A stagione conclusa, il governo Crocetta rilancia il turismo. Vergogna!

di  Maurizio Balistreri  - ilfogliettone.it
Il governo Crocetta intende rilanciare il turismo in Sicilia. Un settore fino a ieri abbandonato dalla politica e dalle istituzioni e lasciato soltanto nelle mani dei privati i quali pur di andare avanti hanno messo in campo tutte le loro energie. E così, a stagione estiva conclusa, l’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, vuole mettere mano al settore. Punta a tornare ai livelli pre-crisi, facendo in modo che l’impatto economico dei consumi turistici tra diretto ed indotto sia tale da contribuire entro il 2020 al 7 percento al valore aggiunto regionale. Obiettivo ambizioso. “Lo sviluppo del settore – afferma la Stancheris – deve vedere coinvolti tutti gli assessorati. Ognuno avrà una sfida da raggiungere per arrivare ad avere un piano strategico con azioni specifiche per il comparto”. Tre gli assi d’azione: il marketing per “rafforzare la reputazione turistica della regione”; gli interventi sull’offerta, finalizzati ad “realizzare infrastrutture turistiche che i privati non riescono ad offrire; migliorare la qualità del paesaggio inteso come ‘setting’, in cui si svolgono le esperienze turistiche”. Per la giovane assessora bergamasca, “occorre non solo fare arrivare i turisti in Sicilia ma incrementare la produttività delle industrie del settore, incoraggiare la qualità e l’innovazione e rendere luoghi e beni culturali accoglienti e fruibili”. Capitolo a parte i distretti turistici, su cui “l’amministrazione ha accumulato pesanti ritardi, ma per i quali siamo finalmente arrivati ad una graduatoria registrata dalla Corte dei conti lo scorso 24 luglio e per i quali sono disponibili 17 milioni”. E tra gli obiettivi a cui punta l’assessorato, c’è una mostra internazionale da portare in Sicilia nel 2015, un nuovo spot per promuovere l’Isola, l’incremento del turismo religioso e “un marchio nuovo a cui stiamo lavorando insieme al Coni per il turismo sportivo”. Attenzione anche al settore cinematografico, con un bando per i lungometraggi che uscirà entro la fine del mese e per il quale è disponibile un milione e mezzo di euro. Infine, la ‘Strada degli scrittori’. “E’ un’idea di creare un prodotto turistico che garantisca la strada che va da Racalmuto a Porto Empedocle, sino a Santa Margherita Belice mettendo insieme i luoghi di Camilleri, Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa. Abbiamo scelto quattro registi che faranno quattro spot sugli autori e parteciperanno ad un festival. Il Piano strategico – evidenzia Stancheris – è un documento politico, mette nero su bianco quello che la Regione e questo Governo intende fare nel settore del turismo”. Infine, la Stancheris s’è impegnata a erogare le risorse per il 2015 ai carnevali di Sciacca, Termini Imerese e Acireale, come anche alla sagra del Mandorlo in fiore. “Cerchero’ di garantire ugualmente le somme”, conclude. 

Sicilia, 25 anni di martirio delle coste Il report del Wwf con Google Earth

Le coste italiane in 25 anni sono state “martoriate”, divorate in più parti dal cemento, per far spazio a villaggi, residence, centri commerciali, porti, autostrade, dighe e barriere che ne hanno alterato il profilo.  le più martoriate in assoluto sono state le coste siciliane.
Una visione d’ insieme, con fotografie satellitari tratte da Google Earth, è raccolta nell’ultimo dossier del Wwf “Cemento coast-to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane”.
Da Nord a Sud dei circa 8.000 chilometri quasi il 10% è alterato dalla presenza di infrastrutture pesanti e nessuna regione costiera è esclusa: le più ‘ferite’ sono Sicilia, Sardegna e la costa adriatica che si presenta come “la più urbanizzata dell’ intero bacino Mediterraneo” che rappresenta il 17% del litorale nazionale ma dove meno del 30% dell’ area che affaccia sul mare è libero da costruzioni. Il Wwf segnala “312 macro attività umane che hanno sottratto suolo naturale lungo le nostre ‘ amate sponde’ per far spuntare dal 1988 a oggi” strutture che hanno alterato il paesaggio facendo perdere biodiversità e patrimonio naturale”.
Dalla cava del 2003 della Baia di Sistiana in Friuli occupata poi da un mega villaggio turistico alla Darsena di Castellamare di Stabia in Campania, dall’urbanizzazione della foce del Simeto in Abruzzo al porto turistico ampliato e villaggio turistico sulla foce del Basento in Basilicata sono alcuni casi illustrati in una simbolica foto gallery regione per regione. Persino le aree costiere cosiddette protette non sono state risparmiate.
Il Wwf denuncia una “evidente carenza di programmazione” e che “non esiste un ‘ custode’ unico ma la gestione è ‘condivisa’ a livelli diversi (Stato, Regioni, Enti locali) con una frammentazione di competenze.
blogsicilia.it 

