Presepi sull’acqua nella Val d’Ossola. Quaranta allestimenti da scoprire in un percorso tra piccoli borghi di montagna

Tra le cime imbiancate dell’Alta Ossola, al confine con la Svizzera, si svolge fino all’8 gennaio l’evento Presepi sull’acqua, un inedito ed emozionante percorso tra più di 40 presepi allestiti in un territorio poco conosciuto, nel Piemonte settentrionale. E’ l’occasione per scoprire Crodo e le sue frazioni, piccoli borghi di montagna vicini alle tradizioni walser, che in questo periodo regalano un’atmosfera magica e suggestiva.
Le installazioni protagoniste di Presepi sull'acqua sono i tradizionali elementi architettonici del territorio - fontane, lavatoi, fiumiciattoli – affiancati ad allestimenti innovativi. Per tutto il periodo delle Feste ogni presepe verrà curato, acceso o spento e conservato al meglio per permettere a ogni visitatore di ammirarlo in un qualsiasi momento del giorno e della notte; armati di una mappa dettagliata, infatti, i visitatori potranno viaggiare da un presepe all’altro in questa inusuale mostra open-air. La mappa e i percorsi sono scaricabili sul sito: www.crodoeventi.it, dove si trovano anche le indicazioni per ristoranti e alberghi della zona, nel caso in cui si prolungasse la visita per conoscere meglio l’Alta Ossola.
L’evento, inoltre, prevede anche un calendario di appuntamenti collaterali, come la mostra Uomini Macchine Dighe negli spazi espositivi del foro Boario di Crodo, che documenta attraverso fotografie d’epoca la costruzione delle imponenti dighe del territorio nel Novecento e l’impegno degli uomini che vi lavorarono. Altri eventi interessanti sono il concerto di santo Stefano con il “Corpo musicale di santa Cecilia” di Crodo; la rappresentazione del presepe meccanico animato, a cura del gruppo teatrale varzese, con degustazioni nel giardino della centrale idroelettrica Ettore Conti di Verampio, in programma il 27 dicembre. Infine c’è l’Epifania in festa, manifestazione al foro Boario di Crodo e, a Cravegna, l’esibizione del coro Valgarina.
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Ecco i 10 viaggi più richiesti del 2017


Agli italiani piace ancora viaggiare. E dalle prenotazioni e dalle richieste di preventivi dei viaggiatori per il 2017, la piattaforma Evaneos.it (www.evaneos.it) ha stilato una classifica sulle dieci destinazioni più gettonate del prossimo anno. Le scelte ricadono su Paesi in grado di offrire esperienze avventurose e stimoli culturali; ecco le dieci destinazioni preferite dai nostri connazionali e le soluzioni più vantaggiose per organizzare il viaggio.
Tra i gorilla di montagna in Uganda
E’ un Paese africano senza accesso al mare, dove la natura incontaminata offre foreste tropicali, giungle, alte vette, ghiacciai e laghi. Tra le centinaia di specie di mammiferi che vivono nei suoi parchi, è possibile avvicinare i magnifici gorilla di montagna, sotto il controllo di guide esperte.

Brasile, tutti i colori del mondo
La febbre dei Mondiali di calcio e delle Olimpiadi non è ancora passata e il Brasile resta una delle destinazioni preferite dagli italiani. L’immenso Paese offre divertimento, relax, itinerari culturali e i colori più belli che la natura può offrire.

Kirghizistan, viaggio nel cuore dell’Asia
Gli spettacolari e incontaminati paesaggi montuosi che caratterizzano il paese asiatico hanno trasformato il Kirghizistan nella nuova mecca del trekking e dei viaggi naturalistici.

Bhutan, il regno della felicità
Incastonato nell’Himalaya, il Bhutan è il paradiso per gli amanti del trekking ad alta quota e per chi è alla ricerca di tradizioni e culture lontane. Qui lo stato già da anni adotta come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il FIL, la “felicità interna lorda”.

In Mongolia, tra steppe e yurte
E’ il viaggio ideale per tutta la famiglia alla scoperta della cultura dei nomadi mongoli: si attraversano le steppe del Paese a cavallo, sulle jeep o in bicicletta e si dorme nelle yurte, le caratteristiche abitazioni. I più piccoli apprezzeranno le attività attorno ai campi tendati mentre i grandi non potranno non innamorarsi della terra di Gengis Kahn.

