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Giornata mondiale sonno, i luoghi imperdibili per dormire nel mondo

Leonardo da Vinci, Nikola Tesla e Margaret Thatcher stavano svegli dalle 19 alle 22 ore al giorno... ma per tutti gli altri, che dormono tranquilli oppure che vorrebbero tanto farlo, domani - giornata mondiale del sonno, istituita nel 2008 - arriva una data da celebrare. Ecco una selezione dei letti più originali in Italia e nel mondo...

Una tenda sul fiume - Liguria, Italia
Mantenere un ambiente tranquillo mentre si dorme è fondamentale per avere un riposo di qualità. E quale luogo migliore del bosco per godere di pace e ritrovare il giusto equilibrio con la natura? Questa bellissima tenda sorge al centro di un prato immerso nel bosco, sulla riva di un torrente. Tutta l’area è un piccolo paradiso di relax e quiete, con tutti i comfort di una vera e propria SPA 100% naturale. Si potrà scaldare l’acqua del torrente con la legna e fare un bagno rigenerante nella vasca, a due passi dalla tenda, guardando le stelle. Ci si potrà poi addormentare cullati dai suoni della natura e dal tranquillo scorrere del fiume.
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In bilico - Calca, Perù
Gli amanti degli sport estremi e dei panorami mozzafiato apprezzeranno la vista di cui si gode da ogni lato di questa capsula, appesa sul versante di una delle montagne della valle sacra degli Incas, in Perù. Anche chi soffre di vertigini dormirà come un bambino, perché per raggiungere la capsula dovrete prima arrampicarvi lungo 400 metri di via ferrata. Oltre a godere degli splendidi panorami, i viaggiatori che riusciranno a raggiungere questa capsula potranno anche entrare in contatto con lo spirito degli Incas, che consideravano la valle un luogo sacro, e visitare la vicina città di Cuzco e il Machu Pichu.
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Appartamento bohémien - Londra, Regno Unito
Credi ancora che Londra sia la città più puritana del mondo? Per dire addio a certi stereotipi, visita questo spazioso appartamento bohémien situato nel quartiere di Camden. Con un grande letto matrimoniale, sarà bello ricaricare le energie dopo una giornata passata a fare shopping tra i negozi della capitale e una serata trascorsa nei locali di Camden a ricordare le performance di Amy Winehouse.
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Un prato per materasso - Joshua Tree, USA
Immagina di camminare a piedi nudi su un prato di erba fresca. Carino, no? Secondo il proprietario di questa casa, situata nel Parco Nazionale del Joshua Tree, il “green” è la filosofia da seguire, tanto che ha deciso di costruire un letto con un materasso fatto di erba verde. Uno spazio 100% sostenibile, aria fresca e un cielo pieno di stelle: un posto in cui vale davvero la pena concedersi una sana dormita!

Prima la sicurezza - Adelaide, Australia
Realizza i tuoi sogni d’infanzia e diventa un pompiere per una notte in Australia. Non occorre domare incendi nelle foreste, ma basta soggiornare al Fire Engine Suite, la prima caserma dei pompieri dell’Adelaide, costruita nel 1866 e oggi completamente ristrutturata. A disposizione avrete il vostro personale camion dei pompieri del 1942 e, per chi non avrà sonno, anche l’uniforme per calarsi meglio nel ruolo.
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Letto sospeso - Fern Forest, United States
Se vuoi rilassarti in mezzo alla natura, senza disturbare la quiete degli animali, scegli la casa sull’albero. Funziona come un organismo vivente: utilizza energia solare, luce naturale e un sistema di riutilizzo dell’acqua piovana. La casa ha due zone per dormire: un letto matrimoniale nella stanza da letto, che offre una vista panoramica sulla giungla e sul cielo limpido, e un letto sospeso nella zona inferiore della casa, perfetto per un sonnellino pomeridiano. 
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Come un Samurai - Sakё, Japan
Futon - non è né uno sconosciuto dessert francese né uno strano passo di danza, ma il sottile materasso tipico della tradizione giapponese. E secondo i locali era proprio il futon, non i cuscini, a consentire un sonno ristoratore per la mente e per il corpo. Dai un’occhiata a questa casa nello stile tipico di Kyoto, la capitale del Giappone. 
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Prima classe - Pokolbin, Australia
All’inizio del secolo scorso, in pochi potevano permettersi di viaggiare in treno, escludendo la ricca classe aristocratica. I tempi sono cambiati e oggi, possiamo tutti sentirci degli esponenti dell’aristocrazia australiana e dormire nella carrozza di un treno, dove gli arredi parlano da soli: le pareti interne di legno, le comode poltrone e un grande letto a due piazze. Spegnete i motori delle auto e lasciatevi cullare dal suono delle rotaie!
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Federalberghi, 9,5 mln italiani in vacanza sulla neve Italia meta preferita, giro affari settimane bianche 3.6 mld

ROMA - Nei primi tre mesi del 2017 i turisti italiani hanno confermato ancora una volta la loro passione per le vacanze sulla neve: sono 9,5 milioni coloro che hanno scelto le località sciistiche secondo l'indagine di Federalberghi. Il 97% ha scelto l'Italia, mentre è in lieve ribasso l'estero.
Nel dettaglio quasi 5 milioni sono andati in settimana bianca con una spesa di 724 euro a persona. Di questi circa 687 mila hanno trascorso anche dei week end in montagna. Il giro di affari delle settimane bianche è di 3 miliardi e 616 milioni (+9,4% rispetto allo stesso periodo del 2016).
"Non vi è dubbio - spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - che alcuni territori abbiano sofferto più di altri la scarsa presenza della neve, presentando minor appeal del solito per gli appassionati dello sci. Se ci si sofferma sulla classifica delle destinazioni preferite, merita senz'altro attenzione il caso del Piemonte, che si attesta in pole position anche grazie alla decisione della Giunta Regionale che ha istituito la Settimana dello Sport e del Benessere, creando così una nuova opportunità per la destagionalizzazione e per il turismo scolastico. A seguire, si delineano le posizioni del Trentino Alto Adige, della Lombardia, della Val d'Aosta e del Veneto".
ansa

SEH ALLA BIT 2017 IL GRUPPO SARÀ ALLA BORSA DEL TURISMO CON LA SUA INNOVATIVA FORMULA DI ASSOCIAZIONE



La SEH, Société Européenne d'Hôtellerie, sarà alla BIT 2017 che si svolgerà a FieraMilanoCity dal 2 al 4 aprile. Primo gruppo cooperativo alberghiero multi marchio in Europa, la SEH oggi conta su 550 hotel e 20.724 camere in 11 paesi, ospitando oltre 4 milioni di clienti ogni anno.


