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Turismo: 20 figure professionali per la promozione del territorio

Lo sviluppo del territorio maremmano e delle sue risorse, passa attraverso il turismo e per incentivare questo settore è opportuna una adeguata promozione. Apprendere le giuste tecniche per mettere in risalto una serie di prodotti legati ai servizi turistici, può fare la differenza in un momento in cui l’economia accusa un momento di flessione che si protrae da tempo. Sempre più aziende, a tal proposito, stanno andando alla ricerca di figure professionali che possano richiamare l’attenzione sulle risorse che il territorio maremmano riesce a mettere a disposizione, siano esse naturali che legate alle opportunità di eventi. Per questo il Cat Ascom Maremma, agenzia formativa di Ascom Confcommercio Grosseto accreditata dalla Regione Toscana, in partnership con Toscana Formazione, Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana, Heimat Servizi Ambientali, Università di Siena, Ascom Confcommercio, Impresa Verde Grosseto e gli istituti di istruzione superiore “B.Lotti”, “R.Del Rosso-G.Da Verrazzano”, “L.Bianciardi”, organizza il corso gratuito di istruzione e formazione tecnica superiore. Il progetto è volto a formare 20 tecnici specializzati nel settore turistico attraverso un percorso basato sull’integrazione tra la figura regionale di Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio e l’area IFTS nazionale di Tecnico per la promozione di prodotti e servizi turistici con attenzione alle risorse, opportunità ed eventi del territorio.
Il corso è rivolto a giovani e adulti in qualsiasi posizione occupazionale in possesso di: diploma di istruzione secondaria superiore, oppure idoneità al 5° anno di un percorso liceale, oppure diploma di istruzione secondaria inferiore più riconoscimento crediti e accreditamento delle competenze acquisite in precedenti percorsi di istruzione formazione e lavoro successivi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Tra gli altri requisiti figurano: competenze informatiche, buona conoscenza della lingua inglese (livello B1). Per i candidati stranieri, invece, è necessario il possesso di un titolo equivalente e equipollente al diploma di istruzione secondaria superiore, o possesso di documentazione attestante il livello di conoscenze e competenze di livello pari o superiore a quello previsto ai requisiti di ammissione, oltre alla buona conoscenza della lingua italiana (livello B1). Tra i 20 partecipanti, 6 posti saranno riservati alle donne, 4 a soggetti di età superiore ai 45 anni. Saranno considerati titoli preferenziali diplomi di scuola media superiore e di laurea attinenti al settore turistico.
Il corso è articolato in 12 unità formative di 800 ore totali, di cui 560 saranno rappresentate da esercitazioni e lezioni in aula e 240 di stage, con frequenza gratuita e obbligatoria. Gli argomenti saranno così suddivisi: strumenti informatici di supporto (60h). Il sistema azienda: elementi strutturali ed organizzativi (50h). Strumenti e tecniche di analisi della domanda (40h). Tecniche di negoziazione e gestione delle relazioni esterne (50h). Tecniche di marketing operativo per il turismo (60h). Creazione e programmazione itinerari turistici (35h). Conoscenza dell’offerta turistica in una logica sistemica (70h). Tecniche di creatività (20h). Reazione di reti di sistema offerta (55h). Sviluppo mercati turistici internazionali (120h). Orientamento al lavoro e ai processi di autoimprenditorialità (20h). Stage (240h).
I partecipanti che avranno frequentato almeno il 70% del monte ore complessivo e almeno il 50% delle ore di stage e che abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60/100 alla valutazione intermedia, saranno ammessi a sostenere l’esame finale. A seguito del superamento delle prove finali saranno rilasciati il Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore e l’Attestato di Qualifica Professionale della Regione Toscana relativo alla figura di Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio (IV livello europeo). Coloro che non avranno i requisiti di accesso all’esame finale o che non lo supereranno, potranno ottenere una “dichiarazione degli apprendimenti” e/o una “certificazione delle competenze”. Il conseguimento del certificato di specializzazione dà diritto al riconoscimento di 17 crediti formativi all’interno del corso di laurea in Lingue Comunicazioni Culture dell’Università di Siena. Non sono previsti indennità di frequenza o rimborsi per vitto, alloggio e viaggi.
La scadenza per presentare domanda di partecipazione al corso è quella del 14 aprile 2014. In caso le domande idonee fossero superiori ai posti disponibili, il 16 aprile, dalle ore 9 alle ore 18, presso il Polo Bianciardi, in Piazza De Maria, verrà effettuata una selezione, che consisterà in: Test scritto di inglese tecnico, cultura generale e informatica (max 30 punti); Valutazione del curriculum (max 20 punti); Colloquio per la rilevazione delle motivazioni e dell’interesse alla figura professionale (max 50 punti). I corso si svolgerà da aprile a dicembre presso il Polo Commerciale Artistico Grafico “L. Bianciardi”. Informazioni potranno essere richieste presso CAT Ascom Maremma in via Tevere 17 a Grosseto, tel. 0564-417941 fax 0564-417643, e-mail: info@ascomformazionegrosseto.it. Il giorno 10 aprile, alle 11,30 presso il CAT Ascom Maremma di via Tevere si terrà un seminario di presentazione del corso.
ilgiunco.net