Un safari esclusivo in Botswana
Per salvaguardare la ricchezza del suo territorio, il Botswana punta su un turismo d’alto livello con regole e norme attente alla tutela degli animali; i safari che offre, tuttavia, sono un’esperienza indimenticabile.

Myanmar, tradizione e spiritualità orientali
Ricco di storia e arte, il Myanmar è la destinazione perfetta per immergersi nella cultura buddista e per visitare i templi più antichi d’Oriente. Il Paese regala la possibilità di scoprire antiche tradizioni e villaggi, dove il tempo sembra essersi fermato.

Flora e fauna tropicale in Costa Rica
Il Paese del Centroamerica attira per le meraviglie naturalistiche del suo territorio: vulcani, foreste, cascate, grotte, spiagge per surfisti e una fauna dai mille colori. La bellezza del paesaggio accompagna uno stile di vita rilassato e gradevole.

Iran, le meraviglie della Persia
Culla della civiltà persiana, l’Iran è un Paese ricco di bellezze artistiche, culturali e naturalistiche. E’ una meta ancora poco conosciuta, ma l’interesse per i suoi tesori sta permettendo a un sempre maggior numero di viaggiatori di apprezzare anche l’ospitalità della gente e la gastronomia, caratterizzata da sapori forti e decisi.

Cambogia, l’emozione della natura
E’ un viaggio magico attraverso templi incantevoli, foreste incontaminate, spiagge selvagge e territori inesplorati. Il contatto con la popolazione e con la natura rende la Cambogia una meta perfetta per evadere dalla routine e scoprire un mondo lontano e straordinario.
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Autostrade Gourmet, 3 mila consigli per chi viaggia in auto

In allegato gratuito con il quotidiano il 19 dicembre in tutte le edicole d'Italia il primo volume nazionale realizzato da Le Guide di Repubblica in collaborazione con Aiscat. Quasi tremila consigli su mete turistiche e culturali, ristoranti, strutture per pernottare e botteghe per l'acquisto di tipicità nel territorio che si apre intorno alle uscite autostradali. A impreziosire la Guida sono i racconti di dieci illustri scrittori italiani
“La lentezza del vivere contrapposta alla celerità che ci impone spesso la vita, una stupenda contraddizione che abbiamo provato a raccontare con una guida che ci porta direttamente negli angoli più veri, più affascinanti, più intriganti d'Italia”. È così che Giuseppe Cerasa, Direttore de Le Guide di Repubblica, introduce Autostrade Gourmet: Guida ai sapori e ai piaceri d'Italia, volume che farà la sua comparsa in tutte le edicole del Paese lunedì 19 dicembre in allegato gratuito con il quotidiano la Repubblica.
Realizzata in collaborazione con Aiscat, è una guida che disegna un percorso inedito tra le autostrade che attraversano lo stivale. Ogni tratto è infatti riassunto non solo in uno schema grafico che permette di visualizzare con facilità la conformazione del tracciato, ma anche dettagliato nelle singole uscite permettendo la scoperta del bello, e del buono, che si trovano sul territorio che circonda ognuna di esse. Il lettore potrà quindi trovare per ogni località attraversata dal tracciato consigli sulle località, i monumenti, i tesori naturali e gli itinerari imperdibili che si possono raggiungere con brevi, e affascinanti, deviazioni. Indicazioni che affiancano quelle sulle destinazioni per mangiare, con oltre 1500 ristoranti segnalati, dormire e acquistare tipicità territoriali ed eccellenze dell'enogastronomia o dell'artigianato locali. Il raggio chilometrico delle segnalazioni va dalle poche centinaia di metri ai 30 chilometri da ogni singola uscita.
Sono così oltre 2900 i consigli contenuti in una Guida che, senza dimenticare tutte le informazioni di servizio utili per viaggiare informati e in piena sicurezza, viene impreziosita dai dieci “Racconti d'autore” firmati da illustri scrittori italiani che forniscono una visione letteraria, suggestiva, anche romantica della rete autostradale. Nello specifico, sfogliando il volume ci si imbatte nei racconti di Fulvio Abbate, Ascanio Celestini, Luigi Guarnieri, Nicola Lagioia, Marco Lodoli, Melania Mazzucco, Antonio Pascale, Aurelio Picca, Francesco Piccolo e Lidia Ravera.
“Abbiamo pensato – prosegue il Direttore Cerasa – che ci può ancora essere un modo intelligente, colto, controcorrente per conoscere l'Italia, quella piccola Italia di provincia che si nasconde dietro una curva, una collina, quasi gelosa della sua identità e del suo passato. Con Autostrade Gourmet mettiamo nelle mani di migliaia di Italiani un vademecum alle bellezze del nostro Paese".

