"Ti amo Italia": il Belpaese in mostra sui vasetti della Nutella per aiutare il turismo

 

Il Lago Maggiore in Piemonte e Stromboli in sikcilia, una delle 30 "perle" sui vasetti di Nutella



Il Lago Maggiore in Piemonte e Stromboli in sikcilia, una delle 30 "perle" sui vasetti di Nutella 

Edizione limitata di Ferrero con Enit, l'agenzia per il turismo: dal 12 ottobre edizione limitata con trenta celebri scorci della Penisola

La Ferrero mette in mostra l'Italia sui vasetti della Nutella. Una collaborazione con Enit, l'Agenzia nazionale per il turismo, che ha deciso di "griffare" le etichette dei dolci contenitori che fanno parte di un'edizione speciale. E' stata ribattezzata "Ti Amo Italia" la nuova confezione in edizione limitata e da collezione che uscira' il 12 ottobre. La "special edition" e' composta da 30 vasetti che celebrano il Paese, toccando tutte le regioni, dal Gran Sasso alle Cinque Terre, Dalla Scala dei Turchi al Gran Paradiso, dal Monte Rosa a Venezia, dal Lago di Como ai trulli di Alberobello.

Dai borghi alle montagne, dalle isole alle citta': ogni vasetto è uno scorcio d’Italia. Un modo scelto da Enit per promuovere l'Italia insieme a Ferrero. I vasetti saranno soltanto l’inizio di un viaggio per portare le persona a visitare virtualmente 30 località d’Italia. Inquadrando il Qr code su ogni vasetto sarà possibile vivere un’esperienza immersiva di virtual reality tramite una piattaforma digitale.


"Un viaggio multisensoriale per coinvolgere ogni persona in uno storytelling suggestivo e inesauribile di esperienze visive e gastronomiche. Questo progetto contribuirà ad affermare l'Italianità e le eccellenze del Made in Italy con un brand immediatamente riconoscibile", sottolinea il presidente di Enit Giorgio Palmucci.

"In questo difficile momento - ggiunge Alessandro d’Este, ad di Ferrero Commerciale Italia - per un settore strategico della nostra economia come il turismo, Nutella si stringe, di proposito, accanto all’Enit per valorizzare presso gli italiani la loro ricchezza nazionale più grande: la bellezza dell’Italia stessa, quella vera e reale, fatta di natura ed arte, città e borghi, mari e montagne, quella che il mondo intero ci invidia”

repubblica.it

Vacanze: Coldiretti, salgono a 9 mln i turisti di settembre

  Il caldo fa aumentare i vacanzieri di settembre che salgono in quest'anno assai sfortunato anche per il turismo a quasi 9 milioni. Emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti/Ixe' che registra tuttavia l'assenza quasi totale dei circa 7 milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Italia a settembre, con un pesante impatto economico e occupazionale sul settore turistico nazionale. Le vacanze di settembre sono favorite da una estate 2020 che dal punto di vista climatologico si classifica come la più bollente mai registrata in Europa da 112 anni con un'anomalia di addirittura 2,08 gradi rispetto alla media secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati del National Climatic Data Centre (Noaa) e in Italia le temperature sono state di oltre mezzo grado (+0,57 gradi) più alte della media storica secondo Isac Cnr. Per molti italiani si tratta in realtà di un bis della vacanza con il mese di settembre - sottolinea la Coldiretti - che è particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con la cosiddetta bassa stagione. Il mare resta il protagonista ma si registra infatti un aumento in percentuale - precisa la Coldiretti - del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne con la possibilità di assistere alle tradizionali attività autunnali come il rito della vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca di fughi (la cui nascita per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole). A settembre quest'anno si stimano secondo Coldiretti circa 900 mila presenze in agriturismo con un calo del 10% dovuto soprattutto secondo Campagna Amica all'assenza di ospiti stranieri. (ANSA).



Covid affossa prezzi hotel città arte, -22,2% Venezia

 Dal sorprendente -22,2% di Venezia al -7,5% di Firenze, dal robusto -7,3% di Bologna al -4,5% di Roma.

Le principali località turistiche, schiacciate dalle crisi del Covid-19, sono in deflazione per quanto riguarda i prezzi degli alberghi e registrano cali sostenuti nei prezzi degli alloggi. L'Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat dell'inflazione di agosto, stilando la classifica delle città e delle regioni che hanno registrato i minori rincari annui per quanto riguarda i servizi ricettivi e di ristorazione, distinguendo quelli di alloggio da quelli di ristorazione. Venezia, città turistica per eccellenza, si colloca al secondo posto della graduatoria nazionale che vede al primo posto Trapani, con un calo annuo del 29,8%, ossia quasi un terzo. Al terzo posto Grosseto, -14,8%, poi Lucca, -13,9% e al quinto posto Rimini, -10,3%. In media nazionale i prezzi scendono su base tendenziale del 2,1%.E' evidente che questa deflazione record è il segno della crisi e del minor afflusso turistico di italiani e di stranieri registrato questa estate per via dell'emergenza Covid. Al crollo della domanda gli albergatori hanno reagito come potevano e dovevano, ossia abbassando i prezzi, così da cercare di contenere le perdite" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. E continua: "Un calo dei prezzi di cui si sono avvantaggiati i consumatori, risparmiando sul costo della vacanza. Purtroppo temiamo che non sia bastato per risollevare il settore né il calo dei prezzi né il bonus vacanze, decisamente sottoutilizzato. Vista la drammatica situazione serviva una scossa maggiore. Per questo avevamo proposto al Governo di eliminare l'Iva per 3 mesi per tutto il settore turistico, così che allo sconto fatto dagli albergatori si sarebbe potuto aggiungere quello a carico dello Stato, rendendo più appetibili le vacanze". Dall'altra parte della classifica, i rialzi annui più alti per Parma (+11,4%), Cosenza (11,1%) e Cuneo (+8,4%). "Tra la città più in deflazione e quella con i maggiori rincari, ossia tra Trapani e Parma - spiega Dona - ci sono oltre 40 punti percentuali di differenza (41,2), segno di come la reazione degli albergatori sia stata molto differente a seconda della città e, soprattutto, dei flussi turistici, evidentemente molto diversificati. Alcune località hanno maggiormente risentito della riduzione dei turisti stranieri. Non per niente, le regioni più in deflazione sono la Toscana, al primo posto con una flessione dei prezzi degli alberghi del 6,7%, poi il Veneto (-6,5%) e al terzo posto la Liguria (-6,3%). Alzano i prezzi, invece, nel Trentino Alto Adige, con il rialzo record del 5,3% ed in Campania, +4,1%". Secondo l'analisi dell'associazione, invece, i ristoranti hanno lievemente aumentato i prezzi. In media nazionale, infatti, in agosto salgono del 2,1% su base annua e non si registrano disparità così evidenti sul territorio nazionale. Solo 3 città hanno impercettibilmente ridotto i loro prezzi: Livorno (-0,2%), La Spezia (-0,1%) e Bergamo (-0,1%). I rialzi maggiori per Trapani (+4,6%), Grosseto (+4,2%) e Pordenone (+3,9%). per quanto riguarda le regioni stabili i prezzi solo in Valle d'Aosta. I maggiori rincari in Friuli-Venezia Giulia (+2,7%) e Trentino (+2,1%). (ANSA).


