22a edizione di Travelexpo

 

È partita Travelexpo, la prima fiera del turismo post-lockdown organizzata in Europa. La parola d’ordine della ventiduesima edizione di Travelexpo è rilanciare l’industria siciliana del turismo. E’ il filo rosso della proposta che ha scandito i lavori della prima giornata della borsa globale dei turismi che da oggi fino a domenica si svolgerà nel resort di Città del Mare di Terrasini.

Sono arrivati dei segnali incoraggianti dalla Regione che, oltre al bando per il sostegno alle imprese dell’assessorato alle Attività produttive, ha messo sul piatto 75 milioni di euro per l’intera filiera produttiva siciliana. “A partire dal 9 ottobre acquisteremo pacchetti e servizi turistici in favore dei tour operator – ha detto Lucia Di Fatta, dirigente generale dell’assessorato al Turismo – immettendo così liquidità nel sistema e, allo stesso tempo, rafforzeremo la comunicazione all’estero per proporre l’immagine della Sicilia, anche se abbiamo il timore che il Covid possa chiudere improvvisamente uno dei nostri mercati di riferimento”.

A fare gli onori di casa nel corso della prima giornata della fiera è stato Toti Piscopo, amministratore della Logos Comunicazione e Immagine che organizza la manifestazione, il quale nella sua introduzione ha ricordato “la grande volontà delle imprese turistiche che, seppure colpite dalla pandemia, si stanno preparando ad affrontare le nuove sfide a livello nazionale e internazionale”.

Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, ha fatto chiarezza sui dati economici alla luce dei sei mesi di stop di attività per le imprese del settore: “Il recupero estivo è stato parziale – ha svelato – e solo per le località marine o ai laghi; soffrono ancora le città d’arte. Quest’anno, su 440 milioni di pernottamenti registrati nelle ultime due stagioni, sono mancati completamente i turisti stranieri. Secondo un nostro sondaggio, il 97 per cento dei viaggiatori è rimasto in Italia e l’85 per cento degli intervistati ha riferito di essersi sentito al sicuro nelle strutture in cui ha soggiornato”.

Il sindaco di Palermo e della città metropolitana, Leoluca Orlando, intervenuto anche nella veste di presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, ha sottolineato di aver inviato una lettera al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, per chiedere grazie ai fondi del Recovery Found “il collegamento in venti minuti tra l’aeroporto di Palermo e quello di Trapani Birgi, meno di quanto impiega il treno che unisce lo scalo di Heathrow con Londra. Si tratta di un progetto per accorciare le distanze, non solo fisiche, con il resto del Paese”.

IN ARRIVO L’UNDICESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA RURALE Torna sul lago d’Orta Corto e Fieno 2-3-4 ottobre 2020



 Corto e Fieno è un festival del cinema. Un festival che nasce nel 2010 da un’idea dell’Associazione Culturale Asilo Bianco: portare sullo schermo campagna, ruralità, prati, boschi, acque, animali, donne e uomini. Corto e Fieno è, con orgoglio, un festival del cinema rurale. Crea da anni uno spazio per vedere e discutere film di qualità che raccontano del rapporto tra l’uomo e la campagna. Si interroga sulla ruralità oggi, in Italia e in giro per il mondo. Riflette sull’importanza della terra: sulla necessità di starle vicino.

L’undicesima edizione di Corto e Fieno è in programma venerdì 2, sabato 3, domenica 4 e domenica 11 ottobre sul lago d’Orta a Omegna, Ameno e Miasino, tra le province di Novara e Verbania. Si è lavorato tanto in questi mesi, così incerti causa Covid e così pieni di voglia di ripartire. Il festival riporta il pubblico al cinema, nel buio della sala, e lo fa in completa sicurezza. Il Cinema Teatro Sociale di Omegna sarà la casa di Corto e Fieno, insieme ad altre proiezioni in Ludoteca a Omegna, al Museo Tornielli di Ameno e a Villa Nigra a Miasino.


Cortometraggi arrivati da tutto il mondo sono stati selezionati per la sezione Frutteto e per Germogli, categoria dedicata all’animazione e quest’anno legata al progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Asilo Bianco.

