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Colloqui di selezione a FareTurismo

In occasione di FareTurismo a Salerno, Phone & Go effettuerà in anteprima per il Sud Italia, martedì 29 e mercoledì 30 aprile dalle ore 10 alle ore 16  presso il Teatro Augusteo in Via Roma,
i colloqui di selezione per il personale che lavorerà nei villaggi a partire dalla prossima estate.

I monasteri: l'Expo del Medio Evo, la radice dell'oggi

Il puzzle dell'Expo si sta componendo giorno dopo giorno, una risposta agli iperscettici che continuano provocatoriamente a chiedere: «Ma l'Expo si farà davvero?».
E nei giorni scorsi ha fatto capolino la notizia dell'adesione di Piacenza al Padiglione Italia. Notizia di per sé non sorprendente, se non fosse che Piacenza, di fatto, rappresenta qualcosa di molto speciale nella storia dell'alimentazione. E questo non solo per la qualità dei suoi cibi o per il distretto del pomodoro, ma soprattutto per il seme di Bobbio, ovvero la più importante comunità monastica italiana del Medioevo, che appunto risiede in quel territorio.
Ora, il parallelo agricoltura-monachesimo ha molti elementi di attualità. Basti pensare che durante tutto l'arco del Medioevo e sino all'anno Mille i monasteri furono i luoghi in cui vennero preservate buona parte delle conoscenze agricole romane, che qui furono affinate e codificate. Ma non solo: in questi luoghi si andava a costruire la nuova Europa, giacché vi confluivano pellegrini da tutto il mondo, portando con sé nuove conoscenze e abitudini. Una sorta di Expo itinerante, che già aveva la sua sede in Italia, Paese che – non a caso – vanta ogni record possibile e immaginabile di biodiversità.
Nei monasteri, inoltre, la regola benedettina prevedeva il lavoro e quindi la presenza di artigiani che dovevano provvedere alle operazioni di muratura, dissodare e coltivare i campi. Per questo, il monastero si sviluppa come un vero borgo che determina tutta l'economia agricola del territorio: è nei monasteri del Centro-Nord che si cominciano a produrre vino, cereali, riso. La regola di San Colombano, che venne applicata a Bobbio, prevedeva l'attenzione alla raccolta e allo studio dei testi antichi. Il che fa presupporre che proprio a Bobbio si siano mantenute le nozioni tecniche sull'aratro copiate e studiate dai monaci amanuensi sui testi romani. Da qui un incentivo alle coltivazioni di riso, cereali, olivo.
Due prodotti in particolare caratterizzarono i benedettini di Bobbio: la birra (Bobbio per tutto l'Alto Medioevo è stato il maggior centro di fabbricazione europeo), destinata ai pellegrini che si muovevano verso Roma e per il Nord Europa, e il sale, con lo sfruttamento delle saline del litorale ligure e della Val Trebbia. Da qui l'avvio della tecnica della conservazione degli alimenti.
Insomma, basterebbe evocare questa storia nel cuore dell'Expo per agganciare un evento alla sua radice, alla sua storia. Che mai, ma proprio mai, va dimenticata.
avvenire.it

Turismo... i contorni del cibo... Quel ritorno all'essenziale che ci fa andare avanti