Un Polo mediterraneo per la formazione tecnico-professionale nel settore del turismo dei beni e delle attività culturali

È quello presentato nei giorni scorsi, a Salerno, alla Camera di commercio. Il Polo formerà profili professionali in grado di rispondere alle esigenze del comparto turistico campano. "Un contributo strategico per uno sviluppo realmente competitivo - si legge in una nota - del settore e per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della Regione".


"La Campania è la prima realtà in Italia -si legge ancora- a istituire poli formativi tecnico-professionali in grado di offrire un percorso didattico qualificato, teorico e pratico, a giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, nelle diverse filiere produttive. Un'attività di istruzione e formazione professionale, integrata, per rispondere alle esigenze del sistema produttivo della Campania".

"Il Polo mediterraneo che opererà nella filiera produttiva del turismo e dei beni culturali (beni ambientali, paesaggistici, monumentali e museali, della cultura musicale e letteraria) - continua la not a- vuole mettere in valore l'immenso patrimonio turistico della Campania attraverso un progetto che coinvolge importanti aziende del settore regionale. Gli allievi del polo avranno la possibilità di effettuare una formazione in aula, in azienda e con stage all'estero".

Il Polo si pone quindi l'obiettivo primario di creare figure professionali altamente competitive da inserire nel sistema produttivo campano, promuovendo e valorizzando contestualmente il turismo e i beni culturali della Regione, a livello nazionale e transnazionale, con ricadute economiche e occupazionali importanti.

Il Polo mediterraneo è stato condiviso e progettato attraverso il contributo di tutti i partner coinvolti, tra gli altri, istituti tecnici e professionali di Napoli e Salerno, l'università di Salerno e l'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il Centro universitario dei Beni Culturali di Ravello, l'ente di formazione e le aziende.
avvenire.it

Dalle app ai Glass, viaggiare è più "tech"

(di Stefania Passarella)

