Lonely planet dà il via a 'Italia on the road'

Prenderà il via il 29 giugno dalla funivia Skyway Monte Bianco, in Valle d'Aosta, il live tour 'Italia on the road', organizzato da Lonely Planet con il patrocinio di Enit, Agenzia nazionale italiana per il turismo, insieme a autori Lonely Planet, influencer, video maker, con il supporto di Repubblica.it ed emittenti radio nazionali. Dopo tre settimane di viaggio attraverso sette regioni, il percorso di 22 tappe si concluderà il 24 luglio a Matera, in Basilicata, capitale europea della cultura 2019. "Accanto alla guida 'Italia on the road', arrivata in libreria il 3 giugno" con 40 itinerari da scoprire lungo la penisola, "abbiamo deciso di fare un viaggio per raccontare come si sta organizzando il paese" nell'estate del dopo emergenza, con la sua "forte dose di fantasia, di inventiva, di voglia ripartire", ha spiegato in conferenza stampa Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia. "Sarà una stagione irripetibile, sia perché avremo l'occasione di concentrarsi sui luoghi sino ad oggi meno frequentati ma anche perché potremo visitare quelli più noti in una fase forse meno fitta di turisti", ha aggiunto. Oltre alla Valle d'Aosta (con Skyway, Aosta romana, Forte di Bard) il tour toccherà il Piemonte (Monferrato, Langhe, Roero), l'Emilia-Romagna (Ferrara, Comacchio, Pomposa, Ravenna, Rimini), le Marche (Ascoli Piceno, Grotte di Frasassi e lago di Fiastra, Urbino), la Toscana (Versilia, Isola d'Elba, Maremma), la Campania (Benevento, Irpinia) e la Basilicata (Dolomiti lucane, Matera, Metaponto, Policoro). (ANSA).

L'Italia turistica non prende un anno sabbatico e alla vacanza non si rinuncia neppure in tempo Covid. I dati ENIT



  Del 47,5% di italiani che partiranno in estate, la maggior parte quest'anno resta in patria (83%) mentre il 6,9% andrà all’estero ed il 3% andrà sia in Italia che all’estero. I viaggi si allungano fino ad ottobre, distribuendo così i flussi su periodi normalmente di bassa stagione. Sceglierà quel periodo “sicuramente” il 17,9% dei pluri-vacanzieri a cui si aggiunge chi lo farà “probabilmente” pari al 46% di chi trascorre più di un soggiorno. Si parte con la famiglia (40,2%), e in coppia (46,2%) mentre solo il 16,1% sceglierà di viaggiare con gli amici. Enit ha interrogato un campione significativo di italiani, oltre 3mila sull'intenzione di andare in vacanza nel periodo dal 21 giugno al 10 ottobre e addirittura c'è chi se ne concederà ben due (il 41,4%), a fronte di un 27,5% che non potrà dedicarsi un momento di pausa. E' indeciso invece un italiano su quattro: il 25% di popolazione ancora non riesce a scegliere se organizzare o meno spostamenti. Il 73,5% dei vacanzieri italiani partirà, quindi, tra fine giugno e agosto, mentre il 26,5% sceglierà settembre/ottobre. Per tutti però il mordi e fuggi sarà uno dei trend della stagione estiva: la “gita fuori porta" resta irrinunciabile, nonostante la congiuntura economica. Il 34,4% ne farà poche, due o tre in tutta l’estate mentre il 27,5% non crede di potersele concedere. In compenso uno su dieci (il 10,9%) è sicuro di dedicare ogni weekend al viaggio mentre il 21,1% si concederà la gita fuori porta ogni 2 settimane.
Per la vacanza principale molto richieste le abitazioni private e le case vacanze: il 16,5% dei vacanzieri alloggerà in albergo preferendo dal 3 stelle in su, mentre una quota complessiva del 36,3% di turisti si recherà nelle abitazioni private: il 16,1% in appartamenti in affitto, il 10,4% ospite da amici e parenti, il 9,8% nella propria abitazione di vacanza. Seguono i B&B (8,9%) e i villaggi turistici (6,3%) e l’agriturismo (5,2%).
Il 32,8 per cento si concederà fino a 10 notti, il 26,4% anche di più. Soggiorni inferiori a una settimana per il 17,4% che trascorrerà una vacanza da 4 a 6 notti, e per il 10,4% che farà soggiorni brevi da 3 notti o meno. Per chi resta in Italia le principali destinazioni dell’estate in testa sono Puglia (12,4%), Sicilia (11%), Toscana (10,6%), un podio che stacca le altre località in Trentino Alto Adige (7,2%), in Sardegna (6,5%) ed Emilia Romagna (6%). Chiudono la Top10 il Veneto (5,8%), la Liguria (5,7%), la Campania (5,1%) ed a pari merito la Lombardia e la Calabria (4,9%). All’estero gli italiani sceglieranno l’Europa Mediterranea (37%), il nord Europa (29%) e l’Europa dell’Est (12,7%). Tra coloro che andranno in località extraeuropee il 6,9% negli States, il 3% in Cina e Asia, il 2,7% nell’America Latina, lo 0,8% in Canada e lo 0,2% in Russia. Parola d'ordine outdoor: oltre la metà dei vacanzieri italiani quest'estate sceglierà il mare (59,8%), o comunque la vacanza naturalistica (30%). Seguono le scelte di montagna (25,6%) ed il relax (25,5%) mentre per il 23,2% il soggiorno estivo è motivo di esperienza culturale. Tra le altre motivazioni di soggiorno rilevanti, la vacanza enogastronomica (13,6%) e quella esperienziale del territorio (11,2%), il turismo termale (10,1%) sportivo (6,9%) e d’avventura (6,8%). Ancora a seguire il soggiorno al lago (4,5%), il turismo rurale (3,8%) e la vacanza zaino in spalla (3,7%).
Dall'estero segnali leggermente positivi di voglia di vacanza in Italia: stop al calo delle prenotazioni aeroportuali dal 1° giugno al 19 luglio (complessivamente stabili al -91,4%): in particolare, la Germania passa da -88,4% a -86,1%, e la Francia da -86,6% a -83,4%, i Paesi Bassi da -84,6% a -80,6%, la Russia da -91,2% a -90,4%.

