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Cina, 120 milioni di turisti all’estero. È record

Nel 2015, i turisti provenienti dalla Cina che si sono recati all’estero sono stati 120 milioni. Rispetto all’anno precedente, come segnala la Cnta, China National Tourism Administration, l’incremento è pari a 11 milioni. Secondo l’agenzia turistica cinese, il risultato è stato raggiunto in particolare grazie a due elementi: l’incremento del reddito pro capite e il lancio di misure più semplici per l’ottenimento del visto, per esempio da parte dell’India (che tra poco varerà quello elettronico) e della Gran Bretagna, Paese nel quale dall’11 gennaio il permesso per i turisti cinesi avrà durata di due anni.
Quanto alla valenza economica del turismo cinese all’estero, il Governo dichiara che i visitatori che hanno lasciato il Paese hanno speso 164,6 miliardi di dollari nel 2014. E quindi, a fronte dell’aumento registrato nel 2015, molto di più nell’anno passato.
Buone anche le notizie provenienti dal turismo nazionale cinese, settore che nel 2015 ha generato un giro d’affari di 620 miliardi di dollari, a fronte di circa 4 miliardi di turisti.
webitmag.it

Crociere: Costa, due nuove navi per mercato cinese


Il Gruppo Costa ha annunciato oggi un accordo con Fincantieri per la costruzione di due nuove navi da crociera destinate al marchio Costa Asia. Le navi saranno progettate appositamente per il mercato cinese, dove opera il marchio Costa Asia, ed entreranno a far parte della flotta nel 2019 e 2020. Grazie al nuovo accordo, il Gruppo Costa sale a otto nuove navi in ordine con una capacità complessiva di 45.000 letti (quattro per il marchio tedesco Aida Cruises; due per quello italiano Costa Crociere; due per Costa Asia), che porteranno la flotta ad un totale di 110.000 letti. "Siamo lieti di proseguire la nostra partnership strategica con Fincantieri. Questo nuovo investimento porterà benefici ed occupazione al Paese. Come già avvenuto per Costa Diadema, l'ultima nave della flotta Costa costruita da Fincantieri e simbolo del 'meglio dell'Italia', anche le navi per Costa Asia saranno progettate con un innovativo design italiano. Inoltre questo nuovo accordo ci permetterà di continuare a far crescere il mercato delle crociere in Cina, che diventerà il secondo mercato al mondo alla fine di questo decennio", ha detto Michael Thamm, Ad del Gruppo Costa. Nel 2006 il Gruppo Costa è stata la prima compagnia di crociere ad entrare nel mercato cinese. Attualmente ci sono 3 navi Costa posizionate tutto l'anno in Cina ed Asia: Costa Atlantica, Costa Victoria and Costa Serena. A partire da aprile 2016 si aggiungerà una quarta nave, Costa Fortuna. Le crociere Costa sono conosciute in Cina come "Italy at sea" (Italia sul mare), perché offrono agli ospiti locali un'esperienza di vacanza in stile italiano ed europeo.(ANSA).
   
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Qualità-prezzo hotel ecco chi ha vinto