Il cioccolato ha una fontana alta 9 metri nella sua nuova “casa” a Zurigo

Federer all'inaugurazione di fronte alla gigantesca fontana di cioccolato

Federer all'inaugurazione di fronte alla gigantesca fontana di cioccolato

Come trasformare un luogo comune in un luogo e basta. Potrebbe essere lo slogan per la “Lindt Home of Chocolate”, inaugurata qualche giorno fa nei pressi di Zurigo. E sì, perché se il luogo comune vuole la Svizzera patria del cioccolato, adesso è aperto al pubblico un vero e proprio “santuario” dedicato al cibo degli dei.

Intendiamoci, la “Home” non è il primo “museo” dedicato al cioccolato. Chi scrive, ad esempio, ha visitato lo Hershey Chocolate World in Pennsylvania e la Swiss Chocolate Adventure, l’allestimento realizzato dalla stessa Lindt nel contesto del Museo dei Trasporti a Lucerna, sempre in Svizzera. La “Home” vuole però essere il punto di riferimento per eccellenza sia per la grande massa dei consumatori, indirizzati a vedere nella Lindt “il” marchio del cioccolato, sia per il pubblico non piccolo dei “musei aziendali”, quelli che quando viaggiano visitano la Fondazione Prada e il Museo Ferrari, la Guinness Storehouse e il nostro Spazio La Stampa.

Ma vediamo ora un po’ più da vicino questa Home of Chocolate, affacciata sul lago di Zurigo a pochi km. dal centro della città e ben collegata — siamo in Svizzera — ad essa. Siamo infatti a Kilchberg, sede storica sin dal 1899 della “Lindt & Sprüngli” e quando Roger Federer — testimonial del marchio — ha inaugurato il nuovo edificio augurandosi di essere il primo dei 350mila visitatori attesi, Covid permettendo, ogni anno, i fortunati presenti non hanno potuto fare a meno di essere calamitati dalla prima attrazione del sito: una fontana di cioccolato alta 9 metri.

Ma, al di là della pantagruelica e forse un filo esagerata installazione, c’è molto altro, a partire dai 1500 metri quadri della sezione multimediale che racconta la storia del cioccolato, dalla scoperta della pianta del cacao sino ai pionieri del cioccolato svizzero e all’evoluzione attuale dell’industria.

Al termine del percorso, è quasi scontato imbattersi nella grande sala della degustazione dove ai visitatori, sin lì stuzzicati a dovere, è concesso di assaggiare i diversi tipi di cioccolato senza limite di quantità; un “all you can eat” micidiale per il metabolismo di chi non saprà contenersi anche se la sezione si chiama “Chocolate Heaven”, Paradiso.

Non è finita, perché nella “Chocolateria” i visitatori, se non prostrati dall’assaggio, potranno mettersi alla prova sotto la guida dei “maîtres chocolatiers” creando barrette personalizzate nella composizione e nella forma e, poi, sbirciare nell’impianto pilota in cui si fa sul serio. Lì, infatti, gli stessi maîtres sviluppano nuove ricette e perfezionano le tecniche mentre gli ospiti possono assistere alle principali fasi del processo di produzione.

Il negozio interno  credit Zürich Tourism

Il negozio interno  credit Zürich Tourism

Comprensibilmente difficile ripartire senza mettere in borsa almeno due praline acquistate nel più grande Lindt Chocolate Shop del mondo e senza bere qualcosa nel relativo Café.

Dimenticavamo: per recarsi dall’Italia a Zurigo e ritorno è consigliato vivamente un altro luogo comune elvetico: il treno.

Info:

www.lindt-home-of-chocolate.com

www.zuerich.com/it/visitare/cultura/lindt-home-of-chocolate

Info generali sulla Svizzera:

www.myswitzerland.com/it-it/

Arrivare. Otto treni Eurocity diretti al giorno raggiungono Zurigo da Milano Centrale in 3 ore e 40. Dal 13 dicembre, con l’ingresso in esercizio del nuovo tunnel del Ceneri, il tempo di percorrenza scenderà a 3 ore e 17 minuti.

La Stampa Viaggi

Dati #Enit Staycation al lago: 7 idee per un itinerario alternativo

 

Quest’anno la ‘staycation’ (termine anglosassone nato da stay, “restare” + vacation, “vacanza”), è stata protagonista indiscussa dell’estate. Oltre al classico soggiorno al mare o in montagna, sono stati in molti a scegliere il lago per staccare la spina e alternative slow come tendabungalow camper hanno permesso di vivere qualche giorno di relax mantenendo sicurezza e distanziamento sociale.

Sia in estate o con l’avvicinarsi dell’autunno, il lago è sempre una buona idea: stando ai dati Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, il 58% degli italiani ha in programma almeno un viaggio nei prossimi mesi e, di questi, il 29% sta programmando un soggiorno proprio al lago.

Oltre ai più popolari Como, Garda o Trasimeno, l’Italia custodisce un tesoro inestimabile di laghi meno conosciuti e altrettanto affascinanti. Indie Campers, tra le principali realtà nel noleggio camper in Italia e Europa, ha selezionato sette laghi insoliti. Da nord a sud, una serie di specchi d’acqua con caratteristiche uniche o legati a storie magiche, da tenere a mente per un itinerario di viaggio diverso.

Laghi di Fusine (Friuli-Venezia-Giulia): adagiati ai piedi del monte Mangart, i laghi di Fusine sono un must per gli amanti della montagna. Il Lago Superiore e Inferiore sono collegati tra loro da facili sentieri immersi in un bosco di abete rosso che, trasformandosi a seconda delle stagioni, saprà lasciarvi senza fiato.

Lago Baccio (Emilia-Romagna): in Provincia di Modena, il Baccio è tra i più grandi laghi appenninici e sorge accanto al più popolare Lago Santo. Situato in una conca ad alto valore ambientale, è la meta perfetta per gli appassionati di storia e dei numerosi reperti archeologici rinvenuti nei dintorni.

Lago di Scanno (Abruzzo): il Lago di Scanno è il più grande bacino naturale d’Abruzzo, situato nell’alta valle del fiume Sagittario. Conosciuto per la sua inconfondibile forma a cuore, è un ambiente rilassante e romantico che non delude nemmeno i più sportivi, con la possibilità di praticare escursioni in canoa, pedalò o trekking.

Lago d’Averno (Campania): tappa immancabile per gli amanti della mitologia. Quello di Averno è un lago di origine antichissima, formatosi nella conca di un vulcano spento nei pressi di Pozzuoli. In passato le sue acque esalavano fumi cupi e misteriosi, tanto da essere creduto l’ingresso dell’Ade, il regno dei morti. Da non perdere i vicini Tempio di Apollo e Antro della Sibilla, testimonianze di storia greca nella natura.