Sicilia: assessore Turismo, su carnevali voto miope, soluzione amministrativa, anche per Termini

(Adnkronos) - "Cercherò di dare una mano ai carnevali di Sciacca, Acireale e Termini Imerese, così come alla Sagra del Mandorlo in fiore e all'autodromo di Pergusa. Dovrò trovare una soluzione amministrativa". A dirlo, parlando con i giornalisti, è stata l'assessore al Turismo della Regione siciliana, Michela Stancheris, a proposito delle iniziative rimaste fuori dalla manovra ter. Proprio per i tre carnevali siciliani lo stanziamento inizialmente previsto nel documento, approvato lo scorso 1 agosto dall'Assemblea regionale siciliana al termine di un iter 'tumultuoso', era di 400 mila euro. Ma il voto d'Aula ha escluso le manifestazioni dall'elenco dei beneficiari dei fondi dell'ex Tabella H, "Su questi eventi - spiega Stancheris - c'è stata un'opposizione politica, più che mirata al valore delle iniziative. E' stato un voto miope che non ha garantito la Storia della Sicilia, che queste manifestazioni incarnano. Interverrò amministrativamente, togliendo risorse alle iniziative direttamente promosse, per le quali in finanziaria è stato stabilito un finanziamento di 2,9 milioni di euro".
palermo.repubblica.it

TERMINI IMERESE in attesa del turismo sul nuovo progetto di reindustrializzazione Fiat restano i dubbi dei sindacati.

Sul nuovo progetto di reindustrializzazione di Termini Imerese con le auto elettriche, restano i dubbi dei sindacati. Così è ancora presto per valutare la fattibilità industriale e se il piano della Grisa Spa, Gruppo Italiano Fabbriche Automobili, possa occupare buona parte dei lavoratori ex Fiat e dell'indotto che attendono risposte. È un esito incerto quello del vertice che si è tenuto sulla vertenza Fiat di Termini Imerese nella sede del Mise alla presenza dei sindacati, della Regione, dei rappresentanti del Ministero e della Grisa Spa interessata alla produzione di auto elettriche e ibride nello stabilimento di Termini. "Alla Grisa abbiamo chiesto certezze sul fronte occupazionale, al prossimo incontro ci auguriamo di ottenere risposte, così come sugli investimenti che il Gruppo automobilistico metterebbe a disposizione per Termini Imerese" ad affermarlo al termine dell'incontro sono stati Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo, componente della segreteria provinciale Fim Cisl. "Ci sono ancora dubbi da chiarire sulla sostenibilità industriale del progetto di auto ibrida che la Grisa vuole realizzare a Termini e ancora di più sulla salvaguardia occupazionale dei lavoratori Fiat e dell'indotto". Il progetto della Grisa dovrebbe partire nel 2015, occupare circa 400 lavoratori e produrre a regime 35 mila vetture l'anno. Mimmo Milazzo, segretario generale Cisl Palermo Trapani aggiunge: "Si faccia presto, a dicembre scadrà la cassa integrazione, bisogna dare certezze ai lavoratori che attendono da troppo tempo, e si proceda subito con i lavori previsti dall'accordo di programma quadro per potenziare l'area industriale di Termini. Verificheremo nel concreto il piano, ci auguriamo possa tutelare i lavoratori della Fiat e dell'indotto, e che presto si passi dalle parole ai fatti". Nel dettaglio il progetto dell'auto ibrida vedrà la partenza della produzione entro la fine del 2015 dopo una fase di start-up di 18 mesi. A regime si ipotizza la produzione di 35 mila auto, l'iniziativa imprenditoriale vedrà l'utilizzo di fornitori nazionali per le parti di componentistica  

conquistedellavoro.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Torre Alfina - Si svolgerà dal 9 al 17 agosto Al via la Sagra delle pappardelle al cinghiale