39 film tra concorso e fuori concorso, 14 prime nazionali e 22 prime piemontesi. Torna anche la lezione di Bruno Fornara, selezionatore dalla Mostra del Cinema di Venezia, che, per la sezione Sempreverde, ci porta a esplorare un nuovo film della storia del cinema con sguardo attento sul mondo rurale.

Un’edizione importante che vuole essere davvero un invito a tornare al cinema dopo la chiusura forzata delle sale.

Le proiezioni di Corto e Fieno continuano a essere a ingresso gratuito. Quest’anno però, per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, i posti in sala saranno limitati ed è obbligatoria la prenotazione per tutte le proiezioni. È possibile prenotare via email a cortoefienofestival@gmail.com e telefonicamente. Tutte le info sul sito www.cortoefieno.it

Corto e Fieno è anche l’occasione per visitare gratuitamente due mostre: Ciak & Quack. Tavole originali tra cinema e fumetto a cura di Giovanni Nahmias (al Forum di Omegna da sabato 26 settembre fino a domenica 4 ottobre) e Herbarium vagans, la grande mostra itinerante di disegni tra botanica e arte nei centri storici di Orta San Giulio, Ameno e Miasino (fino all’11 ottobre).

fonte: comunicato stampa 

Bandiere Rosse per Frieze, tinte con terra dei 50 stati. Artista rivisita vessilli Usa a Rockefeller Center

 

NEW YORK - Il 3 novembre gli elettori del Mississippi andranno alle urne per decidere se adottare una nuova bandiera con al centro un fiore di magnolia al posto di quella attuale decorata con i simboli della Confederazione Sudista. Ma a New York un artista concettuale ha gia' trasformato il vessillo dello stato al pari degli altri che identificano i 50 stati dell'Unione.
    Andy Goldsworthy, un esponente scozzese del movimento della Land art ha raccolto terriccio da ogni stato e colorato ciascuna bandiera con un pigmento rossastro imbevendo la tela con l'idea piu' materiale del suo territorio di origine. Le "Bandiere Rosse" (in realta' una gamma di sfumature, dall'arancio al rosa pallido, il giallo mostarda e il marrone) sventolano in questi giorni dai pali che circondano il "Rink", la pista di pattinaggio di Rockefeller Center da cui usualmente sono appesi vessilli nazionali.
    L'installazione fa parte di Frieze Sculpture, una iniziativa di arte pubblica all'aperto organizzata dalla fiera dell'arte che porta lo stesso nome. Identificare una bandiera con il suo stato di origine richiederebbe un'analisi geochimica, eppure l'insieme e' tutt'altro che monocromatico. L'opera di Goldsworthy, creata nel 2019 - e dunque prima dell'era Covid e delle proteste Black Lives Matter - sottolinea somiglianze e diversità tra le bandiere e i popoli che esse rappresentano, trasformando simboli di orgoglio nazionale e statale in una metafora di tolleranza e biodiversità di un paese vasto come gli Stati Uniti.
    Avendo ancorato questi valori in termini di rispetto dell'ambiente, l'artista scozzese ha voluto sottolineare, rafforzandola, la relazione tra giustizia sociale e ambientale.
    (ANSA).

A Verbania ha preso il via il Festival LetterAltura


 

La cultura a Verbania non si è spenta. Tutt’altro. Come una fiammella che continua ad ardere sotto la cenere, così la cultura in questi mesi segnati dalla pandemia è rimasta accesa nel cuore di chi da anni con passione e coraggio propone eventi in città.

È il caso degli amici de “Lago Maggiore LetterAltura”, il festival di letteratura di montagna, viaggio e avventura. Quello che poteva sembrare solo qualche mese fa un obiettivo irrealizzabile, ora è realtà.

Lo si è compreso bene oggi pomeriggio, giovedì 24 settembre, con gli eventi di apertura del festival, che fin da subito si annuncia infuocato e scoppiettante.

