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Expo: allarme tariffe degli hotel Milano

Si prospetta un anno bollente per il listini degli hotel di Milano, che approfitteranno degli oltre 20 milioni di visitatori previsti per l'Expo.
    Secondo il motore di ricerca ProntoHotel, che confronta le tariffe sui principali portali di prenotazione alberghiera (tra cui Expedia, Agoda, Booking, Laterooms, Venere e Getaroom), ci saranno rincari fino al 300%. Secondo il Pronto Hotel Price Index (indice medio prezzo per camera doppia a notte) l'impennata si registrerà a partire da maggio.

    La proiezione delle tariffe è stata analizzata su un campione di hotel in diversi quartieri di Milano evidenziando un confronto dei prezzi rispetto al mese corrente. Per il mese di maggio gli hotel a 5 stelle situati vicino al Duomo hanno portato le tariffe, prenotabili in questi giorni, fino a 650 euro a notte (circa 220 euro il prezzo di gennaio), i 4 stelle fino a 309 euro (rispetto ai 199 euro di gennaio).
    Per un hotel a 4 stelle nella zona dei Navigli si può arrivare fino a 600 euro e 324 euro per un hotel a 3 stelle. Più contenuti i prezzi degli hotel nei pressi della Fiera di Rho che comunque, rincarano fino al 300%; per chi sceglie di alloggiare nel quartiere fieristico una camera standard si paga anche 330 euro.

    In forte crescita le tariffe degli hotel nei pressi di Porta Nuova che per il mese di maggio oscillano tra i 400 e i 500 euro a camera per notte (categoria 4 stelle), un andamento simile per gli hotel vicino alla Stazione Centrale che portano le tariffe anche oltre i 300 euro.
   
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Cortina fa pieno di neve, rincuorati operatori turistici

Mezzo metro sui passi dolomitici, a 2.000 metri, una ventina di centimetri a fondovalle: non è abbondante la precipitazione nevosa che ha imbiancato Cortina, ma sufficiente per rincuorare i gestori di impianti a fune e piste da sci, gli operatori turistici e commerciali della conca ampezzana, ma anche per creare qualche disagio agli organizzatori delle gare di Coppa del mondo di sci alpino femminile. Le due gare in calendario sono slittate di un giorno, si correranno domenica e lunedì. Il prezzo da pagare è minimo, in cambio dei vantaggi.
"La nostra località finalmente ha una veste invernale, con la neve a coprire i prati brulli - commenta Enrico Ghezze, presidente del consorzio impianti a fune di Cortina, Auronzo e San Vito di Cadore - e questo è importante per le nostre attività, che stavano soffrendo. Sinora, nell'intero carosello del Dolomiti Superski, avevamo registrato un calo del 10% nelle vendite, dovuto alla carenza di neve. Sul piano sportivo, questa neve ci consente di guardare con più tranquillità alle importanti manifestazioni sportivi, in programma nel prossimo mese di febbraio". Sono infatti confermate sia la Coppa Europa di snowboardercross, sul monte Faloria, rinviata lo scorso dicembre, sia la tradizionale granfondo Dobbiaco-Cortina, entrambe nel fine settimana di sabato 7 e domenica 8 febbraio.
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Giornata Internazionale Cucina Italiana, viaggio di piatto in piatto

Oggi è l'8/a Giornata Internazionale della Cucina Italiana, promossa dal Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, un network formato da oltre 1900 associati, tra cuochi e ristoratori, che propongono la cucina tricolore fuori dall’Italia.

Quest'anno è dedicata alla parmigiana di melanzane, che sarà preparata da centinaia di chef e ristoranti italiani in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda al Brasile. Ma sono tantissimi i piatti e gli alimenti tipicamente italiani da cui i viaggiatori stranieri sono "stregati".

L’iniziativa, lanciata nel 2008, si propone come una reazione alla 'falsificazione' del Made in Italy culinario.