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Capodanno di luci a Tokyo

Durante tutto l’anno il centro Caretta Shiodome, nell’area di Shiodome nel quartiere di Minato, Tokyo, ospita una vasta gamma di intrattenimenti e, in inverno, una delle più belle illuminazioni invernali della città, periodo durante il quale tutta l’area si tinge di atmosfera natalizia e i ristoranti offrono menù dedicati alla stagione. Da adesso e fino al 14 febbraio, sarà possibile ammirare la fantastica foresta azzurra creata da migliaia di luci LED grazie allo spettacolo di illuminazione Canyon d’Azur – The blue forest of spirits, giunto alla sua undicesima edizione dopo il successo di 50 mila visitatori lo scorso anno. Al rintocco della "campana dell'anima", otto pareti luminose si animano illuminando di magia il paesaggio del cuore.
Nell’area di Omotesando, sarà possibile ammirare in questo magico periodo invernale, fino al 9 gennaio, SWEETS by NAKEDuna installazione e spettacolo di computer grafica 3D e proiezione in 4K che vi porterà in un magico mondo incantato pieno di dolciumi ispirato alle ambientazioni parigine e newyorchesi. Nell’area speciale dell’installazione saranno presenti anche un sarto cioccolataio, by HUGO & VICTOR, che potrà produrre per voi degli anelli di cioccolato e un … fiorista gelataio dove sarà possibile gustare gelati a forma di fiori.
Per coloro che invece si trovassero a visitare il parco divertimenti Yomiuri Land, nel periodo invernale e fino al 19 febbraio 2017 sarà possibile ammirare lo spettacolo Jewel Color Illumination prodotto dal light designer Motoko Ishii. Nel parco saranno presenti 6 aree di illuminazioni con 500 mila luci, ognuna con un tema diverso come gioielli nella jewelry area, o un tema acquativo nella aqua area.
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Natale a New York, a Brooklyn è festa luci

(ANSA) - NEW YORK - Il Natale a New York non è solo l'iconico albero al Rockfeller Center. Qualche chilometro più a sud, infatti, in particolare a Brooklyn, va in scena lo spettacolo di Dyker Heights, dove non resta che rimanere a bocca aperta per lo sfarzo e la fantasia con cui i residenti addobbano le loro case. Lo show delle luci, dei pupazzi di Babbo Natale e di tanti altri personaggi natalizi, inizia subito dopo il giorno del Ringraziamento, a fine novembre, e va avanti per tutti il periodo natalizio compresa la prima settimana del nuovo anno.
    Ogni anno i proprietari delle case più lussuose, senza badare a spese fanno a gara, ingaggiando anche società specializzate in decorazioni, per avere l'illuminazione più bella e spettacolare.
    A Dyker Heights ci si può andare individualmente oppure tramite un tour in bus, 'A Slice of Brooklyn', che per circa tre ore e mezza dà la possibilità ai turisti di girare sia a piedi sia appunto in autobus.