Torre Alfina - Il Castello

Torre Alfina - Torre Alfina, uno dei borghi più belli d’Italia e frazione del Comune di Acquapendente, si appresta a vivere un’estate ricca di eventi. “Festa e poesia nel borgo più bello che ci sia” è il titolo del calendario di appuntamenti che si inaugura con la 25esima edizione della Sagra delle pappardelle al cinghiale dal 9 al 17 agosto per chiudersi con la 254esima Festa della Madonna del Santo Amore dal 5 al 7 settembre. A partire dal 9 agosto, quindi, Torre Alfina ospiterà la Sagra delle pappardelle al cinghiale, uno degli appuntamenti gastronomici più attesi di tutto il territorio; ogni sera apertura degli stand dalle 19. Inoltre, dal 10 al 16 agosto intrattenimenti serali: il 10 agosto alle 22 “Varietà al Caffè” con la Compagnia teatrale Retropalco; il 12 agosto alle 22 “Dance Show” con Daniel Danza 2000; il 14 agosto alle 22 “Sfilata della Rosa”, Torre Alfina Fashion con Gfa Abbigliamento; il 16 agosto alle 22 “Dance Entertainment” con Riccardo Piermattei. Dal 29 al 31 agosto, poi, appuntamento con “Il Borgo della Poesia”. Il 29 agosto alle 18 inaugurazione del Borgo della Poesia e della Via della Poesia presso il Largo Chiesa Madonna del Santo Amore; alle 19.00 presso il Salone Luzzi al Castello di Torre Alfina apertura della mostra “IncontrArti a Torre Alfina” con presentazione sceneggiata e la presenza dei calchi delle quattro stagioni (portali del castello) dell’ebanista Tito Corsini di Siena; alle 21.30 nella Piazzetta della Comunità si terrà la lettura del Manoscritto della Traslazione in costume d’epoca ed a seguire lo spettacolo di teatro itinerante “Il Bullo Generoso”. Il 30 agosto alle 18 appuntamento con il Brindisi della Rosa nella Piazzetta della Comunità; alle ore 18.30 cerimonia di premiazione del concorso La Rosa d’Oro “Una Rosa per Alda” con la partecipazione di Emanuela Carniti figlia di Alda Merini; alle 19.00 happy hour offerto dal bar la Piazzetta. Il 31 agosto alle ore 18.00 presso il Terrazzo Sarchioni appuntamento con “Versi e Sorbetti”, degustazione di gelato artigianale e reading di poesia e narrativa con la presentazione di libri. Infine, dal 5 al 7 settembre si terrà la 254esima Festa della Madonna del Santo Amore: il 5 settembre alle 21 performance teatrale itinerante con la compagnia Massimiliano Bruno; il 6 settembre alle 17 mercatino di San Bartolomeo, alle 21 solenne processione della Traslazione in costume d’epoca e alle 22.30 serata Salsera by Ezechiele; il 7 settembre alle 11.30 celebrazione della S.S. Messa Solenne in onore della Madonna del Santo Amore, alle 12.30 ritorno della Sacra Immagine della Madonna alla chiesa a Lei dedicata, alle ore 17.00 mercatino di San Bartolomeo ed a finire alle 17.30 gara di dolci con degustazione di dolci e vino.
tusciaweb.eu

Industria addio anche Termini Imerese con la Sicilia riparta da agricoltura e turismo


Dal 2009 al 2013, quindi in appena 5 anni, sono andati in fumo 22.600 posti di lavoro in Sicilia soltanto nel settore industriale. Un’emorragia enorme che non conosce tregua. Al pari dell’edilizia anche l’industria soffre enormemente questa crisi e non ci sono segnali positivi in nessun fronte. La Cgil si è messa con numeri alla mano parlando di “desertificazione industriale senza precedenti” nell’Isola. In tutto questo c’è una sola agghiacciante verità: “La capacità produttiva della nostra regione – sottolinea Michele Pagliaro, segretario siciliano della Cgil - è diminuita di un terzo e non si vede la luce in fondo al tunnel”.

