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ENIT / ITALIA PARTECIPA ALL'HOLIDAY WORLD SHOW 2020 A DUBLINO



Enit UK e Eire ha coordinato la partecipazione dell'Italia turistica alla fiera Holiday World Show che si è svolta a Dublino presso RDS Simmonscourt dal 24 al 26 gennaio 2020 con la presenza anche della Regione Marche. La grande affluenza di pubblico, circa 45mila nei tre giorni della fiera ha confermato ancora l'Italia come una delle mete preferite dai turisti irlandesi. Enit ha organizzato anche un momento di networking presso lo stand il 24 Gennaio con T.O. e la stampa locale. Particolarmente gradita è stata la presenza dell'Ambasciatore Italiano a Dublino, S.E. Paolo Serpi e del Sindaco di Dublino, Tom Brabazon.

L'ITALIA DESTINAZIONE PREFERITA DAGLI IRLANDESI


L'Italia vince come "Destinazione preferita 2020" agli Irish Independent Reader Travel Awards. Per il terzo anno consecutivo il prestigioso titolo di "Ireland's Favourite Overseas Holiday" è andato al Bel Paese, amato dai lettori del quotidiano più diffuso in Irlanda, Irish Independent. La cerimonia di premiazione si e' svolta a Dublino presso l'elegante Mansion House il 17 Gennaio ed il premio e' stato ritirato da Flavio Zappacosta, coordinatore dell'ufficio Enit per UK e EIRE

AFFITTI BREVI, CELANI A.D. ITALIANWAY; BENE STOP STRETTA MA SERVE CABINA DI REGIA NAZIONALE

L’EXTRA ALBERGHIERO VALE CIRCA 2,5 MILIARDI, MIOPE E CONTROPRODUCENTE PER IL PAESE PENSARE DI AFFOSSARLO.
Celani, AD Italianway e portavoce Associazioni nazionali “Italia Startup” e “Startup Turismo”: “Bene che l’emendamento del PD sia stato ritirato. Pronti ad incontrare il Governo, Sindaci ed Assessori per dimostrare che il nostro modello di sviluppo fa bene al Paese e che gli strumenti per contrastare il nero ci sono già, basterebbe saperli utilizzare”.

Milano, 29 gennaio 2020

“Bene che l’emendamento al dl Milleproroghe presentato dal Pd alla Camera sia stato ritirato, visto che presupponeva che il legislatore nazionale abdicasse al suo ruolo di indirizzo strategico e di vision orientata a far crescere le colonne su cui si regge il PIL Italiano (ed il turismo con il comparto dei cosiddetti affitti brevi che vale circa 2,5 miliardi di euro è una di queste colonne) a vantaggio di sindaci sceriffi, magari sensibili a corporazioni locali, che legifererebbero in maniera difforme uno dall’altro rendendo impossibile a qualsiasi azienda italiana crescere a livello nazionale. Ma ora serve una cabina di regia a livello nazionale. Non si può stressare così il settore”.

Così in una nota Marco Celani, AD Italianway azienda protagonista del settore extra alberghiero italiano che ha chiuso il 2019 con un consuntivo di 15 milioni di euro e portavoce delle Associazioni nazionali “Italia Startup” e “Startup Turismo”.

“Spesso ci si lamenta che in Italia - continua Celani -  non esistano grandi aziende nazionali in grado di contrastare i colossi stranieri che traggono profitto dal turismo giocando in casa nostra: ma come può un’azienda italiana anche di medie dimensioni fare il salto e diventare grande di fronte a principi secondo cui ogni Comune è libero di mettere barriere normative verso gli operatori, magari per tutelare interessi di amici e parenti come avviene soprattutto nei centri più piccoli che sarebbe invece cosa buona aprire al turismo diffuso di qualità anche per diversificare rispetto alle solite Top Destination?

