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A Siracusa per la festa dei Pupi

Tantissimi i percosrsi culturali ed enogastronomici
(Di Eugenia Romanelli)



Chi conosce Siracusa la ama, chi ancora deve conoscerla la amerà, e questo è certo (verificare per credere). Tale incantesimo deriva forse dal fatto di essere da sempre patria di artisti e intellettuali (da Eschilo, Platone, Cicerone a Caravaggio, Maupassant, Gide, Goethe, Wilde, fino a Freud, solo per citarne alcuni), o forse per essere stata Magna Grecia, o magari perchè il duomo aretuseo è la prima chiesa cristiana d'Europa o perchè l'Ara di Ierone è il più grande altare votivo del mondo (quanto uno stadio olimpico)



. Di sicuro il fatto di ospitare il primo teatro della Sicilia (la cavea è la più grande del mondo ellenico), le catacombe più estese del mondo (insieme a quelle di Roma) e il tempio di Apollo, il più antico dell'intera Magna Grecia, dona un'aura molto suggestiva alla città che infatti vanta un turismo incessante da tutto il mondo. Senza contare gli altri primati, sempre eccezionali: Santa Lucia è la Santa siciliana più venerata al mondo (celebrata in 80 città sparse in giro per il pianeta di cui in 28 di queste risulta Patrona), il Museo Archeologico “Paolo Orsi” è uno dei primi in Europa, il Museo del Cinema è uno dei tre più grandi dello Stivale, etc. Dopo aver visitato la necropoli rupestre di Pantalica (dal 2005 Patrimonio dell'umanità UNESCO), simbolo del passato illustre della città e reperto giunto fino a noi nonostante il tremendo terremoto del 1693, ci si può tuffare nel nuovo Risorgimento architettonico ben rappresentato dal Municipio (Palazzo del Vermexio), da edifici nobiliari come Palazzo Impellizzeri, Palazzo Beneventano del Bosco, l'Arcivescovado, e dalle chiese dell'Immacolata, di San Giuseppe, dei Cappuccini, di San Filippo Neri, e di Santa Lucia alla Badia. Pure il Teatro Comunale, il Palazzo delle Poste, la Tonnara di Santa Panagia, la Fontana di Artemide sono interventi interessanti, anche se più recenti. Ma per avere un quadro storico completo, si suggerisce il bellissimo tour dei musei: dal Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, riferimento per l'archeologia dell'intera Sicilia orientale, con vasi, monili e decorazioni dall'età preistorica a quella romana, al Museo Bellomo, con le maestranze locali (tra cui l'Annunciazione di Antonello da Messina, le opere dei fratelli Gagini e le tele di Marco Costanzo, collaboratore del Caravaggio), fino al Museo del papiro e alla Galleria Comunale Montevergini, dedicata all'arte contemporanea.



Il Museo dell'INDA, invece, prevede esposizioni temporanee, mentre il mega Museo del cinema ha gestione privata. Per i più curiosi, al parco archeologico della Neapolis, è allestito un parco tecnologico permanente (Tecnoparco Archimede) con repliche di macchine da guerra utilizzate nel III secolo a.C. e autentici strumenti tecnologici ideati dal genio di Archimede - gru, argani, ruote dentate, baliste, viti di Archimede, orologi ad acqua, specchi ustori, corobate etc (l'altranno è stato inaugurato anche l'Archimedeion, a palazzo Pupillo, in Ortigia, con le opere del genio interattive approntate dal CNR). Infine, vale la pena visitare il nuovissimo Museo del Mare, nell'ex convento di S. Maria Aracoeli, con vari cimeli e una piccola imbarcazione della tradizione marinara siracusana.



Per chi ama la natura, nei dintorni di Siracusa ci sono varie opportunità: la riserva naturale fiume Ciane e Saline, l'area marina protetta del Plemmirio e Cavagrande del Cassibile sono ottime escursioni da fare anche in giornata. La prima salvaguarda il papiro e le saline, la seconda custodisce i reperti archeologici nel mare circostante, mentre Cavagrande del Cassibile preserva la vegetazione naturale.