L'arrivo del premier Renzi a Vinitaly, quasi una toccata e fuga fra i padiglioni della fiera nell'ultimo giorno, è stato letto come un segnale dai molti significati, giacché era la prima volta che un premier arrivava in questa manifestazione. La sua visita, infatti, non era prevista nei programmi, ma è maturata nel corso delle prime giornate. Ossia l'esigenza di essere presente là dove c'era un segnale di positività. Il comparto del vino italiano è infatti cresciuto, soprattutto all'estero, e anche l'Italia può crescere, ha detto Renzi ad una platea di produttori e di giornalisti. C'è poi l'Expo sullo sfondo di una sfida per la crescita, che avrà appunto la regia di Vinitaly per esprimere il valore di quello che va oltre un prodotto: il vino è anche territorio, occupazione, socialità. Ora, tutto questo potrà sembrare demagogia spicciola, ma dopo aver passato quattro giorni a contatto con tanti produttori, soprattutto giovani e molti anche di quel Sud Italia che soffre, un qualcosa che è più di una speranza appare quanto mai evidente. I dibattiti, le degustazioni, i confronti sono stati molti e in tutto questo bailamme con l'impronta latina della festa, è emerso anche che la propensione dei giovani è per un'agricoltura più pulita, rispettosa dell'ambiente e quindi pure della salute di chi lavora e di chi consuma. Se questa strategia fosse stata studiata a tavolino non sarebbe riuscita così bene, invece fa parte di un processo spontaneo che risponde alla legge mai scritta della ciclicità degli eventi, che si ripropongono a distanza di tempo. E se oggi in agricoltura si produce come facevano i nonni di quella che è la nuova generazione di produttori, nella ristorazione sta accadendo la tendenza a ricreare luoghi meno paludati, dove addirittura non serve la prenotazione per sedersi a un tavolo. E si può mangiare anche un solo piatto, come nelle osterie di un tempo. A Milano, sui Navigli, che è una delle zone più belle della città dove si sta animando il fuorisalone del Mobile e si animerà anche quello dell'Expo, ha fatto capolino un negozio che vende vino sfuso. Ed è sempre pieno di curiosi. Cos'è allora questa ciclicità? È il ritorno all'essenziale, che non vuol dire impoverirsi, ma perequare le situazioni perché tutto ciò che di buono produciamo e consumiamo possa esistere. Nei desiderata del Governo in carica c'è un po' di questo, non ci sono dubbi. E quando si rompe un ciclo tutto accade perché doveva accadere, senza proteste eclatanti, senza troppe resistenze. E non sembra vero.


avvenire.it

EL AL riporterà a Roma Papa Francesco dopo la sua visita in Israele

EL AL Israel Airlines riporterà a Roma Sua Santità Papa Francesco e la Delegazione al Suo seguito, al termine della visita in Israele in programma nel mese di Maggio 2014. Il giorno 26 Maggio, EL AL effettuerà un volo speciale da Tel Aviv a Roma con un Boeing 777 di ultima generazione dedicato all’evento, sul quale sarà impresso lo Stemma del Pontefice. L’aeromobile è stato equipaggiato appositamente per ospitare Sua Santità Papa Francesco e il Suo seguito di 30 ecclesiastici e 70 giornalisti accreditati che, da ogni parte del globo, seguiranno il viaggio del Santo Padre in Israele.
Il Presidente di El Al Israel Airlines David Maimon ha dichiarato: “EL AL,  la compagnia aerea di bandiera dello Stato di Israele, è orgogliosa di esser stata scelta dal Santo Padre a dal Vaticano per riportare in Italia l’intera Delegazione al termine della storica visita in Israele del Pontefice. Il volo dedicato all’evento prevede l’assegnazione di un equipaggio speciale e di un allestimento particolare.”
webitmag

Pasqua: cresce turismo religioso grazie a papa Bergoglio

Il turismo religioso un 'must' grazie a Papa Francesco
(©Ansa) Il turismo religioso un 'must' grazie a Papa Francesco

Quest'anno i turisti preferiscono curare lo spirito: I viaggi nelle localita' della fede superano quelli a destinazioni con persorsi legati al cibo. Lo rivela un'indagine di Allianz Global Assistance

 





redazione roma - lastampa.it
“I ponti primaverili sono la prima occasione dell'anno per fare un viaggio, per molti italiani. E quest'anno le tendenze parlano chiaro: la popolarita' di papa Bergoglio ha reso il turismo religioso un 'must', tanto da renderlo la terza scelta preferita in assoluto, dopo la voglia di cultura e la ricerca del benessere. Lo rivela un'indagine di Allianz Global Assistance, che ha analizzato 142 agenzie di viaggio di tutta Italia."
 
Secondo i dati, la sete di cultura (80%) e la ricerca di relax e benessere (15%) spingeranno i viaggiatori a raggiungere per un weekend le principali capitali europee, le citta' d'arte italiane o le mete marittime. Piu' che il 'made in Italy' e i percorsi legati al cibo, pero', i turisti preferiscono curare lo spirito: nelle feste di Pasqua, del 25 aprile e del primo maggio i viaggi nelle localita' della fede superano di gran lunga (4%) quelli nelle localita' dei sapori e dei prodotti tipici (1%). Gli esperti parlano di "un trend in continua crescita, che si colloca al terzo posto nelle scelte staccando i soggiorni all'insegna della buona cucina".
 