Per l’anno in corso non si sono ancora dati certi ed omogenei ma l’impressione è tutt’altro che favorevole: si contano all’incirca 7 mila operai in cassa integrazione che rischiano di non mettere più piede nelle loro fabbriche, molte delle quali nel frattempo smantellate. Da cinque anni a questa parte le chiusure delle aziende si susseguono di mese in mese: da Catania a Palermo, da Gela a Siracusa, i polmoni produttivi della Sicilia sono in agonia. “Adesso Basta! – esclama il deputato regionale Lino Leanza - Siamo stanchi di assistere al disfacimento del patrimonio industriale e lavorativo siciliano. Non vorremmo che si stia innescando un effetto domino che porti alla chiusura delle nostre aziende l’una dopo l’altra. Il Governo della Regione intervenga immediatamente per creare condizioni che consentano alle acciaierie siciliane di restare nell’isola essendo competitive sul mercato”.

Un riferimento principale che va ad un preciso comparto industriale, quello delle acciaierie dove diverse aziende sane rischiano di andare in crisi per effetto del costo esoso dell’energia in Sicilia. In tal senso Leanza ha presentato una interrogazione urgente al Presidente della Regione ed all’assessore alle Attività produttive per sapere “con quali modalità e tempi s’intenda addivenire ad un’azione decisa e concertata, col concorso dell’azienda e delle rappresentanze dei lavoratori, nei confronti di Enel e del Governo centrale, perché venga superata l’inaccettabile sperequazione sul costo dell’energia elettrica rispetto ad altri stabilimenti sul territorio nazionale che contribuisce a mettere in discussione il futuro produttivo dell’industria siderurgica in Sicilia”. “Non possiamo permetterci il lusso – conclude Leanza – di perdere altre aziende ed altra capacità produttiva. Occorre un intervento deciso ed immediato per salvaguardare lavoro e produttività”.

Il settore industriale siciliano è in profonda crisi al punto che, come fotografa il Dpef 2013-2017 approvato dalla Giunta regionale, “il riacuirsi della crisi economica ha provocato una nuova fase flessiva colta dalle ultime statistiche ufficiali che mostrano un valore aggiunto del settore in contrazione del 2,2 per cento a consuntivo 2011”. Non solo: l’andamento negativo sembrerebbe aggravarsi nel corso dell’anno, con le stime che indicano un ulteriore vigoroso calo (-6 per cento secondo Prometeia). Pertanto, non ci sono dubbi: l’economia della Sicilia deve ripartire da quelle che sono le sue principali risorse “naturali”: il turismo legato alle sue bellezze culturali e paesaggistiche e l’agricoltura (soprattutto per la pduzione di bioenergia). L’industria blu e quella verde devono diventare la prima risorsa per la ripartenza dell’Isola.
 

 
Segnali sconfortanti per l’immediato futuro del settore
 
Dando ancora uno sguardo al Dpef 2013-2017 l’uscita dalla crisi non sembra affatto dietro l’angolo, tutt’altro. “Il clima di fiducia delle imprese manifatturiere – si legge -, che esprime in sintesi l’andamento dei vari indicatori presi in esame da Istat, risulta a partire dal 2011 mediamente in calo in tutte le aree del Paese, ma nel Mezzogiorno e in Sicilia il valore dell’indice si mantiene costantemente al di sotto delle altre ripartizioni territoriali, passando da 93,6 a 84,9 da gennaio 2011 a settembre 2012”. Secondo le informazioni provenienti dalle Camere di Commercio, è in calo il numero di imprese industriali attive, e nel settore manifatturiero la diminuzione appare ancora più evidente in tutti i maggiori comparti della regione. C’è un dato che dovrebbe far riflettere: attualmente in Sicilia nel settore industriale ci sono 120 mila addetti, che sono equivalenti a quelli del settore agricolo. In sostanza è come se la Sicilia fosse tornata indietro di diversi decenni. Allo stato attuale i tre poli industriali più rappresentativi dell’isola sono quello di Termini Imerese, dove fino a poco tempo vi era uno stabilimento Fiat, la raffineria chimica di Priolo/Augusta, e il polo tecnologico di Catania, denominato Etna Valley.
Articolo pubblicato il 05 agosto 2014
di Michele Giuliano - qds.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
turismoculturale@yahoo.it