Anche partecipare alle feste popolari e religiose può essere un modo per conoscere la cultura della città: a parte la processione di Santa Lucia del 13 dicembre (si cammina a piedi scalzi seguiti da paggi con abiti settecenteschi), ad agosto si può assistere alla festa della Madonna delle Lacrime (29 agosto - 1 settembre) dove si ricorda il miracolo del 1953 in cui dal gesso col cuore immacolato di Maria sgorgarono lacrim. Sempre ad agosto (15), c'è la processione in mare per la festa dell'Assunta, mentre la festa di Maria SS. Addolorata è l'ultima domenica di settembre (rione Grottasanta). Tuttavia quest'anno l'appuntamento da non perdere è con il teatro dei pupi, nella suggestiva cornice di San Giovannello alla Giudecca: organizzata dall'Associazione Vaccaro-Mauceri, la rassegna "Storie di pupi sotto le stelle", patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali, dalla Regione Sicilia - Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, e promossa dal Centro Commerciale Naturale "Ortigia", promette un agosto (fino al 31) indimenticabile tra gli amori e le battaglie dei pupi, riproponendo un nuovo percorso dell'Opra dei pupi aretusea che quest'anno si snoda attraverso tre opere cronologicamente correlate. La prima, produzione del 2011, è "Gradasso assedia Parigi" a cui segue una edizione speciale di una delle prime opere dei fratelli Mauceri, "Rinaldo e la grotta del drago", molto "dark"; concluderà la trilogia la nuova produzione "La vendetta di Rinaldo", di cui resterà nella memoria l'incredibile colonna sonora (esiste anche un Museo dei Pupi, a piazza San Giuseppe, in Ortigia).

ansa

Al mare a Palermo, formula hotel+spiaggia. Servizio attivo fino a settembre

Non solo arte ma anche sempre più mare, quello di Mondello, per i turisti che nell'estate di questa edizione 2012 stanno affollando Palermo. In meno di un mese e mezzo sono già circa 1.500 i vacanzieri che hanno usufruito della formula hotel più shuttle per godere anche delle acque turchine a pochi chilometri dalla città. A fare il primo bilancio dell'iniziativa 'Palermhotels on the Beach', che si protrarrà fino a settembre, il presidente del Consorzio, che riunisce 20 strutture alberghiere, Nicola Farruggio.

"Stiamo cercando di far conoscere Palermo anche come una destinazione di mare - ha detto Farruggio - e di far prolungare così la permanenza in città. Così chi viene per la tradizionale visita culturale può facilmente raggiungere la spiaggia grazie ai bus navetta prenotati in albergo". Un sistema anti-crisi per combattere il mordi e fuggi dei turisti che vedono Palermo solo una tappa, iniziale o finale, del viaggio in Sicilia. La formula è semplice: attraverso l'hotel dove si alloggia si prenota il bus navetta e contemporaneamente il posto in spiaggia, con ombrellone e lettini. E' l'hotel stesso che si occupa di avvisare il servizio shuttle e che, soprattutto nei fine settimana e nei giorni di alta affluenza, come per esempio il prossimo ferragosto, riserva l'ombrellone.

Al turista viene dato un voucher che consente un accesso preferenziale alla spiaggia. "Tanti gli stranieri che stanno aderendo al servizio albergo più spiaggia - ha riferito Farruggio - addirittura una coppia del nord Europa non ha perso un solo giorno di mare". Lo scorso anno a usufruire del servizio quasi quattromila turisti.
ansa