Filo rosso di questa edizione è proprio il fuoco. Un tema che sarà sviscerato, come sempre, a trecentosessanta gradi. È il fuoco che crea, ma è anche quello che distrugge. È il fuoco che scalda, che imprime forza. È il fuoco attorno al quale un tempo i bambini restavano a bocca aperta ascoltando le storie raccontate dai grandi. È il fuoco della passione e dell’amore che da sempre bruciano nel cuore di uomini e donne.

Un primo assaggio lo si è avuto con le immagini e il racconto di Luca Fontana, fotografo che ha esplorato luoghi selvaggi, dal deserto di Atacama alle distese di ghiaccio dello Yukon.Così come lo si è avuto grazie alle atmosfere uniche regalate dal maestro Sergio Scappini con la sua fisarmonica.

«Siamo soddisfatti – ha detto il presidente Michele Airoldi, aprendo ufficialmente la quattordicesima edizione. –  Questo festival è nato grazie alla passione e alla perseveranza di tanti nostri volontari che, seppur in un momento così difficile per tutti, hanno creduto in questo progetto. Il programma da qua a domenica 27 settembre è ricco. Buon festival a tutti».

sdnovarese.it

'Ferrara rinasce' con Antonio Ligabue e Riccardo Muti

 

Dopo la chiusura, il 27 settembre, della mostra dedicata a 'Un artista chiamato Bansky', Palazzo Diamanti a Ferrara ospiterà dal 30 ottobre al 5 aprile un'esposizione dedicata a Ligabue, che è uno degli architrave del palinsesto culturale della città, che include il 'debutto' al teatro Comunale Claudio Abbado di Riccardo Muti.
    Un palinsesto a 360 gradi per cui si sono alleati Ferrara Arte, di cui è presidente Vittorio Sgarbi, il finanziere Francesco Micheli, presidente di Ferrara Musica e Mario Resca, presidente della fondazione Teatro Comunale Abbado, oltre allo stesso Comune che ha scelto come slogan delle sue iniziative alla fine del lockdown 'Ferrara rinasce'.
    "L'obiettivo è non avere mai momenti di vuoto nella proposta culturale" ha spiegato Sgarbi alla presentazione milanese degli eventi che includono per la danza fra l'altro le prime assolute di il Don Juan dell'Aterballetto (il 9 ottobre) e Hands Do Not Touch Your Precious Me di Wim Vandekeybus (30 ottobre). Il 10 ottobre, invece, per la prima volta Riccardo Muti dirigerà al Comunale. Guiderà l'orchestra giovanile Cherubini, che lui stesso ha fondato.
    Per quanto riguarda il teatro, il cartellone presenta anche, in occasione del giorno della memoria, la prima nazionale dello spettacolo di Corrado Augias 'A cosa serve la memoria', e 'Il mistero buffo di Dario e Franca' dedicato a Franca Rame e Dario Fo riproponendole due parti del Mistero Buffo, femminile e maschile, in un unico spettacolo con Mario Pirovano, e Lucia Vasini. (ANSA).

Museo Stabiae intitolato a D'Orsi, Indiana Jones anni '50

 

CASTELLAMMARE DI STABIA - I visitatori che il lunedì non potranno recarsi al sito archeologico di Pompei, chiuso in quella giornata, "potranno vivere un'esperienza altrettanto imperdibile nelle Ville di Stabiae, alla Reggia di Quisisana e ad Oplontis, luoghi belli ma spesso dimenticati". E' l' invito del direttore generale dei Musei del Mibact, Massimo Osanna, che ha inaugurato a Castellammare di Stabia (Napoli) il Museo Archeologico intitolato a Libero D'Orsi, l'Indiana Jones degli anni '50 che con tenacia - lottando contro le istituzioni e i contadini dell'epoca - scavò con le sue mani per far riemergere le ville di otium degli antichi romani, sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. La figura di questo straordinario archeologo è raccontata in un video che il Mav (Museo Arcehologico Virtuale) di Ercolano ha realizzato.