Montenegro: turismo sostenibile cruciale per sviluppo economico

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Il Ministro del Turismo e dello Sviluppo Sostenibile del Montenegro Branimir Gvozdenovic ha visitato nei giorni scorsi il quartier generale della United Nations World Tourism Organisation a Madrid, dove ha incontrato Taleb Rifai, Segretario Generale dell'Istituzione, informa Balkans.Com, riportando quanto diffuso dal Governo.
Le due autorità hanno sottolineato l'interesse comune a migliorare la qualità del turismo in Montenegro, al fine di raggiungere una più elevata posizione nelle graduatorie mondiali del settore;
secondo il World Council for Tourism and Travelling, il Montenegro è la destinazione con il più elevato ritmo di crescita e dovrebbe conservare tale primato nei prossimi dieci anni.
Rifai ha sottolineato come il Mediterraneo sia l'area più visitata del mondo, ma che deve affrontare numerose sfide, come la concorrenza di altre regioni; ciò sarà possibile solo grazie a partnership attive trai Paesi dell'area in termini di innovazione, conoscenza, sviluppo sostenibile, come sottolineato da Gvozdenovic.
Il Ministro ha incontrato anche Isabel Borrego, Segretario di Stato per il Turismo del Governo spagnolo, per colloqui sul miglioramento della cooperazione trai due Paesi.


Marcello Berlich - by Balkans.Com
 
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
turismoculturale@yahoo.it
 

Turismo: sul Lago di Garda il primo ecohotel italiano certificato ARCA


 
L'Ecohotel Bonapace di Nago Torbole (TN) è il primo hotel in Italia a raggiungere la certificazione ARCA Platinum: costruito su una struttura portante in legno certificato e rivestito con isolanti provenienti da materiali di riciclo e vetri triplo bassoemissivi, è un edificio "Near Zero Energy", ossia non consuma energia. Carlin: "Certificare edifici in legno ARCA significa garantire la salubrità dell'abitare".
Nella classifica degli hotel più sostenibili d'Italia, da oggi entra l'Ecohotel Bonapace di Nago Torbole (TN), sul Lago di Garda, che è il primo hotel a raggiungere la prestigiosa certificazione ARCA, specifica per le eco-strutture in legno, con il massimo livello: Platinum. La certificazione ARCA nasce in Trentino proprio con lo scopo di premiare gli edifici in legno più ecologici, resistenti, durevoli, e salubri, ed allo stesso tempo racchiude delle vere e proprie linee guida per chi è interessato a progettare edifici 100% ecologici, poiché premia l'utilizzo di legno sostenibile (certificato FSC e PEFC), e di materiali riciclati e non tossici. Le ragioni del conferimento della certificazione all'EcoHotel Bonapace sono molteplici. L'hotel è "Near Zero Energy", ovvero non consuma energia, è costruito su una struttura portante in legno certificato (PEFC - Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes), ed è rivestito con isolanti realizzati con materiali di riciclo e vetri tripli basso emissivi. L'Ecohotel è anche molto sicuro, perché antisismico e resistente al fuoco. Il legno, infatti, se lavorato propriamente offre una combustine inferiore ad altre pareti magari ricoperte di vernici infiammabili tossiche.

"Le strutture in legno certificate ARCA sono un sinonimo di garanzia per una qualità dell'abitare elevata e di valore dell'immobile", spiega Nicola Carlin, responsabile della Certificazione ARCA. "L'EcoHotel Bonapace mostra come questa certificazione si estenda perfettamente anche al mondo dell'hôtellerie, garantendo un'esperienza di vero benessere". Dietro la progettazione dell'Ecohotel Bonapace tanta informatica ed esperienza ingegneristica. In fase di progettazione sono state eseguite accurate elaborazioni al computer per arrivare a sfruttare al massimo l'irraggiamento del sole, simulandone la posizione durante l'intero arco dell'anno, con lo scopo di ottimizzare riscaldamento e raffrescamento. Grazie a questo studio si è realizzato un meccanismo di tende che scendono automaticamente per proteggere dai raggi del sole. Oppure la progettazione di un involucro termico ad altissime prestazioni, con coibenti continui e costanti che non permettono fughe di calore d'inverno e l'ingresso del caldo d'estate. Inoltre, grazie ad una centrale termica con impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore, e all'installazione di un impianto fotovoltaico da circa 10 kW, l'edificio è quasi indipendente dal punto di vista energetico. Quindi ridottissime emissioni di CO2. L'innovativo sistema di ventilazione è però il cuore dell'edificio per garantire il riposo. L'impianto non serve solamente per controllare la temperatura delle stanze, ma anche per garantire una respirazione ben ossigenata, con un riciclo dell'aria che diminuisce la contaminazione di batteri e acari. Secondo studi nel NIH, l'Istituto di Sanità americano, infatti il miglioramento della qualità dell'aria indoor migliora il sonno ed il riposo.