Laghi Alimini (Puglia): un paradiso lacustre in Salento a pochi passi dal mare. Alimini Grande è infatti alimentato direttamente dall’acqua del mare e quindi salato, mentre Alimini Piccolo è un lago d’acqua dolce. Oltre alla spettacolare Baia dei Turchi, i dintorni degli Alimini ospitano il relitto della Dimitros, nave che si incagliò vicino alla costa nel 1978 e ancora visibile a pochi metri dalla spiaggia.

Laghi di Marinello (Sicilia): all’ombra del promontorio di Tindari, in Provincia di Messina, i laghetti di Marinello sono uno suggestivo spettacolo della natura che cambia forma sotto la spinta del vento e delle maree. All’interno dell’omonima riserva troverete la Grotta di Donna Villa: secondo un’antica leggenda, la grotta ospitava una maga capace di incantare i marinai e di attirarli a sé per divorarli.

Lago Omodeo (Sardegna): il Lago di Omodeo si trova nel cuore della Sardegna, in provincia di Oristano. Immerso nella natura selvaggia, è un bacino artificiale dove fare lunghe passeggiate o gite in canoa. Creato negli anni ‘20, oggi ospita diverse specie di uccelli ed è vicino a numerosi siti archeologici, tra cui i celebri nuraghi.

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Raffaello a Roma tra ville, chiese e musei. Dove vedere le opere del geniale artista

 
Terminata la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale, le opere del grande maestro urbinate tornano a casa, nei luoghi d'origine ma alcune restano a Roma: nei Musei Vaticani, alla galleria Borghese, a Palazzo Barberini e a Villa Farnesina. Per omaggiare il geniale pittore rinascimentale in occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte, ecco una passeggiata nel centro di Roma alla scoperta dei luoghi che conservano le sue opere o che sono stati progettati dallo stesso artista. Nei Musei Vaticani quattro stanze sono interamente dedicate al pittore urbinate: le sale facevano parte dell'appartamento al secondo piano del palazzo Pontificio, scelto da Giulio II come propria residenza e utilizzato anche dai suoi successori; qui la decorazione venne realizzata da Raffaello dal 1508 fino alla sua scomparsa, nel 1520, e in seguito dai suoi allievi. Oggi questi straordinari affreschi si possono ammirare in sicurezza nelle sale di Costantino, di Eliodoro, della Segnatura e nella stanza dell'incendio di Borgo - le 4 sale di Raffaello - oltre che nella sala della Pinacoteca, recentemente riallestita e dedicata al pittore. Tra le opere più famose e significative ci sono la Scuola di Atene, tela del 1508 conservata nella sala della Segnatura e, nella Pinacoteca, l'Incoronazione della Vergine, nota come Pala Oddi, dipinta nel 1502 a Perugia; la Madonna di Foligno del 1511-12; e la Trasfigurazione, dipinto realizzato tra il 1518 e il 1520, un tempo esposto nella basilica di San Pietro dove invece oggi si trova una sua copia in mosaico. Nella stessa sala si trovano i sontuosi arazzi realizzati a Bruxelles per Leone X su progetto di Raffaello del 1515.
    Con lo stesso biglietto dei Musei Vaticani si entra a Villa Farnesina, nel cuore di Trastevere, sede dell'Accademia dei Lincei e di due mostre dedicate a Raffaello: "Galatea e Psiche" dal 6 ottobre al 6 gennaio e "Raffaello e l'antico nella Villa di Agostino Chigi" dal 25 marzo al 27 giugno 2021. La Villa è uno dei più nobili e armoniosi palazzi del Rinascimento italiano, commissionato a Baldassarre Peruzzi dal banchiere senese Agostino Chigi per l'adorata sposa con gli affreschi ispirati ai grandi classici, da Raffaello a Giulio Romano e a Sebastiano del Piombo. Tra gli affreschi spiccano al piano terra Trionfo di Galatea, dipinto da Raffaello nel 1512 e che recentemente ha portato alla scoperta del colore "blu egizio" , il primo artificiale della storia messo a punto dall'artista nella sua bottega, e Loggia di Psiche del 1518, che suggella l'amore di Chigi per la moglie Francesca Ordeaschi, cortigiana veneziana.
    In quegli stessi anni, dal 1513 al 1514, Raffaello progettò per il banchiere l'architettura e gli eleganti mosaici della cupola della cappella Chigi nella basilica di Santa Maria del Popolo, terminata nel secolo successivo da Gian Lorenzo Bernini. Sempre a Raffaello il banchiere commissionò l'affrescò Sibille e angeli sull'arco superiore di un'altra cappella di famiglia nella chiesa di Santa Maria della Pace, ispirato alle figure di Michelangelo nella Cappella Sistina. A pochi passi c'è la basilica di Sant'Agostino dove si trova Profeta Isaia, affresco del 1512.
    Tra il 1518 e il 1519 Raffaello dipinse la tela Fornarina, molto probabilmente un ritratto dell'amante Margherita Luti, figlia di un fornaio di Trastevere; in attesa che dalle Scuderie del Quirinale torni alla sua originaria collocazione, sarà possibile vedere l'opera a Palazzo Barberini, una delle sedi della Galleria d'arte antica. E' un luogo magico ricco di opere d'arte e di capolavori nel cuore di Roma. Dalla mostra delle Scuderie la Dama con liocorno torna al suo posto di sempre, dal 1760 nella collezione permanente della Galleria Borghese; la si ammira nella stanza numero 9, la sala Didone, assieme ad altri due capolavori: Ritratto di Uomo e Deposizione di Cristo. Sempre nella Galleria Borghese si trova l'olio su tavola Deposizione Baglioni, dipinta nel 1507 in ricordo del massacro avvenuto qualche anno prima a Perugia, passato alle cronache come "le nozze di sangue" dove morì l'unico figlio della committente, Atalanta Baglioni.
    Sempre nel centro di Roma, la Galleria Doria Pamphili di via del Corso ospita il Ritratto di Andrea Navagero e Agostino Beazzano, datato 1516. Una tra le ultime opere del grande artista rinascimentale fu la progettazione di Villa Madama, su incarico di papa Leone X e sotto la guida del potente cardinale Giulio de' Medici: l'elegante edificio fu disegnato da Raffaello sui modelli delle antiche ville romane, tra cui Villa Adriana di Tivoli e la Domus Aurea, vicino al Colosseo. Infine, per omaggiare il poeta rinascimentale, è doveroso recarsi al Pantheon, sempre nel cuore di Roma, dove si visita la sua tomba che giace accanto ad altri illustri artisti: Annibale Carracci, l'architetto Baldassarre Peruzzi e il musicista Arcangelo Corelli. (ANSA).