"Tra coloro che coglieranno l'occasione dei ponti primaverili per curare il proprio spirito - dice la ricerca - Roma sara' la meta preferita (37%) a conferma del forte richiamo e della popolarita' di Bergoglio. A seguire, le scelte ricadono sulle principali localita' legate alla figura di Maria, Medjugorie (21%) e Lourdes (19%) e, restando all'estero, sulla Terra Santa (11%). Anche le altre localita' di culto del nostro Paese (come Pietralcina, Assisi, San Giovanni Rotondo e Loreto) registrano un buon numero di preferenze (10%)".
 
Piu' in generale, gli italiani si confermano un popolo di viaggiatori 'da weekend': la maggioranza (61%) di concedera' un viaggio di due giorni e si rechera' in Europa (68%). Il 35% ha invece pianificato un viaggio piu' lungo, di almeno una settimana o addirittura due (4%): per questi vacanzieri la meta piu' ambita sono i mari esotici (72%).

Hotel Palio ad Asti per un viaggio di qualità...

Hotel Palio - Via Cavour 106, 14100 Asti
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Situato a soli 50 metri dal centro storico di Asti e dalle sue botteghe artigiane, l'Hotel Palio sorge ad appena 150 metri dalla stazione ferroviaria centrale.
Il Palio propone confortevoli camere dall'atmosfera elegante, tutte provviste di comfort moderni, alcune munite anche di una TV con canali internazionali SKY Gold.
Il cordiale staff è sempre a disposizione per soddisfare ogni vostra richiesta ed esigenza.
Ogni mattina vi attende una ricca colazione, mentre in seguito potrete assaporare l'autentica cucina piemontese presso il ristorante in loco Laura's Restaurant.

Asti è città ricca di storia: si hanno notizie certe dall'età romana in poi. Il territorio passò da colonia a municipium romano con il termine di Hasta comprendente l'attuale alto e basso Monferrato.
Dall'XI secolo la città cominciò l'ascesa che la portò ad essere fino al XIII secolo il più importante centro del Piemonte.
Si conservò libera repubblica fino al 1313 quando passò sotto il dominio degli Angioini, degli Orléans, dei Marchesi del Monferrato, dei Visconti e infine dei Savoia. Alla fine del '700, ribellandosi alla casa Savoia, Asti si proclamò ancora repubblica. Nel periodo napoleonico divenne capoluogo del dipartimento del Tanaro. Dal 1935 è capoluogo di provincia. Asti è terra da vino, un'identità economica e culturale che l'ha resa famosa nel mondo per il vino Moscato, spumante che ha preso il nome dalla città carolingia.
Da un'economia agricola a conduzione prettamente familiare, intorno agli anni '60 e '70 con l'indotto meccanico torinese, si è trasformata in area industriale.
L'agricoltura superstite si è qualificata in termini anche imprenditoriali. Sono emersi aspetti di profonda trasformazione e una quasi ostinata difesa del vino di qualità che ha ottenuto il riconoscimento dalla denominazione di origine controllata di ben 11 vini e ha portato all'istituzione di prestigiose enoteche e botteghe del vino, punto di riferimento per imprenditori e gourmet.
Le vestigia del passato sono testimoniate in un centro storico di pregevole architettura medievale con inserimenti settecenteschi ed ottocenteschi. Nel palio rivive la storia della città, nel festival delle sagre le tradizioni contadine, nella Douja d'Or la festa dei vini astigiani e non solo.
La città di Asti si caratterizza come capitale intimamente legata al territorio provinciale omogeneo, un susseguirsi armonioso di colline dolci che si increspano nella Val Bormida e nella Langa astigiana ricca di pascoli e di formaggi.