Case vacanza gratis in Molise, chiamate da tutto il mondo



Case vacanza gratis in Molise © ANSA



Travolti da un inaspettato successo: in neanche 24 ore la provocazione 'Vieni in vacanza in Molise , ti diamo la casa gratis', è scoppiata tra le mani degli amministratori di San Giovanni e dei dirigenti della associazione 'Amici del Morrutto'. Per chi è proposto questo 'bando free turistico'? Per chi non è molisano, per chi non ha parenti molisani e per chi non ha nessuna proprietà immobiliare in Molise. Per chi vuole innamorarsi del Molise.

Telefonate da Irlanda, Francia, Spagna, Polonia, Ucraina, prenotazioni da Trieste, Ragusa, Genova, Bologna ecc. Quaranta soggiorni nelle case gratuite del borgo, da sabato a sabato, silenzio, aria pulita, virus free, cibi strepitosi - tipo la frecassea, un trionfo di carni di gallinella in brodo, coratella e agnello, formaggio, tutto infilato al forno - campagna infinita e un nome, il Molise, in grande rimonta.

L'iniziativa è stata presentata il 20 giugno e lo stupore di Stefano Trotta, presidente dell'associazione, era palese. "Ci stanno chiamando giornali e tv, qualcuno voleva già venire ma l'iniziativa partirà dal prossimo 4 luglio - spiega -. Nel centro storico di San Giovanni abbiamo 440 immobili e solo 12 famiglie residenti. Il vero patrimonio turistico del Molise è la sua enorme dotazione di immobili da sfruttare, pronti. Ad agosto ripartirà il nostro ben conosciuto Jazz Festival nel centro storico, il Morrutto, alla 16/a edizione, e dimostrazione pratica nelle aziende enograstronomiche del posto su come si fanno i prodotti, formaggi, pasta, pane, salumi".

Quello del Morrutto è un progetto pilota: oggi erano presenti sindaci di altri comuni che vogliono partecipare al progetto e mettere gli immobili dei loro centri storici a disposizione del turismo lento e di qualità.

ansa

Fase 3, Palmucci (Enit): "Sarà estate molto pesante per il turismo in Italia, ripresa nel 2021"





Fase 3, Palmucci (Enit): Sarà estate molto pesante per il turismo in Italia, ripresa nel 2021


"Sono un ottimista per natura ma quest’anno sarà un’estate molto pesante per il turismo in Italia, ci auguriamo che si possa guardare con più ottimismo all’anno prossimo". Ad affermarlo all'Adnkronos è il presidente dell'Enit Giorgio Palmucci nel delineare una previsione sulle prossime vacanze estive. "Le strutture ricettive (alberghi, B&b, ecc) infatti - spiega - non potranno riaprire al 100% e la stagione difficilmente potrà allungarsi perché le scuole devono riaprire e il turismo italiano è molto familiare".


"Ci sono interessi contrapposti nel Paese. Ad esempio - argomenta - l’apertura delle fabbriche ad agosto sarebbe importante perché il sistema economico necessita di una ripresa e molte aziende, anche su indicazione del governo, all’inizio della pandemia dovendo chiudere hanno messo in ferie i dipendenti, di conseguenza ci sono tanti italiani che hanno consumato le loro ferie e, a parte i problemi economici, non secondari, non hanno possibilità di andare in vacanza". E questo non può che remare contro il settore turistico.


Intanto, "un bel segnale" arriva dal turismo incoming tedesco. Si registrano le prime prenotazioni d a Germania e Austria. "Ci auguriamo che ci siano anche i volumi per la ricettività delle strutture alberghiere ed extra alberghiere: è importante perché dalla Germania arriva il 30% del turismo internazionale limitrofo", sottolinea. Da lunedì prossimo, il 15 giugno, con l'apertura delle frontiere con molti Paesi dell'Area Shengen "ci aspettiamo un aumento delle prenotazioni, - sostiene Palmucci - complice anche il via libera dell'Austria al passaggio dal Brennero. E poi dal 1 luglio l'apertura graduale e parziale con le aree extra Shengen consentirà nuovi flussi".

Mancheranno all'appello però centinaia di migliaia di turisti 'ricchi' dagli Usa, dalla Cina, dal Giappone e più in generale dall'Estremo Oriente. Turisti che spendono cifre considerevoli quando vanno in vacanza e, a farne le spese, saranno soprattutto località come Taormina, Capri, la Costiera Amalfitana e ovviamente città d'arte come Roma, Firenze e Venezia. "Speriamo che una fetta di turismo italiano vada a compensare le perdite del turismo straniero però i numeri sono molto lontani da quelli a cui siamo abituati". "Nel 2018 e nel 2019 abbiamo avuto due annate eccezionali, l'anno scorso abbiamo registrato 430 milioni di pernottamenti, la metà italiani e l’altra metà esteri, - ricorda il numero uno di Enit - nel 2019 gli stranieri hanno speso 46 miliardi di euro in Italia e gli italiani 27 miliardi all’estero: quest’anno gli italiani in larghissima parte resteranno in Italia quindi qualcosa una parte delle perdite potrà essere compensata dal turismo domestico, speriamo. E pensare che il 2020 è l'anno della cultura e del turismo Italia-Cina...".

Quest'anno riprenderà quota il turismo nei piccoli borghi italiani così come in montagna che saranno sempre più appetibili per attirare turisti italiani e stranieri, anche perché in tempi covid-19 potrebbero garantire più facilmente il distanziamento sociale. "In Italia già prima del coronavirus si voleva promuovere il turismo diffuso con i piccoli borghi, le attrattive naturalistiche e storico-artistiche diffuse su tutto il territorio nazionale, oggi ancor più di prima questa varietà di posti da scoprire può rappresentare scopo di vacanza".