Tra fede e storia, il Festival Europeo delle Vie Francigene

 É dedicato ai cammini del sud il 10.mo “Festival Europeo delle Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins”. In calendario una serie di iniziative che avranno luogo dal 29 settembre al 29 novembre, in presenza o a distanza, nel rispetto delle norme anti-Covid-19

Vatican  News



Il Festival Europeo delle Vie Francigene (viefrancigene.org), per il decimo anno, è un’occasione di riflessione e accompagnamento per chi intraprende il cammino attraverso borghi, campagne e luoghi ricchi di fascino e spiritualità. L’edizione 2020, articolata in tre focus, intende puntare lo sguardo sulle radici storiche, e quindi cristiane, dei cammini dall’Alto Medioevo ad oggi; sul “turismo buono” e sostenibile rappresentato dalle vie francigene; e, in omaggio ai 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, su “La grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie”.

Non solo un'esperienza outdoor

“Quest’anno  – spiega il direttore artistico Sandro Polci -  abbiamo deciso di dare visibilità al sud dove spesso non si immagina ci sia una vitalità di cammini pari al nord o alla Toscana o ad altre mete classiche. Cammino non significa solo esperienza outdoor, en plein air, di naturalità e paesaggi, ma anche riscoperta del sacro e della spiritualità personale. Se guardiamo alla storia l’elemento della fede è molto forte”.

Sui passi delle radici cristiane europee

Ecco perché riflettere sulle origini storiche delle vie francigene vuol dire ricordarne anche le radici cristiane. “La spiritualità cristiana delle origini – ricorda Polci - vive ancora. Il rammarico è per la Carta Europea che non ha riconosciuto nel cristianesimo la radice comune. Non mi riferisco solo ad un fatto di natura religioso-sacrale, ma anche storico. È indiscutibile infatti che strutture, conventi, distribuiti nel territori, siano stati i gangli della conoscenza diffusi in tutto il territorio europeo, i punti di sosta e di approdo dei pellegrini, i momenti di passaggio oltre che religioso, anche culturale. Tutto questo oggi sta riemergendo con forza”.

Tutti in cammino

Ma chi è il camminatore oggi? “Il bisogno di riscoprire le radici della spiritualità e del sacro pervade non solo i credenti, ma moltissime altre persone”. Si avverte cioè il desiderio di andare sui luoghi storici del monachesimo, dei pellegrinaggi verso la Terra Santa o dei crociati. “I punti focali – aggiunge il direttore artistico del Festival - sono Santiago De Compostela, la Grotta dell'Angelo in Puglia, Roma o gli approdi pugliesi e siciliani per la partenza verso Gerusalemme. Tutti luoghi in cui la devozione e la presenza di reliquie hanno per secoli condotto le persone verso nuovi cammini in un bisogno di ricerca ed espiazione".

Alla scoperta di NY, la città tenta la rinascita turistica

 

A secco di turisti da almeno sei mesi a causa della pandemia, New York tenta la rinascita turistica con una serie di iniziative per incoraggiare i residenti a esplorare la città da un capo all'altro. 'All In NYC: Neighborhood Getaways', è il programma ideato da NYC & Company, l'ente di promozione turistica della città, che offre oltre 150 offerte per viaggiare all'interno della Grande Mela.

Tra queste attrazioni, esperienze culturali, alberghi, ristorazione, musei, shopping per invitare i newyorkesi a varcare i confini delle loro zone di residenza e 'viaggiare' verso quartieri della città che non hanno mai visto.

Per rendere più semplice la scelta, l'offerta di All In NYC: Neighborhood Getaways è divisa in sette categorie, tra cui sconti, servizi gratuiti, bambini gratis con adulti, pagamento tramite offerta, parcheggi speciali.

ansa

Back to Nature, l'arte contemporanea conquista Villa Borghese. Da Merz a Pietromarchi e Tresoldi in nuova passeggiata tra opere

 


 Dalla bufala in bronzo di Davide Rivalta, quasi incastonata tra uccelliere e giardini della Galleria Borghese, al doppio Igloo di Mario Merz, con il cervo che esibisce la sequenza di Fibonacci (sistema che regola crescita ed evoluzione degli elementi naturali). E poi le dieci bandiere di Mimmo Paladino o l'Etherea di Edoardo Tresoldi, scultura trasparente e "abitabile", alta 11 metri, ispirata alle architetture barocche e neoclassiche, che dopo aver girato il mondo debutta a Roma. L'arte contemporanea conquista i giardini di Villa Borghese, cuore verde e parco storico della capitale, con Back to Nature, percorso espositivo inedito a cura di Costantino D'Orazio, che fino al 13 dicembre dissemina nuova arte tra viali, siepi e spazi culturali.

"E' un'iniziativa sperimentale per Villa Borghese - racconta D'Orazio - ma, in assoluto, un progetto così coordinato e pensato non era mai stato realizzato. Abbiamo coinvolto dieci artisti che nulla hanno in comune tra loro, così come nulla lega le loro opere. Piuttosto li abbiamo scelti in base alla sensibilità, al percorso personale e a quanto potessero entrare in contatto con la Villa". Il risultato è frutto di "un bellissimo concerto di collaborazione tra le tante competenze che gravano sulla Villa". "Non ho nessun dubbio - prosegue il vicesindaco e assessore alla crescita culturale Luca Bergamo - che la vita culturale offerta a Roma quest'estate non abbia avuto eguali nel mondo, dal Circo Massimo al Maxxi, le arene, il Teatro dell'opera, il Macro, il Globe Theatre. E ora si prosegue ancora da RomaEuropa alla Quadriennale. Settembre e ottobre saranno mesi intensissimi".

Pensata un anno fa, prevista inizialmente in primavera, ma rimandata per l'emergenza Covid, Back to Nature oggi coinvolge prevalentemente l'area del Parco dei Daini e Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti, la Casa del cinema e il Museo Pietro Canonica. Proprio qui sventolano le bandiere di Mimmo Paladino, con quei dettagli, racconta D'Orazio, "ripresi dalle sculture classiche che decoravano la Villa e che oggi sono all'interno del museo, avviando idealmente quel dialogo tra antico e contemporaneo, che è un po' l'anima di Villa Borghese: contemporanea perché frequentatissima ogni giorno", ma allo stesso tempo ricca dell'antico che i proprietari collezionarono qui "fino al 1901, quando furono costretti a venderla allo Stato Italiano per bancarotta". Seguendo le indicazioni in terra, ma anche solo passeggiando o seguendo le corse dei bambini, ecco che si incontrano anche le Drops di Andreco, ispirate alle sementi qui coltivate; la Red Map di Grazia Toderi, video installazione notturna a cura di Alessandra Mammì; le Yarn bombing, sculture a maglia dell'Accademia Aracne che colorano i tronchi degli alberi; le ali giganti del Wing Project a cura di Andrea Mauti; e, alla Casa del Cinema fino a venerdì (poi al Canonica), Vitriol di Nico Vascellari, opera video di forte impatto emozionale, in un volo "cieco" sulla Foresta del Cansiglio in Veneto.