Siti di grande importanza architettonica, religiosa e culturale:
- Il Complesso di San Pietro in Consavia
- Palazzo Mazzetti

- La cripta di Sant'Anastasio
- Palazzo Ottolenghi
- Palazzo Mazzoli
- La Cattedrale

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it 

Il futuro dell’eCommerce nel convegno Mind the step

“Le vendite cross border crescono di più rispetto a quelle domestiche in Italia – afferma il presidente Netcomm Roberto Liscia al convegno Mind the step organizzato da Theoria -. Il 21% contro il 9%. Un mercato comunque in crescita per un Italia che, secondo una ricerca AtKearnay, è uno dei mercati per l’eCommerce potenziali insieme a grandi paesi come Cina e Russia”.
Il focus del convegno, Il futuro dell’eCommerce Today, che vede quasi un miliardo di eShoppers nel mondo, mette l’accento sulla Omnicanalità ma anche sulle possibilità del mercato globale, “che le aziende italiane non hanno ancora compreso appieno. Secondo molti studi abbiamo enormi potenzialità. Al momento solo il 18% delle aziende vende cross border, contro la media Ue che è del 25% e del Belgio che è al 45%” spiega Liscia.
L’abbigliamento è il settore in grande crescita, “anche sul mobile commerce arrivato in Italia al 12%, con l’abbigliamento al 18%” prosegue Liscia, anche se il turismo continua ad essere il “prodotto” più venduto, purtroppo soprattutto grazie ad operatori stranieri; dalle low cost alle olta ai siti di vendiat alberghiera.
in http://webitmag.it

Turismo, ora la Valsesia si scopre on line

Presentato il nuovo portale gestito da Gal Terre del Sesia con Monterosa 2000 e Atl

 
Sarà online tra una decina di giorni ed è stato presentato martedì sera nella sede della Comunità Montana di Varallo il portale www.monterosavalsesia.com. Qui la Valsesia si presenterà compatta, da Gattinara ad Alagna comprese le valli laterali, su un’unica piattaforma che segna una vera e propria svolta per il turismo. In ritardo forse rispetto ad altre realtà che da tempo propongono un sito unitario (per esempio il Trentino), il sito offrirà al visitatore tutto quello che può trovare in zona: ospitalità (con la disponibilità aggiornata quotidianamente degli alberghi), servizi (dall’autonoleggio, alle guide alpine e turistiche, trasporti, scuole di sci e mountain bike), le attività più adatte a ogni stagione, la cultura, i parchi, i musei, l’artigianato, e molto altro.
In una veste grafica di impatto studiata dal web master Paolo Brignone, con i testi scritti da Marco Valle, il portale è quasi pronto. A gestire e coordinare il tutto il Gal Terre del Sesia, rappresentato dal presidente Franco Gilardi e dal responsabile amministrativo Roberto Veggi, Monterosa 2000 e Atl Vercelli e Valsesia, rappresentate da Luciano Zanetta presidente della prima società e vice dell’azienda turistica.
«Ora c’è bisogno dei veri attori protagonisti – ha spiegato Andrea Colla, direttore di Monterosa 2000 -. Noi abbiamo messo le basi, a questo punto è necessario che intervengano direttamente gli operatori turistici mandandoci il materiale, noi offriamo loro gratuitamente la vetrina. Nel nome abbiamo voluto che comparisse Monte Rosa perché soprattutto gli stranieri partono da lì per effettuare le ricerche su internet, e nel logo abbiamo “condensato” la Valsesia dividendolo in quattro immagini stilizzate con sport (uno sciatore), natura (il torrente Mastallone), enogastronomia (un grappolo a simboleggiare il vino) e cultura (la basilica del Sacro Monte di Varallo). Tutti i paesi sono descritti nelle loro peculiarità e georeferenziati. Una caratteristica quest’ultima che dà un valore in più alla app, “Slalom”, scaricabile gratuitamente per tablet e smartphone, che offre la possibilità di trovare facilmente il percorso da seguire per raggiungere la meta valsesiana prescelta». Chi fosse interessato ad aderire al portale, presto tradotto anche in inglese e spagnolo, può fare riferimento al Gal Terre del Sesia al numero 0163-51555 o sul sito www.terredelsesia.it. Il progetto sarà presentato anche a Gattinara lunedì alle 21 a Villa Paolotti nella sede dell’Enoteca regionale.

