del 1511-12; e la Trasfigurazione, dipinto realizzato tra il 1518 e il 1520, un tempo esposto nella basilica di San Pietro dove invece oggi si trova una sua copia in mosaico. Nella stessa sala si trovano i sontuosi arazzi realizzati a Bruxelles per Leone X su progetto di Raffaello del 1515.
    Con lo stesso biglietto dei Musei Vaticani si entra a Villa Farnesina, nel cuore di Trastevere, sede dell'Accademia dei Lincei e di due mostre dedicate a Raffaello: "Galatea e Psiche" dal 6 ottobre al 6 gennaio e "Raffaello e l'antico nella Villa di Agostino Chigi" dal 25 marzo al 27 giugno 2021. La Villa è uno dei più nobili e armoniosi palazzi del Rinascimento italiano, commissionato a Baldassarre Peruzzi dal banchiere senese Agostino Chigi per l'adorata sposa con gli affreschi ispirati ai grandi classici, da Raffaello a Giulio Romano e a Sebastiano del Piombo. Tra gli affreschi spiccano al piano terra Trionfo di Galatea, dipinto da Raffaello nel 1512 e che recentemente ha portato alla scoperta del colore "blu egizio" , il primo artificiale della storia messo a punto dall'artista nella sua bottega, e Loggia di Psiche del 1518, che suggella l'amore di Chigi per la moglie Francesca Ordeaschi, cortigiana veneziana.
    In quegli stessi anni, dal 1513 al 1514, Raffaello progettò per il banchiere l'architettura e gli eleganti mosaici della cupola della cappella Chigi nella basilica di Santa Maria del Popolo, terminata nel secolo successivo da Gian Lorenzo Bernini. Sempre a Raffaello il banchiere commissionò l'affrescò Sibille e angeli sull'arco superiore di un'altra cappella di famiglia nella chiesa di Santa Maria della Pace, ispirato alle figure di Michelangelo nella Cappella Sistina. A pochi passi c'è la basilica di Sant'Agostino dove si trova Profeta Isaia, affresco del 1512.
    Tra il 1518 e il 1519 Raffaello dipinse la tela Fornarina, molto probabilmente un ritratto dell'amante Margherita Luti, figlia di un fornaio di Trastevere; in attesa che dalle Scuderie del Quirinale torni alla sua originaria collocazione, sarà possibile vedere l'opera a Palazzo Barberini, una delle sedi della Galleria d'arte antica. E' un luogo magico ricco di opere d'arte e di capolavori nel cuore di Roma. Dalla mostra delle Scuderie la Dama con liocorno torna al suo posto di sempre, dal 1760 nella collezione permanente della Galleria Borghese; la si ammira nella stanza numero 9, la sala Didone, assieme ad altri due capolavori: Ritratto di Uomo e Deposizione di Cristo. Sempre nella Galleria Borghese si trova l'olio su tavola Deposizione Baglioni, dipinta nel 1507 in ricordo del massacro avvenuto qualche anno prima a Perugia, passato alle cronache come "le nozze di sangue" dove morì l'unico figlio della committente, Atalanta Baglioni.
    Sempre nel centro di Roma, la Galleria Doria Pamphili di via del Corso ospita il Ritratto di Andrea Navagero e Agostino Beazzano, datato 1516. Una tra le ultime opere del grande artista rinascimentale fu la progettazione di Villa Madama, su incarico di papa Leone X e sotto la guida del potente cardinale Giulio de' Medici: l'elegante edificio fu disegnato da Raffaello sui modelli delle antiche ville romane, tra cui Villa Adriana di Tivoli e la Domus Aurea, vicino al Colosseo. Infine, per omaggiare il poeta rinascimentale, è doveroso recarsi al Pantheon, sempre nel cuore di Roma, dove si visita la sua tomba che giace accanto ad altri illustri artisti: Annibale Carracci, l'architetto Baldassarre Peruzzi e il musicista Arcangelo Corelli. (ANSA).