L'Italia è un paese strategico per l'espansione del Gruppo perché sono molti gli hotel indipendenti e i gruppi alberghieri che possono trovare nel nostro sistema il loro collocamento ideale.


SEH mette a disposizione dei propri associati strumenti solidi e performanti come la promozione e commercializzazione a livello internazionale, due guide cartacee distribuite in tutta Europa, un programma fedeltà, "Accent", con più di 160.000 clienti fidelizzati, un sistema informatico di prenotazione, "Seh-Box" sempre più completo di nuove e utili funzioni, interfacciato agli attori principali del mercato.

Altro elemento distintivo è la App Seh-Hotels per il cliente, che consente non soltanto di prenotare facilmente su un qualsiasi device portatile, ma anche di accedere ai singoli servizi offerti dall'hotel prenotato e infine, un sistema per il monitoraggio della soddisfazione dei clienti, strumento essenziale per migliorare la propria reputazione web.


Già presente in Italia da molti anni, SEH é presente con il marchio QUALYS-HOTEL con 2 alberghi, Hotel Nasco a Milano e Hotel Royal a Torino e 15 RELAIS DU SILENCE distribuiti su tutto il territorio Italiano. Nuovo Affiliato nel 2017, è il Vinilia Wine Resort a Manduria in Puglia.
in ttgitalia

Lunedì 6 marzo prende il via a Reggio Emilia la tredicesima edizione della rassegna SOLI DEO GLORIA. ORGANI, SUONI E VOCI DELLA CITTÀ

Cinquanta concerti nel territorio comunale e in alcuni comuni della provincia.
Centotrenta artisti, tra i quali alcuni grandi interpreti di fama internazionale di origini italiane


É finita l'attesa: lunedì 6 marzo prende il via a Reggio Emilia la tredicesima edizione della rassegna Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città, realizzata per la direzione artistica di Renato Negri.
Le prime dodici edizioni di Soli Deo Gloria hanno confermato che la musica sacra e per organo attira un buon numero di neofiti, oltre che di appassionati, provenienti anche da province diverse. Grazie a questa rassegna, il pubblico, sempre più numeroso, ha inoltre l'occasione di riscoprire, attraverso l'ascolto, il patrimonio storico-culturale di Reggio Emilia: chiese di particolare bellezza come in città la Basilica della Ghiara o le chiese spesso di difficile accesso, quali San Giovanni Evangelista o dei Santi Girolamo e Vitale e numerosi organi storici che meritano di essere valorizzati. Ricordiamo ad esempio che l'organo della chiesa di San Francesco da Paola è stato definito fra i più importanti d'Europa (Orgelführer Europa, ed. Bärenreiter).

La nuova edizione di Soli Deo Gloria in programma da marzo a dicembre 2017 snocciola ben cinquanta concerti (a ingresso gratuito) nel territorio comunale, fino alla estrema periferia, e in alcuni comuni della provincia, coinvolgendo centotrenta artisti, tra i quali alcuni grandi interpreti di fama internazionale di origini italiane, ma provenienti anche da Stati Uniti, Romania, Moldavia e Germania; ensemble strumentali e corali; giovani talenti di collaudata esperienza oltre a numerose realtà corali del nostro territorio.

Le numerose performance in programma si prefiggono inoltre di promuovere un sistema territoriale che oggi lavora e collabora sempre più insieme. Anche l’edizione 2017 vede consolidarsi i rapporti stretti nelle precedenti edizioni con i principali enti promotori quali il Comune di Reggio Emilia - Servizi Culturali, la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla - Ufficio Beni Culturali e nuova edilizia di culto, Museo Diocesano, la Fondazione Pietro Manodori, l'Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti “A. Peri – C. Merulo”, Reggio Iniziative Culturali, AERCO Associazione Emiliano-Romagnola Cori, Capella Regiensis e Italianclassics; i comuni di Albinea, Casina, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, San Martino in Rio.

E l’elenco dei partner si arricchisce ulteriormente a livello territoriale grazie alla compartecipazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e dei comuni di  Bibbiano e Castelnovo ne' Monti.

Sponsor unico di questa tredicesima edizione è la Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che quest'anno festeggia il 150° dalla fondazione, mentre sponsor tecnico è l'Hotel Posta.

La rassegna conta anche sulla preziosa adesione di numerose realtà come Associazione Insieme per il Teatro di Reggio Emilia, Associazione Italiana Santa Cecilia, BIEMSSF - Brescia International Early Music Summer School & Festival, BUS74, Centro Studi Musica e Grande Guerra, Confraternita del Santissimo Sacramento della Parrocchia di Rubiera eretta nell’Oratorio della Santissima Annunziata, Dipartimento di Musica Antica di Brescia, EWMD, Famiglia Artistica Reggiana, Museo degli Organi Santa Cecilia di Massa Marittima, Grosseto, Palma Choralis -  Research Group & Early Music Ensemble, Polo Culturale Cappuccini Reggio Emilia, Scuola Diocesana di Musica Sacra “S. Cecilia” di Brescia, Teatro del Cigno, Unione Campanari Reggiani, Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di S. Francesco d’Assisi, www.organieorganisti.it e, come felice segno ecumenico, la Parrocchia Ortodossa Romena.

Non può essere dimenticata la partecipazione di cittadini che sostengono a vario titolo la rassegna, anche come promotori di singoli concerti: Pierpaolo e Federico Bigi maestri d’organo e restauratori, Federico Braglia, Ilaria Carmeli, Alberto Denti, Stefano Ferretti, Alberto Frizzi, Ginetta Gallusi, Fabrizia Magnani, Ferdinando Manenti, Giuliana Montanari, Carlo Lombardini, Carlo Perucchetti, Silvia Perucchetti, Fausto Pizzocchero, Olga Sassi e Francesco Giudici, Antonio Vezzosi, Famiglia Boni Fontana, Famiglia Ovi, Famiglia Terrachini Sidoli, Famiglia Visconti Spallanzani, Casa Musicale Del Rio.