L'hotel ha pensato fino all'ultimo dei dettagli. "Noi offriamo possibilità di fare la differenziata in camera, usiamo carta igienica che non viene dalla cellulosa degli alberi tagliati ma dal tetrapak riciclato", spiega Arrigo Jacobitti, proprietario dell'Eco Hotel Bonapace. "I prodotti della colazione sono ovviamente bio, a Km-zero, a filiera corta e stagionali, e in buona parte fatti in casa. Queste sono le attenzioni che offriamo complementari alla eco-struttura. Non potevamo lasciare le cose a metà". La convenienza di progettare un hotel in legno seguendo la guida della certificazione ARCA ha benefici anche per il proprietario. "Non solo abbiamo clienti più soddisfatti, che tornato spesso, ma con consumi limitatissimi tagliamo anche le nostre spese ed aumentiamo i profitti", continua Jacobitti. "L'attenzione alla certificazione rilasciata da un ente terzo è più che mai alta oggi in Italia" afferma Carlin. "Questo perché essa è correttamente percepita come la garanzia finale di un processo virtuoso in cui il progetto e la realizzazione dell'opera rispettano le regole stabilite nel protocollo di certificazione. In termini di mercato il numero di domande di certificazione è decisamente aumentato al pari della sensibilità di progettisti, imprese e soprattutto committenti nei confronti della qualità e sostenibilità delle costruzioni. È fondamentale, però, che il meccanismo di certificazione sia trasparente, equo, serio e oggettivo".

di Tommaso Tautonico
alternativasostenibile.it


Firenze, la coda infinita di turisti per la Cupola del Duomo (video)


Cupola del Duomo di Firenze preso d'assalto dai turisti questa mattina. La fila per accedere ha toccato il picco intorno alle 13, quando ha 'invaso' anche la vicina Via de' Servi per poi prolungarsi fino alla sede del palazzo della Regione, alle spalle del Duomo. Circa due ore l'attesa per entrare. C'è chi si siede a leggere un libro, chi gioca con l'ipad: "Abbiamo già pagato il biglietto - dice una ragazza arrivata in vacanza dal Veneto - altrimenti ce ne saremmo andate"
(video di Francesco Giovannetti)
in http://video.repubblica.it/edizione/firenze/firenze-la-coda-infinita-di-turisti-per-la-cupola-del-duomo/174182/172794

Turismo italiano: a caccia delle vacanze ''no web''

fonte: http://video.repubblica.it
Secondo una ricerca, sono il 42,7 per cento gli italiani che si dicono pronti a trascorrere una vacanza lontana da mail, sms, Facebook, Instagram ed altri sistemi di comunicazione 

Il turismo che non deve crollare





L’annata 2014, da un punto di vista vendemmiale, si prospetta terribile o bellissima a seconda di quanto succederà da ora in avanti: mettiamo già da parte l’idea di avere grandi bianchi al centro sud, più facile sperare, con  una ripresa del bel tempo , in grandi rossi: altrimenti sarà come il 2002, annata terribile e da dimenticare. E’ il tempo che comanda, e non possiamo farci niente: anche per i turisti la stagione è importante:  si può e si deve visitare l’Italia anche con il brutto tempo, e qui casca l’asino. Ovvero, il sole aiuta a sopportare tutto, i disservizi, il traffico, la maleducazione: come cala il sole, quello che sembra un paradiso terrestre diventa una bolgia dantesca Inutile generalizzare, non è così in tutto il Belpaese,  meno male che il turismo straniero aumenta, considerando la flessione di quello interno, ma se non cambia qualcosa, saremo destinati ancora una volta ad una regressione degli arrivi. Ma una legge che permettesse ai ristoratori di rispettare regole meno difficili da rispettare? I bar e i ristoranti sono gli esercizi sottoposti al maggior numero di controlli: semplificare ma essere intransigenti sul rispetto delle regole?Allo stesso tempo, non sarebbe male avere una maggiore cura e comprensione del cliente Ma l’offerta ristorativa, spesso, viene valorizzata dal cliente stesso, il quale nulla può sull’offerta culturale: Cosa impedisce all’Italia di prendere ad esempio quello che succede in stati come la Francia per valorizzare il proprio patrimonio artistico? E ricordiamoci che, con il maltempo, sarà sempre più importante essere efficienti ed in grado di soddisfare i bisogni di chi, volendo comunque godersi la vacanza, trova nella sponda culturale un diversivo che può diventare il valore aggiunto del soggiorno da noi. Ma i nostri politici devono pensare ad altro, già.. Credits innovando.it

lunita.it

Vacanze a Rimini tra sport, benessere, arte, cinema, musica, divertimento e gastronomia