Stabiae era la ''Beverly Hills'' dei romani, che nelle loro sontuose ville godevano di spa private, vista sul golfo con il Vesuvio e Capri di fronte, acque termali, fontane e piscine olimpioniche. ''Gli scavi nelle ville di Stabia sono ripresi - ha detto Osanna - perciò si lavora ad ampliare questo museo con un'altra ala. I reperti aumenteranno e arriveranno anche da Pompei il cui Antiquarium non può contenere tutto''. Il Museo archeologico Libero D'Orsi ha in vetrina affreschi, pavimenti in opus sectile, stucchi, sculture, terrecotte, vasellame di mensa ed oggetti in bronzo e in ferro mai esposti prima. ''Oggi è un giorno di festa - ha scritto in un messaggio il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini -. Il percorso espositivo offre la visita di una collezione che non si vedeva da anni e costituisce una nuova offerta turistica importante per la Campania''. Soddisfatto il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che ha lavorato con energia, insieme ad Osanna ed ai funzionari della soprintendenza, per realizzare il progetto del Museo nella Reggia di Quisisana, un Palazzo reale borbonico, prima ancora palazzo di caccia dei Farnese, in cui Boccaccio ambientò una novella del Decamerone. ''In seguito vi fu realizzato un Grand Hotel e vi morì la Duchessa d'Aosta - ha ricordato Osanna - poi è stato depredato, ma ora, ristrutturato, ne abbiamo fatto sede del Deposito e degli Archivi del Parco Archeologico di Pompei. All'interno ci saranno attività didattiche e universitarie e, a parte, il Museo Civico della città''.

Osanna punta ad un accordo tra il Miur ed il MIbact per la fruizione del nuovo museo. Lo richiede anche il Covid-19, con le lezioni all'esterno delle scuole. ''Al momento si parla di accordi locali, ma siamo al lavoro con il Miur e le Università per una formazione che preveda la fruizione dei luoghi d'arte e di cultura. Con il ministro Manfredi l'obiettivo è che questo museo, come altri luoghi d'arte locali, diventi base per l'insegnamento della Storia nelle scuole''. Il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, ha conferito ad Osanna la cittadinanza onoraria.

ansa

#Roma #TevereDay, è festa grande per il "biondo" di Roma

 

ROMA - Oltre 8 chilometri di sponde, per un giorno trasformate in teatro a cielo aperto. Una festa lunga 75 eventi e con 65 enti e associazioni riuniti. Forse un momento tanto glorioso il Tevere, il fiume di Roma, non lo viveva da millenni. Non solo perché torna la seconda edizione del partecipatissimo Tevere Day, in programma quest'anno il 4 ottobre con un calendario fitto di appuntamenti. Ma perché il "biondo" di Roma, come lo chiamano nella capitale, "rischia" anche di ritrovarsi candidato a Patrimonio dell'Umanità Unesco.
    Una battaglia "lunga e complicata", racconta Alberto Acciari, presidente dell'Associazione Tevere Day che promuove la campagna pro-candidatura, illustrando l'iniziativa al Salone Mondiale Città e Siti Unesco World Tourism Event alla presenza del sottosegretario all'Ambiente, Roberto Morassut, del responsabile della Segreteria politica della presidenza della Regione Lazio, Maurizio Veloccia, e del delegato della sindaca di Roma per la riqualificazione del fiume, Silvano Simoni. "Ma la candidatura - dice Acciari - è un progetto che il Tevere merita", in modo che a Roma "non sia solo il centro storico a essere patrimonio Unesco. E sappiamo di avere una grande forza: il Tevere sano lo vogliono i cittadini. E' un giacimento culturale e naturalistico immenso. Io poi - aggiunge - sogno di rendere visitabile la Cloaca Massima. Penso anche a quanto ne godrebbero i porti imperiali o un'oasi come Farfa".
    Intanto, appuntamento il 4 ottobre, per celebrare (o riscoprire) questo lungo fiume, che dalla campagna si insinua nel centro della città, scorrendo tra cupole barocche e fortezze papali e puntando al mare, via fondamentale per i commerci della Roma imperiale oggi tanto fotografato dai turisti, qualche volta un po' dimenticato dai suoi concittadini.
    Il Tevere Day, che lo scorso anno ha coinvolto oltre 30 mila cittadini e turisti, spiega Acciari, "è nato proprio per esaltare tutte le componenti sociali, sportive, culturali del fiume". Da Castel Giubileo al Foro Italico, dal Ponte della musica allo Scalo del Pinedo, dall'isola Tiberina e Testaccio a Ostia, ecco allora che in un calendario a metà tra impegno e festa, si pensa all'archeologia con l'apertura degli scavi di Emporium a Testaccio condotti dalla Sovrintendenza alle Cripte sotto l'ospedale Fatebenefratelli, i locali del vecchio Ospedale Israelita e della vecchia sinagoga. All'ambiente, con l'iniziativa Clean Up per la pulizia delle acque e delle sponde in accordo con Ama; e all'arte con la mostra fotografica Oltre il fiume realizzata da Photo Tales e le passeggiate cine-letterarie di Roma Slow Tour per raccontare come il Tevere sia stato immortalato dal cinema e dalla letteratura, fino ai concerti delle bande popolari e la performance letteraria delle Donne di carta. A rivelare Storia, storie e leggende pensano invece il Touring Club, Stefano Caviglia e i circoli storici sul fiume. Tra gite sui barconi e incursioni sulle sponde, ecco anche la scoperta delle vecchie usanze alimentari romane nelle apette dello street food. E c'è anche tanto sport, dalle esibizioni dei campioni di skate e pattini a rotelle ai corsi di calcio, canottaggio, paddle e mini tennis, tiro alla fune, yoga, pilates, bici e boccette. Ma, tranquilli, confidando nel tempo, si potrà anche solo prendere un po' di sole lasciandosi cullare dal canto dell'acqua che scorre. (ANSA).