Turismo, accoglienza ed accessibilità: Asti si prepara per l'Expo 2015

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Una città di Asti accogliente ed accessibile per i turisti con le diverse necessità: è l'ambizione che sta diventando realtà grazie all'impegno di molte realtà astigiane.
Il progetto è stato presentato nel corso di un convegno ospitato nel pomeriggio di oggi, giovedì 10 aprile, dalla Sala Consiliare del Comune di Asti. Nell'ambito del progetto "Verso una Città Etica" finanziato dal Bando Regionale per la Diffusione della Cultura di Parità per Tutti nel settore Turistico, nell'incontro si sono trattati i temi dell'Accoglienza e dell'Accessibilità in termini di qualità dell'offerta turistica.
Partendo da una sensibilità comune, passando per il progetto Turismabile e dal progetto Albergo Etico, Asti e il Monferrato sono il territorio ideale dove gettare le basi per un sistema di accoglienza più accessibile ed inclusivo, capace di soddisfare le esigenze di tutti i turisti, partendo dal presupposto che una città più accogliente e fruibile è un servizio prima di tutto per i propri abitanti. Proprio per questo sono stati già pensati due percorsi cittadini che saranno adattati entro il prossimo giugno: uno che va dalla Torrerossa al Battistero, l'altro dalla stazione a Piazza San Secondo che saranno attrezzati di servizi e accorgimenti che permettano di superare le problematiche legate alle diverse esigenze dei turisti.
Accorgimenti e suggerimenti per offrire un'accoglienza inclusiva e non discriminante in un territorio, il Monferrato, che si prepara all'entusiasmante sfida offerta da Expo 2015, una vetrina internazionale alla quale occorre arrivare preparati con un'offerta di qualità, che è imprescindibile dall'apertura verso le differenti esigenze del turista: se gli operatori del settore turistico di Asti e del Monferrato saranno consapevoli delle varie esigenze dei disabili, delle famiglie con bambini piccoli che si muovono, degli anziani, o di chi ha intolleranze alimentari, e si adatteranno per riceverli, l'astigiano sarò pronto per ricevere il grande afflusso di persone che l'Expo porterà sul nostro territorio.

Nel corso del convegno, cui seguirà un corso di formazione per operatori di settore, a maggio, presso il Polo Universitario di Asti, Andrea Cerrato: Assessore al Turismo, Agricoltura e Sviluppo Economico del Comune di Asti e Presidente della Federazione dei Consorzi degli Operatori Turistici della Regione Piemonte "Piemonte Incoming" e Piero Vercelli: Assessore alle Politiche Sociali e alla Cooperazione Internazionale, hanno sottolineato l'importanza della collaborazione tra Assessorati dello stesso Comune, cosa non scontata.
Giovanni Ferrero, Direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà - progetto Turismabile, e Nadia Bravo: Architetto della Consulta per le Persone in Difficoltà - Settore Turismo per Tutti, hanno dato una prima ''infarinata'' agli operatori presenti su quelli che devono essere gli accorgimenti per la giusta accoglienza del turista, tematiche che saranno approfondite durante il corso.
Maurizio Galosso, Architetto e Socio Fondatore dell'Associazione Albergo Etico, e Vincenzo Soverino, Vice Presidente Nazionale AISLA onlus e Consulente del Comune di Asti per le Politiche Sociali, hanno poi sottolineato l'importanza del coinvolgimento attivo dei disabili nel superamento concreto delle barriere.
Infine Casa Monferrato, operatori turistici del Monferrato, hanno raccontano la propria esperienza e le opportunità offerte da un "Turismo for All".

Claudia Solaro - atnews.it

L'Italia torna a essere una terra promessa per i brand internazionali

È l’aspetto che emerge da un nuovo studio di mercato condotto da Horwath Htl. Secondo la ricerca, il nostro Paese, considerato tra i maggiori in Europa per numero di camere d’hotel, avrebbe ancora molto spazio per crescere entrando negli obiettivi delle grandi compagnie alberghiere soprattutto per le fasce di prodotto medio e economy.
Il rapporto Horwath esamina il mercato alberghiero italiano nella sua globalità da una prospettiva internazionale e nazionale.
“Lo studio fa chiarezza su un mercato incredibilmente complesso – osserva Zoran Bacic, managing partner di Horwath Htl Italy -. La reputazione dell’Italia è legata a un mix vario e articolato di piccoli hotel e alberghi tradizionali a conduzione familiare. Tuttavia, il contesto industriale sta cambiando rapidamente e noi abbiamo individuato le aree che verranno sfruttate dai principali player nel corso dei prossimi anni per espandersi fuori dal lusso e aumentare la massa critica dell’offerta in tutti i segmenti di mercato”.
Fonte TTG Italia