Tra fede e storia, il Festival Europeo delle Vie Francigene

 É dedicato ai cammini del sud il 10.mo “Festival Europeo delle Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins”. In calendario una serie di iniziative che avranno luogo dal 29 settembre al 29 novembre, in presenza o a distanza, nel rispetto delle norme anti-Covid-19

Vatican  News



Il Festival Europeo delle Vie Francigene (viefrancigene.org), per il decimo anno, è un’occasione di riflessione e accompagnamento per chi intraprende il cammino attraverso borghi, campagne e luoghi ricchi di fascino e spiritualità. L’edizione 2020, articolata in tre focus, intende puntare lo sguardo sulle radici storiche, e quindi cristiane, dei cammini dall’Alto Medioevo ad oggi; sul “turismo buono” e sostenibile rappresentato dalle vie francigene; e, in omaggio ai 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, su “La grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie”.

Non solo un'esperienza outdoor

“Quest’anno  – spiega il direttore artistico Sandro Polci -  abbiamo deciso di dare visibilità al sud dove spesso non si immagina ci sia una vitalità di cammini pari al nord o alla Toscana o ad altre mete classiche. Cammino non significa solo esperienza outdoor, en plein air, di naturalità e paesaggi, ma anche riscoperta del sacro e della spiritualità personale. Se guardiamo alla storia l’elemento della fede è molto forte”.

Sui passi delle radici cristiane europee

Ecco perché riflettere sulle origini storiche delle vie francigene vuol dire ricordarne anche le radici cristiane. “La spiritualità cristiana delle origini – ricorda Polci - vive ancora. Il rammarico è per la Carta Europea che non ha riconosciuto nel cristianesimo la radice comune. Non mi riferisco solo ad un fatto di natura religioso-sacrale, ma anche storico. È indiscutibile infatti che strutture, conventi, distribuiti nel territori, siano stati i gangli della conoscenza diffusi in tutto il territorio europeo, i punti di sosta e di approdo dei pellegrini, i momenti di passaggio oltre che religioso, anche culturale. Tutto questo oggi sta riemergendo con forza”.

Tutti in cammino

Ma chi è il camminatore oggi? “Il bisogno di riscoprire le radici della spiritualità e del sacro pervade non solo i credenti, ma moltissime altre persone”. Si avverte cioè il desiderio di andare sui luoghi storici del monachesimo, dei pellegrinaggi verso la Terra Santa o dei crociati. “I punti focali – aggiunge il direttore artistico del Festival - sono Santiago De Compostela, la Grotta dell'Angelo in Puglia, Roma o gli approdi pugliesi e siciliani per la partenza verso Gerusalemme. Tutti luoghi in cui la devozione e la presenza di reliquie hanno per secoli condotto le persone verso nuovi cammini in un bisogno di ricerca ed espiazione".

Alla scoperta di NY, la città tenta la rinascita turistica

 

A secco di turisti da almeno sei mesi a causa della pandemia, New York tenta la rinascita turistica con una serie di iniziative per incoraggiare i residenti a esplorare la città da un capo all'altro. 'All In NYC: Neighborhood Getaways', è il programma ideato da NYC & Company, l'ente di promozione turistica della città, che offre oltre 150 offerte per viaggiare all'interno della Grande Mela.

Tra queste attrazioni, esperienze culturali, alberghi, ristorazione, musei, shopping per invitare i newyorkesi a varcare i confini delle loro zone di residenza e 'viaggiare' verso quartieri della città che non hanno mai visto.