Altro che “digital detox”: per molti gli strumenti digitali e tecnologici sono diventati il mezzo principale attraverso il quale organizzare, prenotare e vivere la vacanza. Se all’inizio era “solo” internet a dare del filo da torcere ad agenti di viaggio e guide cartacee, poi sono arrivate le applicazioni per dispositivi mobili a creare scorciatoie a portata di mano per ogni viaggiatore. E ora l’orizzonte da esplorare è quello della tecnologia indossabile, dagli orologi ‘smart’ da tenere al polso agli occhiali-pc a realtà aumentata attraverso i quali guardare il mondo.
Dopo aver 'espugnato' sale operatorie ed essere finiti in dotazione della Polizia di New York, i Google Glass sono approdati anche in aeroporto: hanno cominciato a indossarli allo scalo londinese di Heathrow hostess e steward di Virgin Atlantic per avviare e velocizzare le pratiche di check-in dei passeggeri della business class, oltre che per fornire informazioni utili. Il personale della compagnia li sperimenta insieme ad altri gadget indossabili, fra cui lo SmartWatch 2 di Sony. Lo scopo è quello di migliorare l'esperienza dei viaggiatori e aumentare l'efficienza del servizio offerto. Attraverso questi gadget il personale è in grado di fornire informazioni in tempo reale sul volo da prendere, su meteo o eventi locali della destinazione, oppure può tradurre informazioni in lingua straniera. In futuro la tecnologia potrebbe suggerire le preferenze dei clienti in fatto di dieta, per esempio, in modo da fornire un servizio quanto più personalizzato.
Virgin Atlantic tra l'altro sta testando anche la tecnologia iBeacon di Apple, basata sulla geolocalizzazione: permette ai negozianti di dialogare con i potenziali clienti che passano nei dintorni. Lo SmartWatch 2 di Sony è da pochi giorni il mezzo scelto dalla compagnia low cost spagnola Vueling per sperimentare la carta di imbarco su smartwatch. Grazie a un’applicazione appositamente creata, si avrà al polso non solo il codice della propria carta di imbarco - senza necessità di stamparla - ma anche tutte le informazioni sul volo. Ormai comunque quasi tutte le compagnie si sono attrezzate per i check-in online, con risparmio di tempo in aeroporto, e invio di carta d’imbarco per posta elettronica (va stampata) o via sms.
L’utilizzo dei gadget tecnologici sta per essere completamente sdoganato in ogni fase del volo, anche durante decollo e atterraggio (purché comunque in modalità offline): a dicembre British Airways è stata la prima in Europa ad autorizzare l'utilizzo di smartphone, tablet e lettori di libri elettronici durante le fasi di atterraggio e decollo dei velivoli senza rischi per la sicurezza. Novità arrivata dopo pochi giorni dalla decisione in tal senso dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa) sulla scia delle indicazioni dell’americana Federal Aviation Administration (Faa). E cresce il numero di compagnie che offrono connessione WiFi a bordo per tutta la durata della fase di crociera in volo. Tra queste anche una low cost come la scandinava Norwegian Airlines che tra l'altro offre il servizio gratuitamente.
Alcune novità arrivano anche dal mondo dei social network, sempre più centrali nella strategia di comunicazione, ma non solo, delle compagnie aeree: da strumento di comunicazione ora diventano anche nuove piattaforme online da cui acquistare i biglietti. Ci ha pensato la compagnia olandese Klm - del Gruppo Air France Klm - che ha sviluppato e lanciato un metodo di pagamento tramite Facebook e Twitter. Attraverso la pagina ufficiale di Klm su Facebook e l'account verificato su Twitter della compagnia (@KLM) i viaggiatori potevano già prenotare voli o servizi extra a bordo e completare poi le transazioni per via telefonica. Ora invece gli acquisti possono essere conclusi direttamente via social media.
E poi c'è un'infinita schiera di siti web, applicazioni e accessori tech per rendere il viaggio non solo "geek" ma anche intelligente e divertente. Prima di partire, ecco qualche dritta:
1) La scelta del posto a sedere spesso si fa autonomamente col check-in online. Un sito molto utile è SeatGuru.com: una volta inserito il codice del proprio volo mostra una mappa dell'aeromobile e per ogni posto elenca pregi e difetti, ad esempio se c'è più o meno spazio per le gambe, se sono presenti prese per la corrente, se si è davanti al monitor di bordo, etc.
2) Se siete patiti di "selfie" non dimenticate di scaricare CamMe: l'app permette di fare gli autoscatti con lo smartphone senza bisogno di toccare lo schermo del telefono che così può essere tenuto a distanza per inquadrature migliori. Lo scatto si fa mostrando alla fotocamera frontale il palmo della propria mano e poi un pugno. Con questo segnale si attiva un breve conto alla rovescia e non resta che sorridere davanti all'obiettivo.
3) Di siti e app per pianificare viaggi e spostamenti ce ne sono a bizzeffe. Servizi come SkyScanner, Kayak, Google Flight, hanno anche l'interessante funzione di mostrare su mappa le varie destinazioni visualizzando per ognuna la cifra di partenza dei voli in quel dato momento. In aiuto agli indecisi che non sanno dove andare e potrebbero optare per la meta più conveniente. Tra i vari motori di ricerca merita menzione anche uno italiano. Si chiama Wanderio e ha una particolarità: si occupa di ogni singola tappa del viaggio, dalla porta di casa fino alla destinazione finale. Confronta i prezzi di oltre mille compagnie aeree, 3mila fornitori di trasporto ferroviario e pubblico e 20mila transfer privati e condivisi (taxi, shuttle e Ncc). A dicembre la start up ha raccolto 200mila euro di finanziamenti e a breve lancerà la nuova versione del portale web.
4) Gli irriducibili della televisione potranno avere i contenuti che desiderano, con poco, anche sulla tv dell'albergo. Chromecast, la chiavetta appena lanciata anche in Italia da Google che consente con pochi click di collegare l'apparecchio televisivo a internet, può trasformarsi nel compagno di viaggio ideale, compatibilmente alla disponibilità di WiFi in hotel. E' piccola e il prezzo è contenuto: 35 euro.
5) Oltre a buone applicazioni di mappe, meteo e traduttori online, può essere utile - soprattutto quando ci si trova all'estero e causa roaming non ci si connette ovunque col telefonino - scaricare un programma come MetrO, che consente di impostare la destinazione prima della partenza e di 'calcolare' in loco, offline, come arrivare da una fermata metro all'altra senza perdersi. Utile in città dai labirinti sotterranei come New York, Londra, Parigi e non solo.
6) CityMaps2Go è un'app che permette di scaricare la mappa della destinazione per orientarsi in loco anche senza connessione a internet. Una sorta di Google Maps, però offline. Utile all'estero.
7) Un altro programma 'must' da avere sullo smartphone è UniCon, che si può utilizzare anche offline e fa da convertitore universale di valuta, temperatura, orario, pesi e misure.
8) Prima di partire può essere utile controllare sui siti web dell'ente del turismo relativo alla propria meta se e quali applicazioni per smartphone sono disponibili sulla destinazione. Ormai non c'è città o museo che non ne abbia una dedicata e nella maggior parte dei casi è gratis.
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Torre Eiffel compie 125 anni