Natale, viaggi sotto l’albero tra mostre e tour sotterranei

Sono tantissime le proposte culturali per chi vuole prendersi una pausa dai scintillanti mercatini di Natale che in questo periodo riempiono le piazze di città e borghi: dalle mostre alle passeggiate artistiche, dai musei ai concerti e agli spettacoli teatrali. Ecco sette idee, quattro in Italia e 3 all’estero, che permettono di abbinare la vacanza natalizia a mostre e visite d’arte.
A Milano ci sono due mostre interessanti: a palazzo Marino, sede del comune del capoluogo lombardo, è esposto il dipinto La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca. Fino all’8 gennaio nella sala Alessi si può ammirare il capolavoro del Rinascimento proveniente dal museo di san Sepolcro, città natale dell’artista. E’ un omaggio al grande pittore toscano, ma soprattutto all’anno del Giubileo, che papa Francesco ha dedicato appunto alla misericordia. E’ anche un omaggio di Milano a san Sepolcro, scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti. La presenza della prima opera di Piero della Francesca a Palazzo Marino, inoltre, permette ai milanesi e ai tanti visitatori di seguire un percorso sulle tracce del maestro che comincia alle Gallerie d’Italia, il polo museale nei pressi del teatro alla Scala, che proprio in queste settimane propone l’esposizione Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce, dedicata – per la prima volta a Milano – ai grandi maestri veneziani. Il percorso, poi, passa per il museo Poldi Pezzoli, che conserva una delle quattro tavole del Polittico agostiniano - quella che raffigura san Nicola da Tolentino - realizzato dall’artista tra il 1454 ed il 1469, e termina alla pinacoteca di Brera, dove è custodita la celebre Sacra Conversazione, altro capolavoro dell’artista. L’ingresso è libero.
In occasione dei festeggiamenti per i 90 anni di Arnaldo Pomodoro, infine, è possibile ammirare fino al 5 febbraio la grande mostra antologica allestita nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, che accoglie una trentina di sculture realizzate dal 1955 a oggi e scelte dall’artista per rappresentare le tappe fondamentali del suo lavoro. Il biglietto intero costa 8 euro.