Rimini è da sempre la capitale europea del turismo, facile da raggiungere in auto o pullman (autostrada A14 Bologna-Taranto uscita Rimini Nord o Sud), in treno con Frecciarossa o Italo, in aereo (aeroporto Federico Fellini) e in barca (la darsena è uno dei porti turistici più belli e all'avanguardia del Mediterraneo). Non è difficile trovare un posto per dormire, con una scelta tra 1130 alberghi, residence, agriturismo, bed and breakfast, ostelli, case e appartamenti per vacanze, campeggi, villaggi turistici ed aree di sosta camper. Trascorrere una vacanze a Rimini non vuol dire solo andare in spiaggia in uno degli oltre 150 stabilimenti balneari distesi su 10km di lungomare (costeggiati da una pista ciclabile) e attrezzati con campi di beach soccer, tennis, volley, zone relax e benessere (undicesima edizione 'Le spiagge del benessere'), ma anche arte, cultura, divertimento e gastronomia.
Da visitare il 'Ponte di Tiberio' che quest'anno compie 2000 anni (inizio lavori nel 14 d.C. sotto il governo di Augusto mentre il termine si ebbe nel 21 d.C.). Simbolo della città, insieme all'Arco di Augusto, nello stemma civico ancora oggi unisce il centro urbano al suo borgo più antico dedicato a San Giuliano. La 'Domus del Chirurgo', nel centro storico, è l'area di scavo che ha restituito la taberna medica o ambulatorio con il più ricco corredo chirurgico di epoca romana giunto fino a noi. Nel 'Museo della Città' si possono ammirare le opere del Medioevo e Rinascimento con i dipinti dei pittori della Scuola riminese del Trecento, la celebre Pietà del Bellini e ancora opere di Agostino Di Duccio, del Ghirlandaio, di Cagnacci e del Guercino.
Gli appassionati di cinema potranno vedere i migliori film della stagione invernale con la rassegna 'Cinema sotto le stelle' nella suggestiva corte del palazzo degli Agostiniani, nel centro storico. Dal 24 al 30 agosto si svolge alla Fiera di Rimini la 35° edizione del 'Meeting per l'amicizia fra i popoli' dal tirolo 'Verso le periferie del mondo e dell'esistenza'. Un festival di incontri, mostre, musica e spettacolo, un avvenimento unico nel panorama mondiale dove si affrontano temi cruciali, nel libero e aperto dialogo con le personalità più interessanti della cultura, della politica e della fede.
Rimini è considerata la città del divertimento e della vita notturna con migliaia di giovani che ogni anno provengono da tutta Italia ed Europa per riempire le discoteche e per far festa negli oltre mille pub e negli innumerevoli 'chiringuiti' posti in riva al mare. Non mancano le attrazioni per le famiglie con i parchi tematici dell'Italia in Miniatura e di Fiabilandia. Punto di forza è anche la gastronomia; per uno spuntino veloce un classico è la 'piadina con prosciutto, squacquerone e rucola' o le interminabili variati di piade e di cassoni (piadine già farcite ripiegate su sé stesse e chiuse). La cucina romagnola è caratterizzata dalla classica pasta fatta rigorosamente a mano dalla 'zdora' (donna di casa di una volta): tagliatelle, strozzapreti e tortellini conditi con ragù di salsiccia e volendo con l'aggiunta di piselli; passatelli e cappelletti in brodo di gallina (un classico) o nella variante asciutta.
Praticamente una vacanza a Rimini tra sport, benessere, arte, cinema, musica, divertimento e gastronomia in agosto in una pensione a gestione familiare con cucina tipica romagnola a partire da 40 euro al giorno pensione completa. Buone Vacanze!
 
blastingnews.com

Estate: viaggi sani e sicuri, consigli per le vacanze dalle meduse al jet lag. La salute non va mai in vacanza

di Stefania Passarella

Dai rimedi per il jet leg ai consigli per le punture di insetti e meduse, passando per le precauzioni per affrontare il caldo, i pro e i contro di una "vacanza offline" e le opportunità del turismo accessibile: quando si viaggia, e in particolare in estate, la salute non va in vacanza. Avere a portata di mano o di clic qualche consiglio può essere utile per tutti i turisti che vogliono affrontare i viaggi serenamente anche dal punto di vista della salute e del benessere. Da quest'anno poi sono a disposizione una serie di app, che danno tante indicazioni utili (dal trovare le farmacie di turno in vacanza al misurare la febbre e la pressione).