E' il monumento simbolo di Parigi e della Francia, tra i più visitati al mondo, e compie 125 anni. La celebre Torre Eiffel fu inaugurata il 31 marzo 1889 in occasione dell'Esposizione Universale che celebrava i cent'anni dalla Rivoluzione Francese. All'epoca, con i suoi oltre 300 metri d'altezza, era l'edificio più alto del mondo. Tuttavia, non è prevista nessuna cerimonia ufficiale: "Abbiamo festeggiato i 120 anni", spiega Jean-Bernard Bros, assessore al Turismo di Parigi e presidente della Sete, la Società che gestisce la Tour Eiffel.
La "dama di ferro" intanto si sta rifacendo il look (è già il terzo lifting dalla sua costruzione ad opera di Gustave Eiffel) per rendere più moderno e attraente il primo piano e puntare sull'ecologia. La realizzazione del progetto è stata affidata all'architetto Alain Moatti, capo dello studio Moatti-Riviere: un pavimento di vetro traslucido ricoprirà il primo piano, a circa 60 metri d'altezza, con installazioni trasparenti che mettono in luce la struttura di ferro dell'edificio. Oltre a negozi, una sala per gli spettacoli, un caffè e persino un piccolo museo. Ma soprattutto ci saranno le toilette più invidiate al mondo con un panorama mozzafiato sulla capitale.
La Torre Eiffel continua anche la sua rivoluzione ecologica: dopo la pittura a acqua, 50 tonnellate di vernice per i suoi 18.038 pezzi di ferro forgiato, lo scintillio di mezzanotte passato da 10 a 5 minuti, e la raccolta differenziata, con il restauro del primo piano arrivano quattro pannelli solari e pale eoliche che copriranno la metà del fabbisogno energetico e di acqua calda della torre. L'acqua piovana sarà recuperata e l'illuminazione si farà con lampade a basso consumo (Led).12
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Matera, Verona e Siena le città arte più sicure