La verità è che se si vuole davvero far volare il settore regolamentandolo in maniera buona al fine di far emergere il nero che ancora oggi c’è, e che avviene quasi tutto off line, e se davvero si vogliono supportare le imprese innovative italiane che ogni giorno lottano per creare ricchezza, occupazione e migliorare le condizioni di vita di tanti per esempio attraverso lo sviluppo di infrastrutture necessarie per l’offerta turistica, serve una cabina di regia nazionale. Il nostro auspicio è che la politica ascolti e tenga conto delle indicazioni preziose di chi lavora in questo settore nel pieno rispetto delle normative vigenti e della fiscalità prevista, producendo reddito per i proprietari che investono sulle loro seconde case inutilizzate, portando in Italia un turismo di qualità che cerca proprio questo tipo di esperienza di soggiorno e non sarebbe attratto in nessun caso dalla ricettività tradizionale.

Così com’era, l’emendamento presentato al Milleproroghe da due esponenti PD si configurava come un vero e proprio attentato alla libertà di impresa nei confronti di aziende che portano turisti, pagano le tasse e producono occupazione e ricchezza sui territori, oltretutto ledendo in maniera incostituzionale il diritto di proprietà della famiglie italiane.

Sbagliato il metodo e sbagliato l’intento: limitare l’esercizio d’impresa affidandosi all’arbitrio dei Comuni non serve a far emergere il nero, tutt’altro lo favorisce. La ricerca condotta dall’Osservatorio Innovazione Digitale sul Turismo del Politecnico di Milano presentata ieri e di cui come Italianway siamo parte attiva ha registrato che il 75% delle prenotazioni nel settore extra alberghiero non passa dal web, quindi non è tracciabile. In altre parole il digitale non è affatto terreno fertile per il nero, tutt’altro”.

Quanto alle accuse ricorrenti verso l’extra alberghiero come causa di overtourism e desertificazione dei centri storici, Celani chiarisce: “Chi fa business strutturato in questo settore lavora con viaggiatori internazionali alto spendenti che portano ricchezza e stimolano i proprietari di seconde case sfitte ed inutilizzate a rimetterle a nuovo, dando respiro all’edilizia e lustro all’urbanistica. I nostri viaggiatori sono cittadini temporanei che sognano un’esperienza di soggiorno all’italiana e per questo sono disposti a spendere immergendosi nella realtà locale che hanno scelto. Cercano case belle, cultura, enogastronomia, lifestyle, itinerari alternativi ai soliti inflazionati e non pizza surgelata da mangiare seduti su qualche scalinata fronte monumento.

Ciò non toglie - continua Celani - che il problema dei grandi flussi esista e che vada regolamentato il fenomeno con una legislazione armonica, omogenea a livello nazionale; ma la cosiddetta desertificazione dei centro storici non si può certo imputare ad un settore come il nostro, sempre più vero traino dell’economia nazionale, bensì alla mancanza di servizi, soprattutto nelle grandi città, con residenti sempre più anziani e senza giovani generazioni cui tramandare la proprietà, per via del costante calo demografico, che preferiscono trasferirsi dove la vita è più facile e costa meno. Certamente non per colpa di un vicino di casa australiano che sta magari trascorrendo il suo anno sabbatico nel Belpaese”.


COS’È ITALIANWAY Italianway (https://www.italianway.house/) è una start up innovativa prop-tech del settore turismo-hospitality fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani, AD; conta su un Team di 100 under 30 laureati e plurilingue e ha contrattualizzato finora circa 1000 immobili di cui oltre 700, tra appartamenti, ville e residenze d’epoca in tutta Italia, già prenotabili direttamente dallo stesso portale Italianway.

Gli ultimi bilanci hanno fatto registrare un giro d’affari di oltre 11 milioni e il 2019, anno d’oro per l’azienda, si è chiuso con un consuntivo di 15 milioni di turn over ad un tasso di crescita del +30,6% rispetto al 2018.