Il settore comunque deve contare anche su politiche e risorse europee per riprendersi. "E’ importante l’approccio europeo che si è delineato negli ultimi tempi perché gli accordi bilaterali rischiavano di essere altamente dannosi per il turismo in Italia", sostiene il numero uno del'Enit. "In Unione europea si vede la volontà di sviluppare piani straordinari per il turismo - afferma - visto che il settore rappresenta in Europa il 10% del Pil (in Italia rappresenta il 13%). Ci auguriamo che le misure europee possano aiutare a far riprendere un settore che è crollato per più di due mesi. Anche nel Recovery Fund la commissione Ue ha indicato il turismo come settore da sostenere e questo fa ben sperare". 
ADNKRONOS

Verbania LAGO MAGGIORE LETTERALTURA 2020 fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore XIV EDIZIONE dal 24 al 27 Settembre


LetterAltura sta lavorando, come tutti gli anni intensamente e con passione, per preparare l'edizione numero 14 del Festival. Nella situazione attuale, pur consapevoli che la strategia di contenimento della pandemia da Covid19 condizionerà, probabilmente in modo significativo, lo svolgimento del Festival, gli organizzatori sono prudentemente ottimisti, pronti comunque ad adattare le modalità di fruizione della rassegna in base all'evolversi delle condizioni di sicurezza. 
Da giovedì 24 a domenica 27 settembre il Festival tornerà quindi al Centro Eventi “Il Maggiore” e nelle altre abituali sedi, per parlare di "fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore".
Saranno moltissimi gli spunti che guideranno il nostro pubblico nelle quattro giornate di Festival: incontri con autori, presentazioni di libri, ospiti prestigiosi e testimonianze dirette.
Parole, musiche e immagini saranno legate al fuoco, declinato in tutte le sue essenze, a partire dalla passione amorosa, che fa ardere i cuori, fino al fuoco inteso come mezzo distruttore, del pianeta terra ma non solo.
Disquisiremo del "fuoco" dei motori a scoppio, del fuoco per cuocere gli alimenti, di vulcani, le montagne che sputano il fuoco, ma anche della passione per i propri ideali, di fuochi sacri, di libri al rogo e di fuochi che, purtroppo, sono in grado di annientare persone.

MENTA E ROSMARINO – GREEN FESTIVAL 20-21 giugno 2020 Villa Nigra, Miasino (lago d’Orta, NO)


Torna Menta e Rosmarino, l’evento multidisciplinare organizzato dall’Associazione Culturale Asilo Bianco e dedicato al mondo del verde nel meraviglioso parco della storica Villa Nigra a Miasino (NO), sulle colline che si affacciano sul lago d'Orta. Quest’anno l’ottava edizione del Green Festival è in calendario sabato 20 e domenica 21 giugno 2020, dalle 9 del mattino alle 19. L’evento è, come sempre, a ingresso gratuito. Quest’anno si potrà entrare solo indossando la mascherina.

Asilo Bianco in questi mesi ha continuato a lavorare e progettare ed è felice di dare un segnale di ripartenza con uno degli eventi più amati e seguiti sul lago d’Orta. Si ricomincia dalla terra e dall’arte. Lo spirito di Menta e Rosmarino è quello di sempre: tornare a fare, creare, incontrarsi e stare insieme; un’edizione speciale perché saranno presenti soltanto espositori florovivaistici.

Una due giorni all’insegna della sicurezza, rispettando le norme di distanziamento sociale e quelle igienico-sanitarie. Al pubblico dell’evento, che si è sempre dimostrato attento e rispettoso, si chiede di essere, ora più che mai, consapevole del particolare momento storico che stiamo vivendo. Gli ingressi saranno dilazionati e il numero di persone che potrà accedere al parco sempre controllato. Le stanze della villa non saranno accessibili.

Saranno organizzate piccole conferenze su temi green e visite ai beni storico-artistici di Miasino. L’arte non mancherà: saranno esposte le opere di Apiario d’autore e, tra fiori e piante, ci saranno alcuni flower sketcher, artisti e illustratori che racconteranno la manifestazione attraverso disegni e schizzi realizzati dal vivo. L’intervento dei flower sketcher si inserisce nel più ampio progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Segnare - Conoscere il territorio attraverso il disegno e le arti” di cui Asilo Bianco è partner insieme al capofila italiano, l’Associazione Musei d’Ossola, e a quello svizzero, il Museumzentrum La Caverna di Naters in Canton Vallese.

L’obiettivo di Asilo Bianco, anche per l’ottava edizione di Menta e Rosmarino, è quello di continuare a confrontarsi e interrogarsi su alcune delle grandi tematiche attuali: natura, ambiente, riciclo, ecologia e coscienza ecologica, salute, giardino, paesaggio, prodotti naturali. E, nel farlo, indagare l’indissolubile legame tra uomo e ambiente. Ricordiamo che Asilo Bianco è partner del progetto finanziato da Fondazione Cariplo Lago d’Orta Plastic Revolution in sinergia con il Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago” e diversi comuni del Cusio. Una sfida alle plastiche monouso che, nel nostro oggi così cambiato, si rivela quanto mai attuale se pensiamo ai dispositivi di protezione che ognuno di noi deve utilizzare. Per questo, presso lo stand di Asilo Bianco, saranno disponibili, a offerta libera e come contributo all’organizzazione della manifestazione, mascherine biodegradabili a basso impatto ambientale ed eco-matite che contengono un seme: una volta esaurite possono essere piantate e ricrescere. Si rinnova inoltre la collaborazione con Il Grembiale Milano che ha realizzato i grembiuli 100% made in Italy per la squadra di Asilo Bianco e i suoi volontari.

L’Associazione Culturale Asilo Bianco è una piattaforma di lavoro nata nel 2005 sul Lago d’Orta, in Piemonte. Da anni lavora per rigenerare luoghi dimenticati e per far germogliare la cultura di un territorio attraverso i semi dell’arte contemporanea. Asilo Bianco promuove una programmazione di workshop ed eventi culturali interdisciplinari nella cornice di Villa Nigra a Miasino (NO). Quello di Asilo Bianco è un impegno che guarda all’arte, all’architettura, al design, al cinema, alla letteratura, alla fotografia, al sociale, all’ambiente – www.asilobianco.it