#Toscana Uffizi, in autunno trittico di mostre superstar

 

FIRENZE - Trittico di mostre top per l'autunno delle Gallerie degli Uffizi di Firenze che propone una rassegna sul ruolo della donna nell'antichità romana, un'opera di Joseph Wright of Derby appena arrivata la notte scorsa da Londra e la mostra dedicata al Ritratto di Papa Leone X con i due nipoti, opera di Raffaello appena tornata dalle Scuderie del Quirinale dove è stato una delle star della mostra per il cinquecentenario della morte dell'Urbinate.

"Queste tre iniziative si collocano bene nella filosofia espositiva degli Uffizi - spiega il direttore Eike Schmidt - La mostra sulle donne romane è infatti la decima negli ultimi anni che noi dedichiamo a temi femminili; le altre due si collegano invece all'argomento della ricerca e delle scienze naturali, con un approccio multidisciplinare che va a tutto vantaggio delle competenze umanistiche". La stagione autunnale della Gallerie degli Uffizi si apre il prossimo 6 ottobre a Palazzo Pitti con la mostra dal titolo 'Wright of Derby. Scienza ed arte' a cura di Alessandra Griffo (fino al 24 gennaio 2021): l'opera è 'Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica' del 1768 e viene per la prima volta presentato in Italia, grazie a un accordo di scambio con la National Gallery di Londra. Questo dipinto a lume di candela è diventato un'icona della storia della scienza e in quest'epoca segnata dalla pandemia si impone all'attenzione del pubblico con imprevisti accenti di attualità.

Sempre Palazzo Pitti accoglierà la rassegna dedicata a 'Raffaello e il ritorno del Papa Medici: restauri e scoperte' a cura di di Marco Ciatti e Eike Schmidt (dal 27 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021). Dopo il restauro dell'Opificio delle Pietre dure e l'esposizione nella grande mostra organizzata alle Scuderie del Quirinale a Roma, il 'Ritratto di Papa Leone X con i cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi' torna a casa a Firenze. La mostra ne documenta il restauro e interpreta le analisi scientifiche del dipinto. Infine il trittico di mostre si chiude con l'iniziativa dedicata alla donne. 'Imperatrici, matrone, liberte - Volti e segreti delle donne romane' è il titolo della mostra a cura di Novella Lapini in programma agli Uffizi dal 3 novembre al 14 febbraio. La mostra pone a confronto gli opposti modelli che caratterizzano la rappresentazione femminile nel mondo romano articolandosi in tre sezioni: gli exempla femminili negativi, i modelli positivi ed infine il ruolo pubblico concesso alle matrone. Le opere esposte sono sculture, epigrafi, gemme e disegni.