Le città d'arte più sicure d'Italia, secondo i turisti stranieri, sono Matera, Verona e Siena, mentre vengono bocciate le grandi città, Napoli, Roma, Milano e Torino. Tra i principali problemi evidenziati, paura di essere borseggiati, il traffico indisciplinato, il degrado dei monumenti, ambulanti e abusivi. Un turista su 10, inoltre, dichiara che potrebbe non tornare in Italia a causa di questi elementi. Sono i risultati di una ricerca del centro studi di Hrs, global solutions provider leader in Europa per i viaggi d'affari, che ha stilato la classifica delle città d'arte più accoglienti e sicure per i turisti stranieri. Dall'analisi, condotta nei primi tre mesi del 2014 su un campione di turisti che ha visitato l'Italia nell'ultimo anno, emerge che arte e bellezza non sono sufficienti per attrarre visitatori da tutto il mondo. Apre la classifica delle città d'arte più sicure per i turisti Matera, seguita da Verona e Siena.
A Venezia il quarto posto. Subito dopo Firenze, Lecce, Palermo, Parma, Perugia e Pisa. Sonora bocciatura per le grandi città che chiudono la classifica: Napoli, Bologna, Roma, Milano e Torino. Tra i problemi evidenziati, al primo posto con il 30% la paura di essere rapinati e la percezione di poca sicurezza e presenza di forza dell'ordine nei pressi delle principali attrazioni turistiche. Al secondo l'indisciplina degli automobilisti e la scarsa attenzione al pedone e ai ciclisti (25%). E al terzo, con il 15% il degrado dei monumenti e la percezione di disordine intorno a essi.
Il campione intervistato dal centro studi trova infatti grave e poco sicura per i turisti la presenza massiccia di ambulanti e venditori abusivi. Segue con il 10% la difficoltà di comunicazione con chi è delegato alla sicurezza cittadina. I turisti lamentano la scarsa conoscenza delle lingue straniere (inglese su tutte) da parte di vigili e forze dell'ordine. Questo fa emergere un senso di insicurezza e di abbandono nei momenti di eventuale difficoltà. Il 7% lamenta, soprattutto nei grandi centri urbani, uno scarso decoro urbano e un elevato livello di sporcizia. Il 6% avverte inoltre un'enorme differenza tra la gestione del Centro città rispetto alle periferie. Seguono, rispettivamente con il 5% e il 3% , i disagi sui trasporti urbani e il caro tariffe di ristoranti e bar nei centri storici.
Alla domanda "pensate di ritornare in Italia in base alla vostra esperienza di viaggio?", il 10% degli intervistati ha dichiarato di non considerare plausibile un suo ritorno nel nostro Paese proprio a causa dei fattori che hanno influenzato la percezione di insicurezza. Fra i 47 milioni di turisti che hanno visitato l'Italia nel 2013, particolarmente sensibili alla sicurezza si sono rivelati gli statunitensi e i francesi con una percentuale di risposta negativa alla domanda sul loro possibile ritorno in Italia pari rispettivamente al 17 e al 15%. (ANSA).

Albergatori in piazza contro aumento tassa soggiorno

Gli albergatori romani in piazza per la prima volta nella storia. Ad unirli l'idea del Campidoglio di aumentare la tassa di soggiorno in particolare ai clienti degli alberghi extralusso. Così martedì 8 aprile gli operatori del turismo romano con in testa gli albergatori manifesteranno a Piazza S.S. Apostoli.
Per il Presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli si tratta di un ricorso all'extrema ratio. "Il fortissimo rischio di perdita occupazionale e addirittura di chiusure stagionali degli hotel romani in conseguenza del possibile aumento dell'imposizione costringono gli albergatori, e il turismo romano tutto, a compiere un passo che non ha precedenti nella storia della nostra società civile per questa categoria imprenditoriale: la manifestazione pubblica -spiega- Il colpo mortale che si sta infliggendo a quello che rimane il solo settore realmente produttivo dell'economia cittadina, anche e soprattutto in termini di indotto e occupazione, ci costringe a una reazione decisa e disperata.
Chi ci amministra deve capire che l'aumento del contributo di soggiorno, specie nelle entità proposte, rappresenta un autentico assurdo e un incalcolabile danno in termini di competitività turistica internazionale per Roma: l'unica Capitale d'Europa dove il visitatore è già soggetto alla tassazione sui bus turistici". (ANSA).

Cilento, nella valle delle orchidee. Tra tour naturalistici, itinerari sull’acqua, trekking e Olimpiadi naturali