Tappa al Bilotti per Radici, prima personale in Italia di Benedetto Pietromarchi, curata da Paolo Falcone. "Un omaggio alla forza della natura, che a volte è anche distruttrice, e insieme un messaggio di speranza di rinascita", racconta l'artista, che prosegue la sua ricerca con opere nate appositamente per Back to Nature, dalle grandi radici della bassa Maremma che diventano sostegno per pappagalli verdissimi (come quelli che ormai abitano stabilmente a Villa Borghese) ai quadri di pittura con terra prelevata dai luoghi dei monumenti ritratti, come la Fontana di Esculapio o il Tempietto ci Diana. Tutte le opere sono illuminate anche di notte, gratuite e con un calendario di eventi nel programma di Romarama.

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In agosto -41% di arrivi in Croazia ma è andata meglio del previsto

 

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In Croazia ad agosto si è registrato un calo del 41% negli arrivi di turisti, un risultato molto migliore rispetto alle catastrofiche previsioni di alcuni mesi fa. A renderlo noto l’agenzia croata Hina, citando l’Ente per il turismo croato (Htz). Nonostante tutte le limitazioni dei viaggi per l’epidemia del coronavirus, sulla costa croata ad agosto hanno trascorso le loro vacanze 2,6 milioni di turisti, di cui 2,2 milioni erano stranieri. Espresso in pernottamenti il calo è ancora minore, al di sotto del 36%, pari a 21 milioni di pernottamenti. La maggior parte degli ospiti stranieri, quasi i due terzi, provenivano dai tradizionali mercati: Germania, Slovenia, Polonia, Rep.Ceca, Italia, Austria e Ungheria. A sorprendere sono stati i polacchi il cui numero rispetto all’anno scorso è addirittura aumentato, dai 290 mila nell’agosto del 2019, a 316 mila di quest’anno.
Il premier croato, Andrej Plenkovic, ha definito ‘un rischio calcolato’ la decisione del suo governo di tenere il Paese completamente aperto per arrivi dai Paesi Ue, motivato dalla necessità di salvare almeno una parte dell’alta stagione turistica..

Fondo emergenza per adv e TO da 25 mln, istanze al via dal 21 settembre

 

A distanza di oltre un mese dall’annuncio è stato finalmente pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi per agenzie di viaggio e tour operator a seguito delle misure di contenimento da Covid-19. L’avviso è rivolto alle agenzie di viaggio e ai tour operator che, al momento della presentazione dell’istanza, esercitano attività di impresa primaria o prevalente identificata dai codici ATECO 79.1, 79.11, 79.12.

Le istanze per l’accesso al fondo dovranno essere presentate mediante procedura automatizzata, compilando il format disponibile nello sportello telematico appositamente predisposto, raggiungibile all’indirizzo: https://sportelloincentivi.beniculturali.it

Lo sportello telematico sarà accessibile dal 21 settembre alle 10 per una durata di 15 giorni lavorativi, dunque fino 9 ottobre alle 17.
(A partire da venerdì 18 settembre sarà comunque disponibile il front-end, per cui l’utente potrà procedere ad effettuare prove di autenticazione e di attribuzione delle deleghe, ma non potrà inviare l’istanza).

A disposizione a partrire dal 21 settembre, anche un servizio di assistenza per la compilazione delle istanze:
assistenza tecnica (tel. 06 64892120 e indirizzo e-mail helpdesk.bandi.mibact@infocamere.it
assistenza procedurale (indirizzo e-mail agenzieviaggio-touroperator@beniculturali.it)

Si ricorda che l’ammontare del contributo verrà determinato in base a una percentuale applicata alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi tra i periodi 23 febbraio – 31 luglio 2020 e 23 febbraio – 31 luglio 2019 con le stesse percentuali utilizzate per il calcolo del contributo a fondo perduto: 20% per le realtà con ricavi non superiori a 400.000 euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso; 15% per le realtà con ricavi tra 400.000 euro e 1.000.000 di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso; 10% per le realtà con ricavi tra 1.000.000 di euro e 50.000.000 di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso; al 5% per realtà con ricavi superiori ai 50.000.000 di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso.

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Turismo: Italia rischia di perdere attrattività, servono interventi su Tax Free Shopping

 

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L’Italia rischia di rimanere il Paese europeo con la normativa fiscale meno attraente per i turisti internazionali che, non appena sarà possibile, decideranno di tornare a viaggiare nel Vecchio Continente. L’Italia rimane immobile mentre gli altri ‘vicini-competitor’ mettono in atto politiche fiscali sempre più attrattive. La Francia, ad esempio, ha annunciato che dal 1° gennaio 2021 sarà possibile per i viaggiatori extra-UE chiedere il rimborso dell’Iva per acquisti personali da 100 euro in su, abbassando notevolmente la vecchia soglia ferma da anni a 175 euro. Un’importante svolta proveniente dal Paese che, finora, aveva il limite più alto di tutta Europa, “primato” che ora passa all’Italia.

Da noi, infatti, c’è ancora un livello stabilito nel 1993: per poter avere il rimborso dell’Iva i turisti devono spendere per ogni acquisto almeno 154,95 euro, le vecchie 300.000 lire. Situazione diametralmente opposta a quella di Germania e Spagna, dove da tempo è stata eliminata la soglia minima di spesa per il tax free shopping: in quei Paesi il rimborso è previsto spendendo qualsiasi cifra, anche pochi euro.

“L’Italia non può permettersi di non intervenire, soprattutto in un momento storico nel quale registriamo un crollo del settore del 90% rispetto allo scorso anno e nel quale lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sottolineato come si pone, su diversi fronti, un serio problema di competitività tra ordinamenti giuridici dell’Unione Europea”, dice Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia, società leader nel settore del Tax Free Shopping e con una vocazione naturale nella consulenza in ambito di turismo e retail. “Senza correttivi – aggiunge – è molto probabile che il turista cinese, americano, australiano, quando tornerà a viaggiare e fare shopping in Europa, acquisterà la borsa, l’orologio, le scarpe tanto desiderate in Spagna, Francia o Germania, invece di farlo in Italia. Così facendo, il danno economico si ripercuoterà principalmente sui piccoli artigiani, già in grande difficoltà a causa della crisi che stiamo attraversando, i cui prodotti, eccellenza del made in Italy, avranno ancora meno possibilità di essere venduti”.

Robintur al top tra i migliori datori di lavoro per le donne in Italia

 

C’è anche Robintur tra i 51 migliori datori di lavoro per le donne in Italia. Il Gruppo turistico di proprietà di Coop Alleanza 3.0 ha ottenuto il primo posto tra le imprese del settore Viaggi e Vacanze nella ‘Italy’s Best Employers for Women’, classifica indipendente stilata dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, che ha valutato ben 2000 tra le aziende italiane e multinazionali più importanti dello Stivale. L’indagine, diffusa da Repubblica Affari e Finanza, ha raccolto e ponderato le opinioni espresse sui social da dipendenti e consumatori in modo più autentico e immediato, oltre che quelle presenti su blog, forum, portali di news e video.