Estate nera per operatori turistici

Meno 30%. Fermo anche il turismo d'elite
(di Valentina Roncati)  E' un'estate nera quella in corso per gli operatori del turismo italiano. Forse la prima, così buia, dopo tanti anni. A sostenerlo è Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, la Federazione che riunisce le agenzie di viaggio e i tour operator e che aderisce a Confcommercio, che parla di "crisi maledetta". "Il calo delle presenze va da un minimo del 15% fino a punte del 30% in molte località - dice Giovannoni - del resto, basta guardare il traffico: a parte qualche rallentamento, persino nei cosiddetti giorni da 'bollino neo', come oggi, non c'é alcun ingorgo serio. Questo perché gli italiani, semplicemente, sono rimasti a casa o, quando sono partiti, lo hanno fatto per una sola settimana". Gli arrivi degli stranieri sono in in linea con gli anni passati ma a mancare, dunque, è il turismo 'interno'. "Persino il turismo d'elite si é fermato - lamenta Giovannoni - tra tasse di sbarco, controlli fiscali, che sono giusti ma spesso sono stati troppo sbandierati e messi sotto i riflettori dal Governo, e tasse sulle barche di lusso, chi aveva una barca nei porti italiani li ha lasciati e ha preferito le coste della Croazia, della Grecia o della Spagna. Trovandosi lì poi, anche gli itinerari di viaggio non toccano più l'Italia e finiscono per impoverirsi albergatori, bar, ristoratori e titolari di stabilimenti balneari". A soffrire più di tutti, quest'anno, è la Sardegna. "Una famiglia di 4 persone, che fino a due estati fa pagava 180-200 euro per arrivare in quell'isola con il traghetto, portando a bordo un'auto, oggi, con la stessa automobile, finisce per pagare tra i mille e i 1200 euro: una cifra impossibile che fa sì che quest'estate la Sardegna sia stata abbandonata da moltissimi", dice il leader di Fiavet. Meglio è andata in alcune regioni, come la Puglia, ma in crisi forte sono anche la Toscana, l'Umbria e molte zone dell'Emilia Romagna. "Qui c'é stato un calo delle prenotazioni subito dopo il terremoto - spiega Giovannoni - ma poi, anche grazie alle capacità degli emiliani, sempre attivi anche sul fronte del turismo, le perdite sono state fisiologiche e dovute più al calo delle partenze degli italiani, che agli effetti del post-terremoto. Va meglio in alcune località della costa veneta, come a Jesolo, dove austriaci e tedeschi non mancano, ma gli italiani purtroppo sì. Insomma, conclude il presidente di Fiavet, "meglio sarebbe stato, per il turismo italiano, una patrimoniale: a chi ha grossi redditi non sarebbe pesata. Invece l'italiano medio è stato bastonato da Imu e tasse di tutti i tipi e quello benestante da una caccia che ha il sapore dell'inquisizione: così non si va da nessuna parte". Anche Coldiretti lamenta la crisi e punta il dito contro il caro benzina: da una indagine condotta con Swg emerge che quasi un italiano su quattro (22 per cento) quest'anno rispetto al passato ha accorciato la meta delle vacanze scegliendo di andare in luoghi abbastanza vicini. Un pieno di benzina per una automobile di media cilindrata con 50 litri di serbatoio sfiora - sottolinea la Coldiretti - i cento euro ed ha addirittura superato la spesa preventivata in media dalle famiglie italiane per il giorno di ferragosto. La scelta di evitare lunghi tragitti e di scegliere una vacanza a "chilometri zero" è quindi dettata dalla necessità di risparmiare sui costi dei trasporti per effetto del caro benzina ma anche - conclude la Coldiretti - di ottimizzare il minor tempo a disposizione. (ANSA)