(di Marzia Giglioli)
Passeggiate di primavera nel Parco Nazionale del Cilento tra le prime fioriture e nella Valle delle Orchidee , più di 47 chilometri di grande bellezza verde. Lungo il percorso, si possono ammirare 180 specie diverse di orchidee selvatiche e spontanee. E’ una vera enclave botanica, se si tiene conto che in tutto il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano sono presenti 254 specie di orchidee selvatiche e in tutta Europa e nel Bacino del Mediterraneo se ne registrano 319. Si giunge a quota 1.175 metri, dopo aver attraversato 5 stazioni di osservazioni di orchidee, attraversando piccole frazioni e ponti medievali.
Ci si immerge in uno straordinario scenario naturalistico ancora incontaminato, dove spiccano queste piccole orchidee dai colori bellissimi e tutto intorno faggi e le betulle bianche dell’Appennino Meridionale, risalenti all’ultima glaciazione. E alzando gli occhi non è raro ammirare il volo dell'aquila reale. Seguendo il tracciato delle orchidee, si raggiunge il borgo fantasma di Roscigno dove tutto si è fermato a due secoli fa, come una Pompei del ‘900 dove la vita si è cristallizzata nei palazzi, nella piazza, nell’antica chiesa, dove tutto è rimasto intatto, ma senza nessuno, per l’abbandono a causa delle frane.
Ora il paese torna a vivere con un piano di salvataggio che arriva dagli Usa. Roscigno per secoli è stato un paese in cammino, perché a causa delle frane, veniva spostato dagli abitanti e ricostruito sempre un po’ più a valle,con le stesse pietre delle demolizioni. E così il paese rinasceva conservando la sua storia. E così è stato fino al 1902, fino al suo totale abbandono. Ora c’è un solo abitante che racconta di questo luogo e della tenacia dei suoi abitanti. Ma Roscigno non è un semplice borgo fantasma, perché la vita continua nelle storie di quest’unico abitante che sa aspettare. E ora un programma della Regione Campania, insieme ad una serie di aiuti che arrivano dall’America, sta facendo rinascere il vecchio borgo.
"Siamo riusciti a recuperare buona parte del paese – ha affermato Armando Mazzei, sindaco di Roscigno - grazie alla Regione ed all’intervento Usa dell’Associazione degli Italo-Americani ”. Roscigno Vecchia è un paese intero da visitare: la piazza con il lavatoio, la fucina del fabbro, i casolari dei contadini, le case, i palazzi gentilizi, la fontana della Piazza e la Chiesa di San Nicola con un tavolato ligneo perfettamente conservato. Lungo i vicoli, i bellissimi portali di pietra e poi le vecchie case con le stalle e le cantine. Spaccati di vita quotidiana che hanno fatto ribattezzare Roscigno, la Pompei del ‘900, perché tutto è rimasto com’era. E tutto intorno il Parco del Cilento a circondare questo borgo segreto dove le pietre raccontano un’antica storia mai finita. 
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Turismo, “Italia solo quinta al mondo tra le mete. Troppa burocrazia”

Il Bel paese è scavalcato da Spagna, Francia, Stati Uniti e Cina. Secondo il Rapporto 2014 di Italiadecide i mali che affliggono uno dei settori trainanti della nostra economia sono: "le troppe leggi e i troppi poteri decisionali"

Nonostante le bellezze paesaggistiche e quelle artistiche, l’Italia è solo al quinto posto nella classifica delle mete turistiche più gettonate al mondo. Il Bel Paese è scavalcato da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina. Il motivo è da ricercare in un altro dato: l’Italia si piazza al 79esimo posto per la misura con cui il governo ritiene prioritaria l’industria turistica, che vale 161 miliardi di euro (10,2% del Pil). Ma nel decennio 2002-2012 il Paese ha perso il 30 per cento degli introiti turistici, scendendo nella quota di mercato mondiale dal 5,5 per cento al 3,7 per cento.
Ad affliggere uno dei principali settori della nostra economia sono le troppe leggi, la burocrazia e i troppi poteri decisionali. Questi i mali principali del turismo secondo il Rapporto 2014 di Italiadecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche, presentato lunedì 31 marzo a Montecitorio. “Si deve cominciare dalla effettiva cooperazione tra i Ministeri, tra i livelli territoriali e tra tutti gli attori, come si è realizzata in Italia solo nei momenti di emergenza e di fronte a grandi scadenze. In questo senso, la scadenza rappresentata da Expo 2015 è una sorta di laboratorio”, si legge nel Rapporto.
Per Italiadecide, poi, l’attribuzione della competenza, in materia di turismo, al ministero dei Beni Culturali costituisce un fatto positivo “perché supera la logica del turismo come attività produttiva a sé stante, prefigurando un’idea di turismo come strumento di governo del territorio”. Tre le azioni proposte per rilanciare il settore sul territorio: interventi di pianificazione, con l’avvio di programmi di recupero edilizio e di rigenerazione urbana o il ripristino di un rapporto equilibrato tra città e campagna; ripensamento delle attività industriali verso più alti standard ambientali e tecnologici e rilancio di una agricoltura qualificata; infine interventi di promozione dell’identità dei luoghi. Il Rapporto indica poi nell’innovazione tecnologica e in particolare nella digitalizzazione del patrimonio culturale e ambientale una svolta decisiva per far conoscere e rendere fruibile l’Italia.
Infine Italiadecide suggerisce tre concorsi da lanciare durante il periodo dell’Expo: il primo sul turismo formativo ed esperienziale, “Grand Tour del XXI secolo: da Goethe al business man”, il secondo su “Cultura qualità e web. Vince l’offerta territoriale integrata”, il terzo dal titolo “Dal palazzo al paesaggio all’albergo: chi qualifica è primo”. I progetti vincenti dovrebbero essere presentati nel Padiglione Italia di Expo 2015.
Il Fatto Quotidiano

