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Dopo il disastroso terremoto del 2009 riapre a L’Aquila, sabato 19 dicembre 2015 alle ore 11.00 il Munda Museo Nazionale d’Abruzzo

Sabato riapre Museo nazionale d’Abruzzo de L’Aquila
Dopo il disastroso terremoto del 2009 riapre a L’Aquila, sabato 19 dicembre 2015 alle ore 11.00 il Munda Museo Nazionale d’Abruzzo che avrà sede nell’ex Mattatoio comunale completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche e ripensato per questa sua nuova funzione. Un evento di elevato valore simbolico a cui parteciperà il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

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Sleep & shop: la nuova sfida del futuro

Centri commerciali sempre più meta di viaggio. Se ne è parlato nell’appuntamento annuale del Cncc
Shopping sempre più motivo per spostarsi. Il dato è ormai assodati, ed ora l’obiettivo è puntare sulle strutture sleep & shop, ovvero pernottare nello stesso luogo nel quale si fanno gli acquisti. E’ questo uno degli aspetti più significativi emersi in occasione dell’appuntamento annuale del Cncc, associazione fondata nel 1983 che raggruppa tutti i soggetti privati e pubblici collegati all’industria dei centri commerciali in Italia, riunitasi a Milano.

Tra i sette panel in programma in particolare quello “Travel&Tourism Retail! Retail-Hotels”, moderato da Paola Lunghini, direttore responsabile di Economia Immobiliare, ha coinvolto quattro esperti del settore per valutare il peso dello shopping nel corso di un soggiorno in Italia da parte dei turisti stranieri.
Il retail come destinazione: questa la possibilità che prospetta Giorgio Bianchi amministratore di R&D Hospitality. “L’Italia è il quinto Paese al mondo in ordine di arrivi internazionali. –dichiara Bianchi- Fashion e food sono due attrattori rilevanti per i turisti. Due elementi che sono i punti di forza dell’Italia e che si possono facilmente trovare negli outlet e nei centri commerciali”.
“Lo shopping è anche uno dei modi che il turista impiega per trascorrere il tempo della sua vacanza – commenta Anna Maria Testa, consulente per la comunicazione - Ampliare la scelta e il ventaglio delle proposte è anche un modo per prolungare la permanenza dei visitatori all’interno del Paese”.
“Il fatto che il Morocco Mall, centro commerciale di Casablanca, sia stato inserito all’interno della guida Lonely Planet – dichiara l’archistar Davide Padoa - è significativo di quanto queste strutture siano diventati dei veri e propri poli attrattivi per i visitatori, ma soprattutto voci importantissime per l’economia di una nazione”.
“Gli outlet e i centri commerciali, in Italia, funzionano. Il problema è l’omologazione, ovvero si rischia di trovare gli stessi negozi e gli stessi prodotti in tutto il mondo – afferma Marielle Pesant marketing manager di Bertone Design -. Per questo motivo l’importante è specializzarsi e valorizzare le proprie eccellenze e puntare sull’intrattenimento partecipativo delle persone che vi fanno visita”. s.f.
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Turismo Viaggi Natale al caldo, Capodanno in Europa

Secondo il sito gli italiani cominciano a pensare a dove andare per le feste tre mesi prima
Secondo i dati1 analizzati dal motore di ricerca viaggi Skyscanner.it, gli italiani iniziano a pensare alle vacanze di Natale e Capodanno circa tre mesi prima. La durata media del viaggio ricercato varia leggermente, dagli otto giorni a Natale, ai dodici a Capodanno, con differenze abbastanza marcate in base alle città di partenza. Ad esempio, le ricerche per partenze da Milano sono per viaggi di circa 14 giorni nel periodo natalizio e 10 giorni a fine anno, a differenza delle ricerche da Bari, che si focalizzano su soggiorni rispettivamente di 9 e 7 giorni.

Per Natale, gli italiani sembrano sognare una fuga al caldo: fra le 15 destinazioni più ricercate appaiono Bangkok, Havana, Miami, Cancun, Buenos Aires e Santo Domingo. Fra le mete più ricercate per le partenze di dicembre rientrano, poi, anche le classiche Londra, Parigi e Amsterdam, mentre le città italiane più ricercate sono Catania, Palermo e Milano.
Chi è orientato su destinazioni di lungo raggio inizia a ricercare voli con quasi quattro mesi di anticipo rispetto alla partenza, mentre per i voli di corto raggio l’anticipo si riduce a due mesi e mezzo per le destinazioni europee e poco più di due mesi per i voli domestici.

Per Capodanno, invece, prevalgono le città europee, che catalizzano la maggior parte delle ricerche, ma la meta più desiderata al momento è New York. In media, i voli per le destinazioni europee vengono ricercati con meno di tre mesi di anticipo, mentre i voli di lungo raggio quasi quattro mesi prima. Quanto alla durata, le ricerche mostrano che per la fine dell’anno gli italiani ricercano viaggi di circa 5 giorni in Europa, o 11 nelle destinazioni di lungo raggio.