La formula della pizza perfetta

Per il popolo partenopeo non c'è pace! Dopo il tentativo Arabo di appropriarsi della paternità della pizza, la pietanza più famosa del mondo, è il turno della Scozia! Un nutrizionista scozzese, infatti, in collaborazione con un imprenditore alimentare, avrebbe miscelato una nuova versione nutrizionalmente perfetta del gustoso piatto napoletano. La versione classica della pizza, quella di cui l'intero globo ne fa scorpacciata quotidiana, secondo il dottor Mike Lean dell'Università di Glasgow molto spesso viene composta da ingredienti non del tutto bilanciati, creando così potenziali problemi di linea, salute e digestione.
Questo il motivo principale che avrebbe spinto il nutrizionista scozzese e l'imprenditore alimentare Donnie Maclean a manomettere la leggendaria ricetta napoletana creando, così un piatto, unico, proporzionato e salutare, a prova di linea e colesterolo! E, a detta loro, pare ci siano riusciti, o almeno stando a quanto riportato dalla BBC. Una pizza, di per sé, soddisfa circa il 30% del fabbisogno giornaliero di un adulto per quanto riguarda vitamine, minerali, proteine, calorie e carboidrati. Secondo la BBC, il duo scozzese è riuscito nell'impresa di bilanciare al meglio gli ingredienti, creando di fatto un alimento nutrizionalmente impeccabile da mettere in commercio, dato che  quelli esistenti non lo erano affatto.
Lean, difronte alle telecamere, ha infatti dichiarato: "Abbiamo recentemente studiato dei piatti pronti prodotti dai primi cinque supermercati in Scozia, alimenti comuni consumati in grandi quantità, e sono irrimediabilmente sbilanciati. Essi contengono sale, tanto quanto si dovrebbe assumerne in un intero giorno o più". Lean aggiunge anche che, paradossalmente, molti grassi saturi e altre sostanze nutritive sono completamente assenti; un aspetto molto negativo per un pietanza che rappresenta un terzo della nostra alimentazione quotidiana.
 La nuova versione della pizza "light" metterà in panchina il sale compensandolo con le alghe, ricche di iodio, vitamina B12 e altri componenti nutritivi. Il peperone rosso e il peperone, alimenti che insieme aumentano il contenuto di Vitamina C, A, potassio e folati, saranno i protagonisti indiscussi della nuova pizza che presto troveremo in commercio in forma surgelata. Ne siamo certi, nella mente di ogni lettore si è insidiato  un amletico quesito: buona o non buona?

A ferragosto pieno sfiora 100 euro

La vacanze di quest'anno saranno "amare" per gli automobilisti, con il pieno che a Ferragosto sfiorerà i 100 euro.

A fare due conti è il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, secondo cui "la crisi non smetterà di farsi sentire nel nostro Paese finché si continuerà a colpire un comparto strategico come quello dell'auto". Secondo Sticchi Damiani, inoltre, "per aumentare le accise sui carburanti non si poteva scegliere momento più inopportuno. Il Governo avrebbe potuto inasprire il prelievo alla pompa in altra data ma non lo ha fatto, colpendo ulteriormente gli automobilisti in un momento delicato come le vacanze estive".

Con i nuovi aumenti, inoltre, va assottigliandosi quel risparmio di 150 euro sul costo annuale del carburante calcolato dall'Aci appena 40 giorni fa alla luce della guerra di ribassi innestata da molte compagnie a giugno. "Siamo disponibili fin da subito a un incontro con l'Esecutivo - conclude Sticchi Damiani - per trovare insieme il modo di coniugare le esigenze di bilancio con lo sviluppo di nuove politiche economiche e sociali a tutela del comparto dell'auto".
ansa

C'è un turismo che galoppa

Cavalcare a contatto con la natura è un modo eccellente per rilassarsi, tonificare i muscoli e scoprire panorami insoliti.

Estate in sella

03/07/2012

L'uso del casco da equitazione (cap) è obbligatorio nei centri ippici italiani.Andare a cavallo non è più, da tempo, una faccenda per pochi. Grazie al moltiplicarsi di centri di addestramento e maneggi, si può sia cimentarsi con la classica pratica dell’equitazione sportiva, sia provare esperienze alternative, come il turismo equestre o ippotrekking, più a contatto con la natura. In tutti i casi, con indubbi vantaggi per il benessere personale.
Salute a tutto tondo
• «L’impegno richiesto e il rapporto che si instaura con il cavallo», sottolinea il medico dello sport Stefano Respizzi dell’Istituto clinico Humanitas di Milano, «aiutano innanzitutto ad allentare lo stress e a rafforzare l’autocontrollo. Cavalcare permette inoltre di migliorare la funzionalità di cuore e polmoni, tonificare la muscolatura, mantenere elastiche le articolazioni, affinare equilibrio posturale, coordinazione e agilità, stimolare concentrazione e riflessi. Non a caso, l’equitazione è un valido supporto terapeutico per le disabilità psicomotorie. In più, serve a bruciare calorie: al passo se ne consumano circa 3 l’ora per chilo di peso, al trotto 4, al galoppo oltre 6».