Nell’ambito dei Servizi, Robintur Travel Group ha totalizzato un punteggio pieno di 100 punti su 100, ponendosi al primo posto nella classifica per il settore Viaggi e Vacanze. Il Gruppo è attivo con una rete integrata di circa 300 agenzie di viaggi con le insegne Robintur e Viaggi Coop, nel turismo per gruppi e nel business travel, con una forte presenza femminile: l’89% dei dipendenti e degli agenti della rete sono donne, come pure il 78% del gruppo dirigente allargato.

A quanto emerge dalla classifica stilata da ITFQ, Robintur mette in atto la parità di genere da molti punti di vista, in tre macro-aree: cultura d’impresa (su temi come lo smart working, la flessibilità dell’orario di lavoro, il clima lavorativo, la correttezza del proprio responsabile); pari opportunità (parità di diritti per le donne, quote femminili, divario di retribuzione, opportunità di avanzamento); carriera (promozione della formazione, prospettive di lavoro, percorso professionale).

“La centralità della persona fa profondamente parte della nostra cultura di impresa e dei nostri valori – sottolinea Tina Giglio, direttore Rete, Personale e Organizzazione di Robintur Travel Group – sono proprio questi i principi e lo stile di gestione che cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno, per valorizzare uomini e donne e fare il nostro lavoro al meglio”.

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In Israele al via da oggi 3 settimane di lockdown preventivo

 In coincidenza con le festività di fine anno ebraico, inizia in Israele un nuovo periodo di lockdown a partire da oggi, venerdì 18 settembre alle 14. Rosh Hashana (19 e 20 settembre) è la festa che segna l’inizio del nuovo anno, ricorrenza che si è soliti trascorrere festeggiando in famiglia. Il Capodanno ebraico è seguito dopo pochi giorni da un periodo di preghiera e preparazione al digiuno di Yom Kippur (28 settembre) fino alla grande festa di Sukkot dal 3 al 10 ottobre.

Proprio la concomitanza delle festività ebraiche, in cui in Israele l’attività economica e lavorativa rallenta d’abitudine, è il periodo selezionato per un nuovo stop agli assembramenti, così da aiutare i contagi da COVID 19 ad affievolirsi e il mercato a superare la crisi, approfittando delle tante giornate che, per tradizione, prevedono in Israele l’astensione dal lavoro. Il Ministero del Turismo sta lavorando intanto all’attuazione di misure di sicurezza e organizzative in attesa della riapertura ai viaggi internazionali.

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Con il covid trionfa il turismo di prossimità: in vacanza 90% italiani

 

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Come sono cambiate le vacanze degli italiani nell’estate 2020? A scattare la fotografia della strana estate del Coivd-19 è l’indagine che il Centro Studi del Touring Club Italiano ha condotto in partnership con Hertz Italia sulla community Tci, composta da oltre 300 mila persone. Oltre il 90% si è concessa in questi anni almeno una vacanza nel periodo giugno-settembre. Nell’estate 2020, dopo una prima fase di grande cautela, i connazionali hanno riacquisito una progressiva fiducia sul fatto che ci fossero le condizioni minime per viaggiare e circa il 90% è andato in vacanza.

Il coronavirus ha certamente modificato il modo di viaggiare (69%). E’ stato preferito un “turismo di prossimità” (72%) e si sono adottati comportamenti più accorti per ridurre il rischio di contagio: meno eventi e musei rispetto allo scorso anno (67%), preferenza per destinazioni poco note e presumibilmente meno affollate (59%), frequenza meno assidua di bar e ristoranti (58%). L’approccio cauto al viaggio ha riguardato anche l’aspetto relazionale: il 42% infatti ha ridotto le relazioni interpersonali, evitando di fare nuove conoscenze e di stringere amicizie.

Nell’estate 2020 si registra una polarizzazione molto più forte sull’Italia: il 94% ha scelto una destinazione domestica rispetto a una quota residuale (6%) che ha scelto l’Europa (l’anno scorso il rapporto Italia/estero era 60:40). Le regioni più frequentate: Trentino-Alto Adige (15%), Toscana (11%), Sardegna e Puglia (entrambe 8%).

All’estero, pur con numeri bassi, c’è stata una forte polarizzazione su Grecia (21%) e Francia (20%), seguite da Croazia (11%) e Spagna (8%).

Tra le tipologie di vacanza quella sole&mare è la preferita (44%) anche nell’estate 2020. Al secondo posto c’è la montagna (26%) che ha registrato un fortissimo incremento rispetto allo scorso anno (15%). Importante il ruolo giocato quest’anno dai borghi e dall’entroterra più in generale (7%, rispetto all’1% del 2019) – che vede nella Toscana, nell’Umbria e nelle Marche le regioni preferite.

Confermato, invece, il crollo delle città d’arte passate dal 10% al 4%. In crescita, pur con una quota marginale, le destinazioni lacuali (3%) rispetto all’1% del 2019.

Per quanto riguarda il bonus vacanze: il 97% della community non ne ha usufruito. La ragione principale è riferita alla mancanza dei requisiti (62%), ma anche a una procedura troppo complicata (9%), all’intenzione di usarlo entro l’anno (4%) o all’impossibilità di trovare strutture disposte ad accettarlo (3%).

Che le vacanze ai tempi del coronavirus siano differenti emerge dalla scelta del mezzo di trasporto utilizzato: l’auto è stata la protagonista assoluta (71%, era il 44% nel 2019) mentre l’aereo ha subito un calo brusco (8% rispetto al 33% dello scorso anno). Nonostante la predilezione del mezzo proprio, è sostanzialmente riconfermato l’interesse verso il servizio di autonoleggio.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, hotel e villaggi restano la tipologia preferita per l’estate (35%) anche se si segnala un calo rilevante rispetto al 2019 quando tale quota era del 49%. Case e appartamenti in affitto (21%), campeggi (9%) e agriturismi (5%) sono in linea con gli anni precedenti. Sono le seconde case di proprietà (17% rispetto al 6% del 2019) e quelle di parenti e amici (7% rispetto al 3% dell’anno scorso) ad aver fatto la differenza.

Il 66% ha riferito la frequente inosservanza del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine e il 64% ha lamentato una scarsa attività di controllo da parte delle forze dell’ordine sul corretto comportamento di residenti e turisti. Per quanto riguarda i principali servizi turistici (ricettività, ristorazione, stabilimenti balneari, intrattenimento ecc.), solo una minoranza ha rilevato il mancato rispetto delle misure anti Covid da parte degli operatori.

Club Med cerca oltre 300 figure per il nuovo resort La Rosière

 A dicembre Club Med inaugurerà il suo nuovo flagship nel cuore delle Alpi franco-italiane: il Club Med La Rosière. Posto nell’area franco-italiana del San Bernardo – un’area di 2.600 ettari conosciuta come una delle più soleggiate e innevate delle Alpi settentrionali – Club Med La Rosière offre delle vedute eccezionali sulla Valle Tarentaise e le Alpi del Beaufortain. Il resort, che ha circa 400 stanze, si trova a 1.950 m di altitudine e sarà aperto sia nel periodo invernale che in quello estivo. Avrà uno staff di circa 400 professionisti, e creerà 130 nuovi posti di lavoro sia in loco che in Italia.