Ansa

Vacanze: mete a portata di mano, si riscopre l'Italia

 


Un'estate senza precedenti quella che ci siamo lasciati alle spalle, dato che la pandemia ha sconvolto i nostri programmi e ci ha impedito forse di fare il viaggio che avevamo in mente ma in qualche modo, impedendoci di puntare sul lungo raggio, ci ha fatto riscoprire mete a portata di mano ma altrettanto belle. Emerge da un'indagine di Booking.com secondo cui la distanza media percorsa dagli italiani tra giugno e agosto, infatti, è diminuita del 60% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, in linea con la media globale del 63%.
    Nel 2019 i viaggiatori italiani hanno percorso in media 1.071 chilometri per prenotazione, mentre quest'estate la distanza è scesa a soli 427 chilometri per prenotazione, un numero leggermente superiore alla distanza che separa le città di Roma e Reggio Emilia.
    Il 71% della distanza totale percorsa dagli italiani tra il 1 giugno e il 31 agosto 2020 è stata in Italia, rispetto a solo il 24% nello stesso periodo del 2019. Le città di mare e le destinazioni balneari sono in cima alla lista delle destinazioni di tendenza prenotate dai viaggiatori italiani, in quanto molti hanno colto l'opportunità di viaggiare per ricollegare familiari e amici che erano separati a causa di restrizioni di viaggio e misure di distanziamento sociale. Mentre l'Italia è stata in cima alla lista dei paesi più popolari prenotati dagli italiani quest'estate, il secondo paese più popolare prenotato dagli italiani è stata la Francia, seguita da Grecia, Spagna e Germania, a dimostrazione che anche se alcuni italiani avventurosi hanno viaggiato all'estero per trovare la loro felicità di viaggio, in generale hanno accolto bene l'idea di restare all'interno della loro sfera continentale.
    Tante le destinazioni riscoperte e diventate star dell'estate del Covid: Positano, Amalfi, Sorrento, Caorle, Tropea, Lido di Jesolo, Bibione, Lignano Sabbiadoro, Capri e Peschici. Oltre ad alcune altre gemme balneari di tendenza, le classiche mete urbane sono ancora in cima alla lista delle destinazioni più popolari nella riscoperta del paese d'origine. Le destinazioni più prenotate quest'estate rivelano che gli italiani amano ancora un "city break" a Roma, Rimini, Firenze e Napoli. (ANSA).

Dai pascoli ai boschi variopinti, è momento foliage a Cortina

 

 E' una montagna piena di colori, dai pascoli d'alta quota ai boschi variopinti, quella delll'autunno a Cortina, dove il foliage dipinge il paesaggio di mille tinte e sfumature. Le giornate in quota acquisiscono il ritmo dell'andatura delle greggi e delle mandrie di ritorno dagli alpeggi estivi, in attesa della tradizionale Festa del Desmonteà, che celebra proprio il rientro del bestiame dai pascoli.
    L'autunno è la stagione ideale per passeggiate ed escursioni all'interno del Parco Naturale delle Dolomiti. Lo scenario è caldo, una tavolozza di rossi, arancioni, gialli e colori più bruni, ed è forse il periodo migliore per visitare luoghi come il Lago di Federa, Croda da Lago, il bosco di larici di Larieto.
    O, per i più allenati, l'escursione dei Tre Laghi, un giro ad anello di circa 5 ore per ammirare il Lago Pianozes, il Lago d'Ajal e il Lago Federa. La partenza è presso il meraviglioso Lago Pianozes, dall'acceso colore verde, circondato da un fitto bosco e sul quale si affaccia lo chalet di un un rinomato ristorante. Il clima è ancora mite, e in attesa del primo freddo si può camminare suoi pascoli e verso le malghe godendo dello spettacolo del foliage, fino a sera, quando il tramonto tinge di rosa le Dolomiti ampezzane. (ANSA).