• Si può cominciare da piccoli, con i pony: anzi, per bimbi e ragazzi è un’attività assai educativa, oltre che divertente. E si prosegue fino a quando ci si regge in sella. Le controindicazioni riguardano chi soffre di gravi malattie della colonna vertebrale e del cuore, e le donne in stato di gravidanza.

Tirocinio obbligatorio

• Se non si è mai montati a cavallo, bisogna frequentare un corso in un maneggio, con un istruttore patentato. Completato il tirocinio, ci si può spingere oltre il recinto del campo scuola, scortati da accompagnatori esperti, per brevi escursioni al passo sui percorsi cosiddetti “a margherita”, ossia con partenza e arrivo nello stesso punto.

• Si passa poi a trekking di uno o più giorni, lungo itinerari segnalati, al seguito di una guida e preferibilmente in gruppo. Grazie alla rete dei centri ippici e degli agriturismi con strutture equestri, è possibile caracollare da un capo all’altro dell’Italia con la certezza di avere, al termine di ogni tappa, ristoro per sé e assistenza per il quadrupede.
Cosa indossare

• Il corredo essenziale comprende un paio di robusti pantaloni da equitazione, stivali, cap (il berretto rigido con visiera) che protegge la testa in caso di caduta.

* Massima libertà per il resto dell’abbigliamento, tenendo presente che ciò che si indossa deve essere comodo per non intralciare i movimenti e che, quando fa freddo, è necessario coprirsi bene per non intirizzirsi.

Quadrupede in proprio

• Nei centri di equitazione si trovano di solito cavalli bene addestrati e pazienti, abituati a sentirsi portare da mani diverse. Con un po’ di pratica alle spalle, può però venire voglia di possederne uno proprio: in omaggio al detto “cavaliere giovane, cavallo anziano”, occorre orientarsi su un animale con esperienza di campagna, pronto a perdonare un padrone non ancora provetto.

• Prima di intraprendere questa strada che, oltre al costo di acquisto, comporta una spesa mensile per il mantenimento, si può optare per un cavallo cosiddetto a fida, ossia in comproprietà con un maneggio o un’azienda agrituristica che provvede alle cure quotidiane, potendo in cambio disporre del quadrupede quando il contitolare non lo monta.

Per saperne di più

http://www.fise.it

www.fitetrec-ante.it

www.legaitalianasportequestri.it

www.turismoequestre.com

www.turismoequestre.it

www.cavalli.it

www.equitazione.net

Cosi' si festeggia la notte delle stelle cadenti

Si rinnova come ogni anno l'appuntamento con la pioggia di stelle cadenti per la notte di San Lorenzo, e si moltiplicano in tutta Italia gli eventi e le iniziative in programma nel weekend per osservare lo spettacolo celeste.

Si parte con le 'Notti delle Stelle', il più atteso appuntamento dell'estate astronomica durante il quale le associazioni astrofile di tutta Italia proporranno una o più serate (10-12 agosto) dedicate all'osservazione della volta celeste in attesa del massimo di attività dello sciame meteorico delle Perseidi. L'iniziativa, promossa dall'Unione Astrofili Italiani (Uai), sarà abbinata in molte località a 'Calici di Stelle', la manifestazione enogastronomica dell'Associazione Nazionale Città del Vino giunta ormai alla sua quindicesima edizione.

Serate speciali a tema saranno organizzate anche da numerosi osservatori astronomici e planetari da Nord a Sud. Tra questi, l'Osservatorio astronomico Schiaparelli di Campo dei Fiori, Varese, propone per domenica la serata osservativa 'Sotto il cielo di mezz'estate: costellazioni e stelle cadentì, che sarà ospitata nel parco di una delle più belle ville di Varese, Villa Toepl. Al Planetario di Padova sarà possibile vivere la magia delle stelle cadenti nella notte del 10 agosto, e in replica sabato e domenica: per il pubblico la possibilità di 'salire' a cavallo di una meteora per cadere con lei sulla Terra a 200mila chilometri all'ora. All'Osservatorio astronomico di Campo Catino, vicino a Frosinone, sarà invece possibile trascorrere la notte di San Lorenzo tra meteore, cibo e buona musica grazie al concerto sotto le stelle del Sad's Brasset Quintet.