Faggete vetuste, la storia nelle foreste d'Abruzzo

 © ANSA 
 Si estendono su quasi mille ettari complessivi, tutte nella provincia dell'Aquila, nel 2017 sono state inserite nel patrimonio Unesco "Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa": sono le cinque faggete vetuste abruzzesi, tutte nel perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, caratterizzate da alberi maestosi, rare fioriture, funghi e muschi che colonizzano i tronchi caduti. Foreste di faggio dove le piante crescono, si riproducono e muoiono naturalmente, senza l'intervento dell'uomo con tagli di alberi e recupero di legna a terra; un ecosistema vicino a quello delle foreste primigenie dove l'abbondanza di legno morto permette processi ecologici in grado di favorire l'insediamento di una notevole quantità di specie animali e vegetali, per questo un'area con biodiversità elevatissima.
    Nella faggeta di Val Cervara, 119 ettari nel territorio di Villavallelonga, tra 1600 e 1850 metri di quota, le piante crescono contorte, quasi in condizioni limite, e ci sono esemplari che raggiungono i 560 anni di età, i faggi più antichi d'Europa. Un luogo unico che ha richiamato nell'agosto 2019 a Villavallelonga artisti per 'Pittori in faggeta', primo 'Festival dell'arte naturalistica', organizzato dall'associazione Vallelongabike con il patrocinio del Parco e del Comune. I pittori Josè Arcas, Valeria Cademartori, Nick Derry, Federico Gemma, Elisabetta Mitrovic e Marco Preziosi hanno esplorato i boschi, scelto il luogo ideale da ritrarre per poi esporre i lavori realizzati e completarli in piazza. Un itinerario naturalistico, quello della Val Cervara, cinque ore di cammino, che è percorribile tutto l'anno, anche se la visita è particolarmente consigliata in primavera e in autunno. Nel territorio di Lecce nei Marsi c'è la Selva Moricento, 193 ettari tra crinali montuosi e doline carsiche, con grotte e splendide radure, territorio di lupi e orsi.
    In un'area tra i comuni di Pescasseroli e Scanno si sviluppano i 105 ettari della foresta Coppo del Morto: anche qui sono stati individuati alberi che superano i cinquecento anni di età, lungo un ripido pendio del sistema montuoso della Montagna Grande.
    Nella cosiddetta Difesa di Pescasseroli ricadono i 194 ettari della foresta di Coppo del Principe, area fondamentale per l'orso bruno marsicano e per alcune specie forestali come il picchio dalmatino e il coleottero Rosalia alpina.
    Il sito più vasto, con i suoi 325 ettari, è nella Val Fondillo, tra Opi e Civitella Alfedena. È costituito da due foreste, di Cacciagrande e di Valle Jancino, le uniche attraversate da diversi corsi d'acqua. Piante imponenti sovrastano valli piene di cavità. Questa è l'area che coincide con il nucleo storico di nascita, nel 1922, del Parco nazionale d'Abruzzo. Qui il mondo della faggeta viene a contatto con quello rupestre della Camosciara, e orsi, picchi e funghi incontrano genziane, camosci e aquile reali. (ANSA)

TURISMO, IL 61% DEGLI ITALIANI PARTE, IL 93% RESTA IN ITALIA


Porte aperte per la Giornata Mondiale del Turismo
SONDAGGIO IZI CON COMIN, -17% PER LE METE ESTERE,+1% PENISOLA Nel 2020 del coronavirus, ben oltre la metà degli italiani (61%) non rinuncerà alle vacanze e la stragrande maggioranza (93%) sceglierà l'Italia piuttosto che l'estero. È quanto emerge da un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners sul turismo degli italiani nell'estate post Covid. Si registrerà una contrazione in termini assoluti del numero dei vacanzieri italiani rispetto allo scorso anno (-16%) e una tenuta di quanti raggiungeranno destinazioni in Italia (+1%) rispetto al 2019. Le mete estere subiranno un crollo significativo (-17%). (ANSA).

Termini Imerese territorio da promuovere per turismo

37 Hotel a Termini Imerese, Italia
E' facile arrivare in un piccolo angolo del Mediterraneo che sorge ai piedi di un monte e scivola fino al mare e qui muoversi alla scoperta di odori e sapori della tradizionale cucina locale. Tutto rende naturale il lasciarsi coccolare dalle calde acque termali, in lussuose suite, dall'accogliente ospitalità  della comunità  di questa meravigliosa terra, palcoscenico di antiche battaglie ma aperta al futuro, che offre la possibilità  di assaporare l'unicità  del clima culturale fatto di storia vera, pittoresche tradizioni allegoriche e antiche credenze. Sullo sfondo di questo scenario fantastico e lussureggiante, in cui è possibile partecipare alla bellezza dell'ombra degli ulivi e del tramonto che dal mare riflette la sua calda luce in ogni angolo di verde e sulle vele dei numerosi natanti, lasciarsi travolgere l'anima dalla seducente e pittoresca forza del creato sarà  semplicemente sorprendente.
(Fonte: Comune Termini Imerese)

Chiara Ferragni e Fedez con il piccolo Leone soggiornano in una casa vicino a Verbania

Chiara Ferragni, Fedez, il piccolo Leone e parte della famiglia di lei sono arrivati vicino a Verbania ieri, venerdì 5 giugno, dove hanno scelto una casa per pernottare. Poi il via alle visite, il pranzo in una trattoria e tanta tanta disponibilità nei confronti delle persone che li hanno incontrati per strada. Oggi ancora una gita e momento zipline, ma solo per Chiara Ferragni: dalle storie Instagram sembra proprio che Fedez non abbia avuto "coraggio", come dice la stessa Chiara, di lanciarsi. Sempre con ironia Fedez ha rilanciato dicendo che lanciarsi nel traffico stradale è sinonimo di altrettanto coraggio. Entuasiasti tutti quanti, Leone compreso, che ha visto pavoni, pappagalli e altri animali che lo hanno affascinato. Una gita che è stata anche una bella vetrina per il lago Maggiore, visti i followers della coppia.