IL PROGRAMMA

L'obiettivo di Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città  è quello promuovere una “Città che risuoni ogni giorno”, viva musicalmente tutto l'anno e non solo in occasione dei grandi eventi.
I numerosi concerti, che raggiungono anche le estreme periferie e le piccole frazioni, e che abbinano a interpreti di rilievo internazionale artisti dotati di una matura cultura musicale, si prefiggono, grazie alla condivisione dell'atto artistico, alla forza della  musica, del suono e dall'ascolto, di accompagnare il pubblico, vibrante diapason-soggetto, in una "diversa" dimensione rispetto al quotidiano procedere della vita.

Nel ricco programma, che tra l'altro presenta all'ascolto compositori meno noti accanto ai grandi capisaldi della musica, si segnalano alcuni appuntamenti.
Il primo, lunedì 6 marzo, ore 21, nella splendida cornice della Basilica della Beata Vergine delle Ghiara, dal titolo Il Barocco italiano e tedesco, prevede le musiche di J. F. Fasch, L. Mozart, G. Torelli e G. Tartini eseguite da Marco Pierobon alla tromba e Paolo Oreni all'organo. Il concerto sarà in ricordo Clara e Gian Carlo Barani, musicista lei e critico musicale lui, di cui si ricordano per tantissimi anni le innumerevoli recensioni sulle cronache degli spettacoli.

Sabato 25 marzo un duo di razza, Marino Bedetti all'oboe  e Andrea Macinanti all'organo sono ospiti della Chiesa di Santa Maria Assunta di Bibbiano, fresca di un imponente restauro.

Di notevole interesse il concerto di domenica 26 marzo, alle ore 17, nella antica Pieve romanica di San Faustino a Rubiera con il Bonporti Antiqua Ensemble del Conservatorio di Musica “Francesco Antonio Bonporti” di Trento. Questo concerto è in collaborazione con la rassegna “L'ora della Musica” promossa dall'Istituto Peri-Merulo.

Il 20 aprile sono attesi nella chiesa dei Santi Giacomo e Filippo (via Roma) Susanne Jutz-Miltschitzky (canto) e Josef Miltschitzky (organo), in un concerto di musiche di G. Frescobaldi, G.B. Bravi, G. Gherardeschi, P. Terziani, V. Petrali, A. Diana, P. Davide e C. Fumagalli.

Anche nel mese di maggio sono previsti concerti che vedono sulla scena artisti stranieri, come quello in programma il 7 con il romeno Felician Roșca, solista all'organo impegnato nell'interpretazione di musiche di G. Enescu, V. G. Bakfark, J. Cajoni, D. Croner, M. Schneider, J. C. Bach, L. van Beethoven, A. Hesse e J. S. Bach nella Chiesa di San Francesco da Paola.

Sabato 29 luglio ore 21.30, nell'ambito di “Restate”, nel suggestivo chiostro dei marmi romani del Palazzo dei Musei, si segnala la partecipazione di un coro di 40 elementi proveniente dagli Stati Uniti, lo Umass Chamber Choir diretto da Tony Thornton assieme all' ensemble Palma Choralis, Marcello Mazzetti liuto e voce e Livio Ticli voce e clavicembalo. La compagine vocale e strumentale proporrà La Maestria Musicale Italiana durante Rinascimento e Primo Barocco con musiche di C. Monteverdi, F. Canale, O. Colombano, L. Marenzio, O. Vecchi.

Il calendario di Soli Deo Gloria, oltre che di grandi autori, tiene conto anche delle tradizioni come quella campanaria emiliana. Gli appuntamenti  del 3 e 10 settembre Concerto per campane e Fivessence Brass Quintet, previsti in Piazza San Prospero, con le visite guidate all’interno della Torre, alla cella campanaria e alle campane, a cura del Comitato per il restauro della Torre di San Prospero, Unione Campanari Reggiani e FAI Reggio Emilia, si inseriscono nell'ambito della XXXVIII Sagra della Giareda.
Nel mese di settembre, sono previsti altri interessanti concerti  di musica sacra, tra cui San Francesco da Paola che cammina sulle acque, il 10 settembre, con Angela Fava al pianoforte e Matteo Golizio all'organo che accompagnano le meditazioni di Padre Domenico Crupi O.M. sulle musiche di F. Liszt, D. Scarlatti e J.S. Bach. L'appuntamento successivo il 16 settembre vede ben tre artisti, Monica Piccinini come soprano, Patxi Montero con la viola da gamba e Mara Galassi all'arpa barocca, impegnati nel concerto intitolato Della dolcezza del canto, soavità della viola e maestà dell'arpa. Le arie spirituali a voce sola del seicento romano di Orazio Michi e Marco Marazzoli e di O.Bassani, V.Bonizzi e A.Notari sono le protagoniste nella sala conferenze del Museo Diocesano. L'organo è al centro anche del concerto del 17 settembre con James Hammann (organo) e Cheryl Growden Piana (clarinetto) che si esibiscono sulle musiche di J. G. Walther, J.M. Molter, J. S. Bach, F. Mendelssohn, C. Eddy, R. Brown e C. Taylor nella Chiesa di San Francesco da Paola. Qui il 24 settembre va in scena il concerto Stasera il grande organo canterà con diecimila canne la Sua gloria, con Andrea Macinanti all'organo e la voce narrante di Gabriele Duma sulle musiche di G. Giarda.

Una segnalazione a parte merita il 22 ottobre. Ospite  particolarmente atteso Mihail Strezev, musicista moldavo, proveniente dalla città di Chișinău con cui Reggio Emilia è gemellata dal 1989, che eseguirà musiche di J.S. Bach e L. Boëllmann.