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Formaggi protagonisti dell'estate, arrivano idee e abbinamenti: una app e cento ricette

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Freschi, stuzzicanti, sorprendenti ma soprattutto sani: sono i nuovi 'stuzzichini' a base di formaggio che Assolatte propone in piu' di cento ricette differenti.

Dalle boules di robiola con pistacchi e nocciole servite in abbinamento ad un gazpacho ai bocconcini di mozzarella con spezie e pate', sono solo alcune delle ricette di facile realizzazione proposte per l'estate e reperibili grazie a ''Formaggi-per sapere e per sapore'', una applicazione gratuita che l'Associazione ha realizzato sia per i-Phone (http://itunes.apple.com/it/app/formaggi/id533430410?mt=8), che per Android (https://play.google.com/store).

Per meglio conoscere ed apprezzare le offerte del settore lattiero caseario, l'applicazione fornisce anche abbinamenti con il vasto mondo delle birre, due prodotti che ben si addicono alla stagione estiva. Pensati quindi per chi, troppo preso dalle Olimpiadi 2012, cerca un pasto semplice, piacevole ed equilibrato, gli abbinamenti proposti posso anche stupire. Secondo Assolatte l'abbinamento migliore per un Parmigiano Reggiano Dop e' da individuare in una rossa Bock. Con i formaggi freschi dal sapore deciso, come i caprini, e' preferibile una birra leggera e dalle note di agrumi, come una Blanche, mentre le tartine di ricotta e la burrata si sposano perfettamente con una Weizen, la birra di frumento ad alta fermentazione. I formaggi erborinati e quelli a lunga stagionatura si accompagnano, secondo l'Associazione, con le birre d'abbazia chiare e le doppio malto, le uniche che sanno tenere testa a sapori altrettanto complessi, intensi e pungenti come quelli di Gorgonzola Dop o dei pecorini.

Migliori chef stilano 'top 101' ristoranti, 7 italiani

Da Firenze a Bari passando per Cormons (GO). Secondo il settimanale Newsweek sarebbero in tutto sette i ristoranti italiani degni di entrare a far parte della 'Europe 101 Best Place to Eat'. La classifica, redatta da alcuni tra i migliori chef mondiali, e' stata stilata per ogni continente. Per ognuno sono stati individuati 101 'luoghi' migliori per assaporare le delizie locali. Luoghi, non necessariamente canonici ristoranti. E non mancano le singolarita'.


Per quanto riguarda il Belpaese, ad esempio, due dei sette 'best places' sono a Cortona (AR), di cui uno e' un camioncino della porchetta. Uno strano caso di densita' se si considera che Senigallia (in cui i ristoranti di Moreno Cedroni e Mauro Uliassi distano appena una dozzina chilometri) non e' citata. Altra singolarita' riguarda gli autori. Jamie Oliver, alfiere della sana alimentazione, colui che a trent'anni appena compiuti era stato incaricato dall'allora Primo Ministro britannico Tony Blair di combattere la crescente obesita' giovanile riorganizzando i menu delle mense scolastiche del Regno Unito, ha indicato a Bari un banchetto di polenta fritta 'deep-fat-fries'.

E ancora, i migliori spaghetti alla carbonara, secondo Tim Love, chef del Lonesome Dove Western Bistro' a Fort Worth, Texas, si mangiano al Caffe' Duomo di Firenze. Una classifica, questa, che sicuramente non tiene conto degli stereotipi culinari, che rompe le barriere tra qualita' e street food e che rimescola le carte sulla tavola della buona cucina.