Dall’analisi delle ricerche di voli a/r dall’Italia con partenza nel mese di dicembre – secondo per numero di ricerche dopo agosto - risulta, inoltre, che le giornate più gettonate per le partenze a dicembre sono il 5 e 30 dicembre 2015, con più del doppio delle ricerche rispetto alla media giornaliera. Tuttavia, i giorni con il più alto numero di prenotazioni sono al momento il 5 e il 26 dicembre 2015.
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"I viaggiatori italiani rischiano di viaggiare senza tutele dal 30 giugno"

L'allarme lanciato da Assoviaggi in merito al termine della proroga del Fondo di Garanzia
"I viaggiatori italiani rischiano di viaggiare senza tutele a partire dal prossimo 30 giugno. È questo infatti il termine della proroga del Fondo di Garanzia che interviene a tutela dei consumatori in caso di insolvenza o fallimento di agenzie o tour operator e che, dopo quella data, si eclisserà, assorbito dallo Stato".
A dichiararlo  in una nota è Assoviaggi Confesercenti dopo aver esaminato l’emendamento al ddl Stabilità approvato in Commissione bilancio della Camera che prevede, appunto, lo slittamento della scadenza del fondo e dell’obbligo di copertura da parte di tour operator ed agenzie di viaggio al 30 giugno 2016.
"A peggiorare la situazione - prosegue la nota - per i consumatori è il fatto che non è stata prevista una copertura per i restanti 6 mesi dell’anno, visto che è rimasto annuale l’obbligo per le assicurazioni di versare al fondo.
Che succede quindi? L’agenzia di viaggio o il tour operator paga l’assicurazione di responsabilità civile per tutto l’anno, l’assicurazione trattiene il 4% del premio per versarlo annualmente al fondo e poi il fondo sparisce il 30 giugno 2016. Gli operatori turistici hanno fatto il loro dovere, le assicurazioni non possono versare al fondo perché lo Stato lo incamera al bilancio ed il risultato sarà che chi viaggerà nella seconda parte dell’anno prossimo dovrà solo scegliere a quale Santo raccomandarsi.
Il Governo italiano è sotto la minaccia di una procedura di infrazione europea per incapienza ed inefficienza del fondo. Ma le risorse nel fondo ci sono perché gli operatori hanno versato, ed è solo il malfunzionamento della macchina burocratica negli anni scorsi che ha generato i presupposti per l’infrazione. Ora si cerca di riparare in questo modo maldestro facendone pagare le conseguenze a chi ha già pagato. Meglio sarebbe - conclude la nota - prendersi il tempo concesso per il recepimento della nuova direttiva europea sui pacchetti di viaggio pubblicata lo scorso 11 dicembre, e cioè 24 mesi, per fare le cose in modo da non cagionare danni ai consumatori ed al comparto dei viaggi che già ha manifestato segnali di difficoltà dovuti ad eventi internazionali di ben più grave portata".

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Capodanno: oltre 1 mln in alloggi Airbnb, Roma tra più amate top ten delle preferite New York, Parigi, Londra, Sydney

Oltre un milione di persone festeggerà l'arrivo dell'anno nuovo in un alloggio Airbnb, raddoppiando le presenze registrate lo scorso anno. Nelle classifiche internazionali l'Italia ottiene un grandissimo risultato entrando nella top 10 di tre diverse categorie. Roma, come l'anno scorso, si conferma come una delle 10 mete preferite dai viaggiatori Aibnb assieme a New York, Parigi, Londra, Sydney, Tokyo, Berlino, Barcellona, Amsterdam e Miami. Le montagne del Trentino Alto Adige, seguite da quelle del Piemonte, sono al primo posto come destinazione preferita dai piccoli gruppi di amici e dalle famiglie. Tra le destinazioni mondiali per le coppie romantiche, quest'anno entra per la prima volta in classifica anche Palermo. Tra i luoghi emergenti per la fine dell'anno il Giappone con ben 3 città nella top 10: Fukuoka, Osaka e Kyoto. Cuba si posiziona al secondo posto con un crescita di prenotazioni del 877%: è questo il primo anno in cui i cittadini americani potranno utilizzare Airbnb. Grande successo anche per l'America Latina grazie alle spiagge di Acapulco. In Europa, entrano in classifica destinazioni meno tradizionali come Carcassonne e Perpignan, Opal Coast e Morbihan in Francia e la Foresta Nera in Germania.
    Tante le esperienze fuori dal comune: in 10.500 passeranno l'ultimo dell'anno in una capanna nei boschi, 2.000 su una barca, 600 persone nel castello, 300 in una casa sull'albero, 100 su un'isola privata e solo 20 persone sull'Isola di Pasqua.
    Gli annunci più costosi partono da oltre 4.000 dollari a notte e si trovano nella Republica Dominicana, a Saint Barthélemy, Vail e Steamboat Springs.
   