In ricordo di Uris Bonori, storico dipendente dei Civici Musei di Reggio, sarà il concerto di martedì 28 novembre, alle ore 21, con la musica da camera di Luigi Boccherini, per archi e chitarra eseguita dall'AleaEnsemble (Matteo Mela chitarra,  Fiorenza De Donatis violino, Andrea Rognoni violino, Stefano Marcocchi viola, Marco Frezzato  violoncello).
fonte: comunicato stampa 

segnalazione web a cura di Giuseppe 


Mercoledì 1 marzo 2017

'Altri' turismi, cammini e tour etici Dal No-Mafia Bike alle passeggiate urbane di Migrantour

 Alternativi, etici, ecologici, consapevoli, in condivisione: gli 'altri' viaggi, quelli che oltre l'obiettivo della vacanza si pongono quello della scoperta di altri territori e culture in una dimensione lontana dal mordi e fuggi, dal torpedone parcheggiato davanti al museo pronto a ripartire un'ora dopo, ma anche della vacanza tutto relax. Ecco, quel tipo di viaggi, declinati in molti modi, sono in crescita in tutto il mondo nell'anno internazionale del Turismo Sostenibile indetto dalle Nazioni Unite. In Italia con i molti cammini aperti, gli itinerari per il turismo accessibile e i viaggi con l'ospitalità diffusa e mezzi alternativi alle auto come la bicicletta, questo turismo diverso, slow e consapevole, rappresenta una grande tendenza che è uno dei temi al centro di Fa' la cosa giusta, in programma a Milano 10-12 marzo. Tra gli esempi: SloWays organizza il No-Mafia Bike Tour: progetto realizzato in collaborazione con Addiopizzo e Migrantour, passeggiate urbane interculturali accompagnate da migranti.
ansa

Formazza punta al turismo “green” con un percorso ciclabile d’alta quota Il progetto prevede il collegamento con il Canton Ticino attraverso il passo San Giacomo

Un collegamento cicloturistico tra l’Italia e la Svizzera attraverso il passo San Giacomo. È questo il sogno delle amministrazioni delle valli Antigorio e Formazza decise a puntare sulla mobilità dolce, quella del cosiddetto turismo «lento». È con la partecipazione al bando Interreg che l’Unione montana Alta Ossola e il Comune di Bedretto (Canton Ticino) si sono messi insieme per realizzare un percorso che dal fondovalle ossolano, in località Pontetto di Montecrestese, risalendo il fiume Toce, arriverebbe fino a Riale. Da qui la risalita al passo San Giacomo, già antica via di transito commerciale, per raggiungere la valle di Bedretto. Un tracciato immerso nella natura, ricco di alpeggi e strutture rurali. Si svilupperà su sentieri, mulattiere e strade che necessiteranno di interventi di messa in sicurezza.  


Opere per 1,5 milioni
Il costo dell’operazione si aggira attorno al milione e mezzo di euro. «Quest’idea è nata dai rinnovati rapporti di amicizia con il comune di Bedretto - spiega il sindaco di Formazza Bruna Papa, che ha avanzato la proposta all’Unione -. Il passo San Giacomo era una via di interscambio tra due comunità che avevano molto in comune. Da Riale a Bedretto ci sono non più di trenta chilometri di distanza». Al di là delle Alpi si snoda il percorso ciclabile dell’area del San Gottardo. Bedretto è proprio su uno dei tracciati che per molti chilometri tocca otto passi alpini a ridosso dei cantoni svizzeri (Ticino, Vallese e Uri).  


«Quello della nuova ciclovia è un progetto ambizioso - dice il presidente dell’Unione Alta Ossola Bruno Stefanetti -, diversi gli scenari che aprirebbe per il futuro. C’è la prospettiva di coinvolgere anche la valle Divedro con un circuito fino al Sempione, ma anche l’attivazione di punti di ricarica per i mezzi elettrici nelle centrali idroelettriche». Prevista inoltre la ristrutturazione dell’ex caserma di confine. 
lastampa.it

Arriva 'Scatta le Dimore Storiche'

 Preparate macchine fotografiche e smartphone: arriva Scatta le dimore storiche, la sfida allo scatto più bello che coinvolgerà gli appassionati di fotografia e gli instagramer italiani e che premierà chi saprà raccontare con più efficacia il fascino e la storia delle dimore storiche toscane che il 21 maggio aprono i giardini e i cortili in occasione della 7 Giornata nazionale ADSI, la manifestazione promossa dall'Associazione Dimore Storiche Italiane per documentare e valorizzare il patrimonio di dimore private più importante del mondo. Chiunque sia residente, domiciliato o comunque contattabile in Italia e iscritto a Instagram è chiamato a fotografare i cortili e i giardini dei castelli, palazzi e ville che aderiscono all'iniziativa. L'elenco sarà consultabile dal mese di aprile sul sito https://adsitoscananews.info. Per partecipare alla sfida bisogna condividere il proprio scatto su Instagram con gli hashtag #dimorestoriche, #adsi, #photolux e #igersitalia. Le foto più belle saranno esposte in una dimora storica del centro di Lucca durante il Photolux Festival 2017, la Biennale Internazionale di Fotografia organizzata dal 18 novembre al 10 dicembre 2017 nella città toscana dall'Associazione Culturale Photolux.
    Per l'autore della foto migliore anche un soggiorno in una dimora storica di Lucca nel weekend del 25 e 26 novembre 2017, momento clou del Festival.
ansa

Ravenna dedica parco letterario a Dante

Prende forma il Parco letterario dedicato a Dante a Ravenna. L'iniziativa nacque nel 2014 su impulso della cooperativa Mec di Ravenna con Società Dante Alighieri di Roma e srl Paesaggio Culturale Italiano per creare percorsi legati alla presenza di Dante in Romagna. Col rinnovo del comitato scientifico si dà nuovo impulso alla creazione del parco. Nuovo presidente è Ivan Simonini.
    "Il parco - spiega - è un treno che viaggia su due binari, culturale e turistico. L'obiettivo è costruire un turismo colto di massa". Tra le proposte l'allargamento della zona dantesca, trasformando il palazzo della Provincia in "Casa di Dante"; rivisitazione della toponomastica, intitolando una strada a Jacopo Alighieri, il figlio che raccolse gli ultimi 13 canti del Paradiso; ricostruzione del volto del poeta; valorizzazione delle "case di Dante"; creazione di un percorso legato a Pier Damiani, il santo del XXI canto del Paradiso tra Ravenna, Pomposa (Ferrara), Fonte Avellana (Pesaro-Urbino) e Camaldoli (Arezzo). "Si avvicina il settecentesimo anniversario della morte di Dante, nel 2021 - aggiunge Giuseppe Chicchi, ex parlamentare, ex sindaco di Rimini e fino a fine 2016 presidente del Parco letterario. - In questo 2017 dobbiamo sviluppare ulteriormente la nostra attività, portando sempre più gente a conoscere Ravenna, la Romagna dantesca e i luoghi di cui Dante ha scritto nella sua opera: i 500 comitati della Società Dante Alighieri nel mondo sono potenziali fonti di visitatori per il territorio". (ANSA).