Trivago ha pubblicato proprio in questi giorni il Best Value City Index 2015, un indice nel quale viene valutato ilrapporto qualità-prezzo degli hotel in ben cento località turistiche in tutto il mondo. Mostar è la località più soddisfacente, ovvero quella con il miglior rapporto qualità prezzo. Dall'indice emergono come mete adatte a una vacanza città generalmente poco toccate dal turismo di massa, ma anche località abbastanza famose nei quali gli hotel possono risultare, al di là del prezzo finale, sicuramente soddisfacenti per gli ospiti.
L'albergo, d'altra parte, è quasi sempre un elemento decisivo per valutare la bontà della vacanza. Strutture bellissime e economiche, o strutture care e dai pessimi servizi, sono tanti gli estremi che condizionano il pernottamento e, di conseguenza, anche le valutazioni delle città visitate.
Mostar, la città che guida l'Indice, ha conosciuto i flussi benefici del turismo solo da qualche anno, complice la situazione geopolitica. Il bellissimo comune della Bosnia-Erzegovina, il cui ponte simbolo venne abbattuto nel corso della guerra civile del 1992-1995 (che fece quasi centomila morti tra soldati e civili) e prontamente ricostruito, è risultata "soddisfacente" per oltre il 97% dei turisti, che con un costo medio inferiore ai 50 euro a notte e una qualità piuttosto alta, risulta essere in cima alla classifica.
Al secondo e terzo posto due località conosciute, ma non troppo: Novi Sad, in Serbia, e Lijang (Cina), che raccolgono un consenso tra il 96% e il 97% con costi per notte che non superano i 65 euro. In top 10 anche Plovdiv, che sarà Capitale europea della cultura nel 2019 insieme a Matera, e Szeged, in Ungheria (soddisfazione al 96% e costi inferiori a 60 euro).
Dalla quarta alla decima posizione si viaggia per tutto il mondo, passando dall'India alla Russia (o meglio, l'exclave di Kaliningrad) e fino al Marocco, mentre per trovare dei comuni italiani bisogna scendere abbastanza. Il Bel Paese è rappresentato, e questa è una notizia rilevante, da tre città del Sud: Lecce ed Alberobello, in Puglia, e Pompei in Campania. Le bellissime mete turistiche italiche si difendono degnamente, conquistando una soddisfazione media del 95%, con costi che variano dai 65 euro di Pompei ai 93 di Alberobello, prezzi questi giustificati dall'alta valenza turistica dei luoghi. Si tratta di un "upgrade" rispetto al 2014, quando a comparire nella classifica era solo San Giovanni Rotondo, città molto frequentata come meta di pellegrinaggio per la presenza del santuario di San Pio da Pietrelcina.
Giulia Eremita, marketing manager di Trivago, spiega che la classifica tiene in considerazione le sole destinazioni con un rating uguale o superiore a 89/100, e che l'Italia in tal senso si posiziona a pari numero con Grecia, Canada, Germania e Stati Uniti, mentre ad esempio la Francia ne registra solo due. La classifica non fa riferimento specifico agli stati, ma alla singola città e alla sua offerta turistico-alberghiera, toccando luoghi tradizionalmente poco visitati, ma che in questo modo possono ricevere un impulso turistico maggiore.

#Turismo: 114 milioni turisti cinesi, n.1 al mondo per flussi. Forum ad #Assoturismo #Confesercenti

Con 114 milioni di turisti (in crescita del 13% nel 2014) la Cina è ormai il numero 1 al mondo per flussi turistici e questa prepotente ascesa prosegue determinando una spesa di 130 miliardi di dollari. Anche le prospettive degli arrivi in Italia sono in forte aumento e per l'Expo si prevede di toccare la soglia del milione di turisti.

    Sono alcuni dei dati emersi nel Forum di Assoturismo-Confesercenti, con la collaborazione della Fondazione Italia-Cina, di Italy China Tourism e Ifcot. I lavori sono stati aperti da Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo e da Wu Cong dell'ambasciata della Repubblica Popolare di Cina in Italia.

    Si sta discuterà, inoltre, anche delle attese ed esigenze dei turisti cinesi che arrivano nel nostro Paese e sul ruolo sempre più rilevante in Cina di internet - che vanta ormai 618 milioni di utenti - nella scelta delle mete turistiche. E sono i turisti più giovani, quelli compresi nella fascia di età tra i 24 ed i 40 anni, a ricorrere alla rete per prenotare i viaggi.
    I tour operator cinesi che si occupano di turismo internazionale sono 1838, di cui 40 solo per l'Italia.
   
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Corso di mandarino per accogliere i turisti

Trecento mila euro per promuovere le bellezze del Lario attraverso un lavoro di sinergia con Lecco, Monza e Milano.
Tra le iniziative messe in campo per rafforzare l'offerta della provincia di Como, un corso di accoglienza e cultura mandarina che prenderà il via in autunno con l'obiettivo di preparare gli operatori del territorio a interfacciarsi in maniera efficace con i turisti cinesi. Obiettivo dichiarato, portare a Como sempre più viaggiatori provenienti dall'ex Celeste Impero, tenuto conto che, rispetto al 2010, il turismo cinese è cresciuto del 28,09% ma oggi il peso della Cina sul nostro indotto turistico non supera lo 0,51%.
Cina a parte, ampia la sfida che lancia la Camera di commercio che, ieri, insieme all'Amministrazione provinciale a all'Associazione albergatori, ha presentato i risultati del 2011 e le iniziative per il 2012. Un comparto, il turismo, che resta in salute, basti pensare che il 2011 si è chiuso con un incremento del 6,11% di presenze nelle 562 le strutture ricettive in provincia. Circa 15mila addetti.

laprovinciadicomo.it