Italianway ha mosso i primi passi nel settore turismo-hospitality alla fine del 2014 accogliendo viaggiatori da tutto il mondo nelle seconde case inutilizzate degli italiani, iniziando da Milano. Grazie ad un modello operativo ben strutturato e a un software integrato, sviluppato internamente con circa tre milioni di investimento ed in grado di gestire l’intero processo del vacation rental, Italianway è rapidamente diventata il più grande property manager di Milano. E sul fronte incoming i risultati sono altrettanto brillanti: nell’anno che si è chiuso ltalianway ha accolto in Italia oltre 45mila viaggiatori di 164 Paesi (26mila prenotazioni, 130mila notti vendute) un vero e proprio record reso possibile grazie al suo modello di accoglienza diffusa.

A fine gennaio 2019 ha lanciato il primo franchising italiano del vacation rental attivando in pochi mesi, a partire dalla primavera 2019, oltre 40 destinazioni in tutta Italia, tra borghi, città d’arte, località di mare, di montagna o in collina.

Sempre nel 2019, e come già accaduto nel 2018, Italianway ha ricevuto il secondo certificato di eccellenza dalla Commissione Europea, che riconosce il suo progetto di sviluppo tra i migliori 400 a livello europeo in considerazione della capacità di impatto sui borghi e sulla capacità di attrarre turisti. Italianway si è inoltre aggiudicata la 31esima posizione su 400 nella classifica delle 400 aziende italiane che crescono di più, redatta da Statista in collaborazione con Il Sole 24 Ore. 
fonte: comunicato stampa