Grazie Mamma! SWISS aggiunge un tocco speciale all'amore più bello


In occasione della festa di San Valentino SWISS ha deciso di aggiungere un tocco speciale all’amore più bello, quello per la mamma. Con un accento svizzero, naturalmente.

Arriva anche in Italia il progetto europeo SWISSED, promosso dalla compagnia aerea Swiss International Air Lines per portare un tocco di “svizzeritudine” in alcuni Paesi e ad una loro caratteristica o tratto particolare, per esprimere apprezzamento verso le qualità e le differenze culturali, con simpatia e un pizzico di ironia.

Per il nostro Paese SWISS ha scelto di rendere omaggio alla mamma e al legame particolare e indissolubile con i suoi figli, anche – anzi, forse soprattutto – quando diventano grandi e spiccano il volo.







E’ il caso di due assistenti di volo che lavorano a bordo della compagnia di bandiera, a cui SWISS ha voluto regalare la possibilità di ringraziare le loro mamme, in rappresentanza di tutte le mamme.

Come? Con un’opera d’arte, un ritratto della figlia a grandezza naturale. Realizzata in cioccolato da uno dei più noti maitre chocolatier italiani, Mirco Della Vecchia, consegnata a casa delle due mamme alla presenza delle hostess, con uno speciale effetto sorpresa. Risultato: sorrisi, abbracci e grande commozione.

Oltre al grande valore simbolico dell’iniziativa, alla mamma e all’intera famiglia verrà poi recapitata una confezione di tavolette di cioccolato da 10 kg, per continuare in dolcezza, mentre il restante cioccolato ricavato dalla scultura sarà donato a istituzioni benefiche, perché l’amore a cui SWISS rende omaggio si estende ben oltre i confini della famiglia.
Ancora una volta, SWISS conferma la sua grande attenzione ai dettagli, perché sono le piccole cose che fanno la differenza.
fonte: comunicato stampa PRESS INFO

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone



Arte, musica e bellezza per san Valentino Dieci proposte per trascorrere il 14 febbraio con chi si ama. In Italia e all’estero