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In Thailandia alla ricerca di Buddha e del Sanuk Tra monasteri, arte, feste e massaggi dalla tecnica millenaria

(di Daniela Giammusso) Il sorriso, la calma, la gentilezza. Quell'innata propensione all'ospitalità, al dire sempre ''si'', piuttosto che ''no'', lo spirito di accoglienza. Non è un caso se la parola ''Thai'' tradotta significhi ''libero''. Perché in pochi posti al mondo come in Thailandia (la ''terra degli uomini liberi'' appunto), natura, popolo, suoni e colori sono tanto accoglienti. Merito anche del Buddismo Theravada, seguito dal 95% della popolazione (gli altri sono per il 3,8% musulmani, 0,1% induisti, 0,5% cristiani), che prima ancora che una religione qui è sentito come una filosofia di vita. Il Sanuk, la ricerca della via per la felicità, è al centro di tutto e in ogni campo, anche nel lavoro, per quanto duro sia. E Buddha è a ogni angolo, spesso nei anche nei piccoli tabernacoli davanti alle porte di casa, lavato, omaggiato di fiori e con viveri freschi portati ogni mattina.
    Una visione del mondo lontana un continente e un oceano intero dalla nostra. Ma alla quale è difficile non abbandonarsi appena varcato il confine. E allora viaggiando in Thailandia è bello anche perdersi alla ricerca del ''proprio'' approccio a Buddha.
    Si può cominciare dai Wat, i templi che si trovano in ogni angolo o isoletta del paese, curati dai monaci con la loro veste arancione. Se ne incontrano molti, perché se il capo della gerarchia buddista è di norma il Re, gli uomini thailandesi di religione buddista nel corso della vita trascorrono in un monastero un periodo minimo dai tre a i sette giorni (ricordate, i monaci sono intoccabili: non si deve rivolgere loro la parola e si deve cedere sempre il passo; le donne non devono toccarli per nessuna ragione, nè possono consegnare loro qualcosa direttamente). Lasciate le scarpe all'ingresso e sedetevi davanti ai grandi Buddha (senza mai rivolgere loro i piedi, la parte meno degna del corpo) in silenzio ammirate la devozione di chi viene ogni giorno a pregare. O partecipate alle coloratissime feste collettive.
    Oppure scoprite Buddha nell'arte: scolpito nelle sue quattro posizioni tradizionali (eretto, seduto, in movimento, disteso), nelle pitture che raccontano le sue vite o nei bassorilievi ricoperti d'oro, madreperla, vetri e lacche. Visitate i luoghi che conservano tracce del suo passaggio, come l'impronta lasciata al Wat Phra Phutthaba, tra le montagne di Saraburi.
    Secondo tradizione, venerarla, spruzzare acqua o depositare oro su di essa porta il perdono dei peccati, successo nella vita o felicità eterna.
    Ma il benessere interiore, in Thailandia, si accompagna sempre anche al benessere fisico, in un salutare equilibrio tra mente, anima e corpo. E allora concedetevi un momento per ritrovarvi.
    Uno dei centri più importanti per la meditazione è Suan Mok, tempio immerso nella foresta nella provincia di Surat Thani, a 600 km a sud di Bangkok. Ma ne esistono molti anche nella capitale, come al Wat Mahathat o al Wat Paknam. Soprattutto, abbandonatevi all'arte del massaggio tailandese. Con circa 600 centri termali, infatti, la Thailandia è al vertice delle Spa destinations nell'area Asia-Pacifico. Ma non occorre spendere molto per sperimentare un autentico Nuad Phan Thai Boran: tecnica millenaria, fino a qualche anno fa praticata solo nei templi buddisti thailandesi, che comprende una serie calibrata di pressioni, allungamenti muscolari, impastamenti dei tessuti molli e dello strato connettivo, mobilizzazioni delle articolazioni. Tramite la digitopressione si stimolano i ''sen'', i canali energetici, eliminando blocchi energetici su corpo e organi interni. Tra i benefici, la riattivazione dei sistemi anatomico-funzionali, sollecitazioni al sistema immunitario, relax e sollievo dai dolori.
    Per pochi Bath si può provare su piedi o testa nei molti centri che si incontrano passeggiando in città come al mare. Ma per un vero massaggio tailandese su tutto il corpo, il luogo più ''autentico'' e rinomato è la Scuola del Wat Po, lo stesso del Buddha disteso. Per chi invece ama ambienti più sofisticati, sempre in città, la Kempinski The Spa ha vinto il premio Migliore Spa in hotel di Asia e Australasia.(ANSA).
   
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