Secondo alcuni la parmigiana è un piatto napoletano, in quanto sarebbe stato descritto per la prima volta nel 1837, nel saggio “Cucina teorico-pratica” dello chef Ippolito Cavalcanti; altri invece affermano che è stata creata in Sicilia, dove le melanzane sono giunte per prime in Italia per poi diffondersi in tutta la penisola. In effetti, negli ultimi decenni, questo piatto della tradizione, originario del Sud Italia, è diventato sempre più popolare anche nel resto del Paese e del mondo, grazie all’aumento di ristoranti italiani con chef formati in Italia. Inoltre, a livello globale sono state create diverse variazioni sulla ricetta originale, a conferma del successo del piatto.
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La casa del futuro è già a Homi

Più colore, tecnologia e profumo nella casa del futuro. Sono i trend che anticipa Homi, Salone degli stili di vita, che si svolge a Milano, nel quartiere fieristico di Rho, dal 17 al 20 gennaio. Dopo anni di sostanziale assenza il colore torna a caratterizzare spazi, oggetti e ambienti del vivere quotidiano. Secondo le ultime tendenze del living le nuance naturali, le tinte tenui, lo stile minimalista saranno progressivamente superati da un nuovo cromatismo e dall’uso di metalli dai colori caldi. Non a caso il colore Pantone dell’anno è il Marsala... Addio, quindi, al grigio e spazio al rame e all’oro. L’influsso delle nuove tecnologie, inoltre, porterà a uno stile più immateriale, con molte trasparenze e un utilizzo originale delle luci a led. 

La tecnologia si farà sentire anche nella cucina, orientata a diventare sempre più sostenibile e sana. Le aziende specializzate nel settore tendono a proporre maggiormente oggetti e strumenti che cambiano l’esperienza della vita in cucina: non più uno spazio semplicemente funzionale alla preparazione dei pasti, ma un ambiente dotato di una sua forte personalità e quindi equipaggiato con pentole e coltelli sofisticati e ricercati, che cambiano la pratica quotidiana. Nella nuova cucina hi-tech il silicone e i materiali altamente performanti si combinano per ottenere soluzioni personalizzate e nel contempo ultra-funzionali.

Allo slancio verso la tecnologia fa da contraltare il ruolo delle fragranze, che in questa nuova edizione di Homi diventa ancora più forte. Le ultime tendenze parlano di una richiesta di profumi che accompagnino i momenti della vita quotidiana, quasi interagendo con l’umore e con l’animo degli ambienti, come nel caso di fragranze che vengono associate al sonno o al relax. Rimane protagonista ancora il filone “gourmand”, che gioca in equilibrio tra l’odore e il sapore dei cibi, spaziando tra le spezie, la frutta, le bacche, fino ad arrivare alla rievocazione di luoghi lontani, usando le suggestioni dei paesi esotici per richiamare le atmosfere del viaggio: profumi di terra, di alberi, di strade lontane, di legni e radici.

Il tema del viaggio che rievoca suggestioni esotiche e il ricorso ai colori decisi come nuova tendenza espressiva si ritrova anche tra le proposte del tessile per la casa, che al Salone degli stili di vita stanno conquistando sempre maggiore spazio espositivo. Anche in questo caso il nuovo imperativo è “osare con stile”. Perché nel momento in cui le tinte tenui lasciano spazio alla creatività del nuovo cromatismo, tutta la casa con i suoi accessori cambia volto scegliendo soluzioni fortemente caratterizzanti ed evocative. 
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Usa: da oggi viaggiare a Cuba è più facile

Dalle parole ai fatti. Dopo lo storico riavvicinamento di Stati Uniti e Cuba annunciato il mese scorso, Obama vara ora il primo pacchetto di misure concrete per allentare l'embargo imposto oltre mezzo secolo fa all'isola di Fidel Castro: da oggi, per gli americani sara' molto piu' facile volare all'Avana, dove potranno anche usare le loro carte di credito per acquistare rum e sigari, mentre le aziende Usa potranno iniziare ad esportare alcuni tipi di tecnologie.

    "Cuba ha un vero potenziale per la crescita economica", ma innanzi tutto si tratta di una mossa che ha lo scopo di aiutare i cubani a "determinare il loro futuro", e anche a fare un passo avanti nel ripristino di piene relazioni diplomatiche tra i due Paesi, sottolinea l'amministrazione Usa. "Questi cambiamenti avranno un impatto diretto nell'impegnare e rafforzare ulteriormente il popolo cubano", ha affermato il segretario al Tesoro Jack Lew, il cui ministero supervisiona l'applicazione delle sanzioni.