Il buonsenso è la regola principale sia per evitare incidenti in vacanza, sia per affrontare le piccole-grandi emergenze in cui i turisti possono incappare, in Italia e all'estero. Ad esempio è questo il consiglio principale dei ginecologi per le donne in gravidanza che viaggiano e che dovrebbero comportarsi proprio come se fossero già madri di un neonato, evitando quindi trasgressioni e destinazioni estreme. Oltre a stare attente all'alimentazione, eliminando dalla propria dieta i crudi, ai problemi di circolazione e ad alcune precauzioni da adottare in aereo, evitando di volare dalla 32/ma settimana in poi.

Per i bambini c'è qualche accortezza in più. Evitare il sole nelle ore più calde della giornata, idratarsi con frutta e verdura di stagione, cautela negli sport, massima vigilanza quando si fa il bagno al mare o al lago e rispettare il codice della strada, in particolare per quanto riguarda l'obbligo per i più piccoli di sedersi nell'apposito seggiolino. Non c'è da essere ansiosi, basta seguire pochi accorgimenti per vivere una vacanza rilassata e serena. Anche se questi ultimi consigli saranno utili per tutti quando arriverà il consueto caldo estivo.

Per gli anziani in partenza i medici consigliano una visita geriatrica per stilare un programma preventivo personalizzato un mese prima. Una valutazione generale delle condizioni di salute è sempre importante perché per questa fascia di popolazione anche rimanere in città al caldo, in solitudine, senza i servizi assistenziali che si riducono nel periodo estivo e senza i familiari, può essere dannoso.

"No panico" è un'altra regola d'oro quando ci si trova a dover affrontare incontri ravvicinati con insetti o altri animali, dalle meduse ai serpenti. In Italia casi gravi si verificano raramente e non esistono specie così velenose in grado di provocare decessi istantanei. I casi più a rischio – ma anche i più rari – sono quelli dei morsi da serpenti, ma la quantità di veleno inoculata dalle specie nostrane nella persona adulta non basta normalmente a provocare decesso. Più a rischio i bambini, perché la massa corporea è minore rispetto a quella di un adulto, ma anche in questi casi se si agisce tempestivamente le eventualità più gravi possono essere scongiurate.

Diverso il caso di alcune specie di serpenti negli Usa o in Africa: chi va in vacanza in mete esotiche e potenzialmente 'selvagge' deve affidarsi alle guide locali per le escursioni. Imprescindibile in questi casi informarsi preventivamente sul Paese di destinazione. Dall'Africa all'Asia, al Sud America: le mete esotiche sono fra le più affascinanti e 'sognate' dai viaggiatori di tutto il mondo, ma sono quelle più impegnative anche per quanto riguarda l'organizzazione pre-partenza, in primis quella sanitaria. Dai vaccini, ove necessari, alle accortezze da rispettare in fatto di igiene e alimentazione: così non ci si rovina la vacanza tanto desiderata.
ansa

Da oggi Piazza di Spagna pedonale

Da questa mattina alle 8.00 piazza di Spagna a Roma è chiusa al traffico delle auto, completamente pedonalizzata. Dopo la chiusura dei Fori Imperiali, avvenuta nei mesi scorsi, un pezzo importante del centro storico di Roma diventa off limits per il traffico veicolare. Si tratta del primo passo che prevede la chiusura del cosiddetto Tridente che secondo i piani del Campidoglio dovrebbe completarsi entro al fine di novembre.
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Calici di stelle ad agosto in Puglia. Manifestazioni per promuovere il vino

Torna in Puglia 'Calici di stelle', l'evento enogastronomico che nella sua 16/a edizione si terrà a Trani e a Copertino (Lecce) dal 5 agosto. La manifestazione è organizzata da Mtv e Città del vino ed è stata presentata a Bari in conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, dell'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni. In degustazione le etichette delle migliori cantine regionali, suddivise in tre itinerari.
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