Dal burlesque a Chopin, dall’aurora boreale alla poesia il mondo si colora di rosso per il giorno degli innamorati. Ecco dieci proposte di arte, musica e bellezza da Vigevano ad Abu Dhabi.
Passeggiata con serenata a Vigevano
Dall’11 al 19 febbraio Vigevano si trasforma nella capitale degli innamorati con mostre e iniziative che celebrano la festa di san Valentino. L’accogliente città in provincia di Pavia, amata dal Bramante e da Leonardo da Vinci, sfoggia un lato romantico anche nei monumenti più celebri, a partire da piazza Ducale, cuore e salotto rinascimentale e una delle piazze più famose d’Italia. Il 14 febbraio la città ospita Vigevano in love, iniziativa dedicata a tutti gli innamorati con una passeggiata romantica che parte alle 15.30 dalla torre del Bramante e attraversa il centro storico fino al teatro Cagnoni, dove si assiste a un’emozionante serenata; la visita termina con una cena sotto i portici del chiostro. Durante tutta la giornata i locali e i negozi appartenenti al circuito Vigevano in Love proporranno prodotti e menù a tema. Fino al 19 febbraio, inoltre, lo storico palazzo Sanseverino ospita la mostra Raccontami l’amore, una selezione di lettere scritte da alcune delle più importanti personalità della cultura italiana, a cui si è aggiunta un’installazione artistica per immagini dei fotografi vigevanesi Paola Rizzi e Mauro Pinotti. Info: www.vigevanoinlove.it
Benedizione degli anelli in IrlandaI resti di san Valentino, patrono degli innamorati, riposano all’interno della Whitefriar Street Church di Dublino; nel santuario, che contiene il reliquiario simbolo d’amore in tutto il mondo, il 14 febbraio si svolge una cerimonia speciale e suggestiva, in cui si benedicono gli anelli di tutte le coppie in visita. Tutto risale al 1825, quando il frate carmelitano John Spratt fece costruire la chiesa di Whitefriar; dieci anni dopo durante una visita a papa Gregorio XVI il frate ricevette in dono alcune reliquie di san Valentino, che portò con sé nella capitale irlandese. Con la scomparsa del frate, la devozione si affievolì ma durante gli ultimi lavori di restauro venne alla luce l’urna con le reliquie accanto a una statua del santo, scolpita da Irene Broe. Oggi il santuario, fuori dai soliti circuiti turistici della capitale, riceve ogni anno la visita di innamorati e di chi è ancora alla ricerca dell’amore vero. Per maggiori informazioni: www.irlanda.com
Poesia e romanticismo nel resort sicilianoA Sciacca, in provincia di Agrigento, l’esclusivo Verdura Golf & Spa Resort organizza per la festa degli innamorati un weekend all’insegna del romanticismo e della poesia, ispirato alla lirica “Là, nel cuore del mare” di José Saramago. Le camere e i menu sono a tema e il costo per due persone parte da 820 euro per il fine settimana. Il resort offre un centro benessere di 4mila metri quadrati, un parco di 230 ettari ideale per fare jogging o passeggiate in bicicletta, 2 campi da golf progettati da Kyle Phillips e 5 ristoranti gourmet. L’albergo è la base ideale per visitare Sciacca con le sue numerose chiese barocche e il capoluogo Agrigento con la monumentale Valle dei Templi.
Love is in the air ad Abu Dhabi
Cultura, lusso e natura: i tanti volti di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, sono un mix perfetto per chi vuole stupire il proprio partner a san Valentino (#InAbuDhabi LOVE IS IN THE AIR). A Saadyat Island, a soli sette minuti dal centro di Abu Dhabi e a 20 minuti dall’aeroporto, si può alloggiare nel prestigioso St. Regis Saadyat Island, esclusivo e romanticissimo, che offre un centro benessere dove farsi massaggi di coppia davanti al mare. A soli 10 minuti di navigazione dall’isola si arriva a Nurai Island, il luogo ideale per chi è alla ricerca di pace e tranquillità; l’isola ospita Zaya Nurai Island, un magnifico boutique-resort di sole ville e ristoranti. Oppure si può scegliere St. Regis Abu Dhabi, che nel centro della capitale offre una Spa di lusso e un ristorante gourmet gestito dallo chef italiano Stefano Viola. Infine, per gli amanti delle corse, c’è la possibilità di soggiornare nell’originale e avveniristico Yas Viceroy, situato nel cuore dello Yas Marina, il primo hotel al mondo costruito sopra un circuito di Formula Uno. Qui, su una copertura in vetro e acciaio, sorge lo Skylite, uno dei bar più di tendenza della capitale dove sorseggiare una “pozione d’amore”. Nella capitale si possono fare tante attività culturali, a cominciare dalle visite ai musei più avveniristici, dal Louvre Abu Dhabi allo Zayed National Museum e al Guggenheim Abu Dhabi. Chi, invece, desidera immergersi nella natura, può scegliere di recarsi fuori città nel mistico deserto di Liwa, dove sorge l’oasi di lusso Qasr Al Sarab Desert Resort by Anantara. Il resort organizza per le coppie più avventurose escursioni guidate nel deserto e l’emozionante spettacolo dell’arte della falconeria. 
Per maggiori informazioni: www.visitabudhabi.ae
Il lato romantico dell’Unesco a Mantova
Sono numerose le opere d’arte che ospita Mantova e che hanno per tema o per effetto l’amore; le visite immancabili da fare sono la “Camera degli Sposi”, capolavoro di Andrea Mantegna nel palazzo Ducale, e la sala di “Amore e Psiche” all’interno di palazzo Te, che celebra l’unione del marchese Federico e di Isabella Boschetti. Mantova offre anche scorci romantici e passeggiate emozionanti nel centro storico, protetto dall’Unesco e amato da scrittori, artisti e poeti, come il drammaturgo William Shakespeare, che nella tragedia “Romeo e Giulietta” fece percorrere dall’innamorato le strade della città lombarda alla ricerca del veleno per poter poi raggiungere per sempre l’amata a Verona. Per san Valentino c’è una proposta che unisce la visita guidata alle maggiori opere d’arte della città, la scoperta dei sapori della gastronomia locale e l’entrata al museo Enzo Ferrari; il costo è di 90 euro a persona in camera doppia per il weekend con visita a un’acetaia, che produce l’originale aceto balsamico tradizionale, e una cena con menu tradizionale modenese. Per maggiori informazioni:www.modenatur.it
In Europa sulle orme di ChopinTre capitali europee sono legate alla vita e al talento del compositore e pianista polacco Fryderyk Chopin, esponente di spicco del romanticismo musicale; per la festa di san Valentino il tour operator King Holidays propone di scoprirle con volo da Milano e da Roma e 2 notti a partire da 299 euro a persona. La prima proposta è Varsavia, dove il mito di Chopin è presente ovunque: palazzo Ostrogski, dove sono esposte più di 7mila memorabilia tra lettere private, fotografie, dipinti, gioielli e disegni; il palazzo del Belvedere e il parco di Łazienki Królewskie, dove si ammira una grande statua dedicata al musicista, intorno alla quale si svolgono eventi e concerti. Sempre nella zona centrale della città si trovano palazzo Kazimierzowski, l’università, che nell’Ottocento ospitava il liceo in cui Chopin studiava, e palazzo Prezydencki, sede della presidenza della Repubblica, dove l’artista tenne i suoi concerti da ragazzo. Nella chiesa di santa Croce è riposta l’urna contenente il cuore dell’artista, mentre a un’ora d’auto da Varsavia si può visitare Żelazowa Wola, dove la casa natale del musicista custodisce i ritratti di famiglia e i manoscritti originali. La seconda città proposta è Parigi, città romantica ed emozionante per eccellenza; qui Chopin trascorse gran parte della sua esistenza, partecipando alla vita mondana della città. Il museo della Musica conserva uno dei suoi pianoforti, mentre il suo celebre ritratto, dipinto da Eugene Delacroix, è esposto al museo del Louvre. Infine c’è Praga, la città che Chopin visitò due volte tra il 1829 e il 1830. In quegli anni compose la Mazurka di Praga in sol maggiore, il cui manoscritto originale è conservato nelle sale del museo nazionale. Per informazioni: www.kingholidays.it
Al cinema con un bacio
A san Valentino la fondazione cineteca italiana di Paderno Dugnano proietterà My Love, don't Cross that River, film del regista coreano Mo-young Jin, racconto emozionante e disarmante di un grande amore con uno sguardo delicato sul momento commovente dell’addio. Proiettato l’anno scorso al Trento Film Festival, la pellicola racconta 15 mesi della vita di due centenari, sposati da 75 anni e innamorati come il primo giorno. Per omaggiare l’opera, che celebra il grande amore, chiunque entrerà nelle tre sale della cineteca - cinema Spazio Oberdan e museo interattivo del Cinema di Milano, e Area Metropolis 2.0 di Paderno – scambiandosi una bacio passionale, non pagherà il biglietto. Per maggiori informazioni: www.cinetecamilano.it
Camera con vista sull’aurora borealeNella foresta lappone della Finlandia settentrionale, 200 chilometri oltre il Circolo polare artico, le betulle innevate creano bizzarre sculture di ghiaccio mentre in cielo le aurore boreali regalano magici spettacoli colorati, vere opere d’arte della natura. Il tour operator Norama, specializzato nel Nord Europa, propone un viaggio alla scoperta della Lapponia invernale, con la romantica esperienza di alloggiare in piccoli cottage a forma di tenda lappone con la volta in vetro per poter ammirare le stelle e l’aurora boreale dal proprio letto. I cottage sono raffinati e dotati di ogni confort, compresa una sauna, e tra le attività proposte durante il soggiorno ci sono safari in motoslitta tra laghi e corsi d’acqua gelati e la visita a una fattoria delle renne, per conoscere da vicino questo animale così indispensabile nella vita artica. Sono previsti anche un safari in slitta trainata da cani husky con soste intorno al fuoco per sorseggiare zuppa e bevande calde; ed escursioni serali sulle colline innevate per poter godere della magia dei mille colori dell’aurora boreale. Il costo del viaggio di tre notti e volo, dal 10 al 20 febbraio, è di 1.495 a persona in camera doppia; 100 euro in meno negli altri periodi fino ad aprile. Per informazioni: www.norama.it
Burlesque al castello di GropparelloPer la festa degli innamorati il rigoroso castello medievale di Gropparello, in provincia di Piacenza, apre i suoi severi saloni a uno spettacolo di musica burlesque, divertente e dalle tinte piccanti, e a una cena a lume di candela. Tutto comincia con una visita guidata e un aperitivo che costa 15 euro a persona, e termina con la cena di gala nella Loggia dei Leoni con musica dal vivo e spettacolo di burlesque al prezzo di 60 euro a persona. Per informazioni: www.castellodigropparelloeventi.it
Weekend d’amore a ZagabriaLa capitale della Croazia è una città romantica e low cost, meta ideale per trascorrere il fine settimana di san Valentino con il proprio partner. Imperdibile è una passeggiata serale tra le stradine della Gornji Grad, la città alta illuminata dalla luce calda dei lampioni. In questo periodo, inoltre, la neve regala un’atmosfera suggestiva che invita a entrare negli eleganti caffè storici della centrale piazza Ban Jelačić e nel romantico parco Zrinjevac. Tra le sedi museali da non perdere ci sono il museo d’arte contemporanea e quello delle Illusioni, una vera palestra per il cervello dove ci si diverte in coppia tra giochi e illusioni. Gli scaramantici, infine, possono entrare nel Museo delle Relazioni Interrotte, dove si è invitati a lasciare un oggetto, simbolo dell’amore perduto, per superarne la fine o per evitare di lasciarsi. Per informazioni:www.infozagreb.hr
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Upfront, fotogiornalisti di guerra