    Molte fonti sottolineano inoltre che la decisione di realizzare un primo allentamento dell'embargo e' stata resa operativa non a caso solo tre giorni dopo che e' stato confermato il rilascio di 53 detenuti politici che era stato richiesto dagli Usa alle autorita' cubane. E ora, in un ulteriore passo avanti, la settimana prossima la vice segretario di stato Usa Roberta Jacobson andra' a l'Avana a parlare direttamente con le autorita' locali.

    Certo le nuove misure non rappresentano un aperto via al turismo americano sull'isola caraibica, e neanche un semaforo verde per gli imprenditori ad entrare in affari con cubani. La revoca dell'embargo imposto dal presidente Dwight Eisenhower deve del resto essere approvata dal Congresso, dove e' ancora molto forte l'opposizione di molti repubblicani ad ogni contatto col regime del presidente Raul Castro, specialmente da parte dei repubblicani, tra cui in prima fila c'e' il senatore d'origine cubana Marco Rubio che molti danno tra i candidati alla Casa Bianca per il 2016.

    Resta pero' il fatto che gli americani potranno vendere a Cuba telefoni cellulari, televisori, computer e software. E potranno fare rimesse in denaro quattro volte piu' ampie di quanto consentito finora, mentre per andare a Cuba non dovranno piu' chiedere una specifica autorizzazione al governo americano, sara' sufficiente che abbiano una delle dodici motivazioni previste, mentre le agenzie di viaggio e le linee aeree non dovranno piu' avere una specifica licenza.

"La decisione di oggi rappresenta un grande passo in avanti nella direzione indicata dal presidente Obama con i cambiamenti storici annunciati lo scorso mese", ha affermato la Casa Bianca, sottolineando ancora una volta che politiche degli ultimi 50 anni verso Cuba "non hanno funzionato" e quindi "crediamo che la via migliore per sostenere gli interessi e i valori degli Usa sia quella dell'apertura, e non quella dell'isolamento". 
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Astroturismo piace sempre più... ecco le mete

Dall'India alla Nuova Zelanda, dalla Spagna al Canada, sono sempre di più i turisti che decidono di attraversare il globo per ammirare un'eclisse, una cometa o un cielo illuminato dalle stelle senza inquinamento luminoso.

    Quello dell'astroturismo, anche se di nicchia, è un fenomeno in crescita e che conta sempre più appassionati. Tanto che il Cile ha deciso di investire per trasformarsi in un laboratorio naturale mondiale per l'astronomia con il progetto 'Astroturismo Chile', forte di una concentrazione di osservatori astronomici e cielo perfetto che ha pochi eguali.

    Un fenomeno su cui vale la pena puntare, come dimostrano i 200mila visitatori che ogni anno vanno nella sola Tenerife per ammirare le stelle dal suo cielo. Il Cile in potenza può ovviamente raggiungere ben altri risultati, visto che ha una media di 290 notti chiare e limpide all'anno e vi si concentrano circa il 40% delle infrastrutture per l'osservazione astronomica nel mondo, che diventeranno il 70% nei prossimi dieci anni.

Nel mondo esistono già altre mete di astroturismo, concentrate tra Spagna, Canada, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Portogallo, Namibia e Sudafrica, ma nessuno con la densità di osservatori del Cile. Al momento nel paese sudamericano esistono 21 osservatori scientifici, di cui 10 visitabili, 25 osservatori turistici, 24 sistemazioni con servizi astroturistici e oltre 50 operatori turistici che offrono tour astronomici.

Inoltre il Paese può fregiarsi di essere il primo in Sudamerica ad aver ricevuto la certificazione Starlight Tourism Destination per la sua 'oasi del buio' nel sito del Parco Fray Jorge, a cui si sono aggiunte nel 2014 altre tre nuove certificazioni Starlight a Pampa Joya, Mano del Desierto e Alto Loa. Un riconoscimento importante che finora nel mondo hanno ricevuto solo 15 siti, come Alqueva in Portogallo, o La Riojia in Spagna e La Palma alle isole Canarie. E sono in aumento le associazioni e i tour operator, che offrono 'astro-viaggi' ed eventi, anche in Italia, come dimostra il successo di manifestazioni quali 'Calici di stelle' che consentono di ammirare le stelle cadenti da casa nostra o i viaggi promossi dall'Unione astrofili italiani.
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