 

Turismo, segnali di ripresa per Pasqua Viaggi e gite favorite dal lungo ponte

Prenotazioni in aumento rispetto alle festività del 2013: bene le mete culturali e gli Stati Uniti, Mar Rosso sostituito dalle Canarie

  Lievi segnali di ripresa economica e un calendario favorevole, con un lungo ponte da Pasqua al 4 maggio, fanno ben sperare gli operatori del settore turistico. Secondo CartOrange, agenzia italiana di consulenti di viaggio, il periodo pasquale sarà favorevole al turismo, con un incremento del 25% per quanto riguarda le prenotazioni rispetto alle festività del 2013. Molto gettonate le mete culturali, le Canarie sostituiscono il Mar Rosso tra quelle balneari.
I dati - Secondo i dati, sarà quindi una primavera positiva per il turismo, grazie alla lieve ripresa economica e ad un calendario che comprende ponti e lunghe festività nel periodo pasquale. CarteOrange stima un aumento del 25% dei passeggeri rispetto a Pasqua 2013. "Il lungo periodo di feste e ponti che si estende da Pasqua fino al 4 maggio ha indubbiamente invogliato gli italiani a concedersi quei viaggi sui quali prima tentennavano, questo ha fatto salire le prenotazioni, con una decisa crescita per le mete a lungo raggio, scelte dal 20% dei nostri viaggiatori, e la possibilità di unire relax al mare e itinerari culturali", spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato dell'agenzia.

Le mete - La spesa media per persona sarà di mille euro, ma chi viaggerà in Italia spenderà in media 350 euro. In questo senso, New York e gli Stati Uniti sono le mete più richieste; per quanto riguarda le vacanze balneari, la situazione instabile in Egitto penalizza il Mar Rosso. Ora i luoghi preferiti per il mare in primavera sono le Canarie. Bene le mete culturali, in Italia e all'estero: Roma e Firenze per chi non uscirà dal nostro Paese, Parigi e Londra per l'Europa. L'ultima tendenza esotica è l'Oman, destinazione in ascesa nell'area del Medio Oriente.
tgcom

Cilento, da patria dieta mediterranea a luogo sacro. Tracce passaggio di S.Francesco e apostoli

(ANSA) - MILANO, 31 MAR - Da patria della dieta mediterranea a luogo di testimonianze sacre. Il Cilento, quell'area tra colline e mare che si snoda dalla Campania, nel salernitano, fino alla Basilicata, punta ad affermarsi come meta da turismo religioso. Per il Cilento pare sia passato l'Apostolo Paolo diretto a Roma dove venne martirizzato. E ad Agropoli, una delle perle della zona, nel 1222 avrebbe parlato ai pesci San Francesco su uno scoglio, che porta ancora il suo nome.

Si intitola appunto 'San Francesco ad Agropoli..ed ivi predicando accorse una gran moltitudine di pesci' , una ricerca di Giuseppe Palma e di Gianfranco De Feo, due cilentani che hanno già all'attivo altri studi alla scoperta di tutti gli aspetti, non ancora abbastanza svelati, della zona. "Possiamo certo dire, senza ombra di dubbio, che il Cilento antico, per la sua felice posizione geografica, di preziosa e fondamentale importanza strategica - affermano gli autori - si è rivelato quale crocevia e culla della crescita e della propagazione del Cristianesimo in tutto il mondo".

Nel Cilento arrivarono, dalla Bretagna a Velia (già sede di interessanti complessi archeologici), le spoglie dell'Evangelista S. Matteo, per essere traslate prima nella piana di Casalicchio a Casalvelino, altra località turistica marina, e poi a Salerno, di cui è patrono. Ma è in particolare sulla figura di San Francesco che si concentra la ricerca.


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