Per rendere più semplice la scelta, l'offerta di All In NYC: Neighborhood Getaways è divisa in sette categorie, tra cui sconti, servizi gratuiti, bambini gratis con adulti, pagamento tramite offerta, parcheggi speciali.

ansa

Back to Nature, l'arte contemporanea conquista Villa Borghese. Da Merz a Pietromarchi e Tresoldi in nuova passeggiata tra opere

 


 Dalla bufala in bronzo di Davide Rivalta, quasi incastonata tra uccelliere e giardini della Galleria Borghese, al doppio Igloo di Mario Merz, con il cervo che esibisce la sequenza di Fibonacci (sistema che regola crescita ed evoluzione degli elementi naturali). E poi le dieci bandiere di Mimmo Paladino o l'Etherea di Edoardo Tresoldi, scultura trasparente e "abitabile", alta 11 metri, ispirata alle architetture barocche e neoclassiche, che dopo aver girato il mondo debutta a Roma. L'arte contemporanea conquista i giardini di Villa Borghese, cuore verde e parco storico della capitale, con Back to Nature, percorso espositivo inedito a cura di Costantino D'Orazio, che fino al 13 dicembre dissemina nuova arte tra viali, siepi e spazi culturali.

"E' un'iniziativa sperimentale per Villa Borghese - racconta D'Orazio - ma, in assoluto, un progetto così coordinato e pensato non era mai stato realizzato. Abbiamo coinvolto dieci artisti che nulla hanno in comune tra loro, così come nulla lega le loro opere. Piuttosto li abbiamo scelti in base alla sensibilità, al percorso personale e a quanto potessero entrare in contatto con la Villa". Il risultato è frutto di "un bellissimo concerto di collaborazione tra le tante competenze che gravano sulla Villa". "Non ho nessun dubbio - prosegue il vicesindaco e assessore alla crescita culturale Luca Bergamo - che la vita culturale offerta a Roma quest'estate non abbia avuto eguali nel mondo, dal Circo Massimo al Maxxi, le arene, il Teatro dell'opera, il Macro, il Globe Theatre. E ora si prosegue ancora da RomaEuropa alla Quadriennale. Settembre e ottobre saranno mesi intensissimi".

Pensata un anno fa, prevista inizialmente in primavera, ma rimandata per l'emergenza Covid, Back to Nature oggi coinvolge prevalentemente l'area del Parco dei Daini e Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti, la Casa del cinema e il Museo Pietro Canonica. Proprio qui sventolano le bandiere di Mimmo Paladino, con quei dettagli, racconta D'Orazio, "ripresi dalle sculture classiche che decoravano la Villa e che oggi sono all'interno del museo, avviando idealmente quel dialogo tra antico e contemporaneo, che è un po' l'anima di Villa Borghese: contemporanea perché frequentatissima ogni giorno", ma allo stesso tempo ricca dell'antico che i proprietari collezionarono qui "fino al 1901, quando furono costretti a venderla allo Stato Italiano per bancarotta". Seguendo le indicazioni in terra, ma anche solo passeggiando o seguendo le corse dei bambini, ecco che si incontrano anche le Drops di Andreco, ispirate alle sementi qui coltivate; la Red Map di Grazia Toderi, video installazione notturna a cura di Alessandra Mammì; le Yarn bombing, sculture a maglia dell'Accademia Aracne che colorano i tronchi degli alberi; le ali giganti del Wing Project a cura di Andrea Mauti; e, alla Casa del Cinema fino a venerdì (poi al Canonica), Vitriol di Nico Vascellari, opera video di forte impatto emozionale, in un volo "cieco" sulla Foresta del Cansiglio in Veneto.

Tappa al Bilotti per Radici, prima personale in Italia di Benedetto Pietromarchi, curata da Paolo Falcone. "Un omaggio alla forza della natura, che a volte è anche distruttrice, e insieme un messaggio di speranza di rinascita", racconta l'artista, che prosegue la sua ricerca con opere nate appositamente per Back to Nature, dalle grandi radici della bassa Maremma che diventano sostegno per pappagalli verdissimi (come quelli che ormai abitano stabilmente a Villa Borghese) ai quadri di pittura con terra prelevata dai luoghi dei monumenti ritratti, come la Fontana di Esculapio o il Tempietto ci Diana. Tutte le opere sono illuminate anche di notte, gratuite e con un calendario di eventi nel programma di Romarama.

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