Enit e Aeroporti di Roma fanno il punto sul turismo cinese in Italia

Enit e Aeroporti di Roma fanno il punto sul turismo cinese in Italia

convegno  organizzato da Aeroporti di Roma ed Enit il turismo incoming e outgoing, la volontà di rafforzare la presenza dei turisti italiani in Cina e l’opportunità di far conoscere le bellezze di un Paese come la Cina, ricco di monumenti e paesaggi naturali divenuti, al pari di quelli italiani, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Un 2020 aureo per l’Italia in Cina. In occasione dell’anno dedicato alle relazioni tra le due Nazioni simbolo dell’Occidente e dell’Oriente, il brand Italia promosso da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, promette bene. Stando al monitoraggio dell’Ufficio Studi Enit la Penisola è già tutta prenotata quasi fino a Carnevale ed è pronta ad accogliere i visitatori cinesi desiderosi di conoscere il nostro Paese. Il 2020, designato anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, coincide con i 50 anni di proficue relazioni diplomatiche tra i due Paesi, testimoniate anche dai numeri del traffico passeggeri di Fiumicino. Nel 2019 infatti, sono stati oltre 900mila i viaggiatori da e per la Cina grazie a 7 compagnie aeree che collegano direttamente il Leonardo da Vinci con 12 città della Cina.
Enit aprirà a breve 2 nuove sedi in Cina  e sono in cantiere fam trip dedicati a stakeholder e opinion leader del turismo cinese, il consolidamento della partnership con Ctrip, portale di riferimento per il turismo in Cina nell'ambito delle prenotazioni di trasporti e hotel e vendita di pacchetti soggiorno e la partecipazione alle principali fiere ed eventi di settore in Cina. Per questo Enit sarà presente, con le regioni italiane e stakeholder privati, alla Guangzhou International Travel Fair (GITF), la principale fiera del turismo in Asia, alla fiera ITB China e CITM, rassegna dedicata al mercato dei viaggi in Cina nel circuito B2B – Shanghai, al Global Tourism Economy Forum (GTEF) che annualmente riunisce leader politici, ministri del turismo, ceo e importanti esperti del settore del turismo. 
Al convegno  organizzato da Aeroporti erano  presenti l’assessore al Turismo della Capitale Carlo Cafarotti, la direttrice marketing Enit Maria Elena Rossi, Stefano Fiori, presidente UnindustriaSez Turismo e ceoUnivers, Mrs Zhang Aishan dell’Ambasciata Cinese in Italia, Andrea Canapa Segretario Generale Fiavet, Michele Serra ceoQuality Group (tour Operator specializzato sulla Cina) e membro Astoi (ass tour operato italiani), Laura Mazzola Responsabile commerciale Mice e DmcUvet, Sherry Lang General Manager Marketing & Operations, Alipay Europe. Moderatore: Fausto Palombelli chief commercial officer Aeroporti di Roma. 
A dare il via ai lavori, Carlo Cafarotti, assessore al Turismo e Commercio di Roma Capitale:“Festeggiamo l’anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina lavorando sia per i flussi incoming che per quelli outgoing. Quanto a Roma, abbiamo un pacchetto di iniziative ad hoc pensate per i visitatori del Paese del Dragone: dall’apertura di un canale WeChat completamente dedicato ai turisti cinesi che vogliono visitare la Capitale, passando per i corsi di formazione dei nostri albergatori, fino al manuale digitale in lingua contenente tutte le informazioni su sicurezza, ospedali, mobilità e offerta turistica cittadina. Questo perché il turismo è l’espressione più diretta dell’esperienza che un Paese fa dell’altro, e noi vogliamo rendere indimenticabile il viaggio a Roma, in virtù della migliore accoglienza possibile”.
“Per quanto riguarda l'anno 2019, l’83% degli operatori turistici cinesi contattati dal monitoraggio Enit hanno riscontrato ottimi risultati indicando aumenti che vanno dal +20% a oltre il 50% sul 2018. Le previsioni per il primo trimestre 2020 sono buone per l’84% dei t.o. cinesi interpellati. Alcuni di loro hanno avuto aumenti tra il +30% e il +50% rispetto al medesimo periodo del 2019” ha proseguito il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli.
 “Questo evento apre i festeggiamenti di ADR per l’anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, oltre a celebrare la Festa di Primavera insieme ai tanti passeggeri cinesi che transitano ogni giorno per lo scalo romano. – ha dichiarato a sua volta Fausto Palombelli, Chief Commercial Officer di Aeroporti di Roma. – Nel 2019 sono stati oltre 900mila i passeggeri da e per la Cina, con una crescita del +17% rispetto al 2018 e per il 2020 ci aspettiamo di superare il milione. Il turismo cinese rappresenta per Aeroporti di Roma un’importante realtà e un’opportunità fondamentale – ha proseguito il direttore – tanto da essere il primo aeroporto al mondo ad inaugurare oggi, alla presenza di Sherry Lang, General Manager Marketing & Operations di Alipay Europe, un miniprogram dedicato all’aeroporto di Fiumicino completamente realizzato nell’AppAlipay con l’obiettivo di intercettare e informare i passeggeri cinesi prima, durante e dopo il viaggio, sui servizi a loro dedicati legati al luxury shopping ed all’experience aeroportuale”.
“Nuove sfide, nuovi percorsi osmotici verranno dall’Anno Italia-Cina –  ha sottolineato  Maria Elena Rossi direttrice marketing Enit – Una linfa benefica per la Penisola che avvia in campo turistico nuove strategie di innovazione e di centralità della cultura nell’ambito dell’offerta dedicata ai viaggiatori cinesi. Enit ha messo a punto una strategia di crescita a valore basata sulla sostenibilità così da ben distribuire un aumento del volume della domanda grazie ad un’offerta che non pregiudichi la qualità ma che anzi predisponga a visitare e valorizzare anche luoghi meno noti del Bel Paese”.
Ha chiuso la conferenza stampa  Sherry Lang, General Manager Marketing & Operations di Alipay Europe . “Roma rappresenta per il turismo cinese una meta fondamentale, punto di partenza per la scoperta dell’Italia. Per questa ragione sono estremamente soddisfatta di inaugurare questo progetto congiunto che faciliterà ancor più l’esperienza del viaggiatore e mi auguro possa essere da esempio e da stimolo per molti altri aeroporti in Europa”.
dazebaonews.it