L’annata 2014, da un punto di vista vendemmiale, si prospetta terribile o
bellissima a seconda di quanto succederà da ora in avanti: mettiamo già
da parte l’idea di avere grandi bianchi al centro sud, più facile
sperare, con una ripresa del bel tempo , in grandi rossi: altrimenti
sarà come il 2002, annata terribile e da dimenticare. E’ il tempo che
comanda, e non possiamo farci niente: anche per i turisti la stagione è
importante: si può e si deve visitare l’Italia anche con il brutto
tempo, e qui casca l’asino. Ovvero, il sole aiuta a sopportare tutto, i
disservizi, il traffico, la maleducazione: come cala il sole, quello che
sembra un paradiso terrestre diventa una bolgia dantesca Inutile
generalizzare, non è così in tutto il Belpaese, meno male che il
turismo straniero aumenta, considerando la flessione di quello interno,
ma se non cambia qualcosa, saremo destinati ancora una volta ad una
regressione degli arrivi. Ma una legge che permettesse ai ristoratori di
rispettare regole meno difficili da rispettare? I bar e i ristoranti
sono gli esercizi sottoposti al maggior numero di controlli:
semplificare ma essere intransigenti sul rispetto delle regole?Allo
stesso tempo, non sarebbe male avere una maggiore cura e comprensione
del cliente Ma l’offerta ristorativa, spesso, viene valorizzata dal
cliente stesso, il quale nulla può sull’offerta culturale: Cosa
impedisce all’Italia di prendere ad esempio quello che succede in stati
come la Francia per valorizzare il proprio patrimonio artistico? E
ricordiamoci che, con il maltempo, sarà sempre più importante essere
efficienti ed in grado di soddisfare i bisogni di chi, volendo comunque
godersi la vacanza, trova nella sponda culturale un diversivo che può
diventare il valore aggiunto del soggiorno da noi. Ma i nostri politici
devono pensare ad altro, già.. Credits innovando.it
lunita.it
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