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Nella Costa dei Gelsomini per seguire le tartarughe

In Calabria il campo del Wwf che unisce vacanza e volontariato

Una settimana tra le spiagge ioniche e i borghi grecanici dell'entroterra calabrese, in una vacanza che al relax unisce una missione: proteggere i piccoli di tartaruga fino al loro primo tuffo in mare. L'appuntamento è lungo la Costa dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria, dove per tutto il mese di agosto prosegue il campo del Wwf in difesa delle Caretta caretta.

È un viaggio lungo migliaia di chilometri, ma senza mai dimenticare la prima casa, quello delle tartarughe Caretta caretta, che dopo 25 anni di migrazioni nel mare tornano sulla spiaggia natia per deporre le uova. La riproduzione è però messa a rischio dalla pesca, dalla cementificazione e dal degrado delle coste, tutti pericoli contro cui il Wwf e i suoi volontari si battono dagli anni Ottanta monitorando le spiagge per proteggere le future generazioni di tartarughe marine.

In tutto il Mediterraneo si stima che ogni anno più di 130mila tartarughe vengano catturate accidentalmente negli attrezzi da pesca, di cui oltre 40mila non sopravvivono, mentre in Italia la pesca accidentale colpisce più di 20mila esemplari all'anno. A questi, spiega il Wwf, vanno aggiunte le migliaia di tartarughe che ingoiano sacchetti di plastica scambiandoli per meduse, che vengono colpite dalle imbarcazioni mentre galleggiano per scaldarsi al sole, i piccoli appena nati che finiscono sulle strade disorientati dalle luci artificiali di coste sempre più urbanizzate, i nidi distrutti dai mezzi meccanici usati per la pulizia delle spiagge e da un'attività turistica incontrollata.

Chi prenderà parte al campo, gestito dall'associazione "Costa Reggina Meridionale" del Wwf, sarà chiamato a controllare e difendere fino alla schiusa i nidi di Caretta caretta, che sulle spiagge italiane sono 30-40 all'anno, concentrati in Calabria e Sicilia. Non mancherà però il tempo per godersi la vacanza, tra nuotate, immersioni ed escursioni nell'entroterra.

Nell'estrema fascia ionica meridionale del territorio provinciale di Reggio Calabria si potrà scoprire la presenza di una popolazione che si distingue ancora dal contesto a partire dall'uso di una lingua propria, l'idioma grecanico, parlato soprattutto dagli anziani della comunità etnico-linguistica dei Greci di Calabria. La città più rappresentativa è Chora tu Vua, ovvero Bova: la "capitale", porta del parco nazionale dell'Aspromonte, si eleva a una quota di circa 850 metri sul livello del mare, abbarbicata a un'altura che domina il paesaggio variegato di dolci colline argillose e strapiombi profondissimi, con lo Ionio sullo sfondo e l'Etna che appare maestoso all'orizzonte.

Da vedere c'è anche Pentidattilo, incantevole località situata su una roccia a forma di cinque dita, e la stessa Reggio Calabria con i suoi Bronzi di Riace, Scilla, il castello e il borgo di Chianalea, abitato soprattutto dai pescatori, l'area archeologica di Locri Epizephiri e i siti del parco antropico dello Zeffirio. Per i più sportivi sono a disposizione corsi di immersione, splendidi fondali per lo snorkeling e le tante fiumare che attraversano il territorio ionico, perfette per fare trekking.

Quello sulla Costa dei Gelsomini, tra Punta Stilo e Capo Spartivento, e' uno dei tre campi estivi, insieme ai siciliani di Lampedusa e Torre Salsa, che il Wwf ha organizzato per quest'estate all'interno del più ampio progetto "Turtle Summer". Oltre ai campi di volontariato, ci sono le vacanze in barca a vela nelle oasi dell'associazione ambientalista, diverse iniziative per proteggere i nidi e sensibilizzare i pescatori, una mostra itinerante con modelli di tartarughe in 3D e la possibilità di seguire, sul web, le rotte di cinque Caretta caretta dotate di trasmittenti satellitari, soccorse dal volontari e rilasciate nel mare di Manfredonia. Tutte le informazioni sul sito www.wwf.it.
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