“Un nuovo ‘disordine’ mondiale si apre dopo l’11 settembre. Con esso si è formata la generazione di fotogiornalisti ispani più internazionale della storia”, afferma il commissario della mostra ‘Upfront’ Ramiro Villapadierna. Creata dall’Istituto Cervantes a Praga e organizzata e promossa dalla AECID, con la collaborazione della Real Academia de España en Roma, la mostra raccoglie i lavori di una ventina di prestigiosi fotografi – uomini e donne – che attraversano frontiere chiuse, si addentrano in conflitti armati e si dirigono in luoghi da cui la gente fugge. Non soltanto sono capaci di lasciare il segno sulle prime pagine della stampa di tutto il mondo, ma ne ottengono premi e riconoscimento. Le loro uniche armi sono la macchina fotografica e la propria determinazione. Il loro obiettivo, imprimere un’istantanea delle afflizioni del mondo. Il loro salvacondotto: oggi non ci sono salvacondotti.
La mostra ‘Upfront’ gioca a manipolare lo sguardo. Che gli occhi vedano ciò che vogliono vedere e non ciò che è: come il caos di immagini che imperano nel nostro quotidiano. Ma è anche un tributo ai fotogiornalisti di Spagna e America Latina il cui lavoro è protagonista, ogni giorno di più, dei principali media e agenzia del mondo.
23 professionisti che condividono la sfida di uno sguardo indagatore e una lingua globale, scoprendo le ferite del mondo e l’attualità, dall’Afghanistan ad Haiti, passando per la Siria, il Congo, la Libia o il Centroamerica. Con meno mezzi e più rischi che mai, incerti del proprio destino, ma non del proprio ruolo, alcuni hanno vissuto il sequestro, l’isolamento, la fame… Ma hanno anche ricevuto il riconoscimento sotto forma di premi come il Pulitzer o il World Press Photo
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Mostre: il mondo al femminile di Annette Messager A Villa Medici per prima volta le opere dell'artista francese