https://www.novaratoday.it/

Da Raffaello a Colosseo, porte aperte alle mostre del week end



Dal "divin" Raffaello ai capolavori degli Uffizi, passando per l'arena dei gladiatori, che anche durante il lockdown ha continuato a svelare i suoi segreti. È il nuovo week end di mostre ed esposizioni, ormai definitivamente "dal vivo", che in tutta Italia vede riaprire i suoi luoghi d'arte. Tra gli appuntamenti da non perdere, anche le opere del Kunsthistorisches Museum di Vienna a Treviso, Fornasetti a Parma e le meraviglie della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia.
    ROMA - Era nata come la mostra evento dell'anno. È diventata anche la mostra-simbolo della "ripartenza" dell'Italia post-Covid. Al passaggio, ieri, delle Frecce tricolore nel cielo della capitale, ha riaperto le porte "Raffaello 1520 -1483", grande mostra alla Scuderie del Quirinale che con oltre 200 opere in arrivo dalle più importanti collezioni al mondo celebra i 500 anni della nascita del "divin pittore". Proprio la generosità di musei come gli Uffizi e poi a catena gli altri 53 enti prestatori, compresa la regina Elisabetta, la mostra potrà proseguire fino al 30 agosto, recuperando i tre mesi di lockdown. Un viaggio all'indietro nel tempo, a cura di Marzia Faietti e Matteo Lafranconi con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro, che ripercorre l'avventura creativa di Raffaello, da Roma a Firenze, da Firenze all'Umbria, fino alla nativa Urbino. Tra capolavori come il celebre ritratto di Leone X e Giulio II, la Fornarina, affiancata all'altrettanto celebre Velata, poi gli studi d'architettura come il Palazzo Branconio dell'Aquila, l'incanto della Madonna Tempi da Monaco, la dolcezza della Madonna della rosa da Madrid e la Madonna d'Alba da Washington.
    FIRENZE - Dopo 85 giorni di chiusura, da oggi si può tornare anche alle Gallerie degli Uffizi, seppur in visite super contingentate. Un'occasione per tornare ad ammirare capolavori come la Venere e la Primavera del Botticelli, il doppio ritratto dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, il Tondo Doni di Michelangelo, la Madonna del Cardellino di Raffaello e la Medusa di Caravaggio.
    ROMA - Nel prossimo week end si torna anche nell'arena dei gladiatori. Ha infatti riaperto i cancelli il Colosseo, il museo più visitato d'Italia. Due i percorsi a disposizione: Il Colosseo si racconta e (per il biglietto Art) il Colosseo Arena, che regala anche le scoperte fatte nel periodo di chiusura con i graffiti che raccontano la storia del monumento nel periodo dell'abbandono, dal medioevo al 1600 circa.
    VENEZIA - Dopo le Gallerie dell'Accademia e i Musei Civici, la città "riconquista" la Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni. Visitabile, per il momento solo nei fine settimana, la galleria di capolavori della mecenate americana, da "L'impero della luce" di René Magritte ad "Alchimia" di Jackson Pollock.
    TREVISO - Il Museo di Santa Caterina riapre prorogando fino al 27 settembre "Natura in posa", mostra che porta per la prima volta in Italia cinquanta opere dal Kunsthistorisches Museum di Vienna affiancandoli a dipinti provenienti da importanti musei veneti. Un percorso, tematico e cronologico, sull'evoluzione del genere dello still life, che ha le sue origini già nell'antichità, ma che assurge al rango di rappresentazione autonoma nel Veneto con i Bassano per poi raggiungere l'apice intorno al '600 nei Paesi Bassi. In mostra, straordinarie vanitas, composizioni floreali, raffinate scene di mercato, sontuose tavole imbandite sfilano accanto a ritratti di interni e delle stagioni. Tra i maestri esposti, Lodovico Pozzoserrato, Jan Brueghel il Vecchio, Pieter Claesz, Willem Claesz Heda, Jan Weenix, Gerard Dou, Elisabetta Marchioni ma anche David LaChapelle, Martin Parr e Hans Op De Beeck.
    PARMA - Centinaia di creazioni dell'atelier fondato da Piero e Barnaba Fornasetti a tu per tu con le architetture e le opere della Pilotta per raccontare la classicità attraverso la lente del design contemporaneo. È "Fornasetti - Theatrum Mundi", mostra inaugurata alla riapertura del Complesso monumentale della Pilotta, che fino al 14 febbraio 2021 racconta l'immaginario dei Fornasetti. Un vero "Theatrum", che segue i principali temi della loro opera: le rovine e l'uso del passato come frammento, l'architettura, la musica, il tema e le variazioni, il disegno, la grafica, il collezionismo, l'oggetto quotidiano e la dimensione illusionistica e onirica. (ANSA).

Viaggiatori non sembrano intenzionati a rinunciare a vacanze

L'esordio di un'estate condizionata dal virus ha motivato ancora di più i viaggiatori che non sembrano intenzionati a rinunciare alle vacanze anche grazie all'apertura delle frontiere regionali e alla ripresa di alcuni voli interni ed internazionali. L'Italia non spaventa e anzi viene considerata come un Paese covid free, iper monitorato e rassicurante stando al monitoraggio social di Enit- Agenzia Nazionale del Turismo. A fine di maggio si contano oltre 753,7mila citazioni sul viaggio in Italia - di cui 50mila comparse sul web e 703,7 mila dai social - che hanno prodotto 207,1 milioni di interazioni. Cala progressivamente lo spazio dedicato dai principali quotidiani europei e americani al tema Covid in Italia e oltre 618mila reazioni di gradimento (di cui 85.400 di affetto, 335.200 di empatica tristezza, 60.300 di stupore) sono riservate alla Penisola. ll trend epidemico non è più il solo polo di interesse delle ricerche web sull'Italia: il tema “economia” (13 per cento delle ricerche web) supera il macro-tema “sanità” (9,3%). Sale anche la cultura (5,2%) in quarta posizione ad alimentare il sentiment positivo. Il trend negativo è completamente azzerato. Le ricerche web sul turismo in Italia producono oltre 300milioni di visualizzazioni, un numero enorme pari all'intera popolazione europea. Le grandi città d’arte, Roma, Venezia e Milano rilevano il maggior volume di citazioni. Sentiment positivo con in testa il Duomo di Milano e la città di Pisa. L'Italia turistica, proprio per il suo primato come destinazione delle vacanze, risente maggiormente il calo delle presenze straniere. Dall’inizio del 2020 alla fine di aprile il volume complessivo degli arrivi aeroportuali in Italia è diminuito del -64,5% rispetto al primo quadrimestre 2019. Al 4 giugno, l’analisi delle prenotazioni aeroportuali estive - da giugno ad agosto – in confronto con i competitor diretti Spagna e Francia, mostra nuovamente una caduta delle prenotazioni sia in Italia che negli altri Paesi analizzati: circa 235mila prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali per l’Italia, poco meno di 231mila per la Spagna e poco più di 193mila per la Francia. Pertanto, si rileva come l’Italia pur avendo il maggior numero di prenotazioni in corso realizza anche il calo più profondo -87,1% rispetto al -86,5% della Francia e al -84,5% della Spagna. L'Italia che riparte punta al recupero dei 65 miliardi di euro previsti in perdita dagli scenari attuali, dove ripresa maggiore è attesa per il mercato interno. Rispetto al periodo maggio – ottobre i cali più evidenti nelle prenotazioni sono quelli dai mercati long-haul: Giappone (-80,9%), Brasile (-74,4%), Sud Corea (-72,9%) come gli Usa e, infine, Australia (-70,2%) frenati dalla prospettiva di una riapertura ritardata dei voli. Nel monitoraggio settimanale sull’Italia, alla undicesima settimana di osservazione sull’andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, si osserva ancora una stabilità delle perdite che ci si auspica freni già nei risultati del prossimo bollettino.  Si stabilizza la diminuzione delle prenotazioni dal 1° giugno al 12 luglio pari al -91,4%, dovuta al calo della Cina del -99,4% ma diffusa anche a tutti gli altri mercati di origine, sebbene minore nei flussi dalla Francia (-86,6%) e dai Paesi Bassi (-84,6%). L'Unione Europea, dal canto suo, sta mettendo in campo manovre per un approccio coordinato al turismo con misure socio-economiche che potrete trovare al seguente link insieme ai dossier dettagliati e ai webinar del ciclo Turismè per promuovere l'Italia organizzati con il Mibact.