Attualmente sono disponibili oltre 300 posizioni: Accommodation (cameriere di piano, addetti alle pulizie delle camere); Cucina (commis di cucina, demi chef, chef de partie, commis di pasticceria, pasticceri…); Catering e bar (camerieri, barista,.); Reception (addetto front desk, addetto guest relation, night auditor…; Health, Well-Being (terapista spa….); Servizi tecnici & funzioni di supporto; Vendite & Direzione Vendite (boutique manager, retail sales associate…).

www.clubmedjobs.it




Magister Raffaello, l'artista star nel mondo Grande tour per vivere le sue opere con progetto esperienziale

  Tutto l'universo di Raffaello, la sua vita e le sue opere più importanti, al centro di un inedito romanzo esperienziale, una sorta di ideale e spettacolare palcoscenico teatrale che renderà il visitatore partecipe della storia del genio del Rinascimento: è la mostra itinerante "Magister Raffaello", ideata in occasione della celebrazione dei 500 anni dalla morte dell'artista, che in anteprima mondiale è allestita fino al 31 ottobre in Vietnam, negli spazi dell'Hanoi Museum. Nuovo progetto culturale di Magister Art, PMI Innovativa e nativa digitale, e inserita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fra le principali proposte culturali segnalate alle Sedi all'estero (Ambasciate, Consolati ed Istituti Italiani di Cultura), la mostra viaggerà nel mondo grazie a un grande tour internazionale: varie le tappe previste nei prossimi mesi, tra cui Indonesia, Armenia, Stati Uniti e infine Italia (le date ancora non sono state decise per via del Covid-19), un lungo viaggio reso possibile da allestimenti agili, flessibili, senza elementi di scarto, adattabili a spazi espositivi di diversa natura, sia per metratura sia per elementi architettonici.

    Nella mostra all'interno di sei spazi dedicati, il visitatore potrà ripercorrere grazie a una narrazione "aumentata" e multimediale tutta la storia e i luoghi di Raffaello, vedere le sue opere e incontrare artisti, intellettuali e filosofi a lui contemporanei. Per l'esposizione - a cura dello storico dell'arte Claudio Strinati, con la co-curatela di Federico Strinati e il supporto di un Comitato Scientifico di respiro internazionale - è stata ideata appositamente la Magister ArtBox, una soluzione innovativa pensata per le mostre itineranti e sviluppata durante il lockdown. Magister ArtBox infatti rende possibile gestire e coordinare anche da remoto tutti i processi di montaggio, allestimento e smontaggio delle mostre da eseguire in loco: ciò permette di superare barriere culturali e anche le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria.
    Inoltre tutti i contenuti della mostra sono pensati per essere destinati a un pubblico multitarget (con due percorsi, uno per adulti e l'altro per bambini), fruibili anche attraverso un'apposita App in 4 lingue, tra cui il vietnamita.
    Una versione inedita, sperimentale e site-specific della mostra è stata prodotta da Magister Art appositamente per gli spazi di Ars Electronica Center di Linz, museo permanente dedicato all'arte e all'intelligenza artificiali, e realizzata in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Vienna: il progetto sarà visibile fino a settembre 2021 nel Deep Space 8K di Ars Electronica Center, uno spazio espositivo di 16x9 metri di parete e 16x9 metri di proiezione del pavimento, con tracciamento laser e immagini con risoluzione 3D-8K.
    "E' proprio la padronanza di tutti i processi di produzione, che sono interamente svolti in house, così come il rigore tecnologico, scientifico, allestitivo e narrativo, che fa emergere il Metodo Magister nel settore della digital transformation culturale e che ci posiziona come partner e business integrator di soggetti pubblici e privati con i quali operiamo: una realtà a prova del futuro, innovativa, digitale, che produce e diffonde la cultura in Italia e nel mondo. La stessa cultura che da qualche parte sarà sempre vissuta in presenza e dal vivo ma che, nei tempi e nei luoghi dove ciò non sia possibile, potrà essere erogata e fruita attraverso strumenti e servizi - complementari e non sostitutivi - a portata di tutti", afferma Renato Saporito, Founder e CEO di Magister Art. (ANSA).
   

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Almost Home, la casa di Rosa Parks a Palazzo Reale di Napoli L'artista Ryan Mendoza salva la dimora dell'attivista afroamericana

 


NAPOLI - Rosa Parks trova casa nel Palazzo Reale di Napoli . E' l'installazione 'Almost Home' dell'artista statunitense Ryan Mendoza che ha portato nel cortile centrale dello storico edificio l'abitazione dell'attivista afroamericana Rosa Parks, colei che con un gesto di rifiuto diede il via nel 1955 al boicottaggio dei mezzi di trasporto nella città di Montgomery, divenendo un importante simbolo nella lotta per i diritti civili degli afroamericani.

Ad organizzare l'esposizione, con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, la Fondazione Morra Greco che per l'occasione esce dai confini dei propri spazi espositivi i per presentare il progetto "Almost Home - The Rosa Parks House Project".

La casa, collocata originariamente nella città di Detroit e acquistata dalla nipote della Parks, Rhea McCauley, è stata salvata dalla demolizione e recuperata dall'artista Ryan Mendoza, che nel 2016 decide di prenderla con sé per proteggerla dall'incuria e rimontarla nel giardino della propria casa a Berlino. "Con il progetto "Almost Home - The Rosa Parks House Project" - si legge in una nota dei curatori - Ryan Mendoza mantiene in vita la memoria di Rosa Parks e di tutti coloro che hanno abitato la casa in un momento storico drammatico e conflittuale della storia americana, la cui identità, oggi rimessa in discussione dal ritorno del Black Lives Matter, appare sempre più fragile e contradditoria per le ferite di un passato coloniale ancora aperte".

L'ingresso all'installazione, visitabile fino al 6 gennaio, è gratuito

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Statua Harry Potter a Leicester Square, fra grandi del cinema

  I numerosi fan di Harry Potter hanno un nuovo luogo per i loro pellegrinaggi alla ricerca del 'maghetto' più famoso del cinema e del mondo editoriale. Si tratta di Leicester Square, la piazza celebre per le prime cinematografiche a Londra, che deve ospitare una sua statua ufficiale in bronzo alla fine di settembre. E' quanto si legge sui media britannici.
    Il personaggio creato dalla scrittrice JK Rowling entra così a far parte di una prestigiosa collezione di monumenti a personaggi di finzione, nota come 'Scenes in the Square', che già vede celebrati a Leicester Square, fra gli altri, l'orsetto Paddington, Mary Poppins, Mr Bean e Batman. La statua di Harry Potter ritrae il maghetto con le sembianze dell'attore Daniel Radcliffe da giovane, protagonista della pellicola 'Harry Potter e la pietra filosofale' (2001), mentre inforca la sua scopa volante e gioca una partita di 'quidditch', lo sport praticato nel mondo fantastico di Hogwarts. Il progetto è stato realizzato dal municipio di Westminster, dalla Heart of London Business Alliance e numerosi studi cinematografici. La stuatua di Harry Potter, posizionata nella parte nord della piazza proprio dove si è tenuta nel novembre 2001 la premiere iniziale della fortunata saga cinematografica a lui dedicata, potrà rimanere lì esposta con le altre fino almeno al luglio 2023. (ANSA)