Il Galata Museo del Mare di Genova ospita fino a maggio la mostra Andrea Doria. La nave più bella del mondo: a sessant’anni dall’affondamento del transatlantico l’esposizione racconta la sua storia e le vicende umane dei suoi passeggeri e dell’equipaggio. Il percorso espositivo si articola in otto sezioni, con ricostruzioni 3D e fotografie, modellini e interviste. La mostra è un’occasione per visitare il museo del mare con tutte le storie più affascinanti di imbarcazioni e marinai e per vedere l’esposizione fotografica di Stefano Benazzo, dedicata ai relitti delle navi. Acquistando il biglietto da 49 euro (29 euro per i bambini e gratis fino a 3 anni) si possono visitare anche l’acquario, il giardino tropicale, il museo dell’Antartide, la Biosfera e l’ascensore panoramico Bigo sul porto antico di Genova.
Lo storico Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia ospita fino al 15 gennaio L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a Don Matteo, una grande mostra che ripercorre la storia dei film girati in Umbria. Oltre al percorso espositivo, sono stati predisposti punti di proiezione e allestimenti multimediali che raccontano la storia del cinema, dalle origini con antichi strumenti e macchinari a oggi, con le tecnologie più moderne e le scenografie virtuali. Completano il percorso i disegni originali delle scenografie di Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli, realizzati da Gianni Quaranta, e le clip tratte da pellicole girate in Umbria dai primi anni del ‘900 fino alle fiction più recenti, come Carabinieri, Don Matteo e Luisa Spagnoli. Collegato alla mostra c’è un progetto davvero originale: “Ciak, si gira!”, un set dove tutti i sabati, dalle 17.30, ci si può cimentare in provini; si sceglie un copione tra quelli proposti dal regista e dalla sua troupe e si aspetta l’accensione della macchina da presa per vivere l’emozione di recitare come veri attori. L’ingresso è libero.
Napoli propone due percorsi che approfondiscono la storia della città: il museo archeologico, che dopo anni di restauri apre due sezioni, e gli incredibili sotterranei che mostrano un patrimonio raro. Mann, il museo archeologico di Napoli, torna a esporre la sua prestigiosa collezione di reperti egizi con più di 1.400 oggetti – mummie, vasi, sarcofagi, sculture - e una ricca raccolta di iscrizioni greche e pre-romane. Affascinante e sorprendente è la visita dei suoi sotterranei: a 40 metri di profondità, infatti, sotto le vie del centro storico, si trova la storia della città, dalla fondazione della Neapolis greca alle bombe della seconda guerra mondiale; è un patrimonio raro, tutto da scoprire tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, si visitano il museo della Guerra, gli orti ipogei e la stazione sismica “Arianna”. I biglietti costano da 8 euro e con la tessera del Fai si ha un ulteriore sconto del 20 percento. Info: www.napolisotterranea.org
Oltre ai mercatini di Natale, la città svizzera di Basilea offre indimenticabili passeggiate d’arte tra i suoi tanti musei, tutti facilmente raggiungibili con i tram. La prima tappa è il Neuba, il nuovo edificio del Kunstmuseum, dedicato all’arte moderna e contemporanea, con un ampio spazio espositivo rivestito in marmi grigi di Carrara. Qui, fino al 22 gennaio, è allestita la mostra Pollock figurativo con i disegni, i dipinti e una scultura del giovane pittore alla ricerca del proprio stile; tutti lavori che aiutano a capire l’evoluzione della sua arte dagli anni ‘30 agli anni ‘50. Seconda tappa è la Fondazione Beyeler, progettata da Renzo Piano, che fino al 22 gennaio ospita l’esposizione Kandinsky, Marc & il Blaue Reiter, una rassegna di 90 opere, che conduce all’origine dell’arte moderna in un susseguirsi di capolavori. Prima di ospitare dal 22 gennaio l’attesa mostra su Monet con 50 opere e capolavori, fino al primo gennaio è allestita una suggestiva esposizione della newyorchese Roni Horn. Terza tappa è il museo Tinguely, progettato da Mario Botta, dove si possono ammirare fino al 22 gennaio le Méta-harmonies, le famose sculture sonore create dall’artista svizzero dal 1978 al 1985, che in alcuni momenti della giornata vengono azionate per suggestivi concerti. Per visitare i musei e muoversi facilmente conviene acquistare la speciale Baselcard; info: www.basel.com/it
Fino al 17 gennaio il M-Museum di Lovanio, la città universitaria delle Fiandre, ospita la mostra Alla ricerca di Utopia, 80 opere d’arte che celebrano i 500 anni dalla pubblicazione dell’opera emblematica di Thomas More. L’esposizione riunisce capolavori mondiali di maestri fiamminghi e internazionali come Jan Gossaert, Albrecht Dürer e Hans Holbein, opere che sono state influenzate dal pensiero del grande umanista. La mostra è l’evento di punta di un grande programma culturale, The Future is More, che si propone di raccontare il sogno di un mondo ideale con temi attuali come la diversità, la dignità, la tolleranza e l’uguaglianza. Il biglietto intero costa 12 euro.
Nella cittadina delle Fiandre è d’obbligo una passeggiata nel Groot Begijnhof, un piccolo quartiere dove gli antichi edifici in mattoni rossi e pietra arenaria, circondato dall’acqua, riportano indietro di secoli; qui, infatti, nel XIII secolo vivevano le beghine, una comunità di donne. Oggi gli edifici, dichiarati patrimonio dell’umanità, ospitano 300 appartamenti abitati da studenti e professori.

In Olanda la città universitaria di Leiden regala 107 poesie scritte sui muri dei suoi palazzi: è un’interessante iniziativa, che coinvolge la città dal 1992, quando venne dipinta la poesia della poetessa russa Marina Tsvetajeva sul muro all’angolo tra Kloksteeg e Nieuwsteeg. L’intento era di abbellire le pareti dei palazzi del centro storico e di stimolare i passanti; da allora i muri si sono ricoperti di 107 poesie scritte in 35 lingue diverse. D’altronde nella cittadina olandese si respira cultura ad ogni angolo: qui sono nati e hanno studiato numerosi scrittori e sono sorti ben 13 musei in magnifiche architetture. Poiché molte poesie si trovano nel centro città, poco distanti tra loro, è possibile seguire itinerari a piedi grazie a una cartina dipinta, esposta davanti al grand-café De Stadthouder in Nieuwe Rijn al civico 13. Partendo dalla stazione centrale, si passeggia per poco più di 2 ore all’interno della zona dei canali alla scoperta delle poesie murali e dei punti più belli della città.

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