Musei civici, a Roma torna la prima domenica del mese gratis

 © ANSA
Domenica 7 giugno si riparte anche con la prima domenica con ingresso gratuito per tutti nel Sistema Musei in Comune di Roma Capitale. Tutti, previa prenotazione obbligatoria allo 060608, potranno accedere gratuitamente nei Musei Civici, di nuovo aperti al pubblico dopo il lungo periodo di chiusura dovuto all'emergenza sanitaria.
    Aperte nuovamente anche le aree archeologiche dei Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana e uscita dal Foro di Cesare su via dei Fori Imperiali) dalle 08.30 alle 19.15 (ultimo ingresso 18.15) e del Circo Massimo (a esclusione di Circo Maximo Experience) dalle 9.30 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.00).
    L'iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
    "In questa fase di difficoltà economica per tanti e tante famiglie avere la possibilità di trascorrere del tempo insieme (sempre seguendo le indicazioni come la prenotazione obbligatoria, il distanziamento e l'uso della mascherina) sia nei Musei civici come al Circo Massimo e ai Fori Imperiali - dice Luca Bergamo, Vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale - credo sia un'opportunità che a Roma vogliamo continuare a sostenere: un messaggio positivo di ripresa attraverso la vita culturale accessibile a tutti, alla scoperta della storia, della scienza, dell'arte e dell'archeologia". Si potranno visitare le collezioni permanenti di Musei Capitolini, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Museo dell'Ara Pacis, Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d'Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Casal de' Pazzi, Museo delle Mura. Si potrà inoltre tornare a vedere dal vivo alcune delle esposizioni presenti nei musei, la maggioranza delle quali a ingresso gratuito ad eccezione della mostra Canova. Eterna bellezza al Museo di Roma e della mostra C'era una volta Sergio Leone al Museo dell'Ara Pacis. (ANSA).

Turismo: decalogo della ripartenza per operatori

Non avere fretta, non "ospedalizzare" la vacanza e al bando i messaggi troppo positivi alla #andràtuttobene. La drammatica fase che l'industria turistica nazionale sta vivendo - ma non solo quella nazionale - porta molte destinazioni turistiche ad agire in maniera affrettata, basando le proprie scelte di comunicazione e marketing sulla necessità di dare una risposta più interna (quindi agli operatori della filiera turistica) che non esterna (quindi ai mercati ed ai clienti), correndo quindi il rischio di usare linguaggi, tempi e strumenti errati. In questa difficile fase tutte le destinazioni - nessuna esclusa

- deve considerare alcuni elementi sui quali fondare le proprie
riflessioni. Innanzitutto non vi sono riscontri storici di riferimento, in quanto non si sono mai manifestate situazioni che hanno avuto la stessa negativa incidenza sul sistema turistico. Poi il settore turistico non è stato solamente il primo ad entrare nella spirale della crisi, ma sarà anche l'ultimo ad uscirne, in quanto le condizioni che limitano gli spostamenti delle persone non si basano solamente su fattori strutturali (contrazione economica, riduzione dei sistemi di mobilità, etc.) ma anche su un'inquietudine che genera mancanza di sicurezza (ipocondria, agorafobia, etc.), che non finirà col termine del lockdown. Infine la validità delle rilevazioni sulle tendenze della clientela - effettuate in questi giorni - è pressoché nulla: per avere a disposizione dati validi, quindi non condizionati dalla situazione contingente, occorrerà attendere almeno 15 giorni dopo il termine del lockdown e in questo scenario, cambierà anche la spinta motivazionale che stimolerà i nostri connazionali - ed anche gli stranieri - a decidere se e come trascorrere un periodo di vacanza. Ecco il decalogo degli esperti di Jfc che si occupa di marketing turistico:

- delineare, con le associazioni e gli operatori della filiera
turistica, un unico topic di comunicazione per tutta la destinazione e gli operatori;

- attivare - dal giorno successivo al termine del lockdown -
una campagna di comunicazione di "avvicinamento" alla clientela fedele ed una reale vicinanza di "sentimenti";

- evitare, in questa fase, proposte e stimoli commerciali,
puntando invece alla ri-attivazione della relazione e di un clima di fiducia con la clientela (con l'utilizzo prevalente degli strumenti digitali);

- evitare altresì messaggi troppo positivi (come "andrà tutto
bene") e fare attenzione alla comunicazione interna troppo negativa, generata dal sentiment degli operatori locali (che circola velocemente in rete);

- avviare, non prima di 15/20 giorni dall'inizio della fase 2,
azioni di riposizionamento sul mercato, puntando a valorizzare al massimo le opzioni legate alla possibilità di trovare spazi "personali ed individuali" ed alle eccellenze del territorio;

- evitare, in questa fare, di stimolare gli ospiti con
agevolazioni, sconti, promozioni, che verrebbero viste come azioni di "svendita" del servizio e della destinazione, abbassando la brand equity;

- lasciare ai singoli operatori la possibilità di ospitare
medici ed infermieri impegnati nell'emergenza: non è, questo, un tema sul quale costruire una campagna di comunicazione post covid-19;

- mai usare termini sanitari nella comunicazione turistica:
nessuno è interessato a soggiornare in una località-ospedale, ma tutti vogliono poter non pensare al covid-19, tantomeno in vacanza;

- usare, al contrario, termini legati alla sicurezza (anche
sanitaria), alla salubrità, alla sostenibilità, etc.;

- predisporre un Crisis Exit Plan, nel quale vengono delineate
le azioni necessarie da attuare nei vari step, con validità ben oltre la fase 2 e cadenzate sino all'estate 2021. (ANSA). 