Week end nelle vigne, benessere e picnic

 Fare lunghe passeggiate tra i vigneti o sedersi su una terrazza panoramica ad assaporare un buon calice di vino; rilassarsi in una Spa con i bagni nei tini oppure sedersi in mezzo alla vigna per un picnic gourmet: sono tante le strutture alberghiere che consentono di fare un'esperienza immersiva nel mondo del vino. Ecco sette proposte di vacanze dove ci si sveglia circondati dai vigneti.
    A Kranebitt, sulle colline di Bressanone, la famiglia Haller ha trasformato il maso dei nonni in una struttura all'avanguardia: Haller Suites & Restaurant ha 25 camere inserite in un'architettura di tre piani a terrazzamenti in legno di larice e ampie vetrate che permettono di vivere la vigna dentro e fuori. E' un luogo dove camminare all'aria aperta, scoprire i segreti dei vitigni e partecipare a degustazioni in cantina per assaporare le prestigiose bottiglie di Kerner, il tipico vino della Valle Isarco, di Veltliner, di Sylvaner, di Riesling e di Müller Thurgau con i consigli della giovane sommelier Teresa. E' possibile anche abbinare i calici ai piatti d'autore del ristorante interno AO. Per dormire nel vigneto 3 notti in suite terrazza, colazione, 3 cene, degustazioni in vigna, visita in cantina e la BrixenCard per visitare la bellissima e ricca cittadina altoatesina si spendono da 490 euro a persona; info: byhaller.com Sempre in provincia di Bolzano c'è un prestigioso 5 stelle dove il design incontra la storia all'interno di un'azienda agricola che da 800 anni è immersa tra i vigneti di Fiè allo Sciliar: è il Maso Grottner del Romantik Hotel Turm che racconta la passione per il vino della famiglia Pramstrahler, che con l'aiuto del vignaiolo Markus Prackwieser produce vini eccellenti tra cui il Pinot bianco Pica, il Gewürztraminer Tetrix, il Sauvignon Bubo e il Pinot nero Corax in vigneti che crescono tra i 450 e i 600 metri d'altezza in un microclima inconsueto, a un passo dalle Dolomiti. Le suite sono spaziose e offrono ciascuna una vasca da bagno ricavata in un'antica botte. Due notti al Romantik Hotel Turm e 3 giorni con mezza pensione e una serata romantica con menu di degustazione costano da 799 euro a persona; info: romantikhotels.com Appartiene alla famiglia Waldner la tenuta vinicola Eichenstein del Romantik Hotel Oberwirt di Marlengo, sempre in provincia di Bolzano; è un capolavoro architettonico in legno e pietra perfettamente integrato nei vigneti che si estendono per 4 ettari su un pendio circondato dal bosco. Qui si organizzano visite alle cantine e degustazioni dei cuvée "Gloria Dei" e "Baccara" e quello dolce dei Sauvignon; una suite di 200 metri quadri con sauna a infrarossi e piscina esterna è la perla del soggiorno nella tenuta, le cui ampie vetrate regalano una vista impareggiabile sui filari e sui boschi. I prezzi partono da 116 euro a persona a notte con prima colazione e da 108 euro al giorno per soggiorni durante la settimana; info: romantikhotels.com Gli ospiti del Romantik Relais d'Arfanta a Tarzo, in provincia di Treviso, si trovano circondati dal verde delle dolci colline del Prosecco, patrimonio dell'Unesco: è una romantica casa di campagna che custodisce 7 esclusive suite, tutte diverse e arredate con mobili artigianali, tessuti di seta, vasche in marmo e pavimenti in legno, proprio in mezzo ai filari. Ci si può rilassare a bordo della piscina con vista sul vigneto, pedalare lungo la strada del Prosecco, visitare le cantine più prestigiose delle famose bollicine, passeggiare lungo i sentieri nei boschi o praticare sport, tra cui il golf. Info: romantikhotels.com A Venezia i vigneti di Mazzorbo, protetti da mura medievali e da un campanile trecentesco sull'isola della Laguna a ovest della più famosa Burano, ospitano il Romantik Hotel Venissa Wine Resort: è un'esclusiva casa rurale restaurata con 5 camere circondate dalla tenuta, raggiungibile solo in barca. E' un luogo romantico vicino a Venezia dove le viti sfidano da secoli il sale e l'acqua alta e dove si coltiva il "Dorona" di Venezia, vitigno autoctono che si è adattato alle salinità della Laguna, il "Rosso Venissa" prodotto da una vigna di Merlot e Cabernet Sauvignon nella vicina isola di Santa Cristina e il "Rosso Venusa" dallo stesso vigneto. Il Wine Resort offre anche un ristorante stellato degli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto; i prezzi per il soggiorno partono da 130 euro a persona a notte.
    Info: romantikhotels.com E' stellato anche il ristorante dello chef Massimo Spigaroli dell'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, castello trecentesco in provincia di Parma, dove si organizzano picnic tra i filari. Con il fratello Luciano lo chef produce ottime bottiglie di Fortana del Taro, di Fortanella, di Tamburen, di Rosso del Motto, di Strologo, del Fior Fiore di Fortana e del Carlo Verdi. Le vigne si trovano a un chilometro e mezzo dall'Antica Corte Pallavicina, dove si soggiorna in eleganti camere e suite; la struttura organizza anche passeggiate in bicicletta nel territorio della Bassa Parmense, visite all'azienda agricola con le più antiche cantine del mondo di stagionatura del culatello e al Museo dedicato al celebre salume. I prezzi partono da 160 euro a camera notte con prima colazione, da 22 euro a cestino per il picnic e da 48 per il pranzo o la cena con vini inclusi. Info: acpallavicina.com/relais A Linguaglossa, in provincia di Catania, si degustano ottimi vini con vista sull'Etna: Casa Arrigo Country House sorge all'interno del parco naturale dell'Etna, immerso tra vigneti e uliveti. Il boutique hotel è ricavato da un antico palmento, l'ampia vasca per la fermentazione del mosto, e successivamente adibito a casolare per abitazione privata dei titolari; conserva il tipico colore rosso mattone e ospita solo 4 camere e 2 ampi appartamenti con cucina indipendente. Tra le etichette più prestigiose prodotte dalla tenuta ci sono il bianco Etna Doc e il rosso ottenuto da uve Nerello mascalese di una vecchia vigna ad alberello. Casa Arrigo organizza anche degustazioni di prodotti tipici siciliani come salumi, pistacchi e formaggi.
    Info: nerietna.com/casa-arrigo-country house (ANSA).