ROMA - Spiazzante e anticonformista, Annette Messager arriva in Italia per la sua prima mostra personale allestita da domani al 23 aprile negli splendidi spazi di Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia a Roma. Esposte 17 opere, alcune appositamente ideate dall'artista per questa rassegna romana, che ripropongono il mondo al femminile della Messager, quel suo sguardo tra familiare e perturbante, fra sogno e incubo, tradotto in sculture e installazioni fatte di tessuti, matite colorate, immagini manipolate, bambole di peluche e animali naturalizzati. Con 'Messager - Messaggera', la direttrice dell'Accademia di Francia a Roma-Villa Medici Muriel Mayette-Holtz ha scelto di inaugurare il nuovo ciclo di esposizioni intitolato 'Une', curato da Chiara Parisi, in cui grandi artiste internazionali porteranno via via nella residenza storica sul Pincio il loro universo creativo. Classe 1943, Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 2005, nel 2016 Annette Messager ha vinto il nipponico Praemium Imperiale per la scultura, che però non è l'unico linguaggio di cui si serve per le sue narrazioni oniriche. Anche disegno, pittura, fotografia, scrittura e ricamo diventano gli strumenti attraverso i quali l'artista riflette con ironia sul proprio vissuto.
    ''Trasformare è per me come giocare. Ma giocare seriamente, come fanno i bambini. E mi considero una bambina molto antica'', spiega l'artista a proposito della sua produzione per introdurre in quel mondo capace di mettere in crisi anche gli stereotipi sull'essere donna più duri a morire. A Villa Medici, Annette Messager ha voluto disegnare un percorso molto originale con l'intento di confrontarsi con gli spazi interni ed esterni della splendida architettura rinascimentale. E se esplorando le rivolte di cui le donne sono protagoniste, le loro paure e fantasie, riesce a mettere in discussione i pregiudizi con lo scopo di convertire i tabù in totem, ecco dunque che Villa Medici si popola di creature che prendono forma dalla sua fervida immaginazione. La celebre Fontana della Loggia è stata invasa da serpenti-giocattolo, mentre nel giardino i cespugli di bosso prendono la forma di curiosi animali e il Mercurio del Giambologna brandisce uno scalpo che oscilla al vento, capelli che rimandano a una femminilità libera e spregiudicata. ''Mi chiamo Messager, certo, ma non rilascio alcun messaggio - ha detto - È lo spettatore a delineare la strada con la propria storia e la propria immaginazione''.
Questa capigliatura, del resto, evoca le azioni dell'artista che negli anni '70 tagliava i suoi lunghi capelli per utilizzarli in disegni, come fossero tentativi di dominare una materia libera e incontrollabile. Nell'Atelier di Balthus, la Messager ha ricoprerto le pareti con una carta costellata da disegni di uteri e da una Gioconda che riporta l'irriverente slogan 'Balthuterus' o 'No God in my uterus'. ''Ho disegnato l'utero - spiega - perché richiama i vasi di fiori, alcuni però, come le orchidee, possono sembrare minacciosi. La donna fa sempre un po' paura. Non va dimenticato che l'isteria deriva dalla parola utero''. Nelle Gallerie interne, c'è l'installazione monumentale 'Eux et Nous, Nous et Eux ' (2000): dal soffitto pendono specchi, sui quali campeggiano diverse specie di animali naturalizzati con protesi di peluche. Al cuore di questa installazione teatrale e inquietante, sorge un'opera poetica come Tutu dansant (2013). Altro riferimento imprescindibile è Pinocchio, cui Annette Messager si è ispirata per l'opera 'Casino' che le è valsa il Leone d'oro alla Biennale. ''Pinocchio è un eroe universale, una metafora dell'uomo. È il bello e il brutto, il lato oscuro e il lato meraviglioso, pieno di fantasia degli esseri umani. Tutti noi lottiamo come burattini manipolati''.
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Da Sanremo ecco 7 canzoni per viaggiare Evadere e sognare con i brani italiani più famosi presentati al Festival


PALERMO - Sul palco dell’Ariston di Sanremo per 5 giorni si canta, in tutte le sue sfaccettature, l’amore, tema ricorrente dei brani presentati al Festival della canzone italiana dal 1951 a oggi. Eppure tra i grandi cantanti e le nuove proposte ci sono altri argomenti che ricorrono e affascinano. Primo tra tutti il viaggio come metafora della vita. Ecco alcuni brani presentati al Festival di Sanremo che invitano a viaggiare, a evadere e che evocano luoghi lontani, spesso allegorici.
Montagne verdi - Nel 1972 Marcella Bella interpretò il brano Montagne verdi, scritto e composto dal fratello Gianni, classificandosi al settimo posto. Dopo il Festival di Sanremo il successo fu enorme e la canzone, ricca di nostalgia verso le alture di Sicilia, amata terra natia, venne interpretata in diverse lingue. Poi un giorno mi prese il treno l'erba, il prato e quello che era mio scomparivano piano piano; l’interprete vive al Nord ma ripensa alle sue montagne e sogna di tornare a rivederle.
Vado al massimo - Irriverente ed eccentrico, il cantautore Vasco Rossi partecipò al Festival del 1982 con il brano Vado al massimo, arrivando in finale. La canzone era uno sberleffo contro i critici musicali che lo avevano stroncato; eppure il successo fu enorme e le vendite del disco arrivarono alle stelle. Parte della strofa più famosa vado al Messico, voglio andare a vedere se… laggiù masticano tutti foglie intere, venne censurata e cambiata in laggiù vanno tutti a gonfie vele. Un inno a luoghi dove la vita è più spregiudicata.
Vacanze romane - Il brano interpretato al Festival del 1983 da Antonella Ruggiero con i Matia Bazar ricevette il premio della Critica e si aggiudicò il quarto posto in classifica. E’ un grande omaggio a Roma e agli anni Sessanta, tempi d’oro della città, con riferimenti alla Dolce Vita di Federico Fellini e all’omonimo film con Gregory Peck. Dolce vita che te ne vai, sul Lungotevere in festa, concerto di viole e mondanità, profumo tuo di vacanze romane.

Il mondo avrà una grande anima - Verrà un giorno che gli aerei voleranno da soli. Faranno rotta dove vogliono loro. E più niente li potrà fermare. Nessun radar li potrà intercettare. Passeranno i confini del mondo dal Polo fino all’Africa. E’ il brano che Ron interpretò al Festival di Sanremo del 1988, e che si rifà all’episodio di cronaca del clamoroso atterraggio di un giovane tedesco occidentale sulla piazza Rossa di Mosca.

In questa città - Scritto da Pino Daniele e interpretato da Loredana Bertè al Festival del 1991, il brano è una ballata intensa ed emozionante sulla difficoltà di relazionarsi nelle metropoli e del bisogno di evadere. A te piace andare all'estero stare un mese in un igloo… apri adesso le tue ali prova a volare… In questa città la vita è stretta. Grida è ora di cambiare cercando aria pulita.
Strade - Nell’edizione festivaliera del 2000 il gruppo Tiromancino si classificò al secondo posto nella sezione “giovani” con il brano Strade che lanciò la band verso una carriera brillante. Ci sono strade che somigliano alle vite che percorri tutte in un momento. Non sai capire dove sei arrivato ma sei sicuro che ora stai correndo. E’ un inno al viaggio, intimo e di consapevolezza.
Prima di partire per un lungo viaggio - Al Festival di Sanremo del 2003 la canzone, interpretata da Irene Grande e scritta da Vasco Rossi, Gaetano Curreri leader degli Stadio e Roberto Drovandi, si classificò al secondo posto. Il testo invocava la necessità e la semplicità di guardarsi dentro prima di affrontare il viaggio della vita. Non è facile, però, è tutto qui.
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