#sceglilitalia Turismo Italia / per un’estate in cui possa splendere il sole delle speranze e delle possibilità realizzate

Carissimi Amici e Amiche,
vi scrivo per condividere con voi le ansie e le speranze che, in questo periodo, albergano tra di noi e ci stanno spingendo a fare scelte inedite che toccano il nostro modo di stare insieme e di vivere la fede. Piazze che si svuotano, porte che si chiudono, dietrofront su tanti fronti, economia col fiatone. Cosa ci chiede questo tempo? Non certo di atterrare le nostre speranze. E neppure di fare di ogni porta una frontiera. Penso, invece, che questo tempo ci chieda di trovare strade possibili su cui realizzare i nostri programmi e modi creativi di portare gli uni i pesi degli altri, nella logica della convivialità e del dono.
L’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI non rimane indifferente davanti alla difficoltà che il mondo del turismo sta passando e passerà nel prossimo periodo, ma ha bisogno di tutta la rete territoriale di associazioni, organismi, imprese che sul territorio nazionale animano il turismo. Perciò vi chiedo di promuovere tutti insieme e in tutti i modi a voi possibili una campagna dal titolo #sceglilitalia con proposte concrete per passare le vacanze durante l’estate del 2020 nel nostro Paese, magari valorizzando i nostri Santuari e Cammini di fede, le cooperative, gesti concreti delle varie diocesi, e le imprese che lavorano nella valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiale e che propongono esperienze sul territorio e la fitta rete delle nostre case per ferie, ostelli, case vacanze.
Chiedo di diffondere questo messaggio e, se possibile, di concretizzarlo per il bene comune e per un’estate in cui possa splendere il sole delle speranze e delle possibilità realizzate, perché nessuno si senta abbandonato, ma tutti sentano un pezzo del peso di questo tempo difficile, sollevarsi da sopra le spalle.
Don Gionatan De Marco
Direttore dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo libero Turismo e Sport - Conferenza Episcopale Italiana

#sceglilitalia Turismo religioso di qualità al Sacro Monte Calvario di Domodossola

IL Sacro Monte Calvario con la casa di Ospitalità Religiosa dei Padri Rosminiani si propone come meta ideale per un turismo religioso di qualità #sceglilitalia (ospitalità aperta dal 16 Febbraio al 31 Ottobre 2020).


La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio.
Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.
La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari, wifi gratuito.
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.

Il fascino di Raffaello, più forte del virus

La Madonna della Rosa 1518-1520. Madrid, Museo Nacional del Prado © ANSA

SCUDERIE DEL QUIRINALE - La qualità, prima di tutto, con un progetto scientifico che è il frutto di tre anni di lavoro e al quale ha collaborato un team di super esperti del settore, da Nicholas Penny a lungo direttore della National Gallery di Londra a Dominique Cordellier del Louvre, dalla direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta al suo predecessore, ex soprintendente di Firenze ed ex ministro della cultura Antonio Paolucci. Ma anche la quantità, con un numero di opere del maestro urbinate, che "mai prima d'ora si erano viste tutte insieme".
Roma celebra i 500 anni dalla morte di Raffaello, pittore grandissimo, ma anche architetto e primo storico soprintendente ai beni culturali, e dopo la meraviglia degli arazzi esposti per una settimana nella Cappella Sistina è conto alla rovescia per la rassegna allestita alle Scuderie del Quirinale. Epidemia da coronavirus permettendo , l'apertura al pubblico è prevista dal 5 marzo al 2 giugno, appuntamento "unico e irripetibile, senza nessuna possibilità di replica all'estero", sottolinea il presidente e ad di Ales Scuderie del Quirinale Mario De Simoni. Lo sforzo del resto è stato titanico, ribadisce, con 54 istituzioni coinvolte nei prestiti, dai Musei Vaticani al Prado, dalla National Gallery alla Pinacoteca di Monaco, il Louvre, la National Gallery di Washington. E un valore assicurativo monstre di 4 miliardi di euro, per le 206 opere esposte (120 di Raffaello) più alto persino del Leonardo colossal appena andato in scena al Louvre.
Le prenotazioni sono già tantissime, oltre 70 mila i biglietti acquistati, duemila solo nelle ultime ventiquattrore a dispetto delle notizie sempre più allarmanti che arrivano dal nord Italia. Nessuna disdetta. "Confermate anche tutte le presenze per l'inaugurazione", sottolinea De Simoni, che pure non nasconde la preoccupazione per l'evolversi degli eventi legati alla salute pubblica: "E' chiaro che faremo quello che le autorità ci dicono di fare", allarga le braccia il manager culturale. Nella peggiore delle ipotesi, spiega, si tenterà "uno spostamento temporale". Tant'è, per ora si va avanti, con il fascino di Raffaello più forte di tutto.
Concepito "a ritroso" con un racconto che parte proprio da una ricostruzione della tomba dell'artista al Pantheon, per poi ripercorrerne tutta l'avventura creativa da Roma a Firenze all'Umbria fino alle radici urbinati, il percorso si sofferma in particolare sul periodo romano, "undici fecondissimi anni" dal 1509 al 6 aprile 1520, data della sua morte improvvisa e prematura, avvenuta "dopo giorni di febbre continua e acuta", come scrisse il Vasari. Sono gli anni dei papi mecenati, Giulio II prima Leone X poi, delle importantissime committenze, dalle Stanze dell'appartamento papale con la Segnatura, capolavoro dei suoi 25 anni, agli Arazzi, i lavori per il ricco banchiere Agostini Chigi e la sua Villa Farnesina. Ma è anche l'epoca dei dei dipinti più iconici, dalla Velata alla Fornarina, dal ritratto di Giulio II a quello di Innocenzo X (tutti in mostra) fino all'impegno di architetto per il cantiere di San Pietro.
Centrale in questo racconto, è la Lettera a Leone X , che Raffaello scrisse insieme a Baldassare Castiglione, una missiva destinata a diventare il fondamento stesso della idea italiana di tutela del patrimonio culturale, principio non a caso poi inserito nella Costituzione: le Scuderie ne espongono la preziosa minuta conservata nell'Archivio di Mantova e già questa è una emozione.Come emozionante sarà rivedere in Italia per la prima volta La Madonna d'Alba prestata dalla National Gallery di Washington o La Madonna della Rosa del Prado, la Madonna dei Tempi inviata dalla Pinacoteca di Monaco.
"E' la mostra più imponente che avremo occasione di vedere dedicata a Raffaello, ma anche la più sensata perché basata su ricerche scientifiche e novità venute fuori dai restauri", fa notare il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, a cui si deve peraltro l'idea di una grande rassegna romana. Due in particolare "il colore del ritratto di Leone X, restaurato dall'opificio delle Pietre Dure". Ma anche la "riscoperta, che si deve a due giovani ricercatrici Roberta Aliventi e Laura Darimbettina, di un frammento di un cartone preparatorio di un dipinto di Giulio Romano che si trova oggi a Padova" .
Uno sforzo, sottolinea Marzia Faietti curatrice insieme al direttore delle Scuderie Matteo Lafranconi , "Che è stato anche un ripercorrere le tappe di un percorso intellettuale, quello della nostra generazione". Alla ricerca, tra l'altro, dei messaggi che ancora oggi l'opera di Raffaello può dare. Uno su tutti, "il più moderno" secondo la studiosa, "è quello di pace" che viene ad esempio dalla Scuola di Atene "dove tante persone di diverse culture dialogano tra loro". Proprio in quegli anni, ricorda, usciva il pamphlet di Erasmo da Rotterdam contro la guerra: " E Raffaello, spirito aperto, era allineato con i grandi pensatori d'Europa, i più grandi pacifisti". Lunga vita a Raffaello. (ANSA).  

Le mostre del weekend: da Nanda Vigo a Omar Hassan

 © ANSA


ROMA - Nonostante l'emergenza sanitaria per il Coronavirus abbia determinato la chiusura degli spazi espositivi del nord Italia e il conseguente rinvio di molte inaugurazioni, nel primo weekend di marzo diverse saranno le mostre che sarà possibile visitare.
    ROMA - Dal 27 febbraio al 29 marzo sarà il Museo Bilotti la prima tappa del progetto pilota "Le altre opere. Artisti che collezionano artisti", nato con l'obiettivo di far conoscere al pubblico attraverso una grande kermesse oltre ottanta artisti che "si presentano" attraverso la loro collezione d'arte contemporanea. La mostra propone un dialogo tra linguaggi diversi attraverso le scelte artistiche degli autori che hanno la possibilità di interagire con le opere da loro amate e collezionate nelle realtà museali capitoline, ma sarà anche un modo per conoscere i "gusti" dei singoli artisti attraverso le loro scelte collezionistiche. Dopo il Museo Bilotti, il progetto coinvolgerà fino al 27 settembre il Museo di Roma in Trastevere, il Museo Canonica, il Museo Napoleonico e la Gam. All'Istituto Culturale Coreano dal 25 febbraio al 26 marzo è allestita la rassegna di arte multimediale "From the past", che presenta al pubblico opere contemporanee ispirate patrimoni al patrimonio culturale tradizionale della Corea. Tre le sale in cui si snoda il percorso: la prima, il passato, con i lavori di Junghwan Sung, con le opere della pittura antica reinterpretate; la seconda, il presente, con l'artista Seung ku Han, sezione in cui si potrà provare a suonare il Buk, uno degli strumenti tradizionali coreani tuttora utilizzato; infine la terza, il futuro, con il gruppo di artisti di arte multimediale Le Congpoje. Alla Centrale Montemartini e alla Galleria d'Arte Moderna resterà aperta fino al 26 aprile la mostra "Miresi.
    Sguardi e Architetture. Berlino / Roma / Barcellona", nuovo concept espositivo del progetto "From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives" inaugurato il 20 febbraio. L'artista italiana Miresi, attiva da oltre 20 anni a Berlino, presenta una serie di opere dedicate agli "sguardi" e alle "architetture" di tre città europee - Berlino / Roma / Barcellona - in parallelo con gli spazi museali e le collezioni capitoline.
    PALERMO - Scritte, disegni e oggetti per documentare il processo artistico che ha trasformato l'esperienza del tempo condiviso di trenta persone, tra detenuti, operatori socio sanitari, operatori museali e polizia penitenziaria, in installazioni, video e performance: si intitola "Quello che rimane" il progetto espositivo in programma a Palazzo Branciforte dal 28 febbraio al 29 marzo. La mostra rappresenta l'esito finale del progetto L'Arte della Libertà, curato da Elisa Fulco e Antonio Leone, all'interno della Casa di Reclusione Calogero di Bona - Ucciardone di Palermo.
    TERMOLI - Dal 1 marzo al 16 maggio il MACTE ospita la mostra "Nanda Vigo. Light Project 2020". Nata per esplorare gli esiti dell'amicizia tra l'artista e il Premio Termoli, la mostra indaga il lavoro svolto da Nanda Vigo a partire dagli anni '70 e la sua sperimentazione tra arte, architettura e design.
    NAPOLI - Ha aperto il 22 febbraio e proseguirà fino al 28 marzo al PAN - Palazzo delle Arti di Napoli la mostra "Sotto Sopra" di Omar Hassan. Il progetto ospita una selezione di opere focalizzate sul tempo come oggetto di ricerca, unità di misura e ossessione artistica, tutte inedite e realizzate per l'occasione.
    SESTO FIORENTINO - Dal 1 al 31 marzo la Soffitta Spazio delle Arti accoglie "di-Vino", la personale dell'artista fiorentino Giorgio Butini. Esposta una selezione di opere di grandi dimensioni, circa dodici, tutte realizzate recentemente, in cui l'artista celebra la bellezza e l'equilibrio tra forza e armonia delle forme.
    TEXAS (USA) - Al Kimbell Art Museum di Fort Worth dal 1 marzo al 14 giugno è protagonista la collezione di uno dei principali musei italiani grazie alla mostra "Flesh and blood" che presenta oltre 40 capolavori provenienti dal Museo di Capodimonte di Napoli. Da Tiziano a Raffaello, da Parmigianino a El Greco, e poi Annibale Carracci, Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Jusepe de Ribera e Luca Giordano, il percorso si focalizza sull'arte rinascimentale e barocca. Tra le opere anche il prestito eccezionale del dipinto di Caravaggio La flagellazione di Cristo, che dimostra l'influenza del pittore sugli artisti attivi a Napoli. (ANSA).

Coronavirus e turismo / Voli per Milano vuoti, British li cancella

La British Airways ha deciso di cancellare 22 voli per Milano, previsti fra oggi e l’11 marzo, a causa della mancanza di prenotazioni legata al diffondersi dell’allarme internazionale sui casi di coronavirus in Italia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando fonti della stessa compagnia di bandiera britannica. Il governo del Regno Unito ha peraltro confermato proprio oggi di non voler imporre alcun provvedimento di stop dei collegamenti aerei con l’Italia, ritenendola una misura controproducente in termini di